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Catania è quinta!!!

Si questa volta non siamo ultimi, bensì quinti… immediatamente dopo Palermo…

Per cosa??? Dobbiamo andare fieri di questa classifica appena pubblicata su “https://www.errorigiudiziari.com/“???

Non proprio… perchè questa volta la classifica va letta al contrario e quindi i nomi dei primi dieci, rappresentano di fatto proprio le città che hanno evidenziato aver commesso i maggiori errori giudiziari nel corso dello scorso anno,  mettendo così in luce un fenomeno che continua a suscitare grave preoccupazione… 

E difatti la Sicilia, ancor più la nostra città di Catania, emerge come una di quelle più colpite da questo gravoso problema, avendo evidenziato in una serie di casi giudiziari, preoccupanti criticità nel sistema giudiziario, in particolare nel non aver protetto quei cittadini che erano stati accusati ingiustamente!!!

L’analisi ha inoltre evidenziato come vi sia altresì una tendenza limitata da parte dello Stato nel riconoscere in maniera corretta gli indennizzi alle vittime di ingiusta detenzione, in quanto la maggior parte delle domande presentate, sono state respinte o liquidate con importi minimi. 

Questo ovviamente solleva importanti interrogativi sulle ingiustizie in nome di una legge “uguale per tutti”, che evidenzia politiche di risarcimento inadeguate nei confronti proprie delle vittime di quegli errori giudiziari.

Ecco perchè c’è bisogno di un intervento legislativo urgente e soprattutto di un impegno da parte delle istituzioni a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. 

Perchè solo attraverso un sistema giudiziario retto e trasparente, a cui aggiungerei la parola “affidabile”, si potrà ristabilire quel rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni, un legame che dimostra da troppo tempo di esser distaccato e che ha prodotto quel diffuso scetticismo verso lo Stato e di conseguenza nei confronti del sistema giudiziario.

E poi ci si chiede da quei nostri apparati Istituzionali di Roma, perché in questa terra nessuno denuncia!!!

Sanremo: un semplice racconto sulle prime due serate trasmesse, con aggiunte successive di alcune correzioni e nuove riflessioni personali..

Ho deciso stamani di parlare d’argomenti frivoli e così ho scelto il Festival di Sanremo……

Ed allora racconto la mia sensazione su quanto è avvenuto su quel palco e all’esterno, con cantanti, presentatori, ospiti, etc… 

Ho ascoltato la prima canzone di Clara, bella, ritmata, forse il testo che consigliava di correre a trecento all’ora dentro la citta, per di più con i fari spenti, non si membra proprio indicato visto quanto già avviene nelle nostre strade!!! 

E’ seguito poi un cantante con un abito bianco, certamente elegante, peccato che fosse di 5 taglie in più!!! Scusate… il sottoscritto non ne ha compreso la motivazione!!!

Segue… Fiorella Mannoia. Indiscutibile… come sempre dimostra di essere di un altro livello!!!

Carino lo schech tra Amadeus e Ibraimovich, quest’ultimo dimostra di essere una “Star”, sia nel calcio che nel palco… 

E’ seguito quindi un gruppo molto colorato: sono certo che a quelle belle parole del testo si poteva dare un senso diverso, in particolare durante l’esibizione; in quella continua giravolta ho condiviso comunque le parole di quel cartello esposto: “perché lo faccio???”. L’indomani comunque va detto: erano elegantissimi e simpatici!!! 

Su Marco Mengoni confermo quanto riportato lo scorso anno e cioè che la sua canzone meritava di vincere!!! Certo, avrei preferito vederlo cantare un repertorio diverso da suo, ma va bene così, perfetto anche come co-conduttore…

Irama: mi dispiace ma la canzone non mi è piaciuta, nulla a che fare con quella del 2023…

Gahli: semplicemente orecchiabile…

Negramaro: perdonatemi, ma sono rimasto fermo a “Meraviglioso”, ma sappiamo tutti come quella fosse tutt’altra cosa, d’altronde dietro quella canzone vi era il grande Modugno!!!ì Forse come riporta il loro testo: “meglio ricominciare… tutto“!!

Nuovamente Mengoni sul palco: il siparietto con le manette è fantastico!!!

