Mamma Rai scende a difendere i suoi figlioli…
Appena sono stati toccati quei suoi referenti politici, gli uomini di quei partiti che foraggiano una Tv di Stato che nessuno di noi vorrebbe e che ahimè siamo costretti a pagare, neppure fossimo in Corea del Nord, ecco che in questo pseudo Stato democratico, appena provi ad esprimere quei tuoi “liberi pensieri” ecco che vieni immediatamente attaccato e posto sulla gogna!!!
Ieri sera stavo scrivendo un post su quella festa dei lavoratori, mentre mia moglie nel cambiare canale si soffermava su Rai tre dove era in corso quel concerto del Primo Maggio, proprio mentre stava esibendosi l’artista Fedez…
Canta una canzone ed inizia il suo monologo rivolgendosi direttamente al Presidente del Consiglio: “Buon primo maggio e buona festa a tutti i lavoratori. Anche a chi un lavoro ce l’ha ma non ha potuto esercitarlo per oltre un anno. E quale migliore occasione per celebrare la festa dei non lavoratori se non un palco, per i lavoratori dello spettacolo questa non è più una festa”!!!
Continuando:“Caro Mario, capisco perfettamente che il calcio è il vero fondamento di questo Paese, però non dimentichiamoci che il numero dei lavoratori del calcio e il numero di lavoratori dello spettacolo si equivalgono. Quindi, non dico qualche soldo, ma almeno qualche parola, un progetto di riforma in difesa di un settore che è stato decimato da questa emergenza e che è regolato da normative stabilite negli anni Quaranta e mai modificate a dovere fino a oggi. Quindi caro Mario, come si è esposto nel merito della superlega con grande tempestività sarebbe altrettanto gradito il suo intervento nel mondo dello spettacolo, grazie”.
Ma la parte più forte Fedez la rivolge ai politi e non solo: attacca la Lega sul Ddl Zan e citando quei suoi esponenti locali del partito ricorda quelle loro frasi vergognose contro i gay a cui si aggiunge una polemica contro l’associazione Pro Vita…
Mia moglie ed io concordiamo dopo quella sua presentazione che il cantante sarebbe stato l’indomani attaccato dalla tutti, in particolare dalla Rai e dai suoi referenti politici… ma non abbiamo dovuto aspettare 24 ore, perché solo dopo un’ora, tutti i social parlavano su quanto fosse accaduto…
La replica infatti dei vertici Rai si è fatta sentire subito (Fedez per fortuna sembra aver preso esempio dal sottoscritto, che sin da quando aveva 18 anni aveva l’abitudine di registrare tutto: sia audio che video): “Si adegui al sistema“!!!
Verrebbe da dire… per come hanno fatto loro o chi negli li ha preceduti!!! Che schifo… sembra di essere in uno Stato totalitarista, altro che Repubblica democratica!!!
Peraltro vorrei ricordare come quella “società” – per chi non lo sapesse, si tratta difatti di una società concessionaria in esclusiva del “servizio pubblico“ (e quindi non privato) radiotelevisivo in Italia – imponga a chiunque d’inviare il testo di qualsivoglia intervento prima d’andare in onda, perché possa essere sottoposto ad approvazione politica, approvazione che secondo Fedez: “non c’è stata in prima battuta, o meglio quei vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere i partiti e i nomi e di edulcorarne il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente”, ha detto sul palco Fedez, che già nei giorni precedenti si era schierato in più occasioni a favore del ddl Zan e contro l’omotransfobia”!!!
Caro Fedez… in alcuni miei precedenti post non ho manifestato atteggiamenti generosi nei tuoi confronti – mai comunque sotto il profilo professionale – questa volta però hai fatto un salto di qualità, hai utilizzato quella tua visibilità per fare qualcosa d’importante, per lanciare un messaggio sociale importante, perché sono in molti gli ipocriti in questo paese che hanno paura, si nascondono o ancora peggio come ignavi non si pronunciano e sono loro i primi a fomentare quell’odio a cui ogni giorno assistiamo…
Ecco perché ti dico grazie a nome di tutte le persone perbene di questo paese e se mai la Rai dovesse decidere di limitare sulle proprie reti, eventuali tue esibizioni, su quelle sue reti, bene… tu manda sui social un semplice “post”, vedrai, saremo in migliaia a giungere a Roma per cacciare definitivamente quei suoi dirigenti!!!



