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Siete onesti o disonesti??? Questo è il dilemma…

Gli Inglesi direbbero: “To be, or not to be, that is the question“!!!
Già… perchè il problema si può riassumere in due parole: essere o non essere; sì… esser onesti oppure scieglier di diventare disonesti???
Perchè tutti sanno che provare a dare (oppure ricevere) un corrispettivo di valore da una qualsiasi terza parte (inclusi funzionari del settore privato o pubblici ufficiali), per ottenere o mantenere degli affari o ancora beneficiare in altro modo di un indebito vantaggio è reato e quindi quando si scieglie una delle due condizioni sopra riportate, s’inizia ad essere a tutti gli effetti: “disonesti”!!!
Ma anche chi sta loro accanto diventa membro del “Club dei Disonesti“, perché non è solo chi compie il reato ad essere lestofante, ma anche chi gode direttamente di quelle pratiche corruttive…
Mi riferisco ad esempio ai familiari, già come certe mogli che si vedono arrivare in casa denaro contante, regali costosi, pacchetti di viaggio o di benessere, divertimenti di lusso, ma non solo anche i loro figli viziati, incapaci e impreparati godono dei privilegi ottenuti da quel capofamiglia “corrotto” ed è così infatti che ricevono posti di lavoro o altri favori didattici…
Non so chi sia tra loro più ipocrita, certamente con questa diffusa discendenza il nostro Paese non potrà certo migliorare, anzi tutt’altro, perché il malaffare – che già detiene l’egemonia, andrà sempre più ramificandosi, ampliando quei propri legami corruttivi… 
Sì certo la nostra legislazione si è dotata di leggi che vietano pratiche corruttive e prevedono una serie di conseguenze a chi commette quei reati che vanno dalle detentive alle multe ingenti; ma queste azioni servono a poco o nulla, quando la maggior parte di quegli individui ritiene che il gioco valga la candela… 
A questi compromessi individui non interessa neppure l’opinione pubblica, il venir menzionati nelle inchieste giudiziarie, hanno (come si dice in maniera scurrile) “la faccia come il culo” e continuano dritti per i propri interessi finanziari senza pensare al giudizio sociale che dalle loro azioni potrebbe derivare…
Essi non possiedono alcuna etica e ancor meno dignità, difatti, invece di denunciare le forme di corruzione, le bustarelle offerte, e via disccorrendo, essi viceversa tendono la mano, anzi di più, richiedono per i loro servizi quella tangente, altrimenti tutto resta inevaso!!!
So bene quanti lettori vado ogni giorno perdendo con i miei post, ma non m’interessa, d’altronde non è il numero di pubblico che mi spinge a scrivere, viceversa a suscitare la mie attività, è riuscire a redimere anche solo un soggetto di quell’ambiente malsano, poiché se sarò riuscito nell’intento, avrò certamente fatto qualcosa di buono per migliorare questo “infetto” Paese!!!

Appalti truccati con l’aiuto degli uomini delle forze dell’ordine??? Ma guarda un po’ che novità…

Sugli appalti e le metodologie utilizzate per la loro aggiudicazioni ho scritto fiumi di post e scopro di tanto in tanto, come la maggior parte delle notizie ora riportate, sono state a suo tempo dal sottoscritto anticipate…

Certo, da sempre un clamore mediatico leggere come dietro molti di quegli appalti vi fossero uomini dei carabinieri,  del ministero ed anche ahimè del Vaticano…

L’inchiesta della procura di Milano ha difatti portato all’arresto di un comandante dei carabinieri, ma riguarda anche un (presunto) traffico di influenze illecite per appalti all’interno del Vaticano…

Tra gli indagati – secondo l’Ansa – vi è il capo del dipartimento per gli affari generali e soprattutto la digitalizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un sistema quello delle gare online, che non mi ha mai convinto…

Ed ecco quindi l’ordinanza di arresti domiciliari a carico di più soggetti tra cui i comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri (Roma) per corruzione, turbativa e false fatture su un appalto da quasi 700mila euro per servizi di pulizia della caserma, ed ancora un imprenditore legato al comandante, ed agli imprenditori tutti ora indagati. 

Secondo il procuratore Marcello Viola, gli indagati sono coinvolti in reati di traffico di influenze illecite, emissione di fatture per operazioni inesistenti, corruzione e turbata libertà degli incanti. 

Ma non solo le figure di cui sopra rimaste coinvolte nel procedimento penale, perché risultani altresì indagati in stato di libertà altri soggetti tra cui imprenditori, funzionari e dirigenti pubblici.

