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Sicilia se pur bellissima, corrotta nell’animo!!!

La Sicilia è uno dei posti più belli del mondo!!!
A dirlo è il sottoscritto che senza offesa un po’ di mondo se lo è girato…
Un’isola naturale meravigliosa, un clima fantastico, un mare cristallino e pescoso, un vulcano attivo tra i più interessanti dell’intero pianeta e poi ovunque girate la testa, storia, cultura, arte, grazie ai primi gruppi di popolazione indoeuropee che penetrarono in Sicilia per fondersi con gli indigeni siculi per dare inizio all’Età del Bronzo, passando poi a civiltà come quella egeo-cretese che sbarcando in questa terra, fondarono città come Erice e Segesta…
Siamo poi passati tra l’XI ed il X secolo ai Fenici che fondarono Solunto, Mozia e Palermo e a seguire i greci, con la fondazione della prima colonia “Naxos” che l’hanno fatta entrare nella storia del Mediterraneo, cui seguirono altre colonie che si svilupparono per diventare vere e proprie città, ricche e ornate di monumenti, vedasi ad esempio Siracusa, Catania, Selinunte e Agrigento, i cui templi e teatri, attirano ancora oggi milioni di turisti da tutto il mondo…
Abbiamo subito quindi la dominazione dei romani, dei barbari, bizantini, arabi, normanni, svevi,  angioini, aragonesi, spagnoli, austriaci, borboni e infine a seguito dell’impresa garibaldina l’isola è stata annessa al regno d’Italia, per poi divenire nel 1946, Regione Autonoma nell’ambito della nuova Repubblica Italiana. Un Parlamento che si riunisce nuovamente nel 1947 nel Palazzo dei Normanni, come già faceva otto secoli prima!!! 
Comprenderete quindi come noi siciliani raccogliamo nel nostro Dna un miscuglio di contaminazioni, dialetti e forme verbali che garantiscono a chiunque venga in questa terra, quel concetto di apertura, incontro e voglia di condivisione…
D’altronde come non ricordare cosa scriveva Goethe: “Non è possibile formarsi un’idea giusta… senza aver visto la Sicilia: qui sta la chiave di tutto”.

Già, ma quando usciamo fuori da quest’isola, quando sostanzialmente constatiamo per cosa e chi veniamo riconosciuti nel mondo, ecco che improvvisamente nulla di cio che ho riportato sopra viene esaltato, anzi tutt’altro, come dicevo improvvisamente diventiamo famosi per tutt’altro!!!
Già… per aver dato vita alla mafia, ma anche ad aver propagandato film e serie Tv su cosa-nostra, come il “Padrino” o la “Piovra” o per aver fatto emergere quello stragismo corleonese e via discorrendo… 
Ora, non credo proprio che i problemi della nostra terra siano legati alla mafia, anzi tutt’altro, la maggior parte dei siciliani non sa neppure cosa sia la mafia; intendo dire che per molti di essi, per quella connanturale divergenza di pensiero, la mafia..  preferisce tenerla a doverosa distanza e quindi lontano dal quotidiano, tra questi c’è chi preferisce neppure parlarne, chissà forse per non subirne le intimidazioni, facendo così prevalere in ogni circostanza quel senso di omerà che da sempre evidenziano di possedere!!!
Il sottoscritto però ritiene che un problema nell’animo dei siciliani sia ahimè presente; non so quanta colpa sia da attribuire a quelle contaminazioni di cui parlavo sopra, le stesse che hanno permesso che questa infezione ci venisse trasmessa, ma la verità è che il nostro popolo risulta esser ben disposto a farsi corrompere, già… in ogni circostanza e tutti, ripeto tutti, dimostrano di avere un prezzo!!!
D’altronde abbiamo appena visto quanto sta accadendo in quest giorni, mi riferisco agli arresti nei confronti di professionisti (al di sopra di ogni sospetto) che di fatto, premettevano al boss Matteo Messina Denaro di restare latitante!!!
Ma lo stesso fanno tutti quei soggetti che – pur non concedendo le proprie credenzialita a boss latitanti – permettono egualmente alla mafia di espandersi, offrendosi come “prestanome” per quelle attività illegali oppure – come fano molti dirigenti e funzionari nelle PA –  vendendosi… pur di ricevere compensi e/o favori da quella organizzazione criminale, quantomeno dai suoi referenti, favorendoli in quelle loro attività imprenditoriali.
Quindi, definire mafiosi i siciliani, quantomeno tutti i siciliani è scorretto e forse anche ingiusto!
La Sicilia non ha nulla  che fare con la mafia, ma certamente se ancora essa vive in questo territorio, se prospera, si sviluppa e cresce a macchia d’olio, beh… la colpa principale è ahimé proprio dei siciliani!!!
Osservate ad esempio i comuni sciolti per mafia, i sindaci coinvolti in inchieste giudiziarie e tutti quei deputati, assessori, consiglieri, appartenenti a giunte di partito, posti oggi sotto processo per aver violato le regole di diritto!!!
Ora, non voglio ergermi a paladino della giustizia, d’altronde chi mi conosce sa che è proprio ciò che faccio quotidianamente, ma comunque la verita, senza alcun tono polemico, è che dietro a questa nostra società, vi è un parte consistente di miei conterranei che non fa il proprio lavoro in maniera onesta o che opera costantemente nella illegalità, sì attraversoquella propria funzione, affinchè si possa sempre avere un tornaconto…
Ecco quindi qual’è la reale organizzazione pericolosa per questa terra, non la mafia, i mafiosi o i suoi familiari, no… nulla di ciò, sono le persone insospettabili che conosciamo, quelle che detengono il potere sociale, economico e finanziario che rappresentano il vero cancro per questa terra!!!
Parliamo di una classe dirigente che si fa incantare dalle lusinghe, dalle carriere, dai favori ricevuti, dal denaro messo a disposizione, lo stesso con cui possono alimentare quel mondo corruttivo!!!
Ai siciliani interessa poco confrontarsi con la mafia, anzi non gli importa minimamente di farne parte, a loro interessa soltanto cosa può ricevere da essa, approfittarsi del bisogno di quell’organizzazione per entrare negli appalti pubblici, nei fondi, nella gestione d’interessi imprenditoriali per ottenere autorizzazioni, concessioni, sfruttare gli eventuali posti di lavoro offerti da quella organizzazione, ricevere mazzette, ma anche raccogliere quel voto di scambio ottenuto grazie ai consensi sociali di cui gode nel territorio!!!
La Sicilia è bellissima, ma ahimè corrotta nell’animo!!! Non tutti risultano contagiati, ma certamente la maggior parte dei siciliani evidenzia esser da quella bramosia… saldamente soggiocata!!!

