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La corruzione è insita ad ogni livello!!!

Mai come in questo periodo, ho compreso che la corruzione sia una parte sostanziale del modo di vivere!!!
Non vi è inchiesta che circoscrive i comportamenti fraudolenti, già, non serve a nulla scoprire i nomi svelati di quegli individui, persone che agiscono ad ogni livello, soggetti che forse abbiamo avuto anche modo di conoscere e non importa quanto siano stati professionali o incapaci, ciò che conta è che li abbiamo trovati lì… in quegli uffici, chissà forse grazie a qualche raccomandazione partitica, di quel qualche politico che è costretto a restituire il favore, per quel sostegno ricevuto durante una delle tante elezioni…
Una regione che dimostra di essere bloccata, i cui meccanismi di accesso al lavoro o di graduatoria, sono di fatto un’utopia e non importa quali meriti possediate o quanto impegno mettiate… perché questo è un paese predisposto per l’incompetenza o per quanti si assoggettano ad uno scambio di favori.
Ecco perché il sistema funziona: incapace=raccomandato → raccomandato=protezione → protezione=politico → politico=lavoro!!!
Semplice no… a nuovi politici= nuovi raccomandati…
Ed allora con questo sistema clientelare, sono pochi coloro che si convincono di cambiare idea sulla politica o su quei loro referenti…
Forse… per correttezza dovrei aggiungere che, una parte di quei numerosi pentastellati, rappresentano oggi la parte “libera” di questo paese… gente che va a votare senza chieder nulla per se, la restante parte, come dei pupi, resta legata a questo sistema clientelare/corruttivo!!!
Sono le stesse persone che tenteranno di convincerci che va tutto bene, che non bisogna farsi condizionare da quel solito “cinismo”, per il quale comunque tutto è marcio e non vi è nessuno che si salva… in quanto tutti sono di fatto colpevoli!!!
Sì… se potessimo esaminare con una macchina della verità i cittadini di questa terra, scopriremo come la maggior parte di essa è compromessa… e la cosa peggiore è che nessuno di loro desidera pentirsi, per poter intravede quantomeno… una speranza di cambiamento!!!
Le persona ormai a questa condizione si sono assuefate, quasi fossero in uno “stato soporifero”… 
Ormai non vi è in loro alcuna forza reattiva, nessuno che crede più… che possa cambiare qualcosa!!!

Non mi parlate quindi di legalità, di principi morali, di lotta alla criminalità e via discorrendo… sono soltanto belle chiacchiere da bar perché la realtà è tutt’altra e per quanto fate nel vostro piccolo per cambiare questo stato di cose… il sistema vi rifiuta, anzi… in quelle circostanze avete quasi l’impressione di essere considerati dei “ROMPICOGLIONI”!!!

Ecco quindi perché la mafia prospera, la corruzione attecchisce, l’imprenditoria si svende al malaffare, la politica dimostra la propria complicità e l’antimafia o anticorruzione la propria incapacità… il potere resta dov’è, sempre nelle solite mani, e nessuno è capace forse per timore, di pronunciare pubblicamente quei nomi!!!
Peraltro, ciascuno di essi partecipa con i propri silenzi e con quelle fattive collaborazioni al disastro di questo terra… e ci vorrà purtroppo un altro salto generazionale, prima che tutto possa definitivamente mutare, affinché possa esserci un segnale di speranza e di futuro, alle prossime generazioni!!!
Il problema attuale è difatti eguale a quello dei nostri padri… Non dipende dal carro su cui salire o dal padrone con cui restare… il problema reale , è l’aver compreso che si fa parte di una generazione spossata, mutevole, superficiale e abituata a ripetere frasi fatte e condividere l’altrui pensiero, incapace cioè di pensare con la propria testa, per restare eternamente come vere e proprie marionette!!!

Eccolo… il "salvatore" della nostra patria!!!

Ricordo un articolo del “Corriere” nel quale Indro Montanelli parlando del “Cavaliere” disse: “Berlusconi si sta consumando e sbriciolando da sé”.
Peraltro, pochi di noi conoscevano Berlusconi così bene, per come lo conosceva Montanelli…. tanto da essere apostrofato dal Cavaliere “invidioso”, non si comprendo poi di cosa…  
Ma si sa chi dispensa insulti… solitamente manca di sapienza e nasconde una profonda inadeguatezza ed una propria debolezza personale…
Negli anni in cui è stato al governo ci ha promesso grandi riforme, infrastrutture da far invidiare il mondo intero, il  rilancio dell’economia, della ricerca, della meritocrazia, della scuola pubblica per tutti, ma vedrete che presto di questo signore non ricorderemo nulla, passerà nell’indifferenza generale, proprio come una di quelle meteore… che non lascia alcun segno, se non per un istante attraverso quella fievole luce…
C’è una nota intervista di Marco Travaglio al Cavaliere” che mi permetto di condividere e che descrive perfettamente tutta la delusione che il sottoscritto prova nei confronti di questo signore… non per ciò che avrebbe potuto fare, ma per quanto non ha fatto o non ha voluto fare!!!
Ecco, il sottoscritto non ha paura a differenza di molti miei connazionali di riportare ciò che pensa, perché a differenza di loro, non ha necessita di un “salvatore della patria” per andare avanti: “d’altronde se debbo affidare il mio futuro ad un soggetto a cui restano soltanto pochi giorni e che con la sua presenza non ha fatto altro che portare infausti periodi”…
Lasciamo perdere per favore… poi gli italiani facciano come meglio ritengono, come si dice “errare humanvm est, perseverare autem diabolicvmche tradotta significa “commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico”, ecco, a questa scelta generale, ovviamente non posso far altro che sottomettermi, l’importante comunque per il sottoscritto è sapere di restare libero e di non aver partecipato con il mio voto, alla prossima stoltezza…
D’altronde aver provato in tutti questi anni a camuffare ogni sua circostanza giudiziaria, quasi fosse il comportamento alienato di una serie di togati folli… evidenzia  quella classica ossessione che hanno solitamente gli imputati… quando vengono processati!!!
Certo, non possiamo dire – in particolare in quest’ultimo periodo – che tra essi non ci siano giudici moralmente corrotti ed altri che hanno usato quei processi per notorietà o per entrare a far parte della politica, ma come pensare di dimenticare i giudici eroi, quelli che hanno dato la loro vita per questo nostro paese!!!
Al sottoscritto non interessa quanti processi ha subito il “Cavaliere” e in quali modi sia riuscito a salvarsi da quelle possibili condanne… sì… d’altronde potrei pensare che come esistono le toghe rosse che lo vogliono rovinato… ve ne sono state tante altre, di colore certamente diverso, che in tutte quelle particolari circostanze, lo hanno certamente favorito… ed allora cosa dovrei pensare che sono stati anch’essi corrotti…??? 
Mai io credo ad una giustizia fatta da persone perbene… e ciò che contesto ad egli, non è quanto ha compiuto – legittimamente o illegittimamente – durante la propria attività imprenditoriale, ma ciò che non ha saputo compiere come politico durante le legislature dei suoi governi, quelle promesse fatte che hanno illusi i tanti italiani, quel modo di proporsi convinto che attraverso il denaro si possa comprare chiunque, anche le capacità che non si possiedono…
Ma ciò che maggiorente si è perso grazie ad egli… è stata la dignità, il rispetto per i valori, i principi di giustizia, l’applicazione di regole e di leggi di volta in volta stravolte a seconda delle circostanze, condizionando e influenzando di conseguenza, anche i comportamenti dei suoi connazionali, che ora credono più di prima, che tutto passi attraverso la politica…
E cosa dire dei rapporti con i partner europei, quegli stessi con cui da sempre il nostro paese era stato legato e che ora viene considerato da quei propri leader, come qualcosa da rifuggire, il tutto grazie al nostro ex Presidente del Consiglio, considerato come un soggetto da evitare e non certo da incontrare (o con cui confrontarsi), che ha saputo rappresentare al mondo intero questo nostro paese in modo disdicevole… offendendo non solo la nostra storia, ma anche quella mirabile cultura…
E dire che ancora oggi, qualcuno, lo vorrebbe descrivere come il “salvatore della patria”!!!

Quei dipendenti… sono come le "formiche"!!!

In tema di malaffare, esistono di solito due categorie di approfittatori, distinte dall’approccio psicologico: c’è il dipendente che per anni prepara il cosiddetto “colpo” della vita (la grossa truffa) e poi scompare; esiste di contro l’impiegato “formichina”, quello che scopre all’improvviso un punto debole nel sistema e inizia così a sfruttarlo… senza mai strafare, una sorta di parassita che prova a incamerare piccole somme con puntuale regolarità, sperando così di passare inosservato….
Ecco, quanto sopra è precisamente ciò che alcuni dipendenti dell’Azienda dei trasporti di Milano, hanno compiuto… 
Secondo l’azienda trasporti, attraverso proprie procedure interne d’analisi, hanno determinato che le prime truffa sono iniziate nell’estate scorsa. 
Funzionava all’incirca così: l’1% per cento dei biglietti Atm, ( come s’intuisce una quota piuttosto bassa), viene venduta in sei punti delle fermate Atm (Duomo, Cadorna, Centrale, Loreto, Garibaldi e Romolo). 
La procedura, prevede che gli addetti di quegli sportelli stampino i biglietti immediatamente, cioè nel momento in cui il cliente li chiede. 
In questo modo, ogni singolo biglietto viene emesso e (automaticamente) contabilizzato, già nel momento in cui esce dalla stampante. 
A fine turno, l’addetto compila il rendiconto di ciò che ha venduto e l’intero sistema si chiude. 
Ma cosa succede se la stampante si inceppa o ha un piccolo guasto???
Qui stava la truffa… già, in caso di malfunzionamento, la stampante emette uno o più biglietti, che vengono considerati “scarti”, perché magari in quel momento, la stampante ha perso il collegamento con la rete centrale e non li ha contabilizzati correttamente…
I dipendenti “furbetti” avrebbero fondato quindi quella loro truffa, proprio su questo passaggio!!!
L’Azienda difatti, sospetta di quegli abituali inceppamenti, e verifica che sono sempre gli stessi dieci dipendenti ad aver causato con regolarità quei piccoli inceppamenti alle stampanti, creando così una vera e propria provvista di biglietti autentici, ovviamente non registrati dal sistema centrale. 
Sono per l’appunto i biglietti che poi verranno rivenduti in proprio ed ovviamente in nero ai clienti che ne facevano richiesta… presso i Point dell’Amt ed il pagamento, cosi facendo, finiva direttamente nelle tasche degli impiegati!!!
Quei biglietti solitamente scartati, rappresentavano all’inizio della truffa un importo irrisorio, all’incirca 200-300 al mese, ma verso Ottobre l’importo è salito sopra le 1.700 euro… accendendo così la spia dell’Azienda dei trasporti…  
Considerato che ciascun impiegato, lascia una traccia quando ha usato la stampante, è stato semplice individuare i guasti dell’ultimo semestre e il personale addetto quel giorno… scoprendo così che un solo impiegato aveva emesso titoli di viaggio non registrati per ben 1.868, per una valore totale di oltre 23 mila euro, che ovviamente erano stati acquistati e utilizzati da passeggeri ignari…
Altri, colleghi, hanno incassato chi €. 13.000 euro, chi €. 11.000 e via discorrendo…
Certo, un danno economico per l’azienda irrisorio considerato che si tratta di circa 6.500 titoli non incassati, all’incirca l’1% se messi in relazione col milione e passa di biglietti venduti dagli Atm in un anno, ma sempre di circa 60-70 mila euro trattasi e soprattutto, evidenzia un fattore dilagante di malcostume e malaffare!!!
Ora i dipendenti sono stati sospesi ed è iniziata la procedura che potrebbe portare al licenziamento… 
Certo che se si pensa che ormai rubare è diventata la regola di questo nostra paese, ad iniziare da quelle sue “Cicali” governanti, per proseguire con tutte quelle “formiche” operaie, che rappresentano perfettamente molti di quei cittadini corrotti di questo paese… vi chiedo… perché dovremmo oggi meravigliarci di questa notizia???.

Sempre le solite cazzate: Meno tasse, minor burocrazia, più sicurezza, maggiore equità sociale e soprattutto… più giustizia!!!

