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La vera forza della mafia??? I suoi legami esterni!!!

Riportava un tempo l’ex magistrato Luciano Violante: “Per intrecciare relazioni di questo tipo, lo strumento privilegiato dai gruppi mafiosi è, più che la violenza, la corruzione, la quale è per sua natura silenziosa, crea un clima di complicità, favorisce la mimetizzazione, consente di conseguire l’utile desiderato con rischi minori, mina dall’interno le istituzioni”. 
Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di un altro magistrato siciliano, Antonio Ingroia, che da sempre ha sottolineato la pericolosità dei rapporti esterni della mafia: “Il rafforzamento che deriva all’associazione mafiosa da tali rapporti, è evidente; è in virtù di essi che la mafia è un potere criminale prima ancora che un’organizzazione criminale. Un sistema di potere fondato certamente sulla violenza, ma che per la sua sopravvivenza ha bisogno di un costante rapporto con settori della classe dirigente”!!!
E difatti, quanto fin qui emerso grazie alle inchieste delle varie procure siciliane, dimostra – senza che permanga in proposito alcun ragionevole dubbio – come le organizzazioni mafiose abbiano negli anni curato quella loro politica di relazioni esterne, con tutti gli esponenti di quelle categorie professionali ed in particolare con i dirigenti/quadri degli Enti pubblici, per proseguire con esponenti al vertice del circuito politico-istituzionale…
La presenza di tali soggetti è ormai certa e si estende dal settore finanziario a quello giuridico, da quello degli organi d’informazione, fino ai settori culturali più diversi… 
Ovviamente questi soggetti esterni, non sono dei veri e propri “affiliati“, ma pur non facendo parte direttamente di quella organizzazione mafiosa, ne costituiscono un punti di riferimento per l’individuazione, l’organizzazione, la conduzione e la massima redditività di quell’attività criminale…
Difatti, ciò che ha reso quell’organizzazione criminale così importante, non è rappresentato dalla sua pericolosità espressa in potenza militare, ma dalla rete di relazioni esterne in funzione delle quali è sempre riuscita a superare – ove possibile – indenne, quelle l’emergenze che negli anni si sono manifestate, mantenendo immobile il proprio potere sul territorio e quindi sulla società civile…
D’altronde, se non si comprendono quei legami e quelle relazioni esterne, si comprende poco della mafia attuale…
Infatti, già a suo tempo riportava bene l’ex magistrato Gian Carlo Caselli: “La mafia… è mafia proprio perché ha potuto e può ancora contare su quegli appoggi esterni, indispensabili alla sua esistenza e soprattutto alla sua espansione”…
Ecco perché un gruppo mafioso è più forte di un’altro, a seconda se possiede una maggiore capacità espansiva e cioè se presenta al suo interno, non solo una struttura organizzativa solidale in grado di limitare la penetrabilità e la razionalizzazione delle attività svolte, ma soprattutto perché presenta un’estensione verso l’esterno, permettendo così ad essa un incremento del capitale sociale disponibile. 
Attraverso queste ulteriori capacità relazionali, alcuni gruppi mafiosi hanno accresciuto  maggiormente il loro capitale e di conseguenza i propri utili, che poi hanno riciclato per estendere i loro tentacoli e per intrecciarne nuove amicizie e conoscenze, riproducendosi ed infettando come un cancro, non solo lo spazio delle proprie aree di origine, ma soprattutto quelle di nuove e diversa pertinenza… 
Ecco perché tra quei mafiosi ed i soggetti esterni si è stabilito un vero e proprio “equilibrio” che, pur essendo spesso temporaneo e occasionale, ha reso possibile quella loro cooperazione e quello scambio di favori e corruzioni… 
Fintanto quindi che quei mafiosi avranno la capacità di procurarsi all’esterno i necessari aiuti per compiere quei loro affari illeciti, allorquando ci saranno sempre soggetti disponibili a farsi corrompere e a instaurare con loro rapporti di scambio reciprocamente vantaggiosi, e soprattutto, con un ambiente come quello attuale, pieno d’individui ricattabili legati al mondo della politica e dell’imprenditoria… non mi si dica di credere a quanto ho sentito pronunciare oggi dalla cittadina di Corleone e cioè che lo Stato: “Vince”!!! 

Anche nell’aria vi è sentore di corruzione…

Ed ecco l’ennesima investigazione…

Il sottosegretario ai Trasporti, Armando Siri è sotto inchiesta per corruzione insiema ad altre nove persone, nell’ambito di accertamenti svolti dalla Direzione investigativa antimafia di Trapani, per conto della procura di Palermo. 
L’indagine, che è stata condotta in contemporanea dai pm di Roma, ipotizza uno scambio di favori, utilità e denaro per agevolare aziende considerate vicine a un imprenditore dell’eolico, Vito Nicastri di Alcamo, da un anno agli arresti domiciliari…
La circostanza assurda è che egli, anche da casa… e nonostante sia stato raggiunto da una maxi confisca da circa un miliardo di euro, avrebbe continuato in maniera indisturbata – tramite un familiare – a manovrare le fila per continuare a far affari. 
La Procura siciliana ipotizza inoltre anche l’aggravante dell’agevolazione a “cosa nostra”, condizione quest’ultima non formulata nei confronti del sottosegretario. 
L’imprenditore per effetto quindi della nuova indagine, si e’ visto aggravare la misura cautelare che lo teneva ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e fittizia intestazione di beni, ed è stato quindi riportato in penitenziario…
Al centro delle verifiche disposte dai pool coordinati, a Palermo, dal procuratore aggiunto Paolo Guido e nella Capitale, dall’aggiunto Paolo Ielo, una serie di permessi gestiti dalla Regione Sicilia, con l’assessorato all’Energia posto nel mirino, tanto che sono state disposti ulteriori perquisizioni all’interno di quegli uffici dell’assessorato regionale, di cui tra l’altro in questi giorni, abbiamo letto parecchi post pubblicati su alcune testate web, che analizzavano alcuni suoi referenti politici e non, vedasi ad esempio: https://livesicilia.it/2019/03/28/pierobon-scrive-durso-risponde-sui-dipendenti-decido-solo-io_1047129/ o anche http://www.ilgiornale.it/news/cronache/trattativa-vento-mafia-1520345.html e che vede ora per corruzione indagati un suo ex dirigente (‘assessorato Energia) Alberto Tinnirello, di recente nominato capo del Genio civile di Palermo e un suo ex collega di assessorato Giacomo Causarano. 
Nel filone siciliano dell’inchiesta, gli indagati sono attualmente nove…
E’ indagato il figlio di Arata, Francesco, che si era trasferito in Sicilia per curare i rapporti con la famiglia Nicastri, in particolare con il figlio del manager arrestato, Manlio, indagato pure lui per intestazione fittizia. 
Seguono Tinnirello e Causarano accusati di aver ricevuto delle mazzette, per portare avanti le pratiche interessavano ad Arata. 
Un’altra mazzetta viene contestata a un funzionario del Comune di Calatafimi (Trapani), Angelo Giuseppe Mistretta, anche lui impegnato nell’iter delle istruttorie per il via libero agli impianti eolici del gruppo Arata-Nicastri. 
Imprecisata la cifra consegnata a Tinnirello, Causarano avrebbe ricevuto 11 mila euro, attraverso degli incarichi di consulenza professionale assegnati al figlio, 115 mila euro invece per Mistretta.
Tra gli indagati anche un docente universitario, Paolo Arata, genovese come Siri, 68 anni, ex deputato nazionale di Forza Italia e nel 1994, presidente del Comitato interparlamentare per lo sviluppo sostenibile: negli anni scorsi e’ stato uno dei sette professori a cui Matteo Salvini ha affidato la stesura del programma di governo della Lega. 
Certo quanto sopra riportato ha dell’incredibile, in quanto già a suo tempio il Nicastri era stato indicato addirittura dal “Financial Times” come il “signore del vento“, ma soprattutto egli era ritenuto un prestanome del “capo dei capi” di cosa nostra, Matteo Messina Denaro, che secondo gli inquirenti, rappresentava il suo socio occulto. 
D’altro canto il fine ultimo dell’imprenditore (Nicastri) era  quello di fare approvare una normativa che avrebbe previsto ulteriori incentivi e finanziamenti negli investimenti nel campo delle energie alternative…
Sono certo che a giorni ne sapremo delle belle e non mi meraviglierei che a breve scatteranno le manette per altri soggetti, ben consapevoli di quanto stava accadendo ma che hanno come sempre coperto quel sistema corruttivo e clientelare:”non viru, non sntu e non parru“!!!
Restiamo quindi in attesa di scoprire come finirà… 
Il sottoscritto comunque, qualcosa nell’aria l’aveva percepita… chissà forse era quel fetore sgradevole che ha solitamente l’odore della corruzione!!!

Licenziamenti "SIRTI S.P.A.": Qualcosa non va… e mi riferisco a qualcosa di grave!!!

Ho ascoltato alle 14.00 il Tg di Telecolor (che mi permetto di riproporre parzialmente), in particolare la notizia riportata sui licenziamenti dei lavoratori della “SIRTI S.P.A.”, un’azienda specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di grandi reti di telecomunicazione, i cui campi d’impiego vanno dalle reti di telecomunicazione, al settore trasporti su rotaia, quindi il settore energia, le reti televisive, ed anche le telecomunicazioni militari…
Ed ancora, a livello cittadino la “SIRTI”  ha sviluppato soluzioni interessanti per le città, attraverso una distribuzione più efficace dell’energia, oltre che a servire sistemi di networking, integration, e gestione/manutenzione in ambito ICT e facility management. 
Per lo svolgimento delle proprie attività inoltre il marchio “SIRTI”, come in molti possono vedere proprio in questi giorni nella nostra città etnea e non solo,  ha preferito suddividere quelle proprie competenze con altre società sicuramente dello stesso gruppo (d’altronde il nome iniziale riportato è eguale…), ma che sono destinate a seguire alcune tipologie di servizi, ad esempio “ENERGIA”, occupandosi di Elettrodotti at, Stazioni elettriche at, Apparecchiature e quadri elettrici di media tensione o “FERROVIARIE” se hanno a che fare con Sistemi di alimentazione, Impianti di alimentazione, Sistemi di segnalamento e automazione del traffico ferroviario, Impianti telefonici e radiocomunicazioni ferroviari, Sistemi di informazione ed ausiliari…
Certamente parliamo di una grande realtà, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale… 
Basti pensare che negli anni ’70 Sirti operava all’estero, dall’Europa all’America Latina, dal Medio Oriente all’Africa ed oggi – ho letto – è presente in molti paesi come Romania, Argentina, Libia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar e Scandinavia…
D’altronde, con una esperienza ed una competenza fin qui acquisita, è naturale che questa società risulti tra le prime nel suo campo, con proposte di progettazione di rete e realizzazione delle opere civili e tecnologiche, in grado di rispondere con celerità alle necessità dei Clienti… 
Allora viene spontaneo chiedersi: “Come fa una Società così importante a entrare in crisi”??? 
Ed ancora: Avendo questo enorme parco clienti e soprattutto commesse in Italia e nel mondo così importanti – viene da chiedersi – perché a pagarne le conseguenze sono sempre i dipendenti di questa nostra isola… mentre viceversa in tutte le altre regioni d’Italia, questi problemi non esistono???
Per cui: pur ammettendo che la Società oggi possa avere dei problemi (che naturalmente il sottoscritto non conosce…), una società professionale quale certamente “SIRTI” (per come ho rappresentato sopra), non dovrebbe provare a cautelare quei suoi dipendenti “specializzati”, tra l’altro con un alto profilo “Know How”, chiedendo a loro eventualmente il sacrificio (anche provvisorio) di trasferirsi verso altre realtà nazionali e non, certamente più produttive e nelle quali sono attualmente sottodimensionati???
Ho ascoltato quanto riportato da alcuni responsabili sindacali, in particolare la dichiarazione del  Segr.Prov. UILM, Sig. Giuseppe Caramanna…
La sua frase (ma anche quanto dichiarato dai colleghi Sig.ra Rosi Scollo – Comp. Segretaria Fiom CGIL e Sig. Bruno Marano – Rsu UILM CT ) mi ha profondamente colpito!!!
In particolare la mia attenzione si è soffermata non tanto sui problemi relativi ai lavoratori che certamente sono prioritari rispetto a qualunque altra circostanza, ma bensì quando in quella Sua dichiarazione parla di “subappalto ad altre imprese”, una condizione quella riportata dal Segr. Provinciale che – se fosse vera – rappresenta una situazione “gravissima“!!!
Sono certo che se in questo momento qualche Dirigente di quella società  (o di quelle sue eventuali subordinate) così importanti, stia leggendo questo mio post, comprenderà cosa vi sia dietro questo mio messaggio (certamente poco “subliminale”… già, come dice il detto: Chi vuol capire capisca, chi invece finge di non capire per il proprio interesse…), qualcosa di concreto, che per il momento, mi riservo di pubblicare… 
Peraltro ho letto che sono stati annunciati circa 900 esuberi su un totale di 4200 addetti, un quarto della forza lavoro, con tagli massicci previsti in quasi tutti i reparti e su tutto il territorio nazionale. 
Ho l’impressione che SIRTI “…”, con qualunque nome (o sotto-nome) si presenti, stia giocando molto male le sue carte… e credo che a breve in quella società i primi ad essere licenziati… non saranno gli operai, bensì alcuni suoi dirigenti!!! 
Sono certo che nei prossimi giorni seguiranno nuovi sviluppi… e non mi riferisco al mio personale blog, ma a testate giornalistiche ben più importanti!!!
Concludo… sentendomi – in questa circostanza così grave – vicino ai dipendenti Sirti e soprattutto ai loro familiari, anche perché nessuno mai vorrebbe vivere situazioni come queste, ma purtroppo (e non so dirvi quanto casualmente…)  sembra proprio che in questa nostra terra, siano diventate una consuetudine!!!   

Quel "mondo di mezzo" delle cave d’estrazione in Sicilia: "Ahhh… se solo si scavasse più a fondo"!!!


L’altra sera, nel guardare i report del mio blog, ho notato che tra i miei 20 post più letti degli ultimi mesi, cinque rappresentano il mondo delle cave (abusive e non) e dell’estrazione della pietra lavica… 

Mi sono detto: ” Ma guarda un po’ quale interesse hanno i lettori a leggersi argomenti cosi specifici e dettagliati”.
D’altronde parliamo di una materia che non interessa molti…
La platea dei visitatori nel web solitamente preferisce argomenti meno peculiari e certamente più generici…
Però… questo fatto mi ha incuriosito ed allora stasera ho deciso di riproporre in maniera più soft quel “mondo di mezzo”, costituto solitamente da chi gestisce lecitamente o illegalmente le cave nella nostra regione e chi dovrebbe controllarle…
Una volta un mio caro amico – proprietario di alcune cave – mi disse: se vuoi fare immediatamente soldi… devi acquistare una cava!!!
Il sottoscritto, non comprese immediatamente quelle parole e quindi chiese maggiori delucidazioni sul quel mondo dell’estrazione ed egli allora mi disse: “vedi, una cava con aggregato un impianto di frantumazione – anche “mobile” – permette d’incassare subito denaro, per di più in contante, perché tutti hanno bisogno del materiale frantumato, chi per realizzare riempimenti, e chi ad esempio per realizzare in opera del Cls e quindi ha necessità di pietrisco o sabbia (meglio conosciuta con il nome di azolo), per proseguire ancora con la pietra frantumata, i massi, ecc…
La pietra lavica è un materiale con cui si fa di tutto… 
Ovviamente c’è un livello più alto, diciamo più raffinato, con cui si fanno – se pur nella loro semplicità – vere e proprie opere d’arti…
Ma è soprattutto la “gestione” che secondo il sottoscritto determina i maggiori vantaggi… perché parliamo di un’attività difficile da controllare e la cui produzione quantificata, se pur opportunamente registrata (mi riferisco ovviamente a quelle società legalizzate… perché per tutte le altre, quelle abusive, quel mondo dell’estrazione “è tutto oro che cola”…) può dar luogo ad una contabilità parallela, sicuramente ardua da scoprire, non solo per quei funzionari responsabili degli Enti addetti ai controlli, bensì anche per le forze dell’ordine, in particolare per quelle che tra esse, si occupano di reati che riguardano l’economia e la materia tributaria, ed intervengono quando sono presenti reati di truffa e/o evasione fiscale…
Se poi a quella maestria imprenditoriale ci sommate le complicità di coloro che avrebbero dovuto verificare, ecco che quel mondo delle cave, garantisce non solo a quegli imprenditori di accrescere economicamente in modo esponenziale, ma permette a tutta una serie di soggetti intorno, di beneficiare di ulteriori introiti, regalie che se dimostrate, confermerebbero in maniera chiara quell’eventuale rapporto collusivo…
Certo, quanto sopra non è semplice da dimostrare, anche perché nessuno parla… 
D’altro canto perché farlo, avendo ciascuno di contro interessanti vantaggi a proseguire per come finora fatto!!!
Quindi per scoprire qualcosa, bisogna attendere e sperare… sì che quel flusso all’improvviso s’interrompa, affinché quella cosiddetta “armonia professionale” possa sfaldarsi e dare il via a tutta una serie di provvedimenti amministrativi e no solo, che causeranno tutta una serie di lungaggini, al fine esclusivo di giungere ad una sospensione di quella attività di cava… 
Semplice no… d’altronde ditemi: chi possiede tra le parti, il coltello dalla parte del manico???  
Ho l’impressione che fintanto un’inchiesta non palesi che quanto dal sottoscritto ipotizzato trovi conferma, difficilmente qualcosa di quel mondo, potrà mai cambiare… 
Già, dovremmo accontentarci di scoprire – di tanto in tanto – il nome di qualche “prestanome” che forse sfruttava abusivamente una cava all’interno del Parco dell’Etna, ma per il resto nulla…
Sì… in un certo modo dispiacerà sapere che nel contempo, tutti gli altri, resteranno come sempre impuniti!!!  