Lettera da una "cittadina consapevole"…

La mia cara amica Romj, mi ha inviato questo sondaggio politico per le prossime regionali in Sicilia…
Desidero condividerlo con voi, anche se… su alcuni punti, non mi trova pienamente concorde. 
Ma ciò che apprezzo di questa sua nota… è quella speranza di cambiamento, quella fiducia infinita ritrovata nei confronti dei suoi conterranei, quel sentimento sconfinato per la bellezza di questa terra, patrimonio unico, sia paesaggistico che culturale ed artistico…
Una ricchezza però alla quale il sottoscritto non crede e che mi ha condotto in questi anni ad allontanarmi sempre più da quegli ipocriti moralisti, in particolare da quanti parlano a gran voce, ma poi nei fatti, si dimostrano essere corruttibili, ricattabili, codardi e soprattutto “omertosi“!!! 
Ecco quindi la nota:
Ho imparato ad interpretare la politica e ritengo quanto di seguito riportato abbastanza attendibile… 
Preferenze:
MUSUMECI 42%
FAVA  25%
M5S    25%
PD         8%
VOTANTI PREVISTI 51%
Su questi numeri vorrei fare quattro chiacchiere con voi…
– Fava che incarna la sinistra estrema, incassa subito questa alta percentuale in quanto la vera gente di sinistra ha certamente bocciato il PD che di sinistra non ha più nulla…
– M5S si attesta a questa bassa percentuale rispetto alle precedenti e a mio avviso è destinata ad abbassarsi in quanto la gente è stufa di questi dilettanti allo sbaraglio che in 5 anni anni alla Regione Sicilia nulla hanno fatto, per poi non parlare di aver costatato che nelle città dove governano è un disastro (anche in Sicilia) poi in EU hanno fallito la oro politica che li ha visti votare pro immigrazione, pro importazione di prodotti esteri senza difesa del made in Italy. 
– MUSUMECI regge la corsa da vincitore, ma Piepoli non ha tenuto conto della discesa in campo di Sgarbi che gli eroderà almeno l’8% facendo la propria campagna elettorale…
Manca però un dato… la discesa in campo della Destra Sociale!!!
Quella che sta in mezzo alla gente…
Quella che è contro Ius soli, contro le adozioni delle coppie di fatto, quella che è contro il gender…
Quella che è a difesa della nostra religione cristiana, quella che difende il diritto al lavoro e la famiglia… 
Quella che aiuta i pensionati e gli indigenti perché i servizi sociali sono inesistenti e li aiuta anche materialmente con raccolta di cibi ed indumenti. 
Quella che sta con le forze dell’ordine e non con i delinquenti… 
Quella che rivuole i valori e non è serva del consumismo… 
Questa, rappresentata dal 50% del popolo che non vota, che ha schifato la politica poiché non rappresenta la gente comune e non da ascolto ai bisogni sociali!!! 
LA SICILIA ha una grande occasione in queste elezioni Regionali: dare prova di maturità e finalmente votare per essere rappresentati…
Nessuno di quelli elencati sopra citati nel sondaggio può soddisfare e colmare questo divario che c’è tra chi “comanda” e chi “subisce” le sconsiderate scelte politiche sul LAVORO  –  FAMIGLIA – DIRITTI – DOVERI – SANITA’ – SCUOLA – INFRASTRUTTURE  – IDENTITA’ CULTURALE – PATRIMONIO ARTISTICO – EQUA TASSAZIONE.   
Piepoli a breve dovrà rifare quel suo sondaggio… e se come penso, questa offerta politica si concretizzerà, vedremo alzare la percentuale dei votanti, ad oggi orfani, perché non rappresentati da nessuno dei soggetti in gara…. assistendo così ad un crollo delle percentuali ad oggi attribuite. 
I siciliani non sono stupidi sapranno scegliere e stavolta -per interessi personali- capiranno che devono difendere se stessi e il loro voto sarà determinante per riavviare un cammino normale della nostra vita… 
Romj Crocitti Bellante
Cittadina consapevole 
P.s.: per quella Sua determinazione e per la forza interiore con la quale interpreta ciò che dovrebbe essere la “vera” politica siciliana, mi sono permesso in questo mio blog di promuoverla a leader… pubblicando con affetto, la foto di cui sopra…

R.I.N.A.S.C.I.M.E.N.T.O.

