Ah… ma guarda un po’, soltanto ora si scopre che chi doveva controllare era complice!!!

Se solo qualcuno si fosse letto un mio post del 2016 intitolato “fondi diretti rubati all’agricoltura” (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2016/01/presa-diretta-fondi-europei-rubati.html) oppure un’altro “Turbata libertà incanti e abuso d’ufficio e i fondi europei finiscono nelle mani della criminalità organizzata” del 2018 (http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/turbata-liberta-incanti-e-abuso.html) forse chissà qualcuno avrebbe avuto meno possibilità in questi anni, di continuare ad operare in maniera illecita e criminale…
Ma come dice il detto… accontentiamoci: “meglio tardi che mai”!!!
Ovviamente in questa frase non sminuito il merito delle nostre Procure nazionali, che il più delle volte purtroppo sono costrette a dover pazientare – prima di procedere con quei dovuti arresti – in quanto il più delle volte, da quelle indagini, emerge un giro ben più importante che coinvolge ahimè soggetti insospettabili, a cui essi stessi non avrebbe mai pensato…
Ma si sa, da noi sono tutti innocenti, ma nello stesso tutti colpevoli… perché basta pochissimo per oltrepassare quella linea di demarcazione tra legalità ed illegalità…
Ecco quindi emergere un sistema criminale che si è occupato di frodi comunitarie, nazionali e regionali, attraverso le quali si è riusciti ad incamerare in questi anni diversi milioni di euro…
La circostanza assurda è che molti di quei terreni non erano neppure di loro pertinenza, ottenuti attraverso ricatti e minacce, ma soprattutto – come ormai consuetudine in questa nostra terra – grazie a chi avrebbe dovuto verificare e non lo faceva, anzi…  partecipava attivamente affinché quei contributi giungessero celermente!!!
Nello scrivere questo post, mi sono ricordato di una situazione accaduta alcuni anni fa, quando mi sono trovato ad accompagnare un amico presso uno di quegli Enti pubblici: siamo stati gentilmente ricevuti da un funzionario addetto a quella sua pratica…
Mi è tornato in mente in quanto non solo come dicevo vestina in maniera estremamente elegante (quasi stesse andando ad un matrimonio…), ma non solo, portava occhiali placcati in oro firmati “Gucci”, mentre al polso spiccava un Rolex modello “Daytona” in oro, non certo un oggetto da portare ogni giorno al polso, sempre che non si vuole rischiare di ritrovarsi con un braccio mozzato…
Comunque, quella presentazione contrastava con quel suo ruolo da dipendente pubblico, considerato che solitamente gli stipendi statali non brillano certo per generosità anzi tutt’altro, ma la cosa assurda che lo stesso soggetto, alla fine di quell’incontro ci ha accompagnati all’uscita in quanto aveva dimenticato nella sua auto qualcosa da prendere, ora non ricordo cosa… e quindi, il sottoscritto insieme al mio amico, nel transitare verso l’uscita, gli siamo passati accanto ed abbiamo così potuto osservare il modello della sua auto, prezzo senza optional all’incirca sui 70/80.000 euro (non posso ovviamente riportarne la casa automobilistica o la sigla, perché sarebbe (ai molti) troppo semplice, comprendere la persona di riferimento… 
Ora mi viene spontaneo chiedere, non tanto a quei suoi colleghi… ma a quel suo diretto superiore: non si è mai chiesto negli anni a cosa sia dovuta quella esagerata ostentazione??? Certo… tutto è possibile, come ad esempio che egli abbia ereditato improvvisamente un patrimonio dallo Zio Paperone d’America oppure abbia incredibilmente vinto al “superenalotto”, ma quantomeno il dubbio io al suo posto l’avrei e forse metterei sotto controllo quelle pratiche finora da egli gestite…  
Ma come riporto spesso nei miei post… tutti sanno e nessuna fa niente, d’altronde non parliamo di controllo nel nostro territorio, quella è una parola che la maggior parte dei miei conterranei neppure conosce!!!
Ovviamente a godere di quanto sopra è la mafia, che ormai da tempo sa di poter contare non solo sui propri uomini, ma bensì su un numero consistente d’individui, sempre pronti a mettersi alla prima occasione, a sua disposizione!!!

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