Incredibile!!! La Regione siciliana proprietaria di 500 mila ettari e nessuno ne sa nulla…

In questa regione avvengono le situazioni più incredibili, come quella appena emersa, di cui va detto bisogna dare merito all’attuale Governatore Musumeci… 
Sì… da una verifica si è scoperto che la Regione siciliana è proprietaria di 500 mila ettari di terreni, ma appena si è chiesto ai vari uffici di fornire i numeri, nessuno sapeva nulla, si perché in tutti questi anni, non è mai stata redatta una banca dati!!!
Ma d’altronde perché meravigliarsi… ciò che è avvenuto in quegli uffici in tutti questi anni è anch’esso un mistero, migliaia di dipendenti che non rispondono a nessuno, non si comprende quale lavoro compiono, ma soprattutto, di qual’e “produzione” stiamo parlando???
Chi verifica quanto viene svolto quotidianamente da quei dipendenti??? 
Pensate realmente che ciascuno di essi utilizzi quell’eguale considerazione che aveva sul lavoro il giudice Borsellino, quando dichiarava: “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato”, perdonatemi, ma non credo proprio…
Ciò che avviene in quegli uffici lo sanno sono loro, sì perché sono convinto che neppure quei loro superiori (meglio conosciuti all’interno di quei palazzoni col nome di “dirigenti”) sanno quanto avviene alle loro spalle…
D’altronde come si dice da noi “mutu tu ie mutu anch’io” oppure quell’altro motto certamente più attinente “nenti sacciu ie nenti visti“… e così tutto prosegue nell’indifferenza generale, per poi emergere nella sua totale gravità, quando vi sono circostanze come queste o ancor peggio, quando ad indagare sono gli organi giudiziari, sì perché in quest’ultimo caso, si viene a scoprire che chi doveva controllare non lo ha fatto,  mentre tutti gli altri, nei casi meno gravi – quelli cioè che non hanno evidenziato reati di corruzione o altro – si sono semplicemente adagiati in quelle loro sedie, senza pensare di dare il meglio di se, per far emergere quelle ora note… criticità!!!
E quindi un patrimonio della Regione (sono sicuro che non è l’unico, sì… se si cerca bene, chissà quali altri beni immobiliari di proprietà della Regione usciranno fuori…) sprecato, no chissà… forse è stato nel tempo utilizzato da terzi, come sono sicuro che in quel marasma generale, nessuno ha mai verificato come parte di quel denaro pubblico, sia stato utilizzato per avvalersi d’immobili alla fine mai sfruttati…
P.s. Non ho ancora finito questo mio post che… proprio di pochi minuti la notizia che per anni la Regione siciliana ha pagato un affitto per un immobile vuoto nella città di Catania… 
Il Presidente Musumeci ha fatto intendere che trattasi di casi veramente “terrificanti”… il sottoscritto crede che non ci sia niente di spaventoso o di eccezionale… si perché quanto sta ora emergendo, fa semplicemente parte di ciò che chiamiamo “consuetudine” in questa nostra terra!!!
Perché meravigliarsi quindi, quanto sopra… appartiene a tutto il resto!!!

I dirigenti "BT" erano a conoscenza delle frodi contabili in Italia!!!

Stiamo parlando di “EXCLUSIVE-BT”… la società di telecomunicazioni britannica che da una indagine interna, si è scoperto uno scandalo contabile presso la sede operativa in Italia della stessa società…
Secondo BT, tre dirigenti del gruppo erano a conoscenza di frodi contabili all’interno di quella sede… 
Il documento difatti afferma che una rete di persone in “BT” (Italia) ha falsificato i documenti ufficiali, gonfiando le entrate e producendo fittizi rinnovi contrattuali, fatture e transazioni varie di fornitori, al fine di raggiungere obiettivi e di conseguenza relativi bonus che scattavano al raggiungimento di quegli obbiettivi…
Ora naturalmente, dopo aver preso atto su quanto emerso,sono state concesse tre settimane per giustificare quanto accaduto… anche se i tre dirigenti ne frattempo hanno lasciato londra e di conseguenza la società “BT” da quando è emerso lo scandalo…
Oltre a loro tre, anche la società “BT” italiana è stata incriminata per non aver controllato quanto di sua competenza escludendola così difatti, quale parte danneggiata.
I dirigenti quindi sono stati immediatamente sostituiti, mentre i dirigenti accusati di falso in Bilancio, sono stati altresì accusati di aver fissato obiettivi non raggiungibili, in quanto fortemente elevati…
Il documento ha rivelato inoltre che anche chi è stato incaricato della revisione dei conti di “BT” Italia, ha falsificato l’audit…ed è con questa motivazione che l’amministratore delegato ha dichiarato che la società non avrebbe potuto scoprire il problema, dato che i top manager di Londra non erano a conoscenza di quanto stava accadendo in italia… e sta provando a contestare le azioni legali collettive da parte di molti azionisti che hanno affermato che il gruppo BT-Italia abbia ingannato gli investitori e non ha comunicato tempestivamente quelle presenti irregolarità.
E’incredibile come nel nostro Paese vi sia una certa costanza nel compiere abituali frodi finanziarie e di come soprattutto quei suoi indagati, riescano a farla sempre franca, a scapito non non solo di questo loro Stato, ma soprattutto perché di fatto viene messa in cattiva luce, quel ruolo stesso di ciascuno di noi, che viene -a causa di quelle continue inchieste- etichettato quasi fossimo tutti, dei veri e propri ladri!!!

Se la Sicilia vuoi conquistare, caro Salvini questa "Lega siciliana" devi totalmente cambiare!!!

Caro Matteo… la Sicilia come ho già scritto in un mio precedente post, http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/12/segretario-matteo-salvini-ho.html, non è l’Abruzzo!!!
Avevo scritto che il vero problema della Lega – in particolare per quella sua costola siciliana – era la selezione della sua classe dirigente, perché si sa… nel voler crescere rapidamente nei consensi, si rischia di dare alla testa, ma soprattutto di attirare molte persone sbagliate!!!
Ecco perché avevo apprezzato quanto dichiarato dal suo leader quando aveva finalmente deciso di cambiare rotta e pretendere da tutti gli iscritti,  una fedina penale immacolata e comportamenti specchiati: “Stiamo facendo di tutto per separare chi è davvero motivato da chi vede nella Lega solo un business”.
Ma ho come l’impressione che a quelle parole, nei fatti, non si sia dato seguito, ma che tutto o quasi tutto, sia rimasto inalterato!!! 
Il Segretario aveva alcuni mesi fa dichiarato: “Abbiamo voglia di fare, di includere, di realizzare le promesse. Vogliamo governare bene anche a livello locale, da Nord a Sud. Serviranno persone motivate, competenti, perbene. Tengo gli occhi aperti”!!!
Sembrava da quelle parole che, il messaggio tante volte “urlato” dal sottoscritto, fosse giunto a destinazione… 
Certo, comprendevo allora come oggi, quanto difficile sarà trovare soggetti dal pedigree limpido e soprattutto capaci d’incrementare quel partito, senza aver avuto precedenti politici, di cui molti fortemente legati a quegli abituali compromessi mafiosi…
Comunque  l’augurio fosse che a quelle frasi, sarebbero seguiti fatti concreti, altrimenti per come avevo annunciato, quella sua Lega, si sarebbe ritrovata nuovamente “con un pugno di mosche“!!!
Perché non bisogna pensare di paragonare il successo appena conquistato in Abruzzo, con quanto potrebbe accadere in Sicilia, perchè in quella regione si partiva già con un importante numero di preferenze – erano 105.449 – prossimi al secondo partito più votato dopo il M5Stelle… mi riferisco a FI ed anche al Pd, lì vicino… entrambi sui 110-108mila voti… 
Qui in Sicilia la situazione è ben diversa, qui comandano i voti della mafia, del clientelismo, di quanti promettono posti di lavoro, mentre per gli indigenti, c’è chi acquista quella propria preferenza, barattandola per pochi decine di euro… la restante parte dei siciliani liberi, proverà a votare M5Stelle oppure quei movimenti che partono dal basso come “Diventerà bellissima” o il gruppo degli indipendentisti “Siciliani liberi, ed infine, come sempre, ci sarà chi preferirà astenersi al voto!!!
Quindi se la Lega vorrà imporre le idee di quel suo “fare”, serviranno di più delle parole del suo leader o di una barca di migranti in meno che sbarca sulla nostra isola, bisogna che metta mano a tutta la sua organizzazione, per come d’altronde ho letto stamani proprio sull’Espresso, dove un appello firmato da un gruppo di militanti “leghisti siciliani”- che però stranamente preferiscono rimanere anonimi – dicono per paura di ritorsioni (neppure se avessero a che fare con la criminalità mafiosa), mah… comunque, attraverso una lettera chiedono il rinnovamento della classe dirigente e soprattutto non accettano il nuovo responsabile della Lega (per la provincia di Palermo), scelto dal commissario inviato dal segretario-ministro.

Governatore Musumeci: Presto!!!

Nel quotidiano “La Sicilia” di stamani è stato riportato un sondaggio sull’operato del Presidente Musumeci ad un anno dell’insediamento del suo esecutivo…

I risultati emersi sono ahimè molto deludenti, difatti un siciliano su due non crede in quel suo direttivo, tanto da far scendere – vedasi altro sondaggio in foto – al 27% le preferenze di valutazione che avrebbero oggi i cittadini nei suoi confronti, tutto il contrario rispetto a quanto lo scorso anno, raccoglieva il 40% dei consensi, grazie ai quali è stato eletto…
E dire che il sottoscritto in molti suoi post aveva consigliato il governatore su ciò che avrebbe dovuto fare e soprattutto aveva elencato i soggetti da cui si sarebbe dovuto allontanare, ma che viceversa egli, si è messo a suo fianco…
Dimentica cosa dice il detto: “Chi cammina con lo zoppo impara a zoppicare, e questi sono i risultati“…
Va aggiunto inoltre che, la rivelazione fatta dal quotidiano, è stata compiuta su un campione di circa un migliaio d’individui, ma se avessero esteso a 10 volte in più quel loro sondaggio, credo che oggi non più del 10% gradirebbe quel suo operato…

Quanto sopra (a differenza di ciò che si potrebbe credere…) mi dispiace tantissimo, perché ritengo ancora oggi il nostro governatore Musumeci una persona perbene e soprattutto dalle grandi qualità morali, ma che purtroppo – per circostanze che oggi non comprendo – non riesce ad allontanare da se, tutti quei soggetti “marci” che nel corso di tanti anni con la politica ci hanno marciato e soprattutto “mangiato”, gli stessi individui che abbiamo potuto vedere proprio alcuni giorni fa in un film documentario realizzato dal giornalista delle ” Iene”, Ismaele La Verdera, di cui a breve spero di poter pubblicare un video per contestare quel suo “finto” comportamento da “paladino” della legalità, poiché è eguale a molti di quelli compiuti da taluni soggetti, ora indagati da parte della Procura Etnea…

Certo, una parte di verità in quel video viene correttamente raccontata e su questo “non ci piove”… ed è proprio quella a cui faccio riferimento, a quei soggetti presenti in quel video che sono gli stessi che la sostengono e che hanno dimostrato d’aver fatto affari, attraverso una politica sleale o certamente poco legale…

Ma si sa, non sono certo io il primo a dirlo: ai nostri politici piace giocare con i soldi pubblici!!!
D’altronde volete mettere quanto sia bello sapere che a fine mese quel loro portafoglio si andrà a gonfiare senza che loro abbiano fatto nulla per meritarselo…
Diceva bene il Giudice Borsellino: “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato”!!!

Ma tanto lo sappiamo, quel giudice e morto per nulla, perché alla fine nulla è cambiato, una terra ingrata che si ricorda di quelle sue  vittime solo durante le commemorazioni, poi durante gli altri 364 giorni, quei sepolcri restano spogli, senza alcun fiore, se non quello portato dai loro stretti familiari.

Loro si arricchiscono senza alcun merito, già vivono senza fare un bel niente, mentre nel frattempo i siciliani si svuotano di tutto, anche di quel po’ di dignità che gli restava..
Peraltro, come non ricordare quanto accadeva alcuni anni fa in quel palazzo della regione, dove per l’appunto tra quei deputati siciliani andava di moda bere 28 caffe’ al giorno, ma la cosa assurda è che hanno preteso anche il rimborso, sì… un rimborso che ha inciso sulle nostre tasche per milioni di euro!!!

Oltre ai quali andrebbero sommati quelli per vitto e cartoleria… sì uno spreco esagerato di migliaia di matite/penne…

D’altro canto quei “poveri” deputati, dovranno pure mangiare, bere e nel frattempo scrivere… si nelle riviste d’enigmistica, tanto ci sono i cittadini che pagano per tutti…
Ecco perché caro Governatore, dovrebbe chiedersi come mai la nostra Regione è in bancarotta, un motivo ci sarà stato…???
Non è certamente colpa sua, ma fintanto che non apporterà alcun cambiamento a quella classe dirigente, ma soprattutto non limiterà quegli sprechi fuori controllo, mi permetta di chiederle: come può pensare di migliorare questa nostra terrà e risalire questa attuale graduatoria che la vede purtroppo in totale caduta libera???

Ponte Morandi: Chi sapeva non ha detto niente e chi (forse) era stato portato a conoscenza non ha fatto nulla!!!

