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La "Massomafia" a Messina!!!

Stamani, mentre osservavo sul cellulare una pagina social ho trovato questo post che mi permetto di allegare, avendone cattutaro l’immagine con uno “screenshot”.

Ed allora, senza entrare nel merito mi permetto comunque di esprimenre un pensiero su ciò che costituiscono per questa nostra regione le cosiddette  “massomafie“!!!
Difatti, a differenza di quanti scrivono, il sottoscritto ritiene che il vero problema della nostra isola non è costituito dalla mancanza di occupazione o dalla debole struttura economica dei nostri imprenditori, oppure come la maggior parte dei miei conterranei ripete spesso (a bassissima voce ovviamente…) che tutti i mali derivano dalla presenza diffusa della criminalità organizzata, no… il problema principale di questa terra è di chi la comanda, mi riferisco a quella casta (celata) composta da una serie d’individui che, vestiti come camerieri (ma quelli a differenza loro possiendono quantomeno “dignità”)  e cioè con i loro “grembiulini”, utilizzano da tempo quel circolo vizioso formato da: clientelismo, corruzione e ricattabilità.
Ovviamente questi soggetti sanno bene che la sola forza creata da quei legami come politica, pubblica amministrazione, professionisti, imprenditoria, non basta, perché la sopravvivenza di una “loggia” necessita di un’ulteriore sostentamento, già… di molto denaro!!!
Ed è così quindi che entra in gioco l’ultima forza!!! L’associazione mafiosa, ma soprattutto l’enorme potere economico/finanziario che rappresenta; è grazie infatti a quelle attività illegali che essa si sviluppa e permette a quei cosiddetti “adepti” di crescere e infiltrarsi in ogni ramo della vita sociale, non solo della nostra regione, ma di gran parte del Paese…
Comprederete bene come per la mafia riuscire a penetrare all’interno di quei circoli massonici è stato in questi anni un colpo di fortuna: quelle logge difatti inglobano al loro interno figure rilevanti quali banchieri, imprenditori, professionisti, magistrati, dirigenti, uomini infedeli delle istituzioni ed ahimè anche militari… 
Un sistema “deviato“, che permette a quell’associazione criminale e quindi ai suoi referenti, di ottenere importanti appalti pubblici, finanziamenti europei, ed inoltre grazie a quelle logge, si sono potuti allacciare nuovi legami con l’alta finanza internazionale per riciclare i capitali illeciti accumulati attraverso quelle note attività illegali, ma non solo, attraverso quegli uomini dai “grembiulini” decorati, si sono potute indirizzare talune sentenze in maniera favorevole, già… per quei loro “amici degli amici“. 
Un potere invisibile che con i suoi tentacoli infetta tutta la nostra democrazia e rende vano l’operato delle forze dell’ordine, quelle quantomeno fedeli allo Stato, ma non solo, condiziona di fatto l’operato di quegli esigui cittadini ancora onesti e coraggiosi che in questi anni hanno evidenziato di non accettare favori e di essere slegati da qualsivoglia compromesso, ma soprattutto, di non essere disponibili a vendersi a quel potere invisibile e in particolare a quei suoi interlocutori 
Viceversa tutti gli altri, quelli che si presentano quotidianamente come fossero persone “perbene”, beh… ciscuno di essi sa di essere “indegno”, sì… alla stregua di quei criminali, dal momento che ciascuno di loro sfrutta lo stesso denaro di provenienza illecita, quello che poi verrà di fatto riciclato attraverso acquisti personali/familiari, il tutto per per foraggiare un mondo sommerso che ormai opera pienamente nell’isola.
Ecco è grazie a loro che questa terra inaridisce e non si sviluppa, sono questi “maledetti” individui a non permettere la crescita di questa regione, perchè con le loro azioni fanno in modo che non si creino mai le condizioni di una libera crescita democrativa; viceversa essi con le loro azioni limitano la concorrenza, non garantiscono contratti regolari, permettono la schiavitù salariale, creano sperequazione finanziaria, parassitismo, ma soprattutto partecipano ad eludere tutte le norme previste sul lavoro, la sicurezza e la previdenza sociale.
E’ quindi questa classe dominante “massomafiosa” a permettere il rafforzamento di quelle organizzazioni criminali e di quei numerosi imprenditori da tempo collusi con esse, a cui si somma una compenetrazione di parassiti con i “grembiulini” (macchiati di sangue), che favorisce ogni giorno gli interessi comuni di un sistema di scambio, lo stesso dal quale tutte le parti traggono utili e privilegi di natura clientelare…
Quindi, fintanto che questo sistema illegale resterà così… unito e incontrastato, sì… se nessuno proverà concretamente ad estirparlo (questo cancro), mi dispiace dirlo, ma se i vari governi nazionali non sono riusciti finora a limitare l’infezione, allora ritengo che non ci resta che aspettare questa medesima condizione anche per il prossimo futuro!!!