Hanno iniziato a spararle grosse… 
A pochi mesi dalle elezioni, i nostri leader politici delle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra, si ripresentano…
Sì… dopo aver governato (insieme…) in questi 25 anni, dopo aver succhiato ogni nostra goccia di sangue, attraverso governi-vampiro, ecco, ora dopo averci fatto giungere a questo minimo livello di sopravvivenza, sono qui a prometterci… un mondo di cazzate!!!
Abbiamo visto in questi anni cosa hanno realizzato, abbiamo letto le inchieste giudiziarie alle quali solo stati coinvolti ed è grazie alle leggi “ad personam”, che si erano fatti approvare, che sono riusciti (grazie anche a qualche amico magistrato…) ad evitare di finire in detenzione, in uno di quei tanti penitenziari, nei quali sono presenti, proprio alcuni ex loro soci…
Eccoli ora propagandare quelle stesse “minchiate” già sentite, quel programma elettorale da “un milione di posti di lavoro” e aggiungerei “chiù pilu pi tutti”!!!
Eccoli quindi ripetere a memoria le solite frasi fatte: “Ci vogliono meno tasse, meno Stato, meno vincoli dell’Europa. Maggiori aiuti ai più deboli, più sicurezza per tutti e più giustizia”… 
Minch… ma guarda da chi viene il pulpito!!!
Poi mi piace quella frase: “meno Stato e più Giustizia”… ma forse in quella frase manca qualcosa: “Meno Stato e più MAFIA e più giustizia da intendersi naturalmente come… INGIUSTIZIA“!!!
Hanno ridotto questo Paese, in una nazione che presenta il più alto livello di corruzione e d’illegalità…
Sono partiti che hanno evidenziato d’aver al loro interno, centinaia di nomi corrotti ed ora si ripresentano, come fossero “limpidi, onesti e integerrimi“, ma per favore…
In questo quantomeno i boss mafiosi nella nostra regione siciliana hanno quantomeno più dignità, sanno di convivere con quelle proprie scelte (certamente errate…), ma almeno, non vanno poi dichiarando in giro o tra i loro affiliati… d’essere dei “santi”!!!
Di contro, questi nostri politici non possiedono nulla di dignitoso, anzi sono proprio “senza alcuna dignità“!!!
Poiché avere dignità, significa essere degno di rispetto… ma se nel corso della tua vita hai corrotto, se non hai manifestato comportamenti irreprensibili, se sai soltanto insultare i tuoi avversari politici, ecco, allora stai agendo senza dignità ed è quel tuo comportamento ha dimostrare proprio di non meritare il nostro di rispetto!!!
Sono individui che sanno soltanto offendere, attaccano ad esempio quotidianamente il M5Stelle, dimenticando però che dietro di essi, vi sono milioni di cittadini “liberi”, che hanno scelto di non far parte di quelle due coalizioni, uomini e donne che certamente, non si sono mai piegati a quelle metodologie applicate dai loro iscritti, che prendono il nome di “scambio di voto”.
Certamente nessuno di quegli elettori del movimento 5 stelle, vende la propria dignità per 25/50 euro… nessuno di loro baratta la propria libertà per un posto di lavoro e nessuna donna si prostituisce per poter far carriera politica!!!    
Vi è in ciascuno di essi “dignità”, ma voi non sapete neppure cosa sia questa parola, provate ad apparire per ciò che non siete, ma rappresentate di fatto, il cancro di questo paese, un tumore che purtroppo colpisce le persone oneste e perbene di questo paese e lascia ancora voi qui “infetti”, a sbraitare da quei palchi elettorali…
Mi chiedo, come potete parlare di “responsabilità”… voi che finora siete stati totalmente irresponsabili!!!
Ora… ciascuno di voi spera nuovamente di salire al governo affinché l’uno… sistemi meglio quelle proprie aziende, mentre l’altro, possa coprire quanto accaduto con le banche…
D’altronde si sa da noi le “Commissioni” servono proprio a questo: ad insabbiare quanto compiuto indebitamente e soprattutto hanno la funzione di prolungare in maniera indefinita quei risultati, che sono certo, non giungeranno mai ad una precisa definizione…
Peraltro, un paese che ha saputo celare quanto accaduto ad Ustica, evitando di dare risposte ai familiari di quelle vittime, come può farci credere di essere leale con i suoi cittadini…
Giunti a questo punto, soltanto una grande crisi economica e finanziaria potrà salvare questo paese… mandando a monte questo sistema clientelare (massone/politico/mafioso/imprenditoriale), che da sempre condiziona la vita di tutti questi suoi cittadini…. garantendo di contro, gli interessi dei banchieri, dei dirigenti e membri dei vari consigli d’amministrazione (società ben camuffate all’interno di holding a modello scatole cinesi) e modificando di volta in volta, quelle regole civili che hanno saputo evidenziare (grazie a Pm slegati politicamente e scrupolosi), tutte quelle vergognose connivenze, politico/imprenditoriali…
Ecco perché ciascun delle due parti fa demagogia, ed è il motivo per cui viene preso di mira quel movimento “pentastellare” ed il suo attuale leader, Luigi Di Maio, perché si sa… è più semplice distrarre i cittadini con situazioni che nulla centrano con i reali problema del paese, ma soprattutto perché così facendo, si sposta la vera attenzione e cioè i loro personali problemi giudiziari!!!
Eccoli, ci chiedono ancora una volta di concedergli la nostra fiducia, di dargli quel nostro voto, ma debbo confidarVi che “preferirei mille volte bruciare all’inferno, che dovermi affidare ancora per una volta a quei due soggetti e ai loro imbarazzanti cortigiani!!!
Già…meglio morire in piedi con dignità… che vivere in ginocchio!!!

Denunciare conviene sempre!!! Dispiace, ma non sempre questa affermazione è vera…

Ma è proprio vero che denunciare conviene sempre???
Dispiace dover dire ciò… ma non sempre compiere il proprio dovere di cittadino  dimostra come quelle stesse denunce, conducano a far emergere la verità…
Già, ci sono circostanze in cui alle Istituzioni, quelle denunce presentate… danno soltanto fastidio!!!
Riprendo quanto ho letto quindi qualche sera fa, in un’intervista realizzata a Paolo Borrometi, un giornalista siracusano, che con estremo coraggio, ha saputo raccontare il malaffare compiuto in Sicilia, in particolare da quella mafia “Aretusea”…
Dichiara: “Denunciare conviene sempre”!!! 
E’ con questa rilevante affermazione che si presenta questo nostro conterraneo giornalista… Certo, sarebbe meraviglioso se tutti in quest’isola e non solo, facessero il proprio dovere, ma vorrei per un momento esaminare con Voi, quanto realmente accade…  

Innanzitutto chi dovrebbe denunciare???
Sì… sarebbe corretto dividere i soggetti!!!
Ci sono infatti coloro che trovandosi coinvolti in situazioni “personali” (tali da non riuscire più a trovare soluzioni alternative ai loro problemi), realizzano in quella manifesta denuncia, l’unica procedura loro rimasta per uscire da quella particolare condizione…
Tra quest’ultimi troviamo ad esempio alcuni imprenditori, commercianti, esercenti, che torchiati da quella morsa imposta, meglio conosciuta come “pizzo”, non riescono più a far fronte ai loro impegni e logorati da quelle coercizioni, decidono di farla finita, chiudendo le proprie attività oppure denunciano i propri aguzzini…
Viceversa, vi sono altri che beneficiando direttamente di quel sistema criminale, hanno potuto crescere, alimentando anno dopo anno quel proprio business, garantendo alla propria attività –grazie a quelle particolari amicizie– appalti e ordinativi, dei quali certamente non sarebbero mai potuti pervenire…
Tutto ciò, ha permesso loro, d’espandere verso altre realtà di mercato quella propria attività sia produttiva che di commercializzazione…
Da quanto sopra si comprende come questi rappresentano concretamente, gli unici settori che in talune circostanze, potrebbero condurre a denunciare quel “sistema”…
Ma tutti gli altri, già gli altri… dove sono…???
Mi riferisco a coloro che svolgono la loro mansione all’interno di quei palazzi Istituzionali, a quei funzionari che operano presso le giunta comunali, provinciali, regionali, quelli che hanno responsabilità nei settori dell’amministrazione, oppure tutti quei dirigenti che hanno avuto quegli incarichi grazie alla politica, proseguendo con i dipendenti delle PA, ecc…
In questo elenco, dovremmo certamente inserire tutti i professionisti, in particolare quanti vengono a conoscenza di situazioni ambigue, che evidenziano fatti gravi o circostanze che non permettono sicuramente di esularsi dai propri compiti a cui si è chiamati…
Ovviamente andranno sommati tutti gli operatori delle società private… che anch’essi, direttamente o indirettamente, verranno possibilmente a conoscenza di situazioni che forse andrebbero denunciate…
Infine, ci sono quei restanti cittadini, quelli che non fanno parte di quanti riportati sopra… parlo dei pensionati, gli studenti, i disoccupati, i precari, e perché no… inseriamo pure gli innocenti bambini.
Ed allora vorrei sapere… com’è possibile che ogni giorno vengono evidenziate truffe ai danni delle PA, arresti tra i dipendenti sleali, corruzioni ad ogni livello, comportamenti disonesti, attività fraudolente, controlli delle forze dell’ordine che evidenziano evasioni e scorrettezze nei bilanci, senza che mai nessuno le denunci prima…
La verità è una ed una soltanto: NESSUNO DENUNCIA!!!
Già, nessuno denuncia… perché a nessuno interessa farlo, ciascuno d’altronde salvaguardia quella propria posizione sociale o quella dell’ufficio di competenza rappresentata dal proprio ruolo… d’altronde perché esporsi per mettersi in cattiva luce nei confronti dei colleghi, di tutti gli altri… ed ecco quindi che si evita d’intervenire, anche quando si è a conoscenza o in presenza di fatti gravi…
Quando di contro ciò viene realizzato, è solitamente perché costretti… ad esempio, a seguito di un’indagine, va dimostrata la propria estraneità alle forze dell’ordine, oppure perché a volte denunciando, si gode di un proprio tornaconto, ad esempio si sopravanza il proprio superiore oppure lo si mette in cattiva luce, affinché venga successivamente privato da eventuali gratificazioni, ma anche questa particolare condizione… è alquanto difficile che si realizzi…
Vorrei però concludere, evitando di parlare di tutta quella serie d’individui meschini e omertosi, in particolare di quei miei conterranei, vorrei cdi contro esprimere un plauso a chi ha il coraggio di denunciare, di essere se stesso, a chi sa a quale difficoltà andrà incontro denunciando, pur conoscendo tutte le “rotture di cogl…” che ci saranno proprio a seguito di quelle denunce!!!

Ad esempio, presentarsi a proprie spese, presso il Tribunale nel quale si è stati convocati, a volte questo posto a centinaia di chilometri di distanza dalla propria residenza, dover perdere giornate lavorative, rispondere alle domande dei magistrati ed a quanti, difensori della parte lesa, metteranno in discussione tutto… dalla vostra professionalità, fino ad incrinare (inutilmente…)  la vostra persona… sì, con domande tendenziose, che proveranno ad intaccare la vostra dignità…
Loro… proveranno a fare ciò, sono individui che non hanno mai avuto alcuna morale, figli che da generazioni vivono in quel sistema del “gattopardo” che li ha perfettamente instradati, un mondo mafioso e clientelare con il quale da sempre vanno a braccetto… e dal quale hanno imparato alcune metodologie truffaldine, non per nulla, quella loro categoria, risulta essere in questo nostro Paese, tra le prime in classifica per evasione e mancato pagamento dei tributi!!!
Caro Dott. Borrometi, il sottoscritto comprende perfettamente il suo messaggio, che ovviamente approva in ogni sua consonante e vocale, ma so anche come questa terra, evidenzi un’enorme differenza tra il dire ed il fare… perché il più delle volte, quelle denunce, vengano solitamente fatte ribaltare o quantomeno insabbiate ed è il motivo per cui oggi, la maggior parte dei nostri conterranei, non fa niente e mi consenta di aggiungere… anche da chi dovrebbe fare!!!
Sono rammaricato di aver letto delle minacce subite a causa del suo lavoro, saper di trascorrere le proprie giornate sotto scorta… non è propriamente quanto una persona nella propria terra… aspiri, ma purtroppo, ciò è quanto accade da noi, quando ci si dedica a smascherare collusioni e corruzioni, a cui solitamente, quell’associazione criminale ed una parte dei soggetti di cui mi riferivo sopra, fanno affari…
Ma fintanto ci saranno soggetti come Lei… come quel giornalista della Rai nella vicenda di Ostia ed altri ancora che, pur provando paura, sanno contrastare con coraggio e con le parole la violenza di quei soggetti, ecco per quegli individui e per quella criminalità organizzata, non ci sarà mai alcun futuro e neppure per coloro, che quotidianamente si prestano a dare la propria disponibilità favorendola!!!
Come diceva Borsellino… “È normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti“.

Presidente Musumeci: E’ ora di fare "PIAZZA PULITA"!!!

No… non centra nulla il programma di LA7!!!
Caro Presidente… mi rivolgo a Lei, con la speranza di vedere finalmente la mia terra ripulita da tutti quei “corpi estranei”, soggetti che hanno dimostrato di non amare questa terra, ma hanno pensato esclusivamente a deturparla, sfruttandone gran parte di quelle proprie potenzialità…
Oggi, alcuni di quegli individui sono purtroppo lì, accanto a Lei…
Sì… comprendo perfettamente quanto sia difficile la Sua posizione, già dover mediare con ciascuno di loro, con quelle loro pretese… senza poi – in concreto – averne i diritti, mi riferisco in particolare a coloro che non hanno apportato a quel Suo centrodestra alcun voto…
Eppure stranamente sono lì a batter cassa… vorrebbero ricevere un assessorato, ma poi mi chiedo, per farne cosa, amministrare settori dei quali non hanno alcuna competenza e/o professionalità???
Certo, qualcun altro tra loro ha portato alla coalizione un bel po di voti ed oggi è ovvio che pretenda per ciascuna di quelle preferenze, conto e ragione…
Ma se la nostra Sicilia deve andare avanti, già… se deve voltare pagina, deve modificare quel sistema clientelare con il quale finora si è andati avanti, spartendosi di fatto quelle poltrone, d’altronde si è visto negli ultimi 15 anni a quale sfacelo siamo stati condotti… chi per aver dimostrato d’essere stato legato a quella nota associazione criminale e chi – pur avendo alzato vessilli di legalità – per averla assecondata in tutto e per tutto…
Quindi oggi Lei è a un bivio, ma ha dalla sua la forza di poter decidere autonomamente, tanto ciascuno di loro non può far altro che stare “con due piedi in una scarpa”, proprio per evitare di venire da Lei escluso!!!
Ciascuno di loro oggi ha paura… sono certo che anche Lei sente questo silenzio che incombe… nessuno che parla, sì… stanno tutti in silenzio!!!
Sicuramente va aggiunta inoltre la forte preoccupazione d’essere esposti al pubblico ludibrio da parte di qualche quotidiano a seguito delle tante inchieste giudiziarie in corso da parte delle Procure nazionali o a seguito di qualche verifica della Commissione Nazionale Antimafia…
E chissà se forse, non sia proprio il caso – per altro Lei è stato presidente regionale di quella commissione – di farsi coadiuvare proprio dalla stessa, per decidere i nomi di coloro che dovranno far parte del Suo nuovo governo regionale…
Certo, il rischio d’adottare tale scelta, potrebbe condurre Lei a eliminare da quella lista alcuni nomi eccellenti, ma quantomeno eviterà di ritrovarsi tra qualche mese, a dover revocare un assessore selezionato (o forse imposto…)!!!
Il consiglio che posso darle è quello di fare Piazza Pulita… evitando di cadere in quelle trappole, che come ben sa, in politica, sono sempre dietro l’angolo… 
Presidente noi tutti Siciliani – sia chi l’ha votata, che… chi ha preferito fare altre scelte –  hanno egualmente fiducia in Lei, cerchi di non tradirli…  perché sa bene, che quando tra cinque anni finirà questo suo mandato (e probabilmente anche la sua carriera politica…), ciò che resterà sarà la sua persona, la dignità che ha saputo mostrare che farà sì… di ricevere – passeggiando per le vie della sua città – tante persone che, pur non conoscendola, faranno di tutto per venirle a stringere la mano e ringraziarla…
Per altro non è la gioia la più semplice forma di gratitudine…???