I fatti sono quelli abituali, favori in cambio di denaro e altre utilità… e non importa se si ha una divisa, un incarico dirigenziale, se si rappresenta lo Stato o la Chiesa, per tutti vale la regola di essere disonesti e corrotti nell’anima!!!

Non importa quanto denaro gli viene versato mensilmente ( grazie ai sacrifici dei cittadini onesti…), no… questi individui più ne hanno e più ne voglio, ma non solo, i loro familiari proprie come sanguisughe, partecipano attivamente nel reciclare tutto quel denaro sporco!!!

Altro che criminalità organizzata, mafia e delinquenza… questi in confronto ad essi, sono dei veri “Signori”!!!    

L’associazione mafiosa non è solo quella composta da affiliati criminali, ma anche ahimè…

Vi è la generale convinzione da parte di molti miei conterranei che la definizione di “associazione” in particolare “criminale”, includa esclusivamente individui mafiosi o suoi affiliati e/o sostenitori, che si occupano costantemente di malaffare o attività illegali ad essa connesse…

Ebbene, vi è un altro gruppo di delinquenti, che se pur camuffati da persone perbene, come diceva quel film, “cittadino al di sopra di ogni sospetto“, si sono riuniti per consolidare e realizzare anch’essi una diversa, ma parallela, forma di controllo, avendo tra l’altro dalla loro parte, quella propria funzione, in quanto quest’ultimi sono professionisti ben inseriti nel sociale, anche perché in molti appartengono a organi dello Stato!!!

Possiamo dire quindi che in questi lunghi anni, si sia sviluppata una vera e propria metamorfosi, dove per l’appunto quei soggetti “perbene” (per così dire…), si prestano ( o si son prestati…) a compiere qualsivoglia azione corruttiva, di collusione e di controllo del territorio, contendendo quindi, proprio a quella associazione criminale, il business economico e finanziario della nostra regione…

Ma non solo, essi sono riusciti a ottenere negli anni il controllo sociale e organizzativo, grazie in particolare a quel mondo degli appalti, agli appoggi ricevuti dalla politica, di organi esecutivi tra cui taluni Enti territoriali, una vera e proria criminalità organizzata che opera nel territorio, imponendo non solo i suoi uomini e quei loro ruoli, ma anche un contropotere “antistato”, di fatto legato a filo doppio con quel terzo livello…

È bene precisare che il tutto si compie nella massima invisibilità, anche se vi è – da parte della popolazione – la percezione che tutto passi in maniera trasparente, poichè con il passar del tempo, ci si è assoggettati a questa obbligatoria condizione, in particolare proprio in questo periodo di emergenza sanitaria, dove la rassegnazione e l’adattarsi a questi individui è diventata ancor più palese!!!

Un sistema organizzativo perfetto, in contrasto formale con quel potere mafioso, ma con il quale ogni tanto s’intreccia, se pur restando slegata da esso o dai suoi affiliati, per evitare di restare coinvolta – causa quei collegamenti ambigui e certamente pericolosi –  ma indirizzando le proprie azioni, sulla competizione finanziaria, l’unica ricchezza a cui d’altronde essi sono realmente interessati, perché si sa, il denaro favorisce capacità di crescita individuale, ma ciò potrà agire di riflesso per sviluppare un potere ancora più ampio, economico, politico e sociale, indispensabile per farsi largo nei piani alti di chi comanda il Paese!!!

Ed è proprio grazie a questa loro metodologia che essi impongono ai cittadini il loro peso, fanno sì che essi sentano e soprattutto subiscano quella coercizione morale, affinchè comprendano che il sistema è fragile e non si può contare sulle istituzioni, evidenziando quindi che senza il loro appoggio nessuno potrà raggiungere i propri scopi o quei risultati desiderati, viceversa assoggetandosi ad essi, accettando quindi quelle pratiche diffuse di illegalità e complicità, si potranno ottenere in breve tempo benefici per se e per i propri cari… 

Come riportavo sopra, altro che mafia, questi soggetti impongono sulla vita quotidiana di ciascun cittadino una sorta di condizionamento “dittatoriale” di gran lunga peggiore da quanto compiuto da quei mafiosi… 