Mammoud??? Mah… non sono propriamente un suo fan, neppure quando ha vinto il festival; viceversa l’ho apprezzato all’Eurofestival. Mi dispiace ma la canzone presentata non mi ha trasmesso nulla.. 

Diodato: la musica e molto bella, le parole altrettanto, lui l’ha interpreta in maniera perfetta, l’avrei fatto vincere, anche se non sarà facile. Volevo aggiungere che nella canzone vi è  un tocco di classe, qualcosa che non si è mai ascoltato prima: all’inizio del ritornello vi è una variazione di tono che si ripete nuovamente nel ritornello stesso e che – chiunque abbia fatto musica – sa bene che la maggior parte l’avrebbe fatta proseguire con la prevista classica modalità e cioè incrementando la melodia salendo di scala; ma è proprio lì la differenza che nessuno si sarebbe aspettato!!! Difficile da comprendere, già è stato qualcosa di unico. Auspico che Diodado apprezzi questo commento: peraltro mi farebbe molto piacere se mi scrivesse, non tanto per dirmi che avevo ragione sulla variazione, ma quantomeno se ho saputo esprimere in maniera chiara quanto di fatto ho avvertito…

Loredana Berte: il tempo ahimè passa, ma lei resta sempre una grande: la sua canzone “dedicato” è tra le mie canzoni preferite da sempre!!!

Scusate ma ho perso il nome del cantante napoletano, già… il sottoscritto è rimasto fermo a Pino Daniele e non mi sembra che vi sia qualcuno ancora oggi che possa minimamente eguagliarlo: sono certo comunque che verrà “pompato” nelle votazioni, risultando tra quelli che prenderà più voti; la canzone comunque è orecchiabile e resterà ai ragazzi sicuramente in testa.

Amoroso: l’interpretazione è sempre massima, ma da lei mi aspetto canzoni più belle…

Passiamo all’esterno ho sentito che c’è un cantante che ha ricevuto 100.000 visualizzazioni in streaming: mi sembra di leggere una nota barzelletta su di un funerale e di come la moglie nel piangerlo da sola insieme all’amica diceva: è dire che aveva milioni di amici sui social!!!

The Kolors… sono in bianco e nero, ma c’è molto sound, già… anni 70′: risulterà certamente tra i nuovi tormentoni!!!  

Angelina Mango: Il ritmo mi sembra di averlo già sentito, la canzone comunque è stata interpretata bene… 

Il Volo: niente da dire, le parole e la musica sono un capolavoro, ma non credo possa vincere il Festival…

Bigmama: grande forza, estrema personalità e vitalità: la canzone non è male…

I ricchi e poveri: mia figlia dice che è bellissima!!! A me sembra uscita da quel loro abituale repertorio… 

Fred De Palma: la solita canzona per i giovanissimi che come ripeto spesso: trova il tempo che trova…

Renga e Nek: bella… potrebbero vincere!!!

Ahhhh… è entrata un mito: Giorgia. Cosa dire… sublime armonia d’incanto…

Alpha: orecchiabile, sì… ritmata bene, si vede che vi è il tocco anche di qualche autore straniero…

Dargen: le parole vanno ascoltate più volte, ma non mi è sembrata male, anzi sembra proprio un onda che ti trascina e sicuramente farà ballare molti in discoteca….     

Gazzelle: la canzone è originale anche se il timbro di voce mi sembra quello di Bennato…

Emma: canzone originale, lei come sempre è bella e soprattutto brava; vive il palco con estrema naturalezza, la canzone mi piace, di lei tra l’altro premettetemi di dire come abbia apprezzato in questi anni le sue dote cinematografiche…

Ancora all’esterno: Chemical… la canzone la conosciamo tutti, è stata lo scorso anno una bella sorpresa: peccato che non si sia ripetuto il bacio con Fedez!!!