Resteremo ciò che siamo, perennemente divisi tra il bene e il male, anche per le prossime generazioni a venire…

Già… resteremo ciò che siamo, perennemente divisi tra il bene e il male, anche per le prossime generazioni a venire!!!

Si ripeterà tutto uguale come sempre, fino a che tutto durerà c’è chi giocherà la parte del bene e chi quella del male, a cui si sommeranno anche coloro che si muoveranno nell’ambiguità, già… come al solito. 

Non ci resta quindi che sperare, ma non aspettiamoci nulla di diverso, nulla di migliore di quanto sia possibile immaginare.

D’altronde la gente non parla, quella falsa… insinua. 

Fateci caso… non conversa, spettegola, non elogia, adula, non desidera, brama. non chiede, esige!!!

Sono individui senza sorriso, mostrano solo i denti…

Questi soggetti sono falsi, poveri di spirito, non camminano… strisciano, sabotando la felicità altrui. 

La gente falsa ignora la bellezza e la nobiltà d’animo perché non ama e così finisce per non vivere, esiste appena…

Eccoli quindi… una schiera d’impiegati che si permette – attraverso il denaro illecitamente ricevuto – di condurre una bella vita, d’altronde ditemi, chi mai dovrebbe indagare su di loro??? 

Già chi, a volte sono ahimè gli stessi soggetti che appartengono a quel sistema “colluso”, molti di loro, in particolare i loro superiori, risultano iscritti in qualche “celata” associazione o forse dovrei dire che sono propriamente membri (già… come adepti) di una qualche loggia massonica…

A osservarli si scopre come essi siano legati da quel degrado umano, se fate attenzione li si riconosce subito, già… “puzzano” tutti in egual maniera, hanno su di essi quell’odore sgradevole che ha la corruzione, sono difatti permeati di quella sostanza ripugnante che è propria del denaro!!!

In effetti, se provate ad annusare qualche banconote, sentirete su quella carta il rivoltante odore lasciato dalla sudorazione o dovrei dire dal contatto del passaggio di mani, lo stesso che forma su quella ruvida superficie una caratteristica “patina”, la stessa velatura fastidiosa che ritrovate su quei soggetti “riciclatori“!!!

Non bisogna mai dimenticare che nel corso della propria vita, chi non fa del bene si rende complice di chi fa il male, perché, non facendo nulla che controbilanci il male, si lascia ai malfattori campo libero e li s’induce a convincersi che, non essendoci (quasi) nessuno ad ostacolarli, essi possono diventare pressoché onnipotenti, facendo aumentare di fatto la loro audacia, la loro sfera d’azione e anche disgraziatamente – a causa di una giustizia iniqua – la loro impunità!!!

Un po’ di storia per i "fratelli" massoni e per quanti vogliono comprenderne qualcosa…

L’origine della Massoneria costituisce un tema di straordinario interesse che ben difficilmente potrà essere chiarito una volta per tutte. 

