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Fa parte della "natura umana": chiesti trecentomila euro per pilotare una sentenza!!!

Avevo scritto proprio ieri sulla natura umana dei magistrati, della circostanza che essi non fossero dei supereroi, inattaccabile sotto il profilo morale, vero e proprio baluardo della legalità… si belle parole, ma nei fatti uomini e donne restano e come tali si comportano, non tutti per nostra fortuna, ma qualcuno ogni tanto “cade” ed è quanto accaduto in questi giorni ad uno di essi, ora accusato di tentata concussione per aver chiesto 300mila euro a un imprenditore che intendeva costruire un hotel…

Come dicevo, vi sono anche i magistrati retti, quelli che svolgono in maniera corretta la propria professione, anche quando si tratta di dover compiere delle indagini nei confronti di un collega, ed è così che un pm della Procura di Bari, insieme alla Guardia di finanza, ha dato il via – dopo la denuncia dell’imprenditore – ad un provvedimento che si è concluso con la notifica agli indagati.

Come riportavo sopra, la vicenda vedeva un’imprenditore, a cui erano state contestate delle cartelle esattoriali per circa 2 milioni di euro e per le quali aveva si era opposto con ricorsi alla giustizia tributaria, ricorsi accolti ma poi impugnati dall’agenzia delle entrate.

Ecco però che prima dell’appello, qualcuno avrebbe chiesto al costruttore del denaro soldi per dirottare la causa giudiziaria in suo favore, all’incirca 300.000 euro… 

L’imprenditore viceversa si sarebbe rifiutato di pagare e di conseguenza i procedimenti si conclusero con l’accoglimento dell’appello dell’agenzia delle entrate, nel frattempo però le denunce presentate portarono agli arresti del magistrato e di suoi complici, per corruzione in atti giudiziari..

Scriveva Giuseppe Scarpino: “Un uomo è tale se sceglie sempre di entrare dall’ingresso principale”!!!

Il Governo Meloni boccia la misura del prelievo nei conti correnti!!! Era ovvio: quelli che devono più soldi al fisco sono proprio i parlamentari!!!

Rappresenta una di quelle riforme che al sottoscritto interessa poco, forse perché a differenza di molti al fisco non deve nulla, ma come sempre avviene in questi casi e/o in analoghi, ho l’impressione che alla fine a pagare siamo sempre i soliti, già… quei quattro fessi che versano per tutti, senza mai beneficiare di nulla da parte di uno Stato che si dimostra ingrato!!!

E sì perché l’Italia è divisa in tre parti, c’è chi non produce una caz… ma incredibilmente ci costa miliardi di euro, poi c’è chi per lo Stato (dice che…) lavora, anche se di questi una grossa fetta appartiene a quella stessa categoria di cui sopra ed approfitta ogni giorno dei loro colleghi che viceversa s’impegnano per compensare quelle loro mancanze o dovrei chiamarle: assenze!!!

Ed infine c’è la terza parte, quella legata alle attività private, quella che rende e produce, d’altronde non potrebbe fare diversamente ed è questa categoria di fatto a pagare ogni mese con i propri contributi per le due di sopra!!!       

Ora certo è sorto il panico appena si è parlato di riscossione da parte del fisco con l’accesso diretto ai conti correnti, prima di procedere telematicamente con il pignoramento…

Una manovra che ha fatto venire i brividi a un bel po’ di soggetti, in particolare immagino proprio a quanti appartengono a quella prima categoria…

Meloni, ha subito replicato: prelievo conti correnti??? Non se ne parla!!!

E certo… la farebbero cadere da Palazzo Chigi immediatamente.

Questo è il Paese dove nessuno paga o quantomeno non nei termini previsti dalla legge, ciascuno fa quanto più gli fa comodo e se ne fot… del sistema o delle normative previste!!!

Tranquilli quindi, nella legge di bilancio non vi sarà alcuna misura per consentire all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani, era di per se ovvio, direi superfluo, già…  solo averci pensato, ma infatti sono certo che loro, da quel governo per l’appunto, questa soluzione così ineccepibile, non l’avevano neppure ipotizzata!!!

Maxi truffa del Bonus facciate!!!

Incredibile come la Guardia di Finanza di Treviso, attraverso controlli  sui conti correnti, quote societarie, beni e soprattutto crediti fiscali, si sia immediatamente attivata per giungere a provvedimenti di sequestro da capogiro…

Viceversa, in altre regioni, quanto sta accadendo non riesce a trovare celere soluzione, già… presso gli uffici istituzionali (un vero peccato che Giletti sia attualmente impegnato a galoppare l’audience su La7 in particolare nell’inchiesta su Matteo Messina  Denaro, poiché se dedicasse un po’ di quel tempo nella sua trasmissione per far emergere quanto già (ad egli) segnalato, ecco che forse improvvisamente si avrebbe su talune vicende incresciose, quel cambiamento di rotta auspicato…), ma forse la vera ragione è da attribuirsi alla distanza che separa il nostro Paese, già… tra nord e sud, non solo fisica, ma ahimè culturale!!!