Eccoli, sono loro i responsabili di quei silenzi…
Mi auguro che nessuno tra voi pensi – anche solo per un solo istante – che quei signori sono degli emeriti incapaci… tutt’altro, quegli individui svolgono in maniera perfetta quanto “gli è stato ordinato di fare“!!!
E lì la loro bravura, perché riescono a oltrepassare con disinvolta noncuranza, quei principi morali solitamente definiti come invalicabili…
Ma non tutti la pensano così, anzi al contrario, coloro che si rendono disponibili rappresentano la maggioranza dei miei connazionali, i quali pur di far carriera o di rendersi credibili agli occhi dei loro superiori, fanno di tutto, in particolare sottacere quanto venuti a conoscenza…
“Silenzio, parla Agn”…. si il titolo di quella pubblicità calza a pennello per questi soggetti che fanno di quel loro mutismo, il loro principale requisito!!!
Ed eccoli quindi quei responsabili, ci sono tutti: direttore generale della vigilanza del ministero delle infrastrutture, responsabili di divisione, presidenti del Cda, amministratori delegati, direttore generale delle operazioni, il direttore del tronco di riferimento, direttore di manutenzione, direttore degli interventi e la lista continua con tutta una serie di direttori… fino all’ultimo e cioè, quello di cantiere. 
Attualmente i nomi finiti sulla scrivania del Procura sono all’incirca una trentina, tutti dirigenti e responsabili che avrebbero avuto consapevolezza dello stato in cui si trovava quel ponte di Genova, crollato come sappiamo il giorno prima di ferragosto, cagionando 43 vittime!!!
Ora ovviamente sono tutti in attesa di conoscere i nomi che verranno iscritti nel registro degli indagati con ipotesi di reato che vanno dall’omicidio plurimo colposo, al disastro colposo, fino all’attentato colposo alla sicurezza dei trasporti…
Ovviamente ora verrà la parte più difficile e cioè determinare se quei soggetti, fossero a conoscenza o meno dell’imminente crollo e se hanno fatto qualcosa per segnalarlo a chi di dovere…
Sì perché uno dei problemi ai quali solitamente in molti sfuggono (oltre quello di essere “omertosi”….), non è tanto l’aver avvisato i propri superiori dell’eventuale rischio, ma denunciare immediatamente quel pericolo avente il potenziale di causare danni, direttamente in Procura, affinché un giorno, quell’eventuale esposto presentato in tempi non sospetti, possa costituire un vero e proprio “paracadute” a quelle ipotesi di reato di cui si potrebbe restare coinvolti…  
In tal modo, “TUTTI” diventano responsabili, non solo quindi, chi si doveva occupare di garantire la salvaguardia di quelle infrastrutture o chi era addetto a svolgere quei necessari controlli e dare il via alle successive manutenzioni, ma anche chi, venuto a conoscenza del problema, a fatto in modo che non venissero prese immediatamente quelle necessarie precauzioni, quali ad esempio in questa precisa circostanza, la chiusura del traffico su quel viadotto.  
Perché è facile ricercare negligenze e soprattutto colpevoli da esporre al pubblico ludibrio, ma siamo certi che le nostre Istituzioni non fossero state portate a conoscenza del problema e come purtroppo molte volte avviene in questo nostro Paese, non si è dato seguito a quelle corrette segnalazioni???
Non mi sorprenderei difatti di leggere tra qualche giorno/mese o anno, in una nota testata giornalistica, che qualcuno – al di là di quei responsabili – sapesse e non ha fatto niente!!!

Nuddu si pigghia si nun s’assumigghia!!!

Sì… questo proverbio è l’espressione più adatta per rappresentare molti miei conterranei!!!
Significa, “nessuna persona sceglie un’altra, se non ha qualcosa in comune”…
A prima vista sembrerebbe una cosa ovvia, ma in quella sottile frase non detta, si concentra un significato intrinseco…
Quando evidenzia di come le persone che s’accoppiano, mostrano d’avere medesime inclinazioni, in particolare quando queste hanno come attitudine, quella di compiere qualcosa d’illegale…
Eccoli quindi finalmente insieme… si sono incontrati, riconosciuti, perché come ripeto sempre, per compiere una truffa, un raggiro o qualunque altra circostanza ambigua, c’è sempre bisogno di qualcuno che svolga la funzione di complice, qualcuno cioè disponibile a partecipare a quelle metodologie corruttive…
Ed allora, ricerchiamo questi soggetti…
Alcuni sono all’interno di quegli apparati burocratici… lì troviamo una serie di dirigenti, funzionari e dipendenti certamente “infedeli”, che dimostrano essere collusi non solo con quel sistema corruttivo, ma a volte  anche con quello mafioso, in quanto alcuni di loro, sono affiliati attraverso legami di parentela, con personaggi di quelle cosche…
Continuando troviamo la categoria degli imprenditori, soggetti che per compiere le loro frodi, si circondano di familiari e parenti vari, ai quali poter affidare quelle metodologie illegali, necessarie per mettere in campo un sistema parallelo “occulto” societario, che permetta grazie ad alcuni sotterfugi, di “evadere” quegli extra-utili, dai bilanci amministrativi della società…
Nel compiere questo, ovviamente si affiancano a veri e propri professionisti, consulenti esterni qualificati che naturalmente si prestano a mettere in pratica quanto richiesto loro dal cliente, senza mai esortare quest’ultimo, ad adoperarsi affinché si metta in pratica, quanto previsto dalla normativa vigente…
Eguale considerazione viene compiuta peraltro da quei loro legali, chiamati in causa quando quei loro clienti,  si ritrovano ahimè, sotto la scure delle forze dell’ordine o degli organi giudiziari…
Pensare d’altronde che queste categorie professionali, possano consigliare quei loro clienti a intraprendere la strada della legalità, è follia pura…
Già, nessuno di loro suggerisce di cambiare rotta, di adempiere a quanto previsto,perché ciò condurrebbe sicuramente alla perdita non solo del cliente stesso, ma di ciò che più interessa: Il pagamento della parcella!!!
E sì, perché a differenza di ciò che uno potrebbe pensare, non vi è alcuna differenza tra questi professionisti e i loro clienti: Ciascuno di essi punta esclusivamente ad una cosa… al proprio tornaconto!!!
D’altro canto vorrei fare una considerazione: Se l’imprenditore evade le tasse previste… lo fa perché capace di alterare i valori di quella falsa contabilità oppure perché -quell’individuo “sprovveduto”- si è fatto assistere nel corso degli anni, da qualcuno all’interno del proprio ufficio o parallelamente da qualche professionista esterno… competente???
Ed allora come potete comprendere, c’è sempre qualcuno che si presta a partecipare a quelle astuzie, che si adopera affinché quelle richieste vengano esaudite in cambio non solo del vile denaro, ma soprattutto per non perdere quella “gallina dalle uova d’oro“!!!
Pensateci… se non ci fosse la disponibilità di molti a questa volontaria partecipazione, non vi sarebbe alcun meccanismo illegale in questo nostro Paese…
Ma per far ciò – come vado sempre ripetendo –  bisognerebbe iniziare educando al rispetto di ciò che è di tutti, dallo Stato ai rapporti con i politici, gli amministratori, i dirigenti, funzionari, professionisti, imprenditori, fino al più semplice dipendente di una struttura, da quella pubblica a quella privata, passando attraverso la costruzione di legami autentici e trasparenti, senza alcun interesse personale e non per come sono oggi, improntati sull’astuzia e sulla scaltrezza.
La furbizia si sa… non paga: Crea l’illusione di “avercela fatta”, ma i mezzi con cui si è agito prima o poi, si ritorceranno contro!!!
Nuddu si pigghia si nun s’assumigghia”… e se oggi vi sentite “circondati o assediati” da tutti questi numerosi furbi, ricordatevi che potete fare la differenza: scegliere di essere onesti, leali e retti… e non più falsi per come saranno loro!!!

A Gesù ne sono serviti 12… al Dipartimento Regionale Energia ne bastano 11!!!

Scusate la presunzione… ma mi sento ultimamente superiore al famoso mago “Harry Potter”, sì… per una dote in più: ciò che profetizzo si realizza!!!
Chissà… non è che forse possiedo senza saperlo qualche dono profetico???  
La circostanza con la quale accadono le cose sta iniziando a diventare preoccupante….
Scrivo di possibili indagini e giungono gli arresti, preannuncio circostanze ambigue ed ecco subito qualche inchiesta, riporto su peculiari temi e all’improvviso si scopre come dietro a quelle specificità vi sono azioni illegali e collusioni varie, ed infine parlo di noti politici e dopo un po, loro con quei loro famigliari vengono indagati!!!
Per ultimo… tre giorni fa avevo scritto il seguente post –  http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/04/terremoto-in-sicilia-dove-agli.html ” ed oggi esce un articolo dalla sede di Palermo, a firma del giornalista Andrea Cannizzaro intitolato:  Sono rimasti solo in undici 
Regionali in via di estinzione il cui link trovate presso “http://m.livesicilia.it/2018/04/16/sono-rimasti-solo-in-undici-regionali-in-via-di-estinzione_950694/ “…
Cosa dire…  sarà forse perché a differenza di molti, cerco di comprendere e anticipare cosa sta per accadere in questa nostra terra, ancor prima che le notizie possano emergere in tutta la loro gravita???
D’altronde, la mia passione per il giornalismo non ha mai voluto rappresentare i fatti di cronaca quotidiana… 
Al sottoscritto interessa poco, anzi direi nulla… fare emergere i nomi che di volta in volta vengono portati in evidenza dalle nostre autorità giudiziarie… 
Di quei signori, più o meno noti, in quanto legati a quella associazione criminale o perché in connubio con quel sistema mafioso/massone clientelare o anche per aver dimostrato dirette responsabilità amministrative, politiche e/o istituzionali… ecco, di loro, di sapere quei loro nomi, non m’interessa nulla, lascio a chi di dovere quel compito… 
Al sottoscritto di contro, piace interessarsi di quanto potrà accadere, di tutti quei fatti che solitamente non vengono minimamente presi in esame da molti addetti ai lavori… anzi sono il più delle volte… inosservati!!!
Per il sottoscritto  invece è lì che si nasconde il marciume… è lì che ha sede la “fogna” delle persone, sono loro che cerco… quei quei colletti “bianchi, grigi e neri“… che attraverso semplici sfumature, condizionano questo marcio sistema…
Quando leggo nell’articolo l’intervista riportata nella quale “se pur si riconosce di come… l’attività di estrazione nelle cave è una delle attività che la legge riconosce a più alto rischio per tentativi di infiltrazioni mafiose” – a cui segue – “bastano i controlli di legalità delle Prefetture (già…  abbiamo visto d’altronde quanto questi siano serviti… come dimenticare peraltro la famosa White-list ufficialmente pubblicata, che inseriva al suo interno società risultate successivamente in odor di mafia…) a dimostrare la certificata integrità di tali imprese”… cosa aggiungere…
Vorrei  inoltre fare una riflessione personale – in particolare, vista la delicatezza delle funzioni assolte dai distretti minerari – su quel voler ad ogni costo, blindare un provvedimento, attraverso un cosiddetto “pool“…
L’ultima volta che ho sentito parlare di “pool” era in ambito mafioso… ma qui, cosa contro bisogna combattere??? Contro i propri colleghi…???
Non è che forse dietro a questo provvedimento si celi la vera intenzione… quella rappresentata dal voler sospendere di fatto, tutte le procedure delle quali non si ha alcun interesse personale o che si desidera ritardare???
Trovo ambigue queste nuove metodologie “rafforzate” che prevedono – secondo una logica mai applicata in altre regioni d’Italia – la “blindatura” dei soggetti parte causa di quelle verifiche e di quei provvedimenti…
Siamo sicuri che attraverso questa limitazione, qualcuno non stia accentrando su di se, competenze che non gli competono, procedure finora correttamente suddivise tra quei suoi responsabili…???
Perché voler prevedere, in un unico protocollo, l’apposizione della firma di ciascuno di essi… o meglio di ciascuno di quei suoi responsabili, quali il  dirigente generale (perché si assuma la responsabilità dell’atto), dal perito minerario che, in quanto funzionario di polizia giudiziaria, svolgerà la sola attività di accertamento dei fatti, dal funzionario che si occupa dell’istruzione amministrativa ed infine del dirigente del distretto???
Mi chiedo… siamo sicuri che quanto sopra non serva a tenere ciascuno di essi sotto controllo???
E’ come se vi è in questa nuova metodologia, una mancata fiducia tra le parti all’interno di quel dipartimento o certamente in una parte di essi…???.
Visto inoltre il rischio di conflitto d’interesse,  non è che quanto si sta tentando di compiere, serva principalmente a limitare qualcuno di essi, a scapito di qualcun’altro???
Mi permetto infine di riprendere il commento di un lettore del quotidiano online: “…. i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla; calpestati da una decina di popoli differenti essi credono di avere un passato imperiale che dà loro diritto a funerali sontuosi”.
Già…

A proposito di cave: un imminente terremoto???

Riprendendo quanto ho scritto nei post precedenti, mi ha sorpreso come molti utenti hanno considerato interessante gli argomenti portati in evidenza…
Tra questi lettori, mi ha particolarmente colpito “Matematico” che, sempre secondo sue fonti – purtroppo il sottoscritto non ha potuto verificare in questi giorni, in quanto si trova fuori sede – ha preannunciato un imminente “terremoto” all’interno del settore cave… in particolare per alcuni colletti bianchi, che operano nelle amministrazioni regionali…
Si parla nella comunicazione di Sedi rappresentative distrettuali, quali quelle di Palermo, Caltanissetta e anche Catania… 
In effetti, in questi anni, si è parlato molto di rifiuti, in particolare proprio alcuni giorni fa, con le inchieste fatte emergere dalla Procura etnea, che ha portato alla luce giri di malaffare, con fiumi di denaro intascati da corrotti “colletti bianchi” e vere e proprie collusioni, a tutti i livelli istituzionali…
Ma stranamente, poco si legge sulle cave, sui movimenti terra, sulla gestione di rifiuti in cave dismesse, sui recuperi ambientali, su gli impianti industriali a servizio delle attività estrattive, ecc… come se tutto ciò, fosse all’obbligo di omissis!!!
Difatti, se cercate sul web la voce “cave” o quant’altro, vedrete che si fa riferimento alle sole lavorazioni in genere, ai manufatti artistici o di arredo urbano, insomma, a tutto ciò che può essere realizzato con la pietra pregiata che si estrae da molti giacimenti della regione Sicilia (marmo, calcareo, pietra lavica, ecc…).
Ebbene, secondo le varie segnalazioni giunte al sottoscritto – in particolare da quando ho aperto nella  pagina home, il link “DENUNCIA”, emergerebbe uno spaccato inquietante, sulla gestione pubblica del settore cave, pur sottolineando che la maggior parte degli esercenti e dei funzionari addetti al controllo, risultano essere ligi al proprio dovere e al rispetto delle normative previste e al rispetto di tutti i codici deontologici esistenti per la materia …
Per esempio, emerge che alcuni funzionari regionali, siano stati colpiti da provvedimenti giudiziari (ancora in corso), eppure il codice etico e di trasparenza, prevede che queste figure, affinché operino nei propri uffici, debbano dimostrare di essere quantomeno integre, da un punto di vista morale e come si suol dire, debbano possedere la fedina penale “limpida e immacolata“…
D’altronde, l’essere inquisito non significa essere colpevole, perché bisogna sempre attendere il verdetto giudiziario finale… 
Ma nel frattempo, sarebbe opportuno, che all’interno di quell’ufficio, il funzionario responsabile, venisse provvisoriamente allontanato, nelle more degli accertamenti giudiziari…
Altrettanto inquietante, è quello che emerge dal cosiddetto conflitto d’interesse, ovvero, dipendenti pubblici, addetti al controllo delle cave, che attraverso componenti familiari, gestiscono affari commerciali con gli stessi esercenti di cave…
E’ come immaginare un finanziere che viene inviato dal proprio superiore a controllare una attività commerciale, intestata casualmente al suocero del proprio figliolo… sposato per l’appunto con la figlia dell’imprenditore…
Nulla di male ovviamente, non è messa in discussione l’integerrima professionalità del finanziare, ma quantomeno, egli sarebbe tenuto a segnalare il conflitto d’interesse al proprio superiore, se non lo dichiarasse, sarebbe di fatto, un’omissione piuttosto grave!!!  
Ma non è finita qui… 
Mi sono giunte ulteriori segnalazioni, dove alcuni professionisti tecnici del settore, vengono introdotti nella gestione delle cave, per segnalazione o meglio -come qualcuno mi ha scritto- per  “sopraffazione“, un modo come un altro, affinché venga imposto, il volere di quel funzionario controllore…
Questo metodo coercitivo, mi ricorda tanto il modus operandi di “cosa-nostra” nei cosiddetti cantieri edili, dove il capo area del quartiere impone all’impresa aggiudicataria l’assunzione di alcuni suoi professionali “picciotti“, specializzati nel settore della pesca, agricoltura ed ovviamente “caccia“…
Insomma, un modo collaudato per promuovere risorse umane “specializzate💀” ad esercitare un controllo “indiretto” su quelle attività di cava…
Per cui, non sarebbe quantomeno corretto che l’amministrazione regionale pubblicasse on-line i casellari giudiziari di tutti i funzionari addetti a tale settore??? 
Non sarebbe altrettanto corretto, che la stessa amministrazione accertasse eventuali conflitti d’interesse degli stessi, di cui possibilmente ne è già a conoscenza???
In questo modo, si potrebbe ovviare a tutte quelle lamentele e denunce inviate p.c. al sottoscritto, affinché lo stesso non debba successivamente trasmetterle – attraverso l’Associazione di legalità che in qualità di delegato per la provincia di Catania rappresento e quando queste dimostrano di possedere i requisiti necessari, per l’apertura di una eventuale inchiesta giudiziaria – agli organi di competenza… 
Oppure debbo credere, che abbia ragione il mio lettore “Matematico“, quando mi preannuncia un imminente terremoto???

