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Governi, Enti, Istituti, Aziende Nazionali e Società Partecipate, Associazioni varie… tutte accomunate dalla illegalità!!!

Non so se ci avete fatto caso… ma se contate tutti i nominativi “autorevoli” di questa nostra terra… vedrete che sono in molti ad aver dimostrato di essere legati ad un unico movimento… quello del malaffare!!!

A cominciare dai nostri ex Presidenti della regione, passando ai vari presidenti, vice-Presidenti, Consiglieri, ecc… tutti attualmente arrestati o condannati!!!
Un filiera completa, una vergognosa immagine data a scapito di noi onesti cittadini siciliani…
Presidenti di Camera di Commercio, Ance Sicilia, Associazione giovani industriali, Confindustria, Consiglieri d’Amministrazioni… e poi… Inps, Inail, Cassa Edile, Componenti, direttivi, consiglieri, segretari, di società partecipate, per la gestione d’aeroporti, viabilità, risorse umane,  tutti a loro modo impegnati, sui temi della difesa della legalità, della responsabilità sociale e del rispetto delle regole…
Non sono chiaramente io a dirlo… basta scrivere su un motore di ricerca come “google”: arrestato il Presidente… o uno dei titoli di cui sopra  e vedrete da voi stessi… la lunga lista della corruzione!!! 
Tutti personaggi al Top delle loro carriere, uomini che hanno saputo condizionare le regole civili di questa regione e non solo… infatti, attraverso quei legami instaurati, sia con la criminalità organizzata che con il sostegno del potere politico, sono riusciti in breve tempo, a giungere ad una ascesa rapida, sia professionale che personale…
Ed ancora…tutti paladini dell’illegalità… e dire che si promuovevano anche come immagini di quella legalità… quasi fossero da emulare… proprio loro… (minc… ci vuole coraggio!!!).
La verità che da quel 1992 nulla è cambiato…, già, sono cambiati soltanto i suonatori… ma la storia e la musica della nostra Sicilia è rimasta eguale, anzi no… è peggiorata e a pagarne le conseguenze, sono stati soprattutto i cittadini, le aspettative di quei quanti desideravano un futuro migliore!!! 
Una volta i “GIUDICI” ( quelli con la “G” maiuscola… come Chinnici, Terranova, Giacomelli, Borsellino, Falcone, Morvillo… ) morivano perché combattevano per la libertà e contrastavano seriamente i poteri occulti.
Oggi di contro, alcuni “ma….gistr..a…ti“, dimostrano con le loro mancate azioni, non solo di escludersi da quelle lotte ma anzi, approfittando del loro ruolo, beneficiano innanzitutto se stessi (e quanti appartenenti al loro cerchio magico) e nel contempo provano ad impadronirsi di quanto… andrebbe di fatto rigettato!!! 
Comunque, nessuno alla fine pagherà, come mai nessuno… ha mai pagato!!! 
Ne la mafia che ha soltanto perso qualche attore (o meglio una parte di quel braccio armato che si era deciso nelle alte sfere… di far uscire di scena…), ne quanti, hanno partecipato alla cosiddetta “trattativa” e di cui ancora oggi… nulla sappiamo, se non forse… che si dovrebbe riscrivere la storia (certamente differente da come, l’hanno a noi presentata).
Ma per fare ciò bisogna prima trovare gli uomini “giusti”… quelli che non hanno paura, che non debbono scendere a compromessi o mediare per timore che possano emergere propri scheletri, che dimostrano di non aver esitazioni reverenziali nei confronti dei poteri forti e soprattutto… che non si assoggettino a quel persistente silenzio generale, imposto certamente dalle istituzioni!!!
Non meravigliamoci quindi se, le intercettazioni vengono distrutte, se i collaboratori di giustizia non vengono ascoltati, se chi a conoscenza di quei momenti storici, decida quando chiamato, di rimanere in silenzio o non ricordare…
Sono silenzi è vero… ma non fine a se stessi… ognuno di essi trasporta dei messaggi… sì…”subliminali”, per chi deve capire, per far comprendere cioè che tutto è sotto controllo e che noi cittadini, siamo stati opportunamente “sedati” attraverso quelle assidue propagande dei mass media… 
Tutto così può camuffarsi facilmente, le notizie inquietanti non emergono più, vengono anzi il più delle volte “oscurate”… si cerca cioè di tenerle nascoste e se non fosse per quel giornalismo libero, d’inchiesta, investigativo, il più delle volte trasmesso via web e fatto soprattutto da quegli individui indipendenti, autonomi, che tentano in ogni modo di far emergere quanto accada realmente, attività volta nel ricercare, verità e giustizia, ecco, senza di questi, tutto verrebbe censurato o insabbiato!!!
Ora… se si vuole cambiare la storia di questa nostro paese ed in particolare della nostra regione… bisogna sacrificarsi, ognuno nel suo piccolo… si dovrà cercare ogni modo per dialogare e non si potrà più stare in silenzio o far finta che nulla stia succedendo… girandosi dall’altro lato.  
E’ giunto il momento di farci sentire… di cacciare definitivamente questa banda di lestofanti e farabutti!!!
Come diceva quella trasmissione sulla Rai… “La Storia siamo Noi” e questa volta dovrà andare diversamente!!!

