Archivi categoria: articolo

Catania senza morale…

Un articolo meraviglioso, quello scritto dal giornalista Antonio Condorelli sul Live Sicilia Catania:
In maniera perfetta descrive quanto in questi anni il sottoscritto vada urlando in tutte le sue pagine social…
Sì… un vero e proprio dissesto morale che pervade e impregna da sempre questa nostra città, la stessa che potrebbe essere al primo posto per bellezza, cultura, arte, cucina, genialità e quant’altro ed invece si ritrova sempre negli ultimi posti, in tutte le classifiche!!!
Mi permetto inoltre di condividere quasi tutti i commenti pubblicati ed anche quelli che per ragioni ovvie, non potranno essere da quella testata riprodotti… e non si tratta di adottare censure o atteggiamenti omertosi, bensì di tutelare un quotidiano online, che a causa delle sue inchieste subisce ogni qualvolta delle querele…
Mi permetto comunque di riprendere uno dei commenti pubblicati, che in maniera dettagliata, riporta uno spaccato della cittadina etnea: 
Catania, una città abbattuta dal malaffare che trasversalmente ha intaccato tutti i sistemi nevralgici istituzionali, generando un sistema di accentramento del potere e degli affari concentrato nelle mani di alcune persone che di fatto da decenni violentano questa città con l’unico obiettivo di cristallizzare il destino della città, rendendolo immutabile e sempre prono agli interessi degli stessi aguzzini.
Un filo intrecciato che da 50 anni ha legato la politica con l’imprenditoria, coinvolgendo l’Università, la massoneria e finanche la giustizia, con l’unico interesse di autogenerare il sistema dell’illegalità che ha, di fatto, distrutto questa città.
Ancora più irredimibile è stato il ruolo dei giornalisti che per decenni hanno volutamente ignorato il dramma dell’illegalità di questa città, stipendiati dal noto editore Mario Ciancio il quale, come tutti sanno, ha spadroneggiato in lungo e in largo Catania, assumendo il ruolo di feudatario, coadiuvato dalla famiglia Virlinzi, quest’ultima proprietaria di mezza Catania est.
L’unico giornalista che si è permesso il lusso della libertà d’informazione è stato Giuseppe Fava; sappiamo tutti che fine ha fatto.
E i catanesi?
Si sono adattati a questo sistema deviato e basta poco per capirlo. 
Quanti pregiudicati sono stati assunti alle dipendenze del Comune?
Quanti cittadini pagano regolarmente le multe?
Quanti residenti pagano regolarmente l’IMU?
Quanti abusivi occupano le strade cittadine per mercanteggiare?
Cosa rimane di questa Catania? poco e niente!
Una zona industriale che sembra Sarajevo durante la guerra degli anni 90, un lungomare degradato e sporco, infestato di paninari e venditori ambulanti, il centro occupato di notte dai signori dello spaccio e del sesso, la cementificazione dell’oasi del Simeto…..niente, quasi niente.
Rimane una Procura, guidata da quel martire del Dott. Zuccaro, che avvalendosi di ottimi magistrati sta cercando di alzare il tappeto che copre il verminaio di Catania, ma l’impresa è ardua, complessa, quasi impossibile, perché se si riuscisse a bonificare Catania, la città farebbe fatica a riconoscersi, direi che rischierebbe lo smarrimento, la perdita di identità, perché negli ultimi 20 anni molti ragazzi sono andati via, proprio quelli che potevano assicurare l’evoluzione della specie “catanese”, ovvero il cambiamento, il rinnovo, la rivincita.
Caro Condorelli, condivido pienamente la sua mesta affermazione di fine articolo, quando scrive che la città dovrebbe ripartire dalla dignità di ciascuno di noi, altrimenti sarà difficile rialzarsi; sono convinto che la dignità appartiene alle persone libere, orgogliose che non barattano voti, ma sono altrettanto convinto che una parte dei siciliani, come una parte dei catanesi, non sa cosa sia la dignità. Un voto si vende con pochi euro e tanti voti sono comprabili!!! 
Leggendo quanto sopra, si potrà pensare che forse tutto in questa nostra terra sia perso… 
Ed allora vorrei raccontare un’episodio accadutomi ieri pomeriggio, nel negozio di ferramenta di un mio caro amico…
Stavo per entrare, quando l’ingresso era bloccato, si poiché vi era per l’appunto lui, il titolare, che stava armeggiando dal di dentro, sul vetro del portone… 
Mi sono fermato a guardare – d’altronde non potevo entrare – ed ho visto che stava incollando un adesivo di “Addio Pizzo”… 
Gli ho detto, complimenti, finalmente qualcuno tra i commercianti che inizia a fare sul serio, certo siete ancora in pochi, ma meglio di niente…
E lui dopo avermi ascoltato mi ha detto: “Nicola, ciascuno di noi fa quello che può… io faccio la mia parte, per la mia famiglia, per mio figlio, certo sono solo… ma mia moglie è con me e siamo in due, e poi c’è mio figlio e siamo in tre”; una pausa e ha quindi ripreso, ci sei anche tu… che provi a cambiare con l’associazione, con i tuoi post,  ecc… e siamo in quattro, poi sono certo che tua moglie e le tue figlie condividono quel tuo pensiero e siamo in 7… se poi aggiungiamo parenti vari, come vedi iniziamo a fare un piccolo numero…
Vedi c’è voluto poco… l’importante è che ciascuno faccia ogni giorno la propria parte e vedrai che alla fine questa terra la cambiamo!!!
Ed allora vorrei concludere con questa suo pensiero, già con la speranza che grazie alle persone perbene, trasformeremo definitivamente questa nostra meravigliosa città…

