Certo, se dovessimo valutare le nostre forze dell’ordine per la celerità con le quali giungono agli arresti di molti suoi latitanti… abbiamo poco da stare allegri…
Come dimenticare, ad esempio Riina, Provenzano, ed altri come Graviano, ecc…
Sì, col tempo… tutti poi presi e buttati al carcere duro… ma non per lui, già, non per Matteo Messina Denaro, l’ultimo della famiglia dei corleonesi, che resta ancora a piede libero…
Di lui si ha una sola foto, poco più che trent’enne… modificata successivamente al computer, immaginando come sarebbe potuto essere…
Ed allora, proviamo ad immaginare come potrebbe essere quel fantasma… perché di questo finora si tratta… coperto da quei pochissimi referenti, che lo proteggono dalla cattura!!!
Già, a differenza dei suoi predecessori, egli utilizza l’unico espediente possibile per non farsi catturare… ridurre al minimo, quei pochi contatti diretti con quei suoi uomini di fiducia…
Nulla si sa… e nulla si deve sapere… qualcuno dice addirittura che abbia abbandonato il proprio territorio, una circostanza che da sempre ho ritenuto impossibile, poiché costituirebbe un fatto insolito per quel sistema criminale e soprattutto perché farebbe decadere immediatamente quel capomafia…
Già… non bisogna mai dimenticare, che sono in molti, tra quegli affiliati, a voler aspirare a quel comando… e come ho riportato in un mio precedente post: “Il pastore sta sempre vicino alle sue greggi, si allontana ogni tanto per salire sul monte, alla ricerca di un nuovo pascolo… ma lascia i suoi cani a guardia di quelle pecore e in ogni caso, seppur lontano,egli da lassù… le controlla e osserva che nessuno tra quei suoi cani, trasgredisca al compito assegnato”!!!
Ecco perché ogni tanto si fa vivo e distribuisce ordini ai suoi capi-mandamento, attraverso l’unico sistema valido e collaudato, meglio conosciuto con il nome di «pizzino».
Le operazioni… hanno fatto sì “terra bruciata“, ma in fondo il boss continua la sua vita come sempre… in clandestinità, forse… 
