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Ecco… questo è quanto vali!!!

Quando si parla di corruzione è sempre importante specificare di quale corruzione si stia parlando…

Già… perché fondamentale capire qual è lo scopo nel commettere quel reato di corruzione e soprattutto chi opera quell’azione corruttiva e con quale fine…

E difatti dobbiamo distinguere i due gruppi d’individui che partecipano a quell’illecito…

Da una parte vi è un gruppo ben organizzato che fa in modo che quelle particolari richieste vengano portate a compimento e quindi tutto il gruppo si adopera affinchè si raggiunga lo scopo richiesto e poi ciascuno di essi può fare affidamento al “cerchio” per qualsivoglia successiva esigenza personale/familiare dividendo – in una prima fase – tutti i vantaggi economici derivati da quel diretto interessamento…

Viceversa e in dissenso a quella “compagnia” c’è chi preferisce operare in maniera individuale e in questo caso dobbiamo distinguere due percorsi…

Il primo nel quale al soggetto viene richiesto un particolare sostegno, ad esempio affinché quella particolare pratica vada in porto e quindi, come ringraziamento, si ottiene da parte di quel corruttore un profitto, solitamente economico     

Il secondo caso è quanto è il soggetto ad offrirsi e quindi a formulare le richieste (diventando egli stesso stesso corruttore); in questo caso parliamo di concussione e ciò come ben sappiamo costituisce (a differenza del punto sopra) un grave reato penale!!!

Ovviamente è evidente a tutti come in ciascun caso sopra riportato, gli interessi primari di quei “disonesti” soggetti – perché ricordiamo che è di questo di feccia di persone che stiamo parlando – vengano prima di qualsivoglia principio o etica!!!

Certo è strano osservare quest’alto livello di diffusione della corruzione e difatti, nel voler esprimere un pensiero, ritengo che la corruzione chiami in sé quel mancato insegnamento culturale, certamente familiare prima ancora che didattico, sì… di quel agire umano che non tiene conto di alcuna etica e ancor meno dei valori che dovrebbero rappresentare un punto essenziale della vita di ciascuno, in particolare quando trattasi di rapporti sociali.

Ciò che voglio dire è che la sfera morale con cui si è cresciuti rappresenta il punto nodale della capacità dell’esser umano di resistere alle tentazioni delle dinamiche corruttive, in particolare quando quest’ultime entrano in gioco!!!

Non si tratta quindi di esser cresciuti in un contesto socioeconomico degradato e quindi da adulti si è più portati a far convergere i propri interessi con quelle personali esigenze clientelari, no… solitamente la categoria dei corrotti è costituita da individui cresciuti in un livello di benessere, ma dove da sempre, i fenomeni corruttivi e di interesse personale, si evidenziano in maniera palese e dove solitamente la funzione pubblica era posta in vendita per favorire gli interessi privati!!!

Già… un vero e propri abuso di potere, un Dna infetto che si trasmette da padre in figlio e che negli anni a distorto nel Paese tutti i processi organizzativi, in particolare quelli della pubblica amministrazione, attraverso un sistema tentacolare che s’infiltra con tutte le sue articolazioni nella nomina dei ruoli, negli omessi controlli e in tutte quelle mancate verifiche sui processi di dinamica corruttiva…

Di una cosa negli anni mi sono convinto e cioè che non è il sistema a dover essere corrotto, quest’ultimo infatti (se vi fosse semplicemente la volontà da parte dei nostri governi nazionali) con alcune modifiche potrebbe correggersi; no… sono le persone che interagiscono all’interno del sistema sociale che viceversa dovrebbero esser moralmente convertiti, ma comprenderete bene quanto ciò sia impossibile, sì… poiché essi sono da sempre “corrotti”, già… sin dentro l’animo!!!.  

Che novità: I Bandi vengono realizzati su misura per assegnare incarichi a parenti e amici!!!

Gira e rigira c’è sempre un inchiesta che riguarda la mia bellissima Catania, infangata costantemente da tutta una serie di scandali giudiziari che ahimè, non trovano mai fine… 

Ma d’altronde come si può pensare che le cose cambino quando l’infezione è ovunque, quando le persone si svendono per quei maledetti trenta denari, ed ora che la città è pienamente entrata nel vortice della campagna elettorale per quelle votazioni amministrative, ecco che un nuovo scandalo – chiamarlo “nuovo” è di per se un eufemismo – viene portato in evidenza, un sistema corruttivo sanitario che coinvolge un profeta e i suoi dodici apostoli…

Sono infatti tredici gli indagati per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio o del servizio.

I nomi li trovate scritti in tutti i siti web, al sottoscritto peraltro interessano poco, d’altronde neppure li conosco… e si perché come ripeto spesso in questo mio blog, se si è abituati a non chiedere, se si riesce a non elemosinare alcun favore, se si porta avanti la propria dignità e il rispetto della propria persona e delle regole civili, si può tranquillamente a fare a meno di tutti, in particolare di quei soggetti che si sa essere infidi, ma soprattutto ci si rende liberi e non ricattabili!!!

Ho letto sul web (come ciascuno di voi…) come al centro dell’inchiesta della Procura di Catania vi siano una serie di incarichi legati a progetti della Regione, con procedure indette e gestite affinché fossero cucite addosso ai soliti raccomandati… 

Ma la colpa non è da attribuire a chi in maniera accurata e con particolare dedizione è riuscito ad “impiattare” quel piatto, no… i peggiori non sono quest’ultimi, certo loro hanno le loro gravi responsabilità, ma sono coloro che – indegnamente – a quel piatto cercano di arrivare senza alcun merito, già… perché se qsolo uesti avessero anche solo un briciolo di dignità o quantomeno una minima capacità professionale, dimostrerebbero di non avere alcun bisogno di utilizzare tutti questi vergognosi escamotage…

Ed invece eccoli tutti lì, sì…  a sopraffare chi sanno essere migliori di loro, ed allora eccoli mettere in pratica qualsivoglia inganno o sotterfugio per arrivare, non certo quindi con le loro forse, ma con l’appoggio di quegli altri, ancor più incompetenti di loro, gli stessi che si preoccupano che quel fenomeno corruttivo continui ad esistere e a  foraggiare chi ne fa parte, facendo in modo che tutti si resti coinvolti e legati a doppia maglia!!!

E sì… perché chi ha ricevuto un favore da quel sistema politico/clientelare o dovrei chiamarlo con il suo nome, associazione a delinquere, un domani… dovrà sicuramente ricambiare, facendo quanto verrà loro richiesto, senza mai poter mettere in discussione quegli ordini ricevuti o pensare minimamente di non rispettarli…

Ma d’altronde perché meravigliarsi, d’altronde questa terra, anche attraverso le votazioni che stanno per compiersi, ha già deciso di rimanere così come e cioè profondamente “infetta” e quei pochi retti che vorrebbero cambiarla, vedrete… alla fine verranno schiacciati!!!

Con questo sistema giudiziario e detentivo, si può solo arginare le mafie o pareggiare contro di esse le partite!!!

Sarà forse che il procuratore Gratteri, chiamandosi come il sottoscritto, ha intuito quanto da sempre scrivo e cioè che per sconfiggere le mafie, si necessita di un sistema giudiziario, processuale e detentivo, proporzionato a queste realtà criminali, un sistema non conveniente a delinquere ed ancora, tanto da fare sul piano normativo, oltre che su quello sul piano dell’istruzione e quindi della cultura!!!

Trovate l’intervista del procuratore di Catanzaro su Rai News Sicilia al link: https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2023/04/la-nuova-cosa-nostra-dopo-larresto-di-messina-denaro-c7372b6b-320f-4df7-9fc1-48801b3bba65.html

Cosa dire, non faccio altro che scrivere da 13 anni su questi argomenti, peraltro, quando più volte ho scritto che allo Stato piace giocare con le mafie o con i suoi affiliati, qualcuno sicuramente si sarà sentito offeso, infastidito, ma i fatti dimostrano senza alcuna dubbio che in questi lunghi anni, nel silenzio generale e in quel processo di trasformazione messo in atto dal boss Provenzano ( che cambiò di fatto la mafia dopo l’arresto di Riina, archiviando la stagione stragista e portando in ‘sommersione’ tutta l’associazione criminale), nulla sia cambiato e le mafie sono sempre lì ad imporre il proprio potere!!!

Sappiamo bene da quanto dichiarato dai pentiti che a quegli affiliati fu dato l’ordine di non sparare più, quantomeno non in maniera plateale e difatti dopo quella decisione dall’alto, il business di quell’associazione malavitosa è iniziato a crescere in maniera esponenziale, alimentato notevolmente da quelle attività d’impresa e/o di commercio che a causa della grave crisi economica e dal giungere della pandemia “covid-19”, si sono potute inserire in quei mercati leciti potendo acquistare società in vendita, grazie alla grande disponibilità di denaro proveniente dal riciclaggio di denaro sporco!!!

E come ben sappiamo, con il denaro si compra tutto, in particolare si sovvenzionano associazioni, fondazioni, logge massoniche, segreterie politiche, imprese, attività commerciali, ma anche singoli uomini e donne, inseriti nella politica e nelle istituzioni, ma non solo, anche quei loro figli e/o nipoti vengono corrotti  e condotti all’interno di quel sistema corruttivo, una rete clientelare che si amplia attraverso familiari, amici, ma anche conoscenti, il tutto per far si che sistema di malaffare possa estendersi e accrescere!!!

D’altronde la maggior parte dei miei connazionali dimostra con i fatti di essere corrotta, molti di loro sono ahimè fortemente compromessi e quindi di fatto ricattabili, chi più chi meno, qualcuno l’ha fatto per avere più soldi, chi per avere gratis un po’ di coca, chi si è venduto per un rolex o un auto di lusso e chi per pagarsi l’escort, non essendo capace di conquistarsi una donna con le proprie capacità!!! 

Altro che “Sodoma e Gomorra”, qui soltanto un intervento di Dio potrebbe risolvere questo problema, già… basterebbe ad Egli trasformare questi soggetti infetti in statue di sale e forse chissà, quei restanti sopravvissuti in quanto “indecisi”, osservando quei soggetti trasformati a statue, lì fissi e sotto il sole, comprenderanno che è giunto il tempo per quel definitivo cambiamento…

Ma ho l’impressione che anche Dio si sia arreso dinnanzi a questo stato di cose e non solo a queste, sì… penso che si sia stancato di combattere con questa inaffidabile natura umana, corrotta e volubile, ed ora  chissà se osservando quanto sta accadendo, non stia proprio meditando di compiere una nuova pulizia, già come quanto compiuto attraverso quel “diluvio universale”!!!

Le partecipate sono un serbatoio elettorale!!!

Rappresenta solo l’ultima delle tante relazioni della commissione Antimafia e non c’è da meravigliarsi tanto, basta semplicemente osservare quanto accade ogni giorno…

Ho letto che “I lavori dell’Antimafia sono iniziati dopo l’esito dell’indagine della procura di Palermo, per verificare le responsabilità politiche, dell’amministrazione regionale sulla partecipata che si occupa di trasporto pubblico nell’Isola; l’operazione coordinata dalla procura di Palermo aveva fatto emergere una gestione delle assunzioni che rispondeva ai desiderata della politica”

La partecipata – dalle intercettazioni – sembra stesse diventando un vero e proprio ufficio di collocamento, di un noto partito…

D’altronde un’azienda, per quanto partecipata, per quanto vigilata dalla Regione, possiede un’autonomia gestionale quasi assoluta, tanto da permettersi di sforare il budget di 3,5 milioni ed è veramente assurdo che nessuno fosse a conoscenza di ciò o quantomeno portasse l’informazione di quel “esubero” a chi di dovere…

Comunque, così non è andata e le lacune nella gestione di quelle partecipate sembrano esser tante e sperare che ora finalmente le cose potranno cambiare, con questo sistema colluso, credetemi… è una mera illusione!!!

Su quanto sopra riportato mi permetto di segnalare un post interessante al seguente link: https://www.corrieretneo.it/2021/07/22/il-lato-oscuro-della-regione-dossier-di-sunseri-m5s-denuncia-gli-sprechi-le-partecipate-ci-costano-235-mln/

Forza mafia…

I siciliani sono troppo forti o meglio dovrei precisare che qualche siciliano coraggioso tra migliaia di omertosi c’è e dimostra di essere coriaceo, di non aver paura di dire con i fatti ciò che pensa di una parte della nostra politica e soprattutto di alcuni suoi referenti: “Forza Mafia, Make mafia great again, Democrazia collusa”!!!

Ecco, con questi poster qualcuno ha tappezzato la citta di Palermo, dove solitamente erano stato esposti dei manifesti elettorali…
Certo, uno schiaffo morale per tutti quei concittadini che in questi giorni s sono recati ad ascoltare in piazza chi è stato è stato condannato per concorso esterno e favoreggiamento alla mafia!!!

Ma d’altronde la maggior parte dei miei conterranei sono fatti così…

Da un lato dicono di contrastare la mafia e tutti quegli atteggiamenti che fanno riferimento ad essa, dall’altro con le loro azioni, ne promuovono ogni forma pratica, in particolare quando si stratta di mettere in atto comportamenti corruttivi e clientelari…
Se soltanto avessero un po’ di dignità (chiii??? Ma chi è si mangia….???), impegnerebbero ogni loro secondo per promuovere quei principi fondamentali di legalità, in particolare allontanando qualsivoglia legame con tutti quei soggetti che n passato si sono macchiati in passato di grave colpe!!!
 

Altrimenti non serve a nulla commemorare le vittime della mafia,  quando poi che le proprie azioni, con lo svendersi quotidianamente a quei meccanismi immorali, illegali, dissoluti, e soprattutto quando con la promessa di una preferenza data al momento richiesto, ci si vende a quel sistema tentacolare che tanto si dichiara di contrastare ma di cui di fatto si appartiene da sempre!!!

Per fortuna che tra mille pecore “mafiose” e omertose, c’è chi alza la testa e grida “NO… io non ci sto” e sono questi ultimi a dare ancora un po’ di speranza ad una terra che si dimostra essere ahimè ancora collusa e infetta!!!
 

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente!!!

