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Il sistema che non tace: dimissioni, appalti e verità nascoste…

Giorni fa avevo pubblicato un post intitolato: Il vento della giustizia: perché molti politici stanno abbandonando in queste ore?

Lo trovi qui: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/03/dimissioni-in-massa-giustizia-alle-porte.html

Successivamente, il 21 marzo scorso, avevo scritto un altro intervento dal titolo: Dimissioni in massa: giustizia alle porte?

Puoi leggerlo a questo link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/03/dimissioni-in-massa-giustizia-alle-porte.html

In quel secondo contributo, chiudevo con una domanda aperta: E tu, cosa ne pensi? Credi che sia solo coincidenza o che ci sia qualcosa di più sotto la superficie?

Oggi, però, una notizia firmata da Saul Caia, pubblicata su “Il Fatto Quotidiano”, sembra dare una risposta tangibile a quel dubbio. L’inchiesta della Procura di Agrigento sta facendo emergere dettagli inquietanti su presunte tangenti legate a pubbliche forniture, coinvolgendo figure di spicco del panorama politico siciliano.

L’articolo è disponibile qui: https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/21/agrigento-

Riprendendo quindi quanto espresso nei miei precedenti post, non posso fare a meno di collegare quelle riflessioni all’attualità dei fatti. Il sospetto che dietro le dimissioni di tanti esponenti politici si celassero avvisaglie di inchieste in corso, oggi appare sempre più fondato.

Già… il vento della giustizia, forse, sta iniziando a soffiare forte!

In queste settimane, da nord a sud del Paese, assistiamo a un fenomeno che lascia molti cittadini perplessi, scettici e talvolta persino indifferenti. Politici, dirigenti di assessorati, funzionari pubblici e figure di spicco delle istituzioni stanno rinunciando ai propri incarichi, spesso senza fornire spiegazioni convincenti o addirittura con comunicazioni fredde e formali. Dimissioni improvvise, apparentemente sincronizzate, che sembrano suggerire che qualcosa di significativo stia accadendo dietro le quinte del potere. Ma cosa si nasconde davvero dietro queste uscite? È possibile che si tratti solo di coincidenze, o c’è qualcosa di più profondo?

C’è chi parla di un semplice ricambio generazionale, chi di scelte personali dettate da motivazioni private, e chi invece vede in queste dimissioni un segnale di cambiamento, forse perfino l’inizio di un’epurazione silenziosa. Indagini giudiziarie, inchieste giornalistiche e pressioni esterne potrebbero aver costretto alcune figure a fare un passo indietro prima di essere travolte da scandali. Si fa strada l’ipotesi che qualcuno o qualcosa stia portando alla luce scheletri nell’armadio, notizie compromettenti che spingono questi personaggi a farsi da parte prima che sia troppo tardi. Ma è davvero così semplice?

Prendiamo ad esempio quanto emerso di recente a proposito di un ex assessore all’energia e industria della Sicilia, ora indagato nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Agrigento. L’accusa è pesante: associazione per delinquere finalizzata al reperimento e alla distrazione di risorse pubbliche, attraverso meccanismi spartitori di appalti, progettazioni e incarichi amministrativi. Secondo gli inquirenti, egli avrebbe agito in concorso con pubblici funzionari e imprenditori compiacenti, orchestrando un sistema che ha permesso di aggiudicarsi lavori milionari. 

Un sistema che, secondo l’accusa, non solo ha favorito interessi privati, ma ha anche contribuito a creare un intreccio di corruzione e condizionamento che coinvolgeva dirigenti, progettisti e funzionari pubblici. Non si tratta solo di un caso isolato, ma di un esempio lampante di come la politica possa diventare terreno fertile per interessi malsani, che vanno ben oltre il semplice clientelismo.

È difficile non vedere in tutto questo un meccanismo perverso, un circolo vizioso che lega politica e imprenditoria in un abbraccio mortale. Da una parte, ci sono imprenditori che foraggiano la politica per ottenere favori, appalti e privilegi; dall’altra, ci sono politici che utilizzano il proprio potere per alimentare questo sistema, garantendo vantaggi a pochi a discapito di molti. 

E non parliamo solo di criminalità organizzata, anche se quella gioca certamente un ruolo importante. Parliamo di un sistema che permea una parte dell’apparato istituzionale, dalla classe politica fino alla struttura pubblica, dove funzionari e dirigenti possono essere coinvolti in pratiche che compromettono la trasparenza e la correttezza dell’amministrazione. Un sistema che, purtroppo, sembra resistere nel tempo, adattandosi alle circostanze e mutando forma, ma sempre pronto a riemergere quando le condizioni lo permettono.

Ma allora, queste dimissioni rappresentano davvero un passo verso la giustizia? O sono solo un tentativo di salvare la faccia, lasciando intatti i meccanismi di potere che hanno permesso certi comportamenti? È una domanda difficile, e la risposta non è scontata. Da un lato, c’è chi spera che queste uscite siano il segno di un cambiamento in atto, un segnale che la magistratura e l’opinione pubblica stanno mettendo sotto pressione chi, fino a ieri, sembrava intoccabile. Dall’altro, c’è il timore che si tratti solo di una manovra per evitare il peggio, un modo per far tacere scandali senza affrontare le vere cause del problema.

Una cosa è certa: il cittadino osserva, aspetta e pretende risposte. Perché ogni dimissione non è solo un addio, ma un’opportunità per riflettere su come vogliamo che siano gestiti i nostri interessi e su chi merita davvero di rappresentarci. 

Dietro ogni politico che si dimette, c’è una storia che va oltre la persona stessa. C’è un sistema che spesso premia chi sa navigare tra interessi privati e pubblici, chi riesce a muoversi in quel confine grigio dove le regole sembrano elastiche e i principi negoziabili. Ma c’è anche una società che, forse lentamente, sta iniziando a chiedere conto di tutto questo. Una società che vuole trasparenza, giustizia e responsabilità.

E tu ora, in virtù anche di quanto emerso,cosa ne pensi? Credi che queste dimissioni siano solo coincidenze, o che nascondano qualcosa di più profondo? Rifletti su questo: fino a quando non cambieremo il modo in cui guardiamo alla politica e al potere, sarà difficile spezzare quel meccanismo perverso che continua a favorire pochi a discapito di molti. 

Forse è arrivato il momento di pretendere di più, di chiedere verità e di non accontentarci di risposte superficiali, perché solo così possiamo sperare di costruire un futuro migliore, per noi e per le generazioni che verranno.

Dimissioni in massa: giustizia alle porte?

In questi ultimi mesi, un’ondata di dimissioni ha colpito figure di spicco delle nostre istituzioni: politici, dirigenti di assessorati, enti pubblici e uffici statali sembrano abbandonare i propri incarichi in modo quasi sincronizzato. Cosa sta succedendo?

C’è chi vede in queste dimissioni un segnale di cambiamento, un’epurazione silenziosa dettata da indagini giudiziarie, inchieste giornalistiche o pressioni esterne. Altri parlano di un semplice ricambio generazionale o di scelte personali. Ma è possibile che dietro queste uscite si nasconda qualcosa di più profondo?

Si fa strada l’ipotesi che qualcuno o qualcosa stia portando alla luce notizie compromettenti, scheletri nell’armadio che spingono queste figure a farsi da parte prima di essere travolte da scandali. 

In un’epoca in cui l’informazione viaggia alla velocità della luce e la trasparenza è diventata un’esigenza irrinunciabile, è difficile nascondere verità scomode.

Ma queste dimissioni rappresentano davvero un passo verso la giustizia o sono solo l’ennesimo tentativo di evitare il peggio, lasciando intatti i meccanismi di potere che hanno permesso certi comportamenti?

Una cosa è certa: il cittadino osserva, aspetta e pretende risposte. Perché ogni dimissione non è solo un addio, ma un’opportunità per riflettere su come vogliamo che siano gestiti i nostri interessi e su chi merita davvero di rappresentarci.

E tu, cosa ne pensi? Credi che sia solo coincidenza o che ci sia qualcosa di più sotto la superficie?

