Archivi categoria: aereo

Tragedia in volo: quali segreti nasconde l’aereo caduto in Kazakistan?

Ieri ho sollevato alcune domande su un evento che era sembrato passare sotto silenzio nei grandi media: la tragica caduta di un aereo nel Kazakistan occidentale.

Con 67 persone a bordo, di cui 38 purtroppo decedute, l’incidente è circondato da dettagli che sollevano più domande che risposte.

Oggi, nuovi elementi emergono, delineando uno scenario inquietante. 

Secondo media ucraini e russi indipendenti, e riportato anche da Euronews citando fonti governative azere, il velivolo potrebbe essere stato abbattuto da un missile terra-aria russo. 

Questa teoria contraddice nettamente la prima versione fornita dall’Azerbaigian Airlines, che aveva inizialmente attribuito l’incidente a uno scontro con uno stormo di uccelli. Curiosamente, questa spiegazione è stata successivamente ritirata senza ulteriori dettagli.

Le immagini dell’aereo precipitato, analizzate da Meduza, mostrano tracce compatibili con un impatto da missile nella sezione di coda. Alcuni sopravvissuti hanno addirittura riferito di aver udito un’esplosione mentre l’aereo era ancora in volo.

Secondo la Reuters, che cita quattro fonti azere, il velivolo sarebbe stato colpito da un missile appartenente al sistema di difesa aerea russo. Nel frattempo, sono state recuperate le scatole nere del velivolo, che potrebbero fare chiarezza sulle reali dinamiche dell’incidente, ma i risultati delle analisi richiederanno tempo.

Le dichiarazioni ufficiali da parte del Kazakistan, della Russia e dell’Azerbaigian ripetono che “non c’è alcun interesse nel nascondere informazioni”. Tuttavia, la dinamica degli eventi e la reticenza iniziale a fornire dettagli concreti alimentano i sospetti.

La vera domanda che mi sono posto fin dall’inizio rimane senza risposta: chi c’era a bordo di quel volo per giustificare un’azione così estrema? Quali interessi o tensioni geopolitiche potrebbero aver trasformato un volo civile in un bersaglio?

Se l’aereo è stato davvero abbattuto, chi avrebbe tratto vantaggio da un’operazione tanto efferata? Siamo davanti a un tragico errore o a un atto deliberato con implicazioni molto più profonde di quanto ci venga detto?

In un mondo in cui le informazioni viaggiano rapide ma selettive, non possiamo accontentarci di spiegazioni sommarie.

Sì… è nostro dovere continuare a chiedere – come media indipendenti – cosa si nasconde dietro il mistero nei cieli del Kazakistan?

Un Mistero nei cieli: L’abbattimento dell’aereo in Kazakistan cosa nasconde?

L’incidente aereo in Kazakistan sta sollevando molte domande e alimentando dubbi su una possibile verità che finora si è cercato di tenere celata….

Le immagini ora disponibili nei social mostrano segni evidenti che potrebbero indicare un abbattimento dell’aereo, piuttosto che un semplice incidente tecnico o umano. 

Ci sono diversi multipli visibili sulla fusoliera dell’aereo, che sembrano compatibili con impatti di proiettili o esplosioni mirate. 

Questo dettaglio, sorprendentemente, non è stato in queste ore affrontato dai notiziari principali.

Già… nelle dichiarazioni ufficiali si è parlato esclusivamente del bilancio delle vittime e del nimero dei sopravvissuti che secondo la procura generale dell’Azerbaigian varia da ora in ora, con all’incirca  32 superstiti, mentre il ministero kazako delle emergenze ne conta soltanto 29. 

Anche il numero totale delle persone a bordo è stato rivisto più volte, passando da 67 a 69, inclusi 5 membri dell’equipaggio. 

Fino ad ora, le autorità hanno recuperato solo 4 corpi dal luogo dello schianto. 

Ovviamente questa incertezza nei numeri e nei fatti contribuisce ancor più ad alimentare i sospetti e quindi il mistero attorno all’accaduto.

