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Falcone e Borsellino non possono essere celebrati da chi convive con i collusi!!!
Ed ora, l’ex magistrato oggi in pensione Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone, ricordando il collega Borsellino ha dichiarato: “Paolo invitava a rifiutare il puzzo del compromesso morale. Ma oggi a Palermo aver fatto accordi con la mafia viene ritenuto da tutti disdicevole?”.
Ribadendo le accuse che aveva già lanciato alcuni mesi fa, l’ex magistrato evidenzia come non si possa più accettare di condividere quei momenti tristi di partecipazione in ricordo delle vittime della mafia, con personaggi politici e/o istituzionali, che se pur inevitabilmente invitati, hanno dimostrato con le loro azioni che nulla hanno a che fare con i nostri eroi indimenticabili giudici, militari e quanti si sono ribellati a quel sistema criminale, a differenza di chi viceversa – dall’alto delle loro responsabilità istituzionali – non tralasciano di mandare alla cittadinanza messaggi di pacifica convivenza con quegli ambienti e con i loro affiliati e/o ammiratori, notoriamente in odore di mafia…
Basti osservare d’altronde i bassi livelli di istruzione scolastica, la grave disoccupazione, lo sfruttamento dei lavoratori in nero, la profonda arretratezza culturale, lo scarso o quasi nullo interesse da parte della grande imprenditoria, l’emigrazione di tanti validissimi giovani in altre parti d’Italia o all’estero, a cui vanno sommati i frequenti condizionamenti illeciti di ogni aspetto della vita dell’Isola, con particolare riferimento all’attività della pubblica amministrazione, alla gestione del denaro pubblico e alla circostanza di queste ore, già… le consultazioni elettorali che stanno per compiersi!!!
"Striscia la Notizia": Stefania, tu che vieni qui a Campobello di Mazara ricorda che non tutti i siciliani sono mafiosi e non tutti i mafiosi sono siciliani!!!
Ho visto in Tv quanto accaduto all’inviata di “Striscia La Notizia”, Stefania Petix e a quel suo bassotto e allora mi sono ricordato di un post scritto nel 2019 che ora mi permetto di riproporre http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/tu-che-vieni-qui-contemplare-ricorda.html
Niente più bonus, detrazioni e agevolazioni fiscali alle imprese che evadono o che pagano il pizzo!!!
Serve una legge che renda sconveniente la connivenza, una norma che inibisca l’accesso ai bonus fiscali agli imprenditori che pagano le estorsioni e soprattutto non denunciano perché conniventi direttamente o indirettamente con quelle associazioni mafiose.
Sono passati ben 32 anni dalla “Lettera al Caro estorsore” di Libero Grassi (pubblicata il 10 gennaio del 1991 sulle pagine del Giornale di Sicilia), un periodo vergognosamente troppo lungo per non prendere ancora una posizione chiara, che conduca in maniera definitiva alla fine di quel mondo sommerso ed estorsivo.
Riporta correttamente “Addiopizzo”: “Il tempo impone un’analisi sulla lotta al racket delle estorsioni, sui passi in avanti compiuti e su quanto invece ancora deve essere fatto. Sebbene ci sia ancora chi continua a pagare, va evidenziato che oggi la scelta di opporsi alle estorsioni è possibile e non ha nemmeno bisogno del clamore mediatico a cui fu costretto, suo malgrado, Libero Grassi”.
Secondo alcuni giuristi, il pagamento del pizzo in condizioni di intimidazione non può configurarsi come reato, negare può costituire favoreggiamento, non perché si paga, ma perché non si informano i magistrati sull’estorsione subita.
In ogni caso è corretto non prendere decisioni approssimative in particolare quando promosse da pregiudiziali sociologiche o ideologiche astratte del tipo: quelli che pagano sono tutti vittime o quelli che pagano sono tutti collusi!!!
È necessario quantomeno sotto un profilo giudiziario distinguere attentamente ogni caso in base a concrete circostanze e al contesto in cui esse si manifestano, anche se comprendo quanto sia difficile distinguere quelle situazioni di ambiguità, tra chi in un primo tempo è vittima e in un momento successivo connivente.
