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Soldi pubblici in fumo: Le truffe allo Stato che paghi anche tu!

Ogni anno, le truffe ai danni dello Stato causano perdite milionarie che gravano sulle spalle di tutti i cittadini. 

Ma cosa si intende esattamente per “truffa ai danni dello Stato” e perché dovrebbe interessarci così tanto?

Quando parliamo di truffa ai danni dello Stato, non stiamo parlando di un crimine senza vittime. Ogni euro sottratto fraudolentemente dalle casse pubbliche è un euro in meno per servizi essenziali come sanità, istruzione e infrastrutture. È come se qualcuno rubasse dal salvadanaio comune di una famiglia allargata: alla fine, tutti ne pagano le conseguenze.

Le modalità compiute per quelle truffe sono molteplici e spesso sorprendentemente creative e di seguito ne elenco alcune tra le più note:

  • Frode fiscale: dichiarazioni false o incomplete per pagare meno tasse
  • Appropriazione indebita di sussidi e contributi pubblici
  • Elusione delle norme di sicurezza sul lavoro, con conseguente risparmio illecito
  • Falsificazione di documenti per ottenere benefici non dovuti

Tra l’altro vorrei aggiungere come uno degli aspetti più delicati nella lotta a questo tipo di reati è la prescrizione. 

Già… si tratta di un meccanismo giuridico che, trascorso un certo periodo di tempo, impedisce di perseguire il reato. È come una clessidra che una volta esaurita la sua sabbia, cancella la possibilità di fare giustizia.

Questo aspetto rende particolarmente importante l’efficienza delle indagini e la tempestività dell’azione giudiziaria. Le autorità si trovano infatti in una corsa contro il tempo per individuare e perseguire i responsabili prima che scada il termine prescrizionale.

Ecco eprchè diventa fondamentale la prevenzione, perchè la lotta alle truffe ai danni dello Stato non può limitarsi esclusivamente alla repressione!!!

È fondamentale quindi:

  • Implementare sistemi di controllo più efficaci
  • Aumentare la trasparenza nella gestione dei fondi pubblici
  • Sensibilizzare i cittadini sull’importanza della legalità fiscale
  • Rafforzare la collaborazione tra le diverse autorità competenti

Ripeto quindi, la truffa ai danni dello Stato non è solo un reato contro un’entità astratta, ma è un crimine che colpisce direttamente il benessere della comunità, ed è solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza possiamo sperare di ridurre questo fenomeno che mina le basi stesse del nostro vivere civile…

Il Governo Meloni boccia la misura del prelievo nei conti correnti!!! Era ovvio: quelli che devono più soldi al fisco sono proprio i parlamentari!!!

Rappresenta una di quelle riforme che al sottoscritto interessa poco, forse perché a differenza di molti al fisco non deve nulla, ma come sempre avviene in questi casi e/o in analoghi, ho l’impressione che alla fine a pagare siamo sempre i soliti, già… quei quattro fessi che versano per tutti, senza mai beneficiare di nulla da parte di uno Stato che si dimostra ingrato!!!

E sì perché l’Italia è divisa in tre parti, c’è chi non produce una caz… ma incredibilmente ci costa miliardi di euro, poi c’è chi per lo Stato (dice che…) lavora, anche se di questi una grossa fetta appartiene a quella stessa categoria di cui sopra ed approfitta ogni giorno dei loro colleghi che viceversa s’impegnano per compensare quelle loro mancanze o dovrei chiamarle: assenze!!!

Ed infine c’è la terza parte, quella legata alle attività private, quella che rende e produce, d’altronde non potrebbe fare diversamente ed è questa categoria di fatto a pagare ogni mese con i propri contributi per le due di sopra!!!       

Ora certo è sorto il panico appena si è parlato di riscossione da parte del fisco con l’accesso diretto ai conti correnti, prima di procedere telematicamente con il pignoramento…

Una manovra che ha fatto venire i brividi a un bel po’ di soggetti, in particolare immagino proprio a quanti appartengono a quella prima categoria…

Meloni, ha subito replicato: prelievo conti correnti??? Non se ne parla!!!

E certo… la farebbero cadere da Palazzo Chigi immediatamente.

