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Per tumulare prima… basta pagare!!!

Ci si meraviglia di un sistema che va avanti così da anni, eppure tutti sanno che quanto avviene in quel ambiente cimiteriale rappresenta una consuetudine…

Certo, ora che il problema è emerso a Bagheria, sembrano tutti sorpresi, come se quelle modalità corruttive, non sono applicate di regola anche in tutte le altre realtà cittadine… 
Perché diciamolo, questa è una pratica che a fatto comodo a molti, in particolare a quanti non hanno avuto l’educazione di voler attendere il proprio turno…
Il sottoscritto ad esempio ne ha avuto riprova alcuni giorni fa proprio qui a Catania…
Dopo aver pagato (con il bancomat) presso l’ufficio comunale (adiacente al faro) gli oneri previsti, mi è stato comunicato dal responsabile che la tumulazione di mia madre era programmata per essere i terzi, in quanto vi erano altre due salme prima della mia…
Mi sarei aspettato di ricevere quantomeno un documento che attestasse quell’ordine di tumulazione, ma non mi fu consegnato nulla, anzi alla domanda di ricevere la fattura per il pagamento effettuato, il responsabile mi ha gentilmente risposto che quanto  richiesto, non poteva essere evaso, ma avrei potuto ritirare quella fattura, (nello stesso ufficio) il mese successivo…
Bene… anzi male, l’indomani mattina rivolgendomi agli addetti presso quell’area a deposito cimiteriale, e ricordando l’ordine di ingresso alla tumulazione, nessuno ne sapeva nulla…
Ho fatto presente che – secondo quanto mi era stato detto dal funzionario – mia madre doveva essere in ordine la terza, ma la scusa fu che il fax non era ancora giunto – si perché a Catania nel 2018 la corrispondenza viaggia ancora con il fax… un oggetto talmente superato, che ormai in molti paesi del terzo mondo, viene esposto nei musei,  ma non nella nostra città etnea, già non qui dove è ancora tanto di moda; forse quegli addetti non sanno che nel frattempo è nata l’email o ancor meglio la “PEC”, ma forse questa seconda procedura di posta certificata, risulta troppo garantista e non permette eventuali metodologie clientelari…
Comunque dopo alcuni minuti, mi fu confermato che la nostra tumulazione da 3° era inaspettatamente scesa a 14° a causa sempre di un fax che erroneamente non era giunto in tempo…
Tutti a dirmi… “purtroppo, ci dispiace, non è colpa nostra, la linea telefonica, ecc…”, ed il sottoscritto – non certo in vena in quella circostanza di fare polemica – ha risposto: “Ma non è più semplice inviare ogni mattina, un responsabile presso quell’ufficio, in modo da prendere egli, direttamente lì, l’ordine di prenotazione??? Sarebbe certamente più semplice e non darebbe adito a creare (in ciascuno di noi) dei dubbi sulla sua legittimità, ma soprattutto eviterebbe tutte quelle accese lamentele e discussioni…
La risposta datami fu sempre la stessa: “Si ma vede, purtroppo, ci dispiace, non è colpa nostra, la linea telefonica, ecc…”; allora a quel punto (eravamo giunti alla 6° tumulazione…) con molta “savoir-faire” e senza dare importanza a ciò che stava accadendo intorno a me, rivolgendomi a mia sorella ad alta voce gli dissi: certo è strano che uno che sa di essere 3°… – basta d’altronde verificare l’ordine di pagamento del bancomat – si ritrova, non si comprende come… 14°!!! Domattina farò l’ennesimo esposto in Procura!!!
Sono passati dieci minuti e mia sorella viene avvisata che la prossima tumulazione è la nostra!!!
Ecco quindi giungere un furgone con il solo autista… e debbo aggiungere che per fortuna dinnanzi alla cappella fossero presenti i nostri muratori, altrimenti era impossibile far scendere la salma…
Dovrei continuare con gli ulteriori costi previsti, consegnati in contanti perché a sentir loro, non è possibile istallare un POS a causa della mancanza della line telefonica, tutto il contrario di quanto prevede a breve l’obbligo sui pagamenti in contanti presso igli uffici pubblici, a cominciare dal 2019!!! 
D’altronde. basterebbe un semplice router con una scheda prepagata o ancor meglio una Adsl con il servizio tipo Linkem ed il problema sarebbe immediatamente risolto… 
Ma chissà, forse è proprio ciò che si vuole: I problemi non vanno risolti, ma viceversa,  vanno creati appositamente, affinché ci si possa mettere le mani!!!
Ecco perché non mi meraviglia leggere sulla corruzione all’interno di quell’area cimiteriale di Bagheria, per accorciare i tempi di tumulazione delle salme…
L’organizzazione – hanno scoperto le forze dell’ordine – hanno gestito quelle operazioni per ottenere dei profitti illeciti…
Come sempre avviene sono scattate le misure cautelari e in molti sono finiti ai domiciliari… accusati a vario titolo  di associazione per delinquere, corruzione per esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio, abuso d’ufficio, violazione di sepolcro, vilipendio di cadavere, occultamento di cadavere, distruzione, soppressione o sottrazione di cadavere, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.
Dalle indagini è emerso che taluni impiegati, erano appartenenti ad un’organizzazione criminale che si sarebbe occupata di ottenere una rapida tumulazione delle salme, indipendentemente dall’ordine cronologico d’ingresso, riducendo, così, notevolmente i tempi di attesa in camera mortuaria vista l’indisponibilità generale di loculi.
Sono stati documentati inoltre diversi reati a scapito dei defunti e dei familiari, per liberare loculi all’interno del cimitero da destinare a salme “segnalate” dai corruttori…
Come dico sempre… il problema non è di chi abusa durante l’esercizio delle proprie funzioni, ma di tutti quei cittadini che non sanno rispettare le regole e pretendono “corrompendo” di ottenere quelle agevolazioni personali, anche quando queste non sono richieste… si dai defunti!!! 
E si… perché a quei defunti, poco importa se saranno i primi o l’ultimi della lista, già…  è proprio come diceva in quella sua poesia il grande Totò: “Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive, nuje simmo serie…appartenimmo à morte!!!”.   

