Credere che lo Stato regali qualcosa è da folli e infatti, ecco l’ennesima bufala creata per tutti quei condomini a cui è stata offerta la possibilità di farsi i lavori gratis, senza dover sborsare un euro….
Molti infatti non sapevano che durate quelle assemblee – appositamente convocate da quei loro amministratori ( qui dovrei aprire una nuova pagina nel mio blog, ma non basterebbe per descrivere quanto accade dietro quelle “particolari” inizative…) veniva omesso di indicare molte di quelle informazioni fondamentali, necessarie per essere in linea con i requisiti richiesti, vedasi ad esempio tutti quegli aspetti di natura catastale, fiscale, tributaria, strutturali, energetici, urbanistici, civilistici e chi più ne ha più ne metta, gli stessi che se fossero accertati prima di una votazione della delibera lavori, influenzerebbero diversamente le decisione dei proprietari.
Ma così non accade, perché l’interesse di quegli amministratori è tutt’altro, ed ecco quindi che senza quelle essenziali informazioni, molti condòmini vengono indotti a dare parere favorevole alla realizzazione di quegli interventi.
Con quale risultato, quello che a lavori iniziati e mai finiti. con spese sostenute e mai recuperate, l’Agenzia delle Entrate inizia i propri accertamenti, in particolare sulla eventuale mancata sussistenza, anche parziale, dei requisiti che davano diritto alla detrazione d’imposta…
L’Agenzia delle entrate quindi provvede al recupero dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante, in particolare quando sono stati commessi errori su base tecnica, che possono generare crediti d’imposta “inesistenti” oppure “non spettanti”!!!
Ecco quindi che all’improvviso ci si accorge come nel deliberare quei lavori, si è generata una vera e propria ipoteca sulla propria abitazione in favore dell’Agenzia delle Entrate, certo non un’ipoteca in senso stretto, ma intesa come legittimazione del fisco a poter agire per il recupero delle somme!!!
E sì perché durante quella convocazione, si ometteva di comunicare ai proprietari che nel caso in cui il condominio non fosse stato in regola con il pagamento delle spese condominiali riferibili ai lavori non avrebbe maturato alcun diritto alla detrazione fiscale, eguale condizione per gli eredi di immobili locati a terzi che non hanno diritto ad ereditare il 110 ed ancora, l’impresa per applicare lo sconto in fattura o accettare la cessione del credito, avrebbe comunque dovuto trattenere una somma dall’importo dei lavori per la cessione del credito ad un soggetto diverso dall’impresa e comunque, bisognava prima pagare le fatture a quest’ultima.
Va detto altresì che nel caso di utilizzo in compensazione di crediti inesistenti (s’intende il pagamento delle somme dovute, a cui viene applicata una sanzione dal cento al duecento per cento della misura dei crediti stessi.) il credito in relazione al quale manca, in tutto o in parte, il presupposto costitutivo e la cui inesistenza non sia riscontrabile mediante controlli.
Ecco perché, nel caso in cui il credito fiscale risultasse inesistente, la sanzione applicata al contribuente infedele (o presunto tale), andrebbe da un minimo del 100 a un massimo del 200% del credito fiscale portato in detrazione.
Comprenderete la batosta, a cui devono aggiungersi oltre alla restituzione del capitale anche gli interessi; in pratica, se foste proprietari di una abitazione utilizzata ad esempio per la sola villeggiatura estiva e avete richiesto di effettuare lavori per circa 90.000 euro (l’importo potrebbe rappresentare il valore della proprietà), e se dai controlli eseguiti dall’Agenzia delle Entrate, ci si ritrovasse in assenza dei requisiti, ecco che si sarebbe costretti a restituirne all’incirca 270.000, comprendendo in quest’ultimi gli interessi che, a distanza di anni, saranno tutt’altro che trascurabili…
Consiglio quindi, prima di procedere a qualsivoglia decisione, di farsi assistere da professionisti corretti e soprattutto competenti di questa materia, alquanto complessa, per non doversi ritrovare improvvisamente debitori nei confronti dello Stato e rovinando così tutti i sacrifici fatti nel corso della vita, soltanto perché si era provato a godere d’una propria abitazione…




