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Scusate, ma ho difficoltà a comprendere quanto sta accadendo da anni in quel Tribunale di Messina!!!

Sento ovunque riportare dagli uomini/donne delle nostre Istituzioni, a iniziarsi dal nostro Presidente Mattarella, fino all’ultimo Sindaco dei nostri Comuni, e continuando, con tutti quei rappresentanti di note associazioni di legalità e anche togati della nostra Chiesa: “denunciate, denunciate sempre, segnalate fatti gravi di cui siete venuti a conoscenza alle autorità competenti, ricordate che denunciare è un atto che richiede coraggio ma bisogna farlo, informate chi di dovere è un dovere” – ed ancora – “chiunque abbia notizia di un reato perseguibile deve immediatamente informare il pubblico ministero o un ufficiale di polizia giudiziaria” e potrei continuare all’infinito con tutte queste bellissime frasi fatte, ma poi cosa accede dopo aver compiuto il proprio dovere??? 

Perdonatemi, ma tra l’altro vorrei conoscere quanti di questi soggetti abbiano mai presentato un esposto con il proprio nome e cognome, non quindi coperti da un qualche incarico istituzionale o da una propria associazione, già… perché si sa… in quei casi, si è come protetti da eventuali ritorsioni personali, ma questo comunque fa parte di un altro contesto di cui per il momento preferisco soprassedere!!! 

Andiamo a noi…

Premetto che alcuni anni fa, ho presentato un esposto per un impianto di depurazione presso il Comune di Giardini Naxos, precisamente in località Recanati, Via Rocce Nere, che proprio in quel periodo inquinava in maniera preoccupante, in quanto il depuratore – che raccoglie tutte le acque reflue dei comuni adiacenti (sia domestiche che industriali ed urbane), dopo i trattamenti chimici previsti per il suo corretto funzionamento, dimostrava non funzionare a dovere, gettando le acque sporche sia nelle foci del torrente Alcantara che in quelle del mare prospiciente!!! 

Una costa – permettetemi di ricordare – essere tra le più belle e famose al mondo – ricordo da ragazzo come quell’area fosse qualcosa di meraviglioso, le cui spiagge ed un mare cristallino competevano con quelle delle Bahamas – eppure si è stati in grado negli anni di distruggere tutto, grazie a una politica scellerata ed a referenti incompetenti, che invece di proteggere la prima culle della cultura classica nella nostra penisola (Naxos è ritenuta la prima colonia greca fondata in Sicilia nel 735 a.C.), l’hanno lasciata andare sempre più allo sfacelo o quantomeno non sono stati in grado di realizzate quelle necessarie infrastrutture che l’avrebbero certamente resa oggi più appetibile al turismo e non continuare a sopravvivere all’ombra della meravigliose Taormina e Isola bella… 

Comunque, a quell’esposto, il gruppo NOE (Comando Carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica) è intervenuta solo dopo pochi giorni, il sottoscritto ha compiuto insieme ad essi un sopralluogo su quelle aree, dalle quali si evidenziato come quanto dichiarato dal sottoscritto fosse coerente e che le condizioni di quell’area si dimostravano in quel preciso momento, assolutamente inquinate!!!

Incredibilmente però, dal Tribunale di Messina, dopo quasi 5 anni dal mio primo esposto, perché nel contempo ne sono seguiti molti altri, di cui alcuni altrettanto gravi (se non di più), quantomeno sotto il profilo di raggiro, truffa, evasione, etc… hanno trovato anch’essi conferma dal lavoro svolto dal NOE, PG di Messina e Gdf di Taormina!!!

Permettetemi in questa sede di fare un plauso a coloro che operano in questi uffici, che hanno saputo evidenziare con le loro indagini, non solo alta professionalità, ma soprattutto rispetto del ruolo e degli incarichi ricevuti, un atteggiamento fondato sulla consapevolezza della divisa che portano, a cui non posso che dare meriti e che fa sì che il sottoscritto possa credere ancora nella giustizia, seppur mi trovo costantemente a scontrarmi con un altro apparato, quello giuridico, di taluni Tribunali, i cui procedimenti ho estrema difficoltà a comprendere… 

E difatti, di pochi giorni, la conferma di quanto appena detto e cioè che l’esposto presentato dal sottoscritto è stato incredibilmente stralciato dal magistrato!!!

Non ho ancora in mano le motivazioni di quest’ultimo, la documentazione richiesta (a mezzo delega in quanto mi trovo ad operare attualmente fuori dalla mia Sicilia… ) non mi è stata ancora pervenuta a mezzo Pec, ma di una cosa sono certo, la vicenda di cui sopra è stata  “STRALCIATA“!!!