Quando fa piacere scoprire di essere nel giusto…


La mia cara amica Romj Bellante mi ha taggato su “Face”… riportando quanto segue: OGGI QUESTO ARTICOLO …RUBA IL TITOLO AL MIO AMICO NICOLA COSTANZO CHE AVEVA GIA’ SCRITTO SU TUTTO CIO’…

L’articolo riportato è di Claudia Fusani, giornalista parlamentare e s’intitola: La notte dei lunghi coltelli nel centrodestra. Venti posti per “poltronari e riciclati”, ma Salvini porta a casa l’abolizione della Fornero.
La “quarta gamba” minaccia lo strappo: “Dateci più posti e dignità”. Girandola di riunioni a Grazioli e poi nella notte. Berlusconi in serata offre 20 seggi. Tutti in quota Forza Italia? Malumori tra i candidati azzurri. C’è chi rimpiange Verdini. E il Cavaliere e il leader della Lega si lanciano messaggi dalle tv

Si mandano messaggi dalle trasmissioni tv. “Salvini? Centroavanti di sfondamento com’è, lo vedrei bene a fare il ministro dell’Interno” dice Berlusconi in mattinata ospite a “L’aria che tira” su La 7. Il centroavanti aspetta il pomeriggio, quando registra “Porta a Porta”, e replica secco: “Quando sarò premier deciderò i ministri e anche quello dell’Interno”. Della serie che chi decide i ministri non sarà certo il Cavaliere. Un paio d’ore dopo Berlusconi va a “Quinta colonna”, ospite di Paolo Del Debbio e la butta là: “Se Strasburgo desse il via libera, è chiaro che dovrei essere io a fare il premier. In alternativa, ho un nome, alto e qualificato, ma non li dico”. Ripicche e sgambetti iniziano di prima mattina quando Salvini si presenta alla Camera – ore 10 e 30 – con un vero asso nella manica: si chiama Giulia Bongiorno, è uno degli avvocati penalisti più brillanti e famosi, l’ultima volta che s’è vista da queste parti aspettava un bimbo che ora ha sette anni, l’aveva scoperta Forza Italia (fortissimo il legame con Niccolò Ghedini) ma poi se n’era andata con Fini in Futuro e libertà. 
Sarà candidata con la Lega di Salvini che vede per lei “importanti incarichi di governo”. E’ un bell’acquisto per Salvini, inaspettato. Anche per Berlusconi che probabilmente non gradisce: il 14 dicembre 2010 Bongiorno votò la sfiducia al governo Berlusconi, fu la prima vera scissione nel centrodestra. E oggi se la ritrova in coalizione. I conti non tornano nella coalizione di centrodestra.   
Riunioni, attese e antefatti 
Sono notti da lunghi coltelli nelle segreterie dei partiti. Anche in quelle virtuali come il sistema operativo Rousseau dove gli uomini della Casaleggio faticano a trovare la quadra tra i tredicimila candidati alle parlamentarie. Gli antefatti si consumano nei corridoi deserti di Montecitorio, tra il Transatlantico e il parallelo corridoio dei presidenti: sembra tutto fermo e immobile, quasi sospeso in attesa del 4 marzo, e invece, racconta un deputato di Forza Italia, “siamo tutti qua, in attesa di un cenno e di un segnale, con l’acidità di stomaco a mille,  sono ore decisive, per le liste soprattutto. I territori aspettano e dobbiamo dire i nomi di chi mettere nelle caselle. Il punto è quanti e quali nomi…”. 
Perché anche nella coalizione che ha “più poltrone che culi” – cioè il centrodestra, frase cult di questo fine legislatura – i conti non tornano. E come diceva ieri un ex ministro Ncd tornato a casa, nel centrodestra, dopo tre anni al governo con Alfano, “la verità è che alla fine le poltrone non bastano mai”.
Lo strappo della quarta gamba?
Sono notti da lunghi coltelli. Ma le lame si affilano di giorno in riunioni supersegrete. I problemi tra Berlusconi e l’asse Meloni-Salvini sono almeno tre: il candidato governatore nel Lazio; il programma che deve essere consegnato al Viminale tra stamani e domenica pomeriggio; l’alleanza con la cosiddetta “quarta gamba”, la lista centrista “Noi con l’Italia” che ha due soci di maggioranza, Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa, a loro volta a capo di un gruppetto di signori dei voti locali ma anche di signori della politica, da Tosi a Quagliariello, da Costa a Lupi, dal siciliano Saverio Romano a Iorio. La verità è che Salvini non ha mai sopportato l’idea della quarta gamba. “Poltronari e riciclati” li ha sempre definiti e quando due settimane fa ad Arcore fu dato l’ok alla coalizione, Salvini mise il veto su alcuni nomi. “Mai in lista Lupi e Tosi” disse. Ora invece il punto è che “i poltronari” chiedono seggi (“almeno 30”), il tavolo tecnico – cioè Niccolò Ghedini e Gianni Letta – è arrivato a proporne 20 (ieri pomeriggio erano 13) ma Salvini li vuole mollare tutti nella quota Forza Italia. 
