Chissà… quanti altri morti, voleva ancora contare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per approvare all’unanimità una risoluzione che finalmente invia circa 300 osservatori in Siria, per controllare quel cessate il fuoco, che finora non c’è stato, così come previsto dal piano di pace…
Inoltre non dimentichiamoci che ci sono sempre interessi, da parte di altri paese che a seconda delle situazioni, appoggiano o condannano lo Stato di volta in volta preso in questione, che per vantaggi e/o compromessi, evitano di condannare, con sanzioni economiche…
Il bilancio delle vittime in Siria. è di circa 200 e certamente andrà ad aumentare… mancano infatti notizie certe, sugli scontri che giornalmente avvengono e soprattutto il CNS ( Consiglio Nazionale Siriano), che rappresenta l’unica coalizione dell’opposizione, descrive di crimini da parte del regime, contro il proprio popolo totalmente disarmato…
Non dimentichiamoci che la Russia cerca di contrastare, l’ingerenza che le forze Nato stanno attuando, in particolare con la presenza in quella parti di Europa orientale come in Turchia (che ha apertamente sostenuto l’opposizione siriana, è sarebbe destinata a trarne i maggiori benefici), in medio oriente in Iraq, ed ancora in Afganistan e Pakistan e per ultima la Libia.
Ecco che quindi, una soluzione celere a questo problema, non avverrà purtroppo in tempi brevi e a pagarne come sempre, sarà la popolazione locale, che dovrà subire, quelle ripetute violazioni dei diritti umani, che sono sempre l’anticamera di crimini contro l’umanità e che purtroppo conducono l’uomo a manifestare quella sua natura istintiva e primordiale, che niente possiede, di quanto oggi conosciuto, con il nome di civiltà…