Per Vittorio Sgarbi la bellezza viene prima di tutto…
Ecco perché pensando ad un nome da dare al suo movimento siciliano ha pensato in grande: “RINASCIMENTO”… 
E’ questo il nome infatti che ha annunciato, evidenziando come attualmente “si stia vivendo un neo-Medioevo culturale e occorre quindi ricominciare a credere e investire nella bellezza”…
Ecco perché nel voler scendere in campo nella nostra isola, per affrontare la competizione regionale in corso, ha pensato che fosse giusto, creare un progetto che riportasse al centro dell’azione politica il primato della bellezza!!!
Alcuni giorni fa… avevo scritto di un grande scrittore, poeta e drammaturgo tedesco: Johann Wolfgang Goethe…
Avevo riportato di egli, alcune parole meravigliose per descrivere il nostro Paese e soprattutto la nostra isola: l’Italia senza la Sicilia non lascia immagine alcuna nello spirito. Qui è la chiave di ogni cosa”.
Una frase talmente straordinaria, che ancora oggi rappresenta la migliore pubblicità per questa nostra terra…
Come non ricordare inoltre quella stupenda affermazione che, ancora oggi, è fra le citazioni più note e apprezzate: “Non saprei descrivere con parole la luminosità vaporosa che fluttuava intorno alle coste quando arrivammo a Palermo in un pomeriggio stupendo. La purezza dei contorni, la soavità dell’insieme, il degradare dei toni, l’armonia del cielo, del mare, della terra… chi li ha visti una volta non li dimentica per tutta la vita”.
Ecco i motivi per cui questo nostro critico d’arte, non può sfuggire alla bellezza di questa terra, poiché certamente più di altri, ha saputo apprezzare il patrimonio immenso che racchiude in se quest’isola…
Si vede comunque che purtroppo… c’è anche qualcosa che non funziona. 
Già, come fa una terra con un potenziale storico, naturale, culturale ed artistico, ad essere oggi, una delle terre più povere al mondo…
Di chi è la colpa… dei siciliani oppure di quella politica che negli anni ha dimostrato di non occuparsi dei suoi isolani???
Difatti, con quel loro intervento, hanno dimostrato con quali modi sono stati capaci di deturpare le bellezze di questa terra, distruggendo anche quanto Dio le avesse donato… 
Vedasi ad esempio Priolo, Milazzo, Termini Imerese, Gela, ecc… un decadimento imputabile unicamente a tutti quegli ignoranti che di volta in volta, ci hanno governato!!! 
Non aggiungiamo inoltre lo scempio compiuto da tutte quelle costruzioni abusive, realizzate fin dentro i parchi archeologici o naturalistici…
Sì… “tutti sapevano… e tutti in questi anni, hanno fatto finta di non sapere”!!!
Il nuovo programma di Sgarbi prevede alcuni punti interessanti, a cominciare dall’abolizione delle Regioni: “oggi i parlamentari a Roma lavorano solo dal martedì al giovedì. Poi tornano a casa; se venissero abolite le Regioni, le funzioni degli attuali consiglieri potrebbero essere assunte da questi parlamentari i quali dedicherebbero il venerdì, in apposite commissioni, ai problemi delle loro singole regioni”. 
Oppure quello sulla questione fiscale: “bisogna puntare ad un tetto fiscale diversificato, il 15% fino a 36 mila euro e il 25% fino a 500 mila euro, il 30% fino a un milione di euro, il 35% oltre un milione di euro, e questa soglia non dovrà essere superata, se non come espressione di solidarietà nel caso di calamità naturali“. 
Sgarbi ora, con il suo #vittoriosgarbi e la sua pagina “face”, sta lanciando un nuovo soggetto politico, esprimendo da quei social le proprie idee e invitando tutti coloro che lo desiderano, a diventare suoi sostenitori… 
Certo, la strada intrapresa non è semplice, anzi con le forze in gioco già presenti da tempo, questo suo movimento, si trova a dover affrontare una impervia salita… 
La verità è che non è semplice fondare dall’oggi all’indomani un partito… 
Ci vuole innanzitutto una grande esposizione finanziaria ed un sistema mediatico e propagandistico non indifferente; difatti, l’unico ad esserci riuscito e stato soltanto quel suo caro amico: il “Cavaliere“…
D’altronde, senza avere quelle capacita economiche e strutturali sopra riportate o sperando di crescere attraverso l’autofinanziamento, ecco che diventa per chiunque difficile… creare un partito!!!
I cittadini d’altronde dimostrano di non avere alcun interesse ideologico ed in particolare i giovani, dimostrano di volersi ispirare a quei miti come il “Che” (Guevara)… ma quando si tratta di scendere in piazza o iniziare quella necessaria “rivoluzione culturale“, preferiscono dedicarsi alla “Play Station”…
Rinascimento“, quel periodo artistico e culturale che va all’incirca dalla metà del XIV secolo fino al XVI e fa riferimento a uno dei periodi storico artistici tra i più importanti per l’Europa…
Il Rinascimento difatti, fu vissuto dalla maggior parte dei suoi protagonisti, come un’età di cambiamento e maturò un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando nuove idee di umanesimo, prima in ambito letterario e successivamente influenzando le arti figurative e quella mentalità…. ed è il motivo per cui, quel periodo, è così caro al nostro critico d’arte…
Sgarbi ha quindi dato inizio alla propria campagna tesseramenti oltre che alla ricerca di soggetti disponibili a impegnarsi attivamente a quel suo programma…. 
Certo i tempi per questo suo progetto sono molto ristretti ed oggi il sottoscritto, non è molto convinto di questa sua acclarata discesa in campo; anzi, sono più portato a credere ad una sua rinuncia… quantomeno momentanea; naturalmente avrà tempi e modi, per preparare questo suo movimento, per poterlo presentare chissà forse… alle prossime elezioni nazionali!!!     
Mi auguro quindi che egli, non si penta di questa scelta meditata, ma consideri necessario questo momento d’indugio, per fortificare ed irrobustire questo suo movimento politico, tenendo in mente, quanto meravigliosa sia questa nostra terra e quella parte sana dei suoi conterranei…
Dedico quindi a Vittorio una frase dello scrittore e poeta francese, Guy De Maupassant: “La Sicilia è il paese delle arance, del suolo fiorito la cui aria, in primavera, è tutto un profumo… 
Ma quel che ne fa una terra necessaria a vedersi e unica al mondo, è il fatto che da un’estremità all’altra, essa si può definire uno strano e divino museo di architettura”!!!