Peraltro, mentre gli affiliati a quell’associazione criminale reinvestono i propri profitti illeciti sul territorio, attraverso imprese e attività commerciali capaci di adattarsi al contesto ( se pur tutto ciò sappiamo bene come rappresenti qualcosa di estremamente negativo e pericoloso) di fatto questi contribuisce a garantire una forma di reddito alle tante famiglie che si affidano ad essa, anche se sappiamo bene quanto ciò costituisca un ostacolo allo sviluppo del territorio e al futuro delle nuove generazioni…

Viceversa, quei soggetti “perbene” operano esclusivamente per se stessi e/o per chi sta loro vicino, per la società non fanno nulla, sono come un cancro, difatti con le loro azioni favoriscono un’economia illegale (legalizzata…) in cui troppo spesso s’intersecano e convivono situazioni che poi diventa difficili per chiunque – anche per le forze dell’ordine – distinguerle, in quanto fanno parte di quelle dinamiche di accumulazione e potere, dalle quali solo essi e come dicevo quei loro “amici” beneficiano, mentre tutti gli altri, ahimè, ne subiscono ogni giorno i torti e le prevaricazioni!!!

Non ci resta quindi che sperare in uno di quei tanti magistrati onesti ancora rimasti, affinchè siano essi a dere il via ad una nuova inchiesta giudiziaria che possa determinare l’allontanamento definitivo di questi disonesti, anche solo… dal nostro campo visivo!!!

Un Paese che si regge sull’illecito è perfetto e non privo d’una sua armonia – Seconda parte

Continuando il post pubblicato ieri: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/04/un-paese-che-si-regge-sullillecito-e.html :
Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale (già il nostro etneo…) decideva d’applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino a allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. 

Ma come sempre accade da noi… il sentimento dominante anziché essere la soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse d’un regolamento di conti d’un centro di potere contro un altro centro di potere…
Cosicché era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle battaglie intestine tra interessi illeciti, oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l’idea che anche loro erano dei centri di potere e d’interessi illeciti come tutti gli altri.
Naturalmente una tale situazione era propizia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale che con le proprie attività criminali (fino a giungere a quelle più modeste come lo scippo sullo scooter…) s’inserivano come un elemento d’imprevedibilità nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi sotterranei interni, ma anche esterni, in particolare verso quelle località ben disponibili a affari con “cosanostra“, da cui prima o poi certo riemergevano – grazie a vari riciclaggi – in mille forme inaspettate di finanza lecita…
In opposizione al sistema guadagnavano terreno anche le altre organizzazioni, quali quelle terroristiche che, usando quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione fuorilegge, e con un ben dosato stillicidio d’ammazzamenti distribuiti tra tutte le categorie di cittadini, illustri e oscuri, si proponevano come l’unica alternativa globale al sistema… 

Ma il loro vero effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne il puntello indispensabile, confermandone la convinzione d’essere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla!!!

Così tutte le forme d’illecito, da quelle più sornione a quelle più feroci si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilità e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto dunque dirsi unanimemente felici gli abitanti di quel paese, non fosse stato per una esigua categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: “gli onesti”!!!
Erano costoro onesti non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, né patriottici né sociali né religiosi, che non avevano più corso…), erano onesti per abitudine mentale, per non danneggiare gli altri, per condizionamento caratteriale, erano moralmente onesti… e basta!!!
Insomma non potevano farci niente se erano così, se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno col lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione d’altre persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto loro erano i soli a farsi sempre degli scrupoli, a chiedersi ogni momento cosa avrebbero dovuto fare. 
Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtù sono cose che trovano troppo facilmente l’approvazione di tutti, in buona o in malafede.

Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per sé (almeno quel potere che interessava agli altri); non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute più nascoste; in una società migliore non speravano perché sapevano che il peggio è sempre più probabile.

Dovevano rassegnarsi all’estinzione? 
No, la loro consolazione era pensare che così come in margine a tutte le società durante millenni s’era perpetuata una contro società di ladri, truffaldini, ricattati, voltagabbana, delinquenti, mafiosi, ecc…, una contro società che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare la società, ma solo di sopravvivere nelle pieghe della società dominante e affermare il proprio modo d’esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di sé (almeno se vista non troppo da vicino) un’immagine libera e vitale, così la contro società degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversità , di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa d’essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno più dire, di qualcosa che non è stato ancora detto e ancora non sappiamo cos’è…

La Sicilia… resta un’isola!!!