La propria dignità, svenduta per meno di trenta denari… già per 25 euro!!!

Bastano 25 euro per vendersi… 
Come possiamo pensare di migliorare questa nostra terra, quando nella stessa, vi sono soggetti disponibili a barattare l’unico valore ancora libero, per soli 25 euro…
Già, si parla tanto di contrastare la corruzione e l’illegalità, quando poi si è disposti a vendersi per così poco valore…
Per altro, se sono questi i soggetti, con i quali dobbiamo ogni giorno confrontarci… siamo veramente rovinati… 
Immaginate per un momento questi miserabili individui, posti lì in quei loro uffici, così facilmente indottrinati da lasciarsi sedurre per poco… pensate ciascuno di essi lì, seduti in quegli uffici pubblici, in attesa di cedere alle lusinghe di poche centinaia di euro…
Ma questi soggetti… per quel vile denaro, vi daranno anche le loro mogli, ma che dico… anche le figlie, d’altronde, se il loro metro di morale, con il quale hanno strutturato la loro famiglia è questo, non c’è da meravigliarsi se anche le figlie si prestano a fare le zoc… in giro, per qualche euro in più…
Capisco quanto il denaro possa corrompere le persone, ma dico… se proprio bisogna vendervi, lo si faccia per una cifra adeguata, di quelle cioè che possono cambiare la vita…  che so, qualche milione di euro, ma non certamente 25 euro!!!
Che ci fate con 25 euro, neppure la spesa… 
Concedete quel vostro voto ad un estraneo per 25 euro; ah si… siete in quattro in famiglia, bene avete recuperato 100 euro!!!
Si adesso potete farvi quattro ricariche telefoniche, affinché vi possiate connettervi sul web e condividere nei social network tutto lo schifo che vi circonda…
Già, alzerete il dito contro il clientelismo, la politica corrotta, parteciperete a quel commento che ripete quanto la mafia faccia venire il voltastomaco… 
Sì, racconterete della sporcizia della vostra isola, del malcostume e dell’insofferenza, vi vergognerete anche di essere siciliani!!!
Peccato che nel far questo… vi siete dimenticati dei 25 euro messi in tasca, concessi anticipatamente da quel candidato a cui avete offerto – pagando – il vostro sostegno…  
Certo… tutti coloro che hanno pagato per avere il vostro voto fanno ribrezzo… ma voi, si tutti voi che vi siete venduti, siete peggiori di loro, sì, perché siete il lerciume di questa terra, rappresentate di fatto la vergogna di quest’isola meravigliosa, che a causa vostra, si proprio vostra – poiché vi anche tanta gente perbene –  è diventata bruttura agli occhi del mondo intero!!!
Cosa potrei desiderare per quanti hanno preteso quei 25 denari; niente, non meritate niente, mi fate talmente pena, da non augurarvi neppure… un eventuale castigo!!! 

Regionali in Sicilia: Tanta fudda e mala vinnita!!!

Si sono messi tutti insieme, appassionatamente… 

Pur di dividersi le poltrone fanno di tutto, potrei dire che dopo essersi gettato addosso in questi anni il fango… ora c’è il rischio che si amino davvero!!!
Almeno in questo Mr. Cuffaro dimostra una propria coerenza… e difatti, prende le distanze da questo mix shakerato del centro-destra, dal gusto misto e con al suo interno ogni tipo d’ingrediente politico…
Mi piace la frase espressa da Sgarbi: “La Sicilia  merita attenzione, amore, intelligenza, cultura. E non vecchi e nuovi barbari. L’Isola vuole gli Dei“… aggiungendo inoltre “basta con l’esaltazione della mafia per perpetuare l’antimafia dei privilegi e degli affari, umiliando l’isola e i suoi abitanti“!!!
E difatti l’ex governatore, avrebbe espresso il proprio veto su Nello Musumeci, considerato troppo di destra e poco di quel centro moderato, e questo porterà al momento opportuno ad una vera e propria spaccatura… che costringerà nella migliore delle condizioni, ad andare al ballottaggio… 
Certo, con una sinistra senza un vero leader e un centro-destra (il 5 Novembre) ancora diviso… vedrete, ci potrebbe essere la sorpresa di Giancarlo Cancelleri e di quel Movimento 5 Stelle… 
In questo contesto confusionario, ci mancava l’arrivo del critico d’arte, Vittorio Sgarbi, che ha lanciato un messaggio chiaro (ma altresì “subliminale”) all’ex Presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro: “Egli ha subìto un processo ingiusto, in nome di un’antimafia che si è fatta controparte politica. Un processo che non ha colpito solo un uomo, ma ha criminalizzato la Sicilia intera. Ritengo che Cuffaro sia stato un buon presidente, non a caso votato dalla stragrande maggioranza dei siciliani. Oggi la mia candidatura riparte dalla sua vicenda umana e politica per ribadire che è possibile un progetto di riscatto culturale in nome della verità e contro ogni impostura, giudiziaria e politica”. E aggiunge: “Non chiedo contropartite a Cuffaro, cui do il mio sostegno morale in nome di Marco Pannella e di chi ha combattuto e combatte per la giustizia giusta“.
Si avverte una grande confusione e aggiungerei anche… parecchia tensione. 
E’ come se si avesse paura, nessuno che si vuole sbilanciare, il terrore di poter perdere e quindi condizionare l’elezioni nazionali è palpabile… lo stesso Salvini alcuni giorni fa aveva detto: “Se in Sicilia ci sono Alfano e Cuffaro non c’è la Lega… Chi ha votato le riforme di Renzi fino a ieri, non può essere nostro alleato, penso ad Alfano ma anche a Tosi“!!!
Quindi come si può vedere c’è parecchia confusione e lo stesso Musumeci nel cercare di far quadrare quei numeri… ci mette del suo, passando da uomo politico, coerente e incorruttibile, a mediatore/negoziatore con soggetti, che da sempre aveva preferito tenere lontano da se… 
Ma oggi ahimè servono i voti, perché è con quelli che si vince e si governa!!!
Riprendendo quindi quanto avevo scritto ieri… il nuovo leader del centro-destra, in questa nuova veste di “procacciatore”, porta in dote al suo schieramento Roberto Lagalla (già assessore di quel governo Cuffaro), con delega alla Sanità…
Se avete letto quel mio post, avrete compreso cosa è accaduto, da allora ad oggi, alla nostra sanità siciliana: anni e anni interi per ricostruirla (o per distruggerla… a seconda dei punti di vista…), corsa ai primariati… e nomi suggeriti che negli anni si sono sprecati, poltrone che se non c’erano sono state create, sempre per i cosiddetti “amici degli amici“. 
Ho letto alcuni giorni fa a proposito di Lagalla che egli non è nuovo alla politica, ed è anche cognato di Mimmo Fazio, l’ex candidato a sindaco di Trapani, arrestato per corruzione e successivamente raggiunto da un divieto di espatrio, proprio mentre stava organizzando la sua fuga/partenza per la Tunisia… 
Ora, per un candidato Presidente che ha fatto della legalità (e di quel “pizzo”…) la propria battaglia personale, mi sarei aspettato quantomeno un programma serio, a modello “protocollo di legalità“…
Ma soprattutto, avrei voluto vedere filtrati quei suoi intimi sostenitori, applicando quella semplice regola di dimostrare la propria limpidezza giudiziaria, ad esempio, presentando i propri certificati casellario e carichi pendenti… 
Ecco chissà… se avesse fatto questo, già ora, avrebbe certamente iniziato a contare le perdite di un gran numero di quei “convogliati” elettori, ma di contro, avrebbe guadagnato non solo il voto di questa parte di siciliani onesti e certamente non ricattabili, ma soprattutto, avrebbe salvato la propria dignità politica!!!

La Sicilia sotto assedio…

Non riprendo storicamente quanto accaduto, ad esempio quando Atene nel 413 a.c. decise via mare di giungere nella nostra isola o quando nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, le forze alleate decisero di sbarcare sulle nostre spiagge… 
Del resto… non mi riferisco neppure agli sbarchi compiuti in questi anni, dalle centinaia di migliaia di migranti… 
L’attacco di cui mi appresto a parlare, fa riferimento a quella condizione sociale fortemente imposta, che viene per di più raffigurata come un qualcosa di favorevole e costruttivo…
Quanto sta accadendo difatti in questi giorni, è peggio di un assedio!!! Non ne prendiamo atto… perché siamo intenti a trascorrere le ferie, questi ultimi giorni di mare, siamo per lo più distratti o certamente non interessati a comprendere come si sta per evolvere, la situazioni in questa nostra regione…  
Quanto è stato predisposto, rappresenta un vero e proprio piano d’attacco, un programma strategico che condizionerà per i prossimi anni la nostra terra… 
E tutto preparato ed il programma, ha l’aria di essere piuttosto audace…
Esso include nella sua stesura la presa del potere economico/finanziario su tutta l’isola, attraverso la politica, l’imprenditoria, ma soprattutto il sostegno della mafia…
Occorre però fare il punto della situazione… Necessità comprendere oggi cosa si intenda per mafia… e se quella “associazione” abbia ancora oggi, quali principali suoi referenti, tutti coloro che da tempo appartenevano a quella organizzazione criminale, la stessa conosciuta per le dedite attività illecite compiute, oppure, per come sembra ultimamente,  abbia compreso quanto sia preferibile dirottare quei propri interessi, verso contesti ben più remunerativi e sicuramente meno pericolosi…
Ma soprattutto questo cambio di strategia, ha saputo trasformare in lecito ciò che viene compiuto in maniera illecita… usufruendo inoltre di un’apparato giudiziario che, pur non favorendo tali reati, certamente li contrasta in maniera direi impercettibile o con pene del tutto irrisorie…
La mafia quindi, non è più quell’associazione criminale, quella che presentava caratteristiche peculiari di violenza e coercizione, ma si è evoluta ed i suoi uomini sono seduti all’interno dei palazzi di potere e controllano l’economia di questa nostra terra…
D’altronde ai suoi conterranei va bene così!!!
L’importante per loro è sapere quale porta bussare, a chi chiedere quel “particolare” favore, a quale politico sottomettersi per i propri scopi, a chi consegnare il proprio voto e quello di familiari e amici, con l’illusione che attraverso quella ricercata raccomandazione, si potrà forse avere quel posto di lavoro tanto ricercato per se o per un proprio caro…
Del resto, cosa si può fare se tutto il sistema sociale è basato su quel potere corruttivo e clientelare…???
Quale colpa si ha nel volersi adeguare a questa struttura piramidale, dove tutto è fondato non sulle regole dello Stato, ma su principi di protezione e su atteggiamenti omertosi…???
Un potere non più “oscuro” ma manifesto, compiuto alla luce di tutti, non più inteso quale sostituzione dell’autorità dello Stato, con azioni e atteggiamenti di forza compiuti con arrogante insolenza…
No… ora l’impronta decretata evidenza un tocco di classe, quasi da prode… che toglie ai ricchi per dare ai poveri, un fenomeno che interviene per dare giustizia in quelle piaghe sociali, quali occupazione, povertà e miseria… 
Ed è proprio grazie a quanto ha saputo compiere, che è riuscita negli anni, a tramandare quel pregiudizio generale e quella diffidenza contro il governo nazionale, in quanto ha saputo dimostrare la propria impotenza contro questa “associazione” ed i suoi affiliati, ahimè anche sotto il profilo giudiziario…  
Ecco quindi come si è instaurata nelle coscienze, la convinzione per cui bisogna fare da sé e non sperare nelle istituzioni…
Il nuovo “antistato” siciliano da sfoggio di se, ostenta la propria forza, si mette in mostra e pone quei suoi uomini a difesa di quel potere… proponendosi di volta in volta, quale unica organizzazione parallela (rispetto a quella statale) che può tutelare gli interessi personali ed economici di questa terra…
Ecco quindi mettere in campo tutta la sua energia… data ad essa dall’intrinseco inserimento nel tessuto sociale, nell’evoluzione economica e politica, per giungere a quella coesione e organizzazione collettiva… 
Si è mafiosi non perché si è affiliati, non perché si appartiene a quelle specifiche “famiglie”, non perché si frequenta qualcuno di cui si sa essere mafioso, ma per i comportamenti quotidiani che si compiono… in quanto, sono questi atteggiamenti, che manifestano esclusive espressioni di quel codice mafioso… 
Ed è proprio questo modo di sentirsi appartenere a quel sistema, che crea di fatto con quell’associazione, un vero e proprio “feeling”…
Difatti, gli uomini di quella struttura piramidale ed i suoi cittadini, dimostrano ogni giorno con i propri gesti, discutibili principi di legalità, messi in pratica per l’appunto in modo aleatorio o a seconda delle proprie convenienze personali… 
Ed è su questo aspetto emotivo, che punta quell’organizzazione… 
Ci hanno accerchiato, sanno che ciascuno di noi medierà per qualcosa a cui tiene, di cui abbisogna, sarà ciò a condizionare la nostra mente prima di entrare in quel seggio elettorale…
Infatti, ci si è dimenticati in un istante di tutte le parole pronunciate, di quel cambiamento desiderato, di quella profonda ribellione sociale tanto voluta, perché nei fatti… si sa, non si compierà mai!!!
Ciascuno di essi dimostra come non sia disponibile a contrastare quell’attacco, anzi preferisce lasciarsi sopraffare, affinché tutto resti così com’è… inalterato!!!
Si parla tanto di fierezza siciliana… sì, ma dov’è quello spirito antico, dove sono quelle qualità di fierezza, coraggio e soprattutto onore e dignità…
Non esiste più niente… ci sono solo cittadini compromessi e ricattabili, gente moralmente bloccata, che non si affida più allo Stato, alle leggi, alla giustizia… 
Uomini e donne che fondano la propria concezione di vita, su presupposti diversi dai principi di legalità e di società civile…
Ed è su questi aspetti deboli dell’animo umano, che si fa forte quell’apparato organizzativo e che riesce sempre – in particolare ogni qualvolta vi sono elezioni in avvicinamento – a mettere sotto assedio… tutti questi suoi “fragili” conterranei!!! 