Sì… “Denunciate, denunciate, ed ancora DENUNCIATEEEEEEEE…” ed ecco cosa avviene dopo che denunciate!!! 

Ma allora mi permetto di fare una domanda: ma se le motivazioni portate avanti dal sottoscritto erano fallaci, errate, folli, già… se a causa di quell’area fluviale/marina “avessi preso un granchio” o ancor di più, se il lavoro svolto in maniera certosina da quei pubblici ufficiali (i quali ricordo hanno evidenziato quanto il sottoscritto avesse dichiarato), non è stato neppure tenuto in considerazione, perché allora il magistrato non procede ora ad attuare quanto previsto nell’Art. 2700 che riporta testualmente: “L’atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso [221 c.p.c.], della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti” e quindi, nel momento in cui si è deciso quel procedimento di stralcio, perché non si provvede a denunciare anche quei pubblici ufficiali che hanno condotto le verifiche di falso??? 

Comunque a dare ragione al sottoscritto (ed anche a coloro che avevano condotto le indagini…) vi è la conferma di pochi giorni fa che, tutta quell’area – vedasi foto pubblicate – è stata sottoposta a sequestro, peraltro ricordo che anche quel depuratore è già stato a suo tempo sequestrato – vedasi link: https://ilsicilia.it/polizia-di-stato-e-gdf-sequestrano-il-depuratore-sud-giardini-naxos/…  

Nell’attendere quindi le motivazioni che hanno condotto allo stralcio (auspico soltanto che quanto compiuto, non sia stato realizzato per celare altre e ben più gravi motivazioni, che potrebbero essere state “deliberatamente” inserite all’interno di questo stesso fascicolo, che nulla centravano con l’inchiesta denunciata sull’inquinamento di quell’area, forse chissà debbo pensare, affinché anch’esse vengano a breve stralciate da qualche altro giudice…???), spero di sbagliarmi, ma appena avrò quegli incartamenti nelle mani – procederò se le motivazioni non mi convincono chiederò ai miei legali di procedere con l’opposizione – poiché ritengo già sin d’ora il decreto emesso di stralcio, infondato o quantomeno non corrispondente al vero, d’altronde basti osservare quanto accaduto in questi ore!!! 

Ah… non sapendo comunque quale motivazione sia stata utilizzata per motivare quello stralcio, mi permetto comunque di anticipare l’unica opinabile riflessione su cui quel giudice possa aver basato (erroneamente) quel suo provvedimento, ma di cui sono certo poter dimostrare d’aver ragione in quanto: l’acqua clorata proveniente da una piscina, deve essere considerata inquinante e deve essere trattata prima di essere scaricata. Ricordo tra l’altro che proprio la legge, stabilisce che quell’acqua, non si può scaricare in fognatura o sul suolo o in acque superficiali!!!

DENUNCIATE, DENUNCIATE: Già, mi dispiace dover leggere anche quanto compiuto da altri cittadini che dal 2020 si sono interessati a far emergere questo problema chiamando in causa sia il Comune che gli Enti preposti a salvaguardia della salute dei bagnanti e di quel loro territorio, ma ahimè, anche per loro non è accaduto nulla…

Mi permetto infine di pubblicare sull’argomento tutta una serie di articoli pubblicati in questi ultimi anni, i quali dimostrano in maniera chiara ed evidente, quanto il sottoscritto già nel 2017 (precisamente il 21.06) presso la Casa comunale di Giardini Naxos aveva anticipato all’allora Sindaco, poi successivamente nel 2018 denunciati per come riportati sopra: 

https://www.blogsicilia.it/messina/parametri-non-conformi-scatta-il-divieto-di-balneazione-nel-mare-di-giardini-naxos/761026/amp/

– https://www.facebook.com/watch/?v=559187918394261&extid=NS-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&mibextid=1YhcI9R&ref=sharing

– https://www.informasicilia.it/blog/2021/03/05/acqua-contaminata-a-taormina-giardini-e-letojanni/

– https://www.teleacras.it/2021/09/13/sicilia-disastro-fogne-e-depuratori/

– https://www.facebook.com/watch/?v=1843361032493731&extid=NS-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&mibextid=1YhcI9R&ref=sharing

– https://www.facebook.com/watch/?v=2308945299397376&extid=NS-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&mibextid=1YhcI9R&ref=sharing

– https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid031uS3RQY29mjvcuAQb7vPopfJFdPvdqFCMiFbaT7PKueTR9WdhwLLdC9DR5NPGsyjl&id=923493084380494&sfnsn=scwspmo

– https://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/11/foce-dellalcantara-un-tempo-oasi.html

C’è chi parla… e chi agisce!!!