La Sicilia, un piccolo continente…
Una terra troppo satura che non può assorbire ancora oltre, le energie dei suoi figli…

C’è l’emigrazione come fatto di rifiuto economico…
C’è l’immigrazione fatto di rifiuto intellettuale e culturale…
È da oltre mezzo secolo che la Sicilia si imbarbarisce, perde le sue risorse, cede al disfacimento il suo patrimonio antico… 
Il suo stesso panorama, che resiste ormai soltanto in alcune zone e che bisogna faticosamente riscoprire…
Entrare nella storia moderna è stato difficile.
La sua vecchia classe dirigente si è dissolta al servizio degli interessi esterni e fra questi ha trovato accoglimento ideologico, politico ed economico.
Le sue antiche industrie e i suoi commerci resistettero poco all’invasione degli interessi cosiddetti “nazionali” in quella imposizione politica che caratterizzò il processo unitario…
Ogni qualvolta mi trovo a visitare alcune zone fortemente caratterizzate per il loro patrimonio artistico e culturale, penso ormai di appartenere ad una generazione, che ha avuto il privilegio di vedere i luoghi così com’erano…
E così avviene quando si visitano alcune zone costiere oggi fortemente degradate e questo fa riflettere sul fatto che le nuove generazioni non avranno più questa possibilità di avere almeno nella loro memoria, una visione del territorio così com’era e di come è stato selvaggiamente negli anni trasformato, un bene che viceversa doveva essere conservato. 
Ma mi chiedo: siamo stati vittime?
È pure vero che le colpe le abbiamo tutti, le colpe sono anche la tolleranza, le colpe sono anche la mancanza di reazione… che certamente ha caratterizzato noi siciliani nella situazione di degrado esponenziale in cui il nostro territorio è stato portato.
Questo dipende dal fatto che noi non abbiamo saputo dare alla cultura, il peso che invece avremmo dovuto dare, non solo per il nostro presente, ma soprattutto per il nostro futuro. 
L’altra riflessione da fare è se non è necessario fare un profondo ripensamento sul ruolo effettivo dato alla cultura…
L’uomo di domani avrà certamente una serie di vantaggi e anche di condizionamenti, evoluzioni tecnologiche, sistemi informativi, nuovi sistemi di comunicazioni…
Dobbiamo quindi valorizzare al massimo la componente culturale??? 
La risposta è chiaramente sì!!!
Quando si parla di centri storici, di parchi archeologici, di riserve naturali, come ad esempio i parchi, dobbiamo fare i conti con queste nuove dimensioni…
Ad esempio sui problemi parchi naturali, alcuni aspetti vanno evidenziati: il primo è quello dell’abusivismo!!! 
È un fatto su cui non si può più chiudere gli occhi, non possiamo dire, “ciò che è stato è stato”, quello che è avvenuto è avvenuto, partiamo da oggi, perché già si sono compromesse alcune cose, che invece possono e devono essere ripristinate…
Allora, le forze politiche che vogliono portare avanti questi discorsi, facciano qualcosa…
Avranno il coraggio di dire demoliamo quelle strutture abusive??? 
È questo, secondo me, un banco di prova, perché bisogna dare la dimostrazione che si vogliono superare certi egoismi, che non si vogliono premiare i soliti furbi e disonesti. 
E io dico che in parecchi casi ci troviamo di fronte a costruzioni che perfino l’ultima legge sul condono ritiene non sanabili o quantomeno non rientranti in questa nuova sanatoria.
Questo ci deve fare riflettere che c’è un limite anche alle sanatorie, c’è un limite alla coltre che copre tutto, ci sono delle condizioni che non possono essere sopportate e allora è su questo si deve misurare anche la capacità, la volontà delle forze politiche di dire no e di aprire quindi ad una pagina nuova…
Ma si sa… la Sicilia su questi gravi argomenti, resta sempre un’isola…