Poveri… sì, ma di dignità!!!

Non si è nudi solo per la mancanza di vestiti, la nudità è la perdita della dignità umana, la perdita della meravigliosa virtù della purezza, così bistrattata ai nostri giorni” a dirla questa frase è stata Madre Teresa di Calcutta…
Nel post di ieri parlavo di povertà… e ci tenevo a precisare che i poveri a cui mi riferivo, sono esclusivamente quelli a cui manca la dignità… 
Erano esclusi tutti coloro che, pur vivendo nella miseria, hanno una vita ricca e meravigliosa, in quanto non hanno necessità di dover possedere beni futili…
Potrebbe sembrare retorica, ma nella quotidiana realtà… è così!!! 
Di contro, molti miei conterranei, dovrebbe modificare quel proprio determinato pensiero… che li vede interessarsi esclusivamente del tornaconto…
Per far ciò, potrebbe iniziare dal proprio posto di lavoro, dando esempi non solo di professionalità, ma di rettitudine ed onesta!!!
D’altronde come si può pensare di rispettare la dignità delle persone e far rispettare con intransigenza la propria, sapendo di dover allontanare da se ogni tipo di compromesso e combattendo quell’arroganza corruttiva, sempre più dilagante…
Prendete ad esempio gli ultimi “furbetti del cartellino”; sono circa 50 i dipendenti indagati nel Comune di Piacenza, accusati di falso e truffa… impiegati che timbravano o facevano timbrare il proprio badge, per poi uscire ed andare a svolgere proprie commissioni, un secondo lavoro, oppure, si recavano in palestra per tenersi in forma… usando tra l’altro le auto di servizio…
Ora in città tutti a dire che si sentono traditi e che è stata danneggiata l’immagine di Piacenza!!! 
Si sentono sconcertati, ma ciò che colpisce di più, è che nessuno di quella cittadina, costatando quanto stava accadendo, non ha provveduto prima a denunciare quei signori dagli strani comportamenti… probabilmente poiché l’abitudine a quei comportamenti scorretti, ha ritenuto molti di loro, a considerarli legittimi!!!
E’ questo infatti il vero problema, nessuno vuole essere coinvolto, si preferisce che il “lavoro sporco” venga fatto sempre da altri, affinché loro restino immuni da eventuali conseguenze personali…
Mancano di quella necessaria virtù, di quella qualità personale, vera forza morale che spinge ad operare sempre secondo il bene ed in conformità di quei principi etici…
E’ facile dichiararsi onesti, ma se poi le azioni non coincidono davvero con l’integrità delle proprie condotta, serve a poco manifestare tali sopra atteggiamenti…
Comprendo del resto, quanto non sia facile condurre una vita proba, quando ci si ritrova a ricoprire alti incarichi nella pubblica amministrazione, posizioni quest’ultime da sempre esposte alla tentazione dei guadagni illeciti… 
In questo lo stato deve fare la propria parte, facendo in modo che quei dirigenti di enti pubblici, possano esercitate le loro funzioni in maniera dignitosa e onesta…
Certo quanto sopra è difficile da compiersi in un contesto come il nostro, dove la maggior parte degli individui sono in ogni momento in competizione e dove il conferimento di titoli ed il riconoscimento sociale dalla “casta” d’appartenenza, continua a condizionare la maggior parte di essi, portando di fatto, alla perdita dei concetti di lealtà e dignità!!!
Ho aperto questo post con Madre Teresa e voglio chiuderlo con una sua frase: Spesso si vedono fili elettrici, piccoli o grossi, nuovi e vecchi, cavi costosi e a buon mercato; da soli, essi sono inutili e finché non passa la corrente… non si ha luce. Il filo siamo noi, la corrente è Dio. Noi abbiamo la possibilità di permettere alla corrente di passare attraverso di noi e di utilizzarci per produrre la luce nel mondo, oppure possiamo rifiutare di essere usati e consentire così alle tenebre di diffondersi!!!

Sarebbe magnifico aver l’ex Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, quale Presidente della Regione Sicilia!!!

Ho letto che il governatore Crocetta, sapendo di una possibile candidatura di Pietro Grasso abbia detto “Se si candida io lo sostengo, poiché una sua presidenza sarebbe in linea con la mia visione politica“…

Mi auguro di no… perché se fosse quella la visione politica dell’ex Procuratore antimafia, saremmo tutti rovinati…
Un’altro quinquennio, come quello compiuto dal Presidente Crocetta ed allora si che ci ritroveremo tutti con le pezze nel culo!!!
E’ stato un completo fallimento… anzi un “bluff” e mi pento amaramente di averlo votato!!!
Già a differenza delle mie idee, mi sono fatto ingannare, quando ha parlato di legalità, di contrasto alla mafia, di lotta alla corruzione, tutti programmi e iniziative, che mi trovavano pienamente concorde, ma che nei fatti, non sono mai stati affrontati, anzi si è permesso in questi anni, che l’illegalità e la criminalità, prendesse ancor più il sopravvento…
Quindi mio caro Governatore, il Presidente Grasso, non ha bisogno del suo sostegno… anzi tutt’altro!!!
D’altronde come si può mai paragonare la vita dell’attuale Presidente del Senato della Repubblica a quella di chiunque altro, in lista per quell’incarico.
Solo per ricordare…
Carriera da magistrato che comincia nel lontano 1969 a Barrafranca per proseguire a Palermo nel 1972, iniziando già allora, ad occuparsi di reati contro l’amministrazione pubblica e criminalità organizzata.
Nel 1980 diventa titolare dell’inchiesta sull’omicidio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella e nel 1985 è nominato giudice a latere nel Maxiprocesso a Cosa Nostra nato dalle indagini del pool antimafia: dal presidente Giordano fu incaricato di scrivere la sentenza, che si compose di circa settemila pagine per i 475 imputati… dalla quale sentenza si stabilì in modo inequivocabile l’esistenza della mafia, che ancora molti negavano!!!
Nel 1989 accetta di diventare consulente della Commissione parlamentare antimafia presieduta prima da Gerardo Chiaromonte e poi da Luciano Violante.
Viene chiamato da Giovanni Falcone nel 1991 (Direttore della Direzione affari penali del Ministero di grazia e giustizia) ed in quei mesi, progettarono nuove strategie di coordinamento dell’attività giudiziaria contro la criminalità organizzata: nasce la Procura Nazionale Antimafia, le Direzioni distrettuali e la Direzione investigativa antimafia.
Purtroppo seguono le stragi: Capaci e via D’Amelio…
Pochi mesi dopo viene chiamato a sostituire Giovanni Falcone nella Commissione centrale per la definizione ed applicazione dello speciale programma di protezione a favore dei testimoni e collaboratori di giustizia e successivamente prima come sostituto e poi come aggiunto, presso la Direzione nazionale antimafia…
Nel 1999 e fino al 2005 torna a Palermo come Procuratore capo della Repubblica: in quegli anni vengono arrestate per reati di mafia più di 1.700 persone, e vengono consegnati alla giustizia 13 dei 30 latitanti più pericolosi….
Nel 2005 è a capo della Procura nazionale antimafia, dove viene confermato per un secondo mandato nel 2010 all’unanimità, periodo nel quale avvenne la cattura del boss, Bernardo Provenzano, dopo 43 anni di latitanza…
Decide di dare le proprie dimissioni dall’ordine giudiziario e seguire la politica, impegnandosi con il Partito Democratico per portare la propria esperienza in Parlamento, dando il proprio  contributo al rilancio di quei temi fondamentali importanti come la situazione delle carceri, la lotta alla criminalità organizzata, la difesa della legalità, la sicurezza dei cittadini e la riforma della Giustizia.
Il 16 marzo 2013 viene eletto Presidente del Senato della Repubblica…
Ora ditemi, senza nulla togliere al “Curriculum vitae”… di chiunque, non mi sembra che oggi, tra i nominativi in circolazione per la candidatura alla Presidenza della regione, ci sia un solo nominativo, che possa paragonarsi per impegno sociale all’attuale Presidente del Senato, anzi, tutti coloro che in questi mesi, ci hanno voluto pensare e meglio che si tolgano presto quel pensiero dalla loro testa… 
In questa affermazione, non c’è nulla di personale o di politico, si suole mettere in luce, le capacità di ciascuno di quei candidati… personaggi che di contro, hanno vissuto la loro vita, per puro interesse personali o per ricevere di volta in volta, una qualche poltrona prestigiosa, poi per il resto… si è visto, non hanno mai fatto nulla per questa terra!!!
D’altronde, cosa chiedere a questi soggetti  che non sanno far altro che pugnalarsi a vicenda, cercando di volta in volta, compromessi e rimpasti, promettendo contemporaneamente il proprio sostegno ad alleati e avversari o ancor peggio, rivendicando a se, una eventuale candidatura…
Mirano esclusivamente ad ottenere una posizione privilegiata, tutti indistintamente, nessuno di essi escluso…
Ecco perché c’è bisogno di fare pulizia, sì… è tempo per la Sicilia, di ritrovare persone oneste e perbene!!!
Basta con mediazioni politiche e giochi di potere… siamo stanchi di vedere quelle stesse facce o le solite abituali collusioni mafiose e clientelari!!!
Su una cosa sono d’accordo con l’attuale governatore Crocetta: “La mediazione in politica… non può essere fatta quando è in gioco la dignità delle persone. La dignità non è negoziabile e non può essere tema di trattative!!!

Toto Riina ai domiciliari… forse perché non ha mai parlato??? Ma… meglio non rischiare… lasciamolo ai suoi silenzi!!!

Avete visto cosa è accaduto alcuni giorni fa in Calabria, quando si è saputo dell’arresto di uno dei cinque boss più ricercati del paese???
Scene incredibili, persone che si sono stretti in un abbraccio, molti sono accorsi per dare l’ultimo saluto al padrino, baciamani plateali senza curarsi della presenza delle forze dell’ordine o delle telecamere che riprendevano tutto…
Ora la notizia del giorno, sì… quella che vuole concedere i domiciliari al “Capo dei capi”, Totò Riina…
Sappiamo che ormai l’86 enne è da tempo malato ed ora, attraverso il suo avvocato, ha presentato un’istanza al tribunale di sorveglianza di Bologna in cui chiede la sospensione della pena o quantomeno gli arresti domiciliari…
Ora tutti a fare di questa notizia un clamore mediatico, ma la verità è che la Corte di Cassazione non ha mai detto che il boss, andasse scarcerato e neppure che le sue condizioni fossero incompatibili col carcere… ma si sa, da noi tutto serve a fare grandi “polveroni”, ma soprattutto ciò fa vendere la notizia, nei quotidiani e nel web…
Poi c’è chi ha voluto ispirarsi a valori ancor più nobili, parlando di dignità e di comportamenti (cristiani) di pietà e perdono…
Di contro c’è chi attacca il “mostro”, ricordando le stragi, i massacri, le persone sciolte nell’acido e ritiene giusto quindi… che egli sconti ogni giorno di quella la sua pena…
Vanno sommati gli uomini dello “stato deviato”, quelli che hanno paura, che pensano che prima o poi egli possa parlare, raccontando gli intrecci politici/mafiosi e imprenditoriali, che allora costituivano tutto un fascio…
Ed infine ci sono gli attuali uomini delle Istituzioni, quelli che credono nella forza delle leggi, che non hanno paura e lottano ogni giorno contro la mafia e i suoi uomini!!!
Per quest’ultimi, graziare il boss è di per se… un fatto insignificante; essi non hanno paura di liberarlo, d’altronde possono sempre andare a riprenderlo quando vogliono e sbatterlo nuovamente dentro una cella… malato o non malato!!!
Per loro è solo un fatto di pietà… quella che il boss non ha mai avuto nei confronti dei suoi nemici e a volte anche degli amici… 
E’ la vittoria morale dello Stato sulla mafia!!!  
Il sottoscritto di contro crede – proprio osservando quanto appena accaduto in Calabria – che la presenza sul territorio del boss, possa rappresentare una grave minaccia, non per la persona, ma per il  simbolo che egli, ancora rappresenta…
V’immaginate cosa accadrebbe a Corleone…???
Quanti saranno i cittadini che venendo a sapere della sua presenza, andranno immediatamente a salutarlo e gli altri, che ovviamente, se pur contrariati, saranno costretti ad andare in casa sua per porgere i loro omaggi e chissà forse… anche per baciargli la mano!!!
E coloro che mancheranno all’appello cosa accadrà??? 
Cosa potrebbe pensare oggi, chi quel potere lo detiene da anni e che ora, per una sua frase, potrebbe perderlo??? 
Provate a immaginare la scena, se da quella propria abitazione, egli decidesse di proclamare il suo nuovo legittimo successore… rendendo nullo quell’allora testamento ereditario, mai concesso… ma preso per forza maggiore!!!
Sappiamo d’altronde che il passaggio di consegne nei riguardi dell’ex amico Provenzano, non è stato mai ufficializzato, anzi, intercettato durante la sua detenzione, ha dichiarato: “A questo Binnu Provenzano chi è che gli dice di non fare niente? Qualcuno ci deve essere che glielo dice. La cosa… quindi tu collabori con questa gente… a fare il carabiniere pure… e non dici… a rispondergli giusto, regolarmente, e dirgli: perché devo fare questo? Qual è il motivo?”.
Immaginatevi cosa accadrebbe quindi in Sicilia… 
Una nuova faida, tra chi ora detiene quel ruolo ed i nuovi eletti: un vero e proprio atto di forza, che porterà, a secondo delle circostanze, all’eliminazione di molti affiliati, fintanto che ciascuno dei due gruppi, proverà a sostituirsi all’altro e ne prenderà definitivamente il sopravvento!!!
Tranquilli comunque, in questo momento nessuno ha interesse a far uscire il boss, anzi sono tutti d’accordo per tenerlo lì… messo a tacere per sempre e ridotto al completo silenzio!!! 

