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Brrr… che freddo??? Ma pensate veramente che sia colpa della natura??? Qui c’è sicuramente lo zampino dei militari!!!

Potrebbe rappresentare la più pericolosa arma di distruzione di massa!!!
Sì, gestire il clima, per scopi militari, ecco cosa starebbe provocando nel mondo tutti questi cataclismi…
Osservate ad esempio cosa sta accadendo in questi giorni…
Tornadi e uragani eccezionali, tzunami impressionanti, neve nei deserti o anche nelle nostre spiagge, incendi nelle zone artiche, certo qualcosa di strano sta accadendo e non credo si tratti di un semplice cambiamento climatico… 
Ho letto alcuni anni fa un libro in cui si raccontava il sopraggiungere di una crisi mondiale, dove una forte recessione economica obbligava la maggior parte della popolazione a conservare in grandi silos le materie prime, quali frumento, mais, riso, ecc…
L’aveva definito “l’annus horribilis” e per contrastare la richiesta di quei milioni di uomini e donne, si è pensato di ridurre la popolazione mondiale attraverso il clima, modificando l’ambiente con tecniche militari per potere attuare quella nuova arma di distruzione di massa!!!
Non si potrà così incolpare nessuno, neppure quelle nazione tecnologicamente più avanzate, perché non esiste alcuna prova sul loro diretto coinvolgimento… 
Ma ormai sono in molti oggi ad affermare in vari seminari che la meteorologia può essere modificata dall’uomo, grazie a nuove sofisticate armi elettromagnetiche…
D’altronde se pensate che la Cina ha appena inviato una sonda sulla faccia nascosta della Luna (anche lì un mistero… già, è come se sapessero che celata vi sia qualcosa… sì… vedremo se in questi giorni quel rover ci farà vedere altre immagini oppure per come penso tutto sarà avvolto nel segreto militare…), cosa sarà mai per gli USA o per la Russia, sviluppare armi capaci di manipolare il clima???
Lo stesso Nikola Tesla (1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884 aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre, tanto che alcuni suoi progetti parlavano di raggi della morte, efficaci fino a 320 km di distanza, chissà se non si sta parlando della stessa cosa…
Uno dei progetti dei primi anni 90′ di cui si era venuti a conoscenza, era per l’appunto chiamato “HAARP= High Frequency Active Auroral Research Program” e rappresentava una iniziativa strategica di difesa che permetteva di alterare alcuni modelli meteorologici….
Fu abolito (a loro dire…) nel 2014, in quanto poteva provocare la destabilizzazione dei sistemi ecologici ed agricoli di tutto il mondo… ma secondo il sottoscritto, il sistema è tutt’ora in funzione e soprattutto attivo!!! 
Ecco perché non mi meraviglio più di niente e la maggior parte delle volte prevedo anticipatamente quanto sta per accadere, perché è stato già tutto preventivato e ad essere colpiti sono tutte quelle nazioni che vogliono ribellarsi a quel controllo mondiale!!!
Vedrete, non passera molto tempo che alcune nazioni – tutte quelle che oggi si sono schierati contro le politiche dei Presidenti Trump e Putin – verranno colpiti da gravi cataclismi come inondazioni, uragani, terremoti, siccità, tzunami, ecc… 
D’altro canto, se nel 1977 a Ginevra, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha ratificato una convenzione internazionale che vietava l’uso militare di tecniche per la modifica dell’ambiente, significa che già quarant’anni fa si era a conoscenza che qualcuno era in possesso di quell’arma di modifica ambientale…
Naturalmente non vi aspettate che qualcuno sopraggiunga e confermi questa mia ipotesi… i militari ed anche quegli scienziati continueranno a mantenere il massimo riserbo sull’argomento, nel frattempo ci ritroveremo come in questi giorni a Catania, con temperature polari sotto lo zero…
La guerra meteorologica è iniziata e vedrete che quest’anno per la prima volta vedremo fiorire dopo migliaia di anni i nostri deserti fiorire, quegli eterni ghiacciai sciogliersi, il mare sommergere alcune isole, ma soprattutto l’agricoltura crollare improvvisamente…
La guerra è iniziata, ma disgraziatamente, soltanto in pochi l’hanno realmente capito!!!

Catania: è giunto il momento di risolvere il problema degli extracomunitari!!!

In questi anni ci siamo abituati a convivere con questa presenza costante di extracomunitari…
Bisogna aggiungere come quest’ultimi si siano perfettamente integrati e adattati ai nostri costumi e soltanto ad esclusione di qualche episodio spiacevole individuale, per il resto, non ci si può lamentare…
Dopotutto, se andiamo ad analizzare queste comunità più da vicino, vedremo come si siano appropriati di quei settori, che da tempo noi italiani non svolgiamo più…
Ad esempio la comunità rumena (o albanese) è particolarmente dedita ai lavori edili nelle costruzioni in genere, mentre quella mauriziana è più interessata al giardinaggio, le loro donne, si sono ben inserite in quella nicchia che prevedono lavori domestici o assistenza agli anziani…
Molti extracomunitari del nord Africa, come marocchini, tunisini o egiziani, hanno preferito indirizzarsi come i cinesi, nella vendita dei loro prodotti nei mercati locali; altri legati da noi alla criminalità organizzata sono inseriti nella vendita dei prodotti clonati o delle false firme; poi c’è chi si è canalizzato nella vendita dei prodotti alimentari dei propri paesi di provenienza ed altri ancora, hanno aperto ristoranti tipici o fast & food con piatti d’asporto e piadine con kekab…, 
Ognuno di loro cerca un modo per sopravvivere e c’è anche chi, non riuscendo a trovare un lavoro, si posiziona negli incroci delle nostre strade, per vedere di tutto… o per ripulire – tra le mille proteste – i vetri delle nostre auto.
Da questa estate però qualcosa è cambiato.
Ho notato difatti che, i cosiddetti lavavetri sono all’improvviso spariti e curiosamente, questi sono stati sostituiti (e dovrei aggiungere in quasi tutti i semafori), da extracomunitari di provenienza africana, che chiedono quotidianamente un’offerta…
Il problema non è tanto nell’essere generosi con qualcuno di loro, ma nel far comprendere a tutti gli altri, d’aver già adempiuto alla nostra buona azione quotidiana…
Sarebbe impensabile dopotutto portare con se, un salvadanaio da suddividere ad ogni fermata d’auto…
Il sottoscritto per esempio, partendo da Gravina di Catania, per recarsi al centro, incontra circa 15 incroci… e in ognuno di essi, c’è sempre qualcuno che si avvicina per chiedere l’elemosina; ovviamente quelli presenti sono molti di più, solitamente sono due o tre, quindi 45 persone poste in quegli incroci che  attendono con le loro mani giunte a mo’ di preghiera, con la testa inchinata in segno di prostrazione e sfiniti, supplicano un piccolo contributo per quel loro disagio…
Si comprende come provino a coinvolgere emotivamente gli autisti, utilizzano nuovi espedienti per commuoverli e non lo dico per criticarli, ma perché comprendo come, non riuscendo nel loro scopo e sommando i continui fallimenti, fanno sì che ad ogni azione successiva, la sofferenza espressa risulti più convincente…
Non possiamo paragonare loro a quei cosiddetti Rom; quest’ultimi comunque li incontreremo durante la nostra giornata e sappiamo bene, quanto siano specializzati nella raccolta di denaro e di come utilizzino i loro bambini per far ciò…
Qui però, non esistono ricchezze nascoste, non vi sono “Rolex” d’oro o auto di lusso… qui si tocca con mano la cruda povertà e far finta di non vedere o credere che il problema sparisca da solo è una vera follia… 
Si tratta esclusivamente di traslare il disagio in atto, cercando di coprire gli eventuali rischi che potrebbero alla lunga scoppiare…
Infatti… quanti di voi oggi stanno lasciando l’elemosina a questi ragazzi, sapendo che al prossimo semaforo ci sarà qualcun altro che vi sarà sentire male, per non averlo aiutato??? 
Non giratevi anche con me dall’altra parte, non fate finta di non aver compreso quanto vi sto chiedendo…
Sapete bene di cosa sto parlando, a breve appena questi indigenti non avranno neppure un euro per se, non vi chiederanno più l’elemosina e preferisco almeno in questo contesto, non riportarvi cosa prevedo…
Il problema esiste e bisogna trovare con urgenza una soluzione!!!
Ciò che non riesco a comprendere e che per ogni rifugiato nel nostro paese, il nostro Stato spende mediamente 35 euro al giorno; una buona parte di questi, sono stati finanziati dalla Comunità Europa… 
Ovviamente questi euro, non vanno consegnati all’extracomunitario, ma servono principalmente a gestire tutte quelle cosiddette associazioni di promozione sociale, volontariato, cooperative a cui vanno aggiunte purtroppo anche le ben note associazioni truffaldine come quelle scoperte con “mafia capitale” ed altri casi, in cui sono attualmente in corso le indagini delle procure, per la gestione dei quei campi profughi o per lo sfruttamento dell’immigrazione… 
Ed allora, se questi extracomunitari, possono “usufruire” direttamente di vitto, alloggio, spese mediche costi per quei programmi d’inserimento lavorativo, non si comprende cosa facciano per strada… 
Per meglio dire, intuisco che il problema sta proprio in quel denaro ricevuto, in quanto ad  ognuno di essi, resta in tasca circa 70-80 euro al mese, sono 2-2,50 euro al giorno per le proprie restanti necessità: una scheda telefonica, l’acquisto di vestiario, un pacchetto di sigarette e quant’altro…
Quindi, per quanto ancora pensate che questi soggetti resteranno così umili e obbedienti??? Ossia, sperate forse che inaspettatamente questi decidano di rientrare nelle loro terre d’origine???  Nessuno di loro andrà via e soprattutto visto l’attuale contesto di crisi mondiale, nessuno andrà via prima dei prossimi dieci anni!!!
Cosa fare quindi con tutti questi extracomunitari che non stanno trovando alcuna soluzione immediata ai loro reali problemi??? 
Pensiamo ancora che l’assistenzialismo possa proseguire in eterno??? 
Ed infine, ci stiamo dimenticando che il nostro paese non è proprio nelle condizioni economiche da permettersi questi costi in eterno; aggiungerei anzi che vista la profonda recessione in cui siamo immersi, dove manca di tutto, in particolare il lavoro e con la maggior parte delle famiglie, disoccupati e pensionati, che non arriva a fine mese, credo sia il momento di cominciare a riflettere…
Anche perché ritengo che quando verrà il momento di dover scegliere, decidere chi tra noi e loro dovrà sopravvivere… cosa pensate che sceglieranno gli italiani???
Chi non conosce la storia è condannato a ripeterla!!!