Il vento della giustizia: perché molti politici stanno in queste ore abbandonando?

In queste ore, da nord a sud del Paese, assistiamo a un fenomeno che sta lasciando molti cittadini perplessi e, in alcuni casi, persino scettici. 
Un numero crescente di politici sta rinunciando ai propri incarichi, spesso senza fornire spiegazioni chiare o convincenti. 
Dimissioni improvvise, annunciate con fredde comunicazioni ufficiali, che lasciano intuire che qualcosa di significativo stia accadendo dietro le quinte del potere.
Cosa si nasconde dietro queste uscite?
Le ipotesi, ovviamente, sono molte. Ma una sembra prevalere: il “vento della giustizia” sta soffiando più forte del solito. 
Indagini giudiziarie, inchieste anticorruzione, pressioni della magistratura e, forse, anche un cambio di rotta nell’atteggiamento dell’opinione pubblica stanno mettendo in difficoltà chi, fino a ieri, sembrava intoccabile. 
Parliamo di politici che hanno costruito le proprie carriere su appoggi familiari, clientelari o, in alcuni casi, su legami con ambienti criminali. Ora, questi stessi personaggi si trovano di fronte a un bivio: resistere e rischiare di essere travolti, oppure abbandonare la scena prima che sia troppo tardi.
Credo che quanto stia accadendo dipenda principalmente da un fattore: la società civile è diventata più consapevole e intollerante verso i privilegi e le ingiustizie. I social media, le inchieste giornalistiche e, in particolare, il lavoro instancabile di blogger indipendenti hanno contribuito a creare un clima di maggiore trasparenza e responsabilità. Questi cosiddetti “cani sciolti” della nostra sosietà, spesso operando in condizioni difficili e rischiose, hanno portato alla luce scandali e irregolarità che altrimenti sarebbero rimasti sepolti nel silenzio.
A tutto questo si aggiunge la pressione delle istituzioni europee e internazionali, che stanno esercitando un controllo sempre più stringente per garantire che i Paesi membri rispettino standard etici e legali più elevati. L’Europa, in particolare, non sembra più disposta a chiudere un occhio di fronte a pratiche opache e illegali.
Ora però… se da un lato queste dimissioni potrebbero rappresentare un segnale positivo di cambiamento, dall’altro è legittimo chiedersi se non siano solo un modo per “salvarsi il c…”, ovvero per evitare conseguenze più gravi. 
Molti credono che queste uscite rappresentino l’inizio di un processo di rinnovamento della classe politica, ma io resto scettico. Temo che quanto stia avvenendo sia soltanto un’operazione di facciata, una manovra per proteggere il sistema esistente e garantire che, una volta passata la tempesta, tutto possa tornare come prima.
In questo contesto, diventa quindi fondamentale mantenere alta l’attenzione e continuare a pretendere trasparenza e rispetto delle procedure da parte dei nostri rappresentanti. La partecipazione attiva alla vita politica non può più essere un optional: è un dovere civico. 
Dobbiamo sostenere le iniziative anticorruzione, diffondere una cultura della legalità e fare pressione affinché le istituzioni agiscano nell’interesse pubblico, non di pochi privilegiati.
Solo così possiamo garantire che questo “vento della giustizia” non si trasformi in una semplice brezza passeggera, ma diventi finalmente una forza duratura, capace di portare a un cambiamento definitivo. 
Il futuro del nostro Paese dipende da noi, dalla nostra capacità di non abbassare la guardia e di lottare per un sistema più giusto e trasparente.

Italia fuori dagli Europei!!! Ma d’altronde, dove si voleva andare con questa squadra…

Avevo preparato un “post” attinente con gli argomenti del mio blog, ma visto quanto accaduto stasera, ho deciso di posticipare a domani quanto avevo preparato e quindi mi soffermo su una futile notizia, la stessa che vede in queste ore molti miei connazionali profondamente delusi… 

Già… perchè se qualcuno aveva previsto che questa nostra squadra sarebbe arrivata nel torneo più avanti, beh… il sottoscritto non era certamente tra questi, anzi il contrario…

Difatti, avevo previsto con alcuni amici che “Mister Certaldo” avrebbe fallitto l’obiettivo ancor prima d’iniziare e così purtroppo è stato; ma d’altronde non ci voleva mica un genio per capire come questa squadra non avesse gioco; difatti nei mesi passati, avevo tralasciato di vedere anche le partite amichevoli, tanto fosse scadente il gioco fin lì evidenziato…

Se pensiamo inoltre che le tre partite disputate prima di questa di stasera con la Svizzera sono state pietose e dovrei anche aggiungere che con la Croazia meritavamo di uscire, ditemi… cosa ci si poteva aspettare salendo di livello e per fortuna che eravamo in una parte del girone più “leggero”, sì… se così si potrebbe dire, visto l’esito finale!!!..

La verita che l’allenatore sin da subito ha mostrato essere in difficoltà, si è visto subito che non sapeva come disporre i giocatori in campo (e dire che se li ha scelti lui…) e difatti i cambi continui delle formazione e quelli in corso durante le partite, hanno evidenziato un fallimento totale nella gestione della squadra, che ha dimostrato di non aver alcuna idea di gioco…

Basti vedere la differenza con gli altri allenatori italiani, gli stessi che stanno allenando tre squadre straniere, mi riferisco a Calzona (Slovacchia), Tedesco (Belgio) e Montella (Turchia); ciascuna infatti di queste squadre ha dimostrato di saper giocare a calcio, di fare la partita, ma soprattutto di voler vincere!!!

Già… tutto il contrario dell’Italia che a vederla giocare veniva da piangere e se non fosse stato per il ns. capitano, Gigi Donnarumma, grandissimo portiere, capace di salvarci, sin dall’inizio del torneo, da una figuraccia terribile…

Comunque, si va a casa… e speriamo ora che non si ripeta quel solito meccanismo “italiano” di continuare a premiare chi ha fallito!!!

Ed allora auspico che sia il mister Toscano – che ho sempre stimato come persona – ad evidenziare con i fatti, di possedere in questo particolare momento grande dignità e coerenza e lasciando che siano altri a prendere il suo posto…

Non credo peraltro che sollevandosi dall’incarico morirà di fame… quindi potrà far a meno d’allenare la squadra italiana per un’altra volta, anche perchè non vorrei che si ripetesse l’errore già fatto con mister Mancini, con il rischio quindi di perdere per la terza volta l’opportunità di andare al mondiale!!!

Ultime notizie dal "Consorzio Rete Fognante" nel Comune di Giardini Naxos…

Ebbene, sono state presentate le dimissioni da parte del presidente del Consorzio della rete fognante,  Mauro Passalacqua… 

L’ex sindaco di Taormina, ha presentato la richiesta ufficiale di non occuparsi più di quel complesso fognante – richiesta comunque deve essere ancora ratificata dal Consiglio di amministrazione –.

Quanto sopra è emerso durante la riunione dell’assemblea generale del sistema della depurazione che si è svolta alla presenza dei sindaci di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola e come si sa, la discussione pesa sulla richiesta del Consorzio di ingiungere al pagamento dei Comuni per alcuni milioni di euro… 

Sembra comunque che i sindaci abbiano tutti manifestato l’intenzione di resistere alla richiesta economica del Consorzio…   

Certo qualcosa di strano sta accadendo visto che molti abbiano abbandonato i propri incarichi, a suo tempo ricevuti,mentre altri ne stanno prendendo il posto,  nel contempo comunque restano presenti tutte le difficoltà di quel sistema di depurazione che al momento deve combattere con le richieste di pagamento di fornitori e soprattutto da parte della società forrnitrice dell’energia elettrica. 