I candidabili azzurri ancora ieri sera camminavano silenti nei corridoi di Montecitorio in attesa di un segnale, un cenno, un messaggio whatsapp. Per sapere come andrà a finire. “Sai qual è il problema? – ragiona una candidabile “Che non abbiamo più Verdini perché Denis il problema della quarta gamba lo aveva risolto in mezza giornata” 
Girandola di riunioni  
Conviene cominciare dalla fine. Dalle 22 di ieri sera quando Salvini lascia palazzo Grazioli. “Buone notizie, abbiamo firmato il programma…” dice uscendo. Lo staff del Cavaliere veicola subito una foto opportunity: Salvini, Meloni, Berlusconi sorridenti con le mani su una cartellina. Erano entrati a Grazioli alle 20. Fitto e Cesa non gradiscono. La lista “Noi con l’Italia” detta alle agenzie un comunicato di fuoco: “Che sia stato firmato il programma non è una buona notizia, noi non siamo stati convocati, non eravamo presenti, continuano a considerarci di serie B”. Sono quasi le 23 quando la “quarta gamba” torna in riunione, per la seconda notte di fila. La tentazione di mollare tutto è forte (Lupi e Fitto) convinti che “possiamo arrivare al 3%”, significa 13 deputati e 7 senatori. Gli altri sono per lasciar fare e provare comunque a prendere posto nella XVIII legislatura. Se nel pomeriggio, dopo una riunione a Grazioli proprio con Fitto e Cesa, lo strappo sembrava ricucito, stanotte era di nuovo slabbrato. 
“20 seggi? Una finta”
I centristi fanno in fretta a scoprire che i venti seggi che sembrano concessi a tarda sera sono in realtà “una finta”. “Una decina sono in posizioni impossibili” spiegano nell’ennesima riunione notturna. Probabilmente Salvini e Meloni hanno anche accettato di ospitare qualche nome nelle proprie quote (35% e 15%), ma sono seggi finti, al sud ma in zone dove i sondaggi danno i 5 Stelle in netto vantaggio. Ed è questo, ancora più del programma firmato in loro assenza, ciò che spiazza la quarta gamba. 
La questione del sud 
Probabilmente Berlusconi farà stamani un altro tentativo per cucire e sopire. Per convincere Salvini che la lista “Noi con l’Italia” è utile alla vittoria perché “portatrice di voti”, ieri sera gli ha mostrato i sondaggi di Alessandra Ghisleri che dimostrano senza se e senza ma che i 5 Stelle hanno il loro bacino di voti soprattutto al sud. E’ qui che vanno contrastati. Ma è qui che la Lega è più debole. Ed è a questo punto che devono entrare in gioco i signori dei voti della “quarta gamba”.  Salvini non ha mai accettato questa analisi. E non fa mistero di considerare il coinvolgimento dei centristi come un modo per tenere bassa la Lega “proprio adesso che abbiamo tolto la parola nord e stiamo diventando un partito nazionale”.
La rivincita di Salvini 
Il leader del Carroccio alla fine è costretto ad ingoiare i venti ospiti non graditi, in parte anche nella sua quota (vediamo se accettano…), e però porta a casa un vero trofeo: l’abolizione della legge Fornero. Nel programma firmato ieri sera sarebbe usato questo termine, “abolizione”, con buona pace per i 17 miliardi l’anno necessari per compensare gli effetti della cancellazione.  Accordo raggiunto anche su flat tax ed elezione diretta del Presidente della Repubblica. Fumata nera, invece sulla scelta del candidato governatore nel Lazio. Il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi non molla la posizione e resta candidato seppur abbandonato oramai da quasi tutti i leader della coalizione. L’ipotesi Maurizio Gasparri non convince, a cominciare dal diretto interessato che comunque si mette sugli attenti e, nel caso, dice: Obbedisco.  Zitto zitto allora prende quota l’ipotesi Fabio Rampelli, l’ala destra di Fratelli d’Italia. Potrebbe essere questa la soluzione…???