La vera domanda che mi pongo è: chi c’era su quel volo che avrebbe potuto essere un obiettivo sensibile? Quali interessi avrebbero potuto giustificare un’azione così drastica? Se l’aereo è stato abbattuto, chi aveva interesse ad eliminare qualcuno a bordo?

È evidente che qualcosa di molto più complesso si nasconde dietro questo disastro e vedrete che nei prossimi giorni scopriremo il nome e/o i nomi di coloro che dovevano essere eliminati!!!

Le immagini, combinate con le incongruenze nei resoconti ufficiali, suggeriscono senza alcun dubbio che non si tratta di un semplice incidente. 

La comunità internazionale e i media indipendenti devono indagare a fondo per chiarire cosa è realmente successo e portare alla luce la verità.

Questo incidente mette in luce il drammatico scenario di un mondo in conflitto diffuso, dove i cittadini diventano inconsapevolmente pedine di giochi più grandi. 

È giusto perire così, senza possibilità di scelta, solo perché qualcuno ha deciso?

La verità è che non possiamo accontentarci di risposte vaghe o di insabbiamenti. 

Meritiamo risposte chiare, trasparenti e giustizia per le vittime. 

Sebbene non sia detto che queste risposte arriveranno facilmente, il tentativo di celare tutto non durerà a lungo: la verità, prima o poi, emergerà.

Non ci resta quindi che aspettare, consapevoli che dietro ogni mistero vi è una complessa rete di interessi.

Per il bene delle vittime e della giustizia, è nostro dovere continuare a fare domande e pretendere risposte.

Prigozhin è morto, come lo è Bin Laden!!!

Il capo della Wagner è morto… 

Questo è quantomeno ciò che ci vogliono raccontare i media… 

Certo, abbiamo sentito di prove del Dna, di oggetti personali di ritrovati a terra dopo lo schianto del jet di proprietà del mercenario, abbiamo ascoltato le condoglianze di Putin e soprattutto la conferma da parte dell’apparato statale russo a seguito di indagini sl campo…

Dopo quanto accaduto con quell’ammutinamento nei confronti di Mosca, con il suo esercito di mercenari giunto quasi alle porte di Mosca (il sottoscritto non ha mai creduto a quell’azione di forza, viceversa l’avevo considerata un’azione premeditata, suggerita sicuramente da qualcuno dei piani alti del Cremlino, affinché si potesse eliminare dalla scena pubblica, qualche comandante in capo particolarmente fastidioso o poco accondiscendete alla linea armata decisa dal suo leader…), ma poi improvvisamente ritiratosi, senza alcun ragionevole motivo…

Era palese che se avesse tradito, perdeva tutto, in particolare la propria vita e così è stato…

Ma un personaggio così intraprendente da diventare in breve tempo, da semplice cuoco ad uno degli uomini più ricchi e influenti al mondo, ora qualcuno vorrebbe farci credere che era un cretino o che quantomeno si fosse rincoglionito???

Ma per favore, ma chi dovrebbe mai crederci, è come voler credere che Bin Laden è stato gettato a mare – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2011/05/bin-laden-e-vivo_03.html

Cazz… se ne sentono tante ogni giorno, ma queste hanno certamente superato di gran lunga le fake news pubblicate nei social!!!

Prigozhin è vivo, vive sicuramente in una lussuosa villa ed in questo preciso momento, lo immagino disteso su un materassino gonfiabile all’interno di una piscina, fuori da occhi indiscreti e con attorno un esercito di uomini a proteggerlo…

Certo, non sentiremo più parlare di lui, qualche ritocco al viso verrà compiuto da mani esperti, ed egli riprenderà nuovamente tra qualche anno la sua vita in mano, girando il mondo e grazie a nuovi documenti potrà mischiarsi tra i turisti anche del nostro paese…

"Final Destination" all’aeroporto di Addis Abeba!!!