Tra l’altro ho ascoltato alcuni proprietari di appartamenti limitrofi a qel consorzio che mi hannocomunicato quanto secondo loro, il personale presente risulti essere esiguo per poter far funzionare in maniera perfetta quel consorzio… 

Una situazione che in questo periodo invernale crea pochi problemi, se non queli legati all’aspetto ambientale, certamente di non poca importanza, ma che a breve, con l’avvicinarsi del periodo estivo, questo problema emergerà in tutta la sua gravità, per come d’altronde accaduto negli anni scorsi, in particolare nel periodo pre-pandemia… 

Cosa aggiungere, una circostanza poco chiara e sicuramente complessa, peraltro va ricordato come quel Consorzio sia stato attenzionato nei mesi scorsi dalle forze dell’ordine e quindi, se pur attualmente vi è la presenza di un custode giudiziario, la situazione non ritengo sia stata del tutto risolta, anzi potrebbero emergere a breve nuovi elementi, tali da condurre a circostanze “scottanti” di cui nessuno oggi è in grado di prevederne gli esiti…

C.S.M.: Centro Smistamento Marciume

Ho letto alcuni minuti fa un articolo che iniziava con queste tre frasi: “Degenerazioni correntizie“, “giochi di potere” e “traffici venali“ e proseguiva… “Un dramma, una vicenda assimibilabile “a quella della P2“. Il Consiglio superiore della magistratura è a pezzi: quattro consiglieri togati – quelli eletti dagli stessi magistrati – su sedici si sono autosospesi”!!!
Ed allora anche il sottoscritto, continuando quanto avevo riportato alcuni giorni fa sul medesimo argomento http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/toghe-sporche-se-dimostrate-le-accuse.html 
riprende quanto accaduto in queste ultime ore…
Certo… non ci sono parole per descrivere gli eventi di questi giorni che rappresentano una dolorosa ferita per la magistratura sana di questo paese e per il Consiglio superiore… 
Ma credo che ormai non ci sia più nulla di che meravigliarsi… d’altronde la degenerazione si è talmente inserita a ogni livello istituzionale da avere corrotto anche quelli che un tempo rappresentava l’unico potere che garantiva la giustizia in questo paese… 
Un tempo… già ma quel tempo è passato da un bel po’… e ciò che leggiamo quotidianamente in inchieste giudiziarie che vedono quei togati sempre più coinvolte su quanto riportato all’inizio del post…
Sono iniziate le autosospensione e le dimissioni di una parte di quei magistrati, a cui si sono aggiunte le dimissioni di alcuni indagati per favoreggiamento e violazione di segreto… 
Non credo che vi siano parole per descrivere quanto sta emergendo e di cui molto verrà per ovvi motivi “insabbiato”… 
Ecco perché preferisco per chiudere questa pagina vergognosa, usare le parole di quella parte di colleghi del CSM certamente rispettabili che difatti si sono dichiarati immediatamente: “sgomenti e amareggiati da quanto emerge dall’inchiesta perugina… che gettano grave discredito sull’istituzione, che deve essere e apparire assolutamente indipendente. Non possiamo accettare – aggiungono – comportamenti, non importa se penalmente irrilevanti, che gettino discredito. L’auspicio, quindi, è che gli accertamenti in corso si concludano con la massima celerità e che sia fatta chiarezza, nel contempo noi tutti intendiamo con nettezza prendere le distanze”.
Speriamo che quanto accaduto non abbia a ripetersi…

Terremoto a Palazzo D’Orleans…

C’è stato per un momento la possibilità di un terremoto a Palazzo d’Orleans, nella sede della presidenza della regione, ma sembra che alla fine tutto sia rientrato… 
Il presidente Musumeci stamani aveva convocato d’urgenza la Giunta regionale per annunciare all’esecutivo le sue possibili dimissioni…
Lo spettro delle dimissioni, che manderebbero ovviamente a casa tutti i 70 inquilini dell’Ars, serve più da spauracchio per i soliti franchi tiratori che stanno provando a trasformare la Finanziaria, in qualcosa che punti ad ottenere come sempre, il massimo di vantaggi personali…
Tra le cose che hanno fatto irritare il presidente, la bocciatura dell’art.7, che avrebbe consentito alla Regione di spalmare su 30 anni il debito della Sicilia con lo Stato… eppure il governo è andato sotto, grazie per l’appunto del voto segreto e dei franchi tiratori.
Ecco perché è trapelata l’ipotesi di dimissioni, insieme alle soluzioni alternative che passano da rimpasti in giunta, esercizio provvisorio fino a fine marzo e vertici di riconciliazione con la maggioranza.
In maniera irritata ha giustamente espresso il proprio disappunto il Governatore contro il voto segreto, da sempre stata utilizzato quale ricatto: “Il voto segreto si deve abolire, chi vuole bocciare le norme ci metta la faccia”!!!
Stranamente l’abolizione del voto segreto era tra le priorità del 2017, ma a quanto pare la norma si è persa per strada… chissà per quale motivo…
la verità è che tutti vogliono qualcosa e chi non l’ottiene inizia a scalciare, in particolare ora che siamo giunti alla vigilia delle Europee.
In particolare a chiedere le dimissioni del presidente sembra sia stato ieri il capogruppo del Pd, mentre il capogruppo del M5S, aveva aggiunto: “o si libera dalle zavorre che lo frenano e scrive assieme a noi quattro riforme per salvare la Sicilia o vada a casa”!!!
Ciò che impressiona maggiormente è che nessuno di loro si preoccupi della situazione di default che sta vivendo la nostra regione, con un esercizio provvisorio scaduto già a fine gennaio, e con una legge di stabilità bloccata ieri sera dall’Assemblea… già, a bloccare la norma sul disavanzo sono stati proprio sei franchi tiratori della maggioranza di centrodestra!!!
“La gente si fida di me, non posso perderci la faccia”, ha ribadito il governatore… 
Di nuovo comunque non vi nulla: “da un lato ci sono gli assessori che non convincono o che non vengono accettati dalla coalizione e dall’altro ci sono i gruppi che non si sentono rappresentati”.
E’ dire che l’avevo anticipato in un mio post, sì… aveva un titolo perfetto per l’attuale occasione: Aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più”: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/10/aggiungi-un-posto-tavola-che-ce-un.html come dicevo sopra, nulla di nuovo!!!

Venezuela: solo l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quei paesi dell’America latina…


Il Venezuela… rappresenta come dice il titolo, l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quell’America latina, le cui scelte in questi anni, sono state frutto di decisioni esterne ai loro leader, ma di coloro, che nulla hanno a che fare con quei paesi…

La chiamano america latina… e raggruppa tutti quegli Stati che ai tempi non si riusci ad unificare in un grande sogno, i quali diedero vita a tutta una serie di stati e staterelli, che ispirandosi a democrazie europee o a socialismi liberali, rivoluzionarono quelle regioni, senza comunque mai interferire tra essi come ad esempio giungendo a scontri armati…ditta
Come dimenticare ad esempio le azioni di forza compiute nella rivoluzione di Cuba da Fidel Castro e Che Guevara, oppure la presa del potere compiuta dal generale Pinochet…
Certo ci sono state situazioni più costituzionali come quella di Frei in Cile nel 64′ oppure nel 69′ del Presidente Caldera nel Venezuela…

Abbiamo contato dal dopoguerra ad oggi, colpi di stato, rivoluzioni, dittature, forme di governo instabili che a seconda dei periodi sono andate sviluppandosi, già… uno strano percorso quello compiuto da quei paesi, è dire che con le grandi ricchezze naturali che possiedono, dovrebbero essere uno dei dei luoghi più ricchi del mondo… 