Ahhhh… eccoci ad un momento altissimo: giunge sul palco il maestro Allevi, che meraviglia, quanta dolcezza espresse in quelle sue parole, una sensibilità immensa, un grande momento di spiritualità in cui è sembrato per un momento che quel Palco si stesse elevando; consentitemi quindi di dare un forte abbraccio al maestro, perché ciascuno di noi ha bisogno della sua musica e del suo grande amore… 

John Travolta: magico!!! Ovviamente per tutto ciò che ci ha regalato in questi lunghissimi anni…

Ritorna Giorgia e ci regala un momento toccante, un esempio di bravura per tutti coloro che vogliono intraprendere la professione di cantante…

Ascolta, Accogli, Impara, Accetta, Verità, Accanto… No!!! Insieme:  sono le otto parole con cui i ragazzi del cast di “mare fuori” hanno raccontato l’amore, puro sentimento che non va mai confuso con violenza e possesso. Bravissimi…

Annalisa canta una canzone alquanto originale, Lei d’altronde la interpreta bene e credo che abbia buone chance di vittoria…   

La serata prosegue con il grande Fiorello, il siparietto nella prima serata con il suo clone IA è stato veramente esilarante…

Ed infine Amadeus: il festival sembra come un vestito del sarto, ritagliato su di lui!!! Bravo… ho riso tra l’altro a crepapelle quando ha provato a far accomodare la compagna Giovanna per evitare il bacio con Mengoni…

Giudizio finale, un bel nove!!!

PS. Nello scrivere il post avevo fatto alcuni errori!!! Ho corretto quindi alcuni nomi, ma sicuramente avrete compreso come l’esposizione di getto su questo futile argomento evidenzia per l’appunto la mancanza di pregiudizio nei confronti di quei cantanti, proprio perché molti di essi non appartengono neppure al panorama musicale da sempre ascoltato dal sottoscritto; consentitemi altresì di esprimere – per chi non mi conosce – una ulteriore confidenza: la musica, ma anche il canto, seppur non professionalmente, ha rappresentato sin da adolescente una mia grande passione, tanto d’aver dedicato anni e anni allo studio della musica, la stessa che ancora oggi mi porta a rilassarmi, sì… suonando la chitarra, la tastiera e anche il flauto traverso. Quindi, lo dico per esperienza, nell’ascoltare un brano o nell’individuare eventuali plagi, mi bastano semplicemente alcuni minuti, come d’altronde per comprenderne l’eventuali difficoltà di scrittura di uno spartito o di un testo ed ancor meno, per valutare le capacità vocali di un potenziale cantante o ahimè di un “scadente” (o ancor peggio “raccomandato”) karaokista!!!

Ah..  proposito, avevo dimenticato di parlare di Mister Rein: una canzone impegnativa, certamente difficile da comprendere al primo ascolto, quantomeno il suo toccante contenuto; già… va ascoltata più volte, ma l’idea delle due altalene sul palco è veramente qualcosa di grande impatto emotivo; e poi c’è  Alpha, con quel suo “vai vai”: mi è sembrato un mix tra un qualcosa d’irlandese e un ritmo da vecchio west: qualcosa non mi ha convinto, sì… l’idea andava bene ma doveva essere elaborata meglio…

Spero di non essermi dimenticato di nessuno, se dovessi averlo fatto, fatemelo notare e provvederò a inserire il mio giudizio alla fine di questo post. Grazie e buon continuazione…

Sicilia: Bene… a proposito di classifica, siamo migliorati, quest’anno la nostra regione è seconda per povertà!!!

