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Catania Calcio: È stato bello finché è durato!

Già… avevamo sperato in una stagione diversa. Invece no. Ancora una volta, la delusione si è presentata puntuale, e oggi l’amarezza che respiriamo per le strade di Catania ha il sapore amaro del déjà-vu.

L’avevo scritto mesi fa: questa squadra mancava di personalità e, soprattutto, di un’idea di gioco. Pur avendo previsto i playoff, sapevo che non saremmo andati lontano. Perché? Semplice: quando costruisci una squadra senza logica, il fallimento non è un incidente di percorso, ma la matematica conseguenza di errori già scritti nel destino.

Partiamo da quest’ultimo punto: le cessioni di Cicerelli, Chiarella, Cianci, Di Carmine. Nomi che oggi fanno male, perché sono la prova che la dirigenza ha sbagliato tutto. Li abbiamo ceduti a parametro zero, regalandoli a squadre che, guarda caso, oggi festeggiano promozioni o playoff. Intanto, il Catania arranca, senza attaccanti, senza gol, senza un’identità.

Di Carmine, da solo, ha segnato 14 reti. Quattordici. Quanti punti in più avremmo avuto con quei gol? Quante partite avremmo chiuso prima, senza dover sperare nell’eroismo di Dini e nei miracoli dell’ultimo minuto?

Ma no, meglio buttare via talenti e ripartire da zero, senza un progetto. Perché pensare a lungo termine quando puoi navigare a vista?

E poi debbo sentire molti parlare di quell’illusione del “quinto posto” e di alcune decisioni discutibili compiute dall’allenatore : già…  questa ossessione per il bicchiere mezzo pieno. Il quinto posto non è un merito, è una condanna, perché dimostra che, nonostante tutto, c’erano le condizioni per fare meglio, e abbiamo preferito accontentarci!

Ripeto, il problema più grande, però, è in panchina. Un allenatore bravo sa far rendere una squadra anche senza campioni. Uno mediocre, viceversa, non sa cosa fare neanche con 11 fenomeni. E qui, purtroppo, abbiamo visto solo confusione: sostituzioni sbagliate, cambi di modulo a caso, una squadra che non ha mai saputo nemmeno passarsi la palla per più di tre volte di fila.

La circostanza più assurda mi è capitata di leggerla proprio una decina di giorni fa, non so se quella frase espressa sia dipesa da quanto avevo riportato in un mio post: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/04/dopo-lennesima-delusione-la-verita-sul.html e cioè quando favevo riferimento ad un particolare ricordo, quando cioè mi imbattei casualmente in un torneo giovanile, dove in campo, il Rimini affrontava il Barcellona (quello Catalano) e bastarono solo pochi minuti per capire come quei ragazzi non corressero semplicemente dietro un pallone, ma stavano interpretando il calcio nella sua forma più pura.

Siamo seri quindi: se in una scuola calcio insegnano il possesso palla e in Serie C… no, c’è qualcosa che non torna: la frase incriminata (prima dei “Playoff”) diceva: “Non ci serve il bel gioco, basta il carattere”. 

Ma davvero? Scusate, qualcosa non torna perchè proprio il sottoscritto (che possiede non solo  10/decimi… ma che quando partecipa saltuariamente a qualsivoglia competizione, anche la più banale, tenta sempre di vincere o quantomeno di perdere al secondo posto, sì… perché giungere quinto mi farebbe sentire profondamente umiliato…), beh… se quello descritto dal tecnico è carattere, mi dispiace dirlo, ma io non ne ho visto neppure l’ombra!  

E difatti questa frase, appena letta, mi ha fatto rabbrividire. Perché ha rappresentato la sintesi perfetta di tutto ciò che non è andato. Il carattere non sostituisce il gioco. Il coraggio non basta se non sai come muoverti in campo!

E allora, consentitemi di tirare le somme di questa stagione:

– una dirigenza che regala i migliori giocatori.