Come riportavo, i finanzieri sono arrivati attraverso le investigazioni a scoprire come sul trevigiano vi fossero attività poco chiare, in particolare attraverso i controlli effettuati sui dati nella piattaforma dell’Agenzia delle Entrate sono emergevano i nomi e i collegamenti di quelle imprese iscritte al fine di ricevere i crediti fiscali del Bonus. 

Crediti che secondo le Gdf erano già stati monetizzati dopo la cessione alle Poste, ad altre imprese o istituti di credito o ancor più spostati all’estero, con il fine concreto che la circolazione indiscriminata di quei crediti d’imposta, si sia prestata a rischi concreti di frode e di riciclaggio!!!

Tra l’altro, quelle attività illecite hanno visto coinvolti non solo gli imprenditori, anche professionisti esterni e  uomini legati ad associazioni criminali… 

La Gdf trevigiana ha finora, hanno scoperto 230 milioni di crediti fittizi divisi tra vari Bonus, ed è già partita la caccia all’estero dei proventi, grazie anche agli accordi di collaborazione internazionale tra le forze di polizia. 

A questo punto ritengo che – per evitare a subire tutte queste ormai accertate frodi fiscali – sia fondamentale  comprendere chi ci sia dietro a questo sistema fraudolento e per mettere un freno a tutto ciò…

Consiglio quindi, appena si ha il dubbio di trovarsi (o di subire senza volerlo…) all’interno in un contesto analogo di meccanismo illegale, di procedere non solo attraverso le forze di polizia giudiziarie abilitate (che mi dispiace dirlo ma in talune circostanze, danno l’impressione come di restare imbambolati a guardare, già in attesa di non si sa che cosa, già,,, mi verrebbe da suggerire: chiedete sostegno personalmente al Dott. Francesco De Giacomo, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Treviso), ma di comunicare tempestivamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), i procedimenti di cui avete certezza di abuso, d’altronde quest’ultima svolge propriamente le funzioni di indirizzo e di regia della politica economica e finanziaria complessiva dello Stato ed titolata per  svolgere le funzioni e i compiti d controllo su tutti gli investimenti pubblici, quantomeno attraverso di essa, si potranno bloccare tutti quei pericolosi finanziamenti illeciti!!!.

In tal senso, mi permetto di  evidenziare i diversi canali di comunicazione utili per entrare in contatto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e ricevere da essi assistenza.

Ministero dell’Economia e delle Finanze, via XX Settembre, 97 – 00187.
Ufficio passi: dalle ore 7:00 alle ore 20:00
Telefono centralino: +39 06 476111 – dalle ore 9:00 alle ore 15:00

Chiedono il superbonus e si ritrovano ad avere le proprie abitazioni ipotecate!!!

Credere che lo Stato regali qualcosa è da folli e infatti, ecco l’ennesima bufala creata per tutti quei condomini a cui è stata offerta  la possibilità di farsi i lavori gratis, senza dover sborsare un euro….

Molti infatti non sapevano che durate quelle assemblee – appositamente convocate da quei loro amministratori ( qui dovrei aprire una nuova pagina nel mio blog, ma non basterebbe per descrivere quanto accade dietro quelle “particolari” inizative…) veniva omesso di indicare molte di quelle informazioni fondamentali, necessarie per essere in linea con i requisiti richiesti, vedasi ad esempio tutti quegli aspetti di natura catastale, fiscale, tributaria, strutturali, energetici, urbanistici, civilistici e chi più ne ha più ne metta, gli stessi che se fossero accertati prima di una votazione della delibera lavori, influenzerebbero diversamente le decisione dei proprietari.

Ma così non accade, perché l’interesse di quegli amministratori è tutt’altro, ed ecco quindi che senza quelle essenziali informazioni, molti condòmini vengono indotti a dare parere favorevole alla realizzazione di quegli interventi.

Con quale risultato, quello che a lavori iniziati e mai finiti. con spese sostenute e mai recuperate, l’Agenzia delle Entrate inizia i propri accertamenti, in particolare sulla eventuale mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che davano diritto alla detrazione d’imposta…

L’Agenzia delle entrate quindi provvede al recupero dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante, in particolare quando sono stati commessi errori su base tecnica, che possono generare crediti d’imposta “inesistenti” oppure “non spettanti”!!!