Non so cosa dia più fastidio… una verità distorta presentata in maniera soggettiva, oppure una verità censurata che nasconde abituali comportamenti omertosi!!!
Rappresentare la verità d’altronde è qualcosa di difficile, la maggior parte fa in modo che questa non venga mai espressa in modo chiaro, anche perché sono in pochi ad aver coraggio su quest’isola a dire – ad alta voce – le cose come stanno, senza mai tergiversare, ma andando dritti al punto!!!
Eccoli quindi… da un lato i fessi, coloro che vivono quella loro esistenza in maniera futile, senza preoccuparsi di quanto avviene intorno a loro, potremmo inquadrare questi soggetti con quel detto: “meno so e meglio sto“… di contro, quei loro colleghi, che potremmo definire “marpioni“!!!
Già… stanno quotidianamente a carpire quanto accade intorno ad essi, sono lì ad ascoltare anche il più insignificante bisbiglio pur sapendo che quanto si sta dicendo non riguarda la loro persona…
Loro sono così… “guardinghi”, si guardano le spalle e cercano d’individuare ogni piccolo segreto su quanto accade all’interno del loro ufficio, ma non solo, eventuali comportamenti ai limiti della legalità, vengono accantonati e custoditi, per potere far leva, un domani, su qualche loro collega o superiore…  
E’ un gioco d’astuzia, proteggono chi interessa loro per vedersi restituire al momento opportuno il favore, si augurano così facendo d’entrare nelle grazie dei propri superiori (uomini già influenti all’interno dell’organizzazione…), affinché pian piano possano anch’essi salire di livello, peraltro hanno scoperto come attraverso l’applicazione di talune metodologie richieste, si possano iniziare a ricevere grandi vantaggi personali e/o familiari…
Ecco quindi cosa spinge a fare il salto… la bramosia di potere, di salire sempre più in alto nella classe sociale, si prova così ad entrare in un giro molto più grande di loro ed eccoli finalmente genuflessi, lì messi a disposizione del “sistema“, diventando ogni giorno che passa un tutt’uno con esso e con quanti ne fanno parte e loro da poco ammessi, provano a dimostrare con le proprie azioni di non essere meno!!!
Sanno bene che quanto stanno per compiere si chiama “reato”, ma d’altro canto… va bene così, in loro vi è particolare predisposizione a compiere quelle riprovevoli azioni di malaffare e corruzione…
Essi con il tempo godono per quanto compiuto, si sentono peraltro “invincibili” ma soprattutto “intoccabili“, poiché protetti da quel loro sistema clientelare che sa quando intaccato, chiudersi perfettamente a “riccio”, a protezione di quei suoi affiliati… 
Ovviamente quando scoperti… gridano alla falsità, parlano di menzogne e secondo loro quanto si sta compiendo è volutamente realizzato da chi vuole screditarli, affinché possa apparire meschini, sia come persone che professionalmente… 
Ecco quindi che pur di scagionarsi iniziano a raccontare bugie… giungendo a incolpare altri di quelle loro malefatte, ma le bugie si sa… “hanno le gambe corte” e ciascuno di essi alla fine si dimostra per ciò che è sempre stato: Un vero e proprio delinquente!!!

CATANIA: Gdf verifica gli anni di gestione 2013-2018!!!

Lo scorso anno ricordo di aver letto un un articolo realizzato da “contropiano.org” che analizzava in maniera precisa il fallimento dell’amministrazione Etnea: “Il senso di quanto accaduto non risiede solo nella drammatica condizione di alcune migliaia di lavoratori comunali e delle partecipate per il rischio sui pagamenti degli stipendi e nella fruibilità dei servizi da parte della popolazione, ma nella evidente abdicazione del sistema pubblico al mantenimento di strumenti di coesione sociale tra aree territoriali del paese, il cui divario socio-economico è ormai a livelli di guardia.
Il “fallimento” del comune di Catania è la diretta conseguenza dell’applicazione multilivello dei Patti di Stabilità (europeo, nazionale, locale, ndr), il cui effetto, neanche paradossale, è l’instabilità e precarietà esistenziale di parti crescenti del territorio nazionale, soprattutto al Sud. Quello a cui stiamo assistendo è un fenomeno di secessione reale, sociale ed economica, di parti del territorio nazionale tagliato fuori dai rapporti con il centro produttivo e finanziario del Nord Italia e del nucleo magnetico centrale della Ue, abbandonati quindi alla deriva economica e alla marginalizzazione sociale”.
Ora come sempre avviene “i nodi vengono al pettine” e difatti a piangerne le conseguenze, non saranno solo i cittadini, ma anche le imprese…
Sì… perché con un “buco” di un miliardo e 600 milioni di euro, il Comune di Catania non può che dirigersi verso il fallimento, mentre ai cittadini non resterà che iniziare a soffrire gli aumenti di aliquote sulle già esose tasse… a cui andranno sommati i danni che le imprese subiranno a causa di questo dissesto finanziario, che provocherà a molti di essi – in particolare a coloro che vantano crediti verso lo stesso ente locale – una grave perdita, perché la legge prevede per tali crediti, una svalutazione che oscilla dal 40 al 60%.  
Ovviamente se il buco finanziario c’è… qualcuno l’ha realizzato e quel qualcuno ora è sulla lente d’ingrandimento degli investigatori della Gdf, che proprio stamani si sono recati presso la Segretaria Generale Rossana Manno, da poco insediata, alla quale hanno notificato una delega della Procura di Catania per l’acquisizione di tutti gli atti amministrativi risalenti ad uno specifico periodo, il 2013-2018.
Comprenderete come l’indagine si preannuncia molto “approfondita” tanto che i militari hanno chiesto e ottenuto una stanza presso gli uffici di Ragioneria per svolgere il proprio lavoro.
L’iniziativa (secondo quanto è trapelato), sarebbe da collegare a un’inchiesta avviata dalla Procura di Catania sul dissesto finanziario, per un ‘buco’ da oltre 1,5 miliardi di euro, al momento senza indagati.
Al momento di nomi non ve ne sono… ma sono certo che quando si giungerà alla fine delle indagini – come sempre avviene in queste circostanze – qualche nome uscirà fuori!!!
Ma d’altronde, continuare a pensare come ancora in molti fanno – soggetti che si piegano alle volontà del malaffare e della corruzione – e cioè che la giustizia non giungerà mai alla loro porta… è veramente da sciocchi, perché il tempo dell’illegalità è finito, anche per coloro che finora sono stati (ahimè da questo nostro collaudato sistema clientelare…) ben protetti!!!
Già… forse si dovrebbe dire: troppo protetti!!!

#boigottiamogerryscotty

Dice il detto: ERRARE E’ UMANO… PERSEVERARE E’ DIABOLICO“!!!
Gerry… Gerry… mio caro amico Gerry… vedo che non è servito a nulla averti avvisato che dall’altra parte della tv non ci sono fessi!!!
E dire che il mio post l’hai pure letto… http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/02/chi-vuol-essere-raccomandato-al.html – tanto d’aver giustificato nella puntata successiva che non vi fosse nulla di sbagliato ad aiutare i concorrenti…
Ed ecco quindi che successivamente, avevo dedicato un nuovo post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/03/jerry-jerry-mio-caro-amico-jerry.html sperando che quanto avevo fatto emergere in precedenza, servisse a farti cambiare rotta e finalmente i tuoi programmi, iniziassero a premiare chi realmente dimostrasse d’essere preparato… 
Ma così non è stato, anzi tutto il contrario ad andare avanti sono sempre i soliti “raccomandati”… ma d’altronde cosa potevamo auspicare, visto che il “Padrone” di quella emittente, ha condotto attraverso quella metodologia tutta la propria vita… e naturalmente anche i suoi “dipendenti” si accodano a quel principio non -meritocratico- ma clientelare!!!
E sì perché la sensazione che si ha, è quella di vedere suddivisi una parte di quei montepremi a tutta una serie di soggetti, parenti, familiari, amici e conoscenti… (solitamente sono sempre gli stessi individui che costantemente si ripresentano, dopo aver partecipato in altri programmi dello stesso gruppo televisivo oppure al loro posto mandano qualche familiare, fateci caso, ma vi assicuro che è così…), come fossero una buonuscita per qualche loro servizio… 
Non si spiega altrimenti… questo modo di condurre, già e difatti per l’ennesima volta, anche molti altri telespettatori hanno capito che quelle sue trasmissioni sono una farsa… 
Per ultimo il programma “Caduta Libera”, seguito solitamente da mia moglie e a cui ho ripetuto – decine di volte – guarda che quel concorrente è raccomandato…lo tengono lì per fare audience!!!
Stamani mia moglie mi ha detto… “avevi ragione” guarda cosa ho letto sul web: “E’ tutta una farsa… il programma ‘Caduta Libera’ presentato da Gerry Scotti è nella bufera per via del campioncino Nicolò Scalfi”.
Ho risposto: Ah… ora mi dai ragione… è una vita che te lo dico!!!
Ed allora scopriamo cosa è accaduto:
Da qualche giorno il  programma a premi di Canale 5 “caduta libera” condotto da Gerry Scotti è finito al centro delle polemiche. Perché??? Sembra -secondo i telespettatori – che la colpa sia da attribuire al campione Nicolò Scalfi, che da oltre 50 puntate è presente nel programma di “Mediaset” portando a casa la bellezza di quasi 400 mila euro.
Osservando però con attenzione il metro utilizzato delle domande, tra egli e gli altri concorrenti, ci si è accorti che le domande poste dal conduttore al campione erano estremamente semplici…
I telespettatori sono inferociti, e sul web in particolare su Twitter, hanno scritto che questo programma è solo una grande farsa e come dargli torto… io lo vado dicendo da una vita!!!
Ho letto alcune dichiarazioni del web che riportano che le domande poste durante la gara allo pseudo  “campione” sono per lo più sono scontate, mentre quelle rivolte agli avversari, iniziano solitamente in modo elementare ma poi, diventano sempre più difficili… fino al farli cadere nella botola. 
Qualche giorno fa, ad esempio, il web non gli ha perdonato la risposta sul “blu di Persia”, un tipo di sale, ritenuta dagli spettatori troppo facile… come un’altra frase che riportava “Mille e non più mille” attribuita a Gesù Cristo!!!
Cosa dire… come per Fabio Fazio forse è venuto il tempo di boigottare certi programmi “fake” e per iniziare purtroppo dobbiamo cominciare con i loro presentatori… 
Caro Gerry…mi dispiace, ma da oggi boicotterò qualsiasi programma televisivo da te presentato e mi auguro che saranno in molti a seguire questa mia proposta!!!
Quindi: #boigottiamogerryscotty

Europee in Sicilia: C’è chi ride e chi piange!!!

La Lega supera tutte le previsioni… 
Il sottoscritto giorno 21 c.m. aveva riportato un passaggio sulle previsioni elettorali: “ sì… forse un seggio, due sarebbe già per loro una grande vittoria e posso presumere che uno di quei due seggi vada ad una donna…
Credo di aver azzeccato… peraltro le preferenze dicono che Matteo Salvini è stato il più votato nell’Isola, seguito dalle due candidate donne (Tardino e Donato) e quindi alla lega sono andati due seggi, un uomo e una donna, certo l’attuale ministro degli interno lascerà il posto all’altra candidata, giunta terza…
Avevo scritto: “Passiamo quindi al M5Stelle… non siamo ai numeri delle politiche, ma sono in molti i cittadini a preferirla agli altri partiti…” e difatti, è risultato il primo partito nella nostra regione con il 29,85% – ovviamente per come avevo riportato,  siamo lontani dai numeri delle politiche, ma bisogna considerare che nella nostra regione hanno votato solo il 37,5% degli elettori e siamo insieme alla Sardegna, la regione con l’affluenza più bassa, considerato che la media nazionale è stata del 56%!!!
Il M5Stelle paga da sempre il sistema imposto dal movimento, dove non è possibile ai propri iscritti realizzare vere e proprie segreterie per interloquire direttamente con i propri elettori, le stesse, fortemente frequentate in questi giorni dalla maggior parte dei miei conterranei che hanno fatto la fila… (a modello panifici in tempo di guerra…), non solo per incontrare il candidato europeo ma soprattutto gli amici e/o conoscenti presenti…      
Ai siciliani si è visto… interessa poco dell’Europa, siamo così lontani da essa, già, è più vicino l’Africa con quella sua aria torrida … che la presenza stessa di questo nostro vecchio continente e poi, cosa importa di quel pensiero “sovranista” proposto dalla Lega & Co… 
Nulla… i siciliani, hanno scelto di non votare e quelli che l’hanno fatto è soltanto perché tesserati di un partito o perché avevano promesso il proprio voto a quel loro candidato, restano ovviamente esclusi quei pochi cittadini che sono andati a votare, credendo di fare la cosa giusta !!!
D’altro canto se  osserviamo talune di quelle preferenze e soprattutto valutiamo chi vi è dietro quei nomi, scopriamo oscuri personaggi che sono da sempre legati a quel sistema politico/clientelare/imprenditoriale e mafioso che si sa, condizionare le competizioni elettorali, indirizzando il voto dei cittadini verso i propri candidati… gli stessi che solitamente scendono in campo per permettere a quei loro referenti di vincere le competizioni elettorali…
Comunque per fortuna qualcuno ha fallito e paga la sconfitta in maniera amara, viceversa qualcun’altro è riuscito comunque a vincere…
Mi riferisco ai due seggi del Pd (dal sottoscritto previsti) e ai restanti due seggi suddivisi tra i partiti di FI e Fdi: il primo ha pagato lo scotto di quella imprevista scissione interna, mentre il secondo ha goduto dei vantaggi di quella separazione, a cui va sommato (per correttezza…) il sostegno ricevuto dagli ex “Autonomisti”…
Come ho scritto nel titolo… “C’è chi ride e chi piange”, non so voi, ma in questo momento il sottoscritto sta ridendo a crepapelle!!!

Siciliani chiamati al voto…

Se dovessi raffigurare con una immagine i miei conterranei quando vengono chiamati al voto,  questo quadro accanto… ne descrive perfettamente il pensiero.
E si… perché sono in molti a manifestare quotidianamente il proprio disgusto per la politica ed i suoi interpreti, ma quando si è prossimi alle elezioni, ecco che ciascuno, forse perché ricattabile ( già… per i favori ricevuti ) o perché convinti che soltanto grazie a quella raccomandazione politica si potrà ottenere quanto necessario in futuro alle proprie esigenze, comunque… per un motivo o per un’altro, sono tutti lì… in coda, a genuflettersi!!!
Mi permetto di riproporre una frase del 2012 di Giangiacomo Farina (direttore di Siracusa News) erroneamente attribuita al giudice Borsellino: “La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano.

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita. Oggi sarà una lunga giornata di protesta. Ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. Che oggi sia una buona “Rivoluzione” per tutti, e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!”.