A Castel di Iudica, "c’è pilu pi tutti"…

Con questa frase è stata affissa nei muri una foto “osé” di una consigliera comunale, in un paese a pochi chilometri da Catania…
Sembra che la foto, insieme ad altre, fosse conservata all’interno del proprio computer, lo stesso che alcuni mesi scorsi, le era stato rubato insieme ad un Ipad…
All’interno, vi erano alcune foto personali che la ritraevano come l’aveva fatta “madre natura” ed ora non si comprende cosa ci sia stato di oltraggioso, nell’essersi  voluta fare – a casa propria – quelle foto… 
Ci si dimentica spesso di come molte donne famose, nel corso di questi anni, siano state raffigurate in quelle note riviste glamour, mettendosi in mostra, per quella loro affascinante sensualità e bellezza…
Ma il nostro si sa… è un paese di puritani, sempre pronti a scagliare la pietra, per poi  nascondere la mano…
Ora si grida allo scandalo… come se un corpo nudo possa modificare il giudizio su una persona o sul suo operato, nel caso specifico, quello di consigliera comunale…
E chissà se forse, non sia proprio in quell’incarico che va ricercata l’azione deprecabile compiuta, che ha per l’appunto come obbiettivo, non tanto quello di far censurare le sue immagini, ma principalmente la sua attività politica…
Un impegno quello profuso dalla consigliera, ben a conoscenza da parte di tutti i cittadini di quel paese, che difatti l’hanno già gratificata, eleggendola in quel ruolo, per ben due volte….
Chi ha voluto infangare il nome della consigliera, non ha colpito soltanto la sua privacy personale, ma ha voluto offendere con quella azione, tutte le donne… è come se, per aver esibito in quelle foto il proprio corpo, avesse intaccato quella sua naturale “purezza” oppure che in quel gesto, vi fosse qualcosa di volgare da dover celare a tutti i costi…
Nessuna donna merita in alcun modo d’esser limitata, come non è tempo di “burqa” e questo attacco “mirato” costituisce in se, la rappresentazione di gesti umani abietti, che offendono la dignità femminile… 
Non è una posa sensuale a dare scandalo… come non è un vestito intero che copre tutto il corpo, che fa la differenza tra una donna “perbene” ed una definita “leggera”…
Quante volte ho sentito dire in vita mia… “tutta casa e chiesa“, peccato che in quel particolare percorso, io mi trovassi da quelle parti…
Per favore quindi, basta con questi luoghi comuni, guardiamo cose più serie e pensiamo a valutare le persone per quelle che sono realmente…

Non conosco il consigliere “L. G. M.”, ma credo che più di tutti, ella meriti il sostegno dei suoi concittadini, sarebbe difatti meraviglioso assistere come alle prossime elezioni, tutto il paese di Castel di Iudica le starà non solo vicino, ma le concederà il 100% dei consensi… 
Sono certo fin d’ora che l’attacco personalmente ricevuto, darà Lei ancor più forza per continuare con quanto già finora svolto, mettendo ancor più impegno in quel suo incarico, per cambiare in positivo quel suo paese…
E’ tempo di guardare oltre… di non fermarsi a discutere di voluttuarie banalità, ma è opportuno che tutti i cittadini adesso si concentrino affinché situazioni come queste, non abbiano a ripetersi, ma soprattutto, che altre situazioni, ben più fondamentali per il paese… possano avere il sopravvento!!!
Mi riferisco alla promozione di principi di legalità e di giustizia, al rispetto del prossimo… visto questo non come unità singola, ma come parte integrante di una comunità…
Penso anche alla lotta sulla corruzione, al contrasto della mafia, a quel deplorevole “scambio di voti”, ognuno di essi, veri e propri fattori di cambiamento, affinché si giunga a quel rinnovamento culturale delle coscienze, che porterà i ragazzi di oggi, a diventare gli “uomini” di domani, lontani intellettualmente da quanti oggi, affiggendo quelle immagini, li hanno mortificati!!!
Ma come diceva Sciascia, questi non sono uomini… ma semplici “quaquaraquà”!!!
Personaggi meschini, che compiono quelle loro azioni, chissà… forse perché sono assoggettati alle volontà di qualcuno… di quegli stessi soggetti che di volta in volta, proprio come pastori, li comandano a bacchetta…
D’altronde essi sono la perfetta sintesi, di ciò che rappresenta oggi… lo spaccato di vita quotidiana!!!
Concludo dicendo: “Chi sa scrutare solo l’effimera bellezza del corpo… ignora l’eterna meraviglia dell’anima”.

LA SICILIA: "Un Siciliano su due sfiora la povertà"!!!

Questa mattina… come quasi tutte le mie mattine, ho iniziato osservando in tv i Telegiornali, quindi in auto ho proseguito ascoltando in radio i notiziari ed infine ho dato lettura ad alcuni quotidiani…
Ecco che uno di questi, precisamente il nostro quotidiano regionale ” LA SICILIA” a pagina 8-9, ha pubblicato la notizia sopra riportata…
Siamo a rischio povertà… ma i siciliani come vado ripetendo ormai da un bel po’, vivono le loro vite, in modo del tutto spensierato!!!
Non si chiedono nulla, attendono… non si comprende cosa, forse chissà sperano che possa giungere il politico di turno (visto quasi fosse un messia…) a risolvere quei loro problemi in modo del tutto miracoloso…
Sono circa tre milioni i soggetti che vivono da troppo tempo, ai margini della società… anziani pensionati, disoccupati e una sfilza di giovani senza alcun futuro, a cui vanno aggiunti tutti questi immigrati ed extracomunitari…
Stiamo per esplodere…
Guardate quanto accaduto stamani in un palazzo romano, dove atteggiamenti xenofobi hanno minacciato una famiglia del nord africa, allontanandola a gran voce e con spintoni, realizzando infine barricate contro le forze dell’ordine…
Ormai sono in tanti a dire: se non c’è per noi… come possiamo pensare a loro???
Siamo la regione con il dato più alto e preoccupante, ma nel frattempo una grossa fetta dei miei conterranei, grazie a questa attuale situazione, sta sempre più arricchendo…
Sono coloro che da sempre non dichiarano correttamente i propri redditi; questi soggetti, se fossero controllati regolarmente, evidenzierebbero forti sperequazioni finanziarie… in particolare mi riferisco a quelle dei propri familiari, che misteriosamente risultano per di più… “nullatenenti”.
Ci si deve astenere a tutto… in particolare occorre mettere di lato, qualcosa di quel misero salario per coprire le spese impreviste e guai a parlare di ferie o vacanze, i soldi servono per pagare gli affitti, il mutuo, le bollette, i consumi, i bolli, le tasse, ecc…
Bisogna rinunciare anche a qualcosa d’irrinunciabile… come per esempio gli alimenti, i farmaci o il riscaldamento…
Ci sono persone che ormai fanno un solo pasto al giorno… e la situazione perdura ormai da un decennio!!!
Ma come riportavo sopra, i siciliani sono contenti,  anzi di più… allegri, beati, appagati, felici, gioiosi, soddisfatti, sereni e in quel loro buonumore, si incontrano al bar sorridenti… sperando che qualcuno offra loro il caffè…
Siamo “persi”… ma come vado ripetendo, mai nessuno che si lamenta o scenda in piazza a protestare quel proprio disagio…
“Armiamoci e partite”… ecco questa frase rappresenta perfettamente la nostra identità, un’espressione proverbiale che meglio di chiunque altra sottolinea in modo realista l’atteggiamento della maggior parte di noi siciliani, di chi cioè si sottrae ai rischi di un’azione, a chi si esclude a priori da qualsivoglia coinvolgimento personale… e difatti, basti osservare tutta quella serie di comportamenti omertosi oppure l’esiguo numero di denunce, presentate alle autorità competenti…
Sconforta soprattutto costatare come nelle altre regioni, il problema è stato affrontato ed in questi anni infatti, si sono visti i risultati, con un recupero graduale di crescita, mentre di contro da noi, il dato di povertà oltre a non essere rimasto invariato, è aumentato in maniera considerevole!!!
Ma d’altronde chi dovrebbe risolvere i problemi attuali di questa nostra terra, coloro che sono stati insediati in quegli uffici dai loro “amici degli amici” e che oggi a loro… devono tutto!!!
Soggetti legati a doppia maglia da compromessi, collusioni, favoritismi, interessi personali, ma soprattutto da evidenti ricatti…
Ed allora ecco che ognuno di essi, si muove in “punta di piedi”, senza mai esporsi o impegnarsi in qualcosa di rischioso che potrebbe rivoltarsi contro… ed in quella completa inutilità, portano avanti quegli interessi richiesti ed a volte anche quelli personali, continuando nel contempo a percepire quell’immeritato stipendio dal nostro Stato!!!
Se qualcuno di voi… (abituato a verificare le prestazione e/o produzione), avesse la possibilità di trascorrere con essi una intera giornata lavorativa, controllando quanto realizzato in concreto durate quell’orario di lavoro, ecco che, potremmo comprendere in maniera chiara… il perché, oggi, ci troviamo ancora in questa situazione disastrosa!!!
Fintanto che la situazione resterà immutata, state certi che non avverrà alcun cambiamento…
Io comunque credo ( e forse spero…) ai corsi e ricorsi storici e sono certo che verrà un giorno in cui, potrò assistere ad una ribellione delle coscienze, ma soprattutto potrò finalmente accertare quel recupero della dignità morale, da troppo tempo ormai… disonorata e calpestata!!!  

La corruzione è sistemica!!!


Ditemi ciò che volete… ma a me sembra che ovunque rivolga la mia attenzione, scopro un sistema marcio con una presenza sistemica alla corruzione…

Ciò che maggiormente preoccupa è sapere di come ormai quest’ultima, sia interconnessa con la nostra società civile e faccia parte integrante dei nostri costumi…
Certamente a contribuire a questa diffusione, vi sono alcuni fattori fondamentali, quali ad esempio, la convinzione che le nostre normative, in particolari quelli legate ai procedimenti penali, sono di per se inadeguate ed i reati contestati, prescrivono condanne che fanno soltanto ridere ( sempre che, si giunga a definirle…)!!!
Inoltre, vi è da parte di molti soggetti, una vera e propria disponibilità a mettersi all’interno di quei procedimenti illegali, affinché possano compiersi…
Sono come quei “personaggi in cerca d’autore”, si legano a quella cosiddetta “associazione” organizzata, in quanto li mette in stretta correlazione con quelle alte professionalità, necessarie in questa fase per far giungere alla definizione quei procedimenti corruttivi, ma un giorno per poter agevolare i propri scopi…

E’ una cerchia composta da vari soggetti, che operano ognuno di essi, nel proprio campo professionale: imprenditori, politici, assessori, dirigenti delle PA, ingegneri, architetti, geologi, avvocati, notai, geometri, agronomi, commercialisti, periti, amministratori, mediatori, assicuratori, consulenti, ma anche editori e giornalisti, ed ovviamente… non potevano mancare da questa lunga lista i cosiddetti “mafiosi”!!!

Ognuno di essi è nei fatti, complice e connivente di questo sistema ben articolato, nel quale vengono suddivisi, in maniera equa, quei vari incarichi…
Sono legati tra loro in affari ed al rispetto di quei principi d’obbedienza e omertà…

Potremmo paragonarli -nel loro piccolo- ad una loggia massonica, come quella realizzata a suo tempo da Licio Gelli…
Lì ovviamente lo spessore dei numeri e dei personaggi erano ben altro, qui sono – per la maggior parte – soggetti mediocri, sotto ogni punto di vista, sono come in quel cartellone… s’accontentano d’elemosinare a nero, qualche qualche migliaio di euro, per potersi così “pavoneggiare” su un auto lussuosa o per farsi apprezzare maggiormente dal proprio partner, omaggiandola con qualche costoso gioiello (o chissà… forse per pagarsi qualche escort ogni tanto…). 

Ovviamente, a pagarne le conseguenze di quanto realizzato da questo comitato “d’affari”, saranno come sempre i cittadini, che si ritroveranno a subire per quei danni perpetrati, maggiori oneri e soprattutto sprechi sulle risorse destinate per le opere e i servizi pubblici…

E’ evidente che il danno prodotto da quei corrotti e schifosi individui, non è rappresentato soltanto da quei danni volti a depredare i beni comuni e neppure aggiungerei dal tradimento di quel mandato loro assegnato…
Ciò che mi preoccupa maggiormente è l’idea collettiva che si è insinuata in molti e cioè, che tutto e tutti, possono essere oggetto di quella compravendita!!!

Il danno prodotto dalla corruzione quindi, non investe solo il campo economico e finanziario, ma determina una differenza sostanziale fra ricchi e poveri e trasforma le persone perbene, in qualcosa di cui si potrà sempre disporre… basta avere soldi, e poi per ognuno di essi… ci sarà un prezzo!!!
Ecco quindi che si è diventati senza volerlo… ricattabili!!!
Chi per un posto di lavoro, chi per espletare più consulenze, chi per ottenere un prestigioso incarico, chi per incrementare le proprie votazioni politiche, chi per ricevere bustarelle e chi soltanto per essere inserito all’interno di quel sistema e godere di conseguenza, di quelle relazioni personali…
Quanto sopra ovviamente, permetterà a quel mondo “criminale e mafioso” di trovare terreno fertile per coltivare le proprie iniziative illegali, facendo in modo da indebolire e delegittimare questo nostro sistema democratico, alimentando e inquinando quella continua sfiducia nelle istituzioni ed in particolare nei suoi uomini e donne!!!
E’ tempo di recuperare la dignità… 
Mi rivolgo a quanti possono ancora definirsi onesti (o quantomeno dimostrino ora di volersi pentire da quanto finora compiuto…), a quanti desiderano riconquistare quella legittima speranza di intravvedere alla fine… un mondo equo e giusto, ma sopra ogni cosa, che mostrino di non aver paura a contrastare e distruggere quel mondo corruttivo vile e infame, che tenta ogni giorno, di soggiogarci con i suoi preziosi doni…
Più duro ad accettare del riconoscimento della propria mediocrità è solo quello della propria bassezza d’animo: il primo ci suggerisce una certa pietà, l’altro ci forza al disprezzo di noi stessi!!!

La paura di denunciare il "pizzo"… non è donna!!!

