Cosa nostra??? No… è proprio “cosa vostra”!!!

Ho letto in questi giorni un intervista realizzata dal giornalista di “Live Sicilia Catania”, Antonio Condorelli, all’ex procuratore di Catania, oggi componente del CSM, Dott. Sebastiano Ardita.

In questo colloquio che vi consiglio di leggere al link: https://m.catania.livesicilia.it/2020/02/09/ardita-svela-la-nuova-mafia-ecco-cosa-nostra-spa-video_521133/?fbclid=IwAR1H-3UE9EuWuNEZS35QBla7wTKnkUJ_M8T1er7cMZRX1USQzkrxSNfOkT0 si analizza tutto il periodo della mafia in particolare quella “Catanese”, dai cruenti anni degli omicidi, al passaggio ai nuovi meccanismi politico/borghesi/imprenditoriali, su cui si regge ancora oggi la nuova mafia.
Ed allora parlando con alcuni amici, si è analizzata quell’intervista e ci siamo chiesti in quale modo noi “semplici” cittadini (lontani quindi da quel mondo istituzionale, ma soprattutto senza aver la minima presunzione di paragonare il nostro pensiero ad una personalità così alta qual’è quella del magistrato S. Ardita), avremmo risposto a quelle domande, sì… da un punto di vista pratico, quotidiano, nella vita sociale di ciascuno di noi, senza che quanto segue, abbia la volontà di scatenare eventuali polemiche…  

Ed allora permettetemi di rispondere a quelle domande: 

Cos’è “Cosa nostra Spa”?
Cosa nostra è tutto!!! E’ ogni giorno nei gesti quotidiani dei miei conterranei, è nella mancanza di ottenere risposte da parte di quei pubblici ufficiali, dirigenti, funzionari, preposti in quei settori chiave, ma anche da tutti coloro che svolgono le proprie funzioni all’interno di certi Enti… 
Nulla si muove se non vi è il consenso di qualcuno posto più in alto, già… nessuno mai che compia il proprio dovere in maniera corretta, anzi la maggior parte di essi si presta ad esonerarsi da quei controlli o da quelle necessarie verifiche e solo quando vengono chiamati direttamente in causa, ecco che allora reagiscono con tutta la propria veemenza, sì… a protezione di quel loro ruolo e di chi li ha posti in quegli uffici… 
Ho già scritto alcuni giorni fa un post sui meccanismi perversi di “Cosa nostra spa“,  in più oggi c’è un esiste un sistema visibile, che opera alla luce del giorno, con la massima disinvoltura, come se fosse in regola, limpido, cristallino… ma non è così, basta semplicemente attenzionare quanto realmente accade, che si scoprono mille sfaccettature nascoste…
Certo… il problema è che non è facile ravvisare ciò che non si è in grado di vedere!!!
Mi auguro che qualcuno non prenda quanto appena dichiarato sul personale, ma come dicevo, per riuscire a comprendere alcune metodologie illegali, bisogna essere preparati su quei settori…
Il sottoscritto ad esempio proprio in questi giorni ha riscontrato alcune circostanze “gravi” nella partecipazione di talune imprese alle gare d’appalto…

Mi riferisco alla condotta di sleale concorrenza, una metodologia applicata ma scorretta, difficile da comprendere, tanto che durante la seduta di gara quel sistema fraudolento bypassa di fatto quelle opportune verifiche e la procedura messa in atto (illegalmente), passa per essere  corretta… 

Un altra situazione ambigua è quella che io chiamo: “delle società fantasma“!!! 
Posso farvi un elenco d’imprese aggiudicatarie in questi mesi di appalti pubblici; molte di loro esistono solo sulla carta… per il resto non vi è nulla!!!
E’ difficile anche trovarle e non mi riferisco al sito web o ai numeri telefonici (solitamente questi inesistenti o non raggiungibili) o ancor di più quella indispensabile casella di posta “@mail” per l’eventuali comunicazioni, che non trovate da nessuna parte!!!
La circostanza più assurda è che proprio quest’ultima dovrebbe essere “ufficiale” – dal momento che viene inserita e pubblicata in fase di aggiudicazione da quegli addetti alle gare (vedasi quella pseudo “trasparenza”): ma se provate ad inviare una qualsivoglia nota a quella mail, il sistema vi risponde che l’indirizzo è inesistente e vi garantisco che nulla centra che questa sia una “Pec” o una email di qualche “privato provider“; le prove sono state fatte con entrambe le modalità e la risposta è sempre la stessa: “l’indirizzo è errato”!!!
Ma non soddisfatto di quanto sopra, invece di soprassedere o far finta di nulla (come d’altro canto avviene presso quei pubblici uffici), il sottoscritto sistemando sulle proprie spalle l’impermeabile del “Tenente Colombo” è andato alla ricerca di alcuni di quei luoghi, già… proprio dove quelle società hanno dichiarato d’avere la propria sede legale: credetemi finora ho trovano soltanto case abbandonate e in altre circostanze dove erano presenti dei palazzi, i numeri civico non corrispondevano a quelli riportati nell’intestazione e neppure rivolgendo le mie attenzione agli ingressi prossimi a quella numerazione, sperando di trovare quantomeno una sede legale se pur “fittizia” in quanto intestata chissà forse al proprio professionista, ad esempio il classico “dottore” commercialista, beh… posso assicurarvi che da quella personale indagine, non ho trovato nulla… neppure un semplice “dottore” della mutua!!! 

Ecco perché dico che nessuno verifica… d’altronde per molti di loro l’importante è mettersi in mostra durante la consegna di quei lavori, farsi tante belle foto dinnanzi ai giornalisti, senza che a nessuno di loro venga da chiedersi se quel giorno, il personale lì presente (vestito per l’occasione con gli abiti da lavoro nuovi e quei Dpi appena ricevuti, che si comprende essere limpidi e lucenti come non mai…), siano regolarmente assunti o come solitamente avviene stiano operando in nero…
Ma che importa, la cosa fondamentale è che tutti hanno avuto quella loro parte di notorietà, poi che i lavori non inizieranno così celermente per come si è fatto credere, che i mezzi d’opera non sono neppure dell’impresa aggiudicataria, che quel personale (sempre che regolare… ) non possieda alcuna formazione e quindi il cantiere manca di fatto di un predisposto gruppo di addetti al “Primo Soccorso”, “Antincendio”, così come non esiste alcun piano di emergenza e/o di evacuazione, beh… che dire: l’importante è che si siano date le polveri per i festeggiamenti!!!
Ah… dimenticavo, in questa fase non entro nei meriti dell’impresa, sì… sotto il profilo della legalità!!! Già di quel famoso “Protocollo” che come ben sapete si pone l’obiettivo di rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle infiltrazioni criminali, ma che poi stranamente, viene il più delle volte disatteso, lasciando di conseguenza quelle opere per molti anni incompiute …
FINE PARTE PRIMA

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