Ma come ripeto spesso… il vero problema dei miei conterranei è la mancanza di dignità e provare a cambiare questo stato di fatto è sicuramente impossibile!!!
Peraltro il sottoscritto, non ha mai consigliato di votare per “Tizio” oppure per “Caio”… il problema d’altronde non è per chi votare – perché ciascuno è libero di scegliere chi vuole, soprattutto se si ritiene che quel proprio candidato una persona valida – ma di fare quella scelta in maniera “libera“, senza essere ricattati da precedenti favori ricevuti o ancor peggio votare con la speranza che una volta “salito” quel loro candidato, ci si potrà andare a bussare alla porta, per ottenere qualche favore personale…

Come ripeto solitamente, ciascun individuo può anche decidere di non tener conto delle inchieste giudiziarie emerse, delle condanne pronunciate, di quelle comprovate collusioni con quell’associazione mafiosa, di tutte quelle vicende personali che hanno portato in evidenza comportamenti non etici o quantomeno non lineare con gli incarichi a suo tempo ricevuti…
Ecco perché se chiunque di voi decidesse di scegliere quel “modello” di candidato o – per come si sta concretizzando – attraverso un suo prestanome, sappia che non cambierà nulla… sì… perché vi siete semplicemente allineati – come quelle pecore – al sistema clientelare/mafioso!!!
Motivo per cui, successivamente, ad elezioni concluse, nessuno di voi deve fare come suo solito… e cioè iniziarsi a lamentare!!! Sì… di questa politica, di quei suoi referenti (tra cui… sicuramente ci sarà anche coloro che avete votato e fatto eleggere….), dell’inutilità di quelle pratiche del governo nazionale o regionale, delle amministrazioni pubbliche, di quel mondo che tanto odiate, ma che al momento opportuno avete da sempre foraggiato…
Basta… non voglio più sentire quel vostro inutile “belato”!!!
Quindi, continuate a vivere le vostra vite per come avete finora fatto e cioè comportandovi da “pecore” remissive e sottomesse, ma soprattutto destinate a essere sopraffatte da chi continua da sempre a prendervi per il c…!!! 

La mafia ringrazia tutti i suoi simpatizzanti…

Si voterà il 28 aprile, con l’eventuale ballottaggio previsto il 12 maggio… 
Non ci sarà, dunque alcuna sovrapposizione con le prossime Europee, previste in una data compresa tra il 23 e il 26 maggio…
Ecco quindi che i 34 comuni siciliani si stanno preparando al voto e allo stesso modo, quella ben nota associazione mafiosa si sta dando da fare per recuperare i necessari voti ai propri “amici degli amici”…
Qualcuno lo chiama scambio di voto, ma ormai non si scambia più nulla, se non poche decine di euro e qualche busta di supermercato… 
I cittadini hanno compreso che è meglio “un uovo oggi che una gallina domani” ed allora in molti preferiscono vendere quel proprio voto per pochi euro, all’incirca 20/30 euro e una buono al supermercato…
D’altronde ad essi di politica non interessa nulla, sono convinti che le cose non cambieranno mai, e non sarà quel loro voto a far cambiare le cose… e soprattutto si farà felice quel loro interlocutore, di cui un giorno si potrà avere bisogno o protezione… 
Il sottoscritto non si è informato dei comuni nei quali si voterà se non per quelli etnei, e cioè: Aci Castello, Motta Sant’Anastasia, Ragalna, Zafferana… 
In molti si sono lamentati di questa decisione… e cioè di non votare in un unico giorno, sia per le amministrative che per le europee… ma forse chissà è meglio così… non si mischiano le carte, si fa meno confusione, ed anche se ciò costerà a noi siciliani circa un milione di euro, forse il fatto di poterli dividere tra quegli addetti ai lavori, è qualcosa da tenere in considerazione, una ulteriore piccola entrata, in un periodo di crisi come quello attuale… 
Certo che osservando in Tv o nel web quanto sta accadendo, ascoltando e/o leggendo quelle interviste riportate da quei superati personaggi politici, di cui alcuni ancora sotto processo per concorso esterno alla mafia e corruzione elettorale, viene da chiedersi, come sia possibile che vi sia ancora qualcuno disponibile a dare  ancora credito a quegli individui…
Incredibile… resto basito, ma comprendo i motivi per cui questo nostro sistema dimostra d’essere così infetto e soprattutto non disponibile a cambiare!!!
E si… perché partecipando personalmente a quegli incontri o a quelle interviste, si fa comprendere a chi di dovere che essi erano e sono ancora oggi, al vertice di questo nostro sistema, e che solo loro possono influenzare tutti quegli uomini posti in quelle posizioni funzionali… 
Individui che servono a rafforzare gli interessi ed i vantaggi di quell’associazione, soggetti che operano all’interno delle istituzioni giudiziarie, enti pubblici e quant’altro, per la tutela degli interessi dei propri associati e per il raggiungimento di tutti quegli scopi illeciti previsti…
Loro… utilizzano quella propria influenza ed il potere acquisito da quella loro posizione di esponenti di vertice di una corrente politica, nonché dalle relazioni intessute nel corso della propria attività, si prestano a partecipare in questo modo al mantenimento, al rafforzamento, ma soprattutto all’espansione di quell’associazione medesima…
Ecco perché in questi giorni, gli uomini legati a quell’associazione sono in fermento… e ringraziano personalmente i propri concittadini, per il sostegno ricevuto…

"La nostra priorità è combattere la mafia ogni giorno. Una battaglia che dovremmo condurre fino a che non verrà sconfitta"!!!

Lo ha detto al presidente del Senato Maria Elisabetta Albereto Casellati (in visita alla parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Danissini a Palermo), il parroco fra Mauro Billetta…
Ha inoltre aggiunto: “Attraverso la cultura possono essere recuperate socialmente tutte le persone che sarebbero occupate in cose non positive”.
Il Presidente ha voluto elogiare frate Billetta per la sua dedizione ai giovani ed anche per quell’impegno profuso nella lotta all’emarginazione, così tanto presente in questo capoluogo: “Lo Stato c’è… e se sono venuta qui è per rendermi conto di persona di questa realtà simbolo di una città che continua nella sua rinascita”!!!
Il presidente del senato ha inoltre aggiunto: “Una priorità: La lotta alla criminalità!”. 
Tralascio per ovvi motivi, qui vari incontri all’Assemblea regionale siciliana, spero quantomeno che abbia potuto apprezzare le bellezze di Palazzo dei Normanni, in particolare di quella “Cappella Palatina” così meravigliosa… 
Ma come ha perfettamente aggiunto: “la ricchezza culturale non basta”!!!
Già… “affinché la bellezza possa diventare anche una leva economica, servono strutture ricettive, collegamenti e servizi funzionali. Per colmare queste lacune occorrono finanziamenti pubblici mirati e una distribuzione oculata delle risorse”.
Ma vede Presidente Casellati, questi da Lei elencati, sono soltanto alcuni dei reali problemi di cui soffre questa città, gli stessi che potrei tranquillamente estendere a tutta l’isola ed il semplice sottolinearli, serve a poco, anzi direi a nulla per modificare questo stato di cose, altrimenti è come se si resta fermi a quelle famose “piaghe” elencate dall’avvocato di Jonny Stecchino: “l’Etna, la siccità… e soprattutto il traffico“!!!
Combattere la mafia non è soltanto una priorità, ma deve costituire l’essenza prioritaria dello Stato, per la sopravvivenza dei suoi connazionali!!!
Ma se si continua per come si è fatto, procedendo con inutili proclami o con quei reiterati arresti – compiuti costantemente dalle nostre forze dell’ordine (certamente importanti ma non risolutivi del vero problema…), mi creda, non servirà a nulla recarsi qui in questa terra, d’altronde noi siciliani continueremo a vivere le nostre vite per come abbiamo finora fatto!!!
Già… c’è chi continuerà a metterci la faccia denunciando fatti gravi e circostanze illegali e chi viceversa, andrà a braccetto con quel sistema colluso, clientelare e mafioso, e mi creda, molti di quei “particolari” soggetti, sono proprio lì… accanto a Lei!!!
   

Storia di una Dott.ssa che ha deciso di rientrare in Sicilia…

Stavo sfogliando alcuni giorni fa il web, per ricercare alcune notizie sui nostri cervelli siciliani, costretti a causa di questo nostro sistema “clientelare/familiare” (cui aggiungerei mafioso…), che privilegia la raccomandazione alla meritocrazia e che costringe per l’appunto, molti di questi giovani “cervelli”,  a rivolgere verso altre nazioni quelle proprie competenze professionali…
Ecco che all’improvviso mi sono imbattuto su una storia, così toccante che mi sono sentito di doverla condividere nel mio blog…
Provo a riassumerla…
Incarichi prestigiosi all’estero. Collaborazioni con ospedali inglesi e francesi, e poi la scelta di tornare a lavorare nuovamente in Italia.
La storia di Mariangela Panebianco dimostra che quando c’è talento, intelligenza, fatica quotidiana e soprattutto volontà di non farsi sopraffare dalle frustrazioni, la vita ti ripaga di tanta resilienza. Perché questa giovane neurologa siciliana, ha una storia di raccontare che innesca tante riflessioni…

La dottoressa Panebianco si laurea giovanissima all’Università di questa sua città etnea nel 2000, ad appena 24 anni con 110 e lode!!!
Si specializza in Neurologia sempre con il massimo dei voti: studia tre anni nella città siciliana, e i rimanenti due anni alla Cattolica di Roma: “Divento specialista a 29 anni – afferma – terminata la specializzazione inizio a lavorare come consulente neurologo in diverse strutture private, ed anche in contesti di ricerca come il CNR e la Fondazione Scientifica Morgagni con alcune borse di studio. 
Dal 2005 al 2010, cinque anni di lavoro intenso, matto e disperatissimo, accettando tutti gli incarichi. Ma nulla di definitivo e gratificante. Purtroppo non c’è neanche una famiglia di medici alle spalle di Mariangela. Il nonno contadino. Il padre con un’azienda agricola. Ci sono invece la passione per la medicina e la neurologia, un marito e una piccina di pochi anni: questi i dati di realtà, da cui muovere.
Il giro di boa per Mariangela arriva nel 2010: “Vinco un dottorato di ricerca Internazionale in Neurobiologia, della durata di quattro anni. I primi due anni li trascorro a Catania, poi mi offrono la possibilità di andare all’estero”.
Prende la piccola di 4 anni e mezzo e si vola, il marito rimane al suo lavoro in banca: trasferimento nel Regno Unito, Università di Liverpool. 
Entro a far parte di un grande team universitario, faccio ricerca scientifica, in particolare utilizzando tecniche di mappatura cerebrale. Divento autore “Cochrane” per l’”Epilepsy Group” ed inizio a pubblicare reviews e a collaborare con autori di tutto il mondo. Sono ancora oggi membro attivo della Cochrane Library International”. 
Concluso il dottorato firmo un contratto da dirigente neurologo presso il “The Walton Center Hospital”, ospedale universitario, centro di eccellenza nelle neuroscienze.
Vengo inoltre reclutata per scrivere un capitolo di un libro di Neuroanestesiologia per Elsevier, il maggior editore mondiale in ambito medico e scientifico, insieme ad altri autori di fama internazionale. 
Vado in Francia per due mesi, all’Università Pitié-Salpêtrière di Parigi, portando il mio contributo scientifico ad un studio clinico congiunto sullo stroke”. 
Nel 2015 il secondo giro di boa nella vita di Mariangela: nel pieno della carriera nel Regno Unito decide di rientrare in Italia. “Decido di lasciare Liverpool e tornare in Sicilia, ma l’università non vuole perdermi, mi offre allora un contratto part-time da ricercatore per l’Istituto di Medicina Translazionale, che mi porta a ritornare a Liverpool a periodi alterni. 

Oggi sono ancora ricercatore onorario”. 
All’inizio del 2016 l’incontro con una persona straordinaria, la dottoressa Patrizia Perrone, e il concorso per un posto da dirigente in Neurologia all’Ospedale di Legnano: “Lo vinco e inizio a lavorare”.

Il passaggio da un Ospedale universitario ad un Ospedale pubblico per acuti non è indolore…
In Inghilterra i tempi dettati dalla ricerca erano più rilassati, i medici non indossano il camice, ma solo un distintivo di riconoscimento, nessuno manca al briefing del mercoledì, che si conclude sempre con uno spuntino collettivo. 
L’abito è fondamentale: la volta che ho indossato i jeans ho rischiato di essere sbattuta fuori dal reparto. Ho riparato subito comprando tailleur. Paradossalmente, l’assenza di camice non significa più empatia con il malato. 
A Legnano ho trovato un ospedale di frontiera, per acuti, dalle risposte rapide e dai ritmi intensi. Usiamo il camice, certo, e sappiamo essere “prossimi” a chi sta male”. 

Leggendo l’articolo ho subito pensato ad una domanda… ma proseguendo, ho visto che quanto stavo riflettendo, era già stata posta dal giornalista: “Perché tornare in Italia, dopo tanti riconoscimenti?”.

Risposta: “E’ difficile dare un’unica, razionale risposta. In Inghilterra ottengo riconoscimenti e prestigio, ma l’Italia mi mancava. Volevo riunire la mia famiglia. Ma forse la motivazione più grande è stata il voler essere riconosciuta e apprezzata in Italia, volevo rimettermi di nuovo in discussione. Liverpool è stata l’esperienza più forte della mia vita. Ho avuto il privilegio di lavorare con professori come Tony Marson, una mente della Neurologia mondiale. I colleghi inglesi mi hanno aperto le porte delle loro case, hanno permesso che mi integrassi totalmente. Sono profondamente grata a tutti loro. Ho avuto il privilegio di far crescere mia figlia in un college, ora adolescente è bilingue. Sono tornata in Italia arricchita da un punto di vista professionale ma anche umano. 

Al tempo stesso oggi sono soddisfatta di essere stata inserita in Italia in un ospedale moderno come quello di Legnano. Sono contenta di aver cercato, ricercato ed essere approdata qui. Sono felice di non aver ceduto alla frustrazione iniziale della professione, quando tutto appariva in salita, con pochissime prospettive, trasformando l’”handicap” in risorsa. 
Se non avessi mai lasciato la mia terra oggi non sarei quella che sono! 
Ancora oggi vivo un insieme di entusiasmo, nostalgia e speranza per il futuro”. 
L’articolo di concludeva: “Troviamo la dottoressa ogni giorno all’Ospedale Civile di Legnano, quarto piano area B, divisa fra reparto, neurofisiologia e cura dell’epilessia”. 
Ma ho scoperto sempre sul web, che la Dott.ssa Panebianco nel frattempo è rientrata finalmente a Catania, e per quanto ho potuto costatare (mi auguro di non sbagliare…) dovrebbe operare nel reparto di neurologia presso l’Azienda Ospedaliera Garibaldi…

Cosa aggiungere, leggendo storie come queste, mi convinco sempre più che – per migliorare questa nostra terra – bisogna innanzitutto stabilire quel concetto di equità, dando così a tutti la possibilità di competere ad armi pari, iniziando dallo stesso livello e dimostrando attraverso lo studio e le capacità personali, di poter essere apprezzati sia umanamente che professionalmente, senza dover essere limitati o svantaggiati da quei classici ostacoli familiari e/o economici…
Purtroppo, per come scrivo tante volte nel mio blog… “noi siamo un’isola“; perché in questa terra, sono ancora in molti a pensare che il merito da solo non basti: “si…bisogna con l’adulazione, il servilismo e il conformismo, trovare qualcuno disposto a riconoscerlo e premiarlo!!!”.
Ma per fortuna, non tutti i siciliani sono eguali e la storia raccontata sopra, conferma perfettamente come si può essere primi, senza dover barattare mai la propria dignità!!!

A Catania nessun cambiamento: Sì, l’importante come sempre, è puntare sul "liotru" vincente!!!