Conflitto d’interessi per i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e soprattutto obbligo di astensione in taluni casi!!!


Innanzitutto cos’è il conflitto di interessi…

E’ la situazione in cui un interesse secondario – privato o personale, patrimoniale o
meno – interferisce o potrebbe tendenzialmente interferire con il dovere del pubblico dipendente di agire in conformità all’interesse primario a tutela della collettività!!!
Ecco perché “Il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare
pareri, valutazioni tecniche, atti endoprocedimentali e /o provvedimento finale, devono astenersi in
caso di conflitto di interessi, segnalando soprattutto ogni situazione di conflitto, anche se solo potenziale!!!
Difatti, la normativa persegue la sua finalità di prevenzione imponendo due precise prescrizioni; la prima è quella dell’obbligo di astensione e la seconda è rappresentata dal dovere di segnalazione!!!
Il dipendente, funzionario o anche dirigente, che si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto (anche potenziale) d’interessi personali e/o del coniuge, di conviventi, parenti, affini entro il secondo grado… dovrà risponderne presso gli organi giudiziari!!!
E’ previsto d’altronde, che il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, quindi anche non patrimoniali… ad esempio quelli derivanti dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o superiori gerarchici… 
Ecco perché il conflitto di interessi può assumere varie forme, da quello reale, che si manifesta durante un processo decisionale (laddove l’interesse personale di quel responsabile, tende a interferire con l’interesse primario della collettività), oppure quando il conflitto di interessi è potenziale e cioè quando il dipendente, può trovarsi, in un momento successivo, ma comunque, in una situazione di conflitto d’interessi reale.
Entrando nel merito della nostra regione Sicilia, il conflitto di interessi ed il correlato obbligo di astensione, sono disciplinati dal Codice di comportamento”.
Infatti, per dare ulteriore attuazione a questo importante misura “ANTICORRUZIONE”, perché poi alla fine di questo si tratta… il  Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ha definito l’iter procedurale che ogni dipendente pubblico deve seguire, in particolare ove ricorrano ipotesi di conflitto di interessi, ancorché prima che potenziali…
Peraltro, proprio a tale scopo, la direttiva ha previsto un modello on line, da utilizzare per l’eventuale  segnalazione.
Ulteriore iniziativa è stata data all’ipotesi in cui il conflitto di interessi, coinvolga i “DIRIGENTI” di quelle strutture di notevole interesse, i quali a volte, si dimostrano “indirettamente”, a causa di quei silenzi omertosi o per non subire ripercussioni personali, peggiori di quegli stessi suoi subordinati,  
In tali casi, la trattazione andrà affidata ad altro dirigente di vertice a seconda che il conflitto di interesse riguardi:
a) un dirigente di struttura di massima dimensione, la sostituzione avverrà con decreto del Presidente della Regione su proposta dell’Assessore competente al ramo dell’Amministrazione;
b) un dirigente di un Ufficio speciale, la sostituzione avverrà con decreto dell’Assessore competente al ramo dell’Amministrazione;
c) un dirigente preposto ad un Ufficio alle dirette dipendenze del Presidente della Regione, la sostituzione avverrà con decreto del Presidente della Regione.
Ai fini delle modalità, consiglio quanti ritengono di aver riscontrato una mancanza a quel “Codice di comportamento”, di rivolgersi direttamente alle autorità giudiziarie… d’altronde il più delle volte in quegli uffici, si cerca di lavare all’interno degli stessi quei panni sporchi… anche perché non è detto, che vi siano stati negli anni, abusi e comportamenti che hanno riguardato più elementi, e che quindi si ritrovano ad essere (da quei soggetti ora inquisiti…) ricattati…
Difficilmente in questi anni ho sentito dire di dipendenti che hanno denunciato i loro colleghi, oppure che hanno segnalato (pur sapendolo) la presenza di situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale…
Sono poche per non dire nulle, le segnalazioni pervenute su situazioni di conflitto di interessi, ed ancor meno saranno state le violazioni accertate, a cui difficilmente sono state irrogate sanzioni.
D’altronde questo “Bel Paese” lo conosciamo bene… in particolare questa nostra isola, dove solitamente ciascuno si occupa dei fatti propri… ed è il motivo per cui da noi: non pervengono mai segnalazioni, non vi sono  accertate violazioni e guai al solo parlare di sanzioni!!!
Perché qualcosa possa cambiare, perché il groviglio di conflitti d’interesse che minaccia di soffocare questo nostra terra allenti la sua presa, deve accadere qualcosa su un piano diverso, che forse in questo senso, sì, è quello dell’etica individuale e collettiva!!!

Governatore Musumeci..??? Dirigenti e presidenti delle partecipate: è tempo di cambiarli!!!

Pochi mesi fa mi sono trovato a Palermo all’interno di un assessorato…

Ero lì per caso…
Alcuni miei amici del nord –consulenti di una compagnia internazionale che opera nella nostra regione– giunti in aereo per interloquire con alcuni dirigenti e funzionari di quel particolare assessorato, sapendo che mi trovavo nel Capoluogo,  mi avevano chiesto se potevo gentilmente accompagnarli…
Ecco quindi che, dopo averli condotti dinnanzi a quei palazzoni, ho sostato all’interno di quel parcheggio in seconda fila… anche se mi era stato chiesto di seguirli, confermando il piano al quale avrei potuto eventualmente raggiungerli… 
Dopo alcuni minuti, si è liberato un posto e così ho potuto parcheggiare…
A quel punto…  mi recai all’interno di quello stabile in cerca di un Bar e quindi, subito dopo, salì al piano indicato… 
Ovviamente non sapevo in quale di quelle numerose stanze fossero, ma soprattutto non avevo alcun desiderio di far parte di quella riunione, ecco perché, trovata al piano una sedia ed una scrivania, mi accomodai…   
Sembravo a tutti gli effetti uno di quegli uscieri che si vedono solitamente nei film… forse un po’ troppo elegante, comunque, più di un soggetto, uscendo dall’ascensore, chiedeva al sottoscritto informazioni su dove dirigersi…
Dopo circa mezz’ora, ecco che i miei amici mi passarono davanti, sorprendendosi di quella mia nuova acquisita “postazione”… 
Già, erano soprattutto meravigliati con quanta naturalezza avessi occupato quel posto; uno di loro mi disse ridendo “vai proprio bene… ” ed un altro… “potresti anche farti assumere“…
Mi chiesero di seguirli, ma declinai l’invito, confermando che li avrei attesi lì…
Rimasi quindi seduto a leggere il quotidiano che avevo acquistato al bar, quando all’improvviso… tre individui si fermarono nell’angolo del corridoio a discutere: a parte il sottoscritto, non vi era nessuno… 
Ecco quindi che all’improvviso li sento discutere animatamente… quasi in maniera polemica…
Senza girarmi, sentivo uno che diceva… “ma quei tre deficienti cosa caz…. vogliono…??? Non sanno qual’è la procedura??? Pensano di venire qui e dare ordini… A 90° gradi si devono mettere”!!!
Un altra voce… “Tu… fai una cosa “rimandali”… prendi tempo, vedrai che a furia di rinviarli inizieranno a capire come funzionano le cose qui dentro…”. 
Ovviamente… non ero certo che parlassero dei miei amici, fintanto che uno non aggiunse: “cumpa… venunu ri’ fora… a scassarici a minc… cà… ie vulissuru cumannare… sti pezzi i cessi pulintuni…“!!! 
Ora… ne avevo avuto la certezza!!! 
Correttamente ho atteso che s’allontanassero e quindi sono andato a cercare i miei amici per confidare loro quanto avevo appena appreso… 
Quindi, per aver conferma che si stesse parlando degli stessi soggetti con cui essi s’erano incontrati, decidemmo di far finta di non conoscerci, dei completi estranei…
Loro contrariamente, mi avrebbero avvisato prima di lasciare quell’ufficio ed io sarei passato loro accanto, affinché potesse riconoscere e confermare quelle loro voci ed anche i loro visi…
E così fu fatto… prima di uscire da quella stanza mi venne fatto uno squillo sul cellulare, ed allora, dopo aver atteso alcuni secondi, sentii alcune voci provenire dal corridoio ed allora presi a percorrere quel lungo corridoio, facendo finta di conversare telefonicamente fino ad incrociarli, avendo così conferma di quanto avevo precedentemente sentito e visto…
Naturalmente… quanto è seguito successivamente a quell’episodio non posso esternarlo in questa sede… ma potete stare tranquilli che a breve, molto prima di quanto pensiate, qualcuno di quei funzionari e/o dirigenti, piangerà amaramente per quei suoi “ambigui” comportamenti!!!
Venir a conoscenza oggi, di quanto abbia intenzione di fare il nostro attuale Governatore, Nello Musumeci… (con riferimento allo “Spoil System”) non può che farmi soltanto piacere… 
Già, finalmente s’inizia a comprendere della necessità di rinnovare per intero quegli uffici e quei manager, posti lì, solo per creare problemi burocratici di fatto inesistenti…
Molti di loro sono senza alcuna competenza professionale o certamente sono stati posti in quegli uffici senza aver dimostrato quella necessaria meritocrazia, ma solo perché erano a suo tempo legati ad un mondo corrotto partitocratico, che ha garantito successivamente, quell’incarico per l’appunto… ricevuto!!!
D’altronde, osservando le lacune emerse in questi anni, sarebbe il caso forse… caro Governatore, che rivolgesse le proprie attenzioni verso altri soggetti – anche esterni – certamente più qualificati di quelli presenti o quantomeno slegati da quel sistema politico/clientelare, che ha dimostrato essere finora molto coercitivo e poco trasparente…  
Sono d’accordo quando dice: “Mi rivolgo a chi è stato fino ad oggi anche in seconda o terza linea, chi è stato defilato, ai dirigenti dei servizi. Si faccia avanti con la propria esperienza, il proprio curriculum, le proprie capacità e le proprie idee e sarà preso in considerazione”.
Aggiungerei però di fare pervenire alla Sua Att.ne, gli eventuali C.v. di tutti coloro che finora hanno diretto – grazie a quegli incarichi ricevuti – quegli uffici pubblici; si potrebbero inoltre pubblicare nei media quelle loro competenze, affinché chiunque, possa comprenderne le loro fattive capacità…

Sono certo fin d’ora che (potendo valutare quella loro esperienza di studi e di carriera…) per molti di loro… ci sarà una bellissima scrivania!!!
Sì la stessa da me occupata abusivamente per pochi minuti il giorno sopra descritto!!!

Peraltro… se fossero stati retribuiti con €. 20,00 per ogni pratica portata a compimento, statene certi… ora, starebbero morendo di fame!!!
Ma si sa… molti di loro hanno ricevuto quell’incarico perché parenti, familiari e/o affini di quei noti politici corrotti o anche perché galoppini di quel sistema politico/clientelare che garantisce voti, in cambio di posti per gli amici… il tutto ovviamente, senza alcuna necessità di valutare competenze o professionalità…
La parola corretta da usare quindi è: “raccomandati”!!!
Mi auguro comunque che questa iniziativa  non finisca come al solito da noi… a “tarallucci e vino”!!!
Sì anche perché Governatore, proprio in questi giorni, mentre Lei sta decidendo sul da farsi… ecco che da quegli uffici, si sta alzando un grido contro di Lei, con questo modo d’agire, con i principi di legalità in programma… iniziative che stanno rompendo a molti… quei cosiddetti “cabbasisi”…
Sono in tanti a credere tra quei funzionari, che sia giunto il tempo che Lei ritorni sui suoi passi, in particolare da quei propositi visti oggi come “fantasiosi”… riconfermando nuovamente tutte le nomine a quei dirigenti e presidenti, gli stessi che da sempre hanno come “despoti”, governato quei loro uffici, con comportamenti autoritari poco professionali e molto equivoci…
Sono certo che con Lei molte cosa ora cambieranno: l’aver già varato il nuovo codice etico per il dipendenti della Regione, rappresenta un bel passo avanti…con cui si spera finalmente, d’eliminare quei comportamenti sconvenienti, abitualmente adottati, nell’accettare regalie o quant’altro… con cui si proverà finalmente a dare un segno tangibile di trasparenza e legalità, ad un apparato burocratico che si è dimostrato finora poco trasparente e il più delle volte… colluso con quel sistema generalizzato, dedito ahimé alla corruzione…
Comunque… per ora un bel passo avanti, anche se dai commenti pubblicati su alcuni testate on-line, mi accorgo di come non sia distanti, da quanto avevo per l’appunto… esposto sopra!!!   

A.R.S. – Primo provvedimento in discussione: 10.000 posti di lavoro??? No… aumento dei compensi dei deputati!!!