Auguri di Buona Pasqua a tutti: sia agli onesti che ai disonesti…

Sono in giorni come questi, nei quali sei quasi obbligato a scrivere un augurio, che un senso di tristezza, di delusione e di amarezza… mi prende.
Già, sono troppe le parole false espresse, le frasi fatte per dire quello si dovrebbe sentire nel profondo e che invece resta vacuo, a livello superficiale…
Messaggi social, fotografie, video, baci e abbracci che sembrano cambiare il mondo, ma che in fondo non cambiano nulla; perché non vogliamo cambiare nulla!!!
Per altro… passato quel giorno, non modifichiamo le nostre abitudini, non cambiamo i nostri comportamenti, non ci ribelliamo alle ipocrisie e ai silenzi, a quelle consuetudini a cui da troppo tempo siamo legati…
La verità è che si vuole stare comodi, senza problemi, disinteressandosi di quanto accade fuori, di ciò che non ci riguarda personalmente, viviamo protetti al riparo, all’interno delle proprie mura, comodi e imperturbati…
A pensare tutto ciò un’angoscia mi prende e mi stringe il cuore…
Si dovrei sentire quella presenza trascendente… quella speranza interiore, che come un sole che sorge, dovrebbe rischiarare i sentimenti di tutta l’umanità…
Ma non è così… non la sento quella  voce che grida nel deserto, che chiama ciascuno di noi verso il cambiamento, io vedo soltanto intorno a me… indifferenza!!!
Diversamente, ciò che desidero realmente è vedere negli altri quella perduta speranza, quell’auspicato cambiamento di mettere in pratica quel rinnovamento che trasformi finalmente le coscienze… 
D’altronde come si dice: “i cambiamenti sono possibili… solo quando vengono attuati!!!
E allora mi chiedo perché non cominciare… cosa si sta aspettando, basta iniziare compiendo un primo passo… provare a indirizzare se stessi verso quel miglioramento morale desiderato, un cammino senz’altro possibile, se lo si vuole compiere…
Non c’è quindi bisogno d’aspettare un segno sovrannaturale, la speranza è qui ora, su questa terra, è presente, sì…  è data a tutti la possibilità di ricominciare, anche per chi si è perduto, anche per chi adesso è sfiduciato…
Vedrete che la rotta scelta sarà quella giusta… porterà ciascuno di noi verso un paese libero, dove la pace sarà una costante, dove la giustizia primeggerà e dove la democrazia non verrà limitata o plagiata dai pochi… perché questa è una cosa che ti riguarda, sì… che riguarda anche te!!!
Ed allora per la prossima volta, pensaci… prima di dire Buona Pasqua!!!

Viviamo in mezzo a furbetti e disonesti…


Furbetti del cartellino e disonesti nelle PA, invalidi disonesti e furbetti della 104, compiacenti controllori e funzionari accusati di aver preso mazzette… ed ancora, finti paladini della legalità che si mascherano dietro false associazioni anti-racket… 

Poi, tanto per non mancare, ci sono loro… i politici… quelli corrotti e immorali, quelli che ancora oggi si presentano su quei palchi oppure danno consigli o suggerimenti quando vengono intervistati, già… “da quale pulpito, vien la predica“…
Si dice che ogni mondo è paese… e la nostra realtà, quella Siciliana, dimostra come da noi si è ancora a livello paese!!!
Nessuno è escluso… basta pagare e si trova la fila di soggetti pronti per farsi corrompere!!!
A cominciare da quei cosiddetti “prenditori“, pardon… imprenditori “rapaci” e incapaci di saper fare impresa, in particolare quando vengono di fatto esclusi, da quel sistema associativo e clientelare, al quale erano strettamente legati…
Poi ci sono quelli dai colletti inamidati… “bianchi” di fuori… ma sporchi di dentro, come chi li indossa; sono personaggi collusi, che vengono di volta in volta arrestati, finendo i loro giorni da condannati…
Da questa cerchia non sono esclusi nemmeno gli amministratori pubblici e taluni difensori della legge… che dimostrano anch’essi essere -attraverso le inchieste delle procure – compiacenti e ben disponibili ad ottenere vantaggi personali…
Questa situazione non fa altro che condizionare e compromettere lo stato sociale di questa nostra terra, già povera di suo, sia sotto il profilo economico e finanziario, che nelle opportunità professionali, con una qualità e un livello politico, istituzioni e civico, tra i più bassi delle regioni europee…
Una terra “infettata” da un cancro che da due secoli la tiene prigioniera di una grave malattia ed a cui, non si riesce trovare l’antidoto… o meglio, non lo si vuole trovare!!!
Le metastasi di quel cancro “mafioso” si sono ormai allargate a tutto la regione e non vi è più un solo settore determinante, nel quale, non si siano evidenziate infiltrazioni o che non si trovi collegato e colpito, da quel tumore…
La magistratura è giusto… deve fare (e farà…) il suo corso, ma questo paese non può più permettersi di avere esclusivamente una categoria che tenta di fare il proprio dovere, quando tutto il resto della “Sicilia” fa il contrario… o meglio, attende sempre che siano gli altri ad esporsi, perché essi si dimostrano vigliacchi per farlo!!! 
Di quanti altri “murales” abbiamo bisogno per dire basta???
Quanti altri eroi devono morire affinché si comprenda che questa terra così facendo… presto morirà???
E’ tempo di cambiare, di gettare via quei partiti mafiosi ed i loro esponenti, tutta gente che si rinnova, cambiandosi di divisa, ma che poi nei fatti, resta legato a quel sistema coercitivo e criminale…
E’ giunto il momento di dire basta, trovare nuovi percorsi, puliti ed alternativi, tali da poter contrastare questo sistema clientelare, mafioso, non meritocratico, ovunque presente!!!
Perché da noi si sa… il furbo è ritenuto un piccolo eroe da imitare. Chi “frega” gli altri solleva ammirazione!!!