Per quanto numerosi siano i dati a disposizione degli storici, essi non permettono ancora di decidere in maniera conclusiva a favore di questa o quella teoria rivale. 
Ci si deve accontentare di ipotesi, di congetture, che hanno però un elevato grado di probabilità.
Se non è possibile stabilire con certezza da dove la Massoneria proviene, è tuttavia possibile stabilire con certezza da dove non proviene: non fu una creazione dell’umanità post-diluviana, dell’antico Egitto, dei primi cristiani o dei Templari piuttosto che dei Rosacroce. 
Accanto a queste spiegazioni, più o meno stravaganti, ve ne sono altre che chiamano in causa i Maestri Comacini, gli Steinmetzen tedeschi e i Compagnonaggi francesi; malgrado la loro maggiore aderenza ai fatti storici, anch’esse si sono rivelate inaffidabili. 
La strada più sicura da percorrere è quella che ci riporta ai costruttori medievali anglo-scozzesi.
È in questa direzione che si sono concentrati gli studi della massonologia scientifica, affermatasi in Inghilterra sul finire dell’Ottocento con la nascita della Quatuor Coronati Lodge, la prima loggia di ricerca al mondo. 
Autori come R. F. Gould, D. Knoop, G. P. Jones e soprattutto H. Carr, formularono la cosiddetta teoria della transizione, che si è guadagnata col tempo lo status di teoria classica sulla genesi della Libera Muratoria. Essa afferma che la Massoneria moderna o speculativa é derivata direttamente dall’antica Massoneria operativa o di mestiere attraverso il fenomeno dell’accettazione.
Dopo l’anno Mille l’Europa fu interessata da una ripresa demografica, economica e culturale che favorì la rinascita della vita urbana, la quale diede a sua volta nuovo impulso all’Arte muratoria. 
Iniziarono a comparire in tutto l’Occidente organizzazioni professionali di costruttori che, a seconda del paese d’origine, assunsero le più varie fisionomie associative: confraternite, corporazioni, compagnonaggi. 
In Scozia ed Inghilterra le associazioni muratorie conobbero però, grazie all’accettazione, un’evoluzione del tutto peculiare. 
Per “accettazione” si intende l’ammissione nella Massoneria operativa di membri non-operativi, ovvero di persone estranee all’Arte muratoria: artigiani di altri mestieri, nobili, borghesi, ecclesiastici, intellettuali. 
Col passare del tempo i non-operativi avrebbero preso nelle logge il sopravvento sugli operativi, trasformando l’originaria associazione di mestiere in un’istituzione che perseguiva finalità sociali, culturali, caritative, morali e spirituali. 
Nella seconda metà del XVII secolo il processo di transizione poteva dirsi compiuto… 

Nasceva così la Massoneria moderna o speculativa, definita dagli anglosassoni “un particolare sistema di insegnamento morale, velato da allegorie e illustrato da simboli”. 

A sostegno di questa ricostruzione si citano di solito i registri della Compagnia dei Muratori di Londra, istituzione operativa risalente al Medioevo, dai quali si evincerebbe che nel XVII secolo esisteva al suo interno una sorta di loggia, di cui facevano parte sia massoni di mestiere, sia massoni accettati.
L’esistenza di questa loggia è l’anello mancante che dimostrerebbe la validità dello schema: Massoneria operativa – transizione – Massoneria speculativa.
Nel 1978 la teoria della transizione viene attaccata da E. Ward (anch’egli membro della Quatuor Coronati) non sulla base di nuovi documenti, ma in virtù di una diversa interpretazione di quelli già noti. 
Egli sostiene che prove di una progressiva penetrazione di elementi non-operativi nelle logge esistono in realtà solo per quanto riguarda la Scozia. 
Ma qui l’ammissione di individui estranei al mestiere non produsse alcun mutamento all’interno delle logge, le quali conservarono un carattere strettamente operativo. 
D’altra parte l’esistenza di una Massoneria non-operativa è attestata in Inghilterra nel 1646, anno in cui l’antiquario ed erudito Elias Ashmole venne fatto massone in una loggia a Warrington, nel Lancashire. Tutti questi dati portano Ward alla conclusione che la Massoneria nacque in Inghilterra e che fu speculativa fin dal suo apparire. 
La tesi di una filiazione della Massoneria moderna o speculativa alla Massoneria operativa o di mestiere deve quindi essere respinta in quanto non dimostrabile.
É un luogo comune affermare che fin dai tempi più antichi, sui quali siamo documentati, delle organizzazioni di mestiere medievali erano solite scegliere come membri dei personaggi importanti che non avevano direttamente a che fare con le loro attività professionali. 
Non abbiamo prove che delle società di massoni di mestiere inglesi abbiano mai fatto questo, ma gli archivi delle logge massoniche scozzesi mostrano che esse avevano avuto membri del genere a partire dal 1634. 
Tuttavia è storicamente importante che, malgrado l’afflusso di questi non-operativi, le logge scozzesi senza eccezione abbiano mantenuto un carattere e delle usanze operative fino a diciottesimo secolo inoltrato.

