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E’ bello sapere che tra i miei lettori c’è l’ex Procuratore Procuratore generale di Palermo e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Alcuni giorni fa ho scritto un post nel quel riportavo che “illegalità è sotto gli occhi tutti, ma l’impressione è quella di stare con l’elefante nella stanza!!!” – vedasi link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/a-catania-ed-anche-nei-comuni.html

Ed ora, anche il procuratore Scarpinato durante un’intervista ha ripreso quel mio pensiero e debbo dire che la circostanza mi ha fatto molto piacere, d’altronde proprio il giorno prima, anticipando la commemorazione che di li a breve ci sarebbe stata sul suo collega Paolo Borsellino (vittima della strage di Via D’Amelio con la sua scorta), avevo riportato proprio un suo commento… 

Ed allora se volete ascoltare quanto ha detto, trovate il video su https://www.tiktok.com/@ugo_fuoco/video/7393428250439044384?_r=1&_t=8oCdHva9zdZ nel quale l’ex procuratore riporta quanto il sottoscritto ripete da sempre e cioè che ad uccidere i giudici Falcone e Borsellino siano stati alcuni referenti politici, legati alla massoneria e ai servizi deviati!!!

E’ importante far passare questo messaggi, affinché non si dimentichi mai quanto realmente accaduto e soprattutto ciò che ha determinato di fatto, un “colpo di stato”!!!

Già, senza aver sparato neppure un colpo d’arma da fuoco, il tutto grazie all’appoggio di ciascuno di noi, me compreso, totalmente illusi da quanto ci veniva riportato a causa di quelle stragi, quasi vi fosse un reale l’attacco da parte di “cosanostra” contro lo Stato e quindi, c’era la necessita urgente di contrastare quel sistema criminale legato alla vecchia politica e realizzare in tempi brevi un cambiamento!!!

Ecco come tutti noi siamo stati manipolati, abbiamo subito e potrei aggiungere “senza accorgercene“, una propaganda mediatica che agli inizi del 1992, ha portato (dalla creazione prima di quel movimento politico) un nuovo partito ad avere il controllo per oltre trent’anni di questo nostro paese!!!

E’ difatti grazie all’uso della televisione – un mezzo inusuale a quel tempo per la politica – che si è suscitato nell’opinione pubblica quell’entusiasmo e soprattutto l’ammirazione (grazie all’abilità comunicativa…)  per quel suo leader, anche se vi era una forte preoccupazione nei partiti tradizionali per l’effetto distorsivo che quell’ingresso determinava, non solo per il corretto funzionamento della democrazia, ma soprattutto per la concentrazione del potere mediatico in una sola persona, una misura certamente anomala rispetto agli altri Paesi occidentali!!!

Sappiamo tutti com’è finita e quali conseguenza quella decisione scellerata ha portato!!!

Sono certo che un giorno tutta la storia di questo paese verrà riscritta e come accaduto in quei paesi sottomessi ai tanti dittatori, vedrete, saranno molte le statue e le targe intitolate a quei soggetti che verranno totalmente distrutte!!! 

Finalmente una decisione giusta: a Gratteri la Procura di Napoli. Auspico ora che nel brindare questo suo trasferimento, non vi sia ahimè anche la ‘ndrangheta calabrese!!!

Avevo scritto un post a riguardo di questo suo trasferimento – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/08/auspico-che-lincarico-per-la-procura-di.html e per fortuna questa volta  il Csm sembra quasi che abbia voluto accogliere quel mio desiderio…  

Ovviamente l’avrei voluto Ministro della giustizia o anche all’interno della Direzione Nazionale Antimafia, ma comunque alla fine va bene così, perché sono certo che grazie a questo suo nuovo incarico, riuscirà a contrastare in maniera più energica quella criminalità organizzata disomogenea  chiamata camorra…

Sono certo d’altronde (spero di non essere smentito dai fatti…) che chi lo sostituirà in Calabria, continuando il suo operato, sarà capace di infliggere alla ‘ndrangheta un duro colpo alla sua egemonia, anche internazionale… 

Certo, non sarà come combattere quelle ‘ndrine, qui l’organizzazione partenopea evidenzia una struttura camorristica molto differenziata, senza un capo assoluto che li coordina, con molte teste libere e tutti in procinto di riprendere il sopravvento, già a modello di quanto perfettamente raccontato dal libro di Roberto Saviano, Gomorra…

Ovviamente sono certo che appena metterà mano su quei dossier ancora aperti, sulle inchieste in corso, sui traffici che ogni giorno si vanno realizzando, non passerà moto tempo che quei penitenziari sotto il Vesuvio, inizieranno a riempirsi…  

Come riportavo sopra, appena ho appreso la notizia ne sono stato felice, ma nel contempo pensavo che forse ora i camorristi non erano particolarmente felici di quel suo trasferimento, mentre dall’altra parte, in quella sua ora lontana Calabria, questo suo “allontanamento forzato” verrà sicuramente brindato, visto quanto danno economico e finanziario, aveva creato ai loro ingenti affari sporchi… 

Non mi resta infine sperare comunque che quella lotta dello Stato continui in quella regione per come finora fatto e soprattutto mi accontenterei che venga scelto per l’incarico di quella procura calabrese un uomo coraggioso e con alti principi morali, niente di più di quanto aveva dimostrato essere il suo predecessore e collega Nicola Gratteri…

Ah dimenticavo: Procuratore di Napoli, buon lavoro…