Certamente va ricordato come a seguito del periodo di lock-down a causa della pandemia, le mafie abbiano sostituito quel metodo coercitivo con un nuovo trend; sì… hanno acquistato direttamente tutte quelle imprese in difficoltà e così da alcuni anni la richiesta del pizzo ha ceduto il passo all’acquisizione dei bilanci di esercizio per aggiudicarsi parte dei guadagni; il fine ultimo delle organizzazioni non è più quindi commettere reati, ma ottenere vantaggi economici!!!
Serve quindi a poco invitare imprenditori e commercianti a non pagare, bisogna viceversa definire nuove strategie d’interventi, passando da “futili e idealizzati” propositivi, ad azioni concrete di prevenzione, ma soprattutto di “rimozione”, con riferimento particolare a tutte queste ultime società improvvisamente rinnovate.
E’ soltanto attraverso l’uso di specifiche funzione di monitoraggio di quelle attività che si potrà colmare il divario in corso tra lo Stato e quelle società “mafiose”; e così, mentre la magistratura proverà a debellare il malaffare in corso ed eliminare dal circuito di mercato quelle imprese, lo Stato potrà viceversa provare a sostenere quelle imprese (ancora operative se pur tra mille difficoltà) “regolari”, sia in termini di sicurezza, che di bonus, detrazioni ed agevolazioni fiscali!!!
Temptation Island in Sicilia???
Mi piaceva contrariamente cogliere il significato della parola, dal momento che da noi, in questa nostra bella isola siciliana, l’essere tentati, rappresenta un momento quotidiano nella vita sociale…
Al sottoscritto d’altronde interessa poco se vi sia un atteggiamento di fedeltà verso il denaro o se questo conduca ahimè ad allontanarsi da Dio!!!Perché come in quell’intrattenimento, vi sono da un lato i tentatori e dall’altro tutti coloro che sperano di venire scelti per essere tentati… credetemi, anche in quest’isola vi sono i medesimi giocatori, ma in questo caso rappresentano la maggioranza!!!
I condomini godono dell’immunità nei confronti del proprio amministratore!!!

Lo ha deciso il giudice di pace Elena Biasutti, che ha assolto un condomino accusato di ingiuria e diffamazione…
Sintetizzando… l’Assemblea condominiale aveva avuto luogo il 9 dicembre 2009 ed in quella occasione il condomino era andato giù pesantemente nei confronti dell’amministratore e di quella sua contabilità…
Nel gennaio 2010 l’amministratore aveva presentato un esposto contro il condomino, che era stato rinviato a giudizio…L’avvocato ha portato in aula una sentenza della Corte di Cassazione del 2014; ebbene, i giudici di quella Suprema Corte avevano annullato una sentenza di condanna per fatti simili a quelli contestati al settantaduenne.
Nella fattispecie è stato esercitato un legittimo diritto di critica, pertanto, non ricorrono gli estremi dei reati ingiuria e diffamazione…Analoga situazione lo ha stabilito la Corte di Cassazione (quinta sezione penale, sentenza n. 41785/2016) pronunciandosi sul ricorso promosso da un condomino, condannato per i reati di ingiuria e diffamazione avvenuti in ambito condominiale nei confronti dell’amministratore…
E’ stato riportato che “non commette diffamazione il condomino che inserisce dei volantini nella buca delle lettere degli altri proprietari accusando l’amministratore di violare la legge fiscale e rappresentandolo come un personaggio col naso lungo e con un cartello al collo con la scritta “Pinocchiopoulos“.
Quanto sopra rientra infatti, nel diritto di critica se non vengono utilizzate espressioni gravemente infamanti e inutilmente umilianti.
Quanto all’uso di un personaggio come “Pinocchio”, invece, è idoneo ad integrare il diritto di satira!!!
Quindi… come vedete, quando volete criticare il Vs. Amministratore, esistono parecchi modelli da seguire, l’importante comunque è che le analisi di dissenso siano valide…Io se posso consigliare, indico sempre la strada più affidabile… quella della denuncia presso gli organi giudiziari!!!