Urlano tutti…si… ma a bassa voce!!!


Come diceva il nostro Sciascia… questi sono i nuovi professionisti dell’antimafia!!!
Già, in questi anni, tra associazioni, istituzioni, fondazioni, forum, comitati, e via discorrendo… il fenomeno delle associazioni per la legalità è cresciuto in modo esponenziale…
Prendendo infatti a modello, quelle associazioni “autorevoli” come Libera di Don Ciotti, le Agende Rosse, Addiopizzo, daSud, e qualche altra che non sto quì ad elencare…, ecco che, l’aver dato origine ad un qualcosa che possa divenire punto d’incontro per parlare di contrasto alla criminalità organizzata, diventa il primo passo fondamentale, per iniziare a fare concretamente numeri…, perché dopotutto…, di questo si tratta, di una semplice raccolta di nomi e  di firme!!!
Infatti, queste “pseudo” associazioni, sono astute… si muovono in punta di piedi…
Grazie ai soci fondatori che rappresentano coloro che sin dall’inizio ispirano e sovvenzionano l’associazione, si comincia ad essere accreditati in quei modelli onlus ( senza cioè alcun fine di lucro ) e dove il principale obbiettivo risulta essere quello del contrasto alla illegalità ed alla corruzione, volgendo ispirazione per quei valori naturali, andati ormai perduti, quali il rispetto, la moralità e la correttezza!!!
All’inizio, ci si rivolge a parenti ed amici, una forma d’incontro, nato a modello di circolo ricreativo, poi, pian piano, migliorando la struttura e l’organigramma, si da inizio alla raccolta di piccoli contributi, quasi sempre volontari, che con il tempo, possono ufficializzarsi, attraverso il 5 per mille dei contributi Irpef…
Si consegna una tessera personale, si passa alla ricerca di nuovi membri e nel contempo, si pubblica su carta stampata o su pagina web, quanto si ha intenzione di proporre in manifestazioni e scambi culturali…
Tutte belle iniziative che però nascondono il vero fine…, e cioè, fare in modo che il consenso possa, sempre più… aumentare!!!
Quindi stabilite le regole ed avendo proceduto alla realizzazione di un modello di statuto con il quale determinare quali necessarie direttive servono per l’organizzazione del gruppo, ecco, che si procede a depositare il contratto dell’associazione e dare finalmente inizio a quanto si desiderava realizzare…
La speranza, e quella che con il passar del tempo, il numero degli iscritti aumenti… e quando finalmente ci si accorge che, il proprio consenso è divenuto importante, quando si ha un forte visibilità, ecco che quello può rappresentare il momento dell’evoluzione…, quel cambiamento che sonda, se l’interesse maturato, può essere apprezzato e/o barattato da qualche esponente rappresentativo, preferibilmente istituzionale, che hanno un particolare interesse, a candidarsi nel mondo della politica…

Sembrerà assurdo, ma quanto avviene all’interno di queste associazioni è off-limit…  nessuno infatti, è nelle condizioni di poter confermare, se all’interno di queste associazioni, si celino personaggi che hanno interessi con le attività criminali…

