Archivi categoria: compagnie petrolifere

CATANIA: dopo 27 anni e tra un silenzio generale, chiude un’impresa e sei famiglie vengono lasciate a casa!!!

Posso dire di conoscere questo rifornimento da sempre, già… sin da quando per la prima volta ha aperto i battenti nella via Passo Gravina ed in questi giorni (dopo essere venuto a Catania a trascorrere qualche giorno di ferie, prima di ripartire nuovamente per il nord Italia), ho scoperto – recandomi per far far rifornimento – che quella struttura fosse chiusa!!! 

Debbo dire che in quell’occasione non avevo compreso le motivazioni e neppure che la chiusura di quella attività fosse definitiva, sì… ho pensato che la catena posta dinnanzi all’ingresso, fosse dovuta ad un programmato periodo feriale, ma successivamente, mia figlia Alessia, mi ha fatto notare che che quel rifornimento, fosse chiuso già da tempo…     

E difatti, dopo pochi giorni, passando dinnanzi a quel rifornimento, mi ha inviato le foto in allegato, nelle quali sono espresse le reali motivazioni di quella chiusura a dir poco incredibile!!!

Certo… a leggere le motivazioni di quella chiusura si resta basiti, d’altronde si comprendono bene da quelle parole i ricatti ai quali il gestore è stato ahimè accompagnato, già direttamente alla porta… e questa volta non centra la criminalità organizzata, perché le ragioni di quella chiusura vanno ricercate altrove e precisamente nella gestione dei carburanti, sulla concorrenza generata in questi anni da tutti quei rifornimenti – la cui provenienza dei carburanti è stata più volte sottoposta ad inchieste giornalistiche, vedasi per ultima quella della trasmissione Report – che operano a prezzi più bassi, ma il cui prodotto resta – secondo alcune associazioni a difesa dei consumatori – di indubbia o scarsa qualità…

Difatti, proprio il mese scorso, durante alcuni controlli da parte della Gdf presso dei distributori di carburante, è stato trovato gasolio miscelato con varie sostanze – vedasi link: https://newsicilia.it/trapani/cronaca/controlli-nei-distributori-di-carburante-trovato-gasolio-miscelato-con-varie-sostanze/879147/

L’hanno definito il boom delle “pompe bianche”: distributori siciliani senza alcun logo, marchio e/o insegne, rifornimenti dove gli automobilisti sperano di approfittare di quei cosiddetti “prezzi stracciati” per risparmiare su un pieno… 

E’ sono questi i reali motivi che hanno portato in questi anni nell’isola molti distributori a chiudere i propri battenti (tra cui quello di cui parlo sopra); difatti quest’ultimi sono passati da circa 2400 a poco meno di 1500 (vedasi i dati del ministero per lo Sviluppo Economico) e sembra che dietro quell’insegna, bianca o “griffata”, vi siano sempre più spesso una decina di imprese che stanno prendendo il posto delle compagnie petrolifere…

Cosa aggiungere, speriamo che qualcuno faccia qualcosa, mi riferisco in particolare alle Istituzioni che da tempo avrebbero dovuto iniziare ad operare quelle opportune verifiche sul campo!!!

D’altronde basta poco per comprendere cosa stia realmente accadendo dietro questo improvviso business; infatti, se da un lato è importante per i cittadini controllare sempre il prezzo dei carburanti, è altrettanto necessario verificare sempre che la qualità del prodotto e del servizio offerto sia elevato, oltre alla fiducia dell’operatore che rappresenta garanzia di legalità: già… perché non bisogna dimenticare che a volte, dietro uno sconto fittizio e un prezzo offerto generosamente più basso rispetto a quello di mercato, si possono nascondere truffe e chissà forse anche un traffico illegale di carburanti…    

Perché nel frattempo che qualcuno dorme o non compie il proprio dovere o ancor peggio fa finta di non vedere per interessi personali, viceversa altre famiglie, molte direi…  restano di fatto disoccupate!!! 

Combattiamo l’aumento delle compagnie petrolifere…

A differenza degli americani che, si sono incazzati perché gli hanno aumentato il prezzo della benzina a circa 0.75 € , noi che invece la paghiamo ad 1.50 € a litro, cosa facciamo… subiamo come pecoroni e tutti zitti!!!
Ma siamo impazziti??? Cosa fare??? Un sistema c’è… per fare abbassare la benzina a metà prezzo…, diamoci da fare…
Siamo venuti a sapere di un’azione comune per esercitare il nostro potere nei confronti delle compagnie petrolifere. Si sente dire che la benzina aumenterà ancora fino a 1.80 Euro al litro… Noi possiamo uniti, far abbassare il prezzo muovendoci insieme, in modo intelligente e solidale. 
Ecco come. La parola d’ordine è ‘colpire il portafoglio delle compagnie, senza lederci da soli. 
Posta l’idea che non comprare la benzina in un determinato giorno ha fatto ridere le compagnie ( sanno benissimo che, per noi, si tratta solo di un pieno differito, perché alla fine ne abbiamo sempre bisogno…), c’è invece un sistema che li fa ridere poco… anzi pochissimo, purché si agisca in tanti. 
I petrolieri e l’OPEC ci hanno condizionati a credere che un prezzo che varia da 0,95 e 1 Euro al litro sia un buon prezzo, ma noi possiamo far loro scoprire che un prezzo ragionevole anche per loro è circa la metà.
I consumatori possono incidere moltissimo sulle politiche delle aziende: bisogna usare il potere che abbiamo. La proposta è che da qui alla fine dell’anno non si compri più benzina dalle 2 più grosse compagnie, SHELL ed ESSO, che peraltro ormai formano un’unica compagnia. Se non venderanno più benzina (o ne venderanno molta meno), saranno obbligate a calare i prezzi. Se queste due compagnie caleranno i prezzi, le altre dovranno per forza adeguarsi. Per farcela, però dobbiamo essere milioni di NON-CLIENTI di Esso e Shell, in tutto il mondo. 

Questo messaggio mi è stato inviato insieme ad una trentina di persone; se ciascuno di NOI, aderisce e a sua volta e lo trasmette a diciamo una decina di amici, siamo a trecento. Se questi fanno altrettanto, siamo a tremila, e così via…

Di questo passo, quando questo messaggio sarà ” passato “, avremmo già raggiunto e informato circa 30 milioni di consumatori! Inviate dunque questo messaggio a dieci persone chiedendo loro di fare altrettanto. Se tutti sono abbastanza veloci nell’agire, potremmo sensibilizzare circa trecento milioni di persone in otto giorni! E’ certo che, ad agire così, non abbiamo niente da perdere, non vi pare? Chi se ne frega per un po’ di bollini e regali e baggianate che vincolano VOI a queste compagnie…, ogni punto, tanto alla fine lo pagate voi…Coraggio, diamoci da fare!!!..