Ecco quindi che all’improvviso ci si accorge come nel deliberare quei lavori, si è generata una vera e propria ipoteca sulla propria abitazione in favore dell’Agenzia delle Entrate, certo non un’ipoteca in senso stretto, ma intesa come legittimazione del fisco a poter agire per il recupero delle somme!!!

E sì perché durante quella convocazione, si ometteva di comunicare ai proprietari che nel caso in cui il condominio non fosse stato in regola con il pagamento delle spese condominiali riferibili ai lavori non avrebbe maturato alcun diritto alla detrazione fiscale, eguale condizione per gli eredi di immobili locati a terzi che non hanno diritto ad ereditare il 110 ed ancora, l’impresa per applicare lo sconto in fattura o accettare la cessione del credito, avrebbe comunque dovuto trattenere una somma dall’importo dei lavori per la cessione del credito ad un soggetto diverso dall’impresa e  comunque, bisognava prima pagare le fatture a quest’ultima. 

Va detto altresì che nel caso di utilizzo in compensazione di crediti inesistenti (s’intende il pagamento delle somme dovute, a cui viene  applicata una sanzione dal cento al duecento per cento della misura dei crediti stessi.) il credito in relazione al quale manca, in tutto o in parte, il presupposto costitutivo e la cui inesistenza non sia riscontrabile mediante controlli.

Ecco perché, nel caso in cui il credito fiscale risultasse inesistente, la sanzione applicata al contribuente infedele (o presunto tale), andrebbe da un minimo del 100 a un massimo del 200% del credito fiscale portato in detrazione. 

Comprenderete la batosta, a cui devono aggiungersi oltre alla restituzione del capitale anche gli interessi; in pratica, se foste proprietari di una abitazione utilizzata ad esempio per la sola villeggiatura estiva e avete richiesto di effettuare lavori per circa 90.000 euro (l’importo potrebbe rappresentare il valore della proprietà), e se dai controlli eseguiti dall’Agenzia delle Entrate, ci si ritrovasse in assenza dei requisiti, ecco che si sarebbe costretti a restituirne all’incirca 270.000, comprendendo in quest’ultimi gli interessi che, a distanza di anni, saranno tutt’altro che trascurabili…

Consiglio quindi, prima di procedere a qualsivoglia decisione, di farsi assistere da professionisti corretti e soprattutto competenti di questa materia, alquanto complessa, per non doversi ritrovare improvvisamente debitori nei confronti dello Stato e rovinando così tutti i sacrifici fatti nel corso della vita, soltanto perché si era provato a godere d’una propria abitazione…

Tutti bravi a nascondersi: ora provate a metterci la faccia…

Infatti, questa pubblicità fotografata all’interno della metro è perfetta per il 90% dei miei connazionali!!!
Sì… oggi mi sento buono, tanto d’aver considerato ancora un 10% d’individui capaci di poter salvare ciò che resta di questo nostro Paese, ahimè corrotto…
Non voglio fare il pessimista, d’altronde qui di pessimismo non vi è nulla, ma nella amara constatazione di quanto riportava Leopardi e cioè che tutto in natura è destinato a decadere verso uno stato peggiore e corrotto e che pertanto a questo stato naturale bisogna contrapporre l’ottimismo degli sforzi della persona, auspico ancora che in quest’ultimi possa esserci una residua parte onesta che incrementi quel definitivo cambiamento delle coscienze o quantomeno che quella parte loro malata venga finalmente sopraffatta dalla sana…
Ecco perché stimolo nel mio blog ad essere diversi, a non decadere moralmente in quei meccanismi messi in atto da chi già da tempo risulta essere contagiato e che non fa nulla, neppure in famiglia, affinché quella sua peste non vada ad intaccare i propri cari, in particolare i più giovani…
Ma disgraziatamente avviene proprio il contrario: quest’ultimi difatti, osservando come il proprio genitore sia riuscito – senza alcun proprio merito – a elevarsi ad una posizione rilevante, ma soprattutto senza mai chiedersi quali capacità egli abbia messo in campo per giungere a quello stato, evita di chiedersi se quell’abilità finora espressa, fosse farina del proprio sacco o se qualcuno dall’esterno abbia in maniera concreta determinato quell’innalzamento sociale o economico…