Limite massimo degli stipendi: Euro 240.000 – Ma quando mai…

Ehi… se ci siete battete un colpo!!! 
Ah…, ci siete…, pensavamo stavate dormendo… ed invece siete svegli, attenti, pronti a controllare quanto avviene qui da noi… nel Parlamento!!!
Si…Si… è vero l’avevamo detto: “Basta super stipendi milionari… introdurremo un limite massimo… 240.000 e non un euro di più”… comunque ci siamo sbagliati!!! 
Li chiamano “SUPER-BUROCRATI” questi alti funzionari di Camera e Senato… (che poi non si è mai riuscito a capire cosa facciano… per meritare tali somme…, chissà debbo forse pensare che una parte di queste somme, viene restituita sotto forma di contributi o donazioni a qualche società, onlus, ecc… appositamente costituita o chissà forse allo stesso partito a cui finora appartengono???
Comunque il limite imposto doveva essere definitivamente di 240.000 ed invece si è scoperto (ma dopotutto nel ns. paese c’è chi è specializzato nel realizzare truffe… ), come si dice – fatta la legge, trovato l’inganno – che, attraverso tutta una serie di modalità, quali. incentivi, rimborsi, oneri, indennità, gli stipendi sono saliti fino fino a 400.000 euro!!!
Si avete capito bene… 750milioni in lire, due milioni delle vecchie lire al mese… dobbiamo essere proprio dei coglioni se in Italia continuiamo a permettere che tutto ciò… possa ancora accadere!!!   
Come avrete capito… ci hanno preso ancora una volta per il culo…
I privilegi alle solite caste… continuano ad essere realizzati come nulla fosse… tutto alla nostra faccia… e mentre il piccolo cittadino non riesce ad arrivare a fine mese… loro questi “vecchi rincoglioniti” si godono stipendi e pensioni… non d’oro o di platino… ma di DIAMANTI!!! 
Ora che il giochino è stato scoperto… nella ultima riunione della Commissione (proprio casualmente su questi contenziosi ed i cui membri poi sono soltanto rappresentati dai senatori della maggioranza), quanto emerso è stato dichiarato illegittimo è cioè che il tetto delle retribuzioni dei dipendenti parlamentari non sarebbe dovuto salire…, ma come sempre da noi, invece di colpire duro… si è adottata la procedura della proroga fino al 2017… cioè per altri tre anni… si avrà un taglio alle retribuzioni ma poi… appena ci saremo dimenticati…, tutto continuerà come prima… e noi subiremo come tante pecore!!!
Certo, dover assistere ogni giorno, a quanto nel quotidiano avviene, con milioni di persone disoccupate…, dove lo stato di povertà è ormai un dato ineccepibile, dove il numero di quanti hanno perso in questi anni il lavoro, rappresenta ormai un valore inconfutabile, ed il nostro governo, invece di intervenire con politiche a supporto dei ceti medio-bassi, continua a foraggiare e salvaguardare sempre ed ovunque gli appartenenti alla cosiddetta “casta”, ecco che allora, non credo che questa politica potrà ancora rappresentarci per gli anni a venire…
Sono certo che a breve giungeremo ad una svolta…, tra quanti vorranno stare in un paese onesto nel quale, la legalità, la giustizia, l’imparzialità, l’equità, rappresenteranno il bene di tutti, unico e vero valore di una Italia sana… e quanti invece desidereranno volerne il male…, attraverso, disonestà, ingiustizia, scorrettezza, vere e proprie negatività per un paese che non si vuole fare crescere… ma che anzi si pretende fare continuare così a servizio dei loro interessi!!!
Non c’è bisogno di attendere l’altra vita per essere giudicati… perché tanto ormai, siete già stati giudicati… ed al momento opportuno, state certi che verrete ripagati con la stessa moneta… che avete finora rubato!!!