Se cercate sul web la parola reddito di cittadinanza, si riportato: “Se sei momentaneamente in difficoltà, il Reddito di cittadinanza ti aiuta a formarti e a trovare lavoro permettendoti così di integrare il reddito della tua famiglia. Il Reddito di cittadinanza ha inoltre l’obiettivo di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze”!!!
Difatti, se osserviamo quanto accaduto a seguito di quei controlli delle forze dell’ordine, è di come attraverso essi si sia scoperto come, molti di quei percettori di reddito, fossero di fatto legati alla criminalità organizzata oppure non avessero dovuto ricevere quel sussidio in quanto avevano dichiarato (volutamente) in maniera scorretta i dati richiesti, omettendo valori immobiliari e/o mobiliari, redditi familiare, autoveicoli in possesso, etc…
Certo, dopo che il danno è stato compiuto, dopo che il nostro Stato ha elargito quelle considerevoli somme di denaro, si è scoperta la frode e sono state inviate le denunce nei confronti di chi aveva perpetrato quei reati!!!
Per cui ritornando al reddito di cittadinanza, così come è stato concesso, non forma alcun cittadino e soprattutto non da alcuna possibilità di trovare lavoro o per meglio dire, permette solo “illegalmente” di integrare questo reddito con quello percepito “volutamente” a nero!!!
Infatti, se solo quei geni seduti in quelle poltrone si occupassero di risolvere i reali problemi del paese, se solo avessero il polso della situazione, se conoscessero a fondo i veri problemi dei cittadini, saprebbero che in questo preciso momento, sono molte le imprese che non riescono a trovare personale disponibile per lavorare in regola!!!
Perché una cosa è certa, vi sono migliaia e migliaia di cittadini che lavorano ogni giorno a nero – alcuni di essi attraverso anche contratti stipulati in maniera “ufficiale” , ma del tutto effimeri, in quanto quei soggetti dipendenti, vengono assunti da quelle società “a chiamata e/o part-time” – quando viceversa quegli stessi, svolgono anche 12 ore al giorno!!!
Ma poi ditemi… chi dovrebbe farli quei controlli, forse gli ispettori degli uffici del lavoro che non possiedono neppure l’auto di servizio o l’eventuale carburante per quelle uscite???
Già… come può essere che nessuno verifica la presenza di quei percettori presso le proprie abitazioni (ad esempio si potrebbe stabilire un orario in cui quest’ultimi hanno l’obbligo di restare presso la loro residenza, ad esempio tra le 10 e le 11 oppure tra le 15 e le 16 – già come per quei controlli effettuati per il medico fiscale), basterebbe ciò per comprendere in maniera concreta, come la maggioranza di essi, non sia in quelle ore presenti, in quanto sono a lavoro!!!
A nessuno, ripeto a nessuno di loro interessava regolarizzare la propria posizione e quindi ufficializzare quel rapporto di lavoro, tutti… ripeto nuovamente, nessuno escluso, voleva perdere quel reddito dello Stato, senza tenere conto delle gravi problematiche che l’impresa avrebbe accettando una situazione come quella richiesta…
Non si tiene conto che molti di quelle professioni sono generalmente ad alto rischio professionale, mi riferisco ad esempio ai manovratori di mezzi d’opera per i movimento terra, a quegli operai che intervengono nel settore delle costruzioni, poi vi sono quelli a rischio altro, per l’esecuzione di opere elettrificate, all’interno di ambienti confinati, miniere, raffinerie, depositi di carburanti, autisti, etc…
La lista credetemi è lunghissima eppure per questo nostro Stato, la maggior parte di questi “lavoratori” percettori di reddito di cittadinanza, sono sono semplici fantasmi!!!
Comunque, ho deciso che domani invierò a chi di dovere in maniera ufficiale una soluzione affinché quel “reddito di cittadinanza”, trovi una sua corretta collocazione, per risolvere il problema occupazionale, in particolare proprio durante questo periodo di emergenza sanitaria!!!
Speriamo che qualcuno tra quelle poltrone, comprendano finalmente il giusto percorso da intraprendere!!!