Ormai, come possiamo osservare, nelle nostre città…, è difficile trovare quelle vecchie segreterie di partito…, queste non esistono più, non solo perché sostenerle, aveva dei costi proibitivi, tra affitti, utenze, dipendenti e spese varie, ma soprattutto perché necessitavano quotidianamente della presenza illustre della figura politica, che da alcuni anni, preferisce non mostrarsi, continuare con la propria professione e quando eventualmente disponibile, dedicarsi alla presenza di quelle sedute pubbliche a cui deve presenziare, per godere di quel famoso gettone di presenza…, ma soprattutto,  poiché quelle segreterie partitocratiche erano diventate totalmente inutile… in quanto sono rimasti in pochi, quelli che ancora, ci si rivolgevano, sperando appunto, nei loro buoni propositi…
Ed allora ecco che i ns. politici…  hanno alzato l’ingegno, sono nate, a sostituzione proprio di quelle segreterie, nuove associazioni; le chiamano culturali (ma non ci troverete neppure un libro… ), di volontariato, ambientaliste, per i consumatori, ricreative, ed ovviamente quelle più rappresentative… contro la mafia… tutti con nomi di grande interesse, importanti, a modelli #hastag, dove il riconoscimento immediato del nome deve costituire il modello e l’indirizzo a cui l’attività associativa si è ispirata…
Eccoli, sono i nuovi paladini…, alcuni hanno scelto nomi illustri che attraverso la lotta alla mafia hanno fatto grande il nostro paese, ma quasi sempre, dietro queste associazioni non vi è neppure un loro parente…, altri, usano la tecnica di copiare termini omonimi o nomi similari a quelli di associazioni autorizzate, inviando direttamente a casa, una richiesta economica a sostegno della stessa, su bollettini di c/c precompilati, senza poter conoscere, ne dove andranno a finire i soldi inviati e soprattutto chi è il reale beneficiario…
Se poi analizziamo concretamente cosa fanno…, quali lotte vanno combattendo, quante denunce presentano, quali dibattiti organizzano, in che modo fanno sentire la loro voce… , con quale foglio di giornale, rivista, pagina web contrastano la lotta alla mafia…, come URLANOOO a gran voce…, lo schifo che li circonda… ecco, ci si accorge, che tutto è fatto a bassissima voce… quasi in silenzio… per non disturbare… per non fare quei nomi e cognomi sconvenienti…, per non risultare fastidiosi agli occhi di tutti, in particolare proprio di quei soggetti malavitosi o con i colletti bianchi… dopotutto, vanno ripetendo: perché denunciare noi… lo farà qualcun altro…, le lotte dobbiamo sempre iniziarle noi con la nostra associazione e gli altri invece cosa fanno… dov’è lo Stato, i suoi uomini, che siamo essi a farle quelle lotte…, dopotutto loro… sono pagati anche per questo…noi no!!!
La verità è che alla fine, la lotta, la fanno sempre gli altri, quelli invisibili, quelli a cui le medaglia non verranno mai date…
La maggior parte… sta nell’ombra, anzi, grazie a queste associazioni si riciclano, sono quegli stessi personaggi che allontanati per varie vicissitudini dalla politica, ora, attraverso queste associazioni, tentano di riavvicinarsi alle poltrone perdute, grazie all’Antimafia. 
Soggetti con la doppia identità, che, protetti ora dallo stendardo dell’antimafia ( dopo essere stati a fianco di personaggi collusi con la criminalità organizzata oppure aver ricevuto contributi economici per la propria sede associativa, da quelle figure oscure, ora rimosse da quegli incarichi in quanto condannati per abuso di ufficio, concussione, corruzione, ecc…, ecco che, come se nulla fosse, sfilano in prima fila, in quelle marce per la legalità, al fianco di chi, quotidianamente, la combatte la mafia, come le istituzioni, le forse dell’ordine e quei pochi cittadini onesti…
Ormai il sistema è stato svelato, l’immagine pubblica di certi personaggi è stata smascherata, denunciata, rinviata a giudizio…, per truffa, peculato, malversazione o ancor peggio… per infiltrazione mafiosa…
Personaggi politici, che di giorno sfilavano nei cortei, ma che di notte cenavano insieme agli “amici” per decidere quali accordi elettorali proporre…, personaggi che attraverso quei propri movimenti e quelle fondazioni antimafia, hanno letteralmente intascato fiumi di denaro pubblico, investiti poi in attività commerciali proprie, personaggi infami che presentandosi come paladini della giustizia, hanno foraggiato queste attività fraudolenti…
Si mettono – come si diceva una volta – i vestiti buoni della domenica per andar in chiesa…, per mostrare quelle loro facce, a modello ispirazioni di sani principi, ma che nascondono di fatto, il loro vero volto, tra falsità e ambiguità…
Un sistema creato ad hoc, che tenta di sostituirsi ai vecchi ladri, sperando così di ricevere “gratuitamente” i beni di quelle aziende confiscate dallo Stato, dove, attraverso la costituzione di ipotetiche cooperative o associazioni, si ci trova coinvolti, nel gestire patrimoni milionari, ottenute a costo zero e soprattutto foraggiate, in quanto accreditate in quella lotta contro la criminalità…
Perché vestirsi di antimafia era diventato un business… ma oggi lo è ancora di più…
Un nuovo modo astuto, per ripulire la propria immagine…., quasi si trattasse d’immergere se stessi, in un cosiddetto bagno “purificatore”…