Archivi categoria: bonifico

Trading on line: attenti alle truffe promosse da "influencer" e ignari complici!!!

Alcuni giorni fa ho ascoltato sul web un’intervista compiuta ad una nota “influencer” che descriveva in modo semplice come guadagnare migliaia e migliaia di euro senza far nulla, semplicemente iscrivendosi ad un sito di trading online, versare €. 250,00 e vedere improvvisamente in poche ore il proprio denaro crescere… 

Un miracolo, un’intelligenza artificiale capace di indirizzare quei vostri soldi su investimenti in “Bitcoin” tali da farli crescere in poche ore, raddoppiandoli, triplicandoli, etc…

Per cui, quando vi vengono suggerite proposte come quella di sopra, la prima cosa da chiedersi è: quale bisogno hanno di voi queste società!!! 

La risposta comprenderete come sia implicita nella domanda: il vostro denaro!!! 

E sì… perché di questo si tratta, riuscire a prenderlo, promuovendolo con altro, peccato che quest’ultimo è solo virtuale, ma non solo, la maggior parte di esso – sempre nel caso in cui si fosse per come promesso nel tempo alimentato – quando ufficialmente richiesto, non rientra nelle vostre tasche nelle stesse modalità o per gli usi a cui eravate abituati, ma sotto forma di moneta elettronica, difficile da spendere se non presso quei punti vendita che accettano per l’appunto denaro digitale…       

Ho visto quindi in quel programma il presentatore invogliato a sottoporvi a quell’app e in totale buonafede ha investito la somma richiesta, ponendo successivamente la propria pagina social per descrivere l’app in questione e se essa stesse garantendo i risultati dichiarati dall’influencer; difatti, con il passar dei giorni, egli stesso ha potuto descrivere e quindi confermare che se pur poco alla volta, quel proprio conto stesse aumentando!!!

Ora, vorrei ricordare come uno dei trucchi solitamente utilizzato solitamente da chi vive d’espedienti come ad esempio il gioco delle tre carte o della campanella proposto in alcune strade cittadine, è l’uso e quindi l’assistenza di complici che celati tra quei giocatori, inducono il cosiddetto “pollo” a farsi fregare sempre più soldi…

E qui è la stessa cosa!!! 

Il presentatore che opera in buonafede e quindi ripeto non rappresenta il complice, si fida ciecamente di accettare la proposta dell’influencer, il quale però (forse) potrebbe aver concordato con i gestori di quell’app quel momento di notorietà in Tv, lo stesso che poi avrebbe permesso a quella stessa app – a seguito del numero consistente di ascolti  – di ottenere una crescita certamente esponenziale di richieste e quindi il ricevimento su loro c/c di bonifici…

Quindi, ciò che poteva sembrare un semplice scoop nato casualmente così… sul momento, è stato possibilmente (nessuno d’altronde possiede le prove, ma certamente l’ipotesi può ritenersi anche valida…) programmato a tavolino, tra l’influencer ed il gestore/i di quell’app, i quali, quest’ultimi, conoscendo le mosse che a breve si staranno per susseguire in diretta su quel programma Tv, sono pronti a mettere in atto lo stratagemma, un’amo per tutti quei pesci pronti ad abboccare…

Come riportavo sopra, quei programmatori sono già a conoscenza di quanto sta per accadere e del soggetto terzo che sta per cadere nel tranello; nel caso specifico infatti il presentatore non viene utilizzato come pollo per prelevargli denaro, bensì egli – ignaro della trappola che sta per compiersi –  diventa a sua insaputa “testimonial” indiretto di quell’app, perché dopo solo pochi minuti sarà egli a confermare che il proprio denaro sta crescendo, una circostanza quest’ultima che ripeterà anche nei giorni seguenti!!!

Ma infatti quanto sostiene è la verità, ma non perché un’IA è riuscita dove ‘l’uomo fallisce, bensì… è proprio l’intelligenza umana a fare la differenza, in quanto quest’ultima conosce a priori il nominativo di chi stava per eseguire sul loro conto quel bonifico, e quindi si tratta semplicemente di alimentare quel denaro ricevuto con piccoli interessi, affinché egli (e quindi non più l’influecer) evidenzi la crescita del proprio conto, diventando senza volerlo, egli stesso “influencer” di quell’App e così l’illusione è stata creata ed quei poveri spettatori ignari, diventano i nuovi polli da spennare!!!

CONTINUA

Quannu si rici: vai pi futtiri ia’rresti futtutu!!!

Non c’è per questo racconto, miglior detto di quello in oggetto!!!
Vi ricordate la vicenda della “Nipote del Presidente egiziano Mubarak“, bene… ora l’avvocato Egidio Verzini (che nel 2011 ha difeso Karima El Marhoug – la falsa nipote – conosciuta da tutti come “Ruby Rubacuori”), ha deciso di parlare…
Se ricordate, nella vicenda era stato coinvolto il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a cui seguì un processo in cui egli fu imputato… conclusoci per dovere di cronaca con un’assoluzione definitiva!!!
Venuto meno il rapporto di fiducia, l’Avv.  Verzini decise di lasciare l’incarico…
Ora dopo quasi sette anni, il legale ha deciso di rinunciare all’obbligo del segreto professionale, per un dovere “etico e morale” e per questo ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti e queste sue nuove dichiarazioni, stanno aperto uno squarcio dai contorni inimmaginabili… 
Secondo il legale, Ruby avrebbe ricevuto da Silvio Berlusconi nel 2011 un bonifico di 5 milioni di euro, tramite una banca di Antigua su un suo conto presso una banca in Messico…
Di questi, tre sarebbero finiti (sempre secondo il Verzini) in un conto della Rubi a Dubai, mentre gli altri due sono stati incassati dall’ex compagno della ragazza, Luca Risso!!!
Secondo il Verzini “l’Operazione Ruby”, è stata interamente diretta dall’avvocato Ghedini e prevedeva in origine il pagamento di 7 milioni di euro, di cui 1 milione per il legale della “Ruby” ed 1 milione per la persona incaricata da Ghedini d’accompagnarmi nell’operazione…
Lo stesso Verzini ha inoltre riportato che dopo aver analizzato la situazione, aveva proposto una linea difensiva diversa, che prevedeva la costituzione di parte civile nei confronti dell’ex direttore di RETE4 Emilio Fede e al momento del pagamento, conseguente rinuncia; proposta che Ruby aveva condiviso ed accettato…
Ma successivamente quella proposta (sempre secondo il Verzini) fu rigettata da Ghedini & Risso, pertanto non ho potuto proseguito nell’operazione a suo tempo prospettata, in quanto il rischio professionale e personale era per il sottoscritto altissimo…
Il legale ha concluso affermando che l’ex Presidente Berlusconi, era a conoscenza sin dall’inizio della minore età di “Ruby”, motivo per cui ha deciso di elargire il denaro richiesto!!!
Certo, visto ora quanto emerso da quelle dichiarazioni, viene da pensare che forse anche altri erano a conoscenza di quell’età e chissà (perdonate il naturale il sospetto) se non si è voluto volontariamente predisporre una trappola, sapendo che in quella loro rete sarebbe finito il più importante statista d’Italia, ma soprattutto, uno degli uomini più ricchi del mondo!!!
Ahi…ahi… ahi…: “Quannu si rici, vai pi futtiri ia’rresti futtutu!!!