Per non dimenticare "alcuni" dei privilegi dei nostri cosiddetti "politici"…

Vi ricordate quell’articolo sull’Espresso…
Era di qualche anno fa e spiegava in quali modi il nostro Parlamento avesse votato all’unanimità e senza astenuti (ma va…) un aumento di stipendio per i propri parlamentari, pari a circa Euro 1.135,00 al mese…
La mozione era stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali…
Riepilogando, riporto quanto riportato dalla testata giornalistica:
STIPENDIO: Euro 19.150,00 al mese;
PORTABORSE: circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente un parente o un familiare);
RIMBORSO SPESE AFFITTO: circa Euro 2.900,00 al mese;
INDENNITA’ DI CARICA: (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00), tutti ovviamente esenti da tasse…
Inoltre, veniva concesso un 
TELEFONO CELLULARE: gratis;
una
TESSERA DEL CINEMA: gratis;
una
TESSERA TEATRO: gratis;
una
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA: gratis;
vari 
FRANCOBOLLI: gratis;
e
VIAGGI AEREO NAZIONALI: gratis;
stessa cosa per la  
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE: gratis;
o per andare in 
PISCINE, PALESTRE, CENTRI BENESSERE: gratis;
i biglietti ferroviari… ??? ovviamente gratis;
stessa cosa per gli AEREO DI STATO
alle AMBASCIATE si entra gratis;
come nelle CLINICHE;
per le ASSICURAZIONE INFORTUNI: gratis;
mentre per quelle ( che pagheremmo volentieri…) ASSICURAZIONE MORTE: gratis;
poi c’è
L’AUTO BLU CON AUTISTA: gratis;
o il RISTORANTE: gratis (soltanto nel 1999 sono riusciti a mangiare e bere gratuitamente per Euro 1.472.000,00).
Inoltre, hanno intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a oltre 40 anni di contributi (allora… nel frattempo in questi anni c’è stato un innalzamento dell’età pensionistica…);
Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. ( per esempio, hanno a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta per sempre a loro servizio…);
La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !! 
Ora vi chiedo… o ancor meglio chiedo al nostro ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi ( ma vale anche per quello attuale…): invece di promuovere referendum del cazzo… o cercare leggi elettorale compiacenti per stare ancora seduti su quelle poltrone… perché non si cerca di fare una legge che abolisca una volta e per sempre (senza alcun possibile ritorno di questi ingiuste concessioni…) i privilegi di tutti quei parlamentari e dei vari consiglieri regionali, comunali, ecc…

Ovviamente quanto sopra, non sarà possibile leggerlo sui nostri “censurati” mass media, per fortuna che esiste ancora il libero web, con il quale è possibile far conoscere a tutti le informazioni di cui sopra e che potranno non solo essere lette da tutti, ma potranno diventare quel motivo principale di cambiamento delle coscienze, che porterà certamente, più prima che poi, a quel profondo rinnovamento di questa nostra attuale classe politica…

Stasera… superate le 21.000 visualizzazioni: grazie!!!