Già… non tutti i deputati sono gli stessi, difatti c’è chi tra essi, pochi, anzi pochissimi, che possiedono una grande dignità, ad esempio tra questi vi è l’uscente assessore regionale ai rifiuti, Vincenzo Figuccia, che ha preferito dimettersi da quel proprio incarico, nel momento in cui, ha sentito alcuni colleghi, pronunciare di voler eliminare il tetto degli stipendi “d’oro” e rispondendo a ciascuno di loro ha dichiarato: “Voler eliminare quel limite è ledere la dignità dei siciliani”!!!
Infatti… ma purtroppo sono pochi quelli all’interno di quei gruppi a comprendere il vero significato della parola “dignità”, che allora qui mi permetto di voler ricordare: “Rispetto che l’uomo, conscio del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di sé stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (immagino… leggendo quanto appena riportato, il pensiero di alcuni, riportato alla “catanese”: ah… ma chi è… si mangia???)… 

Figuccia ha aggiunto: “Come uomo “libero”, mi è impossibile proseguire nel mio mandato!!!
Caz… se fossero tutti così i nostri politici in Italia, sarebbe il paese meno corrotto del mondo!!!
Ma purtroppo, se da un lato assistiamo all’addio dell’assessore, dall’altro il partito a cui appartiene, ne ha subito preso le distanze dichiarando: “nessuna crisi, l’Udc ha confermato la fiducia e insieme ad una parte della Giunta desideriamo che il tetto per i dirigenti dell’Ars non venga eliminatoquesta è una fase in cui dobbiamo avere grande responsabilità, d’altronde gli stipendi dell’Ars sono già abbastanza dignitosi ed è giusto che non vengano innalzati”…
Oh… grazie, quale pensiero gentile…
Certo, quasi mezzo milione di euro per cinque anni non è abbastanza, a cui andrebbero sommate tutte le indennità, diarie, rimborsi spese, nonché assegno di fine mandato, prestazioni previdenziali e come giusto che sia…  assegno vitalizio della pensione, commisurata all’ammontare dei contributi versati!!!
“I… figghi”, no… è ingiusto questo trattamento, bisogna immediatamente elevarne gli stipendi, e sì, con così poco mi chiedo… come possano sopravvivere!!!
Ha ragione il nuovo presidente del parlamento regionale, Gianfranco Miccichè, a chiederne l’aumento, peraltro per come ha riportato sull’eliminazione del tetto dei compensi del Parlamento regionale, quanto dice è corretto… dal momento che non vi è alcuna “crisi politica” e aggiungerei “economica” che per l’appunto permetta di dare il via libero… a quella limitazione.
Ovviamente le dimissioni non sono state respinte… e certo, ora che si è liberato un posto per un proprio amico, pensavate che si ritornava indietro sulle scelte “morali” e corrette, che l’assessore aveva preso…
Ho letto che bisogna avere “rispetto”: ah… quanta ipocrisia dietro questa frase!!!
Ecco… finalmente si parla di qualcosa di serio e il Presidente Musumeci parla dei prossimi progetti… anche se attualmente si stanno esaminando i conti lasciati dall’ex governo Crocetta…
Per come riporta l’assessore all’Economia Gaetano Armao: “Siamo alla fase conclusiva della ricognizione del Comitato dei saggi; i dati saranno forniti in conferenza stampa all’inizio di gennaio“.
Certo qualche anticipazione l’avevamo avuta da parte del neo Governatore: “I risultati sono allarmanti e ci vorranno due anni per rimuovere le macerie“!!!
Quindi si passa a parlare di trasparenza, di rotazione del personale dei dirigenti, certo oltre a quanto meditato, sarebbe interessante sapere se si è presa in considerazione la valutazione effettiva e le capacità di quei dipartimenti… e soprattutto con quali tempi finora, sono giunti alla determinazione e/o risoluzione dei problemi!!!
Io per quei ruoli dirigenziali un’idea l’avrei… ma sono certo che contrasta con un sistema perfettamente “approntato”, che va avanti da almeno cinquant’anni… e che ovviamente nessuno, vorrebbe cambiare!!!
Vedremo quindi di cosa sarà capace questo governo, certo che se le premesse sono state finora l’aumento degli stipendi, la partenza non è proprio delle migliori!!!
Ma forse chissà, qualcuno all’interno di quella giunta di governo, conoscendo bene l’immobilismo dei suoi conterranei, avrà pensato di fare come dice quel detto:  “A rubar poco si va in galera… a rubar tanto si fa carriera”!!!
Ed allora, non mi sorprenderei se tra qualche mese, verrà nuovamente proposta – questa volta in modo “occultata”- quanto ora non è stato possibile compiere: sì, quel desiderato aumento degli stipendi, che con tanta passione… erano stati programmati!!!

Scandalo sessuale "VIP" anche in Italia??? Attrici, modelle e presentatrici, raccontano tutto!!!

In questi giorni, stiamo ascoltando i nomi di alcune donne e uomini, vittime di molestie sessuali…

I soggetti finiti sotto accusa, sono principalmente VIP di Hollywood, che ora, dopo lo scandalo Weinstein, sono finiti anch’essi nel mirino della cronaca mondana, vedasi ad esempio nomi eccellenti come Allen, Spacey, Hoffman, Spears…
Sembrerebbe però che adesso, anche nel nostro paese, “qualcuno” abbia deciso di denunciare chi si è macchiato di quel riprovevole metodo per quei propri scopi, imponendo a quei novizi artisti, di far sesso con loro… in cambio di una carriera tanto desiderata!!!

Dopo anni infatti di silenzio o meglio, di minacce e ritorsioni anche legali subite, ecco che finalmente qualcuna di quel gruppo, chiuso e omertoso, ha deciso di raccontare quanto accaduto in talune serate, nelle quali erano presenti molti nomi famosi…

A raccontarmi di questo prossimo “scoop” è stato telefonicamente stamani un mio caro amico di Roma – di cui ovviamente non posso fare il nome – il quale, da una decina d’anni, si è trasferito nella capitale per svolgere anch’egli la carriera d’attore; all’inizio presso un noto teatro romano e da pochi anni, quale comprimario in alcune fiction nazionali… 
Per cui oggi, parlando su quanto stava accadendo negli Usa, mi ha raccontato di alcune sue colleghe, in particolare proprio una sua “ex fiamma”: gli ha rivelato che quest’anno, era stata scaricata dalla produzione con la quale operava,  in wuanto sembra, non avesse assecondato le volontà del suo produttore!!! 
Motivo per cui, non gli era stato prolungato il contratto…ed ora stanca di quelle sopraffazione e da quanto sta accadendo oltre oceano… avrebbe deciso di svuotare il sacco… 

Ha raccontato infatti di alcune ragazze totalmente sconosciute ai più, giunte in città da altri paesi della nostra penisola o anche da altre nazioni, che verrebbero utilizzate da alcune agenzie di moda e di cinema, per essere mandate in taluni festini privati, principalmente per intrattenere gli ospiti… 

Alcune di loro, da poco maggiorenni, dopo un certo periodo di frequentazioni all’interno di quelle lussuose dimore, si vedono finalmente catapultate in quel mondo dello spettacolo, all’inizio  come comparse nel piccolo schermo e qualcuna di esse, raramente, viene lanciata nel mondo cinematografico, prima nazionale e poi anche internazionale…  
Ovviamente nessuna di loro ad oggi ha denunciato d’essere stata molestata sessualmente, anche perché bisogna dire, che molte di loro purtroppo, sapendo che quella è la consuetudine per fare carriera, preferiscono rendersi consenzienti… pur di uscire da quel cosiddetto mondo e rientrare nell’anonimato!!!
D’altronde la loro prima giustificazione è quella di dire: “se non ci sto io oggi… ci starà domani qualcun’altra”; ed ecco quindi che, quel gioco perverso, ha sempre modo di poter così… continuare liberamente.
Ma ora finalmente, dopo aver visto quanto accaduto negli USA, qualcuna di quelle ragazze –mi permetto di aggiungere “forse”, anche perché finora di sicuro non vi è nulla– ha preso coraggio decidendo finalmente d’iniziare a parlare, facendo tremare, non solo le colleghe di quelle “avventure“, che per altro, si mostrano a noi tutti come “caste e pure” ed anzi, fanno altresì evidenziare come, quella loro notorietà, sia principalmente dipesa da una propria condizione meritoria e non certo da addebitarsi ad una eventuale “spintarella” – o forse sarebbe meglio dire visto l’argomento “bottarella” – che ha dato per l’appunto loro, l’opportunità di farle conoscere dal grande pubblico…   

Comunque, vedrete, c’è ne sarà per tutti, anche perché a detto del mio amico, ci sono dietro nomi altisonanti, non solo di quel mondo del cinema e della televisione, ma anche a ruota, nomi noti d’imprenditori, società di marketing e/ o sponsorizzazioni ed ovviamente, non potevano mancare in quella lista, i nomi di alcuni nostri politici, banchieri, dirigenti e uomini d’affari…

Vedremo a breve accadrà qualcosa d’importante e qualcuno di quei soggetti… forse finirà definitivamente di ridere!!!

L’Italia fuori dai mondiali!!!


L’ultimo atto di scelte politiche errate…

Cosa centra la politica con la partita appena persa… centra perfettamente, perché è proprio da quelle scelte fatte, dal presidente ormai “Ta-vecchio”, insieme a quei dirigenti posti lì perché raccomandati e da tutti quei commissari scelti negli anni (ad esclusione di Antonio Conte) e via discorrendo…   
La verità è che bisogna ripartire nuovamente d’accapo…
Bisogna puntare come hanno fatto già altri stati, sul calcio giovanile… rilanciare i ragazzini, senza dover inseguire sempre e in ogni circostanza quei calciatori esteri, quasi fossero dei mostri sacri…
Poi ti accorgi vedendoli giocare, che sono peggiori di molti nostri allievi di Lega Pro…
Una squadra, la nostra nazionale, senza alcuna identità!!!
Si è vista già dalle prime partite, non s’è trovata l’amalgama del gioco, è stato il nostro… un calcio basato sul nulla e mi dispiace dire ciò, perché se pur non ero tra i sostenitori di Ventura, credevo che avrebbe fatto – grazie all’esperienza maturata – bene, ed invece mi sono sbagliato…
La verità è che noi ormai siamo fuori da tutto… per ultimo ora il calcio!!!
Siamo fuori dall’economia, dallo sviluppo, dalla ricerca. dagli investimenti, dalle innovazioni tecnologiche, dalle infrastrutture, dai collegamenti… e forse chissà, da un punto di vista pratico, non è male che siamo usciti fuori da questi prossimi mondiali…
Finiremo così di sedare tutte le nostre reali difficoltà dietro una partita di pallone, non abbiamo più alcun motivo di gioire per un goal… poiché stiamo vivendo di fatto una rapida discesa, una serie di auto-goal che in questi anni, ci hanno fatto retrocedere rispetto ad altri paesi, nell’ultima serie, quella a noi più adatta… sì dei dei dilettanti e aggiungerei allo sbaraglio!!!
Ora non abbiamo attenuanti… il sistema va modificato, anzi invertito, iniziando a cacciare a pedate in culo coloro che ci hanno condotto a questo sfacelo e non mi riferisco solo alla parte sportiva del paese… ma a tutti, nessuno escluso tra quelli che siedono in posti dirigenziali, senza averne competenze e professionalità!!!
Basta… basta… sì… basta con un paese fatto da raccomandati!!!
E’ tempo di premiare chi realmente merita, bisogna puntare sulla meritocrazia… e non con quei nomi messi lì per favorire i soliti familiari e amici, perché alla fine, sono questi i risultati che si ottengono!!!
L’arbitro ha ormai fischiato per ben tre volte… e noi ora tutti, siamo ovviamente delusi da quanto è accaduto…
Ma se avessimo questa eguale sensibilità per il nostro paese, per cose ben più importanti, forse oggi non staremo qui a parlare di calcio, ma inizieremo a prendere in mano il nostro paese… come hanno appena fatto in catalogna!!!
Ma tanto lo sappiamo tutti come andrà a finire; tra qualche giorno, appena riprenderà la serie A e/o la Champions League, ci dimenticheremo di quanto accaduto e riprenderemo ad andare nuovamente allo stadio per tifare la nostra squadra del cuore…  
D’altronde, se poi manca il lavoro, se le nostre famiglie sopravvivono, se i nostri figli si ritrovano senza alcuna prospettiva o se non vi è alcun futuro per le giovani coppie… cosa importa, guarda… in questo preciso momento, la mia squadra di calcio ha fatto GOALLLLL!!!

Poveri… sì, ma di dignità!!!

Non si è nudi solo per la mancanza di vestiti, la nudità è la perdita della dignità umana, la perdita della meravigliosa virtù della purezza, così bistrattata ai nostri giorni” a dirla questa frase è stata Madre Teresa di Calcutta…
Nel post di ieri parlavo di povertà… e ci tenevo a precisare che i poveri a cui mi riferivo, sono esclusivamente quelli a cui manca la dignità… 
Erano esclusi tutti coloro che, pur vivendo nella miseria, hanno una vita ricca e meravigliosa, in quanto non hanno necessità di dover possedere beni futili…
Potrebbe sembrare retorica, ma nella quotidiana realtà… è così!!! 
Di contro, molti miei conterranei, dovrebbe modificare quel proprio determinato pensiero… che li vede interessarsi esclusivamente del tornaconto…
Per far ciò, potrebbe iniziare dal proprio posto di lavoro, dando esempi non solo di professionalità, ma di rettitudine ed onesta!!!
D’altronde come si può pensare di rispettare la dignità delle persone e far rispettare con intransigenza la propria, sapendo di dover allontanare da se ogni tipo di compromesso e combattendo quell’arroganza corruttiva, sempre più dilagante…
Prendete ad esempio gli ultimi “furbetti del cartellino”; sono circa 50 i dipendenti indagati nel Comune di Piacenza, accusati di falso e truffa… impiegati che timbravano o facevano timbrare il proprio badge, per poi uscire ed andare a svolgere proprie commissioni, un secondo lavoro, oppure, si recavano in palestra per tenersi in forma… usando tra l’altro le auto di servizio…
Ora in città tutti a dire che si sentono traditi e che è stata danneggiata l’immagine di Piacenza!!! 
Si sentono sconcertati, ma ciò che colpisce di più, è che nessuno di quella cittadina, costatando quanto stava accadendo, non ha provveduto prima a denunciare quei signori dagli strani comportamenti… probabilmente poiché l’abitudine a quei comportamenti scorretti, ha ritenuto molti di loro, a considerarli legittimi!!!
E’ questo infatti il vero problema, nessuno vuole essere coinvolto, si preferisce che il “lavoro sporco” venga fatto sempre da altri, affinché loro restino immuni da eventuali conseguenze personali…
Mancano di quella necessaria virtù, di quella qualità personale, vera forza morale che spinge ad operare sempre secondo il bene ed in conformità di quei principi etici…
E’ facile dichiararsi onesti, ma se poi le azioni non coincidono davvero con l’integrità delle proprie condotta, serve a poco manifestare tali sopra atteggiamenti…
Comprendo del resto, quanto non sia facile condurre una vita proba, quando ci si ritrova a ricoprire alti incarichi nella pubblica amministrazione, posizioni quest’ultime da sempre esposte alla tentazione dei guadagni illeciti… 
In questo lo stato deve fare la propria parte, facendo in modo che quei dirigenti di enti pubblici, possano esercitate le loro funzioni in maniera dignitosa e onesta…
Certo quanto sopra è difficile da compiersi in un contesto come il nostro, dove la maggior parte degli individui sono in ogni momento in competizione e dove il conferimento di titoli ed il riconoscimento sociale dalla “casta” d’appartenenza, continua a condizionare la maggior parte di essi, portando di fatto, alla perdita dei concetti di lealtà e dignità!!!
Ho aperto questo post con Madre Teresa e voglio chiuderlo con una sua frase: Spesso si vedono fili elettrici, piccoli o grossi, nuovi e vecchi, cavi costosi e a buon mercato; da soli, essi sono inutili e finché non passa la corrente… non si ha luce. Il filo siamo noi, la corrente è Dio. Noi abbiamo la possibilità di permettere alla corrente di passare attraverso di noi e di utilizzarci per produrre la luce nel mondo, oppure possiamo rifiutare di essere usati e consentire così alle tenebre di diffondersi!!!

Sempre… menza parola!!!