Ho letto ieri un articolo su una pagina web di Catania, che riportava in maniera chiara le lotte intestine in corso tra le varie fazioni partitiche, che da sempre si contendono le poltrone di questa nostra città…   
Ecco quindi i nomi che ormai da tempo conosciamo: I Lombardiani, D’Agostiniani, i Sammartiniani, ecc…
Ciascuno di quei gruppi è pronto ad appoggiare il proprio referente, sperando che quest’ultimo possa risultare vincitore di quello scontro diretto… 
Ecco che allora quegli uomini di partiti o meglio, “pseudo partiti” di centrosinistra o centrodestra, celati appositamente sotto l’emblema di liste civiche appositamente create per far confluire in quei contenitori, la maggior parte dei consensi, compiono le prime prove per comprendere quale candidato appoggiare e quali vantaggi si otterranno facendo ciò…
Accordi sottobanco, riserve sulle squadre da sostenere alle amministrative, liste con i nomi da presentare, blocco di candidati che vorrebbero cambiare casacca per assicurarsi una poltrona, tutti pronti a saltare sul cavallo vincente… pur di non restare esclusi!!! 
Ed allora, su quanto sopra, mi permetto di pubblicare un commento di una mia cara amica, Romj Sabrina Arianna Crocitti, la quale, mi ha permesso di pubblicare in questo mio Blog, un suo pensiero su quanto sta di fatto accadendo:
E dopo questi “gruppi”…ci sono i “CATANESI” gente che vorrebbe vedere la propria città efficiente, sicura, con occasioni di lavoro, pulita, vivibile. 
Ma non avete capito che questi schemi di segreteria non valgono più?? 
La poca gente che va a votare comincia ad essere attenta al proprio voto…
Hanno impattato con una realtà crudele che ha impoverito le loro vite, mettendo in difficoltà quotidiana le proprie famiglie, la loro sicurezza, senza prospettive presenti e future. 
Questa modo di fare politica non ha portato frutti per la nostra città. 
Adesso bisogna porre attenzione alla realtà in cui ci troviamo, trovare ricette semplici per il rilancio della città, tutto il resto non interessa più!!! 
Risposte semplici, la nostra città è come il nostro frigorifero semivuoto, come quando non andiamo a fare la spesa da giorni: Bisogna combinare un pasto utilizzando quello che c’è dentro….
Vi è capitato mai? Utilizzando la nostra fantasia, applicandoci, possiamo tirare fuori un pasto dignitoso e buono, mettendoci dentro anche la passione di ciò che facciamo e certamente quanto realizziamo, serve a sfamare la nostra famiglia che più di ogni cosa amiamo. 
Riportiamo questi nostri gesti quotidiani in politica, comportiamoci come se i Comuni, le Provincie, la Regione fossero i nostri frigoriferi……
Creiamo quindi il meglio con quello che abbiamo!!!
Chi non è capace perché carente di idee, di spirito di sopravvivenza, si scansi…
L’attuale Presidente della nostra regione, Nello Musumeci, sta già applicando questo sistema ed in poco tempo si stanno iniziando a vedere i frutti. 
Ordine, coraggio, volontà, passione, coerenza, rappresentanza; sono questi gli ingredienti per far rinascere Catania. 
I tanti nomi “illustri” citati in quell’articolo del web, non “incantano” più… ed altri dovrebbero cambiare sistema di approccio. 
Ed in questo cambiamento, devono partecipare anche i cittadini. cominciando da qui…. dal pubblicare i propri commenti, senza celarsi da pseudonimi… ma ponendo in quelle note, il loro nome e cognome…
Basta quindi buttare la pietra e tirate la mano. METTIAMOCI LA FACCIA!!!
Mi permetto quindi di aggiungere a tutti quegli elettori, incapaci di ribellarsi a quei signori della politica ed asserviti da tempo a quel sistema clientelare: Chi si accontenta delle briciole, resterà sempre debole e affamato!!!

Ditemi…??? Chi dovremmo votare???

Che stiano facendo di tutto per manipolarci è da tempo accertato… 
Che alla maggioranza degli italiani, non freghi nulla di politica, d’alleanze, di coalizioni e alleanze o di candidati premier e quant’altro… è altrettanto sicuro!!!
D’altronde come dare torto ad essi… per quello spettacolo già visto, con una serie di fantocci che nel corso di questi anni si è gettato fango addosso… ed ora improvvisamente camminano a braccetto!!!
Altro che fango… quanto ci viene in questi giorni riproposto, andrebbe definito con altri termini… ma questa sera sono particolarmente predisposto verso le buone maniere e tengo quindi per me le considerazioni e i giudizi negativi che hanno saputo mostrare (vedasi ad esempio quanto accaduto nelle ultime elezioni regionali proprio nella mia Sicilia…) fingendosi indivisibili fino al giorno prima del voto, per poi separarsi immediatamente il giorno dopo…
Va ricordato inoltre che questa campagna elettorale, sarà la prima senza finanziamento pubblico dei partiti, neppure sotto forma di rimborso elettorale… ed allora mi chiedo, senza soldi e soprattutto con  un collegio uninominale che obbliga i candidati a chiedere il voto attraverso abituali manifesti e volantini, inviti a pranzi e/o cene, comizi e convegni da pagarsi cash e con un sistema social del web, che prova in tutti i modi a creare notizie “fake” per manipolare la realtà… viene da chiedersi, ma chi pagherà per tutto questo???
E soprattutto, come farà quel candidato a rientrare di quei costi sostenuti???
Ovviamente per il “Cavaliere” quanto sopra rappresenta un argomento superfluo, anche se va detto che ultimamente, le sue aziende non viaggino a gonfie vele… anzi al contrario e difatti ciò ha rappresentato il motivo… per cui in questi anni ha provveduto pian piano a cederle… ed ora, rischiando di perdere anche le televisioni a scapito dei soci di minoranza francesi… ha deciso di scendere nuovamente in campo!!!
Ma non crediate che sia l’unico soggetto a rischiare… 
Sono in molti gli imprenditori milionari che tentano di salvaguardare quelle loro proprietà, attraverso espedienti legislativi, compiuti di volta in volta, proprio da quegli uomini e donne, sostenuti da loro, durante tutte le campagne elettorali… 
Ed allora ecco che questi imprenditori, banchieri e aggiungerei mafiosi (celati all’interno di fiduciarie), si fanno avanti per sovvenzionare quei loro politici e di conseguenza i partiti a cui essi fanno riferimento…
Fondazioni, donazioni, contributi con elargizioni da parte dii privati, bollettini on-line, sono tutti modi per sostenere quel sistema clientelare… che farà in modo di restituire al momento opportuno, quanto ricevuto, naturalmente elevando quel finanziamento… in modo esponenziale!!!  
Una cosa è certa… alla fine, tutti quei prestiti concessi, li pagheremo noi, sì… con il nostro sangue!!!
Rappresentano nei fatti il volto di questa nostra politica, mascherata dalla voce “democrazia”, ma che ha un solo scopo, quello di procacciare finanziamenti da investire nei propri amici, affinché possano ottenere quel mandato e chissà forse anche un eventuale incarico di governo!!!
Ecco perché prima di chiedervi per chi votare… dovreste chiedervi chi c’è dietro di essi…
Già, chi salderà il conto di quei candidati???
Ed allora… quanti di voi sapendo ciò… avranno il coraggio di ribellarsi a quella metodologia schifosa dello scambio di voto… già a quelle avance illecite… di natura prettamente  mafiosa??? 
Sono domande purtroppo che hanno già una risposta… e che fanno di ciascuno di noi o se non altro, molti tra noi, complici di quell’odioso sistema…
Ma si sa: “Il destino può mutare, la nostra natura mai”!!!

Elezioni regionali siciliane: – 1

Ah… finalmente siamo alla conclusione di queste elezioni regionali!!!
Da lunedì “forse”… dopo tante chiacchiere inutili, si riprenderà a lavorare nuovamente per questa regione…
Vorrei comunque riassumere, quanto è accaduto in questi mesi… 
Il presidente uscente, Rosario Crocetta, non ha fatto una bella fila figura, anzi tutt’altro: cinque anni son passati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti…
Oltre ad essere diventato impopolare… ha fatto decadere quel centrosinistra ed tutti i suoi candidati in un baratro… Qualcuno di essi, non sapendo più cosa fare, pur di tentare di raggiungere quella “poltrona”, è passato con il centrodestra!!!
Certo, quest’ultimi, per come hanno gestito la propria campagna elettorale, andrebbero cacciati… altro che votati!!! 
Per cui, la sinistra… ancor prima di andare al voto ha già perso, come perderà sicuramente il candidato scelto dall’amico Renzi del Pd, quel Prof. Fabrizio Micari, di cui ho già espresso una mia valutazione, in un precedente post!!!
L’altra sinistra capeggiata da Claudio Fava… ha avuto l’intuizione giusta di scegliere a quella presidenza un candidato prestigioso, innanzitutto un siciliano…  cui proprio questa sua terra deve qualcosa… ma si sa, l’ingratitudine è propria di quest’isola e soprattutto dei suoi conterranei per i quali vale la stessa regola adottata due millenni fa a Nazareth: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”.
Quindi purtroppo il suo movimento… sarà perdente!!! 
Passiamo quindi al movimento “Sicilia Liberi”;  bellissimo in tutto… dal programma a quell’idea d’indipendenza, ed anche i candidati scelti andrebbero bene, ma come ha detto la giornalista di Rai Tre, Lucia Annunziata, al candidato presidente Roberto La Rosa: “Lei è talmente piccolo che avremmo anche potuto non invitarla”… 
Ed infatti vedrete, come a questo gioco nella raccolta voti, loro saranno quelli più sfavoriti, vedrete ne prenderanno meno degli altri, aggiungo io… purtroppo!!! 
Passiamo ai due candidati che si divideranno quei voti: Giancarlo Cancelleri e Nello Musumeci!!!
Ovviamente, il candidato che prenderà più voti sarà il nuovo presidente della regione… ed oggi i sondaggi danno il candidato sostenuto dal Movimento 5 Stelle secondo, dietro al grande favorito del centrodestra…
D’altronde storicamente la Sicilia è sempre stata di centrodestra… e quindi Nello Musumeci parte favorito in questa competizione…
Certo, alcuni personaggi che lo stanno sostenendo… avrebbero dovuto essere buttati nella fogna e chissà se forse (essendo questa la sua ultima esperienza politica…) egli stesso, non decida nel corso del suo programma di farne a meno!!!
Per altro di una cosa sono certo: i 70 candidati che avranno il piacere di sedersi a palazzo D’Orleans, difficilmente faranno in modo di non sostenerlo durante questi anni avvenire…
Sì, anche contraddicendo gli ordini di partito!!!
Ciascuno di essi d’altronde, salvaguarderà di volta in volta la fiducia al governatore, giustificando con motivazioni più o meno legittime, quelle loro posizioni, affinché vedrete non si giungerà al completamento nel 2022 del loro mandato!!!
Abbiamo visto d’altro canto, in questi ultimi anni, un’analoga circostanza compiuta da quegli stessi deputati ora candidati, durante il mandato del governatore Crocetta!!!
Delle liste… meglio non parlarne, cercare al suo interno nomi puliti è come trovare “acqua di sorgente, in mezzo a un mare inquinato“!!!
D’altronde alla maggior parte dei siciliani, non interessa avere candidati limpidi… anzi al contrario, più essi sono legati a  quel sistema clientelare/mafioso, maggiori sono gli auspici di ricevere in cambio qualche favore personale!!!
Di contro difatti, chi vota per il M5stelle sono proprio coloro che non credono più in questo sistema o in quelle sue istituzioni e meno ancora negli uomini politici!!!
I cosiddetti grillini, sono i rappresentanti di quanti oggi sono precari, giovani disoccupati o con un basso reddito, cittadini contrari all’immigrazione e fortemente lontani dai tradizionali schieramenti di destra che di sinistra…
Sono soggetti che soffrono la crisi sociale, pur essendo tra gli elettori quelli più capaci e tecnologicamente avanzati…
La diffusione del loro messaggio avviene a differenza degli altri… sul web, e stanno provando a cambiare questo sistema per dare voce a chi oggi non riesce ad “arrivare a fine mese”…
Sì… non solo hanno la percezione d’essere non solo tra i più “poveri”, ma anche tra quelli più penalizzati, dal momento che vivono in un paese che non offre alcuna meritocrazia, ma vive di continue raccomandazioni… perché questo è un paese creato esclusivamente per i figli di papà!!!
Mi dispiace per il M5Stelle e per quel suo leader mediatico… ma io conosco bene i miei conterranei e so già oggi, come andrà a finire domani!!!
D’altra parte, noi cittadini chiediamo poco per noi… 
Ci basta avere un’unica speranza: quella di rivedere questa terra migliorare e forse chissà, proprio questa volta, si potrebbe non mancare… 
Già, soprattutto perché adesso – per come si è avuto modo di costatare in tutte le precedenti analoghe esperienze di governo- vi è l’appoggio di tutti!!! Ah sì dimenticavo… perfino della mafia!!!
Buon voto a tutti quindi…

Presidente Pietro Grasso… poteva esprimersi prima!!!

Ma… ritengo che serva a poco al presidente del Senato dichiarare ora: Rosatellum violenza inaccettabile“!

Non riconosco più né il merito né il metodo del Partito Democratico, quanto accaduto con la fiducia sul Rosatellum è stata una sorta di violenza”.
Ora, dopo quanto accaduto, il presidente del Senato, a voluto esprimere il proprio pensiero sulla decisione di lasciare il Pd, causa le scelte operate sulla legge elettorale…
Certo se avesse espresso questa sua riflessione anticipatamente, forse qualcosa di diverso sarebbe potuto accadere… e chissà se forse, quella stessa fiducia all’interno del Senato, non sarebbe venuta a mancare… 
Ma come sempre da noi… le cose si fanno quando ormai non servono più a nulla, come si dice a fatto compiuto, ed ora quindi a cosa serve aver informato tutte le cariche istituzionali sulla sua decisione d’abbandonare i Dem.
Ha detto che la scelta è stata fatta dopo il voto e non prima “per rispetto delle istituzioni”!!! 
Ma vorrei dire, un presidente del Senato che prende coscienza di una legge redatta da un’altra Camera, senza che quella che presiede possa cambiare quantomeno una virgola… sarà certamente una sorta di violenza, ma a cui Egli, sì proprio egli, ha partecipato fattivamente!!!
Il resto… come si dice, sono chiacchiere inutili!!!
Me ne frego di sentire parlare di “scelta sofferta” o di aver voluto aspettare la votazione della legge elettorale per il rispetto del ruolo istituzionale che di fatto impersona e che l’hanno limitato in quei suoi convincimenti, per rispetto di quel suo ruolo…
Troppo comodo!!!
Nella vita bisogna avere coraggio di esprimere quanto si pensa sempre, in ogni circostanza, in particolare proprio quando si rappresenta lo Stato!!!
Ci sono casi in cui il silenzio diventa complicità, non parlare in tempo è voler essere correi di quell’atteggiamento, si diventa con quella propria incomunicabilità… favorevoli con quel viziato sistema. 
E dire che proprio egli dovrebbe saperlo, dal momento che nel corso della propria vita, ha saputo contrastare proprio quel mondo politico “clientelare e mafioso”!!! 
Ora a fatto compiuto dichiara: “se non fossi stato il presidente del Senato non avrei votato né la legge elettorale, né tanto meno la fiducia“!!!
Sa…mi sembra di rivedere la storia di quel giovane che bastona una vecchietta e non s’interviene solo perché, si riconosce il viso di quel ragazzo, sì… figlio di un nostro caro amico…
Mi dispiace dovere scrivere un post del genere sulla sua persona, ma oggi sento una grande amarezza in quel suo comportamento, è come se all’improvviso sul suo profilo umano e professionale, si fosse determinata una macchia indelebile… ed anche se comprendo che questo mio giudizio, conta per Lei… nulla, quanto sto attualmente scrivendo, resterà eternamente sul web senza che nessuno potrà cancellarlo!!!  
Concludo, riprendendo quanto ho letto ieri sul suo futuro… 
Mi creda, per manifestarle quanto sto provando, mi permetto di ricollegarmi ad una sua frase, che riassume perfettamente questo mio attuale pensiero su di Lei: “Politicamente e umanamente la misura è colma. Io non mi riconosco più nel merito e nel metodo di questo Pd. Assisto a comportamenti che imbarazzano le istituzioni e ne minano la credibilità e l’indipendenza. Non mi riconosco nemmeno nelle sue prospettive future”!!!

