In mancanza della prova e dell’espletamento di tutte le procedure amministrative, le terre e rocce da scavo, da qualsiasi luogo provengano, sono rifiuti, e non sottoprodotti!!!

Credo che uno dei più semplici e banali raggiri a cui stiamo assistendo, in maniera tra l’altro veramente palese, è proprio la gestione delle terre e rocce da scavo!!!

Come ripeto spesso in questo mio blog, la criminalità organizzata non è più composta – come accadeva ai suoi albori – da umili pastori ignoranti, che ahimè si fronteggiavano per una pecora o per un pezzo di terreno su cui pascolare…

Oggi chi comanda in quella struttura piramidale è per lo più preparato e sa benissimo come dietro quell’attività ambientale si muove un business da milioni e milioni di euro, e sono questi i motivi che spingono quell’organizzazione a non farsi trovare impreparata, ma soprattutto, a eludere tutte quelle richieste normative, facendo sì dal non restare coinvolti in inchieste giudiziarie da parte della magistratura e controlli delle forze dell’ordine…

D’altronde in un periodo di emergenza sanitaria e con un governo nazionale pronto ad immetere nel Paese ingenti somme pubbliche, atraverso quel cosiddetto Pnrr “Piano nazionale di ripresa e resilienza“, pensate forse che a quei miliardi di euro, quell’associazione criminale non abbia pensato???

State pure certi che d’infiltrazioni ecomafiose siamo pieni e sono opere che dovrebbero servire – quando effettivamente completate – alla transizione ecologica del paese: impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di riciclo dei rifiuti, opere ferroviarie e portuali, depuratori, impianti eolici, fotovoltaici, interventi di rigenerazione urbana, infrastrutture digitali, sono soltanto alcuni esempi…

Ecco perché diventa fondamentale che gli organi di vigilanza e le forze dell’ordine alzino al massimo il livello di controllo, ma anche la politica deve fare la propria parte, in particolare con nuove leggi preventive che tutelino l’ambiente e garantiscono la salute dei cittadini…

Ecco il motico per cui è importante valutare quei cantieri che realizzano rilevanti produzioni di rifiuti, terre e rocce da scavo, alcune di queste potenzialmente inquinate, effettuando in maniera dettagliata quei monitoraggi ai fini preventivi e soprattutto repressivi…

Perchè se da un lato è necesssario far ripartire il Paese, dall’altro questa ripresa non può condurre ad una trasformazione ambientale negativa, dove la criminalità organizzata può espandere il proprio impero illegale e grazie alla complicità ed alla connivenza di una rete di colletti bianchi, grigi e quant’altro, può continuare a ampliare i propri tentacoli …

Il business dell’ecomafia è qualcosa che minaccia gravemente il futuro del nostro Paese, in quanto sottrae risorse preziose all’economia legale, falsa il mercato e la competizione, ed impedisce un reale sviluppo economico e sociale del territorio, il tutto a totale beneficio di quelle associazioni criminali!!!

Ecco perch’é finito il tempo di far finta di non sapere o di non vedere, perché chi non vede lo fa solo perché non vuol vedere e gli fa comodo far finta di non sapere, così potrà continuare a incrementare – a nero – le proprie tasche, fingendo di essere un funzionario integerrimo e soprattutto una persona perbene… 

Ma è solo questione di giorni, il suo nome e cognome è già in un elenco, già… fa parte della prossima inchiesta  giudiziaria che a breve verra annunciata e a quel punto vedrete, non ci sarà più cosa fare o dove nascondersi…  

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