Perché a differenza di ciò che si crede, di noi si sa tutto, già… chi siamo, chi frequentiamo, da chi siamo soggiogati (nella mia Sicilia mi verrebbe da aggiungere a chi apparteniamo o a quale “famighia” si è legati), ed ancora, chi è il nostro politico di riferimento…
Ma non solo, quali proprietà possediamo, il denaro che disponiamo, i movimenti bancari che effettuiamo, i costi che sosteniamo, quali regalie effettuiamo, ma soprattutto quali riceviamo, in particolare chi paga le vacanze, i rolex e via discorrendo…  
Ah proposito, vi do una bella notizia: a breve l’Agenzia delle Entrate metterà in atto una nuova procedura di verifica attraverso un software che in maniera dettagliata, permetterà di effettuare tutti i controlli di sperequazione finanziaria sui componenti di uno stesso nucleo familiare…
In particolare saranno gli acquisti effettuati da ciascuno di essi che verrà monitorato e confrontato in base al proprio reddito espresso, in particolare saranno auto, moto, minicar, gioielli, hotel, aerei, centri benessere e quant’altro, già… saranno queste procedure che consentiranno di evidenziare tutte le anomalie o le incongruenze tra le disponibilità economiche realmente dichiarate e le spese viceversa sostenute da ciascuno di essi (chissà… forse grazie a qualche contributo extra ottenuto mediante il solito meccanismo illegale e/o corruttivo)!!!

D’altronde come ripeto spesso, basterebbe mettere in pratica pochi aggiustamenti per eliminare definitivamente l’illegalità e l’evasione di questa nazione, che ricordo vale ancora ben oltre 80 miliardi di Euro e che rappresenta a tutt’oggi la più grave piaga sociale ed economica negativa del nostro Paese…
Immaginatevi per un momento se tutto quel denaro fosse suddiviso per fini di solidarietà sociale o per sostenere la ricerca medica o ancora per aiutare migliaia e migliaia di giovani nei loro studi e/o nell’inserimento verso quella loro prospettata professione…
Io conservo un sogno, sì… che tutto ciò un giorno possa realmente avvenire, ma bisogna che tutti, sì tutti noi, iniziamo intanto a metterci la faccia!!!    

 

Catania: un concorso forse da rifare…

Come sempre in Italia c’è sempre qualcuno che fa il furbo… sarà per quella mania di protagonismo, sarà perché qualcuno deve sempre guadagnarci, ma alla fine si rovina sempre tutto!!!
Certo sentire che per 855 posti di funzionario amministrativo tributario, presso l’Agenzia delle entrate, si sono presentati in tutta Italia in 26.000 è veramente scoraggiante… lo 0,03% di essere presi!!!
A Catania erano in tremila e sin dalla mattina, si erano messi in fila ma soltanto alle 14,00 hanno iniziato a svolgere il questionario…ma la cosa assurda era che se si voleva uscire bisognava firmare una rinuncia.
Quindi a differenza delle altre sedi dove alle 12.00 avevano iniziato ed alle 13.00 avevano concluso, qui hanno iniziato, quando gli altri avevano già concluso e nel contempo, cominciavano a circolare su internet le domande dei questionari con ovviamente le relative risposte… a quel punto qualcuno si accorge che qualche cellulare, tablet e acceso e riceve le risposte ed inizia il caos…, il concorso si blocca e intorno alle 16,00 si decide di sospendere il concorso…
Secondo l’Agenzia tutto si sarebbe svolto regolarmente e che anche l’eventuale possibile download con la descrizione del questionario sarebbe un falso…
Ora si dovrà rivedere se ripetere il concorso o annullarlo del tutto… sono già partite le denunce e conoscendo i tempi dei nostri tribunali, prima che ci potrà essere una soluzione vedrete che passeranno degli anni e quando tutto sarà dimenticato, in un modo… il solito direi,  vedrete che qualcuno, lì prenderà quei posti!!!
A me questo concorso è sembrato quasi un bluff… nel senso che avendo recepito la poca popolarità in questo periodo, manifestate con quelle iniziative di ribellione, all’improvviso scopriamo che l’Agenzia si promuove, annunciando posti di lavoro, nuove opportunità per quei giovani disoccupati… e così si prova a distogliere l’attenzione…
L’idea che in Italia ed in particolare in Sicilia, qualcosa possa cambiare è sempre più una speranza vana… e credo che soltanto provando a cambiare per una volta quella mentalità che vuole ottenere sempre personali vantaggi, a scapito di coloro che forse li meritano più di noi, ecco soltanto allora, cominciando a mostrarci in maniera diversa e corretta nei confronti dei nostri simili, allora forse, inizieremo un percorso di crescita  per questa terra, che un giorno sarà dei vostri figli!