La Sicilia… come la Catalogna??? Purtroppo no!!!


Abbiamo gli stessi colori, il rosso e il giallo… 

Abbiamo in comune una parte di storia: quel Regno di Sicilia, governato dalla dinastia borbonica, nel periodo che va dal 1734 al 1816, a seguito dell’incoronazione il 3 luglio 1735 di Carlo III di Spagna nella cattedrale di Palermo (col titolo di Rex Utriusque Siciliae) allora capitale di quel regno…
Abbiamo quale Palazzo del governo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, la stessa antica residenza reale, dimora imperiale di quei sovrani del Regno di Sicilia (Federico II e Corrado IV) ed anche del primo storico “Parlamento Siciliano”… 
Abbiamo ereditato, proprio dal catalano, una parte del nostro dialetto siciliano, vedasi ad esempio molte parole e verbi utilizzati ancora oggi: “abbuccari, accupari, addunarisi, affruntàrisi, anciova, arrascari, arricugghìrisi, arriminari, capuliari, cascia, fastuchi, muccaturi, nzirtari, pila, priàrisi, sgarrari, stricari“…
Ah dimenticavo… entrambe godono della cosiddetta “Autonomia”, anche se quella catalana è un po’ più imposta: hanno infatti un proprio inno, una propria bandiera, una lingua… il catalano diverso dallo spagnolo, che viene difatti parlata dai dipendenti pubblici ed è usata negli atti ufficiali!!!
Ora da quanto sopra, ho cercato di evidenziare con alcuni esempi, quanto in comune abbiamo con quella terra al di là del mare…
Ma tra noi e loro c’è una profonda differenza…
Loro stanno combattendo per la propria libertà, facendo riferimento a quella propria indipendenza, noi di contro, ci siamo adeguati a quella sottomissione iniziata con i famosi “mille”, comandati dal generale Garibaldi, il quale, sovvenzionato dai Savoia (i cui eredi molti anni dopo… scapparono con i forzieri dello Stato, nella vicina nazione elvetica…), condusse malauguratamente la nostra isola, ad essere inserita in quella proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861)

Per cui, mentre altre regioni rivendicano in questi giorni la propria indipendenza, (vedasi quanto sta compiendo la Lega di Salvini, che in questi giorni proverà a chiedere l’autonomia per alcune regioni della “Padania”… sì, in questi anni hanno abbandonato l’idea di secessione del loro vecchio leader Bossi & Co.), contrariamente da noi, tutto passa nell’indifferenza generale, senza alcun sussulto…

Anzi, in tal senso, c’è chi ha suggerito a noi siciliani, d’abbandonare questo nostro Statuto Speciale (ultimo baluardo d’indipendenza e libertà…) per legarci ancor più ad uno Stato, quello italiano, che dal dopoguerra ad oggi, ha dimostrato soltanto d’aver trascurato ciascun cittadino di questa terra…
Ho letto in una nota: “il sicilianismo… intreccio perverso tra arrogante senso di superiorità e inconcludente vittimismo rivendicazionista, deve diventare lo sforzo umile e pieno di concretezza personale di un popolo che voglia accettare la sfida della modernità… 
Per diventare finalmente adulto, il popolo siciliano farà bene a liberarsi al più presto di questo statuto speciale che continua a contrapporre l’isola al resto del Paese per un’autonomia collaborativa in cui Stato e Regione Siciliana devono continuare a stare insieme condividendo responsabilmente un progetto comune di crescita economica e sociale; Paradossalmente, oggi più di ieri, la Sicilia ha bisogno dell’Italia!!!”.
E dire che tra il 1945 e il 1951 c’era stato un movimento politico indipendentista Siciliano “M.I.S.”, che auspicava alla realizzazione di uno stato siciliano, separato dall’Italia…

Ma come sempre avviene qui da noi, è bastato comprarsi quei suoi esponenti (assorbiti in quella Democrazia Cristiana…), che quello spirito d’indipendenza, venne sepolto definitivamente nel dimenticatoio, per la grande felicità, di tutta quella politica corrotta e dei suoi esponenti mafiosi…
Ai giorni nostri e precisamente nel novembre del 2016 è stato creato un nuovo partito politico tra tre gruppi, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Fronte Nazionale Siciliano, Sicilia Nazione in Movimento Nazionale Siciliano, ma si è ancora lontano dal ricevere quel consenso generale di quei suoi conterranei…
Oggi, dopo anni di studi, sono in molti ad aver compreso come per questa nostra terra, non vi sia stato – in più di un secolo e mezzo – alcun vantaggio sotto l’unità d’Italia; viceversa, il divario che si è venuto a creare non solo con il nord Italia, ma anche con le altre regioni europee, si è fatto progressivamente sempre più ampio ed ora quella distanza è diventata impossibile da colmare…
Ecco il motivo per cui negli anni, durante i vari governi nazionale succeduti, si è cercato di far dimenticare a noi siciliani, che questo nostro Statuto Siciliano, era stato stipulato (15 Maggio 1946, con decreto reale) ancor prima della Costituzione Italiana, affinché ciascuno di noi, non abbia a sentirsi moralmente “libero e indipendente” da quello stato nazionale…
Se poi a quanto sopra, si aggiunge un popolo ben disponibile a chinare in ogni circostanza la testa, a non ribellarsi mai, a non combattere… ne contro la mafia e neppure contro quella sterile politica, corrotta e clientelare, ecco quindi, che non ci dobbiamo meravigliare, se in questi settant’anni, l’ascensore sociale è tornato indietro ai tempi del dopoguerra…

Stiamo ormai in profonda recessione, con una classe media totalmente scomparsa o quantomeno sopraffatta dai debiti, a cui non riesce più a fare fronte!!!
Siciliano, la natura non ti ha detto… “Non essere povero” e ancor meno “Sii ricco”; ma grida tuttavia: “Sii indipendente”!!!

La Sicilia sta naufragando…

Ho l’impressione che alla fine… piove sempre sul bagnato!!!
Sì, in quest’isola, qualunque cosa si faccia di buono per tenerla a galla, in mezzo a questo mare di disonestà morale, c’è sempre qualcosa che fa in modo da farla inabissare…
Potrei paragonarla ad una barca, piena di fori… dove ci sono al suo interno dei soggetti, definirei “coraggiosi”, che provano in tutti i modi a chiudere quelle cavità, ed altri, che contrariamente fanno di tutto, per creare altre fessure, non comprendendo che così facendo, non vi sarà per nessuno di loro, alcuna possibilità di salvataggio…
D’altronde è la storia di questa regione e si ripete sempre nella stessa maniera…
Essa infatti si sorregge su quei principi, che sono gli stessi che prima o poi, la condurranno al declino…
L’esempio della nave rappresentato è perfetto… e noi difatti oggi, siamo su un’imbarcazione che manca non solo del suo capitano o di quei suoi ufficiali, ma anche del personale addetto imbarcato…
Va aggiunto inoltre, che negli anni, si è perso pure il timone!!!
Potrei affermare quindi,  che siamo prossimi ad un naufragio e nel contempo, nell’andare a deriva, si sono per di più aggrappati a noi, tutti quei gommoni, di quei poveri e disperati migranti 
L’angoscia non è quella di stare su quest’isola, ma di vivere su di essa, come se fossimo in quella disastrata nave… 
Viviamo infatti ogni giorno della nostra vita, come se fosse l’ultimo… senza alcuna speranza di vedere un futuro migliore, sopportiamo inoltre tutti quei meccanismi corruttivi e clientelari, dando quasi ad essi una giustificazione, la stessa che conduce a credere che, senza di essi, non si potrebbe vivere!!!
Ecco perché nessuno vuole sfuggire a quel prestabilito destino, ed è il motivo per cui, la maggior parte dei giovani, vorrebbe andare via da questa terra…
Ma purtroppo alla fine si arrende e preferisce soprassedere, rivelando quella propria natura, che lo ha reso disponibile ad attendere, che qualcosa di quel “sistema” non-meritocratico, provveda anche per esso…
Se chiedete difatti a ciascun ragazzo di quest’isola dove avrebbe voluto nascere, egli vi risponderà: da tutt’altra parte, ma non qui!!! 
La risposta nasce spontanea… perché egli sa, che la vita che sta per vivere, non offrirà nulla in quanto nessun cambiamento avverrà mai!!!
D’altronde la storia di questa terrà ha insegnato qualcosa: un’apparente ribellione nelle parole, ma una profonda quiete nei fatti… 
Sembra quasi che ogni uomo e donna di questa terra… non aspetti altro che inabissarsi con essa!!!
Sembra quasi di essere ad Atlantide… siamo un’isola segnata dall’incertezza, come se ogni nostro sogno, potesse da un momento all’altro sparire…
Guardate come sopravviviamo: già, si vive continuamente all’interno di una instabilità politica, culturale e sociale, con nessuna vera trasformazione morale, perché l’unica cosa a cui ciascuno tiene veramente, è la propria arroganza, superbia ed immodestia, che si prova in ogni momento d’ostentare con molta boria!!! 
Sì… siamo soltanto un fenomeno estetico e purtroppo, non c’è nulla da salvare…!!!

Crocetta: ha salvato la nostra isola ed è giusto che si ricandidi…

I sondaggi dicono che vincerò io… ho salvato la Sicilia, mi candido“, (bravo… bravo… partono gli applausi…)!!!
Di chi si parla…??? 
Ma del nostro Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta…
La nuova lista sembra che si chiamerà “Riparte Sicilia“!!!
Ma mi chiedo… perché in questi anni, si era mossa???
Aggiunge durante la conferenza stampa: “io non vorrei fare una corsa solitaria. Il Pd comprenda che il mio non è né un distacco né un divorzio. Ho buoni sondaggi. Il mio consenso è superiore a quello degli altri presunti candidati. Da solo mi danno tra il 22 e il 24 per cento“. 
Avevo sperato e l’ho scritto in un mio precedente post, che l’attuale Presidente del Senato Pietro Grasso, avesse deciso di candidarsi… 
Ma successivamente, passato l’entusiasmo, mi sono detto: ma perché dovrebbe tornare in questa sua terra… per lottare contro quei sistemi politici e clientelari, per fare quelle necessarie riforme contro la mafia, per cosa poi… per farsi ammazzare???
A differenza dei suoi colleghi è riuscito ad andarsene via, a rimanere vivo, ed ora, noi siciliani, dovremmo augurarci che egli ritorni qui… per fare quanto nessuno dei Presidenti finora succedutisi, in questi tre mandati, è riuscito a compiere…???
Ma per favore… egli d’altronde sta bene dov’è, li a Roma, tranquillo e soprattutto lontano da questa terra infetta… 
Lasciamo i problemi ai siciliani, continuiamo a farli convivere con questo sistema “collusivo e corruttivo“, tanto alla fine c’è sempre chi non vede nulla e si ripropone per l’ennesima volta a noi, chissà, forse per lasciare le cose invariate…
Aggiunge Crocetta… “non vado bene ad alcuni perché non faccio fare gli affari a qualcuno”… ma perché, c’è ancora qualcuno che cerca d’influenzare la politica regionale???
Siamo alle solite o meglio, al solito gioco del “levati tu… ca mi ci mettu iu“!!! 
Infatti, c’è ancora qualcuno che forse pensa, che si stava meglio con Cuffaro o Lombardo, perché quelli “spartivano”. Chi parla del mio cerchio magico cosa intende? Quali affari avrei fatto io?”.
Siamo sempre alle solite… si discute di ciò che si potrebbe fare, di ciò che potrebbe essere la nostra terra, ma mai, di ciò che non si è fatto!!!
Si parla di politica buona, ma di quale politica si parla… scusate forse non c’ero, perché… cosa si è fatto di concreto, mi dica…
Sì, vorrei sapere come è cambiata positivamente in questi anni la Sicilia, il suo livello occupazionale, già, di quanto è migliorata la sicurezza nel nostro territorio e come è stato affrontato il problema immigrazione, quali iniziative sono state fatte per portare nuovi investitori… 
Ed ancora, quali infrastrutture sono state sviluppate, quali incentivi sono stati concessi ai nostri agricoltori, allevatori, pescatori, commercianti e cosa dire di quel settore alimentare, turistico, artistico e culturale, abbandonato a se stesso…??? 
Sono solo alcune delle domande che noi tutti ci poniamo… sì vorrei sapere cosa si è fatto in questi anni del suo governo, io non vedo alcuna differenza, anzi vedo una terra ancor più degradata… e senza futuro!!!

Il problema reale è che invece di pensare ai fatti concreti, si è pensato esclusivamente a raccogliere voti, a tagliare le gambe ai “grillini”, a cercare alleanze con gli uomini del cavaliere… sempre disponibili a barattare se stessi, per una poltrona in più… oppure a farsi la guerra all’interno della stessa coalizione, e via discorrendo…

Altro che politica buona… quanto sopra è lo schifo della politica e noi cittadini purtroppo, ci troviamo nel mezzo…
Quindi, se proprio vuole farci un regalo, non si candidi… e non perché chi verrà dopo di Lei, sarà migliore, ma perché in quella prossima scelta, conserviamo la speranza, sì… di avere finalmente un Presidente che faccia gli interessi di questa isola!!!
Prometto e credo anche a nome di molti miei conterranei… che se farà questo, verremmo tutti a Palermo, sì… in quel palazzo dell’ARS, per attribuirLe una “Standing ovation“!!!

Catania: Siamo nelle mani di nessuno!!!

