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E dire che già nel 2018 riportavo le mie forti preoccupazioni su un eventuale conflitto in Ucraina…

Solo quattro anni fa, anticipavo quanto sta ora accadendo… 

Già… basta rileggersi quel mio post intitilato “A volte la storia si ripete… speriamo che non sia questo il momento” – link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/a-volte-la-storia-si-ripete-speriamo.html per comprendere come tutto era già deciso e solo chi non ha voluto comprendere in maniera seria e quindi prevedere quali potessero essere gli scenari che si stavano per concretizzare, si ritrova oggi impreparato senza sapere cosa dire o cosa fare…

Basti vedere il nostro governo o quei nostri referenti dell’estero che come imbambolati, si presentano in Tv per sparare cazz…

Ma non solo… in un altro mio post sempre del 2018 avevo anticipato i rischi economici e finanziari… causati da quell’eventuale conflitto:  “Mi riferisco alla Russia, pronta a tutto, anche ad imporre con la propria forza le sue regole… e malauguratamente non mi riferisco alla sola potenza economica…” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/quali-previsioni-economiche-aspettarci.html

Quanto sta accadendo in queste ore è preoccupante,  ma era chiaro che tuttociò facesse parte di un piano già da tempo elaborato…. 

Ed allora, come non ricordare quanto anticipato dal sottoscritto nel 2014:  “Abbiamo seguito in diretta il tentativo dei separatisti ucraini appoggiati dalle forze armate russe di Putin, fino a pochi mesi fa, quando finalmente il governo Ucraino ed i separatisti hanno deciso un cessate il fuoco, anche se purtroppo ancora oggi nella cittadina di Donetsk sono presenti delle avvisaglie, comunque il parlamento ucraino ha approvato nuove leggi per concedere maggiore autonomia ai ribelli ma soprattutto ha emanato l’amnistia per molti separatisti di matrice Russa…

Speriamo e preghiamo soprattutto che quanto sta avvenendo in quell’area possa concludersi celermente e senza ulteriore spargimento di sangue; resto convinto comuque che a pagarne le conseguenze sarà esclusivamente l’Ucraina, che – vedrete – avrà ridimensionato il proprio territorio e dovrà sottomettersi alle nuove imposizioni che la Russia di Putin adotterà…

Quando ripenso all’Ucraina ricordo i momenti bellissimi trascorsi da giovane a Odessa… già quando da quella nota scalinata scattavo la foto di un città che pensavo essere – se pur tra mille difficoltà -belllissima… 

Da Chernobyl a Fukushima…

Sono passati 25 anni dal disastro nucleare di Chernobyl ed ancora oggi vengono nascosti, i reali numeri di quella tragedia…
Sembra che i morti ad oggi accertati, a causa delle radiazioni siano circa 500.000!!!
Certo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha concluso che il numero più probabile di decessi causati dalla catastrofe è stato di 16.000… ovvio visto che è finanziata da coloro che producono energia ed in particolare in tutti questi anni, ha sostenuto l’uso dell’energia nucleare per scopi civili, mentre l’Accademia delle Scienze Russa stima che, ad oggi, soltanto in Ucraina e Bielorussia ci sono stati 140.000 morti, circa 60.000 nella Russia ed i restanti in tutte quelle aree colpite dalla nube radiattiva… ed ancora non si conoscono le conseguenze dal punto di vista sanitario, sulla effettiva ripercussione che in questi anni si è avuta su tutti i bimbi e nascituri, dopo quel maledetto  26 aprile del 1986…
Non dimentichiamoci che tra gli elementi radioattivi, ve ne sono alcuni come lo iodio-131, il cesio 134-137 e lo stronzio 89-90, dispersi nell’ambiente contaminano la catena alimentare che può venire assorbita dall’uomo attraverso il cibo e l’acqua, minaccia questa che sarà purtroppo presente  ancora per molti decenni a venire…
Ed inoltre l’esposizione agli elementi radioattivi ( è dimostrato ) porta ad un aumento di leucemia e tumori… con ripercussioni alla tiroide per gli uomini, ed al seno per le donne…
Eventuali malformazioni, vengono trasmesse ai feti… esistono prove certe e studi condotti dopo la seconda guerra mondiale, nelle aree colpite dalla bomba atomica ( Hiroshima e Nagasaki ), dove  ancora oggi, a distanza di settant’anni si manifestano…;
Ora se pensate che Cernobyl ha  rilasciato radioattività per circa duecento volte superiore a quella delle due bombe atomiche, lascio Voi immaginare quale situazione hanno dovuto e stanno ancora pagando in termini di vite le persone che vivevano accanto all’impianto… ed anche quelle che hanno avuto in questi anni una esposizione prolungata e cibo e acqua contaminata da basse dosi di radiazioni.

Oggi purtroppo siamo a parlare del Giappone e delle sue centrali, dopo che è fallito il tentativo di spegnere l’incendio con gli elicotteri, il personale temporaneamente fatto sgomberare dalla centrale giapponese a causa degli alti livelli di radioattività nell’impianto è ritornato al lavoro per la messa in sicurezza… ( è come suicidarsi…). Nelle ultime ore una nube, probabilmente una fuga di vapore, si è levata dal reattore n.3 la cui capsula di contenimento, potrebbe non essere più integra;

Il Giappone sapeva da oltre due anni che i propri impianti non sarebbero stati in grado di reggere l’urto di un potente terremoto. A rivelarlo è Wikileaks, secondo cui nel ” Dicembre 2008 un funzionario dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica informò Tokyo che le norme di sicurezza delle sue centrali erano obsolete e che un violento sisma avrebbe posto problemi seri agli impianti…”.
Certamente ora, nessuno più, vuole sentire parlare di nucleare, ma ormai tutto gira attorno alla parola Energia e se non si trovano rapide ed alternative soluzioni, c’è poco da fare, per limitare la corsa ad accaparrarsi quella ancora rimasta in giro…
Una di questa si sta svolgendo in Libia, per il controllo del greggio e del gas… e proprio l’Italia che ne stava godendo i benefici si ritrova oggi, tirata per i capelli, a bombardare l’ex amico Gheddafi…;
Oggi si è ad un bivio…, dipendere da quei paesi che possiedono le materie prime e che ne controllano i prezzi di mercato, oppure ricominciare ad incentivare la ricerca e sperare in nuove possibilità che permettano in maniera pulita la sopravvivenza nostra e dei nostri figli…