– un allenatore che non sa dare un’identità.

– una squadra che non sa compietre neppure i fondamentali.

Il risultato? Semplice… un’altra stagione finita nel nulla!

Peccato, perché Catania merita di più. Merita una squadra che giochi, che lotti, che abbia un’anima. Ma soprattutto, merita questo Presidente che con il cuore sta provando a costruirla per il meglio, ma forse è tempo che abbandoni i propri sentimenti e si dedichi, in maniera ahimè più razionale, a modificare quella sua struttura organizzativa, perchè sono anni che dimostra di non essere all’altezza delle aspettative!

Ed allora vi chiedo: secondo voi, dove si è sbagliato di più? Nelle cessioni, negli acquisti, o nella mentalità di chi crede che il “carattere” basti a vincere… 

Calcio Catania: dall’entusiasmo sfrenato al distacco moderato, già… un ciclo senza fine.

A differenza degli entusiastici annunci pubblicati da molti giornalisti quando, a inizio campionato il “Calcio Catania” si trovava in testa alla classifica, il sottoscritto ha preferito restare in silenzio… 

Già… osservavo le partite e avevo come l’impressione che la squadra mancasse di personalità e di conseguenza, di un vero gioco.

In mezzo quindi a quell’euforia generale e a quel diffuso ottimismo, che da sempre caratterizza i tifosi del Catania, ho scelto di attendere, sì… per capire se le mie perplessità fossero legate alla circostanza che la squadra fosse stata totalmente rinnovata. 

Chissà mi dicevo, forse dipende dagli innesti dei nuovi acquisti o dalle cessioni che ahimè, mi avevano lasciato interdetto… 

Premetto che, a differenza di quanti oggi si lamentano, il sottoscritto si ritiene abbastanza soddisfatto per quanto fatto dal presidente Pelligra, ovvero per aver investito il proprio denaro in una squadra e, soprattutto, in una città che merita di stare in Serie A. 

Tuttavia, non sono mai stato a favore dell’operato della dirigenza, in particolare durante la sessione estiva di calciomercato, quando con troppa fretta e senza una valutazione obiettiva, di quanto si aveva in casa – giocatori che avevano chiuso la propria stagione in modo più che dignitoso – si era preferito allontanare quei propri tesserati, finendo per rafforzare le squadre avversarie, le stesse che ora competono per la promozione diretta o, quantomeno, puntano a raggiungere i Playoff…

Già… osservando il rendimento che i nostri ex giocatori stanno avendo altrove, non si può fare a meno di rammaricarsi. 

Su quest’ultimo punto, ritengo che sono in molti a doversi sentire responsabili, poichè certamente avrebbero dovuto riflettere meglio, prima di avallare quelle cessioni. Mi riferisco in particolare a Cicerelli, Chiarella e Cianci, che ora in altre squadre, stanno dimostrando tutto il loro valore.

Capisco perfettamente quanto sia complesso costruire una squadra competitiva in vista della promozione ed è proprio per questo che, a differenza di chi si lascia travolgere dall’entusiasmo dopo una vittoria, alimentando aspettative eccessive per le partite successive, ho scelto dall’inizio di mantenere i piedi per terra, evitando inutili illusioni e deliri…

D’altronde, sappiamo bene come l’entusiasmo possa giocare brutti scherzi. E se questo è vero in qualsiasi città del mondo, lo è ancor di più in una piazza come Catania, dove il calcio è vissuto come un’opportunità di rilancio, ma osservando ora gli acquisti e le cessioni di questi giorni, è evidente che qualcosa non abbia funzionato a dovere. 

Non posso sapere quali siano state le motivazioni, ma è chiaro che qualche errore è stato commesso. La programmazione va fatta all’inizio del campionato, non quando si è in corsa, perché a quel punto tutto diventa più complicato.