Questa sera vorrei dedicarVi un libro…
Un libro per le tante vittime che attendono giustizia da questo paese e che proprio a Catania trovano, nei cosiddetti tutori della legge o in quanti di fatto la rappresentano con quelle toghe… l’assoluta indifferenza!!!
Non ho paura di dire quanto dico… e non mi nascondo nel farlo, perché non vi è una sola persona, tra quelle che dicono di voler perseguire la giustizia, che può paragonare se stesso – nelle assiduità di ogni suo gesto e/o nei comportamenti personale – ai fatti e alle circostanze quotidiane che, con tanta tenacità e determinazione, va compiendo il sottoscritto… 
Perché c’è una profonda differenza da chi è tenuto a fare il proprio dovere in quanto, egli stesso, la sua figura, il proprio incarico, rappresenta in se… l’istituzione, e chi di contro, a differenza di egli, non riceve alcun compenso, ne morale e neppure economico, ma soprattutto, non riceve quei meriti o quelle coccarde che altri, senza alcuna propria virtù, propagandano e ostentate, svolgendo quanto sentono in prima linea, esclusivamente quale loro dovere!!!
Ma a cosa serve fare il proprio dovere….
Già a cosa serve contrastare ogni giorno tutta questa illegalità… questo marciume che ci sta seppellendo vivi, queste connivenze clientelari che fanno sì che coloro che rubano e delinquono alla fine vincono e gli altri, già tutti gli altri, sono da soli a combattere in silenzio le battaglie che questo “sistema” non vuole fare o quantomeno si astiene dal compiere…
E’ bellissima vedere a Catania questa “Giustizia negata”!!!
O meglio… non è proprio così, qualcuno la giustizia (o meglio l’ingiustizia) abbiamo visto in questi inizi di settimana è riuscita ad ottenerla, basti vedere ad esempio in quali modi si ottengono i processi segretati… credo proprio che deve averla scritta qui la canzone Vasco Rossi… sì, mentre si trovava a Catania, forse proprio in quel Hotel prospiciente la Piazza Giovanni Verga ed il suo panorama di fronte, come faceva…??? “Va bene, va bene, va bene… va bene così”, d’altronde a chi può interessare… a nessuno, perché così che deve andare!!!
L’importante è ricordarsi di avere sempre gli avvocati “buoni” messi a disposizione (تلك التي تبيع للمال حتى أمهاتهم)!!!
Ma non importa, anche se il sistema non funziona e come si ripete a Catania… “ie tuttu pessu“, al sottoscritto non gliene fotte un cazzo, io… continuo lo stesso!!! 
Stamani ad esempio ero a Messina, precisamente in un “Ufficio” presso il Tribunale… e non importa se ciò che faccio, non verrà portato avanti… o chissà, forse finirà insabbiato in qualche cassetto sperduto probabilmente in un piano interrato, ma, non ha alcuna importanza cosa accadrà, perché l’importante è non essersi fatto sottomettere da questo sistema irriconoscente, che prova a tutti i costi di limitare l’operato di ciascuno di noi e soprattutto tenta di modificare la personalità del sottoscritto… 
Ma io per fortuna (o chissà per sfortuna…) sono dissimile a molti miei conterranei omertosi… anzi mi vedo come quell’amico di Palermo, sì… quell’uomo che non si è voluto piegare alcuni anni fa a quel sistema corruttivo e criminale presente nella sua città…
Avverto ogni giorno quel suo modo di vivere, credo ormai che mi appartenga, ed è il motivo per cui mi sento di dover continuare, chissà… forse perché anch’io sono come Lui… nato LIBERO!!!    

Se non si andasse a votare, lo scenario sarebbe eguale a quello di Trapani…

Sembra incredibile lo so… eppure la notizia è vera: Trapani sarà commissariata, perché al ballottaggio hanno votato solo il 26,75 per cento degli elettori!!!
Va aggiunto inoltre che lo stesso ballottaggio era di per se… assurdo, in quanto, sulla scheda elettorale vi era riportato soltanto il nome di un candidato, Pietro Savona, del Partito Democratico, dal momento che Girolamo Fazio (candidato del centrodestra) aveva deciso di boicottare la votazione.
Sembra per l’appunto che il candidato di centrodestra, non abbia presentato entro il termine previsto la lista degli assessori, per una sua eventuale giunta, requisito necessario in Sicilia, per poter essere ammessi al ballottaggio… 
Con questo gesto… certamente voluto, Girolamo Fazio si è escluso dal ballottaggio, sapendo che lasciando come unico candidato il Savona… il comune sarebbe stato commissariato!!! 
Infatti, affinché  avesse valore, occorreva che votassero almeno il 50 per cento degli aventi diritto al voto… cosa che di fatto, non è avvenuta!!!
Certo quanto accaduto dovrebbe farci riflettere… 
Infatti, se i cittadini, per fare sentire le proprie ragioni, utilizzassero quest’arma… e cioè quella dell’astensione in massa, forse qualcosa in questo paese “corrotto” inizierebbe a modificarsi…
Ma d’altronde si potrebbe fare anche diversamente, dare ad esempio il proprio voto, ad un movimento di protesta e d’alternanza, rispetto a quegli abituali partiti che abbiamo visto in questi anni, saper distruggere in tutti i sensi il nostro paese…
Ma chissà perché ai cittadini piace soffrire… anzi amano ripetere gli stessi errori, dimostrando di avere una memoria labile, puntando nuovamente sugli stessi uomini, gente che si è visto essere stata condannata, oppure collusa con certi sistemi clientelari, incriminata per presunti giri di tangenti, evasione, truffe e quant’altro, eppure quegli stessi cittadini, tornano a votare nuovamente per quei partiti ed i loro referenti, forse perché – debbo credere – rispecchiano se stessi in quei soggetti… altrimenti e cioè in caso contrario, avrebbero dovuto buttarli “definitivamente”, nei rifiuti indifferenziati…
Ritornando a Trapani, sembrerebbe (secondo il quotidiano “Repubblica”) che la strategia di Fazio sia legata ad un motivo personale e cioè, egli spera di potersi ricandidare, dopo aver risolto la propria situazione giudiziaria, che lo vede attualmente indagato, in relazione a un presunto giro di tangenti sul trasporto marittimo locale…
Secondo l’accusa il Fazio, avrebbe favorito l’armatore Ettore Morace (Amm. Delegato dell’azienda di trasporti Liberty Lines – la più grande compagnia di aliscafi d’Europa), in cambio di tangenti. 
D’altronde è stato dimostrato che i due si conoscessero, ed infatti, la moglie di Morace (Annemarie Collart), era stata indicata da Fazio, come futuro assessore in caso di vittoria delle elezioni. 
Ma alcuni mesi fa, Fazio e Morace sono stati arrestati: Fazio è rimasto agli arresti domiciliari per sedici giorni (fino al 3 giugno), mentre Morace si trova tuttora ai domiciliari…
Fazio era certo della vittoria, ma dopo il ricorso della Procura di Trapani al Tribunale del Riesame per il ripristino della custodia cautelare nei suoi confronti, il deputato regionale in data 13 giugno, si è dimesso da quella carica che aveva dal 2012, annunciando di non voler accettare l’incarico di sindaco in caso di elezione…
Certo una situazione alquanto “ambigua” quella accaduta a Trapani e non solo lì…
Già, affinché certe situazioni non debbano più concretizzarsi, basterebbe semplicemente richiedere – prima di una qualsivoglia candidatura – il casellario giudiziario aggiornato, accompagnato dai carichi pendenti… ed allora vedrete sì… quanti di quei soggetti, potranno realmente presentarsi ai propri elettori… credo ottimisticamente, non più del 5%!!!
D’altronde se il nostro paese risulta oggi tra i più corrotti nel mondo, pensate forse che sia esclusivamente colpa di quella decina di migliaia di soggetti raggruppati, tra politici nazionali e/o locali, accompagnati da tutta una serie di dirigenti delle Istituzioni e amministratori delle PA…???
No tranquilli, in quella lista ci siete pure Voi, infatti, è il motivo per cui ogni volta che l’incontrate… li abbracciate affettuosamente, manifestando loro tutto il vostro sostegno, ed essi, da quel gesto calorosamente ricevuto, sanno che al momento giusto, potranno contare sul vostro voto.
Un vero schifo…!!!

Ostaggi del sistema "mafioso"…

Oggi si ritorna a votare per i ballottaggi e una fetta di cittadini s’incolonna in quei seggi per andare a dare il proprio consenso elettorale…

E dire che proprio questo momento, potrebbe rappresentare – almeno per noi siciliani – una grande occasione per fare un po di pulizia!!!
Già… il rifiutarsi di votare, potrebbe permettere di tagliare definitivamente, con quel cordone ombelicale che ci lega ad un regime partitocratico, che negli ultimi 50 anni, si è dimostrato consociativo con mafia e poteri occulti dello stato… 
D’altronde se vediamo tutte le relazioni annuali prodotte nelle varie commissioni nominate, si può intuire come i rapporti fra mafia e politica in particolare nella nostra regione siciliana, siano perfettamente efficienti… basti osservare le costanti indagini compiute dalle nostre procure, nei confronti sia di noti uomini politici, che di dirigenti della pubblica amministrazione, a cui vanno sommati quelli di varie associazioni imprenditoriali o di categorie, per terminare con quei “corrotti” professioni, sospettati di compromissioni dirette con quei poteri mafiosi….
Abbiamo visto storicamente quanto la nostra regione sia stata dal dopoguerra ad oggi, seriamente intrecciata fra i meandri di quei comitati d’affari, legati ai partiti e a quella associazione mafiosa, che ne hanno contrassegnato la storia politica ed economica della nostra isola…
Come voler dimenticare lo scontro all’interno di quella corrente democristiana, con da un lato Lima e dall’altro Ciancimino, con Andreotti quale ago della bilancia…
Un trentennio di spartizioni di potere fra mafia e politica, con uno stato “deviato” provvisto di una sua struttura piramidale, militarmente organizzata, in grado di minacciare ogni settore della vita del Paese, capace di dare vita ad una loggia massonica golpista, intorno alla quale gravitavano personaggi importanti e uomini delle istituzioni…
Di contro vi era la società civile… contrapposta a quel sistema deviato, ma destinata alla sconfitta, insieme a tutti i suoi apparati giudiziari, politici, economici e produttivi, in quanto, fortemente intaccati al suo interno, da complicità e connivenze…
Ovviamente il degrado presente allora nella nostra regione e la disponibilità dei suoi conterranei, ha permesso di trovare in quel fenomeno consociativo, un punto d’incontro, che ha consentito alla criminalità organizzata di ampliarsi ed irrobustirsi, all’ombra dello sfruttamento partitocratico delle risorse pubbliche…
Due poteri, quello legale e quello criminale, uniti da un  stesso obbiettivo,  la spartizione del denaro pubblico e l’annullamento di tutti quei principi di legalità, che trovavano in quel clientelismo, la propria forza e che ha permesso a quel sistema di affiliazione di fare proseliti, non solo tra gli esponenti politici, ma anche fra le istituzioni, con uomini dello stato sempre a disposizione di quel potere, sia giudiziario, che repressivo, a cui vanno sommati uomini influenti, che controllavano banche, sindacati, ed anche lo stesso vaticano… 
Erano di fatto… ostaggi di quel sistema e chi si è voluto ribellare ed ha tentato di contrastare quella struttura collusiva, è stato barbaramente ucciso oppure rimosso dal proprio incarico…
La politica in Sicilia, ha dimostrato d’esser stata in rapporto di sudditanza rispetto a cosa nostra, permettendo a quest’ultima, di gestire le risorse dell’isola e foraggiando contemporaneamente i propri apparati mafiosi e quelli dei vari partiti, di governo e d’opposizione… che nei fatti, la sostenevano!!!
Il costo di quel saccheggio lo si è pagato allora in termine di vite umane, ma purtroppo lo si paga nuovamente oggi, osservando la frustrazione dei giovani, negati in questa loro terra dai più semplici diritti…
Un mondo di speranza precluso, poiché ostacolato in ogni suo settore, da quel sistema “clientelare e mafioso” che continua – grazie all’appoggio dei suoi conterranei – ad influenzare in maniera negativa… questa nostra meravigliosa terra!!!

Avv. Fiumefreddo… Lei non è solo!!!

Certo, comprendo perfettamente la solitudine che in questo periodo sta provando… 
Lo “STATO”… si quello con le lettere maiuscole, ha un brutto difetto, incoraggia noi cittadini a compiere il nostro dovere ed in particolare in questa terra, ci chiede di non essere omertosi e di combattere in ogni momento quei poteri collusivi e corruttivi mafiosi…
Ma quando uno di noi compie quanto gli altri evitano di fare, ecco che il sistema si blinda e colui che denuncia viene solitamente lasciato solo…
Al sottoscritto volgarmente parlando… mi si fa un “pomp…” e difatti ho dimostrato di non aver paura di ciò che ho è fatto e soprattutto di quanto ancora sto per compiere… e che proprio in questi giorni verrà evidenziato in alcune nostre note testate giornalistiche…
Le minacce o le intimidazioni d’altronde fanno paura soltanto a chi ha paura, a chi ha vissuto o continua a vivere di riflesso negli altri, a chi ha sperato in quegli appoggi politici, imprenditoriali e mafiosi, gli stessi ai quali, ha da sempre dovuto sottostare e che senza di essi o ancor meglio… senza quelle opportune protezioni ha dimostrato non saper vivere e quando infatti quegli “appoggi” non vengono più concessi, ecco che ci si è ritrovati soli ed esclusi da tutti!!! 
Per cui caro Avv. Fiumefreddo, continui per la sua strada, denunce questo sistema malato e non abbia paura per la sua incolumità!!!
Lei non è solo… basterà chiamare ciascuno di noi in appello, già, noi cittadini onesti che in meno di 24 ore scenderemo in piazza per difendere il suo operato ma soprattutto la sua persona…
Non tema nulla, perché solo chi minaccia oggi in questa città… deve avere paura!!!
Le forze dell’ordine (tutte) stanno compiendo a Catania un lavoro egregio; certo qualche “tumore maligno” è stato finalmente allontanato e qualche altro ancora purtroppo va combattuto… ma per il resto, gli uomini e le donne a difesa oggi di questa nostra città, meritano il nostro plauso…
Le denunce come vado ripetendo ogni giorno… vanno fatte e intuisco come i malanni di questa città siano enormi e coinvolgono ahimé ancora oggi… molti miei concittadini o responsabili di quelle PA; ed è purtroppo a causa di ciò, dell’enorme numero di inchieste, che quanto denunciamo non trova sin da subito una celere soluzione… ed a volte si è portati (per accelerare) ad amplificare la notizia tramite i media…
Egr. Amministratore, proceda con quelle denunce e non si faccia intimidire da eventuali ritorsioni o vendette, poiché è quello che sperano d’ottenere!!!
La magistratura e la procura, saprà compiere a pieno il proprio dovere e vedrà come sin dai prossimi giorni, saranno in molti a comprendere, che il tempo della disonestà è giunto ormai alla fine… e soltanto chi ha qualcosa da temere da quella azione, dovrà iniziare ad avere paura…
Come diceva Giovanni Falcone: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l’essenza della dignità umana”…
Ecco, è propriamente a quella dignità che dovrà essere ispirata ogni Sua azione, poiché è grazie a quei suoi gesti (che anche ciascuno di noi prova a compiere quotidianamente…), che si potrà vedere un giorno questa nostra isola “bellissima”… si come una donna senza più quei tentacoli che l’avvinghiano… 
Quando si è fatto il proprio dovere, si è fatto quello che si supponeva fosse parte delle nostra responsabilità, poiché il dovere è come un obbligo e man mano che cambiano i ruoli nella nostra vita, cambiano anche i nostri doveri: recarsi sul posto di lavoro ogni mattina, essere un buon genitore, comportarsi in modo onesto e perbene, sono tutti doveri: essi hanno a che fare anche con il senso di moralità di ciascuno di noi. 
D’altronde, sentire di aver compiuto il proprio dovere è ciò che fa dormire tranquilli, quasi quanto… avere la coscienza a posto!!!