Al cimitero di Catania: figli e figliastri!!!

Questa mattina, mi sono recato al cimitero di Catania e lì come consuetudine, dopo aver acquistato i fiori da portare a quanti non ci sono più, mi accingevo ad entrare dall’ingresso riservato alle auto, posto su Via Madonna del Divino Amore…

Giunto vicino alla vigilanza (appalto aggiudicato alla Società Multiservizi), mi sono accostato ed ho chiesto gentilmente a quei responsabili, se fosse possibile entrare con l’auto…
Ho ricevuto come risposta un diniego, motivato dalla circostanza che l’ingresso fosse esclusivamente riservato a quanti sono provvisti di autorizzazione o che hanno necessità di presentarsi presso gli ufficio comunali, ad esempio ove vengono compiute le tumulazioni…
Mi hanno comunque consigliato che avrei potuto posteggiare la mia auto, nel parcheggio adiacente, cosa che naturalmente ho fatto… 
Percorrendo nuovamente a piedi quel tratto dal parcheggio fino all’ingresso, mi sono soffermato ad osservare quanto avveniva intorno quel improvvisato posto di blocco: intanto ho scoperto come alcuni “furbetti” bypassavano quel controllo, semplicemente ruotando intorno al parcheggio ed entrando da una corsia laterale… 
Oltre a ciò, ho potuto assistere a quelle classiche modalità attuate dai noti “spacchiusi“: questi difatti hanno tirato dritto senza minimamente fermarsi a quei controlli, come se non esistessero; a quei particolari soggetti, vanno aggiunti i cosiddetti “spetti“, questi, avendo da lontano avvistato quel posto di blocco,  cosa fanno… attraversano furbescamente il parcheggio, per dirigersi a tutta velocità verso la corsia riservata all’uscita, creando non pochi pericoli, verso quanti in senso contrario e ignari, stanno per l’appunto uscendo da quel percorso obbligato, creando quale conseguenza (in quel tratto di carreggiate) un ingorgo, dinanzi proprio all’ingresso cimiteriale…
In aggiunta a quanto sopra, osservavo come  tra i ragazzi, in maggioranza erano donne… si giustificavano dichiarando (con un sorriso smagliante…) di dover riprendere quel proprio familiare all’interno del cimitero, mentre altri, avendo con se in auto una persona anziana, giustificavano quella loro richiesta, necessaria avendo con se quella presenza…
Per finire ho assistito anche ad un litigio, tra un addetto a quel controllo ed il solito personaggio dagli atteggiamenti “malavitosi“, il quale, minacciando tutti i presenti, esprimeva “ca supicchieria… c’ava trasiri pi forza…” pretendeva cioè -non si comprende con quale diritto- di dover entrare in ogni caso… con l’auto!!!
A quel punto (se pur amareggiato in quanto non mi avevano -correttamente- permesso di entrare), mi sono messo nei loro panni… sia tra quanti svolgono quel lavoro di vigilanza, che per quelle forze dell’ordine -vigili urbani- posti lì a controllare e multare coloro che non facevano il proprio dovere…
Posso dire di aver assistito in un ora, ad almeno una cinquantina di contravvenzioni…
Non riesco però a comprendere, le motivazioni che portano a non realizzare uno sbarramento semiautomatico professionale… ad esempio attraverso due sbarre che chiudono i rispettivi passaggi… Inoltre, facendo riferimento al freddo glaciale di questi giorni, sarebbe necessario realizzare un locale tecnico, una struttura al cjiuso, dal quale poter verificare l’ingresso, i pass, ecc… e dirottando di conseguenza quanti sprovvisti o non autorizzati, verso il parcheggio limitrofe. 
Il locale dovrà ovviamente essere provvisto di illuminazione e ventilazione artificiale secondo le vigenti norme tecniche; si dovrà prevedere un bagno e un antibagno, aerato, evitando che il flusso d’aria viziata, si diriga dal wc, verso la zona operativa, oppure si dovrà realizzare questo locale, in adiacenza con un ingresso separato…