Sì a differenza del 2016 nel quale la nostra regione deteneva il primato del rischio povertà, quest’anno siamo migliorati: siamo secondi!!!
Già, l’anno scorso eravamo la regione con la più alta percentuale di povertà (il 55% contro il 47% della Puglia) ed oggi, se pur restiamo al primo posto per la più bassa occupazione lavorativa, abbiamo lasciato quell’infelice podio…
Possiamo dire che negli ultimi tre anni, l’incidenza delle povertà è rimasta pressoché stabile, con variazioni tra il 6-8%, una cifra di per se smisurata, se si pensa al numero ufficiale di abitanti nella nostra regione, circa 5.000.000 a cui andrebbero sommate le centinaia di migliaia di immigrati, che ogni giorno stanno giungendo in quest’isola.. 
Ovviamente l’incidenza della povertà assoluta, aumenta se la famiglia è sostenuta da un solo capo famiglia “operaio” (circa il 10%) e diminuisce considerevolmente se lo stesso è dirigente, quadro o impiegato (circa il 2%) oppure se ritirato o licenziato dal lavoro (circa il 3,5%).
I livelli purtroppo (nella nostra regione) di grave deprivazione materiale, sono più che doppi rispetto alla media italiana… infatti più di un quarto degli individui attualmente presenti, si trova in tale condizione…
Va aggiunto inoltre – per come dicevo prima- che la nostra isola, rappresenta la regione con la massima diffusione di bassa intensità lavorativa, questo grazie alle politiche di governo succedutesi nel tempo e a quel sistema collusivo/mafioso, a cui sono ancora oggi, sono fortemente legate la maggior  parte delle nostre imprese…
Secondo l’Istat, sono oltre 4 milioni i Siciliani in condizione di povertà assoluta… ma di questo, nessuno ne parla o quantomeno s’interessa…
Sentite mai dibattere un qualche politico su temi così seri… avete mai ascoltato un solo programma concreto, che preveda una definitiva svolta per questa regione… 
NO!!! Ed è ovvio… 
Nessuno di loro ha competenze specifiche e imprenditoriali a lungo termine, da saper comprendere di cosa ha bisogno questa nostra terra…
Si tratterebbe infatti di riesaminare totalmente il quadro completo di qualificazioni, potenzialità e competenze della nostra regione, per meglio individuare quali valutazioni vanno adottate, alla luce delle trasformazioni sociali, economiche e culturali che di qui a un decennio, si potrebbero manifestare.
Vanno inoltre rivisti, i cambiamenti politici ed economici di tutti quei paesi, prospicienti l’area del mediterraneo… 
C’è infatti la necessità di modificare l’offerta, proponendo a possibili investitori, tutta una serie di vantaggi logistici, strutturali, ma soprattutto burocratici e finanziari… contribuendo con una serie di agevolazioni, che inducano a scegliere il nostro paese, la nostra regione, rispetto ad altri Stati concorrenti, vedasi ad esempio Malta…
Bisogna puntare su una nuova tipologia d’imprenditori, capaci di fare business non attraverso speculazioni finanziarie o aggiudicazioni d’appalti pubblici, necessari il più delle volte a riciclare denaro proveniente da attività illecite… ma bensì, puntando verso nuove idee, sostenendo l’imprenditoria giovanile e promuovendo quei soggetti che dimostrano essere, non solo creativi, ma anche innovativi…
Bisogna sviluppare un sistema specifico, atto a promuovere politiche volte a favorire la realizzazione d’esperienze pratiche d’imprenditorialità, con un apparato di ausilio (workshop di esperti), che sostenga in quella prima fase, l’avvio dell’attività…
D’altronde “imprenditorialità” significa agire sulle opportunità e sulle idee per trasformarle in valore per gli altri…
Se da un lato quindi c’è bisogno di un salto culturale, dall’altro vanno comprese le vere necessità e le potenzialità che la nostra regione offre, tenendo sempre conto in quella sua crescita, del rispetto delle risorse naturali, energetiche e paesaggistiche…
E’ tempo di unire le forze e ciascuno di quei settori deve fare la propria parte…
Mi riferisco al settore privato, a quello pubblico e al terzo settore, perché ciascuno di essi, se pur in maniera distinta (o in qualsivoglia combinazione tra loro) permetta con il proprio operato, lo sviluppo di questa terra, ma soprattutto, permetta ai suoi conterranei, di non essere esclusivamente dei numeri “spenti”, ma finalmente esseri… attivi!!!
Tutti potranno contribuire in maniera positiva a questo sviluppo sociale, permettendo a chiunque di sviluppare imprese start-up e dando concretezza a quell’individuale capacità imprenditoriale…
Così facendo, si potrà garantire quella necessaria ripresa del mercato del lavoro, offrendo a quanti oggi disoccupati, nuove opportunità occupazionali, sia come dipendenti, che come lavoratori autonomi…
Vedete, basterebbe poco per migliorare una volta e per tutte questa nostra terra… l’importante è avere dinnanzi a noi… tutti uno scopo!!!
Lo stesso che non soddisfi esclusivamente i bisogni di ciascuno, ma che permetta una crescita culturale collettiva, garante negli anni avvenire, di creare finalmente uno sviluppo sociale ed economico…
le idee ci sono… per adesso purtroppo accontentiamoci di sapere… d’essere ancora poveri!!!

CATANIA: LA CITTA’ PIU’ FEDELE D’ITALIA!!!

