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La criminalità organizzata: una piaga che distrugge il territorio e tradisce i suoi concittadini!

La criminalità organizzata è una piaga che impoverisce tutti, in quanto non porta alcun beneficio nemmeno al proprio territorio d’origine e ancor meno ai propri conterranei!!!
Ed allora viene spontaneo porsi una domanda: che fine fanno i patrimoni illeciti provenienti dalle attività criminali e perché tutto quel denaro accumulato non produce benessere e occupazione nelle proprie regioni?

La risposta è desolante e soprattutto chiara!!! 

I proventi delle attività criminose, spesso frutto di traffici illeciti e racket, vengono di norma trasferiti verso Paesi e mercati offshore, al riparo da controlli e vincoli normativi. Si pensi, ad esempio, alle Antille olandesi, o alle grandi operazioni di riciclaggio che coinvolgono le piazze finanziarie internazionali. Non è un caso che Caracas, un tempo dominio di potenti boss siciliani, sia stata recentemente teatro di un’inchiesta che ha portato alla luce un cartello di cosche calabresi impegnate nel traffico di stupefacenti verso l’Europa. 

Questo spostamento dei capitali determina un impoverimento strutturale delle regioni d’origine, come Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, aggravando una già critica condizione economica e sociale.

Il meccanismo è doppiamente distruttivo. Da un lato, le risorse accumulate illegalmente non vengono reinvestite nel territorio, ma esportate verso mercati più sicuri, innescando un ciclo di depauperamento economico, dall’altro, l’azione delle mafie sul territorio – attraverso il pizzo e altre forme di estorsione – soffoca l’imprenditoria locale, alimentando evasione fiscale e scoraggiando nuovi investimenti. 

Questo doppio colpo porta a una progressiva desertificazione economica, con alti tassi di disoccupazione e una stagnazione dei redditi.

Da quanto sopra si comprende come la criminalità non apporta nulla al territorio e ai suoi conterranei; al contrario, lascia dietro di sé una condizione infetta e corrotta, certamente peggiore di quanto non fosse prima. 

L’illusione che l’accumulo di grandi ricchezze da parte delle organizzazioni mafiose possa generare un ritorno positivo è smentita dai fatti: la loro attività distrugge la fiducia, soffoca il potenziale produttivo e annienta le prospettive di crescita.

A tutto ciò si aggiunge un elemento globale: la libertà dei movimenti di capitali, uno dei dogmi della globalizzazione liberale, facilita il riciclaggio del denaro sporco. 

I paradisi fiscali, veri e propri architravi di un sistema finanziario senza leggi, offrono rifugio a immense ricchezze illegali. 

Ecco perché la lotta contro questi meccanismi è oggi più che mai una priorità, come dimostrano le azioni promosse da organizzazioni come ATTAC (Associazione per la Tassazione delle Transazioni Finanziarie per l’Aiuto ai Cittadini), impegnate a contrastare la dittatura di un mercato globale che favorisce diseguaglianze e ingiustizie.

Per combattere efficacemente questo fenomeno è necessario un approccio integrato che includa il rafforzamento delle leggi contro il riciclaggio, un controllo più stringente sui flussi di capitali e, soprattutto, un’azione culturale che punti a scardinare il consenso sociale di cui spesso le mafie godono nei territori in cui operano. 

Solo così sarà possibile invertire la rotta e restituire speranza e dignità alle comunità colpite dalla criminalità organizzata. Il resto sono soltanto chiacchiere che non faranno certamente cambiare questo stato di cose!

Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e perseguire i reati; vivecersa quest’ultimi…

Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e/o perseguire i reati; vivecersa quest’ultimi… addetti al controllo del territorio, qualunque cosa compiano, anche il non far nulla, sapranno che qualcuno a fine mese, pagherà loro lo stipendio!!!

A fine mese  – diceva Paolo Borsellino – quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato!!! 

Già… ma sapiamo bene che stiamo parlando di un uomo, ancor prima che magistrato, un individuo diverso perché di tutt’altra pasta; d’altronde come paragonare egli che ha donato la sua vita per questo Paese, con qualcuno seduto in quelle poltrone istutuzionali; ma d’altronde esiste qualcuno che vorrebbe replicare a questa personale affermazione???  

Ciò che non riesco a capire (o forse dovrei dire, è quanto faccio fatica a comprendere…) e come certi contesti, visibili a tutti, quantomeno ai cosiddetti addetti ai lavori, non vengano presi minimamente  in considerazione.

Mi riferisco a quelle attività illegali che quotidianamente avvengono o che sono in procinto di verificarsi ma che per ragioni del tutto incomprensibili, vengono occultate; forse debbo pensare perché i soggetti coinvolti in quei meccanismi irregolari sono gli stessi che evidenziano di avere interessi personali, d’altronde fanno parte di quegli stessi legami con garantiscono il condizionamento della politica e delle istituzioni, sì… mi riferisco a coloro che di fatto dovrebbero imporre quelle funzioni di controllo in tutte le attività economiche/finanziarie che vengono ahimè compiute nel nostro territorio. 

In questi anni, questa definiamola  “struttura”, si è dotata di una particolare valenza; è stata capace di imporre il proprio potere, non con la forze o attraverso metodi coercitivi, no… con la semplice capacità di radicarsi nel territorio, lo stesso che offre oggi notevoli risorse economiche grazie anche ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea, miliardi di euro denaro attraverso cui si sta influenzando la vita sociale, politica e istituzionale non soltanto a livello locale e/o regionale, ma bensì anche nazionale, sfruttando quello scambio di voti, che il consenso sociale ha determinato…

Ecco perché quel nucleo organizzativo finalizzato al controllo del territorio, è riuscito grazie a funzionari pubblici infedeli, di stringere rapporti di collusione e complicità con le alte sfere che operano in quegli enti locali, regionali, militari e istituzioni. 

Sono proprio quest’ultime  dinamiche relazionali che hanno permesso d’ottenere per se quelle risorse finanziarie a scapito dei cittadini, quest’ultimi d’altronde si sono accontentati per non dire sottomessi, pur di ricevere in cambio un favore per se o per i propri cari o anche una semplice regalia, preferibilmente in contante…

Potremmo paragonare questi soggetti al “capitale umano”, differentemente da quanto s’intende con questa parola e cioè l’insieme di conoscenze, competenze e abilità, perché in questo caso i soggetti in questione sono abitualmente insignificanti “raccomandati” che grazie a quei rapporti tentacolari, hanno permesso quella presente e diffusa illegalità, la stessa che da sempre persista favoriti anche da coloro che pur essendo preposti a quel contrasto, non fanno nulla, alimentando così ancor più quella rete irregolare, indispensabile per il conseguimento di fini illeciti per i loro amici…

E se qualcuno si sta meravigliando su quanto sopra riportato, mi permetto di ricordare quando dichiarato nel 1998 da un collaboratore di giustizia e cioè: “si cercava di corrompere personalità, come i poliziotti, come i carabinieri, come i magistrati, come i professionisti, per ottenere quello che ci faceva più comodo a noi. Quindi gente addentrata nell’apparato pubblico, amministratori che a noi ci facevano comodo…”.

E’ passato d’allora mezzo secolo, ma mi sembra che d’allora poco o nulla sia cambiato!!!

La nostra politica è come una corda tesa!!! Sì… sembra che stia per spezzarsi, ma poi… non accade nulla!!!


La vera via corre lungo una corda, che non è tesa in alto, ma appena sopra il terreno. Sembra più

destinata a far inciampare, che ad essere percorsa“!!!
Non so voi… ma il sottoscritto ne ha piene le tasche di questi inutili polemiche, di tutti questi scontri e litigi che non portano a nulla di concreto… 
E poi… quell’opposizione, cosi sterile… ma veramente Zingaretti pensa di far rientrare il proprio elettorato con quelle sue “minchiate”… 
Il sottoscritto, preferisce non andare a votare!!!
E poi c’è il caso Siri e quei presunti collegamenti a “cosa-nostra”, per aver ricevuto 30.000 euro… mi sembra a dir poco una cazzata!!! 
Forse se fossero stati 300.000… o qualche milione ed allora tutto avrebbe avuto più senso… 
Ma un soggetto che già di suo guadagna 30.000 euro al mese, pensare ora che si venda o ancor peggio che si circondi di soggetti affiliati alle associazioni criminali… mi sembra poco plausibile: vedrete finirà tutto con un buco nell’acqua!!! 
E poi c’è il salvataggio di Roma ed anche l’inchiesta del Sindaco Raggi… 
Già nelle precedenti indagini non si è giunto a nulla e qui sarà nuovamente la stessa cosa, non è che forse qualche magistrato a deciso di darsi un po’ di notorietà???
Ed ancora il governo che cade oppure no… Petizioni popolari per mandarli a casa da parte del Pd e Fi… strano che questi referendum non li abbiano fatti negli anni passati, quando c”erano proprio loro a governare…
Ma in Italia si sa parlano tutti, ma fatti… non ne fa nessuno!!!  
Di Maio contro Salvini, cosa accadrà a questo governo… resisterà altri quattro anni??? 
Ma anche se ciò fosse possibile… chi sarebbe l’alternativa???
Il pensionato quasi novantenne Cavaliere oppure la sua dama di cortesia che conta meno del 3% o forse la sinistra, che non riesce a trovare alleanze con nessuno di quei gruppi di eguale ispirazione politica???
Nessuno… già nessuno di loro ha i numeri necessari per governare… ed allora stanno lì, come dicevo sopra… per dire cazzate!!!  
Difatti, a dimostrazione di quella loro totale incompetenza politica, ripetono in questi giorni di voler andare alle elezioni politiche, dimenticando che ciò non è attualmente possibile, visto che siamo prossimi alle elezioni Europee… aggiungerei “bellissime”, perché sono proporzionali e quindi porteranno tutti ad essere contro tutti…
Ah che ridere… a breve vedremo questi fatidici numeri, ed allora sì comprenderà chi conta e chi no… ah che ridere!!!
Ritornando alla Capitale e a quel volerla salvare ad ogni costo… 
Penso non sia una cosa giusta, anche perché in tal caso andrebbero salvate anche tutte quelle grandi città di questo paese, vedasi ad esempio la mia Catania, attualmente in totale dissesto finanziario… 
Ritengo però altresì ingiusto, far pagare a tutto il paese le incapacità commessi da quei suoi burocrati…  
Penso sia più corretto porre immediatamente in queste città un commissario dal Cv valido, che ripristini – in un quinquennio – non solo i conti attualmente in negativo, ma soprattutto che intervenga affinché i soggetti che hanno creato quei buchi finanziari , vengano sputtanati e mandati definitivamente a casa, anzi no… meglio in esilio, sì… su qualche isola, così non fanno più danni!!!

2017: mafia Sì… mafia No???

La missiva è del nuovo leader del movimento “Rinascimento” Vittorio Sgarbi, ed è rivolta direttamente al Procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone…
Il giorno dopo la sentenza di “Mafia Capitale”  il Procuratore aveva dichiarato, “la sentenza del Tribunale ha riconosciuto che a Roma ha operato una associazione criminale che si è resa responsabile di una pluralità di fatti di violenza, corruzione, intimidazione. L’indagine di questo ufficio ha svelato un sistema criminale capace di infiltrare il tessuto amministrativo e politico della città fino al punto di avere a libro paga amministratori della cosa pubblica. 
Questo vedo. E questo dice tre cose. La prima: che abbiamo lavorato bene e che hanno lavorato bene i carabinieri del Ros, che per questo ringrazio. La seconda: che la sentenza apre uno spazio per una riflessione non solo giudiziaria su questa città, che però non spetta a me. La terza: non si è trattato di una fiction”
Certo il bicchiere è rimasto mezzo pieno… ma è la notizia del bicchiere mezzo vuoto a fare scalpore: il suo ufficio perde il processo sulla questione dirimente e cioè la mafiosità di quel sistema criminale… “Non c’è dubbio. È il dato negativo di questa sentenza“. 
Ecco quindi seguire la missiva del politico e critico d’arte Vittorio Sgarbi: 
Lei ha una responsabilità che non può consentirle di dubitare dell’Ordine giudiziario di cui fa parte.
In primo luogo, ce lo hanno detto in tutti i modi, «le sentenze non si discutono». 
Se le discute un magistrato, il mondo va a rovescio: è come un prete che bestemmia. 
Prima la magistratura, poi i politici di sinistra da D’Alema a Bersani, giù giù fino a Renzi, hanno dichiarato, per distinguersi dalla destra: le sentenze vanno rispettate anche se appaiono ingiuste. Io, spesso, ho criticato la magistratura, a partire dal caso Contrada, con gli esiti sconcertanti che conosciamo. 
Ma leggere oggi lei, caro Pignatone, fa risentire le parole di Berlusconi attraverso la sua voce. 
Oggi Berlusconi tace, mentre lei viene intervistato dal Corriere della Sera e da Repubblica e dichiara: «Ma a Roma la mafia c’è».
Lei si sente ferito in prima persona e mette in discussione l’equilibrio e il rigore dei suoi colleghi. Giunge a dire come un Cicchitto d’altra epoca: «Io non mi rassegnerò mai».
Lei ha la grave responsabilità di avere caricato su Roma un’ipotesi di condizionamento mafioso come una aggravante, così da dare maggiore rilievo a un processo tenutosi in una città grande, ma svantaggiata rispetto a vere capitali della criminalità come Palermo e Reggio Calabria. Roma è come le sedi disagiate delle ambasciate: occorreva innalzarla a una dignità criminale meritevole del suo operoso e consapevole impegno. Non è stato un errore, ma una deliberata trasfigurazione di reato.
Lei puntualizza: «Dire che con le nostre inchieste abbiamo cambiato il corso politico degli eventi a Roma, che abbiamo esposto la città al ludibrio del mondo, significa attribuirci un uso politico della giustizia penale che non abbiamo in alcun modo esercitato». 
Non lo penso, infatti. Penso che lei abbia fatto un abuso procedurale, chiamando un reato con un altro nome, con assoluta lucidità e piena consapevolezza, e non discuto con quale fede e quale ragione. 
Lei sa che la sentenza è giusta. 
Ma non può accettare la sconfitta di una vita: finire a Roma per occuparsi di quattro attrezzati rubagalline.
La mafia non è un’opinione e noi abbiamo il diritto di chiedere allo Stato di dirci, al di là delle convenienze politiche, cosa sia e dove sia la mafia. 
E lei non può non saperlo. 
Lei non può agitare le acque. 
Lei non può, lei non deve rendere indefinite e ambigue situazioni certe. 
Ed è questo che è avvenuto nel conflitto con la corte giudicante, costituita da suoi colleghi, sicuramente integerrimi, in regime di non separazione delle carriere. Pubblico ministero e giudice sono intercambiabili. 
Quindi lei ha messo in discussione la meditata certezza della sentenza, trasformandosi in avvocato dell’accusa. 
I sottotitoli dei giornali evidenziano questa intollerabile confusione: Gasparri: «I pm vadano a casa». Giachetti: «Basta speculazioni». Ma Zingaretti e Orfini attaccano: «Le infiltrazioni ci sono». Poveretti! Dilettanti di inchieste. Non come lei. E lei si vuole confondere con loro? Gridare all’errore giudiziario? Per quale ragione tutto deve essere incerto e opinabile, quando sono in gioco la nostra vita, la nostra sicurezza?
Non ci possono essere due partiti: mafia sì e mafia no. 
Ma dati e indagini certe. Vogliamo sapere cosa rischiamo a Roma.
Se la città è pericolosa per la mafia come fu Palermo. Se i pariolini sono come i corleonesi.
Le sue indagini sono state sicuramente precise, viste le condanne. 
Ma lei ha voluto chiamare quei reati ben definiti con il nome di mafia. Per l’interesse di chi? Di Roma? Dei cittadini? Dell’efficacia, altrimenti fragile, della sentenza, in verità pesante? O invece pensando che la gravità dei reati legittimava un’amplificazione e un’aggravante del loro nome?
Lei che ha conosciuto la mafia, non può confonderla. 
Se non ha convinto i suoi colleghi, non è perché essi siano più ingenui, ma perché lei non ha convinto neanche se stesso…

Mafia Capitale??? No… ma quale mafia…

Se pur oggi sono stato vittima mio malgrado (insieme alle mie figlie) di un incidente stradale, finito immediatamente in una testata giornalistica: 
http://www.lurlo.info/it/auto-fa-testacoda-in-tangenziale-traffico-rallentato/ 
e dovendo quindi cambiare quel mio spensierato programma, sono rientrato nuovamente a casa, ed allora eccomi qui a completare un post che, avevo iniziato a preparare ieri sera, dopo aver ascoltato della sentenza su “mafia-capitale” che, per quanto si è compreso, nulla possiede di “associazione mafiosa”…

Credo difatti che la stessa procura di Roma, sarà rimasta allibita o – secondo un mio parere – alquanto sorpresa d’apprendere del mancato riconoscimento della componente mafiosa (Art. 416 bis), se pur su quella vicenda (si è d’altronde all’inizio…) vi sono ancora da compiere due gradi di giudizio, ma soprattutto ritengo che dovranno emergere, molti di quegli intrecci, che finora sono stati occultati o quantomeno, non sono stati rivelati…
Ormai… il sottoscritto ha compreso come funzionano le vicende giudiziarie in questo paese, in particolare quando queste presentano al loro interno (oltre a quei componenti criminali…), personaggi pubblici importanti, uomini appartenenti a quel sistema politico/istituzionale, che determina l’ago della bilancia di quel potere che di fatto, controlla e gestisce tutto…     
Potrei considerarla una vera e propria strategia “giuridica“, nella quale solitamente al primo grado… si ha una sentenza favorevole, al secondo grado una condanna e al terzo una piena assoluzione!!!
Quante volte abbiamo visto sentenza analoghe, non è certo la prima volta che succedono circostanze simili, in particolare qui da noi in Sicilia, quando si è trattato di includere la parola mafia a certe vicende “scottanti” giudiziarie…
La cosa assurda, è che anche i nostri media, avevano definito la vicenda “mafia- capitale”, per cui, qualcosa di mafioso, ci doveva pur essere, eppure in quel processo si è riusciti, ad eliminare anche quel giudizio…
Certo l’opinione pubblica resta alquanto sbigottita… e tutto ciò determina una critica considerazione al lavoro di quei pubblici ministeri, che si vedono annullare tutto il lavoro compiuto… mettendo quasi in dubbio, che quanto fatto, fosse totalmente errato!!!
Qualcuno potrebbe obbiettare che in fondo il Tribunale di Roma ha soltanto ridimensionato il 416 bis, derubricandolo a semplice 416, e cioè, associazione per delinquere…
Bene… buono a sapersi, la prossima volta che qualche soggetto vorrà costituire una associazione criminale, sa oggi, entro quali parametri dovrà rimanere per non incorrere in una organizzazione “mafiosa”…
D’altronde è stato chiarito che, non vi è stata di fatto una coercizione violenta per intimidire gli imprenditori… quest’ultimi, pur di ottenere gli appalti, si sono spontaneamente sottomessi… 
Certo nessuno dice… che il più delle volte, una frase detta è più pericolosa di un gesto violento, non per nulla si dice che “le parole sono peggio di uno schiaffo“.
E’ ovvio che il Tribunale così facendo, ha di fatto cancellato questa tesi… anche perché in caso contrario si sarebbero spalancate le porte di un precedente giuridico pericolosissimo…
Sicuramente ora, la procura di Roma, ricorrerà in appello, come sempre…
Ricordate cosa diceva il candidato Cetto La Qualunque, nel film “Qualunquemente??? 
La Mafia non esiste… è un’invenzione della stampa!!!
Ed ora… ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma!!!

Catania: è giunto il momento di risolvere il problema degli extracomunitari!!!

In questi anni ci siamo abituati a convivere con questa presenza costante di extracomunitari…
Bisogna aggiungere come quest’ultimi si siano perfettamente integrati e adattati ai nostri costumi e soltanto ad esclusione di qualche episodio spiacevole individuale, per il resto, non ci si può lamentare…
Dopotutto, se andiamo ad analizzare queste comunità più da vicino, vedremo come si siano appropriati di quei settori, che da tempo noi italiani non svolgiamo più…
Ad esempio la comunità rumena (o albanese) è particolarmente dedita ai lavori edili nelle costruzioni in genere, mentre quella mauriziana è più interessata al giardinaggio, le loro donne, si sono ben inserite in quella nicchia che prevedono lavori domestici o assistenza agli anziani…
Molti extracomunitari del nord Africa, come marocchini, tunisini o egiziani, hanno preferito indirizzarsi come i cinesi, nella vendita dei loro prodotti nei mercati locali; altri legati da noi alla criminalità organizzata sono inseriti nella vendita dei prodotti clonati o delle false firme; poi c’è chi si è canalizzato nella vendita dei prodotti alimentari dei propri paesi di provenienza ed altri ancora, hanno aperto ristoranti tipici o fast & food con piatti d’asporto e piadine con kekab…, 
Ognuno di loro cerca un modo per sopravvivere e c’è anche chi, non riuscendo a trovare un lavoro, si posiziona negli incroci delle nostre strade, per vedere di tutto… o per ripulire – tra le mille proteste – i vetri delle nostre auto.
Da questa estate però qualcosa è cambiato.
Ho notato difatti che, i cosiddetti lavavetri sono all’improvviso spariti e curiosamente, questi sono stati sostituiti (e dovrei aggiungere in quasi tutti i semafori), da extracomunitari di provenienza africana, che chiedono quotidianamente un’offerta…
Il problema non è tanto nell’essere generosi con qualcuno di loro, ma nel far comprendere a tutti gli altri, d’aver già adempiuto alla nostra buona azione quotidiana…
Sarebbe impensabile dopotutto portare con se, un salvadanaio da suddividere ad ogni fermata d’auto…
Il sottoscritto per esempio, partendo da Gravina di Catania, per recarsi al centro, incontra circa 15 incroci… e in ognuno di essi, c’è sempre qualcuno che si avvicina per chiedere l’elemosina; ovviamente quelli presenti sono molti di più, solitamente sono due o tre, quindi 45 persone poste in quegli incroci che  attendono con le loro mani giunte a mo’ di preghiera, con la testa inchinata in segno di prostrazione e sfiniti, supplicano un piccolo contributo per quel loro disagio…
Si comprende come provino a coinvolgere emotivamente gli autisti, utilizzano nuovi espedienti per commuoverli e non lo dico per criticarli, ma perché comprendo come, non riuscendo nel loro scopo e sommando i continui fallimenti, fanno sì che ad ogni azione successiva, la sofferenza espressa risulti più convincente…
Non possiamo paragonare loro a quei cosiddetti Rom; quest’ultimi comunque li incontreremo durante la nostra giornata e sappiamo bene, quanto siano specializzati nella raccolta di denaro e di come utilizzino i loro bambini per far ciò…
Qui però, non esistono ricchezze nascoste, non vi sono “Rolex” d’oro o auto di lusso… qui si tocca con mano la cruda povertà e far finta di non vedere o credere che il problema sparisca da solo è una vera follia… 
Si tratta esclusivamente di traslare il disagio in atto, cercando di coprire gli eventuali rischi che potrebbero alla lunga scoppiare…
Infatti… quanti di voi oggi stanno lasciando l’elemosina a questi ragazzi, sapendo che al prossimo semaforo ci sarà qualcun altro che vi sarà sentire male, per non averlo aiutato??? 
Non giratevi anche con me dall’altra parte, non fate finta di non aver compreso quanto vi sto chiedendo…
Sapete bene di cosa sto parlando, a breve appena questi indigenti non avranno neppure un euro per se, non vi chiederanno più l’elemosina e preferisco almeno in questo contesto, non riportarvi cosa prevedo…
Il problema esiste e bisogna trovare con urgenza una soluzione!!!
Ciò che non riesco a comprendere e che per ogni rifugiato nel nostro paese, il nostro Stato spende mediamente 35 euro al giorno; una buona parte di questi, sono stati finanziati dalla Comunità Europa… 
Ovviamente questi euro, non vanno consegnati all’extracomunitario, ma servono principalmente a gestire tutte quelle cosiddette associazioni di promozione sociale, volontariato, cooperative a cui vanno aggiunte purtroppo anche le ben note associazioni truffaldine come quelle scoperte con “mafia capitale” ed altri casi, in cui sono attualmente in corso le indagini delle procure, per la gestione dei quei campi profughi o per lo sfruttamento dell’immigrazione… 
Ed allora, se questi extracomunitari, possono “usufruire” direttamente di vitto, alloggio, spese mediche costi per quei programmi d’inserimento lavorativo, non si comprende cosa facciano per strada… 
Per meglio dire, intuisco che il problema sta proprio in quel denaro ricevuto, in quanto ad  ognuno di essi, resta in tasca circa 70-80 euro al mese, sono 2-2,50 euro al giorno per le proprie restanti necessità: una scheda telefonica, l’acquisto di vestiario, un pacchetto di sigarette e quant’altro…
Quindi, per quanto ancora pensate che questi soggetti resteranno così umili e obbedienti??? Ossia, sperate forse che inaspettatamente questi decidano di rientrare nelle loro terre d’origine???  Nessuno di loro andrà via e soprattutto visto l’attuale contesto di crisi mondiale, nessuno andrà via prima dei prossimi dieci anni!!!
Cosa fare quindi con tutti questi extracomunitari che non stanno trovando alcuna soluzione immediata ai loro reali problemi??? 
Pensiamo ancora che l’assistenzialismo possa proseguire in eterno??? 
Ed infine, ci stiamo dimenticando che il nostro paese non è proprio nelle condizioni economiche da permettersi questi costi in eterno; aggiungerei anzi che vista la profonda recessione in cui siamo immersi, dove manca di tutto, in particolare il lavoro e con la maggior parte delle famiglie, disoccupati e pensionati, che non arriva a fine mese, credo sia il momento di cominciare a riflettere…
Anche perché ritengo che quando verrà il momento di dover scegliere, decidere chi tra noi e loro dovrà sopravvivere… cosa pensate che sceglieranno gli italiani???
Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla!!!

"Noi con Salvini": ed ora, sovrapponendo quei "buoni risultati" a questi ultimi, dove si è giunti???

Volevo riproporre quanto lo scorso anno era stato dichiarato  dall’On. Angelo Attaguile (Segretario Nazionale e Coordinatore in Sicilia di “Noi con Salvini”) a conclusione del voto delle Amministrative Siciliane 2015:
http://catania.livesicilia.it/2015/06/02/noi-con-salvini-attaguile-buoni-i-risultati-raggiunti_342460/
In quel periodo… restai sorpreso nel leggere di quella grande soddisfazione per quei risultati raggiunti (in soli tre mesi dalla nascita del movimento), ed allora, ho voluto attendere un anno, prima di valutare in quali modi si sarebbe evoluto questo movimento politico…
Oggi, ad un anno esatto, mi ritrovo ad esaminare le votazioni appena concluse e noto per l’ennesima volta… un fallimento totale!!!
Una vera e propria débacle organizzativa, inequivocabile, in tutta la regione ed in particolare nelle province in cui si pensava di vincere…
Si può notare come, inoltre, si è distrutta l’immagine positiva che in questi mesi, il Segretario Nazionale Matteo Salvini si era costruito… ricucendo quei conflittuali rapporti tra Nord e Sud, esasperati ai tempi del suo ex leader Umberto Bossi… 
Ora purtroppo… anche l’esperimento avviato con la lista “Noi con Salvini” (poteva rappresentare l’anticipazione di una nuova realtà politica a modello “Lega Sud”) si è affievolito sempre più per sprofondare in un completo fallimento, a causa dell’inadeguata capacità organizzativa proprio del suo coordinatore regionale: sarebbe bastato mettere in campo dei soggetti esordienti ed un programma innovativo che mostrasse non solo concretezza, ma che risultasse lontano da tutti quegli stereotipi di cui ormai la gente è stanca… 
Dopotutto, erano le stesse proposte che sono state presentate dagli esponenti del M5Stelle, che hanno espresso, grazie ad una politica accorta e realizzata con il modello “porta a porta”, di essere senz’altro più convincenti ed è il motivo per cui hanno vinto quasi ovunque…
Comunque, preferisco parlare attraverso i numeri…
Le amministrative, sin dalla prima consultazione, hanno dimostrato (per la lista “Noi con Salvini”) percentuali molto risicate, senza che vi fosse un eletto al primo turno tra i sindaci…
Avevo letto nella loro pagina ufficiale di Facebook: sostieni i sindaci sostenuti da “Noi con Salvini”, 15 minuti del tuo voto valgono 15 anni di buongoverno in Sicilia,  seguito da un poster con la foto degli aspiranti Sindaci…
Vi era a Noto, Corrado Figura, fermatosi a 5.427 preferenze pari al 46,20% (di contro è stato eletto a Sindaco Corrado Bonfanti che ha ottenuto 6.320 voti il 53,80%), quindi, Angelo D’Anna vincitore a Giarre (sì… è il nuovo Sindaco… ma grazie all’accordo stretto con Salvo Vitale che al primo turno elettorale era giunto al terzo posto con 3275 voti); analoga situazione per Gino Ioppolo, nuovo Sindaco di Caltagirone (ma da quanto ho potuto vedere è sceso in campo con altri loghi: Forza Italia, Caltagirone ci unisce, Caltagirone domani, Noi calatini e Pdr-Sicilia Futura… di “Noi con Salvini” neppure l’ombra…) ed infine, Stefano Battiato a Lentini, uscito sconfitto dal ballottaggio, in quanto il concorrente Bosco ha riscosso più del 55% delle preferenze, mentre egli ha di poco superato il 44%…(ed anche qui stranamente della lista “Salvini” neppure l’ombra… ma esclusivamente: Lentini Protagonista, L’Altra Lentini, Tutti Noi Evoluzione Civica, Popolari per Lentini, M.I.D. Iniziativa Democratica, Lentini Sarà Bellissima, Attivamente).
Anche lo scorso anno, nei dieci comuni in cui si era presentata, non era riuscita a piazzare alcun sindaco e neppure a mandare i suoi candidati al ballottaggio…
Ricordo per esempio… Agrigento, dove il deputato Marcolin si era piazzato terzo con il 9,22% (mentre la lista ‘Noi con Salvini’ si era fermata soltanto al 3,56%); oppure a Milazzo, dove Giuseppe Ragusi si era fermato al’l,53% delle preferenze (con 1,26% la lista); analoga situazione si era ripetuta a Gela, dove Antonio Giudice, non era riuscito ad andare oltre l’1,05%; mentre un po’ meglio era andata a Lorenzo Seminerio a San Giovanni La Punta, che, con il suo 11,77% si era classificato terzo (la lista comunque s’era fermata al 5,20% ); tra le delusioni vi era Marsala, dove Vito Armato era risultato ultimo con l’1,37%, ed eguale risultato, aveva ottenuto Paolo Corrao a Villabate, con il suo 9,38%, (la lista… soltanto il 5,90% ). 
Proseguendo (ma… soltanto per ricordare), tra tutti i Comuni in cui si votava sotto i 15.000 abitanti, nessun esponente del partito di Salvini, nei tredici ballottaggi, fu eletto… e soltanto a Pedara, Gaetano Patralia si posizionò terzo con il 9,37% (mentre la lista si è fermata al 6,12%); di contro, nei sette Comuni in cui era presente la lista (Gela, Marsala, Milazzo, Agrigento, Pedara, San Giovanni La Punta e Villabate) soltanto la metà di questi superò la soglia di sbarramento del 5% ; infatti, ciò, riuscì soltanto a Villabate, Pedara e San Giovanni La Punta!!!

Oggi in tutti i comuni siciliani in cui si è votato, Alcamo, Antillo, Barrafranca, Calascibetta, Caltagirone, Canicattì, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Favara, Ferla, Ficarra, Galati Mamertino, Giarre, Grammichele, Lentini, Montevago, Noto, Patti, Porto Empedocle, Ramacca, Rodì Milici, San Marco d’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Sortino, Terrasini, Torregrotta, Vallelunga Pratameno, Vittoria, la costola della Lega Nord “Noi con Salvini”… ha raccolto soltanto briciole…

Come dicevano i latini… “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”!!! 
Mi chiedo… ma con queste cifre, dove si vorrebbe andare? 
Stiamo parlando di numeri che, in percentuale e cioè “spalmati” su tutta la regione rappresentano l’1-2%… 
Comunque una cosa è certa, in questi due anni d’amministrative la Lega o meglio “Noi con Salvini” ha subito una battuta di arresto… anzi direi… che non è proprio partita!!!
Quel progetto d’espansione al Sud ha dato esiti fallimentari, in quanto costruito su personaggi “consumati” della politica… e dove, non si è voluto (o non si è saputo) investire su altri, certamente sconosciuti, ma forse più entusiasti di entrare a far parte in quel mondo della politica!!!
Salvini, dopo aver perso la Capitale, Milano e il Sud… dovrà ora cominciare a difendersi anche dagli attacchi interni del proprio partito… a cominciare da quell’Umberto Bossi che, defenestrato a causa delle inchieste che l’avevano coinvolto con il “cerchio magico“, ora a distanza di alcuni anni, vorrebbe rientrare a battere i pugni sul tavolo…
Se Matteo Salvini vuole ancora tentare di riorganizzarsi in Sicilia, è tempo che modifichi questa propria dirigenza, allontanando definitivamente dal proprio partito quei nominativi… che ormai da troppo tempo, vivono quale “mantenuti” di una compassata (e aggiungerei deteriorata) politica…

Dopotutto… dando ragione a quanto espresso in questi giorni dall’ex leader, Umberto Bossi: “Chi comanda ha la responsabilità, ed oggi Salvini comanda e quindi è lui ad avere tutta la responsabilità della sconfitta ai ballottaggi“!!! 

Anche perché… sono sempre parole del Senatour… a me non piace la direzione che ha preso la Lega Nord ma, per la verità, non ho nemmeno capito bene che direzione abbia preso Salvini… vuole sfondare al Sud ma non vedo un programma, un piano; per cui andare al Sud solo per raccattare un po’ di voti e poi scappare per avere qualche voto o qualche poltrona in più, secondo me è un’idea peregrina che non porterà da nessuna parte“.
Sembra incredibile… ma per questa volta voglio ricredermi, trovandomi perfettamente concorde con quanto da lui espresso!!!

Un Ballottaggio incerto tra il Pd in crisi, un cavaliere ricoverato ed un M5Stelle che gongola e raccoglie i voti dei sostenitori della Lega!!!

Il premier Renzi nelle sue dichiarazioni è stato coerente… qualcosa all’interno del suo partito non ha funzionato a dovere, una vera e propria “mea culpa” del segretario del partito… mentre il “Cavaliere”, ormai prossimo alla casa di riposo, con tutti i dispiaceri che gli hanno dato in questi giorni i suoi fedelissimi… (Brunetta, Carfagna, Capezzone & Co.) ormai è certo… lo stanno facendo crepare!!! 
Cinquant’anni di politica dell’ex Pc… oggi Pd, ed ora inizia a sgretolarsi…
Quel dominio incontrastato comincia a fare acqua da tutte le parti e se non fosse per l’organizzazione a modello “comunista” che fa si che tutto venga perfettamente “regolato e controllato”, adesso… all’interno dei quel partito, si parlerebbe di sconfitta!!!
Ve lo immaginate il Pd a Torino costretto al ballottaggio… Fassino (che ritengo persona meravigliosa…) vincolato da una sofferenza… quella di una possibile sconfitta… se pur con 11 punti attualmente di vantaggio sulla diretta avversaria…
Già, la candidata del M5Stelle, Chiara Appendino, un manager che a soli 32 anni potrebbe diventare il nuovo Sindaco di Torino… che ha puntato la propria campagna elettorale su temi fondamentali per questa città… come le periferie, l’immigrazione, la sicurezza, la disoccupazione!!!
Torino punta ad un rinnovamento… cinque anni appena trascorsi l’hanno completamente distrutta ed i torinesi lo sanno da loro… ed oggi proprio con quel voto… possono sperare in quel desiderato cambiamento…

Una città che può raccogliere soddisfazioni soltanto nello sport… grazie in particolare alla Juventus… poi per il resto, almeno per tutte le politiche fin quì adottate… può competere esclusivamente con città di serie B… come la mia Catania… per esempio!!! 

Alle persone non bastano più le chiacchiere… vogliono programmi certi che dimostrano alla fine di essere stati compiuti e realizzati, sono tutti temi fondamentali che vengono quotidianamente dai cittadini ripetuti… basta passeggiare senza “auto blu” per le strade cittadine, si potranno vivere in prima persona i disagi a cui sono costretti ogni giorno, tutte problematiche da affrontare, perché da anni non vengono mai trovate (con questi governi) soluzioni…
Nel frattempo il ballottaggio si avvicina ed è ormai certo che quanti domenica hanno votato per la Lega di Salvini, si schiereranno a favore del M5Stelle!!!
E’ una prova importante da sostenere in caso di vittoria… 
Il M5Stelle dovrà saper governare… in particolare se dovesse vincere nelle “due capitali”: Torino, prima capitale del Regno d’Italia e Roma, capitale oggi di questa nostra Repubblica!!!
Due città diverse… ma entrambe unite (come diceva Giorgio Faletti…) da un evidente destino!!! 

Una paese infetto!!!

In molti si sono indignati nel vedere il film “La Grande Bellezza” ed oggi a più di due anni dalla sua uscita, ci si chiede ancora se quanto espresso in quella pellicola, fosse realmente la rappresentazione attuale… del nostro paese.

Le immagini meravigliose della nostra capitale… quegli scorci storici fatti rivivere in quelle scene… inserite come sfondo di una vita ordinaria e decadente, nella quale i suoi personaggi dell’alta società, come politici, intellettuali, nobili decaduti, critici, giornalisti, prelati e attori… si trovavano a fondersi con criminali, ciarlatani, dame (di tutti i colori), truffatori, escort, ognuno di essi, personaggi deprimenti di una città, che accumula in se… tutti i peccati del nostro paese.
Un paese avvelenato… una terra infetta, dove esiste soltanto vanità e corruzione!!! 
Uomini e donne che tentano in ogni modo… di divenire potenti, per poi così, imporre e condizionare… la vita degli altri… 
Questi ultimi percepiti come “giullari” di contorno di quella deprimente esistenza, che ormai li attanaglia… conforto provvisorio di quel loro divertimento, svolto da personaggi penosi, che scivolano tra l’indifferenza generale e che sperano però un giorno… di entrare in quella infida corte…

La fatica di una vita per sembrare ciò che non si è… quell’immagine tanto ricercata, fatua e vanesia, puro divertimento di una semplice e frivola leggerezza di un’anima morta…

E’ come quella pellicola… così è il nostro paese!!!
Sì… come la maggior parte dei suoi conterranei… disincantati e disinnamorati della bellezza di questa terra, di questa vita… marchiata e imbruttita da un sistema, che pretende che tutti, abbiano a partecipare, a quel diffuso meccanismo… fatto di connivenza, illegalità, malaffare, corruzione… in una parola: disonestà!!!
Ormai non si capisce più… dov’è quella netta linea di demarcazione, tra il bene ed il male… ed anche coloro che sino a poco tempo fa, pensavamo incorruttibili, ora dimostrano anch’essi d’essere lestofanti!!!

E’ una realtà che noi -ultime persone perbene- mai vorremmo vedere… che sentiamo non appartenerci… anzi è fortemente lontana da quei principi e da quegli insegnamenti, che proprio nel corso della nostra vita abbiamo sempre voluto tenere a distanza….

C’è chi ha mediato… chi si è pentito e c’è chi, è stato ligio a se stesso, a quella propria deontologia, senza sentirsi obbligato a condotte, regole di comportamento imposte… nel rispetto della legge.
Non esiste una città corrotta, come non vi sono esclusivamente scandali nella capitale… perché il malcostume è ovunque, basta uscire da casa…
Pensateci… quando incontrate un conoscente, quando chiedete un favore a un amico, quando v’informate su qualcosa che potrebbe nascondere il vostro reale interesse, quando accorgendovi di un furto, di una rapina, di un’aggressione o di un qualsiasi abuso, restate lì indifferenti o vi girate dall’altro lato, quando non denunciate… ma aspettate che siano gli altri a farlo, quando partecipate con il vostro silenzio ai raggiri altrui… o quando… già… siete voi stessi a commetterle quelle fregature!!!
Non basta soltanto giudicare gli altri… ma bisogna dimostrare -ogni giorno- con i propri comportamenti, dignità ed onestà, manifestando democraticamente per i propri diritti, ma rispettando sempre i propri doveri!!!
Per ogni comportamento sleale commesso nel corso della propria vita per tutti quei comportamenti ruffiani e servizievoli, per le centinaia di volte in cui avete passato il badge del collega per essere servili, per quell’avanzamento immeritato di carriera che avete in tutti i modi ricercato e voluto, per quelle continue raccomandazioni supplicate presentate per i propri figli a iniziarsi dalle scuole elementari, medie, superiori… per poi continuare con l’Università ed il lavoro, per quelle ingiustizie che sapete già d’aver comesso… ecco per quanto indebitamente fatto… pagherete pegno!!!
Per tutto il resto… potete starne certi… avrete giustizia!
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati… – Gesù di Nazareth

Roma… Tronca con il passato!!!

Dopo la “disastrosa ” caduta del sindaco Marino, adesso, alla guida della capitale, giunge l’ex prefetto di Milano…
Abbiamo ascoltato della congiura, delle 26 coltellate e dell’unico mandante… che già il prefetto Gabrielli ha provveduto alla nomina, del nuovo commissario per la capitale: Francesco Paolo Tronca!!!
Siciliano, nato a Palermo 63 anni fa, ha guidato ultimamente l’Expo… ed ha dichiarato di essere orgoglioso per essere stato scelto e soprattutto ha dimostrato di non aver avuto tentennamenti e di non aver bisogno di tempo… per riflettere!!! 
Anzi, ha riportato: Quando giungono queste richieste così importanti bisogna fare il proprio dovere!!!
Gli si chiede come affrontare il nuovo incarico ed egli dichiara, che c’è la necessità di trovare nuove metodologie, che sappiano creare efficienza ed efficacia…
Non si tratta quindi di prendere ad esempio il modello Milano, ma di cogliere il meglio di quella esperienza, per adattarla a questa situazione, totalmente differente…
Bisogna prepararci al Giubileo….
La sfida quindi è quella di applicare le esperienze migliori dell’Expo e nel contempo, provare a debellare quella piovra chiamata “mafia” che in questa capitale ( aggiungo io… grazie anche agli appoggi dei propri funzionari “collusi” della pubblica amministrazione) ha saputo esprimere il “peggio” di se!!!
La mafia si può combattere e si possono colpire gli interessi economici in modo duro e secco…” ecco con quali parole interviene il nuovo commissario di Roma.
Si tratta di “troncare” con il passato, e chi meglio (con questo cognome…) poteva essere incaricato a risolvere i problemi di questa città, dopo soprattutto aver assistito in questi anni, a comportamenti violenti e corruttivi, da parte dei suoi politici, amministratori, dipendenti e criminali… tutti uniti e organizzati per quell’unico obbiettivo chiamato:denaro pubblico…
Bisogna ripulire completamente questo sistema… e la scelta di Tronca, secondo quanto di apprende, rappresenta per questa città una speranza, augurando che questa metodologia, possa con il tempo… ampliarsi fino ai confini del nostro paese.
Perché non si tratta di trovare nella capitale, il punto d’incontro di tutti i nostri mali… perché ogni nostra regione, ogni sua città, a finora dimostrato di non essere esclusa da colpe  gravi, dove, soltanto in modo minore… si è compiuto in maniera eguale, quanto di più infamante era possibile…   
Tralasciando quindi immeritati paragoni (che in questi giorni ho dovuto ascoltare…) dove, a quelle solite frasi fatte, esclusivamente dichiarate per farne propaganda… ci si accorge purtroppo, che il sistema “malaffare” continua imperturbabile per la propria strada, dimostrando come la corruzione, continua imperterrita ad essere ovunque dilagante…
Ecco forse è il momento di finirla con le parole, da adesso in poi, a questi nostri governanti, non resta che passare finalmente ai fatti…
Vorremmo evitare, di ritrovarci tra qualche anno ancora qui… per dover scoprire come di fatto nulla si sia fatto e poco si sia modificato…. per accorgerci ancora una volta, che si è stati solo capaci… di sprecare l’ennesima buona occasione!!!

Se Milano è la "capitale morale"… allora….

Scusi Presidente, ma forse distrattamente… mi sono perso qualche passaggio…
Stava forse parlando di Zurigo/Ginevra o certamente si stava riferendo a Vienna e/o Vancouver… 
Perché se dovesse essere a suo giudizio Milano la città che meglio di tutte… si è riappropriata del ruolo di “capitale morale” del nostro Paese, mi permetta, ma ho paura che Lei, conosca in modo molto superficiale questa città…
Cerchiamo intanto di trovare un punto in comune… cosa intende per morale…
Sicuramente, quella serie di modelli comportamentali e sociali, compiuti mediante il perseguimento di determinate condotte… e quindi s’intendono quell’insieme di azioni, che rappresentano i veri valori sociali di una società o anche semplicemente di un individuo!!!
Bene, fatte le dovute considerazioni, debbo portare a sua conoscenza, quanto proprio in questi giorni ho potuto leggere su questa città e cioè:
– il quotidiano la Repubblica scrive oggi che la procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla spartizione dei diritti televisivi della Serie A fra il 2015-2018 e che tra i documenti si fa riferimento alla vendita del Milan…

Inoltre,
– da un’indagine sempre della Procura di Milano, è emerso che sarebbe –in relazione a una concessione petrolifera in africa- stata pagata una “tangente milionaria” di cui oggi la Corte di Londra avrebbe effettuato un sequestro preventivo per 190 milioni di dollari, già… sembra essere una maxi-tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari, che sarebbe stata pagata da Eni per l’acquisto della concessione del giacimento petrolifero “Opl-245” in Nigeria e di cui, circa 800 milioni, sarebbero stati ripartiti tra politici e intermediari africani, mentre la restante parte, circa 200 milioni, sarebbe stata destinata a mediatori e manager italiani e europei… 

Ed ancora,
– arrestati due giorni fa… un giudice, un cancelliere, un finanziere e alcuni professionisti (in affari col magistrato), dal quale è emerso, un sistema corruttivo all’interno del Tribunale ed ora che stanno uscendo i nomi, sono in tanti a tremare!!!
Una confessione che descriveva un sistema svolto anche da altri colleghi, ove s’interveniva direttamente per risolvere cause giudiziarie e dove con l’ausilio di avvocati e dottori commercialisti, si sarebbe stretto un patto corruttivo, ottenendo vantaggi ed omaggiando (vostro onore) con bustarelle, oggetti costosi, abiti griffati, fino a pagargli persino le bollette…
Ancora,
– cosa dire dell’arresto del vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, accusato di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti e che portato in carcere altre persone, tra cui anche alcuni dipendenti della Regione…
Oppure,
– manette per due dipendenti del Comune d Milano, oltre a un titolare di un‘impresa edile, dove fra i reati contestati vi è anche la frequentazione di escort durante il proprio orario di lavoro…
Ed infine,
– quanto fatto emergere dal sostituto procuratore della repubblica di Milano, Gaetano Ruta, sul rinvio a giudizio del presidente dell’Inpgi (Andrea Camporese) nell’inchiesta sul crac della holding Sopaf, una truffa ai danni dell’Istituto di previdenza dei giornalisti che secondo l’accusa, avrebbe portato nelle tasche del presidente circa 200.000 euro a titolo di remunerazione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio…
Ora, nel volermi limitare… desideravo confermarle che le inchieste riportate sopra,  fanno riferimento solo ad alcune emerse in questa settimana!!!
Quindi, visto che Lei (più di chiunque altro) è nelle condizioni di farsi consegnare un riepilogo, con tutte le inchieste svolte quest’anno dalla Procura di Milano… vedrà da se, come, quel giudizio espresso precipitosamente per questa città… andrebbe “forse” rivisto!!!
Caro Presidente, io resto dell’idea che dove ci sono soldi… c’è sempre la possibilità di trovare persone disposte a corrompere ed altre disposte a farsi corrompere… ed essendo Milano la regina tra le nostre città, che da sola, muove una grossa fetta di quella economia nazionale… è logico pensare, che il livello corruttivo sia certamente, molto più alto, di altre… nelle quali si sta esclusivamente sopravvivendo…     
Adesso, se il metro di paragone di riferimento da Lei adottato e quello di un’altra città… altrettanto corrotta (se non di più) e mi riferisco alla nostra Capitale, è ovvio che se è Roma per Lei il modello di riferimento a cui si e ispirato… allora capisco perfettamente i motivi, che inducono a credere che Milano sia quel nuovo modello esportabile di sinergia…
Ma, così come non vale la regola di “fare di tutta l’erba un fascio“, non può altrettanto valere la regola che “mafia Capitale” possa configurarsi nell’immagine di una della città più bella del mondo!!!   
Ho sentito dire che con l’Expo abbiamo lavorato benissimo… ma, non è che forse ci si è dimenticati troppo velocemente, delle accuse di riciclaggio o di concorso in corruzione, inchiesta che, se pur in conclusione con vari patteggiamenti… risulta però essere ancora aperta, in quanto si è in attesa del deposito di ulteriori documenti …
Le sue sono certamente belle parole… che spronano ad una politica di rinnovamento, ad un cambiamento profondo… ma se non si interviene nelle coscienze, educando alla responsabilità ed alla legalità democratica, promuovendo non solo azioni di sensibilizzazione ma soprattutto, applicando quei correttivi necessari, affinché la corruzione (o le sue modalità… ) non abbiano ad esistere… ecco alla fine ciò che resta… sono solo… belle parole.
Milano, come Roma e come la mia Catania… sono delle bellissime città… ma esprimere in questo periodo, giudizi sulla moralità… mi dispiace contraddirla… quella è tutta un’altra storia!!!