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Palermo: importanti novità dovrebbero accadere!!! Speriamo in bene…

Sono venuto in questi giorni a conoscenza che all’interno di un organo di consulenza del Ministero (parliamo di un dipartimento fondamentale per la nostra economia siciliana), si stia finalmente procedendo con la modifica non solo dell’unità stessa, ma anche di alcuni suoi referenti…

D’altronde una diversa soluzione da quella in svolta, condurrebbe di fatto – in base a quanto ho potuto leggere da alcuni documenti ricevuti –  ad una situazione certamente incresciosa che sarebbe meglio evitare, già… alla nostra regione siciliana.     
Ritengo quindi appropriato il percorso intrapreso dalla massima carica, affinché egli possa riportare su una strada certamente più trasparente e lineare quel suo diretto compartimento, nel rispetto non solo della cronologia dei documenti finora ricevuti, ma altresì, in quel nel processo di validazione che ancora oggi vede molte di quelle pratiche presentate inevase, in quanto attendono da anni (aggiungerei con ansia…) pareri di approvazione e/o di rifiuto…
Sono certo infatti che nei prossimi giorni, quanto finora emerso potrà essere migliorato o dovrei aggiungere “perfezionato”, d’altronde il sottoscritto (per come riportato sopra) non vede altra soluzione se non quella – considerato il periodo festivo – che descrive in maniera impeccabile una di quelle mosse poste in atto durante un gioco di carte, lo stesso con cui a breve in questi giorni di fine anno, ci andremo (in parecchi) a dedicare…
L’espressione a cui faccio riferimento si definisce “far saltare il banco” e viene solitamente usata per descrivere un evento che causa l’annullamento di accordi esistenti o ancor peggio, dell’abbandono di una trattativa intercorsa da parte di uno o più partecipanti. 
Il rischio quindi per una delle parti, è quella di veder perder tutta la posta in palio ed allora l’auspico è quello che “qualcuno“, leggendo ora questo mio post, comprenderà come non vi sia molto tempo a sua disposizione e quindi è meglio… affrettarsi.
Mi permetto infine di riportare una frase del giudice Giovanni Falcone: Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili!!!

Conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni…

Già… conto su pochi lettori e ambisco a poche approvazioni. Se questi pensieri non piaceranno a nessuno non potranno che essere cattivi, ma se dovessero piacere a tutti, lì considererei detestabili!!!

Si… da tempo ho compreso come nulla è come sembra e che non si possono cambiare le opinioni degli altri, anche se quest’ultimi sanno di essere in torto!!!

A cosa serve quindi provare a cambiare un ambiente che non vuole minimamente mutare??? 

La circostanza più incredibile non è tanto quella di non esser a conoscenza di errare e quini continuare così a supportare quei propri convincimenti, ma non avere il benché minimo dubbio di porli a critica, di analizzare attraverso i fatti quelle circostanze, provando così a ricercare quell’unica verità o quantomeno la più giusta tra esse!!!

No… a questi soggetti non interessa nulla di giungere alla verità, ancor più se questa è diretta alla legalità,  beh come avrete compreso, ad essi interessa soltanto portare avanti le proprie ragioni, siano esse anche illegali… 

L’orticello di casa prima di tutto e poi il resto, se infine, nel procedere con quelle metodologie corruttive e clientelari vi è anche un tornaconto economico ben venga… 

Ecco con chi abbiamo a che fare, con tutta una serie di soggetti che si prestano a vendersi al migliore offerente!!!

Certo, comprendo bene come questo mio modo di evidenziarne le lacune conduca ad essere odiato, ma il sottoscritto non vuole e non potrebbe mai essere minimamente paragonato ad essi e quindi ancor meno desidero quella loro approvazione, anzi amo profondamente le critiche talvolta offensive che mi vengono inviate attraverso questo blog, alle quali rispondo sempre, anche quando la maggior parte di essi si nasconde dietro una falsa identità o uno pseudonimo nickname… 

D’altronde parliamo di persone meschine, d’individui sterili che si nasconde dietro le azioni degli altri, sono coraggiosi solo sui social e mai pubblicamente, codardi in tutto, in particolare quando devono esporsi pubblicamente, già… attraverso il proprio nome e cognome!!!

Sì, certe volte come sta accadendo ora sono stanco di parlare, di comunicare e ho solo voglia di spegnere il mondo e starmene da solo…