Avevo letto alcuni anni fa che, secondo una classifica stilata da Inrix (società americana specializzata nelle rilevazioni di traffico nelle città), Catania rappresentava la decima città più congestionata d’Italia… dalla quale per l’appunto, sembrava che noi catanesi, trascorrevamo bloccati nel traffico circa 16 ore in un anno… 

Io, debbo dire, avrei aggiunto almeno qualche ora in più, in particolare quando ci si trova a guidare nel mezzo di quei classici lavori stradali di manutenzione…
Comunque la nostra città si è piazzata al 489 posto nel mondo e 288 in Europa… per come diceva nel film a Palermo lo zio di Jonny Stecchino, per uno dei tre gravi problemi della Sicilia… in quel caso il “TRAFFICO“…
Comunque a differenza di quanto si possa pensare, con riferimento alle posizioni occupate dalla nostra città su tutta una serie di classifiche, che la vede quasi sempre tra le ultime o certamente tra le peggiori posizioni, ecco come all’improvviso, ho potuto leggere che la nostra città nel 2017 è risultata “PRIMA“, mi permetto di sottolinearlo e di scriverlo a grassetto, perché non capita mai di raggiungere quella meta… per una particolare condizione!!!
Vi starete chiedendo di cosa si tratta… vero???
Bene la classifica tiene conto dei paesi più infedeli al mondo e proprio l’Italia risulta essere la 5° Nazione più infedele d’Europa dopo Spagna, Francia, Olanda e Gran Bretagna…
Mentre tra le città più infedeli in Italia il primo posto è occupato da Milano, segue Roma, Torino, Bologna e come dicevo sopra ultima, per infedeltà… proprio Catania!!!
Sì… siamo i meno infedeli al mondo o meglio siamo i più fedeli!!!
Certo qualcuno storcerà il naso dicendo “siamo certi che tra gli intervistati non vi siano più bugiardi mentre gli altri nel mondo, hanno dimostrato d’essere più corretti nell’esprimere se stessi o meglio, quanto compiuto”, anche perché la risposta mendace, modifica di gran lunga un fattore determinante, che farebbe abbassare o aumentare, quell’eventuale giudizio…
Per ora quindi, prendiamo per buona quella indagine e crediamo a quanto da essa riportato…
D’altronde, si sa che da noi il romanticismo e la fedeltà coniugale son due fattori basilari, soprattutto conoscendo i rischi a cui s’incorre nei cosiddetti casi di “alta infedeltà”…
Già… mariti gelosi che sparano agli amanti, mogli violente che accoltellano le conviventi dei propri mariti e via discorrendo, chissà quindi se forse, non sia proprio questo il motivo che costituisce quel valido deterrente al tradimento… Comunque, tra uomini e donne il rapporto è quasi in parità: l’uomo tradisce per il 56%, mentre per il 44% è la donna la tentatrice del rapporto altrui… 
In particolare è stato dimostrato come coloro che predispongono l’altrui sesso al tradimento, sono maggiormente quanti sono usciti da una relazione coniugale o hanno dovuto subire scelte non condivise dai propri partner, con la logica conseguenza ora, di essere più portati ad abbordare quanti risultano allo stato civile…  “coniugati”!!! 
La scelta per le donne è quella di avere un uomo di bella presenza sui 40/50 anni, di buona cultura, se laureato o diplomato è meglio, che abbia una condizione economica sicura, con una professione importante o una attività imprenditoriale ben avviata, ma soprattutto che esprima in quel rapporto molta generosità e non parlo soltanto di quella sentimentale… 
Gli uomini di contro cercano una donna di età tra i 25 e i 45 anni, molto disinibita, preferibilmente bionda… ma castana chiara, va altrettanto bene… che abbia una sua indipendenza economica, sono difatti preferibili le bancarie o le impiegate in particolari quelle che operano nei negozi, mentre di contro attirano poco, le insegnanti per quella loro impostazione alle regole, ma soprattutto per quel superiore livello culturale che spinge solitamente la coppia a frequenti scontri d’opinioni; sono da evitare le casalinghe disilluse, in cerca non d’opportunità fedifraghe, ma di nuove opportunità che conducano ad un legame stabile…
Cosa si può aggiungere… se non la domanda: “siamo veramente “primi” per fedeltà”???
A voi la risposta!!!