Questo è il Paese dove nessuno paga o quantomeno non nei termini previsti dalla legge, ciascuno fa quanto più gli fa comodo e se ne fot… del sistema o delle normative previste!!!

Tranquilli quindi, nella legge di bilancio non vi sarà alcuna misura per consentire all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani, era di per se ovvio, direi superfluo, già…  solo averci pensato, ma infatti sono certo che loro, da quel governo per l’appunto, questa soluzione così ineccepibile, non l’avevano neppure ipotizzata!!!

Antimafia a Messina??? Sì, per discutere…

Come al solito ho letto del consueto giro di audizioni previste in scaletta, dei temi al centro del confronto con la Commissione regionale antimafia, della geografia criminale presente nell’area del messinese e di quali sono le principali indagini aperte…

Sono seguite le discussioni sulla scopertura di magistrati negli organici, di quelle poltrone di vertice ancora da nominare, della carenza di risorse poste a disposizione, sia umane che strumentali…

Certo, tutti a ricordare come la mafia messinese rappresenti un nodo cruciale alle risorse, un’associazione criminale quella peloritana, in grado di manipolare l’economia legale, basti osservare le numerose inchieste per infiltrazione degli appalti pubblici, in articolare quelle relative allo sfruttamento del territorio, dei fondi europei e nella gestione dei rifiuti… 

Eppure con una situazione così delicata, incredibilmente… sì per non voler dire “volontariamente”, la città di Messina evidenzia la totale mancanza di un procuratore capo, un procuratore generale e un presidente di Corte d’Appello, a quanto appena detto, va sommata la mancanza di un procuratore capo in uno dei Comuni più a rischio, quello di Barcellona Pozzo di Gotto… 

Eppure si parla, si discute, ci si incontra, ma alla fine non accade nulla!!!

Siamo alle solite… dinnanzi ad un sistema criminale che controlla tutta la provincia, cosa si fa… si discute… 

“Chi ogghiu persu e che tempu persu” avrebbe detto mio padre e così, mentre loro perdono tempo a discutere, le ecomafie si impadroniscono dei milioni di euro di contributi, fondi destinati all’agricoltura…

Non parliamo più dello scioglimento dei Comuni dove è ormai evidente non solo il tentativo, ma la certezza di come alcune famiglie si siano di fatto sostituite, con propri familiari e uomini ad essi legati, alle gestione delle amministrazioni pubbliche, ah dimenticavo, nel frattempo comunque qualcuno sta discutendo… 

Ma d’altronde a cosa serve sciogliere gli organi politici quando poi i soggetti collusi infiltrati all’interno di quegli uffici restano seduti lì???

Ma le colpe non vanno ricercate soltanto in questi uffici, perché c’è anche chi, a differenza di quanto si potrebbe credere, fa in modo che tutto resti così com’è, mi riferisco a certi provvedimenti che dimostrano essere assolutamente “ambigui” e i cui giudizi dimostrano essere fortemente “arbitrari”, forse chissà per proteggere quel sistema massonico così palesemente presente all’interno di quella struttura giudiziaria…

Tranquilli, stanno tutti aspettando la terza “tranche” dei fondi del Pnrr, così potranno accaparrarsi anche quelli e a differenza di quanti scrivono oggi su eventuali pericoli a cui i magistrati sono rischio, beh… sono certo che nessuno mai invierà loro ” buste con proiettili per piegarsi ai voleri di chi intende intimidire la vita amministrativa ed economica di questo territorio“, no… tranquilli, basterà semplicemente inviare la busta con qualcos’altro e le cose vedrete si sistemeranno da sole e nel migliore modo possibile!!!

D’altronde si sa, la legalità passa prima dagli uomini e solo dopo, viene messa in pratica da essi…

Perché se manca quel fondamentale requisito, il resto serve a poco, anzi potremmo dire a nulla ed allora in questi casi cosa si fa??? 

Nulla… semplicemente si discute!!!