Inoltre, ritengo che l’unica strada percorribile per una reale crescita della squadra sia quella di puntare sui giovani, investendo in particolare sui tanti ragazzi che giocano nella provincia di Catania (ma non solo), poiché sentono la maglia come un simbolo della propria terra e quondi sono certamente più propensi a onorarla con il massimo impegno.

Aiutare questi giovani a crescere nelle condizioni migliori potrebbe permettere loro di esprimersi al massimo delle loro capacità, ed inoltre, supportati da un ambiente favorevole e da una piazza prestigiosa, questa esperienza potrebbe rappresentare per loro non solo un punto di partenza, ma un trampolino di lancio per la loro carriera, così come avvenuto ora per Castellini….

D’altronde ho sempre pensato che un allenatore bravo sappia far girare la squadra al meglio, senza necessariamente avere a disposizione giocatori dal nome altisonante. Al contrario, un allenatore poco capace, non riuscirà a dare un’identità di gioco alla propria squadra, neppure se avesse la panchina dell’Inter o della Juve.

Su quest’ultimo punto, consentitemi un esempio: qualcuno di voi può lamentarsi del gioco espresso da Eusebio Di Francesco con il Venezia? Oppure di quello di Cesc Fàbregas con il Como? E ancora, cosa dire di Raffaele Palladino con la sua Fiorentina? Già… Quando un allenatore è capace, riesce a ottenere il massimo anche con una squadra di giocatori considerati mediocri. Magari non vincerà tutte le partite, ma chiunque assista a quelle gare non potrà che riconoscere la qualità del gioco e applaudirne il lavoro.

Va detto… le partite si possono anche perdere – d’altronde ci sono gli avversari, e questi vanno rispettati – ma se si è giocato con il cuore e si è dato tutto sul campo, nessun tifoso può permettersi di fischiare, anche se deluso dal risultato, perché l’impegno e la professionalità mostrati vanno sempre riconosciuti!!!

Ecco perché ritengo che nessuno possa pensare di avere la bacchetta magica per cambiare talune situazioni, soprattutto quelle negative che possono verificarsi nel corso di un campionato. Certo, fa male vedere il Catania giocare su certi campi improvvisati, pensando a quando solo pochi anni fa, avevamo uno stadio colmo e temuto da tutti in Serie A.

Ed allora cosa dire? Continuiamo a sostenere il Presidente e la squadra. Alla fine del campionato tireremo le somme: potremo gioire o, in caso contrario, rimandare i festeggiamenti al prossimo anno.

Presidente Pelligra, per favore dica al suo allenatore che: "squadra che vince non si tocca"!!!

Per il calcio Catania un’ulteriore sconfitta a Taranto!!! 

E’ incredibile, già… perché anche i tifosi avevano suggerito, in vista dell’incontro di oggi pomeriggio sulla pagina https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/taranto-catania-ecco-la-formazione-scelta-dai-tifosi/,   a mister Lucarelli quale squadra schierare!!!

Difatti secondo la maggioranza dei tifosi che avevano partecipato al sondaggio prepartita, era stata scelta quale formazione la seguente: Furlan a difesa dei pali; Bouah, Monaco, Quaini e Castellini in difesa, Zammarini e Sturaro a centrocampo con Chiricò, Peralta e Cicerelli alle spalle di Cianci.

Ora non voglio entrare nel merito delle scelte, che come abbiamo potuto vedere non hanno tenuto contro dei consigli di cui sopra e non so dire se quella decisione sia causa di una mera presunzione o perché si volesse dimostrare – non certamente al sottoscritto – che si era capaci di mettere in campo una squadra diversa che avrebbe portato a casa il risultato!!!

E difatti l’abbiamo vista la squadra, eguale a quella messa in campo finora dall’allenatore, dovrei dire che solo la fortuna a permesso – ma solo per i numerosi infortuni – di mettere contro la capolista, alcuni giorni fa, la migliore formazione o quantomeno la più indicata!!!