31 Dicembre 2016: fine di un anno fallimentare!!!

Per fortuna questo 2016 se ne sta andando… per sempre!!!
Mai anno fu così doloroso, almeno per il sottoscritto… 
Per il resto, mi consolo sapendo che probabilmente, le situazioni andate male quest’anno, volgeranno diversamente nel 2017 e chissà se proprio alcune di quelle circostanze, potrebbero…  completamente ribaltarsi!!!
Comunque, so di non essere il solo in questa mia litania e se sono ancora qui a parlarne, posso ritenermi più fortunato di quanti, ahimè, non ci sono più…
Per cui… tralasciando i miei problemi personali, vorrei esaminare con Voi, quest’anno appena trascorso, evidenziando quanto accaduto al nostro paese, in modo del tutto imparziale… 
Ovviamente, inizio con quanto mi sta più a cuore… e cioè con quella corruzione che ci ha resi, dopo il film “Il Padrino”, i più famosi (in senso negativo…) nel mondo, superati anche da quei paesi che negli anni, erano ai primi posti in quella sciagurata classifica!!!   
Siamo come dicevo sopra, il paese con la più alta percentuale di corruzione, mi riferisco in particolare agli appalti pubblici: le nostre opere subiscono “solitamente” un aumento esponenziale dei costi e soprattutto dei tempi… alla faccia dei “controlli” e di quella inconcludente agenzia “anticorruzione”…
Ho letto che per gli appalti di oltre 100 milioni di euro si “impiegano non meno di 15 anni ed il 42% di questo tempo è passato, senza che sia stata messa una pietra“!!!
Se poi aggiungiamo, tutti quei soggetti che a causa d’inchieste per corruzione, abuso d’ufficio, truffa, falso in atto pubblico, ecc… ecco che per questi procedimenti, sono più i soggetti inquisiti che quelli moralmente onesti…
Non parliamo poi dei “politici”… quella è una categoria che dovrebbe chiamarsi ormai in un altro modo, ma parlarne oggi, occuperebbe tutto il mio post; mi riservo quindi tutto il 2017 per dedicarmi con maggiori attenzione su quanto da loro compiuto: L’Italia comunque, è lo Stato con il maggior numero di parlamentari indagati…
L’Italia ha il record delle auto blu: tra stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private, sono oltre mezzo milione ed inoltre vanta la compagine ministeriale più numerosa, circa un centinaio fra ministri, vice ministri e sottosegretari…
Passando alla Giustizia: siamo lo stato europeo con i maggiori processi pendenti; si pensi che, soltanto quelli penali, raggiungono la considerevole cifra di un milione e cinquecentomila, con una efficienza dichiarata per qualità e per “indipendenza” tra le peggiori d’Europa: per risolvere un semplice procedimento civile occorrono mediamente tre anni… 
Per quanto concerne la famiglia ed in particolare i minori, è stato censito che su dieci milioni di quest’ultimi, un milione e mezzo, vive in condizioni di povertà assoluta… il nostro paese infatti si trova all’ultimo posto, superata anche da Slovenia, Repubblica Ceca e Ungheria…
Siamo superati da tutti anche dal punto di vista scolastico, con dati Istat che dimostrano l’abbandono da parte dei ragazzi tra i 15/16 anni, della scuola pubblica e con il record d’abuso di tabacco, alcol e stupefacenti in età giovanissima… 
Agli insegnanti non va meglio; oltre a risultare i più anziani, sono i meno pagati d’Europa, con contratti mai rinnovati e scatti base all’anzianità di servizio, ogni circa sei/sette anni… 
Per quanto concerne il sociale: siamo il paese con il più alto debito pubblico in rapporto al PIL, ogni Italiano nato… possiede un debito di circa 30.000 euro… e comunque siamo sempre all’ultimo posto nel rapporto tasse pagate/servizi ricevuti e sempre primi tra i paesi con maggiore evasione fiscale!!!
La disoccupazione sale ogni anno ed il nostro paese è ultimo in Europa nel sostegno alle famiglie, mentre i giovani, sono senza occupazione, costretti a emigrare, in particolare la categoria femminile, che presenta il maggior tasso di inattività tra i 18/35 anni, come restiamo in fondo alla classifica, anche per il numero di laureati e per i salari loro concessi, certamente tra i più bassi d’Europa… in particolare nel numero dei ricercatori… rispetto alla popolazione.