“Non c’è bisogno di dire àutru… semu d’accordu supra tutto, ie allura menza parola…”!!!
Sì… non c’è bisogno di tanti giri di parole per mettersi d’accordo, basta avere soltanto qualcosa che li accomuna e loro dimostrano di possederlo questo fattore comune, già… il denaro!!!
Ecco chi sono quegli uomini a cui basta una “mezza parola” per mettersi d’accordo…
Politici, imprenditori, uomini delle istituzioni, dirigenti, funzionari ed anche semplici dipendenti delle PA, ognuno di essi, meravigliosamente assistiti in quei loro incarichi da volti noti, in materia di consulenza, legale e amministrativa (sì… meglio essere preparati, non si può sapere oggi, cosa potrà accadere domani…).
Naturalmente, ai Sig.ri di  sopra, vanno sommati sia i  cittadini consenzienti che gli “amici degli amici“… cioè i mafiosi!!!
Il quadro evidenziato, rappresenta perfettamente, quel complesso sistema intrigato di potere, che vede legati, ciascuno di essi, a quel unico obbiettivo rappresentato con la voce: affari!!!
Ma, parlare di un sistema gestito esclusivamente per la concretizzazione di un business… non sarebbe corretto.
Qui si tratta di voler condizionare il sistema, attraverso il voto dei cittadini (quest’ultimi visti unicamente come semplici elettori) in un quadro generale che gestisce e decide come spartire il potere nei vari uffici, situazione che è stata fatta risaltare, dalle recenti inchieste da parte delle procure nazionali… 
Quando ci riferiamo a quegli uomini, parliamo di un gioco d’interessi che è al di sopra della nostra comprensione… 
Questi soggetti, sono capaci d’influenzare tutto, dalle istituzioni, agli appalti, garantendo agli imprenditori “amici”, le aggiudicazioni a cui aspiravano.
Sono personaggi che, dal livello più basso a quello più alto, riescono a camuffarsi sempre, restando il più delle volte celati e fuori dalle inchieste, sono nomi troppo importanti che ovviamente non possono facilmente comparire…
Ognuno di loro cerca d’insinuarsi in quel sistema illegale, vogliono entrare a far parte di quegli affari che passano dalle loro mani, tentano di gestire quelle proprie carriere, concedendo favori in cambio di ricche prebende…
Possiamo definire quel sistema ormai consolidato, un vero e proprio sodalizio, che ha il compito principale di garantire agli “amici” di quel gruppo ristretto, tutti gli strumenti necessari, affinché si giunga positivamente, alla definizione di quelle richieste…
Fanno tutti parte di quello stesso fuorviante “meccanismo”… e ognuno di essi si prodiga a scambiare favori, posti di lavoro, voti elettorali, promesse di carriere (politiche e/o dirigenziali) e mazzette; una mano amica sempre pronta a dare un aiuto a chi appartenente a quel gruppo lo richiede… garantendo soprattutto affidabilità e omertà…
Davanti a questo quadro generale, non si può parlare di un fenomeno di corruzione limitato o che riguarda unicamente pochi soggetti, ma di una vera e propria struttura d’interessi complessi, che riuniscono in se, tutti gli uomini e donne necessari, affinché si giunga in maniera certa al risultato richiesto!!!
Comprendo bene, quanto non sia facile individuare questi “corrotti”, ma fateci caso, forse un sistema ci sarebbe…
Già, ogni qualvolta che siete costretti ad affrontare delle situazioni “ambigue” dove vi sono questi personaggi, vi ritroverete come immersi in un libro di spionaggio, dove i protagonisti sono di volta in volta, coinvolti nella trama e dove ognuno di essi recita la propria parte intrecciandosi con gli altri, in una sorta di tela di rete dove, nomi e cognomi sono “casualmente” ripetuti per non dire… sempre gli stessi…
Sì… sono loro difatti gli attori principali di quel sistema di potere: ssshhh… mi raccumannu… menza parola!!!

Curiamo la corruzione…

Ci sarà pure un modo per “curare” questi sprechi e questa corruzione, oppure dobbiamo pensare, che l’attuale condizione, andrà avanti così per sempre???
Qualcosa finalmente si sta muovendo, infatti ho letto che è stato preparato un programma chiamato “Curiamo la corruzione” che ha come obiettivo quello d’aiutare il nostro Servizio Nazionale Sanitario, riducendo il livello di corruzione attraverso una maggiore trasparenza, integrità e responsabilità…  
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo sono state messe in campo diverse attività, sia di ricerca, sia nella pratica, che mirano ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno della corruzione, formando il personale delle aziende sanitarie e ospedaliere ad implementare e a testare strumenti innovativi e modelli organizzativi: s’inizia con 4 Asl pilota: Bari, Melegnano e Martesana, Siracusa e Trento…
Gli interventi normativi e gli strumenti di prevenzione e contrasto che sono stati introdotti all’interno delle strutture sanitarie hanno potuto fare poco contro la corruzione. 
Nell’ultimo anno è stato evidenziato come il fenomeno corruttivo ha coinvolto il 25,7% delle Aziende sanitarie, ma purtroppo la distribuzione non è la stessa su tutto il territorio: come sempre… la maglia nera va al Sud, dove le strutture in cui risulta almeno un episodio di corruzione sono il 37,3% del totale. 
Gli ambiti a rischio corruzione risultano essere quelli degli acquisti e delle forniture, le liste d’attesa e le assunzioni del personale…. a cui vanno aggiunti, raccomandazioni, clientelismo e quant’altro…

Si purtroppo in una Asl su quattro si è registrato almeno un episodio di corruzione solo in questo ultimo anno…
È quanto emerge da una indagine condotta dal Censis sulla percezione dei Responsabili della prevenzione della corruzione di 136 strutture sanitarie.
Si è visto come all’interno di quelle strutture permangono ancora forti differenze tra Regioni, sia nella qualità che nella quantità degli strumenti,  inoltre la stessa indagine ha rivelato come il 51,7% delle strutture non ha adottato alcun Piano Anticorruzione…
Come sempre tra le Regioni con la qualità media dei Piani più bassa c’è  la Sicilia… accompagnata da Calabria,  Campania e Puglia…
La notizia positiva è che il Sistema si sta muovendo per rispondere a questa situazione…
Speriamo che alla fine si giunga a qualcosa di concreto e non delle solite iniziative campate in aria… che hanno quale unico interesse, quello di non produrre alcun reale cambiamento, ma di lasciare tutto così com’è…  
Comunque, per adesso, se pur con forti dubbi… voglio provare a crederci che realmente si vorrà tentare di curarla, questa “infetta” corruzione…
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L’Avv. A. Fiumefreddo da il meglio di se: "indagati 9 dipendenti di Riscossione Sicilia"!!!

Ma non sarà che i parlamentari regionali siciliani usufruiscono di eventuali agevolazioni? 
Ebbene sì!!!
Secondo l’ultima indagine della procura di Catania in tre avrebbero avuti particolari trattamenti di favore illegittimi da parte di Riscossione Sicilia.
L’inchiesta ha portato ad indagare nove persone, tra cui agenti, funzionari e dirigenti della società in servizio presso la sede provinciale di Catania. 
La procura contesta ad ognuno di loro, abuso d’ufficio in concorso e continuato ed ipotizza un danno erariale di quasi 390.000 euro…
Vi chiederete chi sono questi signori che la dea bendata a voluto essere beneficiari di quel particolare trattamento, eccoli: il primo (stando alle risultanze dell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Fabio Regolo), è Nello Musumeci, sì proprio lui… il leader del movimento “DiventeràBellissima”, uno dei candidati al centrodestra di cui proprio alcuni giorni fa avevo parlato per quel ruolo di governatore della nostra Regione…
Il secondo è per il sottoscritto una vera sorpresa, trattasi di Nino D’Asero, attuale capogruppo del Ncd all’ARS e per ultimo Raffaele Nicotra, deputato regionale del Partito Democratico…
Secondo l’indagini avrebbero usufruito di alcuni benefici illeciti, quali la chiusura di procedure esecutive di pignoramento presso terzi, malgrado non avessero ancora estinto i debiti con Riscossione Sicilia…
Avevo scritto alcuni giorni fa su “figli e figliastri” o ancor meglio su “furbi e fessi” e quanto sto leggendo in questi giorni dimostra che qualcosa in quell’Agenzia di riscossione non funzionava…
Riprendendo… sembra che il Nicotra avrebbe goduto della cancellazione di un fermo amministrativo di un veicolo e della chiusura di una procedura esecutiva di un pignoramento immobiliare, pur avendo ancora debiti col fisco…
Per fortuna che  l’attuale amministratore unico di Riscossione Spa, l’avvocato Antonio Fiumefreddo, non ha paura di quel sistema clientelare/mafioso presente in molti nostri uffici delle PA… ed è riuscito a far emergere queste cosiddette “agevolazioni” illegittime… presentato esposti e denunciando questi illeciti pubblicamente…
Sembrerà strano, ma da noi, se le notizie (se pur denunciate presso gli organi competenti) non giungono a media… vengono il più delle volte occultate!!!
Ovviamente i tre deputati negano le accusa ed in particolare proprio il Dott. D’Asero ha dichiarato di non avere mai ricevuto istanze di pignoramento e quindi, non avrebbe mai potuto beneficiare di alcun favore. 
Nicotra si considera “sdegnato” e si dice estraneo ai fatti che lo vedrebbero coinvolto e analoga considerazione fa l’On. Musumeci che parla di una legittima rateizzazione…
Ritengo che in questi casi, la cosa più semplice è presentare una querela contro l’Agenzia di Riscossione direttamente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania… e consecutivamente fare conoscere ai media quanto effettuato.
Soltanto così, noi semplici lettori, potremmo dubitare che quanto denunciato dall’Amministratore Unico della società di riscossione possa essere errato… perché altrimenti diventa veramente difficile credere al contrario…    
L’amministratore ha comunque dichiarato che “avvierà le procedure di licenziamento per quei dipendenti “infedeli” attualmente indagati per avere cancellato le tasse a quei deputati regionali all’Ars… 
Tralascio i nomi di tutti gli indagati… speriamo soltanto che finalmente si proceda in maniera corretta alla richiesta di quanti devono all’Agenzia di Riscossione, centinaia di migliaia di euro, ancor prima di pensare di richiedere poche centinaia di euro a quei poveri disgraziati che oggi si ritrovano senza lavoro, con gravi problemi economici e certamente familiari…
Speriamo che dopo quanto sopra… non si giunga –come solitamente avviene da noi– ad allontanare l’attuale rappresentante legale dell’Agenzia, per sostituirlo con il classico nominativo, affiliato a quel “sistema corrotto” che ben conosciamo e che permette ai soliti “amici degli amici” di favorire e dare concretezza a quegli illeciti con i quali finora ( da quanto sembra dalle indagini in corso…) si è convissuto…   

Palazzo dell’elefante: viene il voltastomaco a leggere di quelle intercettazioni!!!

L’Articolo pubblicato dalla giornalista Melania Tanteri ( Live Sicilia Catania) mi lascia sdegnato…
Altro che tzunami… mi viene di riportare quanto sento dire ogni tanto nella nostra famosa fiera: “lì… per alcuni di quel palazzo, neppure l’Etna ci può!!!”…
Non so voi, ma io mi sento arrabbiato, offeso, adirato, nel dover sentire ogni giorno queste notizie, di come questa città venga continuamente violentata da tutti quei soggetti…
Non se ne può più di continuare così… è un vero e proprio schifo… e coloro che partecipano (se pur indirettamente o con quei propri silenzi) a quelle collusioni… sono ancor più schifosi di quelli che le hanno realizzate!!!

Fin quanto dobbiamo continuare a sperare nell’operato della nostra Procura, di quei pochi onesti Pm che ogni giorno si alzano dal letto (sempre se riescono la notte a dormire… con tutti quei pensieri…) per esaminare la montagna di documenti, intercettazioni, video, ecc…  che costituiscono in parte, il malaffare di questa nostra città…
Mi viene da dire… “ma perché non se ne vanno da questa terra… perché continuano a restare qui per infangarla con questo schifo???”… 
E dire che in questi anni, analoghi casi come questi, sono già avvenuti, ma ce ne siamo dimenticati troppo presto…
Sono convinto che se andiamo a verificare, vi troviamo coinvolti alcuni familiari, gli stessi dai quali hanno ottenuto ora queste attuali poltrone, senza voler considerare che tra un po, avremo la “fortuna” di conoscerne anche i figli…
Perché da noi è così che funziona… deve restare tutto in famiglia!!!
Il vaso è ormai esploso, con tutto quel suo rifiuto indifferenziato!!!
Già i soliti reati di corruzione nei quali ormai i nostri responsabili pubblici sembrano essersi specializzati, vedasi l’operato di quei dirigenti che ormai per abitudine, firmano quegli importanti documenti… al “buio”!!! 
Qualche mese fa, ero presente ad un convegno sulla “trasparenza amministrativa”, erano presenti alcune nostri politici europei quando (interrompendo bruscamente, ma non se ne poteva più di sentire cazzate… ) ho preso la parola, ed ho espresso l’opinione che quel nostro palazzo comunale, manchi totalmente della prevista trasparenza amministrativa e di come le attività svolte dai loro responsabili, siano sul web sospese da almeno tre anni…
Oggi, a distanza di alcuni mesi, rileggo nell’articolo di Live Sicilia Catania, quanto avevo a suo tempo dichiarato…
Non mi sorprende neppure leggere da quelle intercettazioni, di come si tenti in tutti i modi di “allineare” i colleghi ed in caso contrario, quelle applicate strategie per poterlo allontanarlo… per l’appunto l’esempio del dirigente del personale, Roberto Politano…
Per quanto concerne l’intercettazione ed il suo contenuto vi demando al link di cui sopra, dopotutto vedrete come in questa vicenda tenteranno in ogni modo di difendersi tra loro, finché potranno “uno una persona la difende fino a quando è difendibile…”.
Difatti, soltanto quando si accorgeranno d’essere rimasti l’unico bersaglio, quando comprenderanno che solo loro… pagheranno per tutti, ecco che allora comprenderanno che è tempo di confessare tutto: nomi, cognomi e fatti illeciti compiuti in tutti questi anni…
Comunque, di una cosa in quelle intercettazioni hanno avuto ragione: sì… sono finiti tutti nelle pagine dei giornali!!!

Ditemi: cosa farne di un Governo che salva le banche e non i propri cittadini!!!

Stiamo assistendo in questi mesi, a tutte quelle emergenze presenti nel Centro Italia, conseguenze prima del terremoto ed in questi giorni, causa del clima, con le abbondanti nevicate cadute…
Uno Stato che in queste circostanze dimostra la propria impreparazione ad affrontare emergenze gravi come queste, dove non solo i danni, ma soprattutto le vittime, stanno comportando in ciascuno di noi, una vera e propria apprensioni, per coloro che stanno vivendo in prima persona quelle difficoltà…
A quanto sopra si somma l’indignazione… si per tutti quei borghi bloccati da giorni, senza energia elettrica, interi comuni che non possiedono neppure un gruppo di continuità per affrontare queste emergenze… 
Da troppo tempo ci viene raccontato dai nostri governanti di come il nostro Paese stia ancora affrontando una grave crisi economica e finanziaria, ma stranamente –non per voler fare la solita polemica– scopriamo come quello stesso Governo, provvede a destinare miliardi di euro per salvare alcune banche…
Ecco quindi che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha notificato alla banca “Monte Paschi di Siena”, la concessione della garanzia pubblica, un sostegno che verrà esteso anche ad altre due banche: Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. 
Quanta solerzia nel sostenerle… mentre ai propri cittadini quelle stesse banche non fanno neppure un prestito (irrisorio…), come ripeto continuamente, la nostra nazione è specializzata in quella famosa regola “due pesi… due misure“!!! 
Quindi entro fine mese, Mps dovrebbe emettere il primo bond per 2 miliardi di euro, seguito a febbraio e a marzo con un seconda emissione dello stesso importo, fino al completamento previsto intorno ai 15 miliardi, (ma cosa sono… bruscolini, d’altronde c’è lo Stato che garantisce)!!!
Sì… ora ci vengono a raccontare di risanamento dei conti, di maggiori controlli, di ricapitalizzazione, ecc… ma dove sono stati in questi anni quegli accertamenti… dov’era la Banca d’Italia e quanti avrebbero dovuto all’interno di quella struttura, verificarne i conti???
Lasciamo stare… non tocchiamo quel solita tasto dolente
Io ho l’impressione che quando accadono circostanze come queste, vi è sempre qualcuno che ci specula, soggetti che hanno venduto anticipatamente, ancor prima che lo scandalo esplodesse e che ora, provvedono a riacquistare i titoli ad un prezzo inferiore, sapendo ora, d’essere garantiti dalle finanze pubbliche…
Per cui mentre ognuno di noi pagherà per quegli errori, di contro, qualcun’altro, starà accrescendo il proprio patrimonio, come si dice… alla faccia nostra, in particolare mi riferisco a coloro (tra quei politici di sinistra) che sapevano di quella banca, la stessa con cui avevano fatto finora affari…
Ed allora, invece di licenziare tutti quei dirigenti incapaci e quei funzionari sbadati, no… li si premia, continuandoli a pagare con i soldi di noi cittadini, senza diminuire a loro un centesimo di quel compenso rubato, un ulteriore premio per il furto perpetrato… 
Una politica di salvataggio che vedrete non porterà a nulla, anzi farà perdere ancor più miliardi al nostro fallito Stato…
Si aggiungeranno a tutti quella montagna di sprechi, che ormai quotidianamente ci vengono imposti…
Già vedrete… sarà una montagna di debiti, che all’improvviso ci crollerà addosso!!! 