Tra l’altro permettetemi una nota, il sottoscritto che prima di essere tifoso è sportivo, una partita che aveva evidenziato quelle gravi lacune che da inizio anno ci portiamo dietro e quindi, a differenza dei miei concittadini tifosi e soprattutto entusiasti che bevevano da quel bicchiere mezzo pieno, a differenza loro, mi dispiace dirlo, vedevo soltanto il bicchiere mezzo vuoto!!!

Difatti, a parte qualche errore compiuto dai nostri attaccanti, d’altronde quanto appena riportato si può considerare una costante di questa squadra e non volendo tener conto delle giocate fantastiche ma certamente individuali del Sig. Castellini, beh… a essere sinceri, se si rivedono in maniera obiettiva le occasioni sprecate dai giocatori della Juve Stabia, ma non solo, il possesso di palla, il gioco posto in campo si comprende perché loro sono prima in classifica con 55 punti, ed il Catania insegue (è un eufemismo…) con oltre venti punti in meno, difatti, con la sconfitta di oggi il Catania si ferma a 34!!!

Mi dispiace dover ritornare a mettere il coltello nella piaga, ma nell’ultimo mio post intitolato “Per quanto ancora” https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/calcio-catania-per-quanto-ancora.html, pur evidenziando quale fosse il problema, avevo cercato di far comprendere ( a chi di dovere…) come nella vita si possa sempre tornare indietro sui propri passi e ascoltare gli altrui giudizi…

Ma vedo che ahimè, quanto speravo accadesse, non si è avverato, ed allora non mi resta che condividere il pensiero espresso nei commenti dal muro catanese: https://www.calciocatania.com/guestbook/ e cioè che l’allenatore non è adatto per la nostra squadra!!!

Mio caro Presidente Pellegri, so bene che sostituire per l’ennesima volta il tecnico non sia la scelta migliore, d’altronde comprendo bene quanto possa incidere questa difficile risoluzione in termini di costi per la sua Società, ma come da sempre mi sono imposto e per come ripeto spesso alle mie figlie: è meglio fermarsi, tornare indietro, che continuare con il mal cominciato cammino”!!!

D’altronde, voler sperare in qualcosa di diverso, porterà – se non s’interviene immediatamente – Lei per primo e noi tifosi dietro a seguirla, ad una amara conclusione che preferisco (scaramanticamente) non dire!!!

Mi permetta in tal senso di raccontarle un episodio, proprio su un’importante allenatore, un fatto che ho riportato in un mio post nel lontano 2010: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/06/fratelli-ditalialitalia-se-desta.html 

Quel post faceva riferimento al fatto che la nostra squadra nazionale (quella che ha poi vinto il mondiale) avesse avuto fortuna; mi riferivo al rigore concesso magnanimamente dall’arbitro al 91′ su Fabio Grosso, nella partita Italia-Australia al 91′; un episodio che ci ha permesso di passare il turno e poi come dicevo sopra, di andare a vincere i mondiali, quasi sempre giocando chiusi in difesa ed aspettando l’avversario (ma per fortuna l’allora difesa della Juve – a differenza di quella di oggi – reggeva bene, ma egli, non soddisfatto ha avuto la presunzione di voler ripetere l’impresa (già… un po’ come Mancini)!!! Ma come si dice: Errare è umano, perseverare è diabolico!!! 

Difatti, il nostro Dt per presunzione ai tempi non era secondo a nessuno, avesse almeno ascoltato quanti gli stavano vicino, ma quando uno pensa di essere “l’uomo che sa tutto…“. Comunque… mi trovavo d’inverno a Viareggio, all’improvviso mentre stavo passeggiando nel litorale, mi trovai di fronte il Mister e nel salutarlo gli chiesi se potevo esprime un pensiero, preannunciando che quanto avevo da dirgli, forse, non gli avrebbe fatto piacere; dichiarai che non era merito Suo se alla fine di quel torneo avevamo vinto il mondiale (lui non mi rispose, si girò e senza dirmi nulla andò via, quasi mandandomi a quel paese), ed allora, prima che si potesse allontanare, a alta voce gli dissi che se avesse provato a ripetere quell’avventura, la fortuna non l’avrebbe assistito e sarebbe ritornato in patria bastonato come un cane bastonato: mai parole furono così profetiche!!! Potrei continuare con Mourigno, Allegri, Giampaolo, etc… e per ultimo l’allenatore appena esonerato dal Napoli Walter Mazzari (per verificare quanto detto, basta ricercare sulla mia pagina omonima su Twitter, ora” X”, i miei post…).