I nostri giovani italiani laureati, sono quelli che contano di meno in Europa, sia dal punto di vista sociale, economico, demografico, ma soprattutto politico, avendo il minor peso elettorale di tutta Europa…
Non parliamo poi di pari opportunità… la meritocrazia non esiste… e vanno avanti come sempre i “cretini” raccomandati!!!
Non parliamo dell’ambiente, dello smog e delle discariche, siamo il paese che ne produce più di tutti, quasi il 40% dell’immondizia finisce in discarica, con un giro d’affari (in particolare per quelle associazioni criminali), di miliardi e miliardi, con reati che superano le decine di migliaia… 
Siamo inoltre il paese che rilascia al suolo più diossine e furani di chiunque altro, primi anche per l’emissioni di gas serra: nella classifica delle 30 città europee siamo quelli con la peggiore qualità dell’aria e di queste 20 sono italiane.
Siamo inoltre ultimi in Europa per sviluppo e innovazioni, come per qualità della connessione a banda larga o per numero di famiglie connesse a internet, e per nuove tecnologie…
Non parliamo di quella cosiddetta “imprenditoria”; il nostro Paese presenta il maggiore calo del lavoro da non dipendente, per quel ricorso ad orari flessibili e per le poche imprese che utilizzano quale modello, la partecipazione agli utili da parte dei lavoratori… mentre la Banca Mondiale ha conferito all’Italia, lo scettro per il sistema più gravoso di prelievo fiscale sulle imprese non solo di tutta Europa ma anche nel mondo… 
Nessuno infatti viene più ad investire da noi, acquistano i nostri marchi e svolgono la produzione altrove… anche per colpa della burocrazia e della sua regolamentazione!
D’altronde l’Italia è l’unico paese che a fronte di una pressione fiscale fra le più elevate, offre servizi ed infrastrutture da terzo mondo, dimostrando d’essere la peggiore nei rapporti costi/benefici…
Siamo l’economia europea meno cresciuta, con un tasso medio annuo (irrisorio) pari allo 0,1%, contro l’1,3% dell’Unione Europea… 
L’ex potenza industriale e manifatturiera è stata abbondantemente superata da altri stati e le nostre imprese, non sono più considerate, tra le migliori nel mondo…
Tra i record negativi, vi sono inoltre anche i ricorsi della Commissione in Corte Ue di Giustizia, per la mancata esecuzione di precedenti condanne della stessa Corte e siamo lo Stato membro dell’Ue che ha subito maggiori procedure d’infrazione al diritto comunitario…
Come avete potuto leggere, quanto sopra rappresenta soltanto una parte di quei record negativi, numeri di cui nessuno ovviamente fra i nostri governanti… vuole parlare!!! 
D’altronde vedrete come già questa sera, prima dell’inizio dell’anno, qualcuno verrà a raccontarci dinnanzi alle Tv nazionali, di come sia andato meravigliosamente quest’anno… che i problemi in corso sono da legarsi a quanto avviene nel mondo, a quelle problematiche internazionali legate alle guerre o al terrorismo, che vi è una grossa e persistente crisi finanziaria, ma di questa nostra politica inconcludente di governo, degli sprechi che non si riescono ad eliminare, di quelle indennità a cui non si pone alcun limite “morale” e che ricade sulla nostre tasche, ecco, invece di parlare di questo meraviglioso paese naturale e dei suoi cittadini, perché non si cerca di realizzare un programma concreto, che dia ripresa di sviluppo ad un paese in completo dissesto???
Ma come vado da un bel po ripetendo… sono sempre le stesse parole…
Riguardate quei discorsi fatti negli anni passati e vi accorgerete come nulla da allora sia cambiato… niente… neppure quelle loro inutili facce!!!
Mi ero riservato per ultimo il nostro “Sud Italia”, in particolare la nostra isola Sicilia… ma forse chissà, è stato meglio così; sì, d’altro canto ho scoperto che l’avremmo vinta proprio noi “siciliani” quella maglia nera, già, per esserci classificati primi come la regione più povera d’Europa!!! 
Cosa aggiungere, non ci resta che sperare (come sempre) nell’anno  nuovo… e quindi, 
I MIGLIORI AUGURI “A TUTTI ” – BUON 2017!!! 