   

Presadiretta: fondi europei rubati all’Agricoltura

Ho ascoltato Domenica 17 c.m. il programma di Rai Tre – Presa Diretta (alle 21:45) e ciò che mi interessa riportare nuovamente in evidenza e la seconda parte della trasmissione, dove veniva trattato l’argomento dei fondi europei da destinarsi all’Agricoltura…
Difatti, 
in quali modi la Comunità Europea stanzia i contributi per aiutare chi lavora la terra e a chi vengono assegnati tali contributi?
Con quali modalità si ottengono i benefici?
Chi controlla se realmente quei contributi vadano effettivamente a chi ne ha pieno diritto? 
E chi avrebbe dovuto controllare… cosa ha fatto? 
Ed ancora, in questo business così importante… è possibile che la mafia ed i suoi interlocutori, siano rimasti fuori a guardare???
Non è che tutti quei milioni di euro siano poi serviti ad ingrassare l’attività criminale e come, proprio dietro a quel giro, ci siano forti pressioni nei riguardi di coloro che, proprio di quei terreni, ne sono i legittimi proprietari e che, se non provvedono a sottostare alle condizioni loro dettate… vengono minacciati personalmente? 
E lo Stato in tutto questo dov’è???
Partecipa anch’esso –attraverso le banali metodologia di controllo o dando corso alle non certo esemplari normative– a questo affare???
Ed ora, scoperta la truffa… l’Europa (ovviamente) richiede la restituzione di quelle somme concesse… e noi cosa facciamo… paghiamo, come sempre!!! 
Questo è il link: http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-b40f86c5-99dd-4464-8d4b-36c47c3e3350.html e bisogna spostare il cursore del video intorno al minuto 31′ 30”…
Ciò che sembra assurdo è che le misure di controllo solitamente previste… siano fatte in modo tale che siano presenti delle “pecche” che permettono agli abituali lestofanti, di entrarci…
Ettari ed ettari di terreni non utilizzati, ma registrati a fantomatiche società che ne denunciano la piena attività, personale dipendente dichiarato, macchinari e attrezzature mai viste sul posto, proprietà esclusivamente recintate da un filo elettrificato a bassa tensione, per fare pascolare al loro interno le “bestie”… scusate volevo dire gli animali ( già perché le “bestie” sono fuori da quel recinto…). 
Sono circa 500,00 euro ad ettaro… ed in Sicilia di ettari inutilizzati c’è mezza regione!!!
Infatti a quel fiume di denaro sceso improvvisamente dal cielo… o meglio dall’Europa… in molti ci si sono “tuffati”…
La cosa assurda che i fondi non solo sono stati richiesti e quindi ricevuti per propri appezzamenti di terreno, ma anche per quelli -soltanto da noi possono accadere queste situazioni- appartenenti allo Stato…
vedasi per esempio il Parco dei Nebrodi… talmente esteso che va dalla provincia di Messina a quella di Enna…
Ebbene… anche in questo caso, la criminalità organizzata è riuscita a prendere in concessione una parte di quei terreni ed ottenerne così, il contributo europeo…
Adesso che è stato posto a Presidente del Parco, Giuseppe Antoci, le cose sono cambiate… 
I terreni sono stati revocati e tolti dalle mani di chi ne aveva ottenuto le concessioni… e per avere fatto il proprio dovere… oggi cammina sotto scorta e rischia la propria vita!!!
Nel nostro Paese… senza eroi, non si va da nessuna parte… speriamo bene e soprattutto che l’incarico ricevuto, non venga a breve revocato!!!
A seguito delle interdittive antimafia sono partiti i sequestri, che hanno inoltre dato il via a protocolli d’intesa con le varie Prefetture, per iniziare a limitare le partecipazioni di quanti chiedano di ottenere quei contributi, innalzando principalmente tutte quelle necessarie verifiche e ponendo sotto controllo il rilascio obbligatorio delle certificazioni antimafia… poste – prima di questo intervento – sotto soglia e quindi non necessarie…
Difatti, bastava una semplice autocertificazione per richiederne i contributi… alla faccia dei controlli… che è stato appurato… non esistevano!!!
Non mi si venga a dire che, dietro questo sistema, incredibilmente “legale”, non ci fosse qualcuno (in particolare mi riferisco a qualche colletto grigio vestito da pubblico ufficiale…) che, avendo avuto dei dubbi sulle procedure adottate, ha preferito (come sempre poi da noi… forse dietro qualche mazzetta ricevuta…) starsene zitto!!!   
Dice bene il Presidente Antoci: una vera follia!!!
Contratti fasulli, prestanome compiacenti, funzionari collusi, controlli scadenti… anzi inesistenti… hanno permesso in tutti questi anni alle associazioni criminali… di mettere le mani sui denari della comunità europea…
Ora escono fuori i nomi dei soliti indagati, iniziano i processi, ma vedrete che passeranno anni prima che qualcuno venga condannato e nel frattempo comunque tutto, continuerà a procedere come nulla fosse accaduto…
Sì, come si dice “morto un papa… se ne fa un’altro” e a breve potrete da voi assistere, come la criminalità, troverà nuove soluzioni ai loro problemi (aggiungerei una parola che in questo contesto calza perfettamente: “organizzata”) per continuare le loro abituali truffe… 
Dopotutto, se continuano a cadenza programmata a ripetersi queste situazioni, si capisce come tra quei soggetti “inconsapevoli“, non ci siano soltanto rozzi ignoranti, ma consulenti “preparati” capaci d’individuare nella giurisprudenza quei punti deboli… per riuscire e dimostrare purtroppo, di essere sempre un passo avanti…
  