Quando si dice… "il potere dell’informazione"!!!

Non so dirvi quando centri il post realizzato da me ieri, ma… una cosa è certa… qualcosa oggi è successo!!!
Anche Vincenzo Bellini da quel suo trono, tanta la meraviglia… che si è girato a vedere cosa stesse accadendo…
Cosa dire… ogni tanto mi chiedo perché avvengono certe situazioni… e vedere successivamente gli avvenimenti che ne conseguono, mi lasciano basito…
Che ci fosse qualcosa di strano… era certo ed oggi ( basti vedere le foto appena realizzate) mi danno conforto che forse quanto presupponevo non fosse lontano dalla realtà…

certo senza quella pubblicità il palazzo ne ha guadagnato in bellezza e se presto completeranno quei lavori, chissà forse potremmo ammirarlo in tutto il suo splendore…

A volte qualcuno mi chiede perché scrivo… a cosa serve fare le lotte quando poi le cose vanno sempre nello stesso modo…
Ecco questa è la risposta…
Ognuno di noi semina una piccola speranza… non ha importanza se da quei rami, uscirà un fiore bellissimo, un’orchidea oppure una semplice pianta grassa…
L’importante è che ogni giorno quel po di acqua venga versata… la bellezza è nella luce delle proprie azioni, tutte quelle fatte con il cuore, perché saranno questi umili gesti alla fine… a salvare questa nostra terra!!!
Certo sono in molti a dirmi che la “bellezza” è solo qualcosa di superficiale…
Può darsi… ma perlomeno non è superficiale quanto il pensiero!!!

Catania… incagliata tra collusioni e mafia!!!

Non chiedere cosa la tua città può fare per te, ma chiediti cosa puoi fare tu… da “catanese” per essa…
Si, sono d’accordo… attraversandola con l’auto mi soffermo a guardarla ed è bellissima, resto incantato…
Si resta affascinati da quei suoi colori, da quel bianco e nero dei palazzi, dai pavimenti grigi che lastricano quelle sue vie centrali e poi cosa dire… le piazze, i monumenti e sullo sfondo da un lato quell’Etna maestosa e dall’altro quell’azzurro del mare che sembra prolungarsi nel cielo…

Ed ancora… quel profumo di salsedine, sì, a guardarla è proprio vero… si prova una grande emozione…
Catania è meravigliosa, come quei paesaggi impressionistici… dove l’interazione tra la luce e l’occhio, diventano un’unica espressione di sensibilità e dove gli effetti luministici e coloristici la rendono piacevole ed interessante ad uno sguardo esterno…

Un vero e proprio quadro d’ammirare… ma da lontano… in modo che, non se ne colgano i difetti, ma la si apprezza nell’insieme… nel “tutto” e così… proprio come un turista, più la si guarda e più la si crede… perfetta!!!

Ma quando si entra nel particolare… ecco, quando ci si avvicina, si cominciano a scorgerne i difetti e non bastano più quelle meravigliose caratteristiche d’insieme, ora, quelle evidenziate carenze, ci esplodono in faccia in tutta la loro gravità…
Il problema infatti, non è ciò che c’è di suo da sempre o meglio dalla sua ultima ricostruzione, quel risorgere dalle proprie macerie… quella città barocca è ancora lì perfetta… è tutto il resto che non va… quanto non è stato realizzato in questi cinquant’anni di storia… dal dopoguerra ad oggi che è rimasto totalmente inalterato!!!