L’Italia in Europa è penultima per corruzione: superata solo dalla Bulgaria!

C’è poco da ridere e molto da piangere… vedendo quella classifica!!!
Il 2016 si chiude al penultimo posto della classifica europea, difatti siamo superati per livelli di corruzione solo dalla Bulgaria!!!
Il rapporto è della Transparency international, la stessa che, già lo scorso anno ci poneva tra i paese con il più alto grado di corruzione avvertita… in particolare in quei settori, come quello “pubblico”, dove il malaffare è più presente e dilaga a tutti i livelli…
Ci possiamo consolare… peggio di noi c’è la Bulgaria, ma li a differenza nostra, l’induzione o la concussione sono noti da sempre, appartengono a quel modo di vivere, a quel dare/avere residui di un post comunismo che ancora oggi soffre delle differenze economiche e finanziarie rispetto ai restanti paesi più evoluti, ma soprattutto presenta disuguaglianze di classe evidenti, tra élite e la maggior parte dei cittadini. 
Il rapporto è stato presentato dal Presidente dell’ANAC (autorità nazionale anticorruzione) Raffaele Cantone, dal presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello e dal  responsabile della sezione italiana di Transparency (associazione non governativa per la prevenzione e il contrasto della corruzione nel mondo) Virginio Carnevali.
Mi chiedo quindi, se alla fine dei conti siamo ultimi… (ok… penultimi…), a cosa è servito avere tutte questi “dipartimenti” di anti-legalità, se alla fine dei conti siamo sempre allo stesso punto???
Invece di stare lì a presentare quella vergognosa classifica… perché non hanno tentato di modificarle quelle normative, limitando quelle applicate metodologie corruttive e collusive, che di fatto continuano imperterrite ad essere da tutti realizzate???
In fin dei conti… la dimostrazione è proprio in quei numeri!!! 
Inoltre, sono certo che quell’indice elaborato, non tiene minimamente conto di quanto (a livello corruttivo) è stato scoperto o soprattutto di quanto quei dati, siano stati fortemente “ridotti”… affinché  il nostro Stato, non si trovi ad essere, ancora più in basso a livello mondiale…
Ciò che non viene detto infatti… è che la maggior parte degli intervistati, tra imprenditori, esperti, consulenti, ecc… non denunciano totalmente il malaffare che nel corso della propria esperienza viene a presentarsi, tutt’altro, molto di quanto avviene non viene segnalato, soprattutto se ciò si scontra con personali interessi o se gli interlocutori sono rappresentanti della pubblica amministrazione…
La corruzione non è come in molti vogliono farci credere, quel sistema celato dove tutto avviene di nascosto… no la corruzione è qualcosa di tangibile, che avviene in maniera esplicita, in piena luce e sotto gli occhi di tutti, dentro quegli uffici istituzionali…
Ed è grazie a quelle legislazioni irrisorie, che in molti si sono potuti dedicare a quel malaffare,  non trovando alcun contrasto da parte dello Stato, ma soprattutto sapendo che i rischi affrontati fossero minimi ed irrisori, rispetto a quanto personalmente beneficiato…
Quindi, state certi che in quello specifico elenco, mancano tutti quei dati ancora ingiudicati…non inseriti, sospesi, inquinati o anche bloccati…  che rappresentano di fatto, la grossa fetta della corruzione nel nostro paese!!!
Ma ammettere queste cose da fastidio a tutti, in particolare proprio a coloro che, con l’emblema ben in vista di paladini dell’antimafia, vorrebbero farci credere che qualcosa sta finalmente cambiando…  
Ed allora, invece di perdere tempo ad analizzare semplici numeri, cominciate a fare qualcosa di serio e di concreto… 
Basta con tutti questi “eroi” da cui sembra che il nostro paese ormai dipenda… per favore, non prendeteci più per il culo… di eroi… almeno a noi Siciliani, ci è bastato Garibaldi, di nuovi… non ne abbiamo bisogno!!!
Non lo dico tanto per dire… se lo dico è perché lo sento davvero!
Sono anni infatti che percepisco su di me, sulla mia pelle… questa vostra esitante inconcludenza!!!