In Inghilterra si sviluppò una situazione completamente diversa e senza precedenti nel XVII secolo, quando cominciarono ad apparire delle logge che dalla loro origine erano indipendenti dal mestiere del massone.
All’ipotesi della transizione è così subentrata quella del prestito, secondo cui la Massoneria speculativa sarebbe stata creata prendendo deliberatamente a prestito testi ed usanze della Massoneria operativa, ma
in maniera del tutto unilaterale, senza autorizzazione, né filiazione diretta. 
Se vi fu un legame con la tradizione operativa, si trattò di un legame indiretto, frutto di una precisa, consapevole volontà di appropriazione.
La messa in discussione della teoria della transizione stimolò gli storici della Quatuor Coronati a cercare spiegazioni alternative. W. Seal-Coon, per esempio, ipotizza che la Massoneria speculativa sia nata come copertura per riunioni cospirative stuardiste nel decennio 1640, all’epoca dello scontro tra la Corona e il Parlamento. 
Poi, durante la Repubblica, le logge decisero di entrare in letargo, rinunciando alle proprie rivendicazioni. 
Tornate sulla scena a restaurazione avvenuta, si proposero come luoghi di convivialità e concordia civile, da cui il divieto di discutere in loggia di questioni politiche e religiose.
Continua… 

I misteri d’Italia… e la famigerata loggia "Propaganda 2" meglio conosciuta come "P2".

 
Un documentario interessante per comprendere quanto accaduto nel nostro paese e conoscere una parte di quei segreti tenuti da sempre nascosti o certamente mai rivelati… 
Sono passati quarant’anni, ma le vicende di allora, di quelle logge massoniche, sono le stesse che si ripetono oggi, tra l’altro con gli stessi nomi d’allora, già sono cambiati solo gli interpreti ma per il resto non è cambiato nulla… 

Per iniziarsi alla Massoneria? Semplice… basta recarsi a Messina!!!

Ho ritrovato sul web un bellissimo articolo del giornalista Consolato Minniti, a cui allego – a conferma di quanto ora vado a riproporre – l’audizione dell’interrogatorio, alla presenza dei pubblici ministeri…

Faccio altresì presente che essendo l’argomento fin troppo ampio, mi permetto di completare il suddetto post nei prossimi giorni…  

Innanzitutto, ha parlare è il pentito Virgilio, il quale come potrete ascoltare direttamente dalla sua voce, ha svelato tutti i retroscena della loggia massonica, tirando dentro esponenti di primo piano sia della Chiesa che delle cosche, ricordando anche il noto “Maestro venerabile” della loggia massonica P2, Pietro Gelli, che secondo egli: anche da morto gestisce un enorme potere!!!

Ed allora leggiamo di quel resoconto – trovate la registrazione audio presso il link: https://www.facebook.com/watch/?v=656858658890266&extid=NS-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing .

«Dato che dovevo rimanere riservato, vengo sacrato cavaliere all’interno della chiesa di Sant’Anna, all’interno delle Mura del Vaticano. (…) Su di me avevano altri progetti, cioè Franco, non avendo figli maschi, aveva deciso… Franco chi? Franco Sensi, l’ex presidente della Roma».

Ho avuto frequentazioni molto “alte” – dice il collaboratore di giustizia Cosimo Virgilio – e lo mette nero su bianco nel suo interrogatorio alla presenza dei Pm Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino…

Ed allora partiamo da quei suoi inizi a Messina:

Vengo iniziato la prima volta agli inizi degli anni ’90 a Messina, presso il “Grande Oriente d’Italia”.  Il tempio si trovava nella zona alta di Messina, precisamente nella zona Papardo. 

I miei presentatori, definiamoli così – spiega il pentito delle cosche della Piana di Gioia Tauro – l’allora preside della Facoltà di Economia e Commercio, Caratozzolo, e il figlio Marcello, quest’ultimo era colui che aveva, all’epoca, i principali agganci a livello nazionale, sia con la parte buona che con la parte non buona». 

Virgiglio racconta di essere entrato prima in un “Rotary club” e poi nel “Sacro Sepolcro”, meglio individuato come “Ordine equestre del Sacro Sepolcro” di Messina. 