Attualmente vive sotto un programma di protezione testimoni lontano dalla sua città, distante dalla
famiglia, lontano da quei sapori, dai colori e dagli odori che da sempre hanno caratterizzato la sua vita, la
sua essenza, le sue radici. In esclusiva per Sicilia Journal, una importante testimonianza, quella di una donna che dal 2010 subisce minacce di morte.
In seguito a richieste di pizzo respinte per l’attività commerciale del marito, racconta la sua esperienza di coraggio e dignità con la quale si è sottratta al racket dell’estorsione scegliendo così un percorso lontano dall’omertà, riponendo fiducia alle istituzioni,
realizzando l’unica cosa giusta da fare: parlare, denunciare e testimoniare!!!
Una testimonianza resa possibile grazie al lavoro dell’Associazione “Libera Impresa” di Belpasso, rappresentata e condotta da Rosario Cunsolo.
Ti insultano, ti minacciano, ti tolgono la dignità. 

Vai avanti morendo giorno dopo giorno…

Sentivo che se ne sarebbero andati solo come fanno i parassiti con la morte dell’ospitante. 
Ti seguono, persino quando vai a prendere i bambini a scuola, solo per farti capire che sei braccata, non hai scampo. 
Devi subire, e basta”, racconta la donna con tono umiliato, ma deciso, forte, coraggioso, il tono di una donna alla quale la mafia ha reso nemica persino casa propria. 
Li ritrovava lì, dinanzi alla porta, sentono l’odore della paura e credono che una donna non sia in grado di comprenderla e superarla, ma loro sottovalutano che “dentro una donna c’è un universo. 
La natura ci ha dato un corpo per sopportare dolori che gli uomini neanche immaginano. 
I mafiosi non si aspettavano le mie testimonianze, mi hanno sottovalutato ma mai sottovalutare una donna a cui vengono minacciati di morte i propri figli”, coraggiosa e dignitosamente madre nell’affermare quanta crudeltà si cela dietro certe minacce che non guardano in faccia niente e nessuno, vanno avanti senza timore, senza pudore, spogliati di vergogna – loro – convinti che il mondo sia ai loro piedi, sicuri che nessuna donna possa urlare il proprio no! 
E invece c’è chi non ha paura, o meglio, chi della propria paura ne trae il coraggio per garantire un futuro migliore ai propri figli, in una Sicilia libera dall’omertà, dal terrore e dal buio nel quale la mafia cerca di far vivere le proprie vittime. 
Manca solo la consapevolezza della forza che ognuno di noi ha dentro di sé. 
Bisognerebbe prendere coscienza dei nostri punti di forza, nel mio caso i miei figli e la speranza, lo dichiara con tenacia e convinzione, quasi un’eco da far sentire al mondo, a quella realtà che non crede a un possibile cambiamento, “ho lottato, lotto e lotterò contro coloro che pensano di poter sopraffare un altro essere umano, facendo leva sulla paura, perché sono loro piccoli e deboli”!!!
“Noi donne non siamo deboli. Reagite, parlate e denunciate”, è l’urlo di Marilena (nome di fantasia)
contro il silenzio omertoso ben costruito dalla mafia, è la storia di una donna che nonostante tutto
continua una vita normale e presto raggiungerà dei traguardi importanti e invita a indossare la propria
paura come strumento di difesa contro chi uccide la dignità, la libertà, l’animo umano. 
Trovando il coraggio di abitare la propria vita senza alcun compresso, guardando in faccia la paura consapevoli di aver intrapreso il cammino più importante, quello della legalità.

Pesach…

La Pasqua è andata e oggi è mia intenzione ricordarla prendendo spunto non dalla nostra religione e cioè quella “cristiana” con la celebrazione della resurrezione di Gesù, ma voglio riprendere il concetto di Pasqua “ebraica”, meglio conosciuta come “Pesach”, che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie a Mosè ed è rappresentata nei due riti: dell’immolazione dell’agnello e del pane azzimo.
Mi rifaccio a questa definizione ebraica poiché “pesach” significa “passar oltre” e riporta alla decima piaga che colpi i figli d’Egitto: il racconto nel quale l’angelo di Dio, vide il sangue dell’agnello sulle porte delle case degli israeliti e “passò oltre”, colpendo così solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso il figlio del faraone…
Ecco in questi giorni anch’io ho deciso di “passar oltre”, di superare quelle altre porte… anch’esse macchiate di sangue da coloro che in queste abitazioni dimorano e che con la loro violenza hanno saputo infliggere la morte a coloro che che per amore di giustizia e legalità, avevano tentato di contrastarli esponendosi e perdendo perciò anche la propria vita.
Oggi appunto vorrei tentare di perdonare… (sinceramente quanto sto provando a fare mi viene difficile da compiere, ma ho deciso di provarci…) sia coloro che attraverso i propri comportamenti hanno deciso di allontanarsi dalla strada impervia dell’illegalità, che per quanti (e sono i più… ) che invece quella strada la continuano a percorrere in modo convinto…
Nel far ciò… ci si dimentica che l’essere cristiano (o sentirsi credente anche di un’altra religione) è principalmente… aver rispetto per gli altri!!!

Pensare o sperare di essere degni di entrare nelle grazie di Dio o credere di essere prescelti dopo aver commesso delitti nei riguardi di un’altro essere umano, preclude di fatto, qualsivoglia possibilità di farne parte!!!
Nessun martire sarà mai premiato da Dio… come nessun omicida potrà mai essere perdonato… per quanto anche la nostra “Chiesa” vada riportando attraverso il perdono!!!
Non ci potrà mai essere alcun seme di speranza per coloro che si sono macchiati di gravi colpe… come non c’è Vangelo o manifestazione cristiana che tenga, che possa condonare i crimini di quanti si sono vocati alla logica e alla prepotenza mafiosa…
Non basta quindi schierarsi contro il male… la mafia, non è una lotta ideologica, ma rappresenta con le proprie azioni quel contrasto al forte senso della dignità umana…
Vi è in corso una sfida, tra chi tenta di assoggettare a se quei soggetti più deboli, giovani vittime che vivono di sopravvivere in questa terra “impestata” dall’illegalità, contagiati da generazioni da quel morbo infame…
Da qui nasce l’esigenza spirituale di un discernimento che ci impegna a saper “andar oltre”, a opporsi fino in fondo a quella forma brutale e devastante che è oggi la mafia, quel modo diseducativo in cui la cultura e la teologia vengono viste (esse) come rappresentazione drammatica del male, mentre il messaggio che si tenta di avversare è quello del rifiuto ai precetti di verità cristiana…
Oggi c’è bisogno di sostenere con forza e coraggio, quell’unico messaggio, impegno e rispetto dei principi morali dell’uomo, che sono alla base dei segni di disciplina: obbedire a Dio prima che agli uomini!!!

Si tratta di avere chiarezza dei propri gesti… perché non si possono servire due padroni… non si può servire Dio e la ricchezza, ed occorre tracciare una netta linea di chiarezza, confine tra fede e l’illegalità…

E’ tempo di “pesach” di andare oltre… perché in ognuno di noi vi è quella necessaria forza di resistenza alle tentazioni, a quelle continue provocazioni fatte di collusioni e compromessi, a quei modi coercitivi d’imporre i propri messaggi illegali, tutti sistemi mafiosi che tentano di corrompere l’animo umano… ben convinti che per per ognuno di noi, basterà un prezzo da pagare.
Dopotutto si dice che “ogni uomo ha il suo prezzo” – anche se questo non è vero… ma si trova bene per ognuno un’esca a cui non può non abboccare.
Così, per guadagnare talune persone a una causa, è necessario soltanto dare alla cosa lo splendore della causa e dell’abnegazione (e a quale causa non lo si potrebbe dare?), esso è lo zuccherino della loro anima; per tutti gli altri vi sono altre esche!!!

Questo popolo di Dio…

Mi vengono in mente le parole che Papa Giovanni Paolo II il 9 maggio del 1993 rivolse dalla collina di Agrigento alla Sicilia e all’Italia intera ferita dalle stragi di quella mafia: “Questo popolo di Dio… talmente attaccato alla vita, che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte… Mi rivolgo ai responsabili… Un giorno verrà il giudizio di Dio…”.

Ed oggi Papa Francesco In udienza generale ha dicharato: “Il Popolo di Dio, cioè la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi”, se viene qualche “benefattore” con “offerta frutto del sangue di gente sfruttata, maltratta, schiavizzata, con il lavoro mal pagato, io dirò a questa gente, ‘per favore portati indietro il tuo assegno, brucialo'” ed ha aggiunto… “è necessario avvicinarsi a Dio con mani purificate evitando il male e praticando il bene e la giustizia

Sono parole che se applicate da quanti si considerano profondamente “cristiani”, andrebbero a diminuire quei comportamenti disonesti e tanto presenti nella vita sociale ed inoltre, cambierebbero radicalmente quel senso di legalità nelle coscienze, mai presente in quelle azioni da intraprendere…

Oggi sono in molti fra i credenti a non accettare i comandamenti morali formulati dalla Chiesa, ma vogliono decidere loro su cosa è bene e cosa è male…
Proprio Papa Wojtyla aveva compreso quanto stava accadendo… infatti andava ad alta voce riportando: “Sì urge un recupero di legalità!… da una restaurata moralità sociale a tutti i livelli deriverà un nuovo senso di responsabilità nell’agire pubblico, come pure un ampliamento dei luoghi di formazione sociale ed un più motivato impulso alle diverse forme di partecipazione e di volontariato”.
Gli uomini infatti, non costituiscono esclusivamente un semplice aggregato di individui, ma rappresentano una comunità di persone, nelle quali, le aspirazioni di ciascuno e i diritti e doveri, si collegano e si coordinano in un vincolo solidale, ordinato a promuovere il pieno sviluppo della persona umana e la costruzione del bene comune…

Ciò implica ovviamente l’affermazione di alcune regole di “condotta”, connaturate al concetto medesimo di società, che non soltanto rispecchiano giudizi di valore universalmente riconosciuti, ma presiedono al corretto sviluppo dei concreti rapporti tra gli uomini, equilibrando le individuali libertà e orientandole verso la giustizia. 

Ora, senza tali regole, chiare e legittime regole di convivenza, una società libera e giusta non potrà mai esserci…
Ed ancora, se tali regole mancano oppure non vengono applicate, è logico che la “forza” tende a prevalere sulla “giustizia”, con la conseguenza che la libertà della persona… viene messa a rischio fino a scomparire del tutto!!!

La “legalità” quindi, costituisce la condizione fondamentale affinché vi siano libertà, giustizia e pace.
Non si tratta quindi di imporre il rispetto delle leggi, ma di possedere ciascuno quella necessaria coscienza morale, che nel corso della propria esistenza personale, rappresenta di fatto, l’espressione della vera dignità della persona…

Sentirsi cristiani, non significa quindi soltanto pregare… ma ricercare sempre quei radicati principi di giustizia… meta finale che renderà possibile quella elevazione alla fine ricercata, da questo senso della vita, all’esperienza cristiana della salvezza…

Gli ultimi saranno ultimi…

Approfitto del titolo del film appena visto con Paola Cortellesi, Alessandro Gassman e Fabrizio Bentivoglio, per riprendere nuovamente un tema che mi sta molto a cuore… quello del disagio sociale, della povertà, delle disuguaglianze, tra chi ha troppo e chi non possiede nulla… 
Il film è come la nostra vita, dovrebbe raccontare momenti felici e gioiosi… come potrebbe essere guardare al cinema una commedia e di contro invece, nasconde quei momenti amari, che sono di fatto… la realtà di questo nostro paese!!!
Gli attori sono bravi, aggiungerei perfetti nel calarsi nei personaggi che rappresentano in maniera disinvolta, quasi fossero essi stessi a dover rivivere le proprie esperienze quotidiane…
E’ un misto tra quella commedia all’italiana e quel neorealismo nato e sviluppatosi in Italia durante il secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra, negli anni compresi tra il 1943 e il 1955, caratterizzato da trame ambientate fra le classi disagiate, dove si evidenziavano i problemi dei lavoratori e delle lavoratrici, con il più delle volte… riprese all’aperto e utilizzando per le parti secondarie, attori non professionisti o certamente agli inizi delle loro carriere…
Primeggiano le condizioni disastrose economiche e morali, quel tentare a tutti i costi d’andare avanti, facendo i conti con quelle prospettive di una speranza migliore, con il desiderio di una maternità, il più delle volte posticipata… in attesa di una preferibile condizione di vita…
Un’illusione di riscatto, che tenta di lasciarsi il passato alle spalle e di ricominciare finalmente una nuova vita, senza più frustrazioni, povertà e disperazione….
Il marito… senza occupazione, che trascorre la propria esistenza al bar, con gli amici, a giocare, bere e scommettere, mentre lei umile pendolare, che viaggia ogni mattina per recarsi a lavoro, guardando il mondo (come diceva la canzone di Gianni Togni… ) da un oblò… ripercorrendo quella medesima provinciale, centinaia e centinaia di volte, quasi fosse un déjà vu… dove circostanze osservate casualmente, tendono a ripetersi talmente spesso che provocano la sensazione di esperienze in precedenza già vissute… 

Ed in quel guardare fuori dal bus, ecco che si specchia negli aloni del vetro e rivede la sua vita, quei sogni di una donna semplice che sognava soltanto una vita dignitosa, insieme al proprio marito, coronamento di quel desiderato amore, che finalmente si concretizza, quando Luciana (la protagonista) scopre di essere incinta…

