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Israele prepara un’azione contro l’Iran!!!

Un’importante fonte della difesa israeliana ha dichiarato che esiste una concreta possibilità di un’azione militare contro il programma nucleare iraniano.

Le attuali condizioni, ha detto, rappresentano di fatto un’opportunità per colpire e disattivare gli impianti nucleari dell’Iran. 

Il Jerusalem Post ha aggiunto che a differenza del 2009, oggi c’è consenso tra le istituzioni israeliane sulla necessità di un’azione contro l’Iran.

Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz l’11 novembre ha affermato che le condizioni per un attacco non sono mai state così favorevoli, un’opportunità per eliminare la minaccia nucleare iraniana e ottenere risultati non solo tramite la sicurezza ma anche la diplomazia.

Il 26 ottobre, Israele ha ordinato attacchi mirati a siti di produzione missilistica e di difesa aerea in Iran, e nel frattempo, Israele sta anche cercando sostegno globale per reintrodurre le sanzioni tramite il “meccanismo di snapback” dell’accordo nucleare del 2015, con l’obiettivo di limitare il programma nucleare iraniano.

Alcuni critici però avvertono che, pur se danneggiato, l’Iran potrebbe ricostruire le sue strutture, aumentando il rischio di un’ulteriore escalation…

Si certo: l’elicottero in cui è morto il presidente iraniano Raisi è caduto per colpa delle condizioni meteo…

A scriverlo è il rapporto finale delle indagini compiute sui rottami dell’elicottero che ha provocato la morte del presidente Iraniano Ebrahim Raisi….

Dal rapporto si evince come siano state le condizioni complesse, climatiche e atmosferiche, ad aver fatto precipitare quel veicolo…

Quindi nessuna azione criminale, nessun sabotaggio e neppure un eventuale intervento militare – come descritto immediatamente dopo l’incidente dal sottoscritto – attraverso l’uso di una tecnologicamente avanzata – vedasi link: 

– http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/iran-accident-or-murder-that-is-question.html

– http://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/iran-ecco-le-armi-ipotizzate-dal.html

Ma d’altronde cosa avrebbero potuto dire, non vi è alcuna prova per smentire che, quanto dal sottoscritto riportato, potesse essere errato!!! Già… vorrei sapere in quali modi quegli investigatori averebbero compreso cosa ha provocato quel “blackout” che ha fatto precipitare poi l’elicottero… 

Non ne hanno idea, non conoscono minimamente quell’evoluta teconolgia  e quindi, non saprebbero dimostrare un possibile attentato ed allora cosa fanno, la cosa più ovvia, dichiarano che è stato un incidente, già… a causa di una fitta e densa massa di nebbia che avrebbe provocato la collisione dell’elicottero con la montagna.

Quanti elicottero che ogni giorno si alzano in volo dovrebbero quindi – secondo quel ragionamento – precipitare, per un po’ di nebbia o qualche goccia di pioggia??? 

Ma della scatola nera non si dice nulla, già… ci si è dimenticati appositamente di verificarla oppure essa evidenziava in maniera chiara come quel veicolo stesse volando senza alcun problema e soprattutto ad una quota corretta, certamente superiore e quindi impossibile che si potesse scontrare con una parete rocciosa, facendo ahimè precipitare l’equipaggio, dal Presidente Raisi agli assistenti di volo, insieme a ministri e funzionari… 

Ecco, forse sono questi i soggetti su cui si dovrebbe approfondire…

Sì… forse necessitava investigare di più su quest’ultimi, se non vi fosse ad esempio qualcuno tra quei passeggeri che avesse evidenziato di non esser più in sintonia con le attuali politiche di governo – rappresentate come ben sappiamo dal “Consiglio dei Guardiani” – e che quindi forse a causa di quelle idee un po’ troppo liberali, si sia entrati apertamente in linea di collisione con chi comanda attualmente il paese, gli stessi individui che hanno preferito sacrificare tutti, anche chi – ahimè – nulla entrava con quelle idee progressiste!!!

Sig. Costanzo grazie. Lei è riuscito inverosibilmente a compiere in pochi giorni un miracolo!

Sig. Costanzo buonasera, 

scrivo perchè debbo ringraziarla per l’intervento compiuto che inverosibilmente, sa di miracolo.

Mi chiamo “………………………..”, ho “……” anni e sono residente a Castel di Judica.

Per lavoro mi reco ogni mattina a Catania, attraversando la strada di Franchetto, la stessa di cui lei in questi giorni ha scritto.

Deve sapere che sono anni che percorro quel tratto con non poche difficoltà, non tanto per i rischi evidenti che quelle condizioni avverse provocavano, ma per tutti i pericoli nascosti che proprio in alcune condizioni, ad esempio nelle giornate di pioggia, si venivano a determinare, in quanto le buche stradali, esssendo riempite d’acqua, non consentivano di intuire come affrontare quella strada e quindi procedevo affidandomi alla memoria.

Quando ho ricevuto da un’amica su “whatsapp” il link del suo post, ho pensato che quanto riportato fosse corretto e soprattutto che le sue parole esprimevano perfettamente il disagio di molti di noi.

Ma che come avviene spesso in questi casi, non accade mai nulla e tutto resta com’è, chissà per affinità potrei aggiungere, come “una goccia d’acqua al gattopardismo”.

Ed invece in questo caso debbo affermare il contrario, perchè in pochi giorni da quando è stato redatto il suo post,  improvvisamente è avvenuto un miracolo tanto che quella strada – di cui le allego foto – è stata in queste ore sistemata.

Vero che non è ancora perfetta, ma quantomeno la si può attraversare con poche probabilità di subire un qualche inconveniente non solo meccanico ed anche personale. 

Quindi nel ringraziarla di cuore per l’appassionato intervento divulgato nel suo Blog, mi riprometto però di prendere esempio da lei affinchè (è questa la lezione ricevuta) ogni qualvoltà le circostanze lo richiedano, proverò a dare sin da subito il mio personale contributo, senza dover attendere che siano altri a farlo.      

Cordialmente “……….”. 

P.s.: dopo aver letto in questi giorni molti altri suoi post, le confido di esser diventata una sua affezionata lettrice.