All’interno del Rotary Club – chiarisce – figuravano le più importanti figure cattedratiche, quindi tutti i professori universitari sia della mia facoltà che principalmente della facoltà di Giurisprudenza, ed anche medicina. 

Virgiglo, dunque, arriva nella sede di via Nino Bixio, a Messina, dove incontra Mimmo Borgese «all’epoca proprietario dell’hotel Mediterraneo” sulla Statale 18, l’oggi defunto Mimmo Piromalli, meglio conosciuto come il padre “dell’orbo”. 

Si chiamavano “compari” con Marcello Caratozzolo, e la presenza di questo Piromalli, che arrivò a bordo di un’Alfa 164 verde»…

FINE PRIMA PARTE

La massoneria in Sicilia… a Catania???

Se sperate di conoscere i nomi dei politici o di quegli imprenditori che sono attualmente affiliati a quelle logge massoniche, beh… potete stare freschi!!! 
Nessuno di loro vi dirà mai di far parte di quel sistema celato, anzi viceversa, chi fa sfoggio di appartenervi, significa che non sa neppure di cosa stia parlando e quel suo atteggiamento spavaldo dimostra come serva esclusivamente a quell’individuo, per dare sfoggio ad amicizie e conoscenze che neppure conosce… 
Quanto compiuto difatti da quest’ultimi, serve esclusivamente come si dice a Catania “pi’ spacchiarisi“, cioè per darsi un atteggiamento degno d’ammirazione, ma nello stesso tempo quel significato possiede anche un spiegazione “negativa”, rappresentata da quel modo di fare… “u spacchiusu“, cioè l’essere spaccone o arrogante.
Per cui, è impossibile sapere quanti e quali uomini istituzionali, politici, assessori, dirigenti, ecc… prima di diventare importanti e conquistarsi una poltrona, siano dovuti transitare da quelle logge, per poi mettersi a disposizione di quei superiori, che poi sono gli stessi che governano quella struttura piramidale e le sue gerarchie…
Ecco perché prendendo in esame una parte di questa regione, ad esempio il territorio etneo, si comprende come, anche soltanto a pelle che… (la possibilità di sbagliarmi è alquanto remota) sono molti gli ambienti che mostrano essere sotto le mani di questa massoneria/mafiosa, la stessa che  influenza, determina e condiziona tutti gli apparati di questa nostra città… 
Si… ora saranno in molti a “urlare” che quanto sto scrivendo non rappresenta la realtà dei fatti!!! 
Già… ma d’altronde loro sono i figli di quei genitori che negli anni passati, gridavano che la mafia non esisteva e poi, dopo quarant’anni, abbiamo scoperto cos’era accaduto…
Ripeto… la Massoneria comanda a Catania e le società che orbitano dietro quelle logge, sono le uniche – in un periodo che manifesta essere ancora fortemente in crisi – che evidenziano una crescita esponenziale non indifferente, sono le stesse che “incredibilmente” si aggiudicano gli appalti pubblici, sono società capaci di diversificano i loro utili investendoli in altre realtà, come quelli del settore immobiliare, commerciale, della grande distribuzione, dei trasporti, ecc…  lasciando tutti gli altri… con le mani vuote!!!
E quindi mentre la concorrenza muore… incontrando in quel loro percorso tutta una serie d’impedimenti, limitazioni, ostruzioni, sia bancari che a causa di quei responsabili “corrotti” di enti pubblici, loro… grazie a quella affiliazione, vanno dritti come un treno senza mai fermarsi… arricchendo sempre più le loro tasche e lasciando le briciole a quei loro lacchè…
D’altronde questa è una terra che non ha scampo… perché la maggior parte dei suoi conterranei (tra cui anche coloro che risultano essere legati alla criminalità organizzata), si è messa a disposizione di queste organizzazioni, offrendo ad essi qualsivoglia servizio!!!
Quindi… altro che adepti, uomini liberi e fratellanza a base morale… 
Qui di comportamenti virtuosi non vi è nulla… anzi tutto il contrario, perché ciò a cui si punta è esclusivamente il potere e il denaro, due fattori che nulla possiedono con quei principi e quella ideologia umanitaria…
Altro che “livella”, altro che principi egualitari, qui la bolla è tutta da un lato e favorisce soltanto chi ne fa parte!!!