Grillo: Renzi caccia la grana

Ci si attendeva la sorpresina, ed ecco che il nuovo segretario del Pd, Matteo Renzi, come da un cilindro magico fa uscire la proposta per il M5Stelle…
Ovviamente Grillo non sta a guardare… e risponde per le rime, dichiarando che l’attuale Parlamento non ha alcuna legittimità costituzionale, dal momento che è stato nominato con la formula del Porcellum e quindi non può essere oggi designato per realizzare una riforma così importante come può essere la legge elettorale, prima quindi si sciolgano le camere e prima quindi si possa andare al voto con il sistema Mattarellum…
Ed ancora, al di sopra di qualsivoglia riforma, prima di ogni altra cosa, il Pd deve dare quel segno di rinnovamento necessario…, e cioè cacci la grana presa, restituisca i 91 milioni di Euro ricevuti con i rimborsi elettorali, sono soldi che i partiti hanno già incassato e che la stessa Corte dei conti ha denunciato come non dovuti…
Sarà quindi il prossimo Parlamento a fare la nuova legge elettorale!!! 
L’hastag proposto da Grillo #renziecaccialagrana# è attualmente al primo posto sul social network di Twitter, ha poi aggiunto… spero che lo capirà ora che deve restituire i soldi agli italiani!!!
Preferirei comunque sentire meno offese del tipo buffone o scoreggina…, anche perché se da un lato è vero che l’insulto è ormai diventato così presente nel nostro linguaggio quotidiano, ma come dice un noto proverbio italiano, quando si eccede troppo… si storpia, passiamo quindi a valutare i contenuti delle proposte, quelle se ragionate potrebbero anche essere importanti…
Ad iniziare dall’abolizione delle Province, se ne discute da tanto, ma poco si è fatto di concreto!!!
Mi sembra che su questo il M5Stelle è d’accordo, come dice Grillo, chiunque presentasse una legge in tal senso, sarebbe subito da noi votata, un piccolo passo avanti quindi…
Sicuramente quindici mesi per fare le riforme mi sembra con i tempi che corrono… una vera eternità, bisogna fare in fretta, presto e subito, non bisogna più perdere tempo!!!
Le chiacchiere del Centrodestra espresse dal Cavaliere, le abbiamo già sentite, quelle ripetute dal Nuovo centro Destra, vorremmo preferire non sentirle, mentre le altre riportate dai soliti partitini satelliti, sono inutili, inconcludenti e certamente da buttare…
Non ci resta in questa nuova alternanza… PD ( certamente ripulito e rottamato ) & M5Stelle per sperare forse in qualcosa di positivo…
Ma se si inizia soltanto a litigare, prima ancora di cominciare a discutere di proposte…, allora ecco che tutto diventa perduto e a quel punto state certi che sarà il popolo “sovrano”, oggi non più assopito, a prendere coscienza ed a ribellarsi a questo stato di cose…
Il tempo sta finendo, le parole anche…
Le risposte della nostra generazione alle sfide che ci attendono, saranno giudicate certamente dalla storia, se falliamo ora, rischiamo di consegnare ai nostri figli ed alle generazioni future una catastrofe che sarà sicuramente irreversibile!!!