Va considerato inoltre come questo locale tecnico, sia necessario per proteggere quel personale addetto, nei casi soprattutto di eventi atmosferici incessanti, quali pioggia o vento, ma soprattutto per difenderli da quanto sta accadendo in questi giorni, con la presenza di grandine, neve e ghiaccio…
Condizione altrettanto negativa, si ripete anche nei giorni d’estate, quando l’asticella del termometro supera la temperatura dei 35°; operare in quelle giornate senza alcuna protezione e sotto i raggi del sole, non è quanto prevede l’attuale normativa sulla prevenzione e protezione del lavoratore…
Tra quegli obblighi infatti va aggiunto, quanto previsto nei luoghi di lavoro, con riferimento particolare, alle condizioni igienico e sanitarie per tutti i lavoratori presenti in quella area, dove risulta necessario prevedere, per entrambi i sessi, un luogo coperto adibito a servizi igienici e spogliatoi… Dimenticavo… le norme prevedono sui luogo di lavoro (o nelle immediate vicinanze), la disponibilità di acqua potabile corrente…
Comunque, se si facesse pagare un pedaggio all’ingresso, anche soltanto un prezzo simbolico (da utilizzare ad esempio per migliorare l’interno di quell’area cimiteriale o per dare un loculo a quanti non possono averlo…), sono certo che la maggior parte di quei (prepotenti) miei concittadini, preferiranno lasciare la propria auto fuori… sì in quel parcheggio gratuito!!!

Sei morto… ok…prosegui in discarica

Pensavate che almeno da morti, sareste finalmente stati in pace…
Bene a Catania e precisamente all’interno del cimitero comunale di Zia Lisa, centinaia di bare hanno preso la via della discarica…!!! Ehm…come???? Si proprio della discarica, direttamente trasportati con i normali camion della spazzatura!!!
Invece di prendere la via del sacro ossario e quindi dell’inceneritore, i resti umani, senza alcun rispetto delle procedure ed in violazione alle norme igienico-sanitarie e di vilipendio ed occultamento di cadavere, hanno preso in maniera vietata, luoghi non certamente idonei e soprattutto vietati dalla legge…
Come sempre l’Assessorato ai servizi cimiteriali, si è chiuso in un silenzio…Tombale!!!
Ora dopo le segnalazioni e le denunce, tutti si sono mossi a cominciare dalla Guardia di Finanza e finendo con la Magistratura… ora l’area è stata posta sotto sequestro…, ma state tranquilli che tra qualche mese tutto tornerà come prima e nel silenzio più assoluto, con il consenso anche di coloro responsabili, che dovrebbero sorvegliare l’area e le direttive di smaltimento…
Lo scarico a barile è iniziato, ognuno cerca di scaricare le proprie colpe ad altri, incolpare coloro che hanno dato gli ordini o che non li hanno dati affatto… l’importane è scagionarsi… il resto viene da se…
Tanto in Italia nessuno paga, nessuno finisce dentro, nessuno viene licenziato… è il bello di essere Italiani!!!
La verità comunque che esiste un giro d’affari milionario dietro il caro estinto… l’interesse delle organizzazioni  comincia già con le mazzette elargite attraverso la complicità negli Ospedali del personale sanitario che comunica i decessi e ad anche di coloro che operano nelle autoambulanze…
Contattati dalle ditte specializzate entro pochi minuti dal decesso, le imprese di pompe funebri, sono lì a contrattare il disbrigo delle pratiche, la vestizione della salma, l’allestimento della camere ardente, le composizioni floreali, la pubblicazione necrologie, l’affissione manifesti, il trasporto, i servizi cimiteriali fino al marmista…tutto perché in questi momenti, risulti più semplice accettare questo tragico giorno… 
Quanta bontà…. non è quindi soltanto una scelta venale, non è per denaro che le varie associazioni criminali si scontrano, non si lotta per il business, ma soltanto per quel desiderio di voler aiutare in tutti i modi il prossimo, soprattutto quando questo viene colpito da un lutto… se poi fra qualche Anno verrà ributtato nel cassonetto è soltanto per offrirgli nel pacchetto un’ulteriore giro turistico della Città…