A trovarlo uno soltanto che per corruzione… sia finito in galera!!!


In tutti questi anni siamo stati bombardati da messaggi nei quali si parlava di lotta alla corruzione, di mafia capitale, di tangentopoli, di mani pulite, di giustizia amministrativa, di antimafia, sequestri e confische, ecc…

Quante belle parole con cui sciacquarsi la bocca, a cominciare da quei nostri politici posti in prima fila e a seguirli tutta una serie di addetti ai lavori, che dietro a improvvisate conferenze, ci hanno portano a conoscenza sulla conclusione di quelle inchieste o su quella serie di arresti eccellenti…  
E noi tutti pronti lì ad ascoltare, a leggere quelle notizie, a carpire e immaginare nuovi scenari, a individuare quei legami di interconnessioni politico/mafiose/imprenditoriali…
Ci si aspettava quindi delle condanne… ed erano in tanti ad augurarsi di non veder più quelle facce di  delinquenti…
Già speravano che quelle chiavi delle celle fossero gettate per sempre… perché l’importante era vederli condannati quei malfattori… certamente colpevoli… perché mai alcuna manifestazione “garantista”, potrebbe sostituirsi o rivedere da quella posizione… 
Ed allora in questa visione di giustizia “ferrea”, ci si aspettava di vedere applicate almeno quelle necessarie condanne…
Ed invece dopo tutto quel clamore… nulla…
In pratica… nessuna condanna è stata mai eseguita!!!
Non sono io a dirlo… ma quanto sopra è una riflessione di uno dei protagonisti della stagione di “mani pulite”, Piercamillo Davigo, già Pm del pool di Milano, giudice in Cassazione ed ora presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, che a quasi 25 anni di distanza ha dichiarato: “In carcere per corruzione non ci va nessuno”!!!
Ha aggiunto inoltre… una considerazione disorientante: “Sulla corruzione oggi la popolazione è rassegnata perché pensa che tutti la facciano franca… Praticamente nessuna condanna è stata eseguita: il 96% delle condanne è nei limiti della sospensione condizionale della pena, per la parte fino a 3 anni è previsto l’affidamento ai servizi sociali e per l’1% è intervenuto l’indulto che ha ridotto le pene”. 
Questi dati riportati non sono presunti, ma ahimè reali… 
Li trovate nel libro “La corruzione in Italia. Percezione sociale e controllo penale”…
L’unica cosa che è cambiata (a dirlo è l’ex pm di mani pulite Di Pietro…) “è che adesso c’è desolazione da parte dell’opinione pubblica perché non crede più che possa cambiare qualcosa”!!!
Ed allora, con leggi che permettono di passare da condanne minima di pochi giorni a massime di qualche anno e con avvocati capaci di far passare -quasi sempre- la pena minima… di quale lotta alla corruzione stiamo parliamo???
Sono tutti ben disposti a compierli quei gesti corruttivi… d’altronde le pene sono così irrisorie che rappresentano di per se, una vera e propria presa per il culo… per la giustizia e per i pochi cittadini onesti…
Anzi il messaggio che passa è quello di compierli quei reati, di lasciarsi condizionare da quei livelli corruttivi e clientelari, di beneficiare di questo sistema marcio, anche perché se non siete voi a compierli quei gesti, ci sarà sempre chi sarà disposto a sostituirvi…
Dopotutto ripeto, cosa si rischia… qualche giorno ai domiciliari, il proprio nome pubblicato su qualche testata giornalistica e va beh… tanto va di moda… 
E difatti, anche l’attuale presidente dell’Anac ha dichiarato: “Corruzione e mafia vanno a braccetto, la corruzione è un male serio, radicato, ma c’è un risveglio delle coscienze che è la prova della reazione. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti. Purtroppo dopo Tangentopoli abbiamo ritenuto che molti problemi fossero superati e invece non era così”…
Scusi Presidente, ma a che punto siamo contro le mafie???
Oggi – aggiunge Cantone –  sono molti gli strumenti di prevenzione, però appena si abbassa la guardia si ritorna punto e a capo ci sono una serie di strumenti, ma il problema è tenere in vita un’azione di contrasto. 
In Sicilia per esempio, l’ANAC ha fatto diverse indagini, ad esempio sul settore della sanità o su quello dei rifiuti, ma va detto che la regione, almeno dal punto di vista normativo ha fatto dei passi avanti”…
Peccato però che la corruzione rimanga sempre al massimo delle aspirazioni di gran parte dei siciliani ed è proprio su questi valori che la mafia conta… sapendo in ogni momento, di poter contare su ciascuno di quei volontari…
Non si tratta infatti d’applicare azioni intimidatorie, ma di corrompere tutti i vari soggetti che necessitano, con promesse e bustarelle varie, dalle quali finora nessuno, dimostra di saper dire no!!!
Dopotutto alla fine… quando e se scoperti, cosa si potrà mai subire…
Nulla… ed allora… continuiamo così, già proprio… come fan tutti!!!

L’importante è seguire il denaro…

Il 24 Settembre dello scorso anno, avevo scritto che per trovare i ladri… bisognava seguire il denaro!!!
Leggere quindi stamani l’articolo su Live Sicilia Catania (di Laura Di Stefano), relativo all’intervista con il Procuratore del nostro comune, Dott. Carmelo Zuccaro, su quanto c’è da fare per scoprire mazzette e intrecci deviati, mi fa comprendere come in fondo (con quel mio post), non fossi distante dalla realtà…
Diceva il Giudice Antonino Caponetto:  “ la mafia ha come sua specificità un rapporto privilegiato con l’élites dominanti e le istituzioni, che le permettono una presenza stabile nella struttura stessa dello Stato”; La stessa infatti, “ha dilatato la sua ricchezza e la sua forza a tal punto da rappresentare ormai non più un alleato subalterno delle classi dominanti, ma un pericoloso concorrente in grado di battersi per il controllo diretto dello Stato, grazie anche alle collusioni di non pochi rappresentanti delle Istituzioni”.
Si comprende quindi da quanto sopra, che il denaro rappresenta per quella associazione mafiosa, la forza che le permette d’esercitare quel proprio potere…
Difatti, attraverso essa, organizza e pianifica il proprio business, sfruttando ogni ambito d’infiltrazione, sia economico che sociale, riciclando quel denaro sporco prodotto da quelle attività illecite, per rinvestirlo in nuove attività imprenditoriali, grazie a prestanome, che si sottomettono (per una misera parte di quel benessere finanziario) per realizzare quanto loro viene ordinato… 
Man mano che quei meccanismi illeciti sono stati consolidati, si è puntato ad ampliare quella propria sfera verso la rete politico-amministrativa e sociale, sempre disposta (in cambio di vantaggi personali) a costruire nuove complicità con quel sistema mafioso e clientelare…
Ognuno di essi difatti, ricerca per se, quelle opportune amicizie, chi per controllare gli esiti elettorali, chi per modificare il proprio status all’interno della pubblica amministrazione, chi per risalire quelle gerarchie istituzionali ed infine chi, tra quei cosiddetti imprenditori, per soffocare il libero mercato…
La mafia sa che può puntare su un sistema collaudato che è quello di offrire… beni e servizi!!!
C’è chi ha bisogno di un lavoro ed ecco che la mafia si fa impresa, si ha bisogno di denaro ed ecco che essa si presta a finanziare (non è un ente caritatevole… ma ha necessità di riciclare quel denaro sporco… dopotutto potrà sempre appropriarsi in futuro di quell’attività lecita; ed ancora, c’è bisogno di voti ed ecco che compra e corrompe interi quartieri popolari, e per concludere quella sua partecipazione sociale, mette a disposizione dei propri affiliati, una serie di professionisti “collusi”… che in cambio di parcelle a basso costo, si offrono di collaborare…
Ed è grazie a queste azioni che negli anni, l’associazione mafiosa è riuscita a garantirsi un importante consenso sociale, potendo offrire direttamente benefici a quanti… si rivolgono ad essa.
Quanto sopra è stato possibile in virtù di quella penetrazione economica in tutti i settori, a cominciare da quelli economici con le migliaia di attività imprenditoriali e commerciali, per passare anche a quelle culturali, con il controllo di una parte consistente tra media, circoli (e/o club), segreterie politiche, patronati, consultori, corporazioni, fino ad infiltrarsi anche, in quelle associazioni di legalità o anti-racket, per poter conoscere in anteprima eventuali informazioni o per dirottare e influenzare, l’operato stesso degli uomini delle forze dell’ordine…
E’ tempo di comprendere quindi che la mafia esiste… perché offre risposte immediate alle richieste proveniente dalla comunità; se non vi fosse più la “domanda” dei cittadini, l’offerta sarebbe del tutto inutile… e la mafia si ridurrebbe a qualcosa d’insignificante, poiché verrebbe a mancarle la fonte primaria e cioè, il denaro… che poi è lo stesso che ricicla e con il quale ricompra tutti…
Ed allora, con un sistema collusivo e omertoso pressoché globale, che non partecipa a promuovere principi di giustizia e di legalità (anzi, al contrario… nei momenti decisivi, si dissolve come nebbia), diventa fondamentale promuovere una azione preventiva di contrasto, iniziando per l’appunto, esaminando tutti quei patrimoni derivati da attività finanziarie “ambigue” in quanto non collegate ad alcun reddito documentabile… dimostrando di fatto., d’appartenere propriamente a quel sistema… corruttivo!!!

Pretendono che stiamo "allineati" a questo sistema preordinato!!!

Se c’è una cosa che più di tutte mi ha dato da sempre fastidio… è quella regola  generale, con la quale da sempre, si cerca d’imporre queste regole preordinate…

E dire che, quanto ci obbligano a fare in maniera inconscia… viene identificato noi, come fosse un concetto d’integrazione, democrazia e Stato!!!
Ma io, in questa presunta libertà, vedo esclusivamente un qualcosa di assolutistico, un potere cioè privo di vincoli e di controlli, come se la gestione ed il potere del nostro governo, fosse demandato ad un sovrano libero di fare le leggi che vuole, senza vincoli che lo limitino…
Inoltre chi sta a lui vicino, quasi appartenga a quella vecchia classe dirigente aristocratica, continua a fare ciò che vuole… fregandosene pienamente delle regole e/o delle leggi…
Di contro invece… i restanti “servi della gleba”… devono soltanto sottomettersi ad essi e subire di fatto, tutte quelle ingiustizie, a cui sono costretti ad assistere… 

Difatti i miei dubbi… vengono confermati dall’esperienza democratica che ha avuto in questi anni il nostro paese… governato da soggetti che nessuno a mai votato e che pretendono di cambiare anche le regole dei nostri padri costituenti…
Hanno bisogno del popolo esclusivamente per quella nota partecipazione elettorale, ma quando si tratta di coinvolgerla nel quotidiano o ancor meglio, quando bisogna fare le scelte giuste, quelle cioè che determineranno il destino del nostro paese e capaci d’interpretare ed accogliere l’esigenze dei cittadini, ecco che stranamente decidono essi per tutti noi, tenendoci per di più… all’oscuro di tutto!!!
Ovviamente, per mantenere quanto sopra, vengono ostacolati tutti quei movimenti culturali che vogliono un quasivoglia cambiamento radicale pretendrndo un futuro migliore, onesto ed equanime per ciascuno…
La nostra infatti, per quanto la si voglia fare passare, non è una democrazia, ne civile, ma neppure sociale, ma basa principalmente la propria esistenza su una condizione personalistica, non associativa, che cerca in tutti i modi di privilegiare e salvaguardare quelle caste politiche, familiari e professionali…

Basti vedere cosa sta accadendo e ci si rende conto di come ormai in molti si siano rassegnati, distratti da questa politica inconcludente e da quanto avviene, in particolare, vedasi la scelta del referendum, ridotta ad un semplice  SI o NO… senza tenere conto della reale importanza costituzionale di quel voto… ma soprattutto, senza che nessuno si ribelli a quelle regole imposte da chi non ha mai avuto il consenso dei cittadini …
Già… resto sorpreso nel vedere a come si assiste in maniera silenziosa su quanto sta avvenendo e mi sorprendo ancor più di come, la maggior parte dei miei connazionali, preferisce non interferire, restando immobile…
Sperano che all’improvviso,  altri, possano riunirsi, in quelle forze liberali, da permettere ginalmente il cambiamento di questo stato di cose…

Sarebbe interessante assistere in prima persona coloro che hanno il coraggio di farlo, ammirare i modi con i quali si alzerebbe la voce della ragione per gridare in modo assordante quella giusta libertà, di convivenza e di eguaglianza, ecco, se tutto ciò potesse accadere, sarebbe bellissimo… ma purtroppo so già di vivere un sogno!!! 
Perché questo che stiamo vivendo è un periodo “oscurantista” nel quale tutti ormai si sono allineati e dove purtroppo… anche quelle residue e libere coscienze culturali, hanno preferito sciegliere di asservire i nuovi padroni… rinunciando di fatto, a quella propria libertà di coscienza e assecondando di conseguenza l’altrui richieste…
Sappiamo bene storicamente cosa è accaduto quando un popolo si sottomette ad un sistema o ad un padrone… e proprio il nostro paese, più di altri, ne hanno patito le conseguenze…
Per quanto ancora quindi… le ragioni di una convivenza, equa, onesta e civile, saranno assoggettate a questo sistema corruttivo e clientelare, che fa si che, ogni giorno che passa… l’esistenza di ciascuno di noi, venga di fatto rilegata, diventando sempre più difficile???

Perché ci si meraviglia su quanto accaduto nel Comune di Acicatena… quando nel resto della Sicilia, la situazione è esattamente analoga???