L’ennesima Corruzione a Catania

Sono sicuro che nei prossimi 72 giorni, da quì alla fine dell’anno, la nostra Procura di Catania, avrà già in serbo, altrettante inchieste che nei giorni a venire, verranno portate a nostra conoscenza…
Parlando di quella di stamani e cioè dell’operazione “bloody money” siamo all’interno di un meccanismo corruttivo, nel quale viene coinvolta la nostra sanità…
Il 23 Luglio dello scorso anno, avevo pubblicato un post intitolato la “Fiera delle sanità”, nel quale evidenziavo  la corruzione presente all’interno di quel mondo… 
Oggi, ma era solo una questione di tempo, è emersa la notizia dell’inchiesta della Guardia di Finanza!!!
Come dicevo prima… siamo a Catania (casualmente…) e gli indagati, (posti adesso agli arresti domiciliari), dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata a una serie di episodi corruttivi per atti contrari ai doveri di ufficio, tra il 2014 e il 2015.
Tra i nomi vi è uno che incuriosisce… in quanto omonimo del più ricercato latitante di cosa nostra, il “Capo dei Capi”… Messina Denaro. 
Dalle indagini sembra che l’arrestato sia un diretto parente del boss (ma quella è un’altra storia…) e che insieme ad esso, siano stati posti in arresto altri quattro soggetti…
Si tratta come sempre di imprenditori e dirigenti (ma…  in questo caso, di medici).
Per le società private coinvolte nell’inchiesta una di Assago la “Diaverum Italia S.r.l.” e l’altra con sede a Catania “Le Ciminiere S.r.l.” verrà nominato un commissario giudiziale…
Dalle indagini della Gdf, risulta che che questi medici, in ragione della propria professione e soprattutto avendo contatti diretti con i pazienti affetti da particolari patologie nefrologiche e bisognosi quindi, di continue terapie dialitiche, consigliavano o meglio orientavano, verso strutture private (quelle di sopra) quelle necessarie terapie… 
Tralasciando il conflitto d’interesse, che da noi è totalmente sconosciuto, ognuno di essi, con altrettanti dipendenti -certamente corrotti o quanto meno compiacenti tra medici e/o infermieri- hanno fatto sì che, dalla struttura pubblica ospedaliera, quei pazienti si recassero in quelle società private…
Quei meschini collaboratori dipendenti, venduti per chissà forse un posto di lavoro ad un proprio familiare e/o qualche bustarella o ancor peggio, esclusivamente per far piacere al proprio diretto superiore, ecco, questi, si sono collusi a quelle metodologie vergognose…  
Certo, considerato che attraverso quei pazienti dialitici, si intascavano circa 40.000 l’anno attraverso i contributi pubblici, si capisce l’interesse a procacciare e trasferire, sempre più pazienti, verso quelle strutture!!!
Sono in molti ad aver “convertito” se stessi, da famoso giuramento d’Ippocrate, ad un nuovo giuramento, già, di affiliazione a tutte queste “derivate”… associazioni “criminali”!!!
Se avessero adempiuto ad alcuni di quei giuramenti riportati quali ad esempio:
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: 
  • di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; 
  • di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze; 
  • di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza e osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione; 
  • di affidare la mia reputazione esclusivamente alla mia capacità professionale e alle mie doti morali; 
  • di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della categoria; 
  • di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica; 

Forse oggi, sarebbero certamente più poveri , ma certamente liberi e pieni di dignità…

Come diceva Nonno Kuzja (dal libro Educazione Siberiana): “la fame viene e scompare, ma la dignità una volta persa non torna mai più” e questi signori, che nemmeno nomino… l’hanno persa da un bel po…
Per correttezza, riporto che nessuna responsabilità penale è emersa in capo alle strutture ospedaliere catanesi dove prestavano servizio questi corrotti “Dirigenti medici e infermieri”…
Purtroppo… a causa di pochi delinquenti, ci vanno di mezzo le persone perbene; è corretto ricordare a tutti che, questi tipi di soggetti, rappresentano in quelle strutture Ospedaliere (per fortuna), la parte minoritaria!!!

Nord e Sud: tutti ispirati da eguali modelli comportamentali!!!

Pensavate che soltanto al Sud accadevano certe situazioni… ed invece no!!!
Il nostro paese, ha differenza di quanto si pensi… è molto unito, in particolare, quando si tratta di attuare veri e propri, comportamenti lestofanti…
Difatti, si è scoperto che anche nel Comune di Biella, sono stati individuati i soliti “furbetti del cartellino”, insieme agli abituali “coglioni” colleghi (non potrebbero chiamarsi diversamente…) che partecipavano a quelle collusioni, timbrando -per quegli assenti- il badge ed inoltre, svolgendo essi stessi una parte di quel lavoro che avrebbero dovuto fare gli altri…(quindi …doppiamente coglioni!!!) che nel frattempo, trascorrevano le loro giornate a svolgere proprie commissioni, a giocare presso le sale giochi e chissà se non anche, a trascorrere un po del proprio tempo, con i propri amanti ( non mi meraviglierei se tra quanti traditi… non ci siano anche alcuni colleghi, che restavano per l’appunto in quella sede comunale…
C’è una barzelletta a riguardo… racconta di un barbiere, di sua moglie e dell’amante… che ogni giorno, passando d’innanzi a quell’esercizio, s’informava entrando… sui tempi e sui clienti presenti, per poter così calcolare, il tempo massimo che poteva dedicare alla consorte di quel “figaro” (la trovate raccontata su “youtube” dal bravo Giuseppe Castiglia…).   
Tralasciando quindi i colleghi compiacenti e quei dirigenti che ovviamente non controllavano… grazie finalmente alla denuncia anonima di un dipendente di quel Comune ( lui sì che meriterebbe di essere al posto di quei dirigenti… ma in Italia se non si è “collusi” non si va da nessuna parte…) si è potuto dare il via all’attività investigativa ed è così che i militari del Comando Provinciale di Biella, hanno dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare a carico di alcuni dipendenti dello stesso Comune, indagati ora a vario titolo, tra cui truffa in danno dello Stato, peculato e falso!!!
Le indagini, hanno dimostrato grazie ai video ripresi e alle intercettazioni telefoniche… che in quel Comune non si lavorava, ma bensì, si rubava lo stipendio… o per voler precisare, per alcuni di essi (sono finora 33 i dipendenti coinvolti), sono state accertate responsabilità penali…
Questi dipendenti, erano soliti assentarsi in maniera sistematica e senza alcuna giustificazione, non registravano l’uscita, come non si presentavano nell’orario al lavoro, ma delegavano la timbratura dei propri badge ai colleghi compiacenti…
Inoltre, per le loro commissioni, utilizzavano gli automezzi di proprietà comunale e alla truffa, anche la beffa…  si segnavano lo straordinario!!!
Mi ripeto: pensavate che certe situazioni accadevano soltanto al Sud???
Ed invece… No!!! 
Come dice il proverbio: tutto il mondo è paese… ma questo era più “biella di tutti”.

La "zona grigia"…

Ormai non si contano più i provvedimenti di fermo nei confronti di amministratori operanti nel settore imprenditoriale…
Le disposizioni emesse, a firma dei Sostituti Procuratori, hanno riguardato tutti quei soggetti che da sempre operano nella cosiddetta “zona grigia”, in virtù di quella ormai consolidata evoluzione che quest’ultimi hanno raggiunto (in sodalizio) con personaggi di note associazioni criminali…
Infatti, utilizzando in modo sistemico la rete e gli agganci a loro disposizione (anche presso gli uffici delle P.A.), riescono a condizionare e alterare gli equilibri di una classe dirigente sempre più sottomessa…
Le  varie Procure hanno da tempo individuato un connubio ben organizzato, tra i componenti di associazioni criminali e questi “variopinti” professionisti…
In particolare, le indagini hanno fatto emergere che quest’ultimi si prestano ben volentieri (in cambio ovviamente di una discreta remunerazione…) ad eseguire quanto viene loro comandato…
Fra questi, spiccano alcuni soggetti che non sono nuovi a situazioni poco chiare, ma che nel corso della loro esperienza professionale… sono stati capaci di curare quegli aspetti necessari al fine di ottenere quanto utile per i loro fini…
Ed è proprio grazie a quelle amicizie e conoscenze, che è stato possibile scoprire dagli organi inquirenti quella fitta rete relazionale, in grado d’influenzare la condotta di alcuni funzionari “perbene”, in virtù di risoluzioni antecedenti, di quelle problematiche familiari che non trovavano soluzione a causa della ben nota crisi occupazionale…
Difatti, senza mai accentuarne quel favore dato, si è stati in grado di condizionarne le decisioni successivamente prese da quegli uomini della PA… facendo leva, proprio su quel “beneficio” a suo tempo concesso… 
Le risultanze emerse hanno consentito d’evidenziare a vario titolo, tutta una serie di reati, quali per esempio: l’associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata all’intestazione fraudolenta di beni per eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniale, falso in bilancio, estorsione, concorrenza sleale, pressione sui funzionari delle P.A. per l’assegnazione d’appalti nelle opere di grande rilievo… 
Sul registro degli indagati, figurano  noti personaggi… 
Sono i nomi di “corrotti” amministratori, che mostrano di continuare imperterriti in quelle losche contrattazioni… stando sempre in equilibrio tra un mondo “civile” che li vorrebbe “corretti” ed un’altro “tentacolare” che fa di tutto per renderli “corrotti e disonesti”… sempre assoggettati a quei rapporti con la politica malsana, con le amministrazioni locali, ma soprattutto con quei dirigenti e funzionari pubblici… da troppo tempo collusi.
L’altra notte ho fatto uno strano sogno…
Sì… ero nella mia Catania ed osservavo meravigliato come tutto fosse in regola: già, i politici si dedicavano alle problematiche della città, gli amministratori gestivano in modo regolare le proprie società, i professionisti si dedicavano con passione a quelle proprie consulenze, ed i ladri… facevano i ladri; e non come adesso in cui, i politici fanno i ladri, gli amministratori e i professionisti… rubano ed i ladri, non sanno più che cazzo fare, perché fanno tutto i politici, gli amministratori e i professionisti!

Sicilia: la "discesa" dei paladini della legalità!

Palermo… Catania, Siracusa… e via discorrendo, tutte città legate da un fattore comune: l’illegalità e il malaffare!!! 

Quando 8 anni fa decisi di ritornare nuovamente in Sicilia, non avrei mai immaginato di ritrovare quella stessa regione (dalla quale mi ero decisamente allontanato…) peggiore di come l’avevo lasciata!!!
E’ un vero schifo… 
Se dovessi elencare tutti i nomi che in questi anni sono stati indagati o ancor peggio hanno subito una condanna… credo che non basterebbe un rotolo lungo da piazza Duomo  a Tondo Gioeni…
Non sto parlando della criminalità organizzata o di quei nominativi che giornalmente riempiono i penitenziari….
Mi sto riferendo ai cosiddetti “colletti bianchi”… o meglio, ormai da tempo li ho definiti “grigi”…
Personaggi ben inseriti nel mondo istituzionale, imprenditoriale, amministrativo e soprattutto in quel sistema di promozione tanto acclarato della “legalità” che ormai s’è scoperto essere grande come il “passaggio” dell’ultima trilogia di Gleen Cooper…
Quei “Dannati”… non fanno parte di un altro mondo… ma di questo purtroppo e da qui ahimè non se ne vanno… anzi il giorno che finalmente (per anzianità) finiscono quei loro incarichi… immediatamente c’è subito chi li sostituisce in modo ancor più pessimo!!!
In tal senso potrei rifarmi a quel detto siciliano che dice: cu cancia a strata vecchia ppi la nova, sapi ‘nso cu lassa ma nun sapi ‘nso cu trova…
Difatti, in questi anni siamo passati, come si dice… “dalla padella alla brace” e coloro che maggiormente hanno deluso sono proprio quelli che in questi anni, avevamo sostituito i loro predecessori…
L’elenco dei nomi li conoscete già… ci sono tutti… Ministri, Segretari, Presidenti, Assessori, Funzionari, Dirigenti, Magistrati, Imprenditori… già tutti di tutti… nessuna categoria è esclusa…
In particolare i settori che dimostrano essere più a rischio sono la sanità, i rifiuti, gli appalti e l’energia…
Già, all’interno di queste realtà si muove un filone di corruzione incredibile… di attività illecite che trovano sostegno da quanti dovrebbero controllare ed invece partecipano direttamente a quel sistema corruttivo… o nei casi in cui si dimostra non esserci stata una partecipazione attiva… si scopre comunque che questi, non abbiano applicano in maniera tempestiva le norme previste sulla trasparenza degli atti amministrativi…
Si parla di ritardi… ma io credo che quanto accada in questa terra… sia fatto apposta affinché la corruzione possa “flemmaticamente” proseguire!!!
E quindi, se chi dovrebbe garantire la legalità… partecipa di fatto al malaffare, dove si pensa d’andare???
Li definivano “Simboli dell’antimafia”… si lo stiamo vedendo infatti quale fosse il loro unico obbiettivo: spartizione del potere…
Un posto di Presidente a te… un incarico di Dirigente a me… ah proposito non ti dimenticare del figlio di… e soprattutto ricordiamo di votare a quel consiglio il tizio… ecc… ecc….
Che schifo… già è una vera è propria indecenza subire inermi questi loro comportamenti… 
Mi viene il voltastomaco a pensare che siamo sottomessi a quattro abietti e per di più incapaci… 
Ma cosa ci si aspettava da chi non è mai stato capace di fare nulla di buono… che all’improvviso quella mancata dote (come per miracolo) si trasformasse in qualcosa di straordinario… che desse lampi d’intelligenza o di genio???
Non sono loro certo i soggetti (in particolare per noi siciliani) di cui andare fieri!!!
A differenza invece del nostro CATANESE  ( ricercatore al dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia) LUCA LANZANO che è stato in questi giorni premiato per aver ottenuto un finanziamento dal Trideo (TRansforming IDEas in Oncological research award) di Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e fondazione Cariplo, per condurre una ricerca biennale, mediante l’uso di tecniche all’avanguardia di microscopia ottica, volta a svelare i meccanismi alla base dell’insorgenza dei tumori.
Si è vero… siamo tutti siciliani, ma c’è chi opera per “curare” questa terra e chi predilige “infettarla”!!!
Un vero peccato che Luca non si sia dedicato alla sperimentazione di un anti-virus da poter inoculare a tutti questi nostri “appestati”, affinché forse “immunizzati”,  non abbiano più possibilità di perseverare in quella loro politica di distruzione e d’avvelenamento, in uno dei posti che da sempre è considerato… più belli del mondo!!!

Fiumefreddo: quella classe dirigente che ci governa e che verrà mandata a casa al momento opportuno…

Io aggiungerei speriamo presto… anzi subito!!!

