Per alcuni potrebbe sembrare una sorpresa, ma secondo le relazioni internazionali compiute, è stato evidenziato come “cosanostra”, in particolare la costola relative alle provincie di Catania, Ragusa e Caltanissetta, abbiano deciso di trasferire in quell’isola “provvisoriamente” i propri affari, prima di fare il salto successivo – appena le condizioni lo permetteranno – verso Libia e Tunisia…
Lo stesso rapporto della Transnational Crime, che vede impegnati l’Europol ed il Ministero degli Interni italiano, ha fatto emergere una serie di complesse strutture imprenditoriali e commerciali, nate in tempi brevi, grazie ai tanti benefici fiscali/finanziari di quello Stato e soprattutto a quelle politiche di segretezza che fanno in modo di proteggere quel sistema…
Inoltre, va presa in considerazione quella sua posizione geografica, che pone quell’isola – proprio come la Sicilia – nel mezzo del Mediterraneo, ma a differenza nostra, con un centro di potere che presenta forti legami istituzionali corruttivi, che fa in modo da essere utilizzata per propri scopi illegale, da taluni gruppi legati attualmente alla criminalità organizzata della nostra terra…
Inoltre, va presa in considerazione quella sua posizione geografica, che pone quell’isola – proprio come la Sicilia – nel mezzo del Mediterraneo, ma a differenza nostra, con un centro di potere che presenta forti legami istituzionali corruttivi, che fa in modo da essere utilizzata per propri scopi illegale, da taluni gruppi legati attualmente alla criminalità organizzata della nostra terra…
Come riportavo, un vero e proprio centro strategico, con uffici di rappresentanza esclusivi e raffinati, ma soprattutto con una serie d’interventi che hanno permesso l’acquisizione d’importanti aree, sulle quali sono sorte una serie di strutture immobiliari, alberghi ed anche attività commerciali, tra cui alberghi e ristoranti…E’ dimostrato come ormai Malta sia diventata una destinazione per tutti quei soggetti mafiosi in fuga e per quanti stanno rifondando le proprie attività commerciali… Difatti, sia a causa di lotte all’interno di quella associazione fratricide, che a seguito di arresti eccellenti politici e/o istituzionali che garantivano a quei gruppi imprenditoriali appalti pubblici e finanziamenti regionali/europei, ed infine, quella serie di provvedimenti giudiziari compiuti dalle Procure nazionali, hanno condotto alcuni di quei soggetti a trasferire le proprie attività a Malta, per poter riciclare il denaro proveniente dagli affari illegalmente compiuti, ma soprattutto in quanto necessitavano di un ambiente diverso, ma nello stesso tempo vicino, circostanza quest’ultima che si è potuta concretizzare, essendo quell’isola distante in aereo da noi a meno di un’ora…
Non vanno inoltre dimenticati – oltre la vicinanza geografica – i legami culturali, religiosi e soprattutto linguistici che i due paesi possiedono: molti di loro ad esempio parlano perfettamente l’italiano, ma soprattutto la lingua inglese e perfettamente da entrambi condivisa…Inoltre, i nostri imprenditori sono ben accetti e lo stato Maltese offre ad essi importanti opportunità di business, con alti margini di guadagni, ma soprattutto con controlli, fiscali, contributivi, sicurezza, ecc… certamente irrisori, rispetto a quelli compiuti nel nostro Paese…
Malta ha inoltre un alta potenzialità… in quanto, non solo sono presenti la maggior parte delle banche internazionali, ma avendo da sempre aperto al gioco d’azzardo, grazie a quei suoi “casinò”, vi è un notevole flusso di denaro contante, che può essere riciclato con quello derivante dai traffici illeciti, quali droga, armi, contrabbando di petrolio e di esseri umani”, lo stesso denaro che grazie a quelle sale da gioco, potrà far ritorno da noi in patria, per essere nuovamente rinvestito…
Il rapporto infatti ha anche rilevato una mancanza di limiti sugli acquisti di contanti, un maggiore segreto finanziario rispetto alla media UE ed un volume relativamente elevato di collegamenti con giurisdizioni “opache”…
Malta, infatti (insieme al Lussemburgo e a Cipro) ha mostrato una correlazione “evidente” positiva tra la percentuale di azionisti stranieri e il livello di segretezza finanziaria!!!
Secondo il rapporto, coloro che cercano di realizzare il crimine organizzato o il riciclaggio di denaro tendono a preferire giurisdizioni europee “on-shore“, richiedendo meno trasparenza aziendale e finanziaria e Malta per l’appunto rappresenta una di queste!!!