E’ proprio così… 

Già, chissà perché, ma la maggior parte dei miei conterranei… preferisce parlare piuttosto che agire!
Sarà colpa del Dna, sarà colpa di questo territorio da sempre soggiogato, sarà per quella predisposizione a farsi sottomettere, quantunque alla fine… questa rappresenta la dura realtà. 
Ma d’altronde, chi sono io per dirlo… 
Se esaminiamo però quanto detto nel corso della nostra storia da personalità ben più illustri del sottoscritto, notiamo come quei giudizi d’allora, si accostino ancora oggi perfettamente a quanto da me riportato…   
Infatti, secondo Sciascia: “non c’è nulla che abbia valore positivo in Sicilia e la stessa bellezza dell’isola è inutile”… 
Per Di Castro: “I siciliani generalmente sono più astuti che prudenti, più acuti che sinceri, amano le novità, sono litigiosi, adulatori e per natura invidiosi; sottili critici delle azioni dei governanti, ritengono sia facile realizzare tutto quello che loro dicono farebbero se fossero al posto dei governanti. D’altra parte, sono obbedienti alla Giustizia, fedeli al Re e sempre pronti ad aiutarlo, affezionati ai forestieri e pieni di riguardi nello stabilirsi delle amicizie. La loro natura è fatta di due estremi: sono sommamente timidi e sommamente temerari. Timidi quando trattano i loro affari, poiché sono molto attaccati ai propri interessi e per portarli a buon fine si trasformano come tanti Protei, si sottomettono a chiunque può agevolarli e diventano a tal punto servili che sembrano appunto nati per servire. Ma sono d’incredibile temerità quando maneggiano la cosa pubblica, e allora agiscono in tutt’altro modo”…
Mentre, Raffaele Palizzolo, agli inizi del Novecento dichiarò come il “sicilianismo” si stesse colorando in modo esplicito di mafiosità: “Se per mafia si intende il sentimento dell’onore portato sino alla esasperazione, insofferenza contro la sopraffazione, generosità…, allora anche io mi dichiaro mafioso”.
Don Fabrizio, nel Gattopardo, riportava al piemontese Chevalley: ”I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla…
E lo scrittore e sociologo Nando Dalla Chiesa, definiva il “sicilianismo” una linfa vitale del sistema di potere della mafia: “un sentimento intenso e confuso di solidarietà tra i siciliani, che si fonda, da una parte, su un radicato vittimismo di massa, dall’altra, sulla teorizzazione sociologica della eccezionalità della civiltà siciliana nel contesto storico nazionale ed europeo”…
Da quanto sopra si comprende come in ogni tempi, i valori siciliani siano stati legati a connotazioni dominanti quali, omertà, onore, famiglia, amicizia, gerarchia, ma soprattutto… rassegnazione!!!
Potremmo aggiungere che di “sicilianismo” è impregnata tutta la cultura siciliana, sporcata da secolari incrostazioni della subcultura mafiosa!!! 
Certo, sono frasi che irritano, sono dichiarazioni che come dardi si conficcano nelle nostre coscienze, poiché evidenziano quella realtà che vorremmo a tutti i costi tenere segreta, chiusa, sprangata…
Ma questo non è più il tempo del silenzio, oggi ogni singolo siciliano è messo a dura prova sul proprio ruolo sociale, su quanto egli rappresenta e soprattutto, sulla propria determinazione nel mettere in pratica quei principi di legalità a cui quotidianamente è chiamato a rispondere…
E’ finito il tempo di demandare agli altri quanto di propria competenza… bisogna impegnarsi seriamente ricercando sempre e ovunque, quei valori morali da troppo tempo ignorati… 
Occorre difatti allontanare da se, tutte quelle azioni che conducono a coltivare esclusivamente i propri interessi a scapito di quelli della collettività; bisogna saper rifiutare le complicità che costantemente vengono offerte, come occorre allontanarsi da quei soggetti che vi hanno reso partecipi da quei meccanismi corruttivi, a cui pur tuttavia… siete stati legati.
Comprendo come ci si sente… nell’osservare come – il più delle volte – questo nostro ordinamento giuridico, non garantisca alla verità di poter emergere, creando in noi l’errata convinzione che quanto compiuto, non faccia altro che indebolire la fiducia in quella giustizia… “giusta”!!!
Sono comunque dell’idea che ogni siciliano, debba aspirare ad avere una terra migliore: basta con il parlare… occorre iniziare ad agire secondo principi di onestà, equità, giustizia e fedeltà, ricordando sempre, che a ciascuno di noi, viene offerta la possibilità di cambiare… 
In fondo… “vivere”, non significa per l’appunto, correggere se stessi da tutti gli errori fatti???