Vi immaginate quando l’hanno prossimo cadrà il Governo Crocetta…
Se inoltre dovessero vincere i “grillini“… allora sì che finirebbe “a maniugghia…“!!!
Quindi bisogna fare presto e racimolare quanto più si può… perché se non ci si sbriga, si potrebbero perdere quelle posizioni di potere, incarichi ricevuti a seguito di quel meccanismo clientelare…
A rischiare di più sono tutti quei dirigenti… (sono migliaia) che perderanno la propria poltrona e molto probabilmente si ritroveranno a non avere più cosa fare!!!
Rischiano pure quei responsabili da loro scelti, che con quella possibile trasformazione, si ritroverebbero ad essere sostituiti da altri colleghi e certamente ridimensionati da quei precedenti incarichi…
Ho letto la lettera del’ex dirigente Francesca Gangi, inviata a Live Sicilia Catania: “la disattenzione dei dirigenti”…
Già, dov’erano tutti quei responsabili che avrebbero dovuto controllare: “In quale attività erano impegnati il Responsabile della Prevenzione della corruzione, il Responsabile della Trasparenza, il Responsabile degli appalti, il Ragioniere Generale ed ultimo ma non ultimo il Segretario Generale e/o il Direttore Generale? Ciascuno per quanto di competenza…
In questi giorni, mi sono ritrovato all’interno di alcuni Enti sia a Catania che a Palermo…
Cosa dire… se dovessi filmare con il cellulare quanto vado osservando…, per poi, trasmetterlo a “Striscia la notizia”, sarebbero in molti a piangere…
Non posso fare i nomi di quegli uffici, interi casermoni dove non si comprende di quali pratiche si interessano e soprattutto con quali tempi… 
La settimana scorsa ho attraversato un corridoio, superando circa 30 stanze: guardando alcune stanze aperte: colleghe che parlavano del programma televisivo visto la sera prima, uomini che litigavano per quel rigore non dato, chi stava leggendo il quotidiano, chi era intento a chattare con il cellulare e poi i più furbi… quelli che posizionano il monitor in maniera tale che possono fare i loro comodi senza farsi scoprire: peccato che non si rendono conto che l’infisso posto alle loro spalle, fa vedere su quale sito erano posizionati o il solitario di carte sul quale erano applicati!!!
Allora mi chiedo… ma quei dirigenti cosa controllano???
In quali modi verificano le azioni svolte di questi fannulloni dipendenti che gravano su noi contribuenti…  
Quante procedure amministrative vengono ogni giorno svolte, ma… nessuno lo sa, alla faccia di quella cosiddetta trasparenza amministrativa!!!
Dice bene l’ex dirigente: “Il sistema -Pubblica Amministrazione- non risponde più da troppi anni ai compiti cui è chiamato, preoccupati come sono tutti  di garantirsi una fetta di potere, un immeritato lauto stipendio, incarichi a più non posso ed in questa man bassa politico-burocratica il grande assente è l’interesse pubblico”.
Ed è per i sopra citati motivi, che non mi sono meravigliato di leggere l’inchiesta sul Comune di Acicatena, perché per esperienza so che non rappresenta un caso isolato… anzi tutt’altro!!!
Certo, ora che la notizia è emersa… sono in molti a stare allerta, faranno in modo di operare in modo cristallino, con l’adempimento di quanto previsto in verifiche e controlli… ma soprattutto nel rispetto delle scadenze!!!
Ma appena questa bufera passerà… tutto tornerà come prima, dove collusioni e corruzione la fanno da padrona… e dove ciascuno, in particolare il dirigente asservito, tenterà per quel proprio tornaconto personale, di dare il meno fastidio possibile… 
Dopotutto per come riporta la Sig.ra Ganci: “Chi sarà costui? Chiunque. Altro che pubblici concorsi, selezioni, rispetto delle leggi, corsi e preparazione. E quest’Italia sarà sempre più nelle mani di chiunque, irrimediabilmente corrotta, incancrenita e tutto sarà incredibilmente legale”…
Ma da noi si sa… non parliamo di meritocrazia, vanno avanti soltanto i cretini adulatori e ruffiani, l’eccellenza certamente esiste, ma a causa di un sistema clientelare basato su raccomandazioni e caste parentali, preferisce trasferirsi all’estero… 
Concludo con un plauso alla Sig.ra Francesca Ganci e al coraggio dimostrato, nell’aver saputo mettere in evidenza, tutte quelle mancanze istituzionali e giuridiche, che permettono che si compiano situazioni incresciose e spiacevoli, come quelle emerse in questi giorni, in un comune della nostra provincia…  

Interessa davvero sconfiggere la mafia o si preferisce convivere con essa???

Il problema da analizzare non è più rappresentato dall’interesse o meno di sconfiggere la mafia, in quanto, se si osserva quanto avviene sotto il profilo legislativo, giudiziario, politico, culturale e sociale, si comprende come ci sia una sorta di sorta di rassegnazione generale, chissà quasi condiscendete, per non voler dire arrendevole!!!
Dopotutto il periodo delle stragi è un passato lontano e dei suoi ex boss non se ne parla più (sappiamo come Provenzano se ne sia andato nel totale silenzio e a breve, sicuramente vista l’età, lo seguirà il suo ex socio d’affari)…
Sembra difatti, che non interessi più a nessuno, riprendere quelle lotte a suo tempo compiute dopo le morti dei due giudici (Falcone e Borsellino), delle loro scorte e di tutte quelle vittime innocenti… 
Sembrano essersi messi tutti… d’accordo, come se non bisognasse alzare la tensione…
Anche le indagini sono eseguiti nel profondo silenzio mediatico, il clamore delle notizie non deve essere molto assordante…
Si guardi cosa è avvenuto dopo l’aggressione al Presidente Antoci (Ente Parco dei Nebrodi), non se ne parla più e dire che coloro che hanno compiuto l’attentato, sono a quanto ne so… liberi dal circolare…
Ora, se percorrete le nostre strade, si ha la sensazione (o meglio questo è quanto il sottoscritto avverte…) che il territorio non sia (propriamente) sotto controllo, anzi tutt’altro…
Sarà che, per esperienza personale, posso permettermi di fare un confronto con altri paesi nei quali ho vissuto per anni… 
Parlo della Germania o della Francia, ed ancora, dove la presenza militare e la forza pubblica era di per se quasi soffocante, come per esempio l’Ungheria o l’Ucraina…  
Ma non c’è bisogno di andare così lontano, basta recarsi a Verbania, Bolzano o Sanremo e vi assicuro che lì… sentirete quella presenza dello Stato continuamente ( a tutte le ore del giorno o della notte…) con le forze dell’ordine sempre in vista… ma qui di contro, dov’è quella presenza??? 

Non so se debbo pensare che forse sono in molti a non volere quella presenza tra i piedi… oppure che, gli ordini dall’alto trasmessi ai nostri militari, obbligano quest’ultimi a rimanere all’interno di quelle caserme, invece di pattugliare o realizzare ovunque posti di blocco, in particolare in quei quartieri a luce “rossa” (colore… che ovviamente non ha nulla a che fare con la “red zone” di Amsterdam)!!!

Cosa c’è forse… una pax territoriale???

Si permette alla mafia di continuare a fare i propri affari “illegali” e di contro essa, non alza il tiro contro le istituzioni e i suoi uomini…???
Ecco quindi che tutto resta com’è… i commercianti pagano il pizzo, le imprese si assoggettano al racket estorsivo, i politici per paura di possibili intimidazioni (ma soprattutto per non perdere quei voti) non ne parlano, gli amministratori e i funzionari preferiscono conviverci (dopotutto si fanno interessanti affari percependo belle mazzette)…
Ed ancora, molti cosiddetti “imprenditori” sottostanno alle condizioni loro dettate, le quali d’altronde permettono di crescere economicamente, attraverso gli appalti ricevuti… e chi dovrebbe fare quelle lotte, perlomeno morali, si ferma come sempre, un attimo prima …

Restano le procure… le uniche che non hanno paura d’affrontare lo scontro (certo qualcuno aggiungerebbe che quanto da loro svolto, sia di loro competenza… anche perché se mancassero loro, sarebbe la fine…) e qualche folle isolato che crede ancora, in quei sani principi della giustizia e non ha paura di niente e nessuno… neppure di dover morire!!!

Gli altri… parlo dei miei conterranei, quelli non pensano minimamente a cambiare le loro abitudini “omertose”, oltretutto, pensano che sia corretto non vestire i panni dello sbirro, quello non è compito loro… come si dice nell’ambiente: “sono loro quelli pagati per farlo, che ci pensino quindi a far rispettare la legge… noi cosa c’entriamo???“.

In quell’isolamento finiscono anche le associazioni per la lotta alla criminalità, che vengono additate a veri e propri “circoli” antimafia di facciata… a cui piace propagandare molto, ma nei fatti, si fa concretamente poco o nulla!!!

Il sottoscritto di contro, ritiene che solo e soltanto con l’unione di queste forze morali e sociali, si potrà giungere a stravolgere quella sotto-cultura, tanto presente nella nostra terra… 

Serve però allontanare gli egoismi di ciascuna associazione, per riunire ciascuna di quelle forze intellettuali, morali e culturali, affinché si possa giungere alla vittoria contro quel mondo criminale e corruttivo…
Non si può più avere una visione manichea della lotta alla mafia… perché questa lotta non va soltanto predicata, ma praticata!!!
Bisogna tranciare di netto questa attuale struttura politico/mafiosa/clientelare, che di fatto, collude con la mafia e con il suo sistema affaristico…

Si ha bisogno di gente onesta e non di quelli che oggi, si presentano sui palchi (o con qualche “santino” elettorale), per chiederci il voto!!!

C’è bisogno di buoni politici che vogliono realizzare una sana politica e che dimostrano con i fatti (e non soltanto con le parole…) di combatterla quell’organizzazione criminale, senza sperare di contraccambiare sottobanco, quei voti (da essa) offerti…
Vanno affermati in ogni sede, quei principi necessari di legalità, che permettano sviluppo economico e sociale, tanto indispensabile per la sopravvivenza di questa regione!!! 

La mafia si batte con l’onestà e soprattutto, non vorrei ripetermi con parole altrui: con  la matita, dentro la cabina elettorale!!!

Perché fintanto, esisterà un qualsiasi collegamento tra organizzazione criminale, politica, istituzioni, consenso sociale e corruzione, la mafia, con quella propria capacità “camaleontica” di mutare e adattarsi, continuerà (come finora ha fatto…) a sopravvivere!!!

Io sono soltanto uno. Ma comunque sono uno…. Non posso fare tutto, ma comunque posso fare qualcosa, e il fatto che non posso fare tutto non mi fermerà dal fare quel poco che posso fare!!!

E’ ormai certo, che tutti coloro che tentano di promuovere principi di legalità, subiscono dal sistema in cui sono immersi e circondati, un forte isolamento. 
Possiamo paragonare l’attuale sistema, ad alcuni territori del “Far West”, dove,  completamente isolati, venivano costruiti dei fortini per contrastare gli attacchi di quei nativi “pellerossa” e qui oggi da noi… la situazione è totalmente analoga.
Da un lato vi è l’esigenza di contrastare i continui attacchi provocati da chi fa parte del sistema collusivo e corruttivo, da coloro che operano radicati con la malavita organizzata, da quanti si sottomettono a quei soggetti politico/mafiosi e di contro c’è chi, contrasta ogni giorno quel mondo corrotto e combatte contro quell’isolamento, nel quale lo si vorrebbe collocare…
Si tratta quindi d’ostacolare quell’area “grigia”, composta da una serie di professionisti e non, che sono in diretto collegamento con soggetti “affiliati”, ai quali permettono, di continuare a gestire i loro affari in modo illegale… 
Certo per quel povero soldato, chiuso in quel fortino, armato del proprio coraggio e di quell’unico fucile posseduto, diventa difficile poter far valere la propria forza, soprattutto perché se non lo si può eliminare, lo si costringe a vivere rinchiuso… isolato!!!
Ma quel soldato possiede una forza interiore tenace… perché crede in ciò che fa e soprattutto con impegno è riuscito a costruirsi una ulteriore base, totalmente distaccata da quelle “radici” e su di essa, ha posato i nuovi principi di legalità…
Per far ciò… ha bisogno d’aiuto, di modificare le coscienze di quei compagni di viaggio…
Deve incontrare altri soggetti disposti al cambiamento, entrare nel vivo della città, confrontarsi con le associazioni di legalità, presentare le proprie idee e fare proprie le loro…
Perché in questa lotta c’è bisogno di tutti, certo non è facile intuire come queste persone siano; a volte ci si lascia guidare dall’istinto, ma non è detto che l’istinto ci guidi sempre bene… anzi il più delle volte, ci si accorge che quelle persone scelte… erano sbagliate!!!
Anche i media devono fare qualcosa (è esclusa ovviamente quella particolare stampa che finora non ha rappresentato la realtà in modo obiettivo…), in particolare sono i giornalisti perbene (e non corruttibili…) che devono far sentire la propria voce, perché rappresentano per quella lotta una grande risorsa… 
Che ci sia ancora una parte buona, non vi è alcun dubbio… ma purtroppo la parte marcia rappresenta la stra-maggioranza, è dappertutto e soprattutto ha coinvolto tutti i settori!!!
Certo il quadro a cui assistiamo quotidianamente è desolante… in particolare è avvilente la politica, i suoi interlocutori, quei dirigenti delle PA che, invece di porsi da filtro rispetto alle illegalità, spingono affinché quest’ultime si possano coronare…
L’obiettivo fondamentale, è quello di far comprendere a tutti come sia possibile uscire dal quel sistema clientelare, da quell’ossequioso atteggiamento codardo, da quei comportamenti omertosi con cui si è finora convissuti, predisponendo se stessi a non consentire più quelle connivenze e demolendo, giorno per giorno, quel potere tentacolare, che ha consentito alla criminalità non solo d’innalzarsi sempre più, ma di mantenere quel radicamento sul territorio e d’utilizzare quella forza coercitiva per intimorire le persone…
D’altronde, chiedere ai cittadini siciliani di denunciare è oggi quantomeno difficile… il perché, sicuramente è da ricercare in quella mancata fiducia che in molti hanno nei confronti dello Stato, delle istituzioni, ma soprattutto dei suoi rappresentanti…
In molti, abbiamo potuto costatare direttamente, come ci siano state, in questi ultimi anni, persone che hanno operato al limite della legalità o addirittura nell’illegalità… ed erano persone che di fatto e aggiungerei di diritto, appartenevano a quelle Istituzioni!!!
E’ chiaro a tutti che, chi deve fare una denuncia, vuole principalmente che il suo interlocutore sia una persona “limpida”, che non faccia trapelare niente e che si muova esclusivamente per garantire chi denuncia e non certo per andargli, per come poi avviene… contro!!! 
Restare fuori dai compromessi, da quei legami associativi, da quel sistema clientelare e servile è certamente difficile… ma riuscire nel proprio piccolo a fare ciò, rende sicuramente fieri di poter continuare a vivere in maniera dignitosa… questa propria vita!!!  
Nella vita ci sono due generi di persone: i cattivi e i buoni; i secondi nascono per dare esempio.
Rocco Chinnici