Equitalia e l’Agenzie delle entrate…

Sara questa mia mania, di leggere libri su spie, servizi segreti, politica, servizi deviati, mafia, ecc…, che metto sempre in discussione quanto mi si fa vedere, nei telegiornali, nei quotidiani ed allora mi chiedo, perché arrivano sempre puntuali, notizie di pacchi bomba ( che poi non esplodono), allarmi d’incendi, terroristi che escono dall’oltretomba, perché qualcuno vuole veramente farci credere che siamo sotto attacco…

Ricordate il film con Bruce Willis e Denzel Washinton, intitolato “Attacco al Potere“, dove con la scusa della lotta al terrorismo, lo Stato inizia ad imporre, attraverso l’esercito, le maniere forti facendo saltare tutte quelle garanzie costituzionali…

Mi sembra quindi, che ogni qualvolta qualcuno tenti un cambio di rotta, tali da adottare, misure sufficienti, per cambiare questo stato “soporifero” dall’attuale condizione…, ecco che si ripresentano, gravi rischi per il paese… 

E’ come se tutto, sostanzialmente, debba rimanere inalterato, a cominciare dalla politica, dai partiti, da coloro che ci rappresentano, da quegli impresari che la foraggiano, da quelle imprese solidali ed amiche, dalle notizie giornalistiche filtrate, dai criteri di scelta per le candidature, dalle associazioni di categoria compiacenti, in definitiva da tutto quel sistema clientelare, che in tanti, non si vuole che si cambi…, ed in particolare, pur di riuscire nell’intenzione, si inizia alzando la tensione sociale…

Ed allora, ecco che sentiamo di un pacco bomba spedito alla Direzione Generale di Equitalia, quindi di un imprenditore che nel milanese ha aggredito due ispettori, di scontri davanti ad una Sede dell’agenzia a Napoli tra Polizia e giovani manifestanti, sequestri la settimana scorsa di dipendenti dell’agenzia da parte di un cittadino armato, lancio di un gruppo di persone di due molotov contro la sede a Livorno della società cercando anche di dare fuoco sull’altro lato dell’edificio e non dimentichiamoci delle lettere spedite con proiettili al suo interno…, qualcuno lo chiama terrorismo a bassa intensità…

Io invece la chiamo delinquenza da condannare, gruppi violenti ben organizzati, pagati da qualcuno che sta dietro le quinte, per innescare e fomentare questi atti di violenza, che nulla hanno a che fare con il pagamento di cartelle esattoriali, con esasperazioni che portano a suicidi, con situazioni drammatiche di cui sentiamo giornalmente…
Qui si tratta di voler strumentalizzare la vicenda, certamente non entro nel particolare del disagio sociale, nel quotidiano, ed in quella cartella esattoriale che si ha difficoltà a pagare, ma esistono tanti modi, a cominciare dal dilazionare il pagamento in base al proprio reddito, dal cercare attraverso i funzionari di trovare una possibile soluzione, dal comprendere che quel sistema istituzionale, serve anche e purtroppo a colpire chi della evasione ne ha fatto un proprio stile di vita, recuperare… e sono 13 ( in Miliardi di euro ) quelli recuperati nel 2011, che certamente, potranno essere utilizzati per migliorare i servizi di tutti noi cittadini…

Evitiamo tutti, quindi di dare giudizi affrettati, senza conoscerne bene i fatti, i reali motivi che spingono le persone a compiere atti estremi ed a seguire degli slogan, non incolpiamo Equitalia per i suicidi e non diamo giudizi affrettati su quelle scelte, di cui molte a carattere personale, non colpevolizziamo gli avversari politici, che si esprimono, contro questo o quel sistema, ognuno può e dire la sua, in questa pur sempre democrazia…
Oggi, ci si dimentica, che il primo motivo di alzare la tensione sociale è proprio quella di destabilizzare il nostro Paese e chi lo sta governando ( aggiungerei con ancora qualche correttivo… al buon lavoro fatto dal prof Monti ),  e quindi tentano in tutti i modi, anche attraverso la compiacenza dei giornali internazionali,  di mostrare quanto accade, e presentare all’opinione pubblica mondiale ed a noi le loro giustificate preoccupazioni…, in questi giorni infatti vengono riportate notizie con titoli tipo: ” Preoccupazione sul fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese, inquietudine dopo le violenze contro l’austerità, sembra di essere negli anni ’70,  l‘esercito potrebbe proteggere Finmeccanica ed Equitalia, Soldati potrebbero essere dislocati a proteggere gli uffici delle tasse italiani, Governo italiano preoccupato di fronte a una possibile escalation terrorista nel Paese…
Pensate ancora, che dietro tutto questo, ci siano soltanto quei poveri disperati, delle caselle esattoriali???