Una lieta notizia alla quale seguirà un’altra terribile, la perdita del proprio posto di lavoro…
S’incrociano così due storie, tra lei e quella di un poliziotto anch’egli tra gravi difficoltà personali, familiari, d’adattamento in quel centro Italia lontano dal suo nord, con colleghi antipatici e provocatori, tutti elementi che fanno trascorrere in maniera tediosa le proprie giornate, operando quel suo impegno all’interno delle forze dell’ordine, tra irritazioni e fastidi…   
C’è tutta la tristezza di vivere in quel racconto amaro, che riflette le problematiche che sta attraversando il nostro disilluso paese… e dove diventa difficile ridere a battute… sapendo quante lacrime reali…  sono taciute in quelle frasi ed in quei gesti.
Un mondo a pezzi, dove la giustizia non esiste, i diritti vengono violati, l’amicizia si dimostra ingrata e dove si viene pugnalati e si svende la propria dignità per un pezzo di pane… 
Questo se pur nella sua drammaticità è un film da far vedere, ma soprattutto da consigliare agli adolescenti… così presi dai loro smartphone, nell’inviarsi quei messaggi banali, senza capire che a breve, anche per loro, figli di persone semplici, stia per giungere quel periodo tragico… dove non basterà per emergere, quella propria capacità meritocratica accademica o professionale, ma si dovrà fare i conti, con un sistema corruttivo, basato principalmente su raccomandazioni, favoritismi, amicizie, appoggi, parentele, intercessioni, presentazioni, esortazioni, continue richieste, che hanno quale unico fine, quello ormai consueto di far avanzare il coglione di turno, a scapito sempre e purtroppo, di quello certamente più capace e intelligente!!!
Ma questo è ciò che si vuole in Italia… perché gli ultimi debbano sempre stare ultimi…
Poi però ci si meraviglia, come quegli stessi “ultimi”, partiti via da questa ingrata terra e dislocatisi in altri paesi più civili (e soprattutto meno corrotti) nel mondo, dimostrino con proprie capacità professionali, di meritare il titolo di essere primi!!!
Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi, che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà…
(Anna Frank)

Gianfranco Miccichè… commissario in Sicilia…

Gianfranco Miccichè commissario in Sicilia, per decisione del presidente di Forza Italia…

Dopo aver nominato altri commissari in Trentino Alto Adige, Molise, Basilicata ecco che per la Sicilia è stato scelto  “Mister Sixtyone-zero – 61 a 0” perché da coordinatore di Fi nell’isola, fece vincere al suo partito tutti i collegi uninominali…

Il leader del partito ha dichiarato “Forza Italia in Sicilia sarà il partito anti Crocetta per eccellenza per poter risarcire alla Regione il prezzo che ha pagato in questi anni“… è l’unica cosa giusta a detta dal Cavaliere in questi ultimi anni…
Sperare però che attraverso un po di Bostik, si possano rincollare i cocci rotti non solo di un partito ma soprattutto di una regione…  ecco… di lavoro c’è ne sarà da fare.
E’ ovvio che la scelta di voler affidare questo delicato ruolo, nasce dall’esigenza del premier di ottenere quei voti, che nel corso dei mandati lo hanno sempre sostenuto… ma quello era un’altro periodo, e certamente egli godeva a quel tempo… di un prestigio personale che in molti – ad iniziare dal sottoscritto – gli avevamo riconosciuto.
Ma come dicevo sopra, quelli erano altri tempi… ed oggi la volontà di far ripartire questa nostra terrà non può passare certo da Forza Italia o dai suoi uomini…

Dopotutto, la stessa mafia, per voce dei suoi interpreti (o attraverso le intercettazioni realizzate), ha dichiarato di aver chiuso definitivamente con l’ex gruppo Dell’Utri & Co. e quindi sperare che oggi certi posizioni, possano tornare a convivere è quanto meno di difficile… attuazione!!!

Certamente anche “cosa-nostra” sa che per continuare ad avere quella necessaria influenza, dovrà canalizzare da qualche parte quei voti… e certamente non saranno la sinistra di Renzi o il M5Stelle di Grillo i suoi migliori interlocutori, anzi tutto il contrario…

Ma sperare che il tempo abbia fatto dimenticare ad essi, quali e quante procedure siano state adottate da questi ultimi governi, per contrastare tale associazione malavitosa o i suoi affiliati, ecco ritengo che a tutt’oggi, non sia passato quel necessario tempo, ma soprattutto non si sono alternati quei suoi sbiaditi interpreti, affinché qualcuno potesse sperare… che quelle sgradevoli circostanze, possano essere superati, da interessi certamente ben più sostanziosi… 
Ora sento parlare di personaggio “simpatico” o di programmi per per far ripartire la nostra splendida regione… ma dico… possiamo ancora sperare che giudizi così banali possano influenzare positivamente le nostre coscienze… e poi perché quando c’erano le condizioni per farlo… si è scelto di rimanere seduti a Roma???
Qui non si tratta di battere il Pd, Crocetta o quanti governano oggi la nostra terra… qui si tratta di dare risposte certe, di dire da quale parte si sta… 

Innanzitutto dichiarando a gran voce che con la mafia non ci si vuole avere a che fare… e che anzi, saranno adottate tutta una serie di azioni e di politiche a contrasto, verso quella criminalità organizzata, dando così un netto taglio a quel contributo in termini elettorali e promuovendo di contro azioni  a favore della legalità…

Inoltre si dovrebbe cercare in tutti i modi, di promuovere iniziative sociali, culturali ed economiche, che permettano così quel necessario sviluppo imprenditoriale, affinché la morsa della disoccupazione, che da troppi anni attanaglia la nostra regione, possa invertire finalmente la propria rotta…
Procedere quindi verso l’assistenza delle famiglie più disagiate, dei pensionati e soprattutto di tutti quei giovani, che hanno dovuto arenare i propri sogni, attraverso quel necessario sostegno all’imprenditoria giovanile, alla concretizzazione professionale e quindi autonomia economica, alla possibilità data loro di poter acquistare casa (grazie ad incentivi statali che permettano la restituzione di mutui con pagamento d’affitti ragionevoli) e giungere così anch’essi, a quel coronamento naturale, rappresentato nel distacco definitivo dai propri cari per iniziare quel percorso personale con la propria famiglia…  
Ed ancora, migliorare le scuole, far si che i ragazzi disagiati, possano giungere anch’essi al conseguimento di un titolo di studio, sostegno necessario per quella adeguata ricerca professione ed inoltre, premiare con borse di studio fino all’università, quanti tra essi, dimostrano di esserne meritevoli…  
Ed infine quel necessario sostegno al motore finanziario, attraverso politiche rinnovate che intervengano in quel concetto di libera concorrenza…
Perché vede… a noi siciliani, non c’è ne frega niente di rinnovamento, aggregazioni politiche di centrodestra, di lotte intestite all’interno del suo partito o di egoismi personali…
Quello che ci interessa vedere, non sono i programmi annunciati o i milioni di posti di lavoro o la realizzazione del ponte sullo stretto, di cazzate finora ne abbiamo sentito abbastanza… Il suo Presidente, che tanto dice di credere in questa terra… dia un segnale preciso, venga ad investire una parte di quel suo patrimonio miliardario in Sicilia, cominci a far vedere che lui per primo di chiunque altro ci crede… e poi… dopo i fatti ne possiamo parlare!!!
In caso contrario… a costo di dover morire di fame… non troverete un benché minimo Siciliano “dignitoso e onesto” che baratterà il proprio onore, per un pezzo di pane gettato al pari di un cane… 
Poiché… è soltanto a quei soggetti, che oggi lei può rivolgersi… sono gli stessi che da sempre vi vengono dietro, che elemosinano quel po di cibo dato, sempre pronti ad essere richiamati con un fischio… pur di saltare e abbaiare felici sulle sulle vostre gambe, dandovi così quella convinzione, d’essere importanti…
Tranquilli, il giorno che non riceveva più quei bocconcini e capiranno d’essere stati nuovamente ignorati… ecco quel giorno, il primo morso lo riserverà proprio a Voi!!!

Essere protagonisti del proprio cambiamento…


Cosa significa essere protagonisti del proprio cambiamento???
Vi siete mai chiesti se nel corso della propria vita, avete avuto modo di poter partecipare ad un significativo cambiamento che vi abbia condotto a qualcosa d’importante???
Quel ricercato concetto di libertà, che permette, nel rispetto delle regole, di godere pienamente del contesto civile e delle persone con cui conviviamo, potendo liberamente scegliere il percorso che ci eravamo prestabiliti…
Essere quindi protagonisti, ci conduce ad un bivio: da una parte c’è la nostra libertà individuale e morale, quella ragione che ci dovrebbe consentire di fare sempre le scelte giuste e dall’altra invece c’è quella dei compromessi, quel volersi approfittarsi degli altri, quel continuo scavalcare ingiustamente gli altri, l’usufruire soltanto per se in ogni circostanza, di pugnalare l’amico/conoscente o collega che sia, di pensare in definitiva, solo e soltanto per se!!!

Ecco in quel bivio c’è la decisione di tutta una vita, quel decidere su quale strada indirizzarsi… quella del bene o quella del male???
Certamente nel voler intraprendere la scelta giusta, ci si può scontrare con una amara realtà e cioè quella dei giudizi cui giornalmente siamo costretti a convivere, ma se decidessimo di voler proseguire per la nostra strada, determinati e forti di quelle proprie ed uniche capacità ( che poi sono le stesse che ci vengono invidiate… ), ecco che pur piegandoci ai momenti di difficoltà, alla fine, limitatamente a quanto speravamo di ottenere…, guadagneremo dentro noi, quell’essenza del saper vivere!!!
A cosa serve quindi mediare con situazioni che alla fine vi degraderanno come persona, che prima o poi vi porteranno a fare i conti con voi stessi, con i vostri cari, con la vostra dignità, quest’ultima perduta e ricattabile…, a cosa serve aver perso la propria libertà…
Con quante altre mortificazioni volete continuare a vivere???
Siete così masochisti, dal voler integrare a quelle umiliazioni altre come quelle di voler richiedere per se ancora favori???

Basta vedere come ovunque, in ogni circostanza, dalla Scuola all’Università, dagli Ospedali alle Cliniche, dalle Amministrazioni ai Tribunali, si ci deve poi continuamente prostrare, per risolvere quanto appartiene ad un nostro diritto, come se ciò non fosse per loro, un impegno, un dovere…
E cosa aggiungere a quella penosa richiesta di un posto di lavoro, per se o per un proprio caro, supplica fatta a chi poi…, a “presunti”  datori di lavoro o a meschini “amici” politici…, con cui tentare di barattare, impegno e voti, promesse quest’ultime a cui poi, non si è stati capaci di mantenere…
Ecco, ora avete dimostrato di appartenete a quel modello ideale, rappresentante perfetto di degrado e copia autentica di decadimento morale, cui grazie al vostro modo d’essere, il nostro paese appartiene!!!
Questo è ciò che finora è successo, questo è quanto non volete che venga detto di Voi, questo è quanto volete nascondere agli altri ed anche a Voi stessi…, con l’illusione che alla fine, non pagherete alcun pegno…
Illusi…, tutti pagheremo pegno per i nostri comportamenti e non parlo ne di un Dio giustiziere e neanche di una eventuale vita ultraterrena, ma mi riferivo esclusivamente alla nostra coscienza, a quel secondo in cui prima di espirare, rammenteremo ogni passaggio della nostra vita, di quanto avremmo potuto fare, di quanto avremmo desiderato essere diversi, già, chissà forse ripenseremo a quel particolare momento, a quel bivio che per mancanza di coraggio non si è saputo prendere…
Ecco quindi, che, non volendomi attribuire capacità pastorali, che, di certo non possiedo… ( anzi tutt’altro…) e soprattutto evitando odiose prediche e sermoni, ciò in cui mi vorrei soffermare è rappresentato in quella propria capacità di bloccarsi un momento e chiedersi se non sia venuto il tempo di togliere quelle vesti di semplice spettatore, per indossare indubbiamente quelle scomode dell’attore…

Attore, non nel senso pratico del termine e cioè in chi interpreta una parte o un ruolo in un film, ma protagonista della propria vita, di quel cambiamento importante, scelta del proprio e altrui avvenire…
Quindi se per un momento, invece di assistere inermi per come finora si è fatto, a questa tragica rappresentazione assuefatta normalità, a questo voler credere che dopotutto va tutto bene, credendo di vivere in un virtuale paese perfetto, che peccato però si trovi nella graduatoria mondiale per crescita, inferiore a molti paesi del terzo mondo…
Ecco, se decidiamo finalmente di aprire gli occhi ed osserviamo in modo limpido la cruda realtà con cui quotidianamente conviviamo, forse e siamo ancora in tempo, possiamo pensare di riappropriarci di questo nostro paese…
E’ evidente a chiunque, che le persone che abbiamo delegato al potere hanno fallito, che coloro che erano designati a soddisfare i nostri bisogni, hanno soltanto pensato a soddisfare i propri!!!
Come dichiarava il 20 gennaio del 1961, John Fitzgerald Kennedy: “Non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi, ma cosa voi potete fare per il vostro paese“, già infatti NOI, siamo gli unici protagonisti del nostro cambiamento, siamo NOI i primi ad avere il dovere di cambiare…
Abbandoniamo quindi ogni forma di propaganda viziata, da quei giornali e giornalisti non autentici, da quelle trasmissioni pilotati dai loro padroni, rivolgiamo le nostre attenzioni a quelle informazioni che giungono direttamente dal web, facciamo in modo che le nostre opinioni circolino, attraverso forum e/o social-network…

Usiamo tutti gli strumenti a noi consentiti per farci sentire, per gridare lo sdegno, per promuovere una rivoluzione culturale che modifichi le coscienze dei giovani, futuro essenziale e patrimonio del nostro paese…
Dobbiamo destarci da questo sonno profondo a cui ci hanno voluto condurre ed iniziare a lavorare sin d’ora per il nostro futuro!!!
È finalmente venuto il tempo di essere VOI i veri protagonisti del cambiamento… interlocutori determinati e opposti a insignificanti atteggiamenti, tanto oggi in voga, che non fanno altro che creare critiche, verso i nostro rappresentanti, alimentando sdegno, rabbia e ostilità.

Ma NOI tutti, abbiamo bisogno di altro, non dobbiamo farci influenzare da discussioni e/o protagonisti che sono inutili, questo è il momento delle proprie responsabilità!!!

Indirizziamo il nostro volere, su una unica azione, su quella forza comune democratica, che prende il nome di consenso, un valore che va conquistato e non preteso!!!
Non doversi chiedere più “cosa pretendo per la mia vita “, ma cosa può essere necessario, corretto e giusto, per l’intera collettività, mettendo definitivamente da parte le proprie aspettative e facendo in modo che, solo e soltanto, attraverso la valorizzazione dell’uomo, possa passare il messaggio, che tutte le aspirazioni, altrui e personali, verranno alla fine pienamente soddisfatte!!!
So bene a cosa state pensando…, che purtroppo non rappresentate altro che un piccolissimo numero di questo grande sistema…; ma è altrettanto vero che in questo proprio infinitesimo, ognuno di noi rappresenta quel numero che sommato però agli altri, può sicuramente mutare in qualcosa d’importante…
Un primo modesto successo, per divenire definitivamente protagonisti del proprio cambiamento!!!