La gestione dei servizi strutturali, la pubblica amministrazione, i servizi sociali e ambientali, i disagi avvertiti per i trasporti pubblici, tutte priorità che vengono ad ogni elezioni evidenziate dagli aspiranti candidati politici, ma che successivamente (appena viene determinato il nuovo consiglio comunale) non trovano alcun reale riscontro…
La qualità della vita dei cittadini catanesi va ogni anno di più peggiorando… come è peggiorato il tenore di vita della maggioranza delle famiglie, che ormai fanno fatica ad arrivare a fine mese, ed eguale preoccupazione vi è tra i giovani, i quali non vedono per loro alcun futuro, ma continuano quella loro esistenza ordinaria, in modo rassegnato…
Oltre a quanto sopra, va aggiunta la mancanza di parcheggi… sostituiti da illusorie “strisce blu” o da pseudo negozi commerciali, che hanno motivo d’esistere esclusivamente per poter agevolare soliti “amici degli amici” o per far inserire qualche familiare in quelle società partecipate del Comune… che di fatto però non risolvono minimamente il vero problema dell’inadeguatezza dei parcheggi.
Poi c’è la raccolta differenziata dei rifiuti e la scarsa pulizia ovunque… la prima mai iniziata e la seconda finalizzata esclusivamente nel centro storico… ed i rifiuti urbani, seppur visivamente celati, costituiscono ancora oggi, uno degli elementi di maggior criticità della città…

A quella carenze infrastrutturali vanno sommati tutti quegli strumenti inadeguati di programmazione e di sviluppo…
Infine, se pur non visibile direttamente a noi comuni cittadini… vi è una perpetrata corruzione, un procedere continuo attraverso metodi clientelari dove il più delle volte si viene sopravanzati…
Ma soprattutto ciò che fa più male… è quel racket messo in pratica dalla criminalità organizzata, che costituisce per i commercianti e per le imprese, la causa principale dei problemi finanziari ed i motivi per i quali decidono il più delle volte (in silenzio…) di chiudere!!!

Lo so, alla maggioranza dei miei concittadini non interessano questi problemi… i problemi di questa loro città, in particolare proprio adesso che con l’arrivo dell’estate hanno cose più importanti da fare…
A loro infatti, basta andare a mare, prendere il sole in quei solarium pubblici o in quei lidi sugli scogli o alla playa, a loro basta giocare sotto l’ombrellone a carioca o a briscola pazza… e se viene l’appetito… ci si può sempre rivolgere al vicino ristorante cinese, già… lì con soltanto 10,00 euro… si può mangiare fintanto si vuole!!!
Alla fine la giornata passa… anche se con poco, proprio come riporta quel proverbio: “chi si accontenta gode”… e i Catanesi hanno dimostrato in tutti questi decenni… di sapersi accontentare!!!
P.s. Colgo l’occasione per ringraziare l’amico Giuseppe Scalisi, che mi ha voluto donare le sue bellissime foto.

Una paese infetto!!!

In molti si sono indignati nel vedere il film “La Grande Bellezza” ed oggi a più di due anni dalla sua uscita, ci si chiede ancora se quanto espresso in quella pellicola, fosse realmente la rappresentazione attuale… del nostro paese.

Le immagini meravigliose della nostra capitale… quegli scorci storici fatti rivivere in quelle scene… inserite come sfondo di una vita ordinaria e decadente, nella quale i suoi personaggi dell’alta società, come politici, intellettuali, nobili decaduti, critici, giornalisti, prelati e attori… si trovavano a fondersi con criminali, ciarlatani, dame (di tutti i colori), truffatori, escort, ognuno di essi, personaggi deprimenti di una città, che accumula in se… tutti i peccati del nostro paese.
Un paese avvelenato… una terra infetta, dove esiste soltanto vanità e corruzione!!! 
Uomini e donne che tentano in ogni modo… di divenire potenti, per poi così, imporre e condizionare… la vita degli altri… 
Questi ultimi percepiti come “giullari” di contorno di quella deprimente esistenza, che ormai li attanaglia… conforto provvisorio di quel loro divertimento, svolto da personaggi penosi, che scivolano tra l’indifferenza generale e che sperano però un giorno… di entrare in quella infida corte…

La fatica di una vita per sembrare ciò che non si è… quell’immagine tanto ricercata, fatua e vanesia, puro divertimento di una semplice e frivola leggerezza di un’anima morta…

E’ come quella pellicola… così è il nostro paese!!!
Sì… come la maggior parte dei suoi conterranei… disincantati e disinnamorati della bellezza di questa terra, di questa vita… marchiata e imbruttita da un sistema, che pretende che tutti, abbiano a partecipare, a quel diffuso meccanismo… fatto di connivenza, illegalità, malaffare, corruzione… in una parola: disonestà!!!
Ormai non si capisce più… dov’è quella netta linea di demarcazione, tra il bene ed il male… ed anche coloro che sino a poco tempo fa, pensavamo incorruttibili, ora dimostrano anch’essi d’essere lestofanti!!!

E’ una realtà che noi -ultime persone perbene- mai vorremmo vedere… che sentiamo non appartenerci… anzi è fortemente lontana da quei principi e da quegli insegnamenti, che proprio nel corso della nostra vita abbiamo sempre voluto tenere a distanza….