Non bisogna avere remore morali, oppure farsi prendere dalla paura o da quel senso di sottomissione… solo ed esclusivamente perché altri, si comportano come pecore o chissà, forse dimostrano con quel loro esimersi, sentimenti celati di collusione o ricattabilità!!!
Tranquilli, la legge è sempre dalla parte degli onesti e quindi… dalla nostra!!!
Per scherzo d’Aprile… un’enorme "minchiata"!!!
Soggetti come loro, li porterei a passeggiare per alcune nostre strade (e li lascerei lì…), in quei quartieri “ghetto” o in quei paesini dell’entroterra (ovviamente senza scorta…) e poi vedrei come a “gambe levate” questi coraggiosi… scappando, attraverserebbero lo stretto, non a nuoto, ma di corsa!!!
Sì… il paese delle “minchiate” a chi le racconta meglio… ed allora questa mattina, dopotutto è il I° di Aprile, anch’io voglio raccontarvene una…Certo, un grande servizio per l’intera comunità, ma principalmente per se stessi…
Ora difatti, senza queste associazioni criminali e mafiose, diventerà sempre più difficile trovare nuovi clienti e soprattutto alternativi sbocchi professionali… ci si dovrà inventare qualcosa di diverso e non sarà per nulla facile!!!
Non servirà più alcun cuore “saggio e intelligente” a modello Salomonico, come non si dovranno più esporre simboli di legalità, con spade e bilance in segno di eguaglianza e giustizia…
Anch’esse ormai… potranno finire trasportate in fondo al mare.
Basta influenze da parte di quegli uomini disonesti e collusi che, dalla loro posizione (e grazie ai voti ricevuti dalla criminalità organizzata) si permettevano di condizionare le scelte del partito… bensì finalmente nuovi cittadini, che dimostreranno avere un pedigree limpido e incorruttibile!!!
Chi possiede coraggio e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino…
E’ vero, sin dall’inizio si è a conoscenza che la lotta non porterà alcun successo, ma un uomo, già un uomo vero, si differenzia dal resto della natura umana, ed in particolare da quanti continuano a muoversi “strisciando” in modo viscido…
Ognuno di noi è qualcosa di unico, indistinguibile… e non può certamente barattare la propria coscienza per ragioni collettive…Potersi addormentare con la coscienza a posto, senza dover sentire il peso dei compromessi con cui in molti hanno deciso di convivere, è qualcosa di certamente meraviglioso…
Ogni persona deve decidere attraverso le proprie azioni dove voler stare, se reputa che una cosa sia giusta, questa allora va fatta…, perché se si è capaci di morire per i propri ideali allora è sicuro che si è disposti a vivere per essi…, infatti, a cosa serve essere vivi… se non si ha il coraggio di lottare???
Perché soltanto chi ha un forte senso individualistico sa riconoscere che la vita è una continua lotta, tra il sacrificio e la fierezza, tra quel mancato riconoscimento sociale e la salvezza della propria persona…Come si dice… se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee… o le sue idee non valgono nulla, o non vale niente lui!!!
A me difatti non inquieta una persona coraggiosa e caratterialmente forte…, mi preoccupa invece molto di più… quelle persone insignificanti, poste dietro qualcun’altro, ipocrite e false, che non hanno alcuna capacità da mostrare… e che nell’ombra non fanno altro che criticare e giudicare gli altri…
Altro che illegalità… qui si tratta di trovarne almeno uno onesto… che non si faccia corrompere da quel sistema marcio, che permetta così alle proprie idee, di astenersi da quelle azioni riprovevoli…
Ricercare quindi quei giusti valori, distanti questi, da ogni favoritismo personale o da promesse varie…
Quel sistema tanto collaudo delle tasche piene deve essere definitivamente reciso, attraverso giuste sentenze – già al primo grado – che non permettano più a certi individui di continuare a rubare… e non parlo dei soliti cosiddetti mafiosi… ma di tutti quei professionisti dai colletti bianchi, che sotto il nome di politici, funzionari, imprenditori, giudici, consulenti, uomini dello stato e semplici dipendenti pubblici, operano per far si che alla fine nessuno paghi…

Il coraggio infatti non è la mancanza di paura, ma proprio la capacità di vincerla!!!



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