Italia 1: cambiano i direttori… ma la sostanza non cambia!!!

C’era una volta un Direttore che trasmettendo dai canali Mediaset, specificatamente su Rete 4, conduceva un telegiornale che era a detta di tutti, essere di parte…, in particolare su quei temi che riguardavano il Cavaliere…
Ecco che allora, l’imparziale giornalista dava il meglio di se…, ribaltando le notizie sfavorevoli,  in elogi ed esaltazioni…
Pensavo che, dopo esserci definitivamente liberato di quel modello di direttore, questa TV privata, avesse deciso di cambiarle quelle regole ed anche quei personaggi…
Purtroppo sono stato smentito, già è bastato poco che tutto ritornasse come prima…
Ho ascoltato oggi pomeriggio il notiziario di Italia 1 quando la conduttrice ha passato la parola al Direttore Giovanni Toti, il quale esprimendo come opinione un monologo già preparato (  letto direttamente dal video posto frontalmente…) iniziava dichiarando: ma se la politica la smettesse di cercare un accordo a ribasso… e pensasse invece ad una soluzione alta per rilanciare il nostro paese…; bisogna aprire ad una nuova era…; solo infatti con un accordo tra le politiche vere che rappresentano gli italiani può nascere una speranza futura; un simile accordo per funzionare non può prescindere… dal riconoscimento dei leader e dal ruolo delle principali coalizioni… Sono loro i leader ( ecco… che viene confortato da un video di repertorio appositamente preparato ), a loro i cittadini chiederanno conto…; e sono loro che hanno la fiducia degli elettori…; concludendo con i botti…: Berlusconi al Quirinale e Bersani a Palazzo Chigi, uno Presidente l’altro Premier con buona pace dei grillini!!! 
Questa per il Direttore, sarebbe l’unica vera rivoluzione, un patto di chi rappresenta davvero la società italiana per cambiare la società italiana…, tutto il resto è tattica e di questi tempi un paese di tattica può anche morire…
Ecco che strano a dirsi… parte la notizia tragica dell’imprenditore morto suicida… ( provo una grande vergogna nel vedere l’insensibilità. umana.. )
Questo trasmettere le notizie in maniera non oggettiva, promuovere le notizie come fossero reali,  modificarle soltanto per innalzare l’audience, non essere mai obbiettivi e corretti, dimostrando un limitato interesse alle vere richieste dei cittadini, ed interessarsi esclusivamente di riportare quanto il proprio datore di lavoro desidera…
Giudicare la storia e gli avvenimenti non è soltanto una questione di correttezza morale ma di “dignità e libertà” personale…  
Riprendendo questo concetto di dignità e libertà, proprio due sere fa, ho letto a mia figlia un passo di un libro che in questi giorni sto leggendo, “Educazione Siberiana” di Nicolai Lilin, dove viene raccontata una fiaba: parlava di un branco di lupi che erano messi un po’ male perché non mangiavano da parecchio tempo, insomma attraversavano un brutto periodo. Il vecchio lupo capo branco però tranquillizzava tutti, chiedeva ai suoi compagni di avere pazienza aspettare, tanto prima o poi sarebbero passati branchi di cinghiali o di cervi, e loro avrebbero fatto una caccia ricca e si sarebbero finalmente riempiti la pancia. Un lupo giovane, però, che non aveva nessuna voglia di aspettare, si mise a cercare una soluzione rapida al problema. decise di uscire dal bosco e di andare a chiedere il cibo agli uomini. Il vecchio lupo provò a fermarlo, disse che se lui fosse andato a prendere il cibo degli uomini sarebbe cambiato e non sarebbe più stato un lupo. Il giovane lupo non lo prese sul serio, rispose con cattiveria che per riempire lo stomaco non serviva a niente seguire regole precise, l’importante era riempirlo. Setto questo, se ne andò verso il villaggio. Gli uomini lo nutrirono coi loro avanzi, e ogni volta che il giovane lupo si riempiva lo stomaco pensava di tornare nel bosco per unirsi agli altri, però poi lo prendeva il sonno e lui rimandava ogni volta il ritorno, finché non dimenticò completamente la vita di branco, il piacere della caccia, l’emozione di dividere la preda con i compagni. Cominciò ad andare a caccia con gli uomini, ad aiutare loro anziché i lupi con cui era nato e cresciuto. Un giorno durante la caccia, un uomo sparò a un vecchio lupo che cadde a terra ferito. Il Giovane lupo corse verso di lui per portarlo dal suo padrone, e mentre cercava di prenderlo con i denti si accorse che era il vecchio capo branco… Si vergognò, non sapeva cosa dirgli. Fu il vecchio lupo a riempire quel silenzio con le sue ultime parole: ” Ho vissuto la mia vita come un lupo degno, ho cacciato molto e ho diviso con i miei fratelli tante prede, così adesso sto morendo felice. Invece tu vivrai la tua vita nella vergogna, da solo, in un mondo a cui non appartieni, perché hai rifiutato la dignità di lupo libero per avere la pancia piena. Sei diventato indegno. Ovunque andrai, tutti ti tratteranno con disprezzo, non appartieni né al mondo dei lupi né a quello degli uomini…, così capirai che la fame viene e passa, ma la dignità una volta persa non torna più…  

I nuovi figuranti…

Che qualcuno possa pagare per avere dei figuranti è una situazione che sin dal periodo dei Romani esisteva già, ma che oggi ciò possa ripetersi è veramente sconfortante…
Sono le stesse persone che partecipano ai programmi negli studi della RAI e di Mediaset, in quelle trasmissioni banali, dove vengono trasportati con pullman organizzati, consumano un pasto ed alla fine ricevono dieci euro…
Che miseria, dover pensare che ci sia qualcuno che possa approfittare delle difficoltà umane, pensando che attraverso il denaro tutto possa essere acquistato, anche quel po’ di dignità umana!!!
Ed allora ecco spuntare un video, questo è il link: http://video.repubblica.it/politica/manifestazione-pdl-come-riempire-la-piazza/123328/121818, dove vengono ripresi e intervistati, personaggi figuranti da strapazzo, che sballottati da una parte all’altra di trasmissioni e piazze, descrivono spontaneamente, quanto avviene, sin dal loro reclutamento, a come si è coinvolti, a quali ordini debbono sottostare, a come manifestare, ubbidendo agli ordini impartiti…
Ed allora ecco che inizia lo spettacolo…, entrano in campo i figuranti, le scene vendono  girate a Piazza del Popolo, la produzione è del PDL e la regia ovviamente di Silvio Berlusconi ( che rappresenta anche il principale protagonista ), da premio Oscar!!!
Un vero “promo” per impressionare, una vera  propaganda elettorale, creata ad hoc come ai vecchi tempi e difatti ti sorge un dubbio…, ma possibile che quanto assisto oggi, non sia eguale a quanto realizzato dall’allora Mussolini… e cioè, che si spostavano i carri armati, da una piazza all’altra, ma alla fine questi, erano sempre gli stessi…
Il motivo è ovvio, si vogliono creare quelle suggestive emozioni, tipiche di quei comportamenti, che manifestati danno ulteriore forza, grazie proprio alla partecipazione popolare… Quel voler tentare di vincere con la mobilita, tentando di raccogliere persone, che ormai non hanno più interesse a partecipare a queste manifestazioni politiche, anzi proprio di questi politici ne sono disgustati…
Ed allora ecco trasmessa in diretta da parte di una televisione privata, una manifestazione pilotata, affidata ad attori di mestiere, gente appunto pagata per manifestare con bandiere, saluti e applausi, direttamente coordinati da ordini precisi… 
Ora, 10 euro ed un pranzo, per restare ad ascoltare le stronzate della gente è veramente una miseria, ma ancor più miseri d’animo, sono proprio costoro che vi partecipano!!!
Appartenere a questo “club” non rende degni di essere considerati persone, ma lacchè al servizio degli altri…, paragonati per la loro ” miseria d’animo ” a quanti, nella seconda guerra mondiale, si misero a disposizione dei nazisti, diventando essi stessi nei lager peggiori dei loro aguzzini…

Non posso certo rivolgermi a quanti vi hanno reclutato, ma mi rivolo a voi, oggi potete ancora salvare la vostra dignità… rinunciate a quei maledetti trenta denari… ( o trenta Euro…) e denunciate quanto accaduto, in nome di una dignità, che potrete così riappropriarvi…
Non bisogna mai dimenticare che nella vita il denaro non è tutto, anzi non è niente, non vi può salvare da una malattia, non potrete portarlo con voi alla vostra morte, non basterà per corrompere qualcuno, perché ci sarà sempre qualcun’altro che offrirà di più…, non potrete comprarvi la giovinezza, diciamo che può servirvi soltanto per pagare quella vostra propria incapacità, pagando quindi qualche prostituta…

La prossima volta, non vi fate più corrompere, cambiatela questa ormai, superata storia…
Voglio vedere un epilogo diverso, ecco finalmente un piazza non prenotata di gente falsa, ma affollata da gente perbene, che passeggia in maniera spensierata con i propri figli e nipoti, coinvolti e speranzosi di un futuro fatto di solidarietà, prosperità e benessere per tutti!!!

Chi ha paura… muore ogni giorno!!!

E’ bello morire in ciò in cui si crede… 
Chi ha paura muore ogni giorno, mentre chi non ha paura muore una sola volta!!!
Inizio con quanto disse una volta il Giudice Borsellino, forse cominciando a credere che quanto stava svolgendo per il bene del proprio paese, andava a scontrarsi con quel sistema che già li aveva abbandonati…,  Falcone prima e Lui dopo…
C’è una frase molto bella del figlio Manfredi che dice:

” ai miei figli, ancora troppo piccoli perché possa iniziare a parlargli del nonno, vorrei farglielo conoscere proprio tramite i suoi insegnamenti, raccontandogli piccoli ma significativi episodi tramite i quali trasmettergli i valori portanti della sua vita. 
Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per il dono più grande, il modo in cui ci hai insegnato a vivere… “.

Recentemente, ho l’impressione comunque, che quegli attacchi fatti in altri periodi alla Magistratura sono andati fortunatamente a scemare…
Allora mi sono chiesto, sarà che è terminata la violenza a causa di un maggiore controllo del territorio…??? Sarà che le forze dell’ordine hanno ormai fatto tabula rasa…??? Oppure potremmo pensare ad un periodo tranquillo, quale armistizio preordinato, messo in atto perché si giunga di comune accordo ad una Pax duratura…, dopotutto sembra sia già successo con quel ” famoso accordo ” proposto da Ciancimino…; bisogna anche aggiungere che sembra terminato, quell’interesse di gettare discredito sulla categoria, per fini che poco avevano a che fare, con la volontà di dover risolvere i problemi della giustizia e/o per velocizzare i processi.
Cioè quello che mi sembra strano è che viviamo in un periodo in cui tutto sembra tranquillo, la lotta delle istituzioni si dedica agli scandali di Calciopoli, il Governo pensa di utilizzare i detenuti, come manodopera per ricostruire i paesi terremotati, i partiti hanno ritrovato un momento di tregua, necessaria per combattere la escalation del Movimento 5 Stelle ( ieri sera i sondaggi di Ballarò lo davano al 20% e mi aspetto pure che qualche giorno di questi Beppe Grillo e/o il suo movimento venga attaccato da qualche procura… ), anche la lotta contro la corruzione mi sembra si sia arenata… ed intanto i processi raggiungono tempi assurdi e quasi sempre si preferiscono quelli sui quali si può acquisire notorietà…
Non è che forse i nostri magistrati hanno poca voglia di rischiare??? E’ possibile che indirizzino le loro scelte su quelli che hanno meno possibilità di danneggiarli, su quelli meno pericolosi, quel cercare di giungere alla pensione in maniera tranquilla ( anche perché si è visto come finita a coloro che si sono immolati a paladini…), e chissà forse anche per mantenere quello status e quei privilegi ( per se e per i propri familiari), che così lontani poi non sono da quelli della cosiddetta ” Casta…”.

Sono in molti a dire che il numero così alto dei processi sia civili che penali nel nostro paese è conseguenza della scarsa voglia di lavorare dei nostri magistrati ed è forse per questo che i nostri processi durano mediamente molto più a lungo di quanto accada altrove…

Bisogna anche aggiungere, che mancano i controlli  sulla produttività o meglio mancano coloro che sono demandati a farlo, come il C.S.M. costituito in prevalenza proprio da magistrati, ( controllori e controllati della stessa famiglia…) che non applicheranno mai sanzioni a colleghi della categoria che li rappresenta…
Certo qualcuno potrebbe venirci a dire che da noi ( rispetto alla media europea) i magistrati sono in numero minore… ma non è vero, siamo nella media…, bisogna correttamente aggiungere che però il numero dei procedimenti rispetto ai colleghi Europei è doppio se non triplo e va sempre rapportato alla disponibilità di persone e mezzi disponibili per l’esercizio a tali funzioni!
A questi interrogativi purtroppo non riesco a dare risposte, ma mi rendo conto, che oggi ancor più di ieri, lo Stato è assopito da quanto accade intorno ad esso e soprattutto sembra indifferente nel voler combattere in maniera decisa le perpetrate ingiustizie..; a tal proposito non so se ricordate quanto aveva pubblicato Wikileaks nel mese di Gennaio, dove in un dispaccio del 2008 firmato del console americano a Napoli, J. Patrick Truhn, dichiarava che in Italia lo Stato farebbe ben poco per combattere la mafia ed è soltanto grazie alle associazioni imprenditoriali ed a gruppi di cittadini che si stanno avendo discreti risultati nella lotta alla criminalità organizzata, lo stesso che non si può dire dei politici italiani, in particolare a livello nazionale…».
Chissà forse debbo prendere come risposta ai miei interrogativi, quanto una volta prese a dire il Giudice Falcone… e cioè ” Se lo Stato non combatte la Mafia ci fa affari !!! “.