C’è chi ha mediato… chi si è pentito e c’è chi, è stato ligio a se stesso, a quella propria deontologia, senza sentirsi obbligato a condotte, regole di comportamento imposte… nel rispetto della legge.
Non esiste una città corrotta, come non vi sono esclusivamente scandali nella capitale… perché il malcostume è ovunque, basta uscire da casa…
Pensateci… quando incontrate un conoscente, quando chiedete un favore a un amico, quando v’informate su qualcosa che potrebbe nascondere il vostro reale interesse, quando accorgendovi di un furto, di una rapina, di un’aggressione o di un qualsiasi abuso, restate lì indifferenti o vi girate dall’altro lato, quando non denunciate… ma aspettate che siano gli altri a farlo, quando partecipate con il vostro silenzio ai raggiri altrui… o quando… già… siete voi stessi a commetterle quelle fregature!!!
Non basta soltanto giudicare gli altri… ma bisogna dimostrare -ogni giorno- con i propri comportamenti, dignità ed onestà, manifestando democraticamente per i propri diritti, ma rispettando sempre i propri doveri!!!
Per ogni comportamento sleale commesso nel corso della propria vita per tutti quei comportamenti ruffiani e servizievoli, per le centinaia di volte in cui avete passato il badge del collega per essere servili, per quell’avanzamento immeritato di carriera che avete in tutti i modi ricercato e voluto, per quelle continue raccomandazioni supplicate presentate per i propri figli a iniziarsi dalle scuole elementari, medie, superiori… per poi continuare con l’Università ed il lavoro, per quelle ingiustizie che sapete già d’aver comesso… ecco per quanto indebitamente fatto… pagherete pegno!!!
Per tutto il resto… potete starne certi… avrete giustizia!
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati… – Gesù di Nazareth

Ho fatto un sogno… è il I° Aprile!!!

Mi trovavo a passeggiare a Catania, precisamente in Via Etnea…, bellissima su quel disegno in pietra lavica, che quasi fosse un fiume, scorre su un tappeto ricamato: da un lato, vedo Piazza Duomo e dall’altro la maestosità dell’Etna… ancora innevata.
Mi dirigo verso il Bar Forzese di Corso Sicilia, la strada è libera… nessun “vucumprà”, incredibilmente pulita, cestini ovunque, ci sono pure tre operatori ecologici, con tanto di divisa fosforescente e un aspiratore automatico posto sulle spalle…., aspirano quelle poche cicche rimaste a terra…
Nessuno abusivo, nessuna vendita… niente di niente, neppure un Dvd o Cd clonato, ne alcuna borsa firmata, niente scarpe sgargianti e colorate e soprattutto, non si avverte quella gradevole sensazione di un tempo, ricordi d’essenze profumate… falsi d’autori, spacciati per Tester…
Vedo l’inviato di striscia, Bombazza Brumotti, con quella sua strana bici, a far acrobazie e piroette…, salta da un marciapiede ad un altro…. corre su una ruota nello spartitraffico infiorato, fino a giungere lì in fondo, a Piazza della Repubblica… altre carambole… ancora giravolte… non lo vedo più…
Decido quindi di tornare indietro, scendo dalla Via Etnea per andare verso Piazza Università e mentre cammino, vedo tante persone, felici, sorridenti, sono tutte sotto la Prefettura…, è strano…, perché sì, di solito lì, vedo sempre polizia, dimostranti, gente con bandiere, cartelloni, manifestanti che chiedono la salvaguardia dei propri diritti…; attendono e sperano che qualcuno possa risolvere la loro critica situazione contrattuale…, persone che lottano per volere garantiti quel proprio diritto… unica speranza di sopravvivenza, che è rappresentata dal proprio posto di lavoro…
Ma oggi, di quelle persone, non c’è sono…, infatti, nel cercare di districarmi tra la folla… trovo gente che balla, che ride, contenta di stare sotto il sole… festeggiano per quel nuovo posto di lavoro ricevuto, quell’assunzione tanto ricercata e desiderata, la fine di quel precariato, che sembrava non finire mai e che per alcuni  di essi, è durato… una vita!!!  
Bene, sono contento…, proseguo ancora e nel giungere ai cosiddetti “Quattro canti”, incrocio con la famosa Via di San Giuliano, mi vengono incontro tanti bambini zingari… ognuno di essi mi regala un fiore appena raccolto…, voglio lasciare loro una moneta…, ma scappano…, mi fanno segno che va bene così…, non vogliono nulla… non chiedono nulla… sono allegri, questo… è ciò che basta loro.
E’ tutto così incredibile, giungo a Piazza Università e la strada – a differenza degli altri giorni – non è interrotta dal solito dissuasore mobile a scomparsa…, un’orribile marchingegno, che costringe dei dipendenti pubblici, a trascorrere interamente le loro giornate lavorative, lì… da soli, o meglio accompagnati da quel maledetto telecomando, per poi rientrare a casa e continuare così a trascorrere le poche ore che restano prima d’andar a dormire, utilizzandone un’altro… già, quello della Tv, quando si dice: “una vita telecomandata
Piazza Università, la piazza della cultura, della formazione, della conoscenza, trasmissione dei veri valori, cardini fondamentali di civiltà e competenza, quella preparazione che viene trasferita dai professori agli alunni… ed oggi sono lì tutti abbracciati in un girotondo d’anime, uniti tutti in un unico leit-motiv, sensazioni che si sprigionano, nuove energie che si sviluppano, s’incontrano , si creano, si trasformano. 
E’ finito il tempo degli scontri, dei cortei studenteschi, delle politiche per lo studio, di quelle manifestazioni contro la riforma della scuola, di quelle barricate e occupazioni, autogestione di quella protesta necessaria per una ricercata libertà dello studio…
Ma ora si è soltanto accomunati… c’è la meritocrazia che paga…, niente più raccomandazioni o figli di papà…, i professori esaminano con obbiettività e correttezza di giudizio, vanno avanti solo chi merita e non esistono più cortigiani servili o schiavetti portaborse… non servono più neppure le gonne strette o gli sguardi provocanti…
Sgattaiolo… tra quelle braccia calorose, per giungere a Piazza Duomo… e lì posto sotto “u liotru” osservo la maestosa cattedrale, porta Uzeda, il barocco di quei palazzi e a destra il nostro Municipio… 
Di solito, quando mi trovo qui nel mezzo della piazza, mi soffermo ad osservare le persone che entrano ed escono da quel palazzo municipale…
Vedo tanta gente, c’è chi corre e chi va piano,  un andirivieni di esseri umani, sicuramente penso “ci sarà un gran da fare li dentro…” dopotutto se dovranno risolvere tutti i nostri problemi, di questa grande città, appunto… come la nostra…, si… non vorrei mai trovarmi, al posto del Sindaco…
Mi chiedo come facciano a dare ascolto a tutti quei cittadini, ognuno con un problema diverso da risolvere, continue richieste, ma soprattutto tantissime recriminazioni…
Ma oggi non è tempo di lamentele, sono tutti felici appisolati, applaudono verso quella porta/finestra, sventola una bandiera rosso-azzurra del Catania con una grande A posta al centro… si vede comunque l’organizzazione, la pianificazione, le strategie adottate per risolvere i problemi quotidiani, vi ricordate come descriveva le tre piaghe… quel famoso zio a “Jonny”, già… l’Etna, la Siccità e il Traffico…., ma ora, qui, nessuna di queste calamità ci può scoraggiare, perché noi siamo un popolo fortunato, viviamo nella più bella terra del mondo e niente, mai, ci può fare paura!!!
Ah… si… chi è… si, si, mi sto alzando…  ah… ecco perché… mi sembrava tutto così anormale: ho fatto un sogno… che strano casualità però… oggi, è il I° Aprile!!!