Infatti, se pur in questo periodo in contrasto personalmente con la partecipata regionale Riscossione Sicilia”, condivido pienamente le parole espresse dal suo ex Presidente, in particolare quando si rivolge a quella classe classe dirigente dell’Ars che attualmente ci governa…   
Rileggendo i commenti espressi su LiveSicilia qualcuno chiede “se i soggetti a cui fa riferimento, non siano gli stessi che a suo tempo lo hanno nominato” e se quando ha ricevuto l’incarico di presidente lo è stato previa una selezione meritocratica, ed ancora… “perché parlarne ora e cioè dopo che si è stati cacciati, mentre quando si faceva parte di quel sistema e gratificati da quell’onorario ricevuto, tutto allora andava per il meglio???
Sono domande legittime, a cui sarebbe opportuno ricevere una Sua opinione… 
Poi c’è chi aggiunge che “quando si perde la poltrona, tutto intorno diventa “schifoso” ed ecco allora emergere quello spirito rivoluzionario”…
Leggo inoltre, tra i commenti negativi che c’è chi gli contesta tutta una serie di nomine ricevute dal palazzo… nel corso di questi anni…
Il sottoscritto non conoscendo personalmente l’Avv. Fiumefreddo, si è andato a documentare sul web, ed ha scoperto quanto segue:
ex avvocato di Raffaele Lombardo, candidato a Sindaco di Catania, sovrintendente del teatro Bellini, proprietario di Sud ( uno dei quotidiani d’inchiesta diretto in modo eccezionale da Simona Scandurra, tanto da rappresenta per il sottoscritto, uno di quelli preferiti che seguo quotidianmente…), “fedelissimo” del presidente della Regione Siciliana Crocetta, che lo ha proposto per la delega alle Attività produttive, ed ancora lo scelse nel 2014 quale Assessore ai Beni culturali – riporto quanto ho trovarto: “una nomina che fece insorgere soprattutto il Pd, che non voleva – un po’ un paradosso, a pensarci bene, per un partito che aveva sostenuto Lombardo nella legislatura precedente – anche per quel passato al fianco del governatore di Grammichele, che volle l’avvocato anche come Soprintendente del Teatro Bellini. Cinque giorni di polemiche e accuse, fino alla scelta di Fiumefreddo di fare un passo indietro. Con motivazioni anche un po’ inquietanti, affidate a una lettera accorata. “So bene – scrisse Fiumefreddo – che combattere Cosa Nostra, se mette a repentaglio la nostra vita, insieme e prima di tutto attenta alla nostra reputazione così da confondere ogni cosa; è un metodo vecchio – aggiunse – ma sempre in uso. Quel tipo di belva, che è il mafioso, inizia con l’adulazione dei suoi nemici ma quando si accorge di non avere presa ed allora passa ad infangare ed isolare, infine, se tutto è vano, uccide”. Non mancarono, in quell’occasione, parallelismi anche un po’ impegnativi. Erano i giorni che precedevano la Pasqua, e Fiumefreddo in qualche modo raccontò quella vicenda facendo riferimento ai giorni della Passione. Un afflato religioso subito raccolto dal presidente: “Caro Antonio, – scrisse Crocetta – conoscerti mi ha dato la possibilità di confrontarmi con le tue autenticità religiose e culturali. Mi ha dato prontezza del tuo impegno sociale contro ogni forma di criminalità organizzata e, soprattutto, di voler rilanciare una fase più intensa di quell’impegno senza avere le mani legate da lacci burocratici. Ho sofferto insieme a te in questi giorni, con la consapevolezza di vivere il dolore espiatore e catartico della Settimana santa. La sofferenza – aggiunse Crocetta – ci purifica e ci rafforza. Non potrò, per via solamente della tua indisponibilità in questo momento, averti a fianco come assessore. Ti chiedo, però, di essere disponibile a condurre insieme, nel ruolo che concorderemo, la lotta contro il malaffare e le mafie”. Amen “; dopo cinque giorni dall’annuncio, l’Avv. Fiumefreddo è costretto a uscire dalla giunta.
Pochi mesi dopo il Presidente Crocetta lo indicò come Assessore alle Attività produttive in sostituzione di Linda Vancheri, ma alla fine nell’assessorato di Via degli Emiri, l’Avv. non entrò mai.
Ed infine, mi sembra di aver compreso che è stato chiamato alla Funzione pubblica… per sole 24 ore, per giungere infine alla  nomina di Presidente di Riscossione Sicilia.
Premetto che quanto sopra riportato potrebbe presentare delle imprecisioni e me ne scuso anticipatamente; anzi, sin d’ora chiedo a chiunque d’inviarmi nota alla mia email, affinché possa procedere ad eventuali correzioni.
Certamente quanto riportava nel commento -millelire- “la politica da, la politica toglie”, non è poi così lontano dalla realtà…
Sono dell’idea che non è possibile rimanere all’interno di due schieramenti ( questo lasciamolo fare ai nostri “meravigliosi” politici…), voglio dire, non si può pensare di appartenere ad un sistema e di contro, volerne stare fuori posti dietro la barricata per poterne criticarne gli uomini di quelle amministrazioni o i metodi finora da loro applicati… 
Comprendo altresì che tentare di trovare quel giusto equilibrio non è mai facile e ancor meno lo è… trovare la netta linea di demarcazione che ci permette sempre di stare nel giusto… poiché il delle volte, pur volendo  contribuire (tra mille difficoltà) a migliorarlo quel sistema, si scopre ahimè di non riuscirci…  
Io però da sempre ho basato la mia vita su un profondo insegnamento… quello di Gesu, che diceva “nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro”  (Lc 16,13) e quindi oggi mi scuso con l’Avv., ma ho difficoltà a comprendere i modi… di questo operare.
Spero un giorno di poterla incontrare per meglio comprendere con precisione a quali fatti (e/o persone) il Suo messaggio video era diretto e se vi fosse un’altra possibilità per opporsi a quel provvedimento di allontanamento nei suoi confronti, quest’ultimo causato non per una inidonea gestione dell’Agenzia, ma bensì per quanto Lei stava cercando di portare alla luce e che forse andava ad intaccare interessi personali dei cosiddetti “intoccabili”…
Ora credo che Lei sia giunto ad un bivio: denunciare pubblicamente tutti i nomi di coloro che dal suo lavoro stavano avendo un qualche danno d’immagine ( e soprattutto finanziario…), pur sapendo che così facendo verrà allontanato definitivamente da quei palazzi, oppure soprassedere… e sperare nuovamente di rientrarci…
Io staro qui ( ma credo che saremo in molti… ) ad osservare gli eventi…
Infine concluso per “par condicio”, con i commenti positivi pervenuti alla Sua persona:   
Informatevi prima di infangare. Quest’uomo è stato buttato fuori dai politici, perché tramite le Iene aveva denunciato che i primi a non pagare i debiti erano i politici della regione Sicilia contro i quali non si poteva nemmeno agire.

Non è accettare una nomina che rende gli uomini condannabili è il la condotta durante il loro operato .. peccato che quando operano bene li fanno fuori ..
Negli ultimi anni diverse persone per bene sono state incaricate .. purtroppo o si sono arrese o sono state buttate via … riflettiamo !!!

Riscossione Sicilia: equità, efficienza, lotta agli sprechi e al malaffare, senza lacrime e sangue per i dipendenti!!!

Si concludeva così l’articolo di Mario Barresi, pubblicato alcuni giorni fa su lasicilia.it: Riscossione Sicilia, voragine miliardaria incassa 320 milioni su 4 miliardi di crediti…
In particolare il pezzo sull’inchiesta riportava le frasi dell’ex Presidente: “un dossier che s’ingrossa giorno dopo giorno sulle «incredibili anomalie» di Riscossione Sicilia. Ma anche un altro file sul computer: il nuovo piano industriale. «Con le priorità che mi ha chiesto il presidente Crocetta: equità, efficienza, lotta agli sprechi e al malaffare, senza lacrime e sangue per i dipendenti». Una missione impossibile? «Ci proviamo e vogliamo riuscirci presto», assicura Fiumefreddo. Altrimenti? «Portiamo i libri in tribunale»”.
Ecco, quanto sopra è ciò che pensava l’allora presidente di questo “carrozzone”… 
State certi che il problema non è da ricercare in quanti non pagano le cartelle esattoriali… ma di quella inefficacia del sistema, nel saper creare quei presupposti affinché nessuno paghi… o meglio solo i più fessi!!!
Sarei curioso di conoscere tutte quelle imprese in odor di mafia, che operano nel nostro territorio e a cui sono state fatte pervenire le richieste morose dei pagamenti… o forse queste sono dispensate dai pagamenti dei tributi???
Dopo poche settimana l’ex presidente definiva “Un quadro sconcertante” la situazione ad egli affidata, riconoscendo sin da subito di applicare ” una inversione di tendenza rispetto al passato nell’operato degli ultimi due miei predecessori”, ma perché cos’era successo negli anni passati… potrebbe chiarire meglio il concetto… perché così si palesa il dubbio che durante quegli anni, quanto doveva essere svolto correttamente non è stato fatto… ed allora perché non sono stati denunciati quegli ex presidenti che certamente, per la loro mansione, avranno ricevuto fior di quattrini???  
Alla fine mi chiedo… ma di chi ha responsabilità di questo fallimento???
La politica… i dirigenti… i dipendenti (erano 1500… ora sono 700… anche questa una circostanza assurda…; servivano questi dipendenti per averli assunti o erano in soprannumero???ed ancora che fine hanno fatto??? sono stati spostati presso un altro casermone della regione e a far che cosa???) alla fine cioè di chi è la colpa…  chi ha la responsabilità di un’azienda che fa acqua da tutte le parti e poi come può essere che in questo nostro paese, nessuno mai paga per gli errori commessi!!!
Sì… domande… domande… le solite e inutili domande… in una terra irrecuperabile!!!
Forse mi è venuta un’intuizione: perché non affidare questa azienda alla mafia… si proprio ad essa… ai suoi uomini… dopotutto quei soggetti, in questi anni, hanno dimostrando di aver conoscenza sulle metodologie da applicare per farsi pagare…  
Avranno sicuramente dei modi un po rudi… violenti… eccessivi… per non dire che il più delle volte sono coercitivi… ma alla fine i risultati li ottengono… e c’è da aggiungere inoltre, che quanto chiedono… (o quanto loro impongono di pretendere) il più delle volte, se pur gravato da interessi usurai… corrisponde a quanto univocamente pattuito… anche se in questo caso… non dovuto!!!
Sono certo che quanto sopra ha esclusivamente un carattere provocatorio e lungi da me il dover pensare di affidarci a soggetti criminali per la riscossione…, individui che debbono essere sempre denunciati (usufruendo anche del sostegno dato dalle associazioni di legalità) opponendosi a quella reiterata violenza e dimostrando forza e resistenza senza mai piegarsi, rifiutando sin da subito, eventuali compromessi a quelle loro forzate richieste!!!   
Quindi, ritornando a Riscossione Sicilia… sembra che le loro richieste, oltre a essere il più delle volte inesatte o a non sussistere in quanto sono del tutto (o in parte) infondate poiché vanno a gravare su società “corrette” amministrativamente o ancor peggio su aziende “confiscate”…  mentre nel contempo, la stessa azienda, ha pensato bene, di accomodare posizioni debitorie con alcune banche… infatti, lo stesso ex presidente la definiva: una “disonestà dei numeri”, che esprime “ingegneria finanziaria molto prossima al falso in bilancio”… minchia… complimenti… ma come sempre… nessuno che denuncia alla Procura???
Dice bene Baresi… altro che far impallidire Pirandello, gli esattori… indebitati!!!
Ma poi… indebitati per cosa???
Per gli alti costi di affitto, di forniture d’energia e telefonia, di personale in esubero, di parcelle per consulenze, di forniture varie, di manutenzione e pulizia… e di tutti quei costi che servono quotidianamente a far lievitare in maniera esponenziale i debiti… 
Ma tanto c’è chi paga o meglio chi dovrebbe pagare e non paga!!!
Sono i soliti furbetti… una sfilza di evasori (sarebbe interessante vedere pubblicati l’elenco dei nomi con accanto gli importi che debbono restituire…) sono certo che troveremo note banche e società, politici e industriali, imprenditori e professionisti, fino a scendere verso una serie di prestanome, truffatori e nullatenenti, a cui bisogna aggiungere quanti operano nel riciclaggio della criminalità organizzata ed infine, ci sono i poveri disgraziati…
Quindi avendo coscienza di quanto sopra, la diligenza del “buon padre di famiglia” dovrebbe sapere cosa fare…
Ma qui da noi è tutto diverso… non c’è mai un percorso chiaro, vedasi infatti quanto sta avvenendo proprio con Riscossione Sicilia… dove la nostra Ars continua a finanziare le perdite, per aumentare ancor di più quell’inutile fardello di sprechi!!!

La lotta alla mafia non si fa con gli slogan o con i paladini della legalità… ma con le denunce!!!

Si… meglio farli scendere da quel piedistallo, tanto da qui… si sentono i soliti slogan…
Ogni giorno si sente parlare di lotta alla mafia o di associazioni criminali, infiltrazioni e pubblici ufficiali corrotti, ed ancora, assistiamo a convegni promossi sulla legalità e in quelle rare manifestazioni di piazza, ci propinano descrizioni ed elenchi d’azioni di contrasto realizzate…
Difatti, se analizziamo quanto concretamente è stato fatto in questi anni per modificare questo stato di cose, possiamo –lo dico senza alcuna vena critica– elencare certamente una serie di colpi duri alla criminalità organizzata, ai suoi affiliati ed anche a quelle società che si sono prestate ad aderire a quel sistema malavitoso… ma per il resto, ad esclusione quindi di quell’elenco di nominativi e di un resoconto certamente obbiettivo, ciò che emerge è un territorio “arido” nel quale si dimostra, come nulla di fatto sia cambiato…
Il problema è difatti… quello di colpire le coscienze, quella cultura ben radicata in cui si muove questo fenomeno… e dove ancora oggi, un buon 50% della popolazione avverte concretamente la presenza nel territorio di “cosa nostra”…
Abbiamo visto come l’azione criminale si sia in questo ventennio, trasformata…
E’ passata, da quelle logiche cruenti in cui lo Stato e non solo, ha pagato un prezzo altissimo di vite umane… ad un cambio di strategia, dove il principale obbiettivo è divenuto l’aspetto finanziario, quest’ultimo rappresentato da nuove politiche d’investimento –mai prioritari per la creazione di quello sviluppo sociale o per dare un impulso alla occupazione, in particolare a quella giovanile- ma esclusivamente per riuscire ad ottenere vantaggi, diversi da quelli ben noti legati a tipologie proibite ed illegali, ma nuove procedure limpide, ben mascherate da speculazioni edilizie, agrarie, commerciali e industriali…
Inoltre, in questi anni, attraverso i soliti amici collusi politici (personaggi che hanno nel corso degli anni, barattato la loro immagine in cambio di quei voti necessari per la propria carriera…), vengono inseriti propri affiliati all’interno di quegli uffici pubblici, i quali operano affinché si realizzi quanto necessario per l’aggiudicazione delle gare d’appalto o far si che lo svolgimento delle loro “il-lecite” attività, abbiano così a concretizzarsi…
Servono a poco i protocolli di legalità controfirmati, quando poi… procedure compiacenti e del tutto arbitrarie, dirottano gli appalti verso le solite imprese di prestanome… di “amici degli amici”.
Quando ancora oggi (a seguito d’intercettazioni da parte degli organi giudiziari), si scopre come al interno del Consiglio all’ARS o nel nostro Comune di Catania, ci siano “ombre” di esponenti vicini a quelle associazioni mafiosa e di come oggi poco si stia facendo, se non operando semplici “valutazioni”… ecco che si prende atto di come tutto sia ridotto a semplici slogan…
Abituali parole espresse in modo strumentale per far si che qualcuno si presenti in qualità di “paladino della giustizia” ed è strano perché abbiamo visto come quei nomi altisonanti, un tempo premiati per la loro sollecitudine alla lotta alla criminalità… vengono ora sottoposti a inchieste della procura o condannati per aver partecipato attivamente ad azioni moralmente gravi!!!
Le imprese sequestrate e confiscate non si contano più… i politici,  dirigenti, controllori, dimostrato quanto fossero collusi e sono un numero talmente alto, che ormai si è perso anche il conto esatto…
La politica ha fallito… ed anche i loro uomini hanno fallito e non solo… già anche anche coloro che pur non macchiandosi di colpe gravi hanno fallito, perché nulla hanno fatto affinché questo nostra terra potesse cambiasse, anzi viceversa, hanno permesso che tutto restasse eguale ed immutato!!!
Si parla di antimafia, ma chi usa questa parola non ha mai realizzato una sola denuncia in vita sua… ed usa questa dicitura di lotta alla illegalità per fini propri, quasi sempre propagandistici per natura politica o pubblicitaria…
E ora di dire basta a questi soggetti… a quelle associazioni di legalità effimere e inconcludenti, a quanti dichiarano di voler cambiare questa nostra terra e di fatto la bloccano…
Siamo stanchi di questa “gentaglia”… come siamo stanchi di ricevere sempre… le solite parole… Basta!!! E’ tempo di realizzare atti concreti!!!