Ed allora, leggo con affetto un post di un tifoso catanese che scrive: “per me il Catania vince la coppa Italia e farà i play off da protagonista”!!! Presidente, tutti noi vorremmo che quanto scritto da quel tifoso (Andrea) si avverasse, già… sarebbe bellissimo, ma forse dovremmo stare ora con i piedi per terra, d’altronde anche il Rimini proverà a superare il Catania e loro – non dimentichiamo – hanno due risultati a disposizione, mentre noi siamo costretti a vincere obbligatoriamente!!!

Quindi, è tempo di far comprendere a quel suo allenatore che non è più tempo di fantasticare o di  provare a lavorare di fantasia, inventando nuovi schemi e sognando ad occhi aperti che questi possano (grazie anche a come scrive un tifoso con l’aiuto di Sant’Aituzza”) alla fine andar bene!!!

E’ tempo che Lucarelli comprenda insieme a tutto il suo staff ciò che in questi mesi è andato bene e tralasci quanto ahimè non ha funzionato!!! Riparta quindi dalla sua ultima vittoria, sistemi bene la difesa ed il centrocampo con i nuovi acquisti, migliori le fasce per dare agli attaccanti la possibilità di segnare attraverso i cross e forse porterà a compimento quello scontro diretto che in parte potrà salvare il campionato in corso, poi si sa… i “Playoff” saranno tutt’altra cosa!!!

Cosa aggiungere, Presidente Pelligra non ci resta che incrociare le dita e sperare insieme in un miracolo!!! D’altro canto questo prodigio penso che ce lo meritiamo e difatti, sapendo che ora a sostegno della squadra c’è Lei, preso anch’io da questo entusiasmo generale, ho provato stasera – se pur attraverso una foto – a fantasticare un futuro per questo nostro “Catania” splendido ed un nuovo stadio per la Serie A!!!