Ed invece, stranamente non è così!!!
In quelle nazioni si muore di fame, sono paesi da sempre sottomessi alle politiche internazionali, che guardano a quella parte di continente come un qualcosa da sfruttare… ecco perché emergono tutti quei problemi sociali, quelle enormi periferie a modello ghetto, dove si vive ogni giorno nella violenza e nel terrore, senza che lo Stato mai, si preoccupi per loro…
La sperequazione dei redditi a così elevata da aver prodotto due tipi di categorie: una ricchissima e l’altra poverissima e nel mezzo una borghesia che annaspa per mantenere di fatto quegli Stati!!!    
Sono passati solo pochi anni dalla crisi economica che ha visto prima l’Argentina e poi il Brasile e poi dopo anni di silenzio, a causa d quanto accaduto in Venezuela con il presidente Chavez, ci si è ricordati di quell’America latina, già… fortemente penalizzata a causa delle politiche di mercato internazionali….
Se si pensa che proprio il Venezuela, possiede oggi la più grande riserva di petrolio del mondo, ma stranamente, la ricchezza derivata dal greggio non si è trasformata in un reale sostegno per quei suoi connazionali, per come proprio l’allora presidente Chavez aveva promesso durante l’elezioni, ma che poi il tempo o forse la febbre di megalomania, ha fatto scordare… 
Ed oggi la storia si ripete, sì con quel suo erede… Nicolàs Maduro, che in questi anni non è riuscito a risollevare le sorti del paese, ma anzi lo ha affossato!!!
L’inflazione è alle stelle… si pensi solo che lo stipendio attuale è di circa 20 euro al mese, un’economia allo sfascio con beni di prima necessita introvabili, anche i rifornimenti sono sprovvisti di carburanti, senza parlare di medicine e di generi alimentari…
E di pochi mesi le proteste violente di un paese che ha chiesto le dimissioni del suo leader, il quale ha rifiutato l’ultimatum (imposto da sette Paesi europei) ad indire elezioni anticipate, dopo che c’è stata l’autoproclamazione a capo di Stato da parte di Juan Guaidò…
Maduro, intervistato ha dichiarato  a tutti coloro che chiedono la sua uscita di scena: “Non cederò alla pressione“!!!
Nel frattempo il nostro paese non ha ancora preso una posizione e difatti lo stesso Guaidò a riguardo a dichiarato: “non è facile comprendere le posizioni del governo italiano”, ma ciò di cui non si tiene conto è che in questi ultimi quindici anni, sono morte a causa di azioni di repressione circa 250mila persone, commesse – secondo Guaidò – dal governo nazionale venezuelano, in violazione a tutti i diritti umanitari…
Uscire da questa impasse è veramente difficile, con un ristagno politico ed economico, un parlamento eletto ma nei fatti bloccato, con la popolazione scesa in piazza per far valere i propri diritti, ed un esercito pronto a sostenere il governo di Maduro, facendo valere la propria forza…
Anche Papa Francesco è stato chiamato in causa… e si è subito messo a disposizione, solo nel caso in cui però questa richiesta venga fatta da entrambi i contendenti: “Vedrò cosa si può fare, ma la condizione iniziale sia che ambedue le parti lo chiedono. Noi siamo sempre disposti, è come quando la gente va dal parroco per problemi tra marito e moglie: occorre la volontà di entrambi”!!!
L’augurio è che si possa giungere in maniera celere alla risoluzione di quella crisi politica, che d’altro canto ritengo debba passare dai venezuelani, gli unici d’altronde che hanno in fondo le vere sorti del paese, tutti gli altri viceversa debbono stare fuori a guardare quanto avviene lì…
Peraltro molti di loro, hanno già dimostrato di avere in questi lunghi anni, solo ed esclusivamente forti interessi economici, per cui è meglio ora che stiano soltanto zitti!!!

Morire… perché costretti dai nostri governanti a ricercare quel proprio futuro all’estero!!!

Soggetti ignoranti, scadenti e inconcludenti, posti tra le più alte cariche istituzionali, che si permettono di criticare le difficoltà di molti nostri giovani…
Non comprendono minimamente che è proprio per quella loro inadeguatezza, che i nostri ragazzi sono costretti ad allontanarsi da questa loro nazione, per trovare una soluzione a tutti i loro problemi…
Ricercare quella meritata occupazione in paesi che sanno premiare la meritocrazia e non il solito clientelismo, che porta esclusivamente quei figli di papà delle caste a realizzarsi…
Infruttuosi bamboccioni (questi certamente si… ) a cui aggiungerei “rincoglioniti” che pensano d’essere arrivati solo perché, hanno potuto godere, delle pedate nel culo ricevute negli anni…
Raccomandati che sin dalle elementari… per proseguire con l’università, sono stati con la manina di mamma e papà seguiti, per giungere a conseguire quel titolo di studio necessario per proseguire all’interno degli “studi” di famiglia o ancor peggio, per fare danni attraverso la politica!!!…
Desidero quindi condividere con Voi, quanto mi è stato richiesto da Roberta attraverso “Change.org” per chiedere le dimissioni del Ministro Poletti!!! 
Io ho firmato la petizione, se siete d’accordo Vi prego di firmare anche Voi…
Ciao Nicola,

a Roberta non sono piaciute le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti sui giovani italiani all’estero e con questo appello ne chiede le dimissioni.
I cittadini: Dimissioni Ministro Poletti

In un Paese “vecchio”, che soffre perché i giovani laureati faticano a trovare un’occupazione degna di questo nome e, quando la trovano, spesso è pagata con i “voucher”, oppure sottopagata; 
in un Paese che proclama ministri persone che laureate non sono ma che pontificano sull’importanza di quest’ultima per trovare un lavoro; in un Paese che premia nei posti di comando persone dalle manifeste incapacità a ricoprire quel ruolo; in un Paese che possiede un tasso di disoccupazione giovanile elevato e che vede circa 3mila “cervelli in fuga” ogni anno; in questo Paese, da cittadina italiana, trovo doveroso chiedere le dimissioni immediate del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che, con le sue ultime dichiarazioni, ha pesantemente offeso quei giovani lavoratori che in virtù del suo ruolo dovrebbe invece sostenere e difendere.
Una cittadina italiana che ha vissuto all’estero, lavoratrice, laureata, masterizzata e poliglotta.
Firma la petizione
P.s. per quanti non conoscono le frasi riportate dal Ministro Poletti, mi permetto di ricopiare quelle “indegne” affermazioni:
“Se centomila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti 60 milioni di “pistola”. 
Conosco gente che è andata via… e che è bene che stia dove è andata, perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”!!!
Dopo aver sentito queste parole… mi vergogno profondamente di essere Italiano!!!

Vince il No… delle poltrone inutili!!! È tempo di mandare a casa anche gli altri!!!

Renzi ha perso…
Non ci voleva molto a comprendere che quella sua politica arrogante non avrebbe portato a nulla di buono…
L’ITALIA per quanto ha riportato ieri sera in quel suo comiato  d’addio  (l’unico discorso serio fatto in mille giorni…) è nelle  stesse condizioni critiche di tre anni fa..  anzi peggio!!!
Quelle sue riforme alla scuola, al lavoro, alla politica, ecc… non sono servite a nulla,  hanno nei fatti, peggiorato le condizioni dei cittadini…
Aveva promesso la riduzione dei costi della politica e stava nei fatti, tenrando di trasformare la nostra costituzione, per far lievitare ancor di più… quelle spese!!!
Perché non ha promosso un referendum sui tagli… dicendo agli italiani: volete ridurre il numero dei parlamentari del 50%??? Si sarebbe passati dai circa 1000 a 500… in proporzione non sarebbe cambiato nulla…
Ecco, se avesse fatto questo… il Sì avrebbe vinto… ma non l’ha fatto!!!
Doveva togliere i partiti dalla Rai… e non l’ha fatto!!!
Doveva rottamare… anche quel suo partito… ma D’Alena & Co. sono sempre li seduti…
Ci doveva essere il rilancio occupazionale e c’è la crisi più nera… col maggior numero di disoccupati!!!
Cosa dire inoltre delle Banche… di quelle Spa che l’havevano portato al governo e che son state da egli e dal suo governo salvaguardate… a scapito dei cittadini, che hanno di contro perso tutti i loro risparmi…

Cosa dire infine di quella mala-politica fatta di sprechi, corruzione, tangenti e bustarelle per tutti… un vero e proprio malaffare, che ci ha fatto conoscere in modo indegno in tutto il mondo,  come uno degli stati più corrotti… e sotto questo profilo, rappresentati perfettamente in quella “grande bellezza”!!!
Vedete… sono questi i temi che non sono stati affrontati nel corso di quei mille giorni e che oggi l’hanno definitivamente mandato a casa… sia con le proprie dimissione che anche… senza!!!
Caro Renzi… sei stato un vero fallimento e la dimostrazione è  che quelle chiacchiere inutili… oggi, ti si sono rivoltate contro.
Basta con generazioni di padri che lasciano i posti ai figli, ai fratelli, ai generi e via discorrendo…
Soggetti che nella loro vita non hanno mai concluso niente di buono… perché nulla sanno fare, se non rubare quell’indennità!!!