Che gli italiani leggano di meno è assodato e ancor meno sono coloro che s’informano leggendo i quotidiani…

Quanto sopra è dimostrato dai dati pubblicati che dimostrano come di contro, siano aumentati coloro che preferiscono informarsi leggendo le notizie sul web, risparmiando così, l’acquisto di quei quotidiani.
Quindi, se pur c’è ancora gente che non rinuncia a leggere il giornale, in particolare le persone anziane… è certo che ormai, vi è per quest’ultimi, un declino inesorabile…
Di contro sappiamo come sono cresciuti i lettori del web… non solo tra i giovani, ma anche tra quanti hanno da poco, iniziato a conoscere le nuove applicazioni apportate dagli smartphone e dai tablet…
In sostanza, molti di quei soggetti, erano persone che facevano a meno della tecnologia e che adesso provano, a stare a passo con i tempi…
Da una analisi è emerso che su una popolazione complessiva, i lettori in genere rappresentano circa 1/3 del totale e che di questi solo il 10% è un assiduo lettore e che, per tenersi informato, acquista ogni giorno il quotidiano…
Il restante dei soggetti, preferisce dedicarsi al web e rappresenta il 25/30% di quel residuo…
Quindi su una popolazione di 90.000 abitanti, i lettori potenziali sono circa 30.000 e tra questi, quelli assidui che acquistano il giornale sono circa 3.000, gli altri fanno uso quotidiano dei siti che pubblicano notizie diretta… 
Dopotutto se pur in aumento… il numero complessivo degli utenti attivi sul web e cartaceo – in un giorno medio qualsiasi – è posizionato intorno 50%…

Facevo quindi due conti… prendendo per esempio la città di Catania, con i suoi 350.000 abitanti, dividendo per 1/3 e considerando il 10% di quest’ultimi che acquistano il quotidiano… parliamo di circa 11.600 unità,  mentre i restanti – rappresentanti mediamente del 25% dei lettori – le notizie le osserva dal web… con una stima approssimativa in eccesso di circa 22.000 visualizzazioni… 

Per cui… quando un post (articolo) riceve per la città di Catania circa 20.000 visualizzazioni… si comprende come quel messaggio è stato letto dalla maggior parte di quei cittadini che volevano conoscere la notizia…
D’altronde è evidente che quando le visualizzazioni superano le 20.000… significa che l’argomento era d’interesse e che quasi tutti i lettori del web, si sono dedicati a leggerlo…
Bisogna inoltre aggiungere che quando quei contatori, accrescano in maniera esponenziale… è perché di solito è stata pubblicata una notizia sconvolgente…
Come per esempio la notizia di un terremoto oppure il rischio imminente di una calamità o l’azione violenta di un gruppo terroristico o anche purtroppo, la notizia gossip sulle ultime indiscrezioni di qualche personaggio Vip dello spettacolo, in particolare se questa è accompagnata da un immagine scandalosa…

Ovviamente nessuno dei casi sopra citati, rappresentava la mia intervista ed è per questo quindi che volevo esprimere la mia personale gratitudine ad ognuno di voi…
Sì, voglio ringraziare tutti coloro. che hanno dedicato il loro tempo a leggersi l’articolo sul quotidiano web -Live Sicilia Catania- e che ha permesso stasera allo stesso, di raggiungere le 21.000 visualizzazioni con il link:http://catania.livesicilia.it/2016/07/29/appalti-truffe-e-potere-tutto-sullimpero-dei-basilotta_385073/ 
Cosa aggiungere, il Mahatma Gandhi diceva “sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo“.
L’altro ieri ho acquistato in una bancarella della fiera di Catania un libro di Osho e c’è una frase del libro che mi ha toccato: “Non fare mai nulla per il senso del dovere, di responsabilità o perché qualcuno si aspetta che tu lo faccia. Io insegno una sola responsabilità: quella verso se stessi. Tutte le altre seguiranno da sole, senza che tu debba fare alcuno sforzo. E quando le cose accadono senza sforzo, possiedono un’incredibile bellezza”.