Parole…soltanto parole…

Ho perso il conto dei mesi da quando Matteo Renzi dirige il nostro governo… 
Mentalmente l’avevo abbandonato già dopo poche settimane… anche perché il limite massimo di sopportazione alle chiacchiere era giunto già da un pezzo… ma proprio oggi ho avuto modo di sentirgli dire che ormai, si sente come Al Pacino nell’allenatore del film “Ogni maledetta domenica” peccato che ormai non si tratta più di cambiare i tecnici alla nostra nazionale… pardon nazione, ma si tratta di rinnovare totalmente la squadra che non riesce più a contrastare la velocità degli avversari…
In particolare, essendo il nostro paese posizionato in “Lega Pro” e cioè al  livello più basso a carattere professionistico del campionato di calcio, ecco che, essendo questa categoria costituita da forze giovani… diventa basilare se non essenziale, come si dice… “pedalare” o meglio correre, perché con le discussioni non si giunge da nessuna parte…
Comunque nelle 2 ore e1/2 di conferenza… ha dichiarato, in modo molto sicuro, di aver mantenuto tutti gli impegni del 2014…
Ecco… a questa frase mi sono chiesto se per caso non avessi acceso involontariamente il decoder satellitare e mi fossi posizionato in un qualche canale straniero e la persona intervistata (sicuramente… un sosia) stesse parlando del proprio paese e non certamente del nostro!!!
Io… come diceva il film di  Checco Zalone… “Cado dalle nubi”, veramente, non riesco a capire se quando parla c’èci fa, perché quando proclama… ( mi ricorda spiacevolmente qualcun’altro… ) che affacciato da quel balcone… parlava in tedesco e prometteva la “vittoria” ai cugini crucchi…
Il nuovo slogan… o meglio dire twitt è RITMO!!!
Già “ritmo” sarà la nuova parola del 2015, che darà un profondo senso di cambiamento e d’urgenza, e comunque sin dora afferma che se sbaglia “sara tutta colpa sua e non ci saranno alibi”…
Mi chiedo quindi… cosa farà appena avrà fallito: sara il primo finalmente a dimettersi dalla politica per proprie colpe… rinuncerà a tutti i privilegi finora acquisiti, a quella pensione ormai assicurata…, licenzierà tutti i familiari che ha fatto finora assumere…, ma vedremo cosa farà….
In che modo quindi pagherà in prima persona lo sfacelo che in collaborazione a tutti i suoi colleghi ( a favore o contrari che siano… ) sta per causare al nostro paese???   
Ho voluto quindi concentrare le parole più importanti del suo discorso per l’Anno 2015 e precisamente:
1) Ritmo… che poi è la stessa parola del 2014… peccato che il ritmo, quest’anno appena passato, sia stato “molto lento”!!!  
2) Derby… peccato che ormai i derby con gli altri paesi dell’UE sono stati tutti persi… e soltanto con la Grecia abbiamo pareggiato!!!  
3) Arroganza… di questa ne abbiamo avuta abbastanza e non è per niente vero… che “è meglio essere giudicato arrogante che disertore…” perché se alla fine è vero…non si è scappati, comunque, sempre al fallimento ci avrà condotto!!!

4) Alibi, ecco qui vediamo come pian piano è salito sulla sommità della Cappella Sistina… si è lui… l’uomo che tocca con un dito DIO: c’è un impegno morale, se falliamo la colpa sarà tutta mia, se ce la facciamo ha vinto l’Italia… nessun alibi!!! 

5)Tarantolato… credo di essere stato tra i primi ad averlo scritto, ed anche se egli attribuisce all’urgenza il motivo per cui dice di essere tarantolato… egli stesso da oggi un senso all’urgenza misurata non in mesi, ma in ore… peccato che però nel frattempo… sia passato nel nostro paese quasi un anno… inutilmente direi!!! 
6) Contagio… evviva abbiamo anche uno scienziato adesso… che dice: nessun contagio con la Grecia; neanche fossero stati colpiti dall’Ebola o dall’Aids…    
7) Corrotti… ah… qui da il meglio di se… ” ho chiesto di aumentare le pene, a mio giudizio si deve restituire il maltolto, tutto e non in parte…; gli sconti si fanno al supermercato e non ai corrotti”… scusi ma allora cosa ci fanno tutti quei “signori” ancora li seduti???  
8) Canguri… lo dicevo che avevo cambiato canale ed ero sintonizzato su un canale australiano…adesso le leggi verranno approvate in tempi rapidi… già salteranno tutte come canguri…
9) Test… si mancava soltanto un test politico per quella sedia della Quirinale… come se già non si è deciso a chi darla… ma per favore se l’abolissimo questo Presidente… non sarebbe meglio??? 
10) Chi sbaglia paga… peccato che in Italia non si è mai visto nessuno pagare… forse in Giappone… li certamente si…  ma da noi mai…, in particolare se chi deve pagare è poi un impiegato pubblico… allora si che vedremo come si scatenerebbe il finimondo… già, perché sin d’ora, un buon 30% dovrebbe andarsene a casa!!!
Renzi… il tempo delle parole è finito, ed è un vero peccato che in Italia, c’è ancora chi vuole credere alle favole!!!
Io, mi sento moralmente “pronto” come tutti quei cittadini, che avendo intuito quanto stava per accadere nel loro paese…, hanno fatto i bagagli e sono andati a vivere in un paese più civile!!!