È tempo di cacciare tutti… per non vedere il nostro paese fallire…
In questo, il nostro Presidente Mattarella, deve dimostrare di avere coraggio…
Pensare di continuare con un governo tecnico a modello “inciucio” potrebbe rappresentare un grave rischio per la nostra democrazia già così colpita… e voler comvincerci che gli Italiani sono disponibili sempre a sopportare senza mai ribellarsi… potrebbe costituire un grave rischio e dare modo ad un ricorso storico di ripetersi… rappresentazione perfetta di quella arroganza che fece cadere all’improvviso il fascismo in questo paese..  con le conseguenze che ben conosciamo!!!

Gli Italiani sono stanchi di tutti questi buffoni della politica… abbiamo bisogno di gente preparata, onesta e soprattutto perbene!!!
Presidente Mattarella, se Lei siede lì e certamente per il sacrificio che suo fratello ha dato per il bene di questa nostra patria… non rovini tutto!!! Ponderi bene quindi ogni sua prossima  scelta… perché ne va del futuro della nostra ITALIA!!!

Adesso è giunto il momento di fare pulizia, buttare fuori da quei palazzi… tutti quei soggetti che da una vita sono seduti lì!!!
Si poteva fare una riforma contro i voltagabbana… tutti coloro che sono passati da una casacca all’altra per il proprio tornaconto… ed è  rimasto tutto inalterato..

Ma quando un Governatore della Regione Sicilia… diverso???


Tutto sembra nascere da una intercettazione che dice: “Lucia (Borsellino) va fatta fuori come suo padre”…

E’ il mensile Espresso ad aver svelato l’intercettazione incriminata…, ma ad oggi, di quella frase, non sembra essercene l’ombra!!!
Certamente se dovesse saltare fuori, credo ci sia poca speranza che il Sig. Rosario Crocetta possa continuare a fare ancora politica… anzi in quel caso, si dovrebbe allontanare definitivamente dei pubblici uffici, già… sarebbe il minimo.
Ciò che però risulta strano è che – da alcune verifiche da parte della procura – sembra che di questa intercettazione, non ve ne sia traccia…
Allora mi chiedo… cosa sta succedendo???
Siamo dinnanzi ad un nuovo “De Silva” della situazione???
Può essere che ci sia il pallino dei servizi segreti, deviati o quant’altro che abbiano deciso ( chissà poi per quali motivi) di far fuori il presidente Crocetta???
Ed ancora, quanto richiesto dallo stesso, direttamente al mensile l’Espresso, mi sembra opportuno e legittimo: se ha questo materiale, lo consegni alla magistrature!!!
E’ difficile intuire come, intercettazioni così delicate, possano essere consegnate a giornalisti senza che nessuno s’accorga di nulla…, debbo pensare che forse, quanti predisposti all’ascolto delle intercettazioni, facciano di queste registrazioni, uso personale, chissà… forse per arrotondare il proprio stipendio???   
Dopotutto il direttore del settimanale, Luigi Vicinanza, ha difeso l’articolo ad oltranza… sostenendo che un suo redattore, ha potuto ascoltare l’intercettazione e l’abbia trascritta da un atto “secretato”.,, alla faccia della riservatezza!!!
Ma…, se per sfiduciare un presidente, si doveva progettare un modello “Watergate” tipo quello avvenuto per l’ex Presidente della casa bianca, Richard Nixon, mi sembra… un po tutto… esagerato.  
Crocetta ora parla di “golpe”, ma anche lì,  si da l’impressione di voler enfatizzare…  anche perché di questa sua gestione, per come la chiama lui… “primo governo antimafia”, dobbiamo dire…si è visto pochissimo…, una lotta ( se c’è stata…) con il contagocce… lieve, talmente leggera che non è stata nemmeno avvertita dai cittadini…
Se dovessimo pesare concretamente il lavoro svolto o la lotta fatta per quei principi di legalità, allora sarei il primo a dirgli… presidente, per favore, cambi lavoro… si dimetta, non sentiremo la sua mancanza… come non abbiamo più sentito la necessità di sentire parlare dei tuoi predecessori…
Sono d’accordo su due cose:
– la prima, quella di poter vedere ( prima di passar ad altra vita…)  questa nostra terra completamente riformata, con individui estranei alla politica… e lontano da quegli intrecci con quel sistema malavitoso; non posso desiderare certamente un “golpe”… ma qualcosa che intervenga con decisione e ponga definitivamente fine a questo clientelare modo d’operare… che ci sta ormai conducendo, verso il fallimento!!! 
– la seconda, e riprendo le parole di Rita Borsellino, che in tutta questa vicenda è emerso, solo e soltanto…squallore, ribrezzo per quelle parole riportate…
E’ proprio questo atteggiamento che si deve invertire, questo modo d’essere che va cambiato…
Diceva Paolo Borsellino:
L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. 
Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.
Paolo Borsellino – 26 gennaio 1989.

Massa Carrara… altro che alluvione… quì è rivoluzione!!!


Hanno occupato l’edificio del Municipio di Massa Carrara per chiedere le dimissioni del sindaco…

Erano più di duemila le persone fuori a protestare…
Migliaia di cittadini, che ha dovuto subire l’ennesima violenza di quest’ultima alluvione…, precisamente la quarta in 11 anni e che ha colpito un’altra nostra regione, senza che come sempre, nessuno si preoccupi di realizzare quelle opere di contenimento, poste a salvaguardia e sicurezza dei propri cittadini…
Dopotutto a questi amministratori della cosa pubblica cosa interessa… stanno lì, chiusi in quei loro uffici a perdere il loro tempo, ben retribuiti, già, stipendiati dai quei poveri fessi, che si ritrovano a dover pagare tasse per IMU, IRAP ,IRPEF ,IVA, ACCISE e via discorrendo, per avere in cambio cosa…, il  niente, soltanto vedere inghiottita la propria casa allagata da fango e l’acqua, dopo tanti anni di sacrificio!!!
Sappiamo bene come non ci sia peggio di una folla inferocita e l’altro giorno ne abbiamo avuto un’esempio…  perché ai soliti cartelli di protesta è stato fatta circolare ben in evidenza, una corda a mo’ di sentenza…, è questo fattore rappresenta un grave pericolo, perché può essere la scintilla per l’innesco di quella possibile recrudescenza
E’ da evitare quel messaggio in cui… l’unico modo per risolvere i loro problemi è attraverso un cappio al collo… 
Il primo cittadino, aveva appena iniziato a parlare ed è stato assalito dai manifestanti e successivamente si è preteso che tutta la giunta di centro-sinistra – ritenuta responsabile – vada a casa… e bisogna ringraziare le forse dell’ordine presenti se siamo ancora qui a parlarne… 
C’è chi ha iniziato lo sciopero della fame  e chi ha occupato la sala consiliare, gli altri sono rimasti fuori dal municipio, hanno continuato a manifestare, accendendo anche i fumogeni…
Si assiste inermi a come l’esondazioni stanno distruggendo il nostro paese, le abitazioni di quei poveri cittadini, le fabbriche e le botteghe degli artigiani, i negozi dei commercianti, le auto finite sotto una montagna di fango… e purtroppo ancora da pagarsi…   
Ora, fin tanto si parla di oggetti, di beni materiali, finché sono questi ad essersi danneggiati, se pur nel dispiacere di quanto andato perso, si può avere ancora quella forza di reagire e con il sostegno di un vero Stato, ripristinare quanto andato perduto… ma quando sono le vite innocenti a non esserci più, quando a causa della negligenza sono i nostri cari a rimetterci… ecco che allora non si può pensare di restare impuniti…  
E’ finito il tempo del “lavarsi le mani“, di addebitare ad altri quelle proprie responsabilità…, di affidarci sempre alle solite indagini della procura, quei disastro colposi… dove non si trovano mai indagati ed i fascicoli d’inchiesta vengono aperti contro i “soliti ignoti“… classici atti dovuti che arrivano in ritardo, sempre dopo i tragici eventi che hanno colpito i cittadini, e dove non si vede mai nessuno iscritto nel registro degli indagati, anche se i primi a dover essere coinvolti, dovrebbero essere proprio quei rappresentanti delle istituzioni che avrebbero dovuto intervenire per non dover giungere oggi a far fronte a queste emergenze.
Oggi, possiamo verificare se, nel corso i questi anni, i nostri amministratori, abbiano adottato tutte quelle opportune procedure tecnico/amministrative, quei lavori necessari ad evitare quanto poi di fatto accaduto, che si sia veramente fatto davvero tutto il possibile per evitare un possibile disastro, o se invece come sembra, vi siano state certamente delle omissioni nell’opera di prevenzione e/o nelle procedure di allerta per la popolazione civile…
Certo ora che il danno è avvenuto, si guarda con la lente di ingrandimento a quanto accaduto e si cerca di prendere quegli – ormai inutili – provvedimenti, tentando d’intervenire con le solite promesse politiche che sappiamo fin d’ora… non verranno realizzate!!! 
Si parla tanto, si sottolinea l’importanza della prevenzione, ci si giustifica con le poche risorse disponibili, si punta il dito soprattutto per i tagli agli enti provinciali e ci sofferma sulla incapacità di comunicazione nei periodi delle probabili allerte, modalità quest’ultime di comunicazione che, ancora oggi nel 2014, avvengono a mezzo fax o con l’invio di una posta elettronica certificata…, un modo d’operare antiquato soprattutto quando – per le sopraddette circostanze – tutte le nostre sovrastrutture impiantistiche (in particolare quelle telefoniche) dovessero andare – come quasi sempre succede in questi casi – in tilt…
E’ il momento di cambiare e non parlo solo delle modalità operative della protezione civile, ma di quanti, trovandosi in quelle stanze dei bottoni, non fanno altro che creare noi, solo e soltanto problemi…