Non so quanti ricorderanno il primo film della serie “Final Destination“, quando durante la partenza di una gita scolastica verso l’Europa, alcuni alunni statunitensi di quel college, perdono il volo a causa di un loro compagno che durante l’attesa si era appisolato e aveva visto in quel sogno la propria morte, preceduta da tutta una serie di segnali… 

Spaventato si era risvegliato di soprassalto e i compagni vedendolo in quelle condizioni, avevano iniziato a ridere e prenderlo in giro… 
Ma durante i minuti che anticipavano quella sua partenza, tutta una serie di eventi hanno iniziato a ripercorre in maniera esatta quel Dejavù anticipato nel sogno, tanto da metterlo in forte agitazione, da decidere di non voler prendere più quel volo e consigliando tutti i suoi amici di fare altrettanto, urlando di scendere perché sarebbero morti tutti… 
Ovviamente questo ha fatto infuriare una parte di quei suoi colleghi e a causa delle liti alcuni di quel gruppo sono stati costretti a scendere dall’aereo, costretti a rimanere lì ad osservare quel loro aereo, che nel frattempo si e alzato in volo…
A loro non resta che osservarlo… sì… prima che esploda!!!       
La situazione, sembrerà incredibile ma in maniera leggermente diversa è capitata l’altro ieri ad un viaggiatore nella capitale etiope, che a causa di un leggero ritardo, non si è potuto presentare in tempo per l’imbarco…  
Ha dichiarato: “ero furioso perché arrivato in aeroporto, nessuno mi ha aiutato a prendere quel volo”!!! 
Ma dopo alcuni minuti che la notizia ha iniziato a circolare all’interno di quella aerostazione, ho pensato di essere l’uomo più fortunato della terra!!!
Quei pochi minuti di ritardo mi hanno salvato la vita, già perché il volo ET 302, diretto da Addis Abeba a Nairobi, è precipitato solo dopo 6 minuti dal decollo!!!
Altro che “Final Destination…” questa è la vera storia di un cittadino greco, Antonis Mavropoulos, che il distino ha voluto risparmiare, altrimenti sarebbe stato la 158/ma vittima di quel disastro aereo… Oggi racconta a tutti sui social quanto accaduto e su Facebook ha intitolato un post: “Il mio giorno fortunato“.
Sì… veramente fortunato, spero solo che non si ripeta quanto accaduto successivamente in quel film… 

La fortuna arriva dal cielo…

Quando si dice che la fortuna arriva dal cielo… è proprio il caso singolare di quanto accaduto sulle coste del Ecuador, vicino un piccolo villaggio di poveri pescatori, chiamato Taichè…  
Durante un volo, certamente per effettuare un trasporto per conto dei narcotrafficanti, un piccolo aereo, sembra un modello Cesna è precipitato a mare…
Sembra che sull’areo ci fossero circa 5 milioni di dollari e che ora qualcuno ne abbia preso una parte, infatti durante i soccorsi, oltre ad aver trovato i cadaveri dei due occupanti… ( ovviamente risultavano schedati ), all’interno è stata rinvenuta una valigetta con soltanto 1 milione e mezzo di dollari…
Si è scoperto che l’aereo non possedeva un piano di volo e adesso si cerca di capire se il volo che di solito effettuava, come tanti, voli costanti tra il Messico e/o la California ed i paesi del Sud America, stesse rientrando con i contanti dopo avere fatto una consegna di droga… 
Gli investigatori ( DEA ) stanno cercando di capire cosa è successo, soprattutto stanno accertando per come sembra, che oltre quanto rinvenuto, mancano almeno 3,5 milioni di euro… ed allora tutti a chiedersi dove sono finiti quei soldi…
Si pensa che la gente del luogo, giunta nell’aereo subito dopo l’incidente, si sia impadronita di una parte dei dollari, lasciandone una parte all’interno, volendo depistare ed ingannare, sia i criminali che gli investigatori…
Certo chi li ha presi, ora deve stare attento…, credere che coloro che li abbiano persi, possano soprassedere e alquanto da escludere…, vedrete che quando le acque si saranno calmate, tenteranno in ogni modo di recuperarli quei soldi, con tutti i mezzi possibili ed a loro disposizione e possiamo immaginare che non saranno cortesi nel farlo…
Io conservo la speranza… che coloro che li hanno presi, possano essere scappati e riescano a far perdere le loro tracce…, vivendo finalmente in maniera agiata e spendendo quanto il cielo ha voluto finalmente loro donare…!!!