Ricorrenze…

In questi giorni, ci si dedica, per una volta l’anno, di andare al cimitero, per trovare coloro che non ci sono più…

Non so, se anche a Voi è capitato di accorgervi, che il cimitero sembra sempre più grande, nuovi padiglioni, grandi cappelle private e strutture a più piani a formare giganteschi palazzi che si ergono nelle parti esterne dell’area cimiteriale.
Ormai siamo in troppi sia i vivi che i morti e non c’è posto ne per gli uni che per gli altri…
I costi delle tumulazioni aumentano, ed i posti liberi, per bare ed urne diventano sempre meno, tra un pò, le nostre città, dovranno cominciare ad interessarsi anche di questo ulteriore ” problema “.
Purtroppo in questi anni il tasso di mortalità è salito, con una crescita stimata al 3% annuo, portando quindi al collasso i cimiteri delle città e soprattutto all’aumento dei costi di tumulazione…
In alcune metropoli nel mondo, trovare un posto è diventato un business, con agenzie intermediarie, che ci propongono soluzioni più o meno vantaggiose, a scelta tra un posto in periferia, ad uno in collina, fino a qualcosa di lussuoso con fronte mare…; per un posto così, si arrivano a pagare  anche 30.000 dollari… ovviamente per non più di sette anni!
Certamente in molti paesi, in particolare quelli d’oriente, la cultura del caro estinto è più sentita… prevede la cremazione e quindi l’urna, finchè non si trova un posto libero,  può essere tenuta a casa… anche se questa provvisoria situazione, non è vista ( almeno per i superstiziosi ) con gli auspici di una buona sorte e quindi bisogna subito trovare loro, un’altra collocazione…
A Hong Kong,  hanno realizzato un edificio che può contenere 18.000 urne!!! Appena l’hanno innaugurato, sono stati venduti tutti i loculi… e molti sono rimasti fuori; la società vista la forte richiesta ha dato inizio alla costruzione di una altro eguale edificio!

Non dimentichiamoci inoltre che in molte città, si utilizzano le terrazze come cimiteri e quindi a più di cento metri d’altezza, sopra questi grattacieli, troviamo i loculi ben disposti, su terrazze-giardino con percorsi tipo ” giardino giapponese “, per ritrovare ancor prima dei propri cari…se stessi.

Ormai non si sa più cosa inventarsi…stanno nascendo delle isole cimiteriali, dove si riposeranno, cristiani, musulmani, ebrei, hinduisti, scintoisti, ecc… tutti insieme, sotto un unico cielo stellato…; ed ancora qualcuno sta realizzando una yacht contenente al suo interno più di 200.000 urne, a cui concedere una volta al mese una piccola crociera in mare…
Anche morire ormai è diventato un lusso! Tutte le città devono comiciare a ripensare alle politiche cimiteriali in maniera seria, senza dibattitti su progetti di architettura da fantascienza, ma pensando in modo reale a come accogliere in maniera spirituale i nostri defunti e permettere noi di trovare in questi luoghi un posto, dove la meditazione e la preghiera per i propri cari possa raggiungere la massima espressione…
Per quanto mi riguarda ho espresso ai miei familiari, il desiderio di voler essere cremato ( previa donazione degli organi… ) e quindi vedere sparse le mie ceneri in mare…