Addio ITALIA!!!

L’Italia è definitivamente fuori dai mondiali… al primo turno!!!

Se per un’istante avessimo valutato in maniera razionale e non con il cuore, la vicenda della nazionale italiana, avremmo capito che con questa squadra e soprattutto con il suo tecnico…non c’era dove andare…
La squadra italiana è la rappresentazione in piccolo del ns. paese… fateci caso!!! 
Innanzitutto, possiamo costatare come l’abitudine odiosa di “prendere il posto… e non lasciarlo più” è la dimostrazione che questa consuetudine è ormai incarnata in noi italiani ed in questo anche il ns. tecnico Prandelli non fa eccezione…
Non ho mai capito perché, avendo avuto Egli l’occasione degli Europei, che alla fine ricordiamo bene come è andata a finire…, chissà forse sarebbe stato corretto, dare per questo mondiale, ad un’altro tecnico, una bellissima opportunità professionale per mettersi in luce…
Ma no… in Italia queste cose non avvengono mai… e dire che avevamo già avuto con Lippi una eguale esperienza e dove l’aver insistito senza pensare ad alternare… ci ha fatti uscire analogamente, dal mondiale Sudafricano…
Una persona sulla quale non possiamo dire nulla, perbene e corretta, ma sul piano tecnico… un professionista che in vita sua non ha mai saputo vincere nulla…, eppure stranamente gli è consegnata la ns. Nazionale…
Anche nello scegliere i giocatori, mi è sembrato un po’ confusionario, si è visto per come sono stati messi successivamente in campo, non mi è sembrato abbia manifestato capacità eccelse, cosa che si è dimostrata nelle tre partite giocate…
E’ assurdo dover sentire a fine partita lo stesso Ct dichiarare che abbiamo dovuto affrontare un girone difficile, con tre squadre difficilissime e contro giocatori tra i migliori al mondo…
Ma per favore… abbiamo vinto contro l’Inghilterra che per 70′ ci ha messo in crisi e che non era, come squadra niente di particolare… infatti sia il Costa Rica che l’Uruguay, ne hanno evidenziato i limiti!!!
Abbiamo perso contro il Costa Rica… in modo vergognoso, senza motivazione, con giocatori che erano l’emblema esatto dei classici raccomandati, messi li per fare le belle figurine… 
Ad esclusione di qualcuno, pochi quelli che veramente meritavano, tutto il resto era da lasciare a casa!!!
Ed infine l’Uruguay… ha giocato in maniera non eccezionale, chiusa… sperando di trovare quell’unica occasione che faceva loro passare il turno…  come difatti è andata… e comunque almeno loro, le occasioni le hanno avute e cercate, sono andati vicino al gol… mentre noi niente, nemmeno un tiro in porta!!!
Tutta la preparazione era deludente e scadente… anche le partite amichevoli – che per fortuna mi sono sempre risparmiato di vedere… – avevano mostrato, a parere degli addetti ai lavori e giornalisti, i limiti di questa squadra è difatti cosi è stato… l’esperienza avuta non è servita a nulla!!!
Avesse almeno preso esempio da un suo predecessore, mi riferisco a Enzo Bearzot, che allora prese l’ossatura della Juve ne modifico alcuni elementi e vince il mondiale dell’82’… 
Oggi, nella sua ultima partita, ha provato a sistemare la difesa… proponendo quella dei Campioni d’Italia e difatti, questa ha retto l’impatto… ma era tutto il resto che non andava…
Con i giocatori che si era portato, forse doveva provare a giocare con Cerci e Candreva ai lati e Immobile al centro…, non ci voleva mica un corso per allenatori di Coverciano per capirlo…
Vede, sperare di passare il turno… manifesta la stessa illusione che avevano molti italiani di andare avanti, al 2 turno… già la stessa speranza che oggi hanno quegli stessi Italiani, di poter assistere ad un rinnovamento nel ns. paese, una situazione che non avverrà mai, finché il cambiamento sarà determinato, solo e soltanto, dalle solite inutili dimissioni… che come sempre, giungeranno dopo aver dovuto assistere al pronosticato  fallimento generale!!!
Addio Prandelli e ora si spera… che anche qualcun’altro – precisamente proprio quanti dello staff dirigenziale – possa seguirla presto… avanti…  passiamo ai prossimi!!!   

Bellissimo…!!! Finalmente si dimettono tutti…

Ma ci pensate…
Che meraviglia…, finalmente si dimettono tutti…, queste parole forse diventano concreta realtà!!!!
I parlamentari del Pdl sono pronti a lasciare ed aggiungono che questa volta, non torneranno indietro… se ciò accade, io prometto di ritornare nuovamente a credere…
Guarda che forse con la prospettiva della decadenza, un bel po’ di questi, finalmente si tolgono dai piedi e se fossero seguiti a ruota da tutti gli altri sarebbe il massimo!!!
Speriamo che il 4 Ottobre non sia soltanto ricordato per la data in cui l’ex Presidente russo Boris Yeltsin, ordinò ai carri armati dell’esercito di circondare il Parlamento Russo o perché fu il giorno del lancio dello Sputnik 1, primo satellite artificiale ad orbitare intorno alla Terra, ma diventi il giorno in cui la Giunta del Senato, possa finalmente votare la decadenza di un soggetto, per le circostanze ben note, che qui certamente non elenco!!!
Si vuole costringere il Presidente della Repubblica Napolitano a sciogliere le Camere… come se, senza la parte attuale del Pdl non si possa governare lo stesso…, basta dare l’incarico ad un nuovo Presidente del Consiglio, che forse potrebbe iniziarsi quella tanto attesa pulizia…
Io comunque… alle loro dimissioni non credo, non abbandoneranno mai la poltrona conquistata… potrebbe essere forse l’ultima e statene certi, che soltanto una ventina di questi… decideranno di eseguire gli ordini, quelli cioè che sono già sicuri che con questa legge elettorale, appartenenti al gruppo  lacchè del Cav. potranno in futuro continuare a sedersi…, mentre gli altri, ci penseranno tre volte prima di decidere!!!
Hanno votato con un applauso…, già avrei voluto assistere a qualcuno che, fuori da quelle regole del “pecorato” non avesse battuto le mani… sicuramente qualche addetto ( chissà forse guardando dall’alto attraverso una telecamera nascosta… ) avrebbe poi avvisato il Cav. di quel mancato sostegno per acclamazione.
Sono tutti li in prima fila ed a favore delle dimissioni…, bravi, veramente bravi, sembrano quei bimbi delle scuole giapponesi, messi tutti in fila ed ordinati, dietro il proprio maestro…
Il bello che a questi si aggregheranno anche i cosiddetti  ” esodati ” della Lega Nord, con Bossi in prima fila, a “scodinzolar la coda” nelle vesti dell’amico fidato e fedele…
Come dice Sasà Salvaggio nei suoi show… incredibile…!!!
Già, se la nostra giustizia, facesse il proprio corso in maniera spedita e definitiva, forse oggi, non staremmo ancora qui a sentire l’ennesima “stronzata” di turno…

Vecchi Politici… prendete esempio da Ratzinger: dimettetevi!!!

In questo desolante panorama politico, quasi fossimo dei risparmiatori decisi ad acquistare dei titoli in Borsa, ecco che ci vengono riproposte, quasi fossero in costante rialzo, le ” azioni ” di quei politicanti, che finora hanno soltanto dimostrato, quanto fossero attenti ai propri interessi personali, dimenticando però quelli della comunità. 
Una classe politica assai datata, che continua a bloccare le ispirazioni di quei giovani che vorrebbero assumersi l’onere e l’onore, di poter essere protagonisti nel futuro del nostro Paese. 
Vecchi politicanti, incapaci di altruismo e di una qualunque sensibilità sociale, indirizzati soltanto a quelle logiche di denaro, dove la fanno da padroni le tangenti ed i finanziamenti ai partiti, associazioni, fondazioni, dei soliti, amici degli amici…, meschini faccendieri di basso profilo muniti di auto blu, che in cambio di favori, ottengono vacanze lussuose, disponibilità di yacht e aerei, migliaia di euro per sovvenzionare le loro campagne elettorali…
Pur di ottenere i loro scopi, ricorrono ad ogni mezzo illecito, per l’unico fine condiviso da tutti, quella maledetta poltrona, che li ha resi responsabili e criminali, del decadimento della cosa pubblica…
Un dramma, se si pensa che molti di questi, sono oggi indagati in processi, ed utilizzano la propria candidatura alle prossime elezioni, soltanto per garantirsi personalmente utilizzando quella vergognosa immunità parlamentare…, senza dimenticare, tutti quegli stratagemmi che vengono adoperati per difendere la loro instabile posizione e dove avvocati azzeccagarbugli, provano con acrobatici tentativi, a difenderli non soltanto con la loro loquacità, ma soprattutto grazie ai soliti appoggi…, incantano e corrompono, sperando di poter fare assolvere i propri assistiti…
Eppure tutti questi vecchi…, riuniti all’interno di un arco temporale trentennale, che va da destra a sinistra, ha bloccato quell’unico investimento concreto, basato su giovani generazioni meritevoli, che avrebbero potuto rappresentare la nostra nuova classe dirigente
Ma noi siamo in Italia e coloro che ci governano hanno ben pensato di trasmettere, quasi fosse un principio ereditario, il proprio posto.., non per niente se li andiamo ad analizzare, questi cosiddetti giovani in politica, non sono altro che figli, fratelli, nipoti, cugini, dei nostri ex compassati politici, classici raccomandati di quel sistema creato ad hoc, per riciclare incapaci e soprattutto voti…
Quindi ben venga l’abdicazione di Ratzinger, sperando che ciò possa essere preso ad esempio, da quanti finora, coetanei dello stesso Papa, non desiderano neanche parlarne, di eventuali dimissioni!!!
Ma ormai queste sono nell’aria, se ne sente già l’odore.. già, saranno i nostri voti a mandarvi a casa, non tutti purtroppo si sa…, qualcuno resisterà, ma state certi che dove il nostro voto non arriva, ci penserà chissà forse, prima la Magistratura e poi certamente… madre natura!!!

Mario Monti and the Day after…

Già è passato soltanto un giorno, da quando si è presentato dal Presidente Napolitano, per annunciare le proprie dimissioni, dichiarando di aver fatto la cosa giusta e manifestando grande preoccupazione, non certamente per se… ( ah…, di questo ne siamo pienamente convinti, infatti i problemi creati con questo suo modo di governare…, li lascia soltanto a noi… ) tanto alla fine, anch’esso, continuerà ad essere un ulteriore peso a carico…, già come i tanti ” morti viventi ” che da anni ci portiamo dietro…
Tutti a manifestare preoccupazione per ciò che può succedere…, ma cosa dovrebbe ulteriormente succedere oltre quello che stiamo vivendo…
Credetemi, non è per fare la solita retorica, per voler disprezzare la nostra politica ed i loro uomini, in questo sono bravi già per loro conto, e per favore, non cercate di convincermi con la credibilità internazionale finalmente recuperata…, non contavamo prima e non contiamo oggi…, sono parole, soltanto parole!!!
Se da un lato si è cercato di migliorare i conti, dall’altro i ” grandi “nostri ” professori ” della Bocconi…, hanno dato il meglio delle loro conoscenze per portare ( ancor più di quanto aveva fatto il Governo del Cavaliere), il nostro Paese in completa  caduta libera…
Inoltre, se le esaminiamo, ad una ad una, queste meravigliose proposte, ci accorgiamo che sono state indirizzate, per voler colpire i soliti poveri, dipendenti, anziani, precari e pensionati…, gli altri ( amici… ), hanno ricevuto frustate, che possono paragonarsi a colpi di piume!!!
Nessun provvedimento è stato fatto per colpire la casta ed i suoi interlocutori…, dopotutto lui ne fa parte e quindi, non potevamo certo sperare che andasse contro il suo stesso sistema…, quello che l’ha posto proprio lì!!!  
E adesso… senza questo statista internazionale, cosa ci può capitare…??? 
Beh… io un idea l’avrei,  ma vista l’esperienza che ha colpito il Direttore Sallusti, preferisco non manifestarla!!! 
E dire che, per un momento, avevo creduto nelle potenzialità di quest’uomo, dove coinvolto e travolto dalle difficoltà di un Paese, ormai nel baratro, ecco che, speravo che i titoli preferenziali che lo precedevano, fossero sufficienti a dimostrarne la preparazione…, ma invece oggi mi sento profondamente deluso, mettendo in dubbio anche quelle acclamate capacità… che forse come molti nostri professori, si possiedono certamente, ma soltanto nella teoria e poco nella pratica…
Mi chiedo, ma il nostro Presidente, non poteva cercare qualcuno esterno con questo sistema, con la politica, un concreto ed esperto professionista d’economia reale, invece di chiamare un semplice teorico??? 
Comunque, che ormai si pensi soltanto alle prossime elezioni è evidente a tutti, Maroni ordina e Alfano esegue…, pensando forse che gli Italiani possano dimenticare quanto successo in questi anni, sono dei veri illusi!!!
Scommetto sin d’ora, che alle prossime elezioni il PDL non raggiungerà nemmeno il 13% e la Lega forse a stento raggiungerà quel fatidico 5% e non mi interessa proprio, se il professore entrerà in politica, sostenuto da altri personaggi che lasciano il tempo che trovano, se non per essere stati bravi, a stare come cagnolini dietro i soliti industriali, proprietari dell’Italia…
Vedrete a breve, nascere come funghi nuovi partiti, esponenti politici che tenteranno di riciclarsi sotto nuove insegne, presentando come premier, qualche faccia nuova e pulita, mentre loro, ben nascosti, tenteranno di recuperare quei voti necessari, sperando di riempire bene il proprio calderone, per poterlo successivamente barattare, a chi ne farà successivamente richiesta… e così riprendersi quelle poltrone per breve tempo mollate…     
Sembra che le dimissioni diverranno effettive, solo dopo l’approvazione della legge di stabilità, in un paese ormai che di stabilità nulla possiede…
Il lavoro, la famiglia, la casa ed anche purtroppo la salute…, ecco che ovunque si vede instabilità, ma c’è qualcuno che ancora vuole illuderci, di aver trovato la bacchetta magica, quella ricetta giusta per risolvere i nostri problemi…
Già, quegli impegni presi in Europa e non rispettati, una ripresa economica palesata che non ha avuto i risultati sperati, uno spreco generale che non si è saputo contrastare, una condizione morale che non è per nulla migliorata…, giudizi negativi dati da chiunque s’incontri per strada, quel essere considerato mediocre, che offende per quanto svolto, certamente più se stesso che noi altri!
Caro Professore, mi dica… a cosa può esserle servito fare questa esperienza, per poi dover essere ricordato dalle generazioni future, come un profano ed inabile tecnico…, semplice portatore dell’altrui volere…

E’ qui la festa??? Si… Lombardo si è dimesso!

Ci sono tanti motivi per festeggiare… e qualcuno a deciso di farlo per salutare le dimissioni di Lombardo… 
Nella città dell’ormai ex governatore, Catania, si è organizzato una festa di piazza, considerato comunque che a farlo siano stati stati proprio quelli del PDL, lascia un po’ sgomenti, visti gli abbracci che un tempo si facevano con Berlusconi & Co…
Ora si parla di nuove stagioni politiche e di ripresa dopo questi undici anni di malgoverno suddivisi tra  Cuffaro e Lombardo…
Ovviamente tutti ad ascoltare l’uscita di scena, che avrebbe dovuto dimostrare che quanto svolto in questi anni, contrasta con le notizie eclatanti apparse proprio in questi giorni, su quei conti cosiddetti in rosso, che a sua discolpa sono figli di una crisi finanziaria internazionale, che oggi non risparmia nessuno… e quindi non esiste alcun buco nei bilanci regionali!!!
Ha parlato allora dei conti, del debito Italiano e di quello Siciliano, di votazioni politiche anticipate, di avere fatto tanto per questa Regione, in particolare le tantissime riforme, una presidenza all’apice del successo e verrebbe da aggiungere… svolta con serenità,  per servire al meglio la Sicilia…
In queste sue dimissioni, ha fatto cenno anche alla sua vicenda personale giudiziaria, che lo vede indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio e considerata questa, una escamotage abilmente manovrata sul piano mediatico per volerlo principalmente colpire…, comunque i processi che a breve si susseguiranno, daranno le giuste risposte, a quegli interrogativi…
Prima di lasciare la poltrona, si pensava che sarebbe stato presentato qualche emendamento per mettere in sicurezza i conti, prevedendo anche una riduzione dell’organico…, ma per non cambiare le abitudini, si è deciso di non fare niente a parte qualche nuova nomina affidando a Nicola Vernuccio l’Assessorato alle autonomie locali, mentre Mario Zappia, è stato scelto come commissario straordinario dell’Asp di Siracusa…

Per finire il colpo ad effetto… ” perché quindi non separarci dall’Italia??? “… abbiamo in casa un’altro Bossi, incredibile ma vero…, all’interno di Facebook ho una pagina che si intitola Sicilia Indipendente, ma che tiene conto di una indipendenza che nasce principalmente dal pulire a casa nostra i panni sporchi, prima di pensare di volerli pulire altrove… 

Pensare di volerci paragonare all’isola di Malta, dopo che gli abbiamo permesso in questi venti anni di superarci, a cominciare da tutte quelle infrastrutture che non si sono mai volute realizzare, un aeroporto Internazionale a Catania che non permette la discesa dei Boeing,  un porto che è così da 50 anni, un aeroporto a Comiso che non trova soluzione, progetti e strutture per la produzione di energia solare ed eolica arenati, appalti pubblici e privati subordinati al consenso di politici e dei loro amministratori,  nessuna opportunità economica alle nostre imprese, mentre grandi agevolazioni e tassazione fiscali per quelle società del Nord che vengono e speculano sul nostro territorio… 
Oggi Lei desidera augurare a chi la sostituirà, di essere forte e che nel fare i conti con lo Stato di recuperare quello spirito pattizio…, ma vede ciò che oggi nessun politico vuole comprendere è che per prima cosa, bisogna ridare il giusto valore proprio a quel patto fatto con noi cittadini, quel diritto naturale e inalienabilità che è la nostra garanzia di libertà a questo potere arrogante politico…  
Vede, nessun potere istituzionale, potrà mai arrogarsi il diritto di governare i pensieri di noi cittadini, pensieri che per diritto naturale sono ingovernabili e sottoposti al solo controllo della stessa ragione individuale che li formula…
Quindi la prego, lasci ad ognuno di noi la possibilità di scegliere dove e con chi andare ma soprattutto quando farlo…, Lei ormai rappresenta un passato, a cui in tanti non vogliamo più ritornare… 

Berlusconi al Quirinale…finalmente DIMISSIONI !!!!!!!!

EDIZIONE STORICA…, dice nel apertura del Telegiornale…, tra sospiri, gemiti, lamenti e quasi una lacrima sul viso… il giornalista Emilio Fede su Rete 4,  ci racconta dei FORZA SILVIO… mentre nella realtà tra forti contestazioni, grida e urla… ci nasconde che c’è un’ala di folla che lo sta attendendo per ringraziarlo delle definitive dimissioni…
Ahhh, ma quali ringraziamenti, quando mai… hanno anche chiuso il traffico ed è pieno di forze dell’ordine in tenuta antisommossa, hanno blindato l’ingresso alle auto, lasciando solo quello pedonale… e stanno urlando a squarciagola…libertà, libertà…, lui allora cosa fa, dice sii… ci sono dei contestatori, piccoli gruppetti…niente in confronto di coloro che lo amano…
Tra sospiri quindi, egli continua ansimando, mostra le immagini all’interno del Consiglio dei Ministri, dove viene applaudito e dove si sente solo la parte del governo ovviamente… , l’opposizione è totalmente indifferente come lo sono Tremonti, Bossi e Calderoli, che continuano a parlare senza degnarlo di un saluto…
Ovviamente descrive quanto si è tristi quando si lascia e nell’indicare le dimissioni descrive ( un’altro sospiro…) a quale incertezza, difficolta il paese ora si troverà ad operare…
Si volta pagina, nella storia di politica di governo del nostro paese, diciassette anni al massimo di prestigio anche internazionale, ora un po’ apparsa indebolita a causa di una stampa che ha voluto tramite il pettegolezzo…, Grazie, grazie, grazie Berlusconi per tutto quello che hai saputo fare per tutti noi…
Qualcuno intervistato ci spiega che è stata soltanto una speculazione che ha massacrato la nostra politica, si…che aveva dei limiti e delle sbavature, anche tutte quelle inchieste e l’uso di intercettazioni non ha fatto bene, con un linciaggio non soltanto di Berlusconi ma a tutti i nostri politici…, che oggi ci pongono sotto commissariamento… dell’Unione Europea…
Ora dobbiamo chiederci, quali ipotesi, larghe intese, traghettare il paese verso l’elezioni, nuova legislatura… bla, bla, bla….
Sappiamo per certo che la Lega non farà parte del progetto Monti, non si vuole fare un’ammucchiata, dice Bossi… aggiunge che quello che verrà sarà un governo che ci farà portare via tutto… guarda da chi viene il pulpito…
Ovviamente si continua con le interviste… parla uno dei tanti del PDL, che ricorda che Berlusconi non lascerà la politica ( purtroppo… ) e che ancora il partito possiede la capacità del consenso… ( vedremo quanto consenso riceverà alle prossime elezioni… ).
Niente…, purtroppo Berlusconi entra da un ingresso secondario ( chissà perché… le folla era lì per acclamarlo… o forse no????), per l’incontro con il vertice della sua maggioranza e poi finalmente quindi dal Capo dello Stato…
Speriamo che tra un po, anche Rete 4 capisca che gli Italiani non sono così fessi come qualcuno possa pensare e cominci a realizzare telegiornali con persone professionali e non soltanto, perché posti li da ben 23 anni, in quanto raccomandati!!!
Ed ora al Quirinale…