La Sicilia come la Scozia!!!

Siamo quasi cinque milioni, precisamente… 4.999.932 l’8,4% della popolazione nazionale… stranamente per similitudine, identica ai quasi cinque milioni di scozzesi, che oggi 18 settembre, si presenteranno alle urne per decidere se la loro regione debba diventare un paese indipendente…

Una vera rivoluzione storica, che sin dai tempi di Maria Stuarda ( Regina di Scozia ) tentò di eliminare Elisabetta (Regina d’Inghilterra), organizzando vari complotti per assassinare la rivale cugina Inglese e poterne così prenderne il posto…
E’ quindi, non si tratta soltanto di un passaggio economico finanziario quello che spinge oggi la popolazione a ricercare l’indipendenza, ma c’è una ragione storico sentimentale che va avanti da secoli… e precisamente da 300 anni fa, cioè da quando fu annessa nel 1707 all’Inghilterra formando così il Regno Unito di Gran Bretagna, oppure se vogliamo tornare ancora più indietro, quando nel 1314 con la battaglia di Bannockburn (23-24 giugno 1314 ) gli scozzesi realizzarono una vittoria decisiva che produsse come conseguenza, la restaurazione de facto dell’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra, proclamata poi de jure, nel 1328, con la firma del trattato di Edimburgo-Northampton, diventando di fatto un paese sovrano per i quattro secoli a venire…

Vedremo quindi come andrà a finire ed il premier scozzese Alex Salmond, leader dello Scottish National Party, il partito appunto nazionalista che si batte per l’indipendenza sembra molto ottimista… non a caso ha voluto che il referendum si svolgesse proprio nel settecentesimo anniversario di quella epica vittoria militare… 

Certamente non sarà facile… ma una eventuale vittoria dei secessionisti cambierebbe di molto il quadro delle politiche in Europa… 
Ovviamente le ragioni, come dicevo sopra non sono soltanto sentimentali, ma dietro ci sono le risorse di una regione, in particolare quella del mar del nord, dove sono presenti bacini di petrolio immensi, che se gestiti direttamente farebbero accrescere economicamente la Scozia…
Cosa dire mi sembra di parlare della Sicilia, di quello stato sovrano che fino al 1861 prima dell’invasione dei Savoia che aiutati da Garibaldi, hanno riunito sotto la loro bandiera il nostro paese… ed abbiamo visto anche a quale prezzo…

Certamente oggi, qualche mio conterraneo, potrebbe obbiettare che, voler chiamare indipendenza quella realizzata sotto il regno dei Borboni, non è sicuramente corretto…, ma allora chiedo… ma perché quella subita dai Savoia prima e da quanti finora ci hanno governato da Roma si può chiamare libertà???

Posso essere d’accordo, solo e soltanto, se mi parlate della mala gestione della nostra “autonomia” e di quei “Governatori” che negli anni ne hanno distrutto la bellezza ed il patrimonio… ma per il resto… quale vantaggio ha avuto ancora oggi la nostra regione ad essere legata ad un paese che ci ha da anni abbandonato…
Guardate le nostre infrastrutture… distrutte e non parliamo di quelle inesistenti…, non voglio farvi l’elenco di tutto ciò che non va… tanto conoscete bene il territorio nel quale vivete e se va bene a voi… immaginate a chi sta a Roma o in Nord Italia…
Certo sono in molti ad avere paura da questa eventuale secessione… diranno che non giungeranno più finanziamenti, sostegni, appoggi finanziari, investimenti esteri, ecc… la stessa preoccupazione che oggi manifestano gli Inglesi agli Scozzesi… promettendo aperture ed autonomie se continueranno a farsi governare…

E’ logico che la preoccupazione da parte degli stati europei non è soltanto rivolta alla Scozia, ma a tutti quei paesi che da sempre richiedono a gran voce la propria autonomia… vedasi i Paesi Baschi, l’Irlanda del Nord,  la Catalogna, ed anche paesi come il Texas e la California, l’indipendentismo fiammingo…e cosa dire dalle nostre parti con l’Alto Adige, i separatisti sardi e con la Lega che da sempre pressa per una secessione dall’Italia…

Ed allora a cosa serve essere uniti se anche nel nostro paese lo spirito di secessione è così forte e presente… per quale logica dobbiamo stare uniti con lo stivale… quando da sempre la natura ci ha voluto tenere separati…???
 

Nude sulla casse da morto…

Che dopo la morte ci possa essere un’altra vita… e l’auspicio di quanti oggi credono che dopo questa, c’è ne possa essere una migliore, speranza di quanti, in particolare oggi stanno soffrendo…
L’immaginazione comunque non trova mai ostacoli e pensare che da morti, ci si possa ritrovare circondato da giovani e belle donne è certamente l’aspirazione e l’illusione di molti uomini….

Chissà quanti opterebbero per il secondo girone dell’inferno, quello dei lussuriosi, amor ch’a nullo amato amar perdona.., ed in quel essere sbattuti nella bufera infernal che mai non resta, trovandosi trascinati di qua e di là….
Questo essere stati nella vita sentimentale ambigui, peccatori carnali, ecco sì… come Paolo e Francesca, Elena e Paride, ed allora questo nostro spirito, che in vita è stato travolto dalla passione sessuale, da quell’istinto veicolo dell’amore, strumento di seduzione e lussuria, intrigato momento carnale di piacere e tradimento, gioco a due in cui preda e cacciatore, si alternano in modo repentino, per terminare in una scelta quasi prestabilita: l’abbandono a quel piacere sessuale, godimento fisico di  un’erotismo che genera pulsione, negazione sublime alle ragioni dell’amore…
Ed è così quindi, che il titolare di una società che produce bare, la Lindner, ha scelto in Polonia di far posare per un calendario pubblicitario, delle modelle attraenti ed ovviamente nude, accanto a quelle casse da morto…, chissà forse il vero messaggio era rappresentato nella circostanza, che questa vicinanza tra corpi…, dovrebbe dovuto fare resuscitare il morto….

Ora la Chiesa polacca, ha immediatamente condannato questo pubblicità, dichiarando appunto, che la morte è un passaggio fondamentale della vita umana, momento di tristezza e di grande rispetto e non può essere gratuitamente associata al sesso…

La Società si giustifica, dicendo che volevano paragonare, la bellezza di un corpo con quella delle loro bare, altrettanto belle.., ed anche perché alla fine entrambe, non rappresentano altro, che il contenitore di quella essenza fondamentale chiamata anima…

E’ quindi nuda è la bara è nuda deve essere la modella, dove il serpente, lascia definitivamente andare via quel corpo ormai senza vita, che ai tempi, tentato…, l’aveva condotto da quel celestiale paradiso, alla tormentata terra… 
E’ siccome ad ogni fine c’è sempre un inizio, ecco che questo calendario riproduce e contrappone la concezione brutale della morte… alla bellezza della vita!!!
L’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine, l’origine ed il punto d’arrivo…, una legge naturale a cui non ci si può sottrarre…, ed allora, ecco che le due cose sono tangibili, cioè quel primo contatto con la morte e proprio come con il sesso, un’esperienza nuova, qualcosa di unico nella vita di una persona, perché la conclude e perché intorno elabora riflessioni personali, che non sono traducibile con altre esperienze…
Ecco quindi che il nostro corpo, nel momento in cui avverte che quella giovane bellezza va sempre più scomparendo, guardandosi ora allo specchio si accorge che nulla è più come prima, ed allora, ecco che inizia a sentire la morte come qualcosa di naturale, in particolare quando vede questo corpo logorarsi, ammalarsi ed invecchiare; ecco che questo deperire fisicamente, induce a vedere la morte, quasi come una soluzione liberatoria…

Il corpo una volta attraente, risulta non più idoneo a contenere quello spirito che finora ci aveva supportati in vita, creando la consapevolezza ed il desiderio a quella nuova condizione, che ha da sempre caratterizzato l’uomo e la sua storia…

Ed è così quindi, che la bara si eleva a nuova raffigurazione